Stintino, presepe grandezza naturale

STINTINO – Ritorna a Stintino il tradizionale presepe a grandezza naturale che, da tredici anni, accompagna gli stintinesi durante tutto il periodo natalizio. A causa del Covid quest’anno sarà in versione ridotta, con poche statue e il grande albero di Natale fatto con le luci nella piazza largo Cala d’Oliva, proprio di fronte alla chiesa parrocchiale.

La sacra famiglia e la natività sono alla fine di un piccolo percorso che, in questa edizione,  si svolge nella ristrutturata piazza Cala d’Oliva. Sul prato allestito dagli operai del Comune, sono state sistemate la statue dei pastori, con pecore e caprette, quindi ancora vitellini, gli asinelli bianchi dell’Asinara, alcuni angeli, le statue dei musicanti e quelle realizzate in onore della Confraternita della Beata Vergine della Difesa.

A queste si aggiungerà una nuova statua quella della popolana Carmela, una delle figure fondamentali del presepe napoletano, in arrivo proprio dalla Campania.

«Quest’anno il presepe non poteva certo mancare – afferma il sindaco di Stintino Antonio Diana – ma per evitare assembramenti abbiamo deciso di realizzarlo in forma più contenuta rispetto alle passate edizioni». 

Una presenza che è anche segno di speranza per la comunità stintinese provata da questo lungo anno di pandemia. Un paese che in queste statue si riconosce, anche per il solo fatto di averle “adottate”. Ciascuno dei personaggi che compongono il presepe, infatti, è parte di una famiglia stintinese, di un’associazione, alcune statue addirittura sono state adottate da un intero condominio. 

«Un appuntamento immancabile per noi – aggiunge l’assessora al Turismo Francesca Demontis – e che siamo sicuri darà agli stintinesi, e non solo, un’occasione di riflessione in questo periodo, dal quale vogliamo uscire quanto prima».

La Betlemme d’Europa è organizzata dall’associazione culturale il Tempo della Memoria in collaborazione con l’amministrazione comunale. Anche quest’anno, con l’hashtag #presepestintino2020 sarà possibile condividere su Instagram le fotografie del presepe, che potranno essere condivise anche sulla pagina Facebook Stintino Christmas.

Emergenza Covid, tutti i dati in Regione

CAGLIARI – Il piano di intervento per l’emergenza Covid 19 e i suoi progressi a venti giorni dall’avvio sono stati illustrati questa mattina in commissione Sanità dall’assessore Mario Nieddu accompagnato dal direttore generale Marcello Tidore  e dal commissario straordinario di ATS Massimo Temussi.

Il piano risulta complessivamente attuato al 75%. In particolare la sensibilizzazione dei medici di medicina generale e della medicina convenzionata ha portato alla riduzione degli iperflussi e dei congestionamenti registrati nei pronto soccorso della Sardegna. I ritardi nell’intervento per l’esecuzione dei tamponi sono stati risolti con il potenziamento dei team attraverso l’acquisizione di nuovo personale medico e infermieristico (sette medici, dieci infermieri e due tecnici) mentre grazie a nove apparecchiature (più quattro strumenti per indagine biologica molecolare negli ospedali di Carbonia, San Gavino, Alghero e Ozieri) per test molecolare rapido si sono ridotti i tempi per l’esecuzione dei tamponi.  È in corso invece  la valutazione dei ritardi nella comunicazione degli esiti dei tamponi: sarà necessario procedere all’assunzione di personale per evitare che le comunicazioni  degli esiti siano troppo lunghe.  In particolare è previsto l’ingresso di 36 tecnici di laboratorio, di 14 amministrativi, 20 tecnici per la prevenzione, 3 infermieri e 87 medici dell’igiene pubblica.

Per quanto riguarda i posti letto Covid, Temussi ha spiegato che “risultano incrementati del 68% al 10 dicembre: venti giorni prima la Sardegna poteva contare su 392 posti letto Covid 19 ma nelle ultime tre settimane ne sono stati attivati altri 266  e altri potranno essere aggiunti considerati i lavori in corso, nell’azienda ospedaliera di Sassari, e al Marino e Binaghi di Cagliari”. 

Sotto il profilo del monitoraggio domiciliare è in atto la revisione delle strategie terapeutiche con l’obiettivo di controllare a distanza lo stato di salute dei pazienti positivi attraverso la telemedicina e il tele monitoraggio.

È in corso poi la riconversione di alcune strutture ospedaliere – come ospedale Binaghi di Cagliari – a favore di pazienti Covid 19, con lo scopo di evitare la saturazione dei posti letto e più in generale la riduzione della capacità assistenziale ospedaliera.  Per quanto riguarda la terapia intensiva Ats comunica che ad oggi sono presenti 80 posto letto per i pazienti Covid (66 nel pubblico 14 ospedali privati) 77 posti di terapia semi intensiva, mentre per le degenze si area medica ad oggi risultano implementati 601 posti.  Sono invece due gli hotel convertiti a luoghi di degenza per pazienti Covid mentre un altro sarà a breve individuato per effettuare uno screening rivolto a circa 55mila sardi di un’area geografica individuata ma ancora tenuta riservata, probabilmente il 27 e 28 dicembre. La campagna di screening sotto la direzione del professor Crisanti sarà preceduta da un piano di comunicazione dove saranno indicati i luoghi e le modalità per effettuare i test antigenici rapidi. L’assessore Nieddu ha poi precisato: “A distanza di dieci giorni effettueremo nella stessa area un tamponamento per individuare altri eventuali positivi, si tratta di uno stress test per verificare cosa accade”. Rispondendo alla domanda del capo gruppo PD Gianfranco Ganau l’esponente dell’esecutivo ha aggiunto: ” Il massimo sarebbe far fare il tampone a tutti i sardi ma questo non è possibile, in ogni caso la prossima settimana ci dovrebbero consegnare 150mila test tipo A e 50mila di tipo B, poi dalla successiva settimana ancora, arriveranno 250mila test ogni 7 giorni”.  

Rispondendo ad una domanda del presidente del parlamentino, Domenico Gallus, l’assessore ha ribadito l’impegno a dotare l’ospedale di Ghilarza dei “medici in affitto” per effettuare il progetto pilota mentre il commissario straordinario Temussi ha comunicato lo stato di avanzamento dei lavori al Santa Barbara di Iglesias e ha aggiunto: “Sono in corso le trattative con le rappresentanze sindacali dei medici di famiglia con scopo di ottenere il massimo coinvolgimento nel contrasto alla pandemia

Nuovi medici subito in corsia, basta annunci

ROMA – “Basta promesse da marinaio, bisogna mandare subito i medici specializzandi nei reparti”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore di Forza Italia Sardegna, dopo aver presentato un’interpellanza al ministro Manfredi sul blocco delle assegnazioni, a concorso già avvenuto. “Migliaia di giovani medici- prosegue l’esponente azzurro-, dopo tanti rinvii, hanno superato la selezione e ora sarebbero pronti ad affiancare i loro colleghi, proseguendo il proprio percorso formativo e al tempo stesso contribuendo a far funzionare reparti che sono quasi al collasso. Invece vengono lasciati in un limbo solo perché qualche incapace al ministero ha compiuto un errore nella formulazione di una domanda. Il Governo non solo ha sbarrato la strada a chi ha sgobbato per anni, a differenza dei miracolati passati dalle bibite ai ministeri con un click sul blog di Casaleggio, ma anche e soprattutto perché fa mandare ai pazienti e ai medici che in queste ore soffrono per la pandemia un aiuto valido, urgente e indispensabile. Dopo tanti annunci mai seguiti dai fatti il ministro ha indicato la data del 15 dicembre. Le promesse – ha concluso Cappellacci- non bastano più. Il ministro passi ai fatti o si dimetta”. 

Nuovo Piano Casa, ok dalla Commissione

CAGLIARI – La commissione Urbanistica, presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia), ha approvato a maggioranza (contraria l’opposizione, astenuto Li Gioi del M5S), il Dl n.108 – “Piano casa”, che passa ora all’esame del Consiglio. Nella seduta di questo pomeriggio la commissione ha inoltre designato i relatori della legge: saranno lo stesso presidente Talanas, per la maggioranza, e Valter Piscedda del Pd per l’opposizione.

Cagliari e Sassari, fondi anti-rumore

CAGLIARI– “L’elaborazione delle mappe acustiche, l’elaborazione e l’adozione dei piani di azione sono finalizzati ad evitare e ridurre il rumore ambientale, in particolare quando i livelli possono avere effetti nocivi per la salute dei cittadini”. Così l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, ha spiegato lo stanziamento di 250mila euro per la mappatura acustica e la realizzazione dei piani d’azione, in attuazione della Direttiva europea sulla determinazione e gestione del rumore ambientale.

La Regione ha individuato due agglomerati da monitorare: quello di Cagliari, con popolazione complessiva superiore a 250.000 abitanti, comprendente Cagliari, Elmas, Assemini, Sestu, Selargius, Monserrato, Quartucciu, Quartu Sant’Elena, Settimo San Pietro e Maracalagonis, e quello di Sassari, con popolazione complessiva superiore a 100.000 abitanti, comprendente il solo centro abitato cittadino. Le autorità competenti individuate per la mappatura sono la Città metropolitana di Cagliari ed il Comune di Sassari, finanziati, proporzionalmente alla popolazione residente nell’agglomerato, rispettivamente con 185mila e 65mila euro

Flash mob dei Magistrati Onorari

SASSARI – I Magistrati Onorari della Sardegna prendono atto dell’inerzia dimostrata dal Governo nel dare attuazione ai principi espressi dalla recente sentenza della Corte di Giustizia Europea, che, nel luglio scorso, ha riconosciuto ai Magistrati Onorari italiani la qualifica di lavoratori subordinati, la cui disapplicazione, da parte del Governo italiano, comporterebbe l’avvio della procedura d’infrazione, con conseguente grave danno economico per l’intero Paese. 

Ma la principale preoccupazione è che, a fronte di tale stato di fatto, i Magistrati Onorari stanno assolvendo ogni giorno, in questi ultimi mesi caratterizzati dal dilagare dell’epidemia da Covid-19, nei Tribunali italiani, allo svolgimento delle udienze civili e penali loro delegate dai Capi degli Uffici, senza alcuna tutela economica e previdenziale, e senza alcuna misura di sostegno o ristoro al reddito, in caso di assenza dal lavoro, previste per la maggior parte dei lavoratori dipendenti ed autonomi.

Per i suddetti motivi si deve segnalare l’iniziativa, intrapresa dai Magistrati Onorari del Tribunale di Palermo dr. Enza Gagliardotto, Sabrina Argiolas e Giulia Bentley, le quali hanno iniziato, da alcuni giorni, lo sciopero della fame, per protestare contro l’inattività e l’insensibilità, dimostrate dal Governo e dal Ministro della Giustizia, on. Alfonso Bonafede, a favore di un giusto riconoscimento, anche economico, riferito all’attività giurisdizionale, esercitata nel pieno rispetto della legge e dei principi espressi dalla Costituzione (art. 106).

A tale indecorosa situazione, si è andato ad aggiungere il contenuto della risposta, formulata dal Ministro del Giustizia on. Alfonso Bonafede in data 19.11.2020, all’interrogazione parlamentare, presentata dall’on. Andrea Del Mastro Delle Vedove, nella quale il Guardasigilli ha affermato che “ … La magistratura onoraria, oltre ad essere caratterizzata dalla spontaneità della adesione e dai caratteri di precarietà e temporaneità, ha la finalità di contenere il numero dei togati, pena la perdita di prestigio e  la riduzione delle retribuzioni della Magistratura professionale …”

Ci duole anche rilevare che il Capo dello Stato, garante della Costituzione, indi dei cittadini da una lato e quale Presidente del CSM dall’altro, non abbia speso ad oggi una sola parola per questa situazione indecorosa ed inaccettabile in uno stato di diritto cui l’Italia vanta di annoverarsi.

Per le ragioni sopra esposte, i Magistrati Onorari della Sardegna hanno stabilito di ritrovarsi in un flash mob, dinanzi ai Tribunali di Cagliari e Sassari venerdì 11 dicembre 2020, alle ore 11.00, per manifestare in supporto delle colleghe palermitane, ancora impegnate nello sciopero della fame e a favore di una tempestiva ed efficace risoluzione della precaria situazione, in cui versa l’intera Magistratura Onoraria italiana, a detrimento dell’efficienza del sistema giudiziario nazionale.

Sassari: Open Fiber, proseguono i lavori in città

SASSARI – Proseguono i lavori di posa della fibra ottica da parte di OpenFiber, con il completamento nel quartiere di Li Punti, dove in molte vie è stato necessario prevedere un divieto di sosta temporaneo, per consentire di tenere aperto il traffico. Le zone interessate sono indicate con segnaletica. I lavori saranno eseguiti a traffico aperto e, nei casi in cui non fosse possibile garantire la circolazione nei due sensi di marcia, il divieto temporaneo di sosta e di zona rimozione può essere eventualmente esteso anche al lato opposto rispetto all’area interessata dai lavori. Anche in questo caso sarà indicato nella segnaletica. Inoltre sono in corso di esecuzione i ripristini definitivi degli scavi effettuati in varie vie, nell’area di via Deffenu.

