“Una Città del Noi contro una città dell’IO, con Cacciotto per il cambiamento”

ALGHERO – ” Io e il Movimento 5 Stelle con cui sono candidata fa parte di una coalizione che è vero composta da …DIVERSE ANIME, ma che auspico unite dalla cura e tutela in primis dell’interesse generale. Come ha detto Enrico Daga una città del Noi e non dell’IO, dove le soluzioni del “Buon Governo” del territorio non lasci indietro nessuno per facilitare soluzioni che avvantaggino interessi “particolari” derimenti proprio di quell’interesse generale, che è la base da cui partire per ogni programmazione seria ed equa. La legalità come principio non è di destra o sinistra ma di persone che credono sia l’unico punto fondamentale per fare una politica che non fa figli e figliastri e che soprattutto metta al centro la tutela del bene comune.

Bene di tutti che troppo spesso è stato concesso senza fare corrette valutazioni, sia da parte delle precedenti amministrazioni che degli apparati amministrativi tecnici, dove i personalismi l’hanno fatta da padrone. In comune, per il comune, non dovrebbero esserci padroni o padrini né forzature che implichino un girarsi dall’altra parte invece di prestare attenzione a quello che è il dovere principale di un consigliere comunale, un’amministrazione (in tutte le sue forme) chiamati a dare risposte coerenti e giuste soprattutto riguardo alle trasformazioni urbanistiche di un territorio vasto e tutelato paesaggisticamente, fin dal 1966 e che non ha mai visto uno sviluppo economico orientato in tal senso, come prevedono anche gli indirizzi di sviluppo del Piano Paesaggistico Regionale, strumento urbanistico superiore al Piano Regolatore Generale mai adeguato ad esso e usato ancora come Bibbia anche contro le norme che col tempo lo hanno reso inefficace proprio per quello che oggi tutti auspicano, e di cui si riempiono la bocca, uno sviluppo sostenibile.

Era chiaro che questa campagna elettorale avrebbe portato la questione di Punta Giglio e di Calabona come esempi di punti di vista diversi. Probabilmente è vero, ma ribadisco non sono punti di vista diversi tra chi sta a destra o a sinistra. Infatti entrambi gli interventi sono avvenuti durante un’amministrazione di “cento – sinistra” con innesti di chi era sempre stato organico alla destra, e dei quali mi sono opposta sin dalla loro genesi. Interventi innestati la dove c’erano vincoli che definivano quelle aree di notevole interesse pubblico snobbato da politici prima e apparati amministrativi dopo. La mancanza di un PUC non vuol dire avere campo libero per trasformazioni non ammissibili, come quella turistica per Punta Giglio e residenziale di aumenti di cubatura a Calabona che hanno creato un muro in quella che è definita – giuridicamente – “Strada panoramica di notevole interesse pubblico”.

Non aveva permesso neanche alle costruzioni esistenti di superare quel limite. Non c’è un PUC, ma c’erano e ci sono tutti quei piani che dovevano servire per fare la cosa giusta senza inficiare appunto la futura programmazione e come previsto dalle norme transitorie del PPR che servivano in attesa dell’adeguamento del PRG per non bloccare gli interventi coerenti con la tutela. In questi anni di esperienza amministrativa ho dovuto prepararmi in materie che non erano mie, proprio per capire cosa fosse giusto per quell’interesse generale che è sempre stato il mio focus e lo sarà ancor di più in questo momento dove non si è avuta la possibilità di parlare di responsabili e responsabilità, perché i tempi e le logiche elettorali hanno preso il sopravvento, e sono mancati i tempi dell’analisi utili ad aggiustare il tiro laddove ci sono state superficialità ed errori.

La partecipazione è il fondamento per una corretta gestione della cosa pubblica e mi batterò perché le parole siano seguite dai fatti e non da sterili proclami elettorali. Sono sempre dalla stessa parte, il rispetto e la tutela della cosa pubblica soprattutto quando è come quella del nostro territorio, “DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO”.

Maria Antonietta Alivesi

Consigliera comunale e candidata M5S alle comunali 2024

Polemica marea gialla, “Di Nolfo è in mala fede o male informato”

ALGHERO – “Di Nolfo è in mala fede, o è mal informato o preferisce non analizzare i fatti nella loro concretezza e realtà, continuando a parlare esclusivamente per slogan”, replica la Coalizione di Centrodestra sardista e civica al consigliere regionale che a fini elettorali rispolvera lