CAGLIARI – Anche quest’anno il Natale cagliaritano si arricchisce del grande albero di dieci metri collocato nella Piazza Garibaldi. Le tante luci colorate illumineranno il cuore dello shopping del capoluogo e daranno l’opportunità ai cittadini e a chi arriverà a fare compere nel cuore della città, di poter scattare qualche foto ricordo utilizzando uno sfondo molto suggestivo. Ovviamente sempre con la raccomandazione di mantenere le distanze di sicurezza e indossare correttamente la mascherina. All’accensione dell’albero presente il sindaco Paolo Truzzu e l’assessore alle Attività produttive Alessandro Sorgia.
SARDEGNA
Ozieri, due nuovi medici per Ginecologia e Ostetricia
SASSARI – La Direzione della ASSL Sassari comunica che sono in arrivo due nuovi medici presso gli ambulatori di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale di Ozieri. Grazie a queste due acquisizioni è ora possibile incrementare la qualità e la quantità degli esami diagnostici.A partire da lunedì sette dicembre, oltre agli esami di primo livello come le ecografie ostetriche e ginecologiche, le visite ostetriche e ginecologiche e i Pap test, nel servizio ambulatoriale di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale di Ozieri saranno effettuati esami medici e diagnostici di secondo livello, tra cui le ecografie morfologiche.
Con questi esami, che permettono la diagnosi precoce di patologie e malformazioni fetali, la direzione del presidio ospedaliero avrà la possibilità di poter integrare l’offerta sanitaria riservata alle utenti degli ambulatori direttamente sul territorio. Il lavoro sarà reso ancora più accurato grazie all’arrivo di un ecografo di ultima generazione. Gli ambulatori del Servizio di Ginecologia e Ostetricia saranno operativi dal lunedì al giovedì dalle ore 8 alle ore 20, il venerdì e il sabato dalle ore 8 alle ore 14.
P. Torres, Spanu: subito buoni spesa in piccole attività
PORTO TORRES – Il periodo, nonostante qualche piccolo e fievole segnale positivo sul versante della diffusione del Covid, resta molto critico. Ancora di più nei territori che, da tempo, anche a causa di anni di mancate risposte anche alle più basilari esigenze dei cittadini, sono in profonda crisi.
Cosi anche attivare immediatamente dei buoni per la spesa alimentare diventa essenziale. Ed è cosi che Bastianino Spanu, neo eletto consigliere comunale del Psd’Az, chiede che questa azione venga resa operativa subito anche a Porto Torres. E ciò tramite una segnalazione in Consiglio Comunale del 30-11-2020 che fa riferimento alle “Misure urgenti di solidarietà alimentare decreto legge 154/ 2020. Con il Decreto Ristori-Ter” con cui sono stati stanziati 400 milioni di euro di buoni spesa alimentare a favore delle famiglie con problemi economici.
“Al Comune di Porto Torres sulla base dell’ordinanza della Protezione Civile risulta che verrà erogato un contributo pari di euro 178.912,75. Una boccata d’ossigeno per le tante famiglie turritane in difficoltà“, e ancora “la delibera di giunta per la variazione al bilancio per l’inserimento dei fondi è stata approvata ieri”. Inoltre, sempre Spanu, che chiedo che “i buoni vengano consumato soprattutto nelle piccole attività commerciali e non solo nella grande distribuzione”.
Sassari, consegnati i lavori di via Milano
SASSARI – Sono stati consegnati oggi, lunedì 30 novembre, dal settore Infrastrutture della Mobilità del Comune di Sassari all’impresa aggiudicatrice dell’appalto, i lavori in via Milano. L’intervento prevede la realizzazione di un percorso ciclo pedonale protetto nella parte ascendente di via Milano che, partendo dalla rotatoria di via Ugo La Malfa (lato destro in direzione via Carlo Felice), conclude il suo percorso nel tratto comunale di via Carlo Felice (verso Scala di Giocca), in prossimità dell’attuale sede del liceo artistico. I lavori sono stati aggiudicati all’impresa Geom. Putzu Sebastiano, con sede a Pattada per un importo totale di 482.455,66 euro. Salvo contrattempi, si dovrebbero concludere entro l’estate 2021.
Arru saluta la Provincia, Fois ringrazia
SASSARI – Il segretario generale della Provincia di Sassari, Pierino Arru, saluta l’Amministrazione. Dal 1 dicembre infatti va in pensione, dopo 9 anni di servizio prestato alla Provincia di Sassari. Ieri i saluti dell’Amministratore Pietro Fois che ha voluto ringraziarlo pubblicamente per il lavoro fondamentale svolto nell’Ente. “Oggi salutiamo, con emozione, un grande uomo, di infinita cultura e di elevata esperienza amministrativa. Di Pierino Arru, abbiamo potuto apprezzare la competenza e la dedizione quotidiana nel proprio delicato impegno. Pierino Arru è stato, in questi anni di grandi incertezze istituzionali, un punto di riferimento per tutti i dirigenti e i dipendenti”. Nella sua attività da Segretario ha percorso un periodo significativo della storia della Provincia di Sassari; dopo la Presidenza Giudici, il Dott. Arru ha infatti supportato l’attività dei due Amministratori Straordinari, prima Guido Sechi e quindi Pietro Fois, nella lunga transizione imposta dal processo di riordino degli Enti Locali.
“Pierino Arru è sempre stato presente – ha aggiunto Fois – pronto a risolvere le questioni amministrative con equilibrio e buon senso, nel rispetto assoluto della legalità e nell’interesse dell’Ente e della nostra comunità”. Ai saluti dell’Amministratore si sono aggiunti quelli dei dipendenti che hanno voluto salutare e ringraziare di persona il segretario generale.Altrettanto commossa è stata la risposta del segretario Arru che ha ricordato e salutato in primo luogo gli amministratori e le amministrazioni alle cui dipendenze ha lavorato, quindi gli impiegati, i dirigenti e i suoi più stretti collaboratori, ringraziando tutti “per la collaborazione mai mancata e sempre preziosissima”. Già avviata la procedura per l’individuazione del nuovo Segretario Generale, le funzioni di vice segretario saranno svolte dal dirigente degli Affari generali il dottor Antonello Bellu
Med Gaims, giochi per promuovere il territorio
ALGHERO – Alghero fa un altro passo verso la rivoluzione della promozione turistica e della valorizzazione del proprio patrimonio. Domani 27 e sabato 28 novembre va in scena il secondo Hackaton organizzato dalla Fondazione Alghero. La partecipata del Comune è partner di Med Gaims, progetto di cooperazione euromediterranea che utilizza il game design per immaginare nuovi modi di visitare e conoscere i luoghi di maggior interesse storico-archeologico, culturale e artistico, cambiando la fruizione dei siti culturali attraverso la gamification analogica e digitale. Finanziato dall’Unione Europea con 2milioni e 100mila euro del Programma Eni Cbc Med, Med Gaims coinvolge Libano, Giordania, Spagna e Italia. Alghero è l’unica città italiana coinvolta. Partner associato della Fondazione Alghero è Promo P.A. Fondazione.
L’invito della Fondazione a presentare proposte per progettare giochi analogici e digitali ambientati ad Alghero risale ad agosto e prevede 60mila euro per cinque giochi, due digitali da 15mila euro e tre analogici da 10mila euro, più un budget di 25mila euro per attrezzature e materiale necessario per attuarli. Grazie a Med Gaims giovani creativi, società, startup e appassionati sono protagonisti di un processo attraverso cui il gioco diventa motore d’innovazione, strumento di valorizzazione del patrimonio e generatore di nuovi immaginari turistici.
Col primo step si sono selezionati un gioco digitale e uno fisico. Le idee in gara hanno partecipato il 24 e 25 ottobre al primo hackaton, anche quello celebrato online per ragioni sanitarie. Ora tocca alle 15 squadre di creativi su 25 che hanno risposto al secondo invito, scaduto il 30 ottobre. In palio ci sono 15mila euro per realizzare un gioco digitale e 10mila euro ciascuno per due giochi fisici. Sono arrivati progetti dalla Sardegna e da ogni parte d’Italia.
Venerdì e sabato i team si confronteranno coi gestori dei siti culturali, coi referenti del mondo turistico, con mentors ed esperti di gamification, creazione d’impresa, cultura, patrimonio, marketing, turismo digitale, progettazione e sviluppo di giochi, sostenibilità. I giochi dedicati ai siti turistici di Alghero saranno selezionati da esperti di livello nazionale e internazionale. Presto la Fondazione renderà noti i nomi dei vincitori di entrambe le selezioni, passando poi alla parte operativa del progetto. Altri dettagli sono sul sito della Fondazione Alghero e sulla pagina del progetto, all’indirizzo http://www.enicbcmed.eu/projects/med-gaims .
MedGaims ha già accresciuto la notorietà internazionale di Alghero perché la scelta fatta dalla città catalana e dai suoi partner si inserisce in un dibattito di grandissima attualità e segue un trend su cui si sono già testate con successo città d’arte e destinazioni turistiche sparse per il mondo. Per urbanisti, sociologi ed esperti di politiche pubbliche e turismo, la sfida più importante delle città del futuro sta nella capacità dei territori di immaginare modalità nuove per favorire esperienze da memorizzare, rendendo protagonisti i cittadini e i turisti attraverso l’interazione. Il gioco diventa modalità di pianificazione urbana, un modo per ripensare gli spazi e strutturare nuovi scenari turistici e culturali e, in questo momento, una ottima modalità per fruire digitalmente delle destinazioni.
Tutela e pesca del bogamarì, importante accordo
ALGHERO – Si è svolto mercoledi a Casa Gioiosa un proficuo incontro di lavoro fra i principali attori coinvolti nella filiera della tutela e della valorizzazione economica del riccio di mare. Alla presenza del Presidente Raimondo Tilloca e del direttore dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte Mariano Mariani, dell’Assessore comunale dell’Ambiente Andrea Montis, di Mauro Manca della Coldiretti Impresa Pesca Sardegna, del Presidente e dei rappresentanti della Associazione dei pescatori professionali che operano nel territorio del Nord-Ovest della Sardegna, dopo un ampio confronto su tutte le questioni in campo – dalla ordinanza di interdizione della pesca nelle aree protette, al programma sperimentale di ripopolamento, alla commercializzazione diretta dei pescatori ed al coinvolgimento dei ristoratori, a quelli del contrasto della illegalità e della pesca abusiva – è stata condivisa la esigenza di definire e sottoscrivere congiuntamente un piano di azione integrato da portare all’attenzione della Regione e del Governo nazionale.
Si è partiti dal presupposto che le rilevanti criticità che caratterizzano lo stato della risorsa riccio, minacciata da un alto rischio di estinzione nei mari della Sardegna e le conseguenti azioni di tutela e salvaguardia della stessa non possano ricadere sulla categoria dei pescatori professionali autorizzati che rappresentano la catena debole della filiera, ma impongano una assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti.
E’ stato riconosciuto che nel passato i pescatori professionisti del Nord-Ovest della Sardegna abbiano condiviso con le Amministrazioni Pubbliche restrizioni sempre maggiori finalizzate alla tutela della risorsa: limitazioni sul pescato, diminuzione delle giornate di pesca, controlli sempre più serrati e procedure di tracciabilità volte a contrastare la pesca illegale. Queste restrizioni, tuttavia, non sono oggi più sufficienti a “salvare” la risorsa e si impone un piano di azione di più ampia portata. A tale proposito è stato ricordato come l’Area marina protetta di Capo Caccia – Isola Piano abbia già portato alla attenzione della Regione – Assessorato della Agricoltura – un piano sperimentale di tutela e ripopolamento della risorsa, con il più ampio coinvolgimento dei pescatori professionali nella azioni di monitoraggio, ripopolamento e controllo del territorio e riconoscimento agli stessi di un contributo al reddito per l’attuazione di queste azioni.
Il piano sperimentale, che una volta realizzato e validato, potrebbe essere esteso non solo all’intera Sardegna, ma anche ad altre Regioni italiane, è stato anche oggetto di una interpellanza parlamentare dell’On.le Deiana che ha chiesto l’impegno del Governo per l’attuazione ed il finanziamento dello stesso. Nel contempo l’Amministrazione comunale ha assicurato il proprio impegno per consentire ai pescatori professionisti di poter commercializzare direttamente il riccio tal quale presso il mercato della Pietraia che potrebbe diventare anche sede di certificazione e centro di spedizione evitando ai pescatori di Alghero i disagi ed i maggiori costi di doversi recare a Porto Torres. Inoltre il Comune di Alghero intende sensibilizzare e coinvolgere i principali ristoratori della città per un consumo consapevole e sostenibile della polpa di riccio la cui provenienza, per contrastare ogni forma di illegalità e pesca abusiva, deve sempre essere certificata come acquistata da pescatori professionali autorizzati.
Proprio con l’intento comune di richiamare l’attenzione delle autorità regionali e nazionali è stato condiviso che le diverse azioni di tutela, di diretta partecipazione dei pescatori, di valorizzazione economica e di contrasto di ogni forma di illegalità nelle diverse fasi della filiera, debbano convergere e diventare parte essenziale di un unico un piano di azione integrato che sarà condiviso e sottoscritto da tutti gli attori della filiera del riccio.
Nella foto l’incontro a Casa Gioiosa di mercoledi
Mozione Report, teatrino vergognoso
CAGLIARI – “Rispediamo al mittente l’assurda e ridicola richiesta di sfiducia al Presidente Solinas avanzata dalla minoranza! Abbiamo quest’oggi letteralmente rubato un’intera giornata ai lavori del Consiglio per discutere del niente più totale”. Così il capogruppo della Lega in consiglio regionale Dario Giagoni.
“Una mozione che si basava sulle farneticazioni di una trasmissione televisiva faziosa e strumentale, irrispettosa persino nei confronti della sfera privata del Presidente. La minoranza sarda dovrebbe provare vergogna per aver avvallato tali sporchi giochetti, contribuendo a gettare nel panico e nell’angoscia i cittadini meritevoli di impegno costante e non di assistere a questo spettacolo osceno”. I sardi hanno diritto di poter contare su una classe politica che, soprattutto in questo grave momento di emergenza, sia realmente coesa e capace di essere costruttiva e non distruttiva.
“La fiducia del gruppo Lega, della maggioranza tutta, al Presidente Solinas è stata ampiamente riconfermata! Noi tutti come, certamente, la maggior parte dei sardi, siamo fieri di essere guidati in questo difficile momento da un Governatore tanto riflessivo, serio, pacato e lungimirante, che politicamente tanto avrebbe da insegnare a taluni personaggi che mirano a fare solo sciacallaggio fine a se stesso”.
Calcio, Futsal e strutture: è tempo di agire |video
ALGHERO – Volta per volta sui social, a parte le troppe cose da censurare e le poche da esaltare, affiorano ricordi. Sempre più spesso belli. E nel caso di Alghero riguardanti lo Sport e in particolare del Calcio. Non è un caso. Il centro catalano era il fulcro di una serie di compagini di ottimo livello regionale con i picchi rappresentati dalla Polisportiva Alghero e dal Fertilia Calcio. Non solo Sport, però, ma vere e proprie “assistenze sociali” per diverse generazioni che hanno avuto come attrattore anche il Calcio nella sua forma più alta visti i risultati ottenuti negli anni da queste compagini. Risultati che si sono potuti ottenere grazie ad una virtuosa sinergia tra pubblico e privato con diversi imprenditori (Giorico Pino e Riccardo, Spanu, Columbano, Camboni, Loi, Pittalis, Sanna, Tarasconi, Ferroni, etc) che hanno sborsato ingente denaro per portare avanti i colori delle squadra della città.
Da tempo tutto questo è svanito. Le strutture che per decenni hanno caratterizzato il Calcio non esistono più o quasi con l’emblema del decadimento del Mariotti su cui ci sono diversi progetti di recupero (tra cui uno specifico della 2C Costruzioni che creerebbe anche un parco con parcheggio e altri servizi, oltre che lasciare il campo sportivo e uno derivante dalle Giunte Tedde). Un duro colpo al sistema sociale, economico e soprattutto sportivo. Ma c’è chi non molla. E dunque anche in un panorama così desolante e quasi impossibilitato, salvo azioni attese da anni da parte in particolare dei governanti, nel riportare il Calcio che conta nelle serie che contano, ha deciso di investire il proprio tempo ed energie nel pallone. Non 11 contro 11, ma il così detto “calcio a 5“. Sport rispettabilissimo che nel mondo raccoglie notevoli consensi e, anche ad Alghero, grazie ad alcune compagini, tra cui la Futsal Alghero, ha raggiunto risultati importanti come la presenza nel campionato di C1.
E anche per settore non mancano i problemi e pure in questo caso connessi alle strutture e spazi dove giocare e allenarsi. A parlarci di questo e altro il dirigente, e giornalista, direttore di Catalan Tv, Stefano Soro che, proprio al Mariotti, ha visto gli albori della sua professione durante i commenti domenicali alle partita della mitica squadra giallorossa.
Nella foto e video Stefano Soro
GRRinPORT, 30 mesi di gestione dei rifiuti nei porti
CAGLIARI – GRRinPORT è un progetto della durata di 36 mesi avviato ad aprile del 2018. Il suo obiettivo è quello di migliorare la qualità delle acque marine nei porti, limitando l’impatto dell’attività portuale e del traffico marittimo sull’ambiente. L’inquinamento delle acque, principale effetto negativo dell’attuale sistema di gestione dei rifiuti/reflui in ambito portuale, deriva soprattutto dalla scarsa informazione e sensibilizzazione dei fruitori del porto, da carenza/assenza delle infrastrutture di conferimento di rifiuti e reflui nei porti, ma anche dalla necessità per i fruitori di doversi adattare a regole/procedure diverse in ogni porto/paese. In questo scenario, il progetto mira a ricollocare le strutture portuali in un contesto eco-sostenibile ed eco-innovativo con un approccio di cooperazione transfrontaliera, basato su alcuni elementi innovativi. Le attività. Grande spazio alla disseminazione dei risultati del progetto nel corso degli ultimi quattro mesi. Giorgia De Gioannis del DICAAR (Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura) dell’Università di Cagliari (UNICA) è stata intervistata da Maria Luisa Sechi, giornalista di Radio Kalaritana, all’interno del programma radiofonico “Zoom Sardegna: La notizia nel particolare – Approfondimento quotidiano della principale notizia di rilievo regionale”. L’intervista, dopo aver ripercorso gli obiettivi generali e quelli più specifici del Progetto, si è focalizzata sui risultati attesi con una rassegna delle analisi, delle misure e degli strumenti testati dal progetto che mirano alla riduzione degli impatti nelle acque dei Porti di Progetto e dei Piani d’Azione finalizzati al miglioramento degli strumenti di gestione. Particolare attenzione alle misure destinate al Porto di Cagliari, ma anche a tutte le attività che permettono un utilizzo più sostenibile dei porti da parte dei diportisti. Rilievo è stato dato anche all’emergenza Covid-19: l’Autorità di Gestione del PO Marittimo Italia-Francia ha sollecitato i partner dei vari progetti, chiedendo loro di trovare nuove attività, alternative a quelle originariamente previste che l’emergenza Covid-19 rendeva impossibile svolgere.
La cooperazione al cuore del Mediterraneo Da qui, nascono i due webinar (seminari on line) tenuti a luglio e settembre a integrazione delle attività di divulgazione del progetto. Il primo webinar “Riduzione dell’inquinamento, innovazione ed economia circolare nel Porto di Cagliari: le attività del Progetto GRRinPORT” si è tenuto il 23 luglio 2020. Il webinar è stato coordinato da Alessandra Carucci del DICAAR dell’Università di Cagliari, capofila del Progetto. Hanno partecipato Daniela Spiga del DICAAR dell’Università di Cagliari, Elena Tamburini e Raffaela Lussu del DiSB dell’Università, Paolo Botti e Antonello Corda della RAS-ADIS, Direzione Generale Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna e, in video, Matteo Ranalli, Environmental Officer a bordo nave e collaboratore Università di Cagliari. Hanno dato il loro contributo al webinar anche Massimo Deiana, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, e Giampietro Tronci di Industrie Verdi EDIZERO Architecture for Peace. Gli interventi presentati sono stati i seguenti: Il progetto GRRinPORT: obiettivi e principali azioni previste nel porto di Cagliari – Daniela Spiga (DICAAR Università di Cagliari) Il monitoraggio ambientale nel Porto di Cagliari: primi risultati e attività future – Elena Tamburini e Raffaela Lussu (DiSB Università di Cagliari) Buone pratiche per una gestione sostenibile dei reflui nei porti – Paolo Botti e Antonello Corda (RAS-ADIS, Direzione Generale Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna) Porti sostenibili: opportunità e innovazione in Europa – Matteo Ranalli (Environmental Officer a bordo nave e collaboratore Università di Cagliari) Il secondo webinar, dal titolo “Riduzione dell’inquinamento ed economia circolare nel Progetto GRRinPORT: innovazioni per il trattamento dei sedimenti portuali nel Porto di Livorno e studio delle scelte individuali di smistamento dei rifiuti sui traghetti” si è svolto il 24 settembre 2020. Il webinar, aperto dai saluti istituzionali di Alessandra Carucci del DICAAR dell’Università di Cagliari, capofila del Progetto, ha visto un contributo di Daniela Spiga del DICAAR dell’Università di Cagliari, e successivamente l’intervento di Andrea La Camera e Fabiano Pilato di ISPRA – Sezione sperimentale per la valutazione del rischio ecologico in aree marino costiere con sede a Livorno e di Isabella Pecorini del DESTEC dell’Università di Pisa sulle attività legate all’analisi e trattamento dei sedimenti. Nel corso del webinar sono stati presentati, tramite video, i due impianti pilota utilizzati nelle sperimentazioni. Olivier Beaumais del MR CNRS 6240 LISA – Università di Corsica Pasquale Paoli ha presentato i risultati preliminari di uno dei due studi condotti sulle preferenze individuali sulla raccolta differenziata dei rifiuti, descrivendo le preferenze degli utilizzatori dei traghetti nei porti di Ajaccio, Cagliari e Livorno.
Gli interventi presentati sono stati i seguenti: Il progetto GRRinPORT: obiettivi e attività – Daniela Spiga (DICAAR – Università di Cagliari) Video dell’impianto pilota di pretrattamento dei sedimenti – Andrea La Camera e Fabiano Pilato (ISPRA – Sezione sperimentale per la valutazione del rischio ecologico in aree marino costiere afferente al CN-COS, Livorno) La cooperazione al cuore del Mediterraneo Remediation Technologies, End of Waste, monitoraggi ambientali e armonizzazione delle normative transfrontaliere: l’operato previsto da ISPRA nel Progetto GRRinPORT – Andrea La Camera e Fabiano Pilato (ISPRA – Sezione sperimentale per la valutazione del rischio ecologico in aree marino costiere afferente al CN-COS, Livorno) Implementazione e gestione del trattamento elettrocinetico su scala pilota: l’esperienza di GRRinPORT – Isabella Pecorini (DESTEC – Università di Pisa) Préférences individuelles et comportements de tri sur les ferries: enseignements d’un choice experiment – Olivier Beaumais (Université de Rouen et MR CNRS 6240 LISA – Université de Corse Pasquale Paoli) Tutti i materiali e le registrazioni dei due webinar sono disponibili sul sito Internet di progetto: http://interreg-maritime.eu/web/grrinport A Livorno, il 17 settembre si è tenuta la conferenza stampa di consegna ufficiale del contenitore stradale (già posizionato) dedicato alla raccolta differenziata e stoccaggio degli oli vegetali usati prodotti sulle imbarcazioni e delle apposite taniche da distribuire ai diportisti. Questa azione ha l’obiettivo principale di sensibilizzare, educare e informare gli utenti portuali e i cittadini della necessità e urgenza di un corretto smaltimento degli oli per alimenti, evitando potenziali danni ambientali dovuti a pratiche di gestione degli oli non corrette. L’evento nasce dalla collaborazione tra l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) – Centro Nazionale per la caratterizzazione ambientale e la protezione della fascia costiera, la climatologia marina e l’oceanografia operativa che ha sede proprio a Livorno presso la Dogana d’Acqua e il gruppo Azimut Benetti. Le informazioni sulla localizzazione delle aree attrezzate dove i diportisti possono conferire i rifiuti prodotti a bordo della propria imbarcazione sono consultabili nella App GRRinPORT, disponibile sui principali store sia per Android che per iOS, in italiano, francese e inglese. Tali informazioni sono al momento disponibili per i porti delle città di Cagliari, Livorno e Ajaccio (porti del Progetto). Il 18 settembre Giorgia De Gioannis e Daniela Spiga del DICAAR dell’Università di Cagliari e Simona Macchia e Fabiano Pilato di ISPRA (sezione di Livorno), in rappresentanza del progetto, hanno partecipato al Living Lab di capitalizzazione sui progetti legati al Polo “Promozione della Sostenibilità dei Porti” organizzato dall’Autorità di Gestione del PO Marittimo Italia-Francia.
Oltre alle attività di disseminazione, i partner hanno proseguito con le attività di progetto. Il DICAAR, nel mese di luglio, ha provveduto a fare installare presso la Darsena Pescherecci del Porto di Cagliari dei materiali innovativi, naturali, per l’assorbimento e la biodegradazione degli idrocarburi. La cooperazione al cuore del Mediterraneo Il 30 Giugno 2020, il gruppo di ricercatori del DiSB (Dipartimento di Scienze Biomediche) dell’Università di Cagliari, coordinato dalla Dott.ssa Elena Tamburini, ha effettuato la prima campagna di campionamento nel Porto di Cagliari. Scopo di tale attività è quella di definire lo stato di qualità delle acque del porto a valle del lockdown relativo all’emergenza COVID-19. Si ritiene infatti che l’attuale situazione emergenziale consentirà di meglio valutare l’impatto del traffico portuale, attualmente ridotto, sulla qualità delle acque. Il monitoraggio proseguirà poi con campionamenti periodici fino al termine del progetto. In tale occasione è stato prodotto un piccolo video, distribuito sui social network, che racconta i vari passaggi dell’attività di monitoraggio, dal prelievo dei campioni alla loro analisi in laboratorio. Il gruppo di ricerca di ISPRA ha potuto avviare, a seguito del lockdown, le attività di monitoraggio delle acque del porto di Livorno. I ricercatori del DESTEC (Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni) dell’Università di Pisa (UNIPI) e di ISPRA (Sezione sperimentale per la valutazione del rischio ecologico in aree marino costiere afferente al CN-COS, Livorno) si sono incontrati il 20 ottobre a Pisa per condividere le proposte di realizzazione del Piano d’Azione per la gestione sostenibile dei sedimenti di dragaggio contaminati. È stata l’occasione per i ricercatori di ISPRA di visitare l’impianto pilota per l’applicazione del trattamento di elettrocinesi. Il gruppo del DESTEC di UNIPI ha effettuato studi di ecologia batterica e fungina del processo di degradazione degli idrocarburi pesanti con l’identificazione di marker tassonomici e funzionali sia fungini che batterici. Ha inoltre avviato l’allestimento degli impianti da banco e ha avviato le prove a scala pilota nel box reattori dedicato presso la sede DESTEC-UNIPI al fine di decontaminare i sedimenti di Piombino sia tramite elettrocinesi che tramite landfarming. A partire dal 22 settembre 2020 si è avviato il nuovo set di prove di trattamento elettrocinetico che avranno una durata pari a 120 giorni. A settembre 2020 sono terminate inoltre le prove sui mesocosmi allestite per testare il trattamento di landfarming e i campioni ottenuti sono stati inviati al laboratorio GEOCHIM e al laboratorio NOVOGENE per le analisi. UNIPI ha avviato, in smart working, la redazione del report che descrive l’implementazione delle attività pilota, descrivendo sia l’esperienza operativa che i risultati. I trattamenti applicati saranno valutati dal punto di vista tecnicoeconomico. I risultati verranno elaborati nella prospettiva di applicazione su piena scala.
La Direzione Generale Agenzia del Distretto Idrografico della Regione Sardegna (RAS- ADIS) ha effettuato la validazione delle Linee Guida relative allo “Studio sulle caratteristiche fisiche, idromorfologiche e idrodinamiche del Porto di Cagliari”, elaborate dalla Società SARLAND S.r.l. incaricata del servizio di consulenza specialistica per la valutazione delle caratteristiche idrodinamiche del bacino portuale del Porto di Cagliari, ed inoltre sta procedendo con l’analisi dei dati per la valutazione della fattibilità di una serie di interventi da proporre come buone pratiche nel Piano d’Azione per la gestione dei reflui e la relativa quantificazione dei costi. La cooperazione al cuore del Mediterraneo Maggiori informazioni saranno disponibili sul sito Internet di progetto: http://interregmaritime.eu/web/grrinport. Attività future. Tra le prossime attività, si prevede inoltre: l’aggiornamento periodico della app per smartphone con le informazioni georeferenziate sui siti e sulle aree dove sono presenti sistemi per la raccolta differenziata dei rifiuti, con l’indicazione delle frazioni raccolte; la redazione dei report riportanti le risultanze delle analisi e degli studi condotti sui sedimenti contaminati; il monitoraggio della qualità delle acque nei porti di progetto con riferimento ai parametri fisici, chimici e microbiologici, che, in particolare per il Porto di Cagliari, consentirà di meglio valutare l’impatto del traffico portuale ridotto a seguito dell’attuale situazione emergenziale, sulla qualità delle acque; la pianificazione delle attività di divulgazione e della conferenza finale. I partner. Partner di GRRinPORT sono l’Università degli Studi di Cagliari – capofila – (DICAAR -Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura e DISB- Dipartimento di Scienze Biomediche), la Regione Autonoma della Sardegna (Direzione Generale Agenzia Regionale Distretto Idrografico della Sardegna, RAS-ADIS), la Fondazione MEDSEA (Mediterranean Sea and Coast Foundation), l’Université de Corse Pasquale Paoli (Laboratoire Lisa – Umr CnrS6240 Lieux, Identités, eSpaces et Activité), l’Office des Transports de la Corse (OTC), l’Università di Pisa (DESTEC – Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni) e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Sezione sperimentale per la valutazione del rischio ecologico in aree marino costiere afferente al CN-COS, Livorno).