Terza tappa del Tour Family in Sardegna

CAGLIARI – Tour Family in Sardegna è un progetto in cammino, un percorso che come la più normale delle famiglie nasce, cresce e si sviluppa nel tempo attraverso l’ascolto, attraverso i lunghi percorsi che portano all’unione, al  #farefamiglia Il Tour Family in Sardegna ha come obiettivo quello di mettere in rete i comuni dell’isola per il benessere familiare! Un viaggio di scoperta, che faccia emergere, racconti e certifichi quanto di family c’è nella nostra Sardegna.

Questo percorso – che terminerà in aprile – sarà portato avanti con otto dirette – tre delle quali già andate in onda – dai centri dell’isola durante i quali verrà presentata l’esperienza della rete italiana dei “Comuni amici della famiglia” attraverso le testimonianze di amministratori e  famiglie  insieme al contributo del Comune di Alghero, città pilota del Network Family in Italia, e alle pillole di competenza espresse da voci autorevoli ed esperte.

Il progetto della regione Sardegna, in collaborazione con l’Agenzia per la famiglia della Provincia autonoma di Trento, e con il supporto di TSM-Trentino School of Management vuole infatti presentare alle municipalità sarde un’esperienza innovativa in tema di politiche di benessere familiare. Un progetto dove la famiglia sarà al centro e i comuni saranno in rete per parlare del giusto benessere familiare. Obiettivo del progetto è la diffusione del Network “Family in Italia” partito con il comune di Alghero che grazie anche al Marchio Family è riuscito a trovare la strada giusta per proseguire il percorso di sensibilizzazione e che ora proseguirà nell’isola.

La prima puntata – trasmessa in diretta il 29 ottobre – ha visto protagonista la Rete metropolitana del Nord Sardegna, la successiva l’11 novembre con la Città Metropolitana di Cagliari.

Giovedì 10 dicembre il Tour Family lascia le coste e arriva ne cuore dell’isola con l’Unione dei Comuni del Meilogu. Dalle 16:30 sulla pagina facebook @Family in Sardegna e sul canale Youtube Family in Sardegna ci si potrà collegare per partecipare all’importate momento di riflessione.

La terza puntata:

SaràErika Pirina giornalista e ideatrice  del laboratorio per bambini”A scuola di notizie” a moderare l’incontro durante il quale Mauro e Filomena Ledda Coordinatori del Network nazionale Comuni Amici della Famiglia  racconteranno il grande progetto del Network

Giovanni Deiana, Dirigente Servizio Politiche per la famiglia della Regione Sardegna specificherà erché e come l’isola ha scelto di sposare il progetto Family e come verrà portato avanti.

Ospite d’onore sarà il presidente dell’Unione dei Comuni del Meilogu Silvano Arru che racconterà l’importanza di aderire al Network per una realtà di 13 piccoli comuni che vivono la  difficoltà dello spopolamento.

In questo secondo incontro il comune di Alghero sarà rappresentato dall’assessore Marco Di Gangi che racconterà l’esperienza degli eventi family e del progetto Destinazione Alghero come città a family friendly. Il focus sulle esperienze nel comune di Alghero sarà affidato all’organizzatrice di eventi Stefania Ambroggi che racconterà le manifestazioni dedicate alle famiglie che hanno riscosso successo negli anni. Dall’Harry Potter Night al Villaggio di Babbo Natale ma soprattutto all’Alguer Family Festival.

Luciano Malfer, Dirigente Agenzia per la famiglia Provincia autonoma di Trento racconterà i benefici delle politiche familiari per lo sviluppo economico sociale. La pillola dell’esperto sarà affidata a Matteo Rizzolli, economista e docente della Lumsa e dell’Istituto Teologico Giovanni Paolo II dove insegna Politica ed economia delle istituzioni familiari.

Anche questa puntata ospiterà un comune del Trentino per raccontare le azioni poste in essere per rendere vivibile e a misura di famiglia ogni comunità. Sarà il comune di Sant’Orsola Terme a dialogare con l’Unione dei Comuni del Meilogu grazie agli interventi dell’assessora Luisa Moser che si occupa di politiche sociali e familiari.

Ci saranno poi il contributo della famiglia Corrado, Luciano e Nicola Marengo ad arricchire con leggerezza e storie di vita la puntata digitale, mentre chiuderà la puntata la performance familiare di Danilo e Riccardo Pinna.

Covid, Insieme per Ploaghe chiede i dati aggiornati

PLOAGHE – “Quanti tamponi sono stati effettuati dall’avvio dell’attività di screening a Ploaghe e quante persone sono risultate ad oggi positive?” È la domanda contenuta in un’interrogazione che i consiglieri del gruppo “Insieme per Ploaghe” hanno presentato al Sindaco e alla Giunta. “Vogliamo avere un’idea più chiara della situazione attuale riguardo al propagarsi del virus Covid-19 nella nostra comunità – scrivono i consiglieri – e soprattutto vogliamo che, anche per tramite del consiglio comunale, venga data un’informazione puntuale sullo stato dell’arte dell’attività di screening. Tutto questo per, eventualmente, prendere in considerazione l’attivazione di ulteriori interventi e misure comunali per limitare il contagio e per dare sostegno alle persone risultate positive e ai loro familiari.”

I consiglieri Gian Filippo Sechi, Eliana Fois, Giuseppe Sini e Pier Mario Tedde nell’interrogazione ricordano che i 1000 tamponi rapidi sono stati consegnati all’amministrazione lo scorso 19 novembre e che le ultime comunicazioni ufficiali sono ferme al 20 novembre, giorno nel quale veniva annunciato per il giorno successivo l’avvio dell’attività di screening all’esterno della sede della Croce Gialla. “Sono trascorsi già 15 giorni e crediamo che sia un tempo sufficiente per poter fare un punto della situazione e rendere noti sia il numero dei tamponi effettuati sia quello dei positivi e capire dunque l’effettiva incidenza del virus a Ploaghe. Il fatto che si tratti di tamponi rapidi il cui esito arriva in giornata dovrebbe facilitare il compito dell’amministrazione. “Per quanto ci riguarda – concludono i consiglieri Sechi, Fois, Sini e Tedde – rinnoviamo la nostra più totale disponibilità a collaborare anche per individuare altre forme di sostegno e aiuto alle persone e alle famiglie contagiate dal Covid-19.”Area degli allegati

Ferrovie, da Roma alla Sardegna pochi fondi

CAGLIARI – “Il sistema ferroviario in Sardegna richiede un forte investimento finanziario per superare il profondo squilibrio rispetto alle altre regioni italiane. In quest’ottica è necessario avviare una serie di attività di studio e progettazione delle opere da realizzare in tempi ragionevoli, ritenute strategiche per lo sviluppo economico dell’Isola, e predisporne il progetto di fattibilità tecnica ed economica”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde, in merito alla proposta sul futuro dei trasporti ferroviari nell’Isola, formulata dalla Federazione dei Trasporti della Cisl e la Cattedra “Strade, ferrovie e aeroporti” dell’Università di Cagliari, alla Commissione della Camera dei Trasporti.

Dei 58 miliardi di euro previsti nei prossimi cinque anni dal Piano industriale di FS, le risorse programmate a favore del trasporto ferroviario in Sardegna risultano però del tutto insufficienti. “Il potenziamento della rete ferroviaria in Sardegna – ha spiegato l’assessore Todde – colmerebbe il gap infrastrutturale che penalizza lo sviluppo socio-economico dell’Isola e consentirebbe di frenare lo spopolamento delle aree interne”.

Come evidenzia la Commissione Europea, prendendo in esame il tasso di mortalità dei principali mezzi di trasporto in relazione a parametri come le ore di viaggio, i chilometri percorsi e il numero di viaggi, il treno è 23 volte più sicuro dell’auto. “Da qui l’urgenza di investire sulla rete ferroviaria – aggiunge Todde – Non solo mezzo sicuro ma anche quello che più si adegua alle politiche di sostenibilità ambientale. La proposta formulata nel progetto è di grande rilievo quanto complessa, anche sul fronte della gestione dei servizi di manutenzione e adeguamento che devono garantire gli standard di sicurezza. Alla luce di ciò, l’Assessorato svolgerà il ruolo di supporto e monitoraggio, ma è necessario prima rivendicare la corretta assegnazione delle risorse destinate al trasporto ferroviario e individuare le priorità degli interventi”.

“L’obiettivo – ha concluso l’esponente della Giunta Solinas – è trasformare la mobilità collettiva, migliorando significativamente il livello di servizio alle persone, con un forte salto di qualità in termini di riduzione dei tempi di percorrenza, aumento della capacità di trasporto e tempi e costi di realizzazione accettabili”