“Parco, massimo sostegno al presidente Orru’”

ALGHERO – “Con riferimento alle recenti dichiarazioni dell’opposizione riguardo alla riunione andata deserta organizzata dal Parco di Porto Conte, desideriamo chiarire e ribadire alcuni punti importanti. L’affermazione che tale episodio rappresenti una sfiducia nei confronti del Presidente dell’Assemblea, in quota PD, è del tutto infondata e non corrisponde alla realtà dei fatti. nell’ultima riunione si sono verificate assenze di alcuni consiglieri di maggioranza dovute a impegni personali in alcuni casi imprevisti, cosa che può verificarsi nel corso di un mandato.

Ci preme ricordare che la stessa opposizione sembra dimenticare le difficoltà riscontrate durante la scorsa legislatura, quando, sotto il loro governo, si verificava frequentemente l’impossibilità di raggiungere il numero legale in assemblea, a causa delle numerose assenze dei componenti della maggioranza, che portavano all’annullamento delle riunioni. Queste difficoltà non vennero mai interpretate come una sfiducia nei confronti del Presidente, ma piuttosto come il risultato delle difficoltà organizzative e logistiche tipiche di ogni organismo collegiale.

Desideriamo, inoltre, rassicurare i colleghi dell’opposizione che non esiste alcuna frattura o tensione con il Presidente dell’Assemblea, che sta lavorando dal primo giorno coinvolgendo anche l’opposizione nella programmazione dei lavori. Continuiamo a lavorare in modo costruttivo e collaborativo, come sempre, per il bene della nostra comunità e per una gestione corretta degli enti locali. Invitiamo pertanto l’opposizione ad evitare letture strumentali della situazione e a concentrarsi sull’importante lavoro che ci attende, nell’interesse di tutti.

AVS
Città Viva
Futuro Comune
Movimento 5 Stelle
Noi Riformiamo Alghero
Partito Democratico
Orizzonte Comune

“Via dell’Artigianato, la Favela di Cagliari”

CAGLIARI – “Potrebbe sembrare una favela o una periferia degradata di una città
del Terzo Mondo, ma è solo via dell’Artigianato angolo via
dell’Agricoltura, il confine tra Cagliari ed Elmas. Da qui il centro
del Capoluogo dista solo 10 minuti di macchina, neanche 5 chilometri,
ma il mondo civile sembra essere lontano anni luce. Una fetta di
territorio, dove regnano degrado, sporcizia, prostituzione, discariche
a cielo aperto e incuria, dimenticata da anni da parte di chi, Enti e
Amministrazioni, dovrebbe garantire ordine, sicurezza, pulizia e
manutenzioni. Una sorta di terra di nessuno, al confine tra legalità e
presidio, senza alcuna telecamera a sorvegliare i vari traffici,
garantita dalle oltre 50 attività commerciali che operano da decenni,
e illegalità, visibile a occhio nudo e tangibile in ogni suo aspetto.
Ogni giorno le due strade, da tempo regno incontrastato di prostitute
e protettori, sono percorse da centinaia di mezzi, che accedono alle
attività artigianali e commerciali, come quelle dell’impiantistica,
del noleggio mezzi e strumenti professionali, dell’autoriparazione e
dell’autoricambio frequentate da migliaia di persone che, per lavoro o
come clienti, si recano nelle attività presenti nell’area, dove opera
anche un servizio di ristorazione self service. Da settimane, senza
che nessuno intervenga, una tubatura rotta ha trasformato la strada in
un fiume di acqua e fango che raccoglie ogni genere di rifiuto e
sporcizia, creando un habitat ideale per insetti e topi che regnano
indisturbati. Inoltre, un canale di scolo, essenziale per il deflusso
delle acque piovane verso la laguna di Santa Gilla, è completamente
ostruito da un canneto e da una crescente quantità di rifiuti. Nel
caso di un pesante nubifragio, come già accaduto più volte, l’area
andrebbe sott’acqua senza rimedio, mettendo in serio pericolo persone,
mezzi e attività produttive.

I commercianti e gli artigiani questa mattina hanno inoltrato al
Comune l’ennesima pec di segnalazione per la grave situazione e
chiesto alle proprie Associazioni di Categoria di intervenire.

“Non sappiamo più cosa fare e a chi rivolgerci per avere pulizia,
controllo e una riqualificazione dell’area. Abbiamo anche paura per la
nostra incolumità fisica perché, più volte, siamo stati minacciati da
personaggi non raccomandabili: sta diventando un problema di ordine
pubblico. Paghiamo migliaia di euro in tasse e contributi, come se
operassimo in centro città, ma questa zona è trattata come una zona di
serie Z. Essendo periferia della periferia, le Amministrazioni non si
accorgono di chi opera qui e non intervengono, in maniera energica,
nel risolvere i disagi perché non siamo il salotto buono da mostrare a
turisti e visitatori. Da anni, noi imprenditori e lavoratori,
segnaliamo i disagi nell’operare in queste condizioni; anche i clienti
si lamentano e hanno sempre più difficoltà nel venire presso le nostre
aziende; infatti molti hanno già optato nell’andare a fornirsi da
aziende che offrono gli stessi servizi ma in zone dove non regna il
degrado. Il timore è che tale situazione possa influire negativamente
sulle nostre attività e, quindi, sui bilanci delle aziende. Più volte
abbiamo segnalato i problemi che, anche quando vengono risolti, nel
giro di pochi giorni, a volte addirittura poche ore, i problemi si
ripresentano puntualmente. Servirebbero le telecamere di sorveglianza
soprattutto per chi usa quegli spazi come discarica e, soprattutto la
notte, la utilizza come area dove la legge non esiste”.

Federico Marini

Nella foto la condizione via dell’Artigianato

Far west ad Alghero, terribile incidente: conducente arrestato, 22enne algherese gravissimo

ALGHERO – Arresto per il 24enne che, questa notte, verso le 22.30, era alla guida della Bmw e che ha causato il terribile incidente in cui un giovane algherese di 22 anni S. B. (vengono diffuse le iniziali per rispetto della persona) è stato gravemente ferito. Quest’ultimo si trova ricoverato, in prognosi riservata, all’ospedale Civile di Alghero. Le sue condizioni sono molto critiche, ma non dovrebbe essere in pericolo di vita e ciò nonostante sia stato colpito a folle velocità dall’auto finendo addirittura a sbattere e sfondare il vetro di una finestra a piano terra in via Leonardo Da Vinci.

I responsabili, come già emerso, pare fossero in fuga da una pattuglia della Guardia di Finanza che probabilmente li aveva già individuati e seguiti visto il furto del veicolo protagonista del disastroso sinistro. Dopo l’impatto hanno tentato la fuga, ma sono stati raggiunti dai carabinieri e polizia giunti immediatamente sul posto.

La persona alla guida, pare sia di Ittiri, è stata arrestata. Possibili responsabilità anche per gli altri visto che, come detto, la Bmw è risultata rubata. Danneggiate in totale altre 5 auto oltre la moto con cui lavorava il giovane ridere algherese. Una vicenda di estrema gravità che si collega alle altre degli scorsi giorni e che deve vedere obbligatoriamente degli interventi da parte delle Istituzioni.

Nella foto alcune delle auto coinvolte nell’incidente di questa notte

Oasi Ecologiche smantellate, proteste e rassicurazioni. Selva: “Porta a porta anche in agro e campagne”

ALGHERO – “Attenzione! Da Lunedi 17 Febbraio questa Isola Ecologica verrà smantellata”. Al netto di una informazione, potremmo dire, ottocentesca ovvero affidata alla cartellonista e, a questo punto, si potrebbe pure pensare agli “strilli” per strade o ai diffusori con casse acustiche stile primi del ‘900, il che sarebbe già un passo più avanti verso la modernità rispetto a quanto avvenuto.

Tralasciando la metodologia, come minimo, vintage, è il contenuto che sta lasciando perplessi e perfino sorpresi i residenti dell’agro che hanno appreso di questa decisione, appunto, tramite un cartello affisso nelle scorse ore proprio sulla struttura che sarà prossimamente smantellata. A divulgare sugli strumenti contemporanei quanto deciso e diffuso con l’avviso d’antan del Comune di Alghero e dalla Ciclat è stato l’imprenditore e già consigliere comunale Bruno Bernardi che, dalla sua pagina facebook, ha scritto: “Da prima è stata tolta l’isola ecologica di Santa Maria la Palma e aperto un bellissimo eco-centro ma con orari impossibili per chi la mattina lavora, adesso hanno deciso di eliminare anche l’isola ecologica di Guardia Grande e di posizionare dei contenitori a orario. Pertanto se il venerdì lavoro dove metto la rogna? Nel frangivento? Nelle cunette? A casa di qualcuno? Chi ha una soluzione mi risponda. Grazie”.

Queste le parole chiare e nette di Bernardi a cui hanno fatto eco una serie di commenti in linea con quanto postato e che vede, tra gli altri, quelli di alcuni residenti dell’agro “non ho parole per colpa di alcuni incivili, dobbiamo versare lacrime le persone civili” e ancora altri residenti dell’agro “a riguardo ho espresso all’assessore parere negativo per quanto riguarda le poche giornate destinate soprattutto per le frazioni, per la quale ho chiesto almeno due giorni in quanto 5 ore il venerdì non è sufficiente, considerato inoltre che con la stagione estiva aumenta il volume delle persone” e ancora “bisogna essere uniti in queste cose: o fanno il porta a porta o si lascia l’isola, se no la mondezza si porta a Sant’Anna al Comune”.

Sulla questione abbiamo sentito l’assessore Raniero Selva che tiene la barra dritta e non ritiene che si debbano alzare troppo i toni rispetto ad una scelta, di fatto, “già nota e in linea con la volontà, espressa più volte dall’attuale Amministrazione Comunale di giungere, prima al ritiro settimanale delle varie frazioni e poi, nel breve, di arrivare al ritiro porta a porta anche nell’agro e campagne, esattamente come avviene in città, ciò a seguito di studi e analisi volti a portare benefici a tutta la comunità sia in termini di pulizia che comodità e spesa, inoltre – chiude Selva – nei prossimi giorni incontreremo rappresentanti di borgate, agro e campagne per fornire ulteriori informazioni sui processi riguardanti la nuova metodologia di conferimento”.  Un passaggio che avverrà non solo nella zona nord del territorio comunale di Alghero, ma anche nella porzione meridionale, ciò vuol dire che anche l’isola ecologica di Sant’Anna andrà presto a scomparire.

Nella foto il cartello apparso gli scorsi giorni nell’ecobox di Guardia Grande

Bar e ristoranti, spazi esterni: ancora troppo disordine. Attesa per interventi e premialità

ALGHERO – Mentre in città, dal centro alla periferia passando per il litorale e fino all’agro, è sempre più facile incorrere, a pochi o tanti metri da attività di vario tipo, in quelli che l’algheresità, in maniera critica, definisce “gallinè” (pollai). In settimana, dopo l’annuncio su immediati interventi, dovrebbe realizzarsi una riunione operativa tra gli assessorati competenti, tecnici e altre rappresentanze al fine di definire gli ultimi aspetti del nuovo “Regolamento dei suoli pubblici”.

Troppe le situazioni fuori norma; restando valido, però, il basilare servizio che svolgono le attività commerciali non solo in termini economici che di sostitutivi delle lacune del pubblico. Detto questo, non si può assistere a bar e ristoranti con spazi all’aperto realizzati ognuno differente dall’altro e senza nessuna uniformità e, spesso, ordine. Con anche suoli pubblici occupati per lunghi mesi di chiusura (spesso anche definitiva!). Principi che stanno alla base di tali concessioni ancora di più in una località turistica che del decoro e pulizia deve farne una questione primaria.

Che poi, a prescindere, dalle nuove direttive dell’Amministrazione Cacciotto, le regole esistono già e, in diversi casi, come in quelli dove vengono poste finte piantumazioni, bandiere, ombrelloni brandizzati, luoghi storici quasi totalmente occupati e tanto altro poco in linea con un quadro minimo di buon gusto, occorrerebbero interventi. D’altra parte esistono situazioni positive e virtuose da sottolineare e premiare, questo per non omologare tutto e tutti e non fare di “tutta un’era un fascio”, come troppo spesso aggrada alla non eccelsa nouvelle vague politico-amministrativa.

Morte bimba al Civile, l’Asl vuole fare subito luce

SASSARI – “Morte di una bambina di 8 anni ad Alghero: si attende l’esito degli accertamenti diagnostici per stabilire le cause che hanno portato al decesso della piccola nel giro di poche ore. La Dirigenza Aziendale e la Asl n. 1 tutta è vicina alla famiglia per la grave perdita.

La bambina era ricoverata da alcuni giorni nel reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Civile di Alghero dove era stata operata giovedì 6 febbraio per un intervento chirurgico otorinolaringoiatrico il cui decorso non aveva mostrato criticita’ intraoperatorie o nell’immediato post operatorio, tant’è che per la mattinata di oggi ne erano state programmate le dimissioni.

Nella serata di sabato 8 febbraio ha manifestato una improvvisa complicanza, per il quale si stava predisponendo il rientro in sala operatoria. La situazione è però degenerata in pochissimo tempo e tutti i tentativi dei medici, sia degli otorinolaringoiatri che dei rianimatori del “Civile”, sono stati inutili: la bambina è deceduta nel reparto di otorinolaringoiatria poco prima delle 21 di ieri.

In seguito alla segnalazione del reparto di Otorinolaringoiatria, la Asl di Sassari ha immediatamente richiesto un riscontro diagnostico per stabilirne le cause del decesso.

La Direzione e il personale della Asl di Sassari, tutti particolarmente provati dalla tragedia, è vicina ai genitori della bambina per la grave perdita”.

Direzione ASL di Sassari

Rilancio delle politiche sociali e familiari, ma occorre più sviluppo e crescita: parla la Salaris | video

ALGHERO – Politiche sociali e familiari. Ambiti delicati e cruciali per la tenuta sociale di una comunità. Per questo, chi gestisce queste deleghe, dal punto di vista amministrativo, ha un onere piuttosto rilevante. Di questo, ne è conscia Maria Grazia Salaris che, se non un record poco ci manca, ha ricoperto per tre volte e con altrettante giunte diverse, questo ruolo ovvero assessore ai Servizi Sociali o meglio, come detto, alle politiche familiari e benessere sociale.

Alghero, da questo punto di vista, può ritenersi abbastanza fortunata, anche se la povertà è evidente che sia piuttosto diffusa e pure in crescita e che il problema della casa oramai sia divenuto un fattore che incide pesantemente nel tessuto sociale locale. Così come la mancanza, da troppi lustri, di decisive politiche di sviluppo che possano dare risposte decise e nette alla sempre corposa richiesta di posti di lavoro. Ciò anche per evitare sempre crescenti flussi migratori, soprattutto dei più giovani, ma non solo.

Le politiche sociali di sostentamento vanno bene, ma, come anche l’assessore Salaris sa bene, per mantenere viva una comunità occorrono, anzi urgono, politiche volte a permettere una immediata crescita economica che non sia limitata solo ed esclusivamente alle “punte” estive e poco altro. Su questo, c’è ancora tanto da lavorare.

Per il resto, sono tante le azioni messe in campo, anche di recente, volte al sostegno delle fasce più deboli e anche finalizzate a rilanciare il cosi detto “turismo familiare”. La delegazione della Giunta Cacciotto presente alla Fitur di Madrid, con a capo il sindaco, l’assessore Piras e l’assessore Daga (che ha tessuto e tesse le fila delle progettualità con Grimaldi Lines) ha lavorato per promuovere il territorio verso anche questo segmento, d’altra parte, anche in questo caso, per dare impulso alla movimentazione delle famiglie, in questo caso via nave verso la Sardegna e Alghero, è necessario implementare i servizi a partire dai servizi pubblici locali finanche ad un intrattenimento che non può essere prodotto solamente in determinati periodi ma deve garantire una città viva se non tutti i weekend dell’anno, quasi.

Senza considerare l’assenza di un luogo, il cosi detto “centro sociale, dove poter fare arte, musica, etc che il Comune dovrebbe realizzare in uno dei suoi spazi o realizzandone uno ex-novo. Tutte cose realizzabilissime a cui anche la stessa Maria Grazia Salaris sta lavorando compreso anche il fatto di dare sollievo anche alle fasce più anziane.

ECCO LE PAROLE DELL’ASSESSORE MARIA GRAZIA SALARIS

“Cuccureddu arcaico, altro che condannare le low cost: serve visione strategica”

ALGHERO – “Dichiarare che il turismo low cost danneggi la Sardegna significa non comprendere l’evoluzione del mercato turistico e dell’extralberghiero. L’assessore Cuccureddu sembra fermo a schemi superati, ignorando che oggi il comparto extra-alberghiero offre standard di qualità elevati, non si rivolge più esclusivamente a un target basso-spendente ed integra l’offerta della ricettività alberghiera, arrivando a superarla anche dal punto di vista numerico dei posti letto.
La crescente tendenza a cercare sistemazioni alternative agli hotel spiega l’importante aumento dell’offerta extralberghiera e delle locazioni turistiche. Grazie all’introduzione del CIN, il codice identificativo voluto dall’attuale Governo Meloni, sarà finalmente possibile contrastare in modo efficace quella quota di sommerso che danneggia gli operatori corretti

Prendere Alghero come esempio e affermare che il turismo ‘low cost’ non abbia contribuito all’aumento del reddito medio locale significa non comprendere appieno le dimensioni sociali ed economiche del fenomeno nel suo insieme. L’integrazione tra offerta alberghiera ed extralberghiera ha portato Alghero al primo posto in Sardegna per valore aggiunto turistico tra le città turistiche. Il rapporto Sociometrica 2023 conferma, infatti, il primato sardo di Alghero, che si posiziona al 32° posto in Italia con un valore aggiunto turistico di oltre 416 milioni di euro, seguita da Arzachena al 40° posto con 351 milioni e Olbia al 42° con 316 milioni. Questi dati, da soli, invitano a una profonda riflessione.

Il vero problema non è chi arriva in Sardegna.
Sarebbe opportuno evitare una narrazione ideologica, tipicamente di sinistra, che dipinge i turisti come vacche da mungere o addirittura come un problema da contenere.
La vera sfida è attrarre anche visitatori con un profilo di spesa più alto. Questo deficit è dovuto alla scarsa promozione della Sardegna come destinazione di livello internazionale e all’incapacità di sfruttare adeguatamente i dati turistici per sviluppare strategie mirate, sia a livello regionale che nelle singole realtà locali.

La competitività di una destinazione non si costruisce selezionando i turisti in base al costo del volo, ma investendo in servizi, infrastrutture e promozione.

Parlare ancora di turismo low cost è ormai anacronistico, considerando gli attuali prezzi per raggiungere la Sardegna, ben lontani dalle tariffe irrisorie di qualche anno fa.

Piuttosto, l’Assessore dovrebbe concentrarsi su misure concrete per migliorare l’accessibilità dell’isola, come la rimozione dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco, una proposta avanzata dal gruppo regionale di Fratelli d’Italia che la Regione dovrebbe sostenere in accordo con il Governo nazionale.

Serve una visione strategica: il turismo in Sardegna potrà crescere solo se sarà gestito con strumenti moderni, puntando sulla qualità dell’offerta e sulla capacità di attrarre mercati di valore. Invece di penalizzare chi sceglie la nostra destinazione, dobbiamo lavorare per valorizzare e potenziare il sistema turistico.

Marco Di Gangi
Dipartimento Turismo Fratelli d’Italia, responsabile Sardegna

Alghero, approvato il Bilancio da 100milioni

ALGHERO – Sostegno alle famiglie, potenziamento dell’edilizia scolastica, supporto alla scuola e alle politiche sociali, investimenti e sviluppo economico. Sono alcuni dei punti centrali che fanno intravvedere l’orientamento dell’Amministrazione Cacciotto verso un cambio di prospettiva proiettata al futuro di una comunità solidale che vuole crescere senza lasciare indietro nessuno.

L’impegno per un’Amministrazione vicina alle persone e alle imprese, equa e trasparente si concretizza nel bilancio di previsione 2025/2027 approvato ieri sera dal Consiglio Comunale. Il documento contabile, riferimento per l’allocazione, la gestione e il monitoraggio di entrate e spese supera i cento milioni di euro ( 100.552.337,30 Euro). Nel complesso delle misure, numerose sono quelle in favore di del sociale : 15,3 milioni di euro, tra contributi, leggi di settore e Centro Anziani. Ripartono gradualmente gli investimenti, con una stima per il 2025 di oltre 23 milioni di euro, in cui spiccano le serie di interventi nelle scuole cittadine per le numerose progettazioni del programma Iscol@ e le rigenerazioni urbane, oltre alla previsione del Museo Manno e le manutenzioni straordinarie del verde urbano.

“Abbiamo voluto dare, per quanto dopo solo sette mesi di mandato, la nostra impronta – spiega il Sindaco Raimondo Cacciotto – è un inizio, con un anima e una volontà che vuole rispondere alla città e alle sue esigenze. Ma c’è la consapevolezza che i risultati cominciano a vedersi e la prospettiva ci vede impegnati per elevare gli obbiettivi. Cresce la qualità dei servizi, miglioriamo giorno dopo giorno con un approccio collaborativo e positivo con tutti”. Per quanto riguarda il dato complessivo del bilancio, si tratta di una cifra iniziale oggetto di variazioni nel corso dell’anno, che porteranno prevedibilmente la somma in aumento. Nel 2024, infatti, le variazioni sono state ben 25, che hanno portato l’iniziale cifra di 75 milioni fino ad arrivare a 150 milioni. “Al netto delle polemiche sterili – commenta così l’Assessore al Bilancio e alla Programmazione Enrico Daga – contano i fatti e si comincia a vedere l’idea di città che vogliamo. Vogliamo crescere, con una visione che ci vede collaborare con il territorio, con le istituzioni scientifiche e con i privati, nel segno dell’innovazione e della conoscenza per consentire alla città di svolgere un ruolo da protagonista.” Si investe in cultura, oltre 600 mila euro a complemento delle risorse della Fondazione Alghero, e nella programmazione. Da segnalare le previsioni per l’incremento della pianta organica con nuove assunzioni che entro il 2025 raggiungeranno quota 25 unità, l’efficientemente tecnologico nella gestione ei parcheggi di Piazzale della Pace e delle Bombarde, il potenziamento del corpo della Polizia Locale con investimenti sulle dotazioni e sui mezzi, il riordino degli impianti sportivi. Soddisfazione è stata espressa dal Presidente del Consiglio Beniamino Pirisi, che sottolinea “il confronto serrato avvenuto in Consiglio che ha prodotto una discussione fruttuosa. Una plauso – afferma – va a tutti i Consiglieri, alla Giunta e alla struttura per il lavoro svolto”.

“Alghero merita subito una nuova caserma dei Vigili del Fuoco”

ALGHERO – “Alla luce dell’ ultimo fatto di cronaca, avvenuto questa notte nel centro storico cittadino, che ha visto un appartamento andare a fuoco con una persona al suo interno, per fortuna senza gravissime conseguenze, il coordinamento cittadino di Orizzonte Comune chiede al sindaco Cacciotto un incontro pubblico e urgente con il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Sassari.
La sicurezza dei cittadini non ha né colori e né bandiere ed uniti dobbiamo difendere la nostra città e il vasto territorio che i nostri pompieri servono ogni giorno. Alghero è una città di oltre 45 mila abitanti, con palazzi oltre il terzo piano, con 2 ospedali e numerosi alberghi ed è sprovvista di una autoscala e di una autobotte di grande capacità (mezzo con quantità d’acqua maggiori). La salute dei cittadini non ha prezzo. Mettiamo il distaccamento di Alghero nelle condizioni di operare al meglio. Ricordiamo che il comune di Alghero ha messo a disposizione gratuitamente un terreno per la costruzione della nuova caserma e che Alghero, come distaccamento, è salito di categoria, dopo la sede centrale di Sassari e Olbia è il distaccamento che opera di più con quasi 2000 interventi all’anno”

Sergio Grimaldi
Massimiliano Lepri
(Orizzonte Comune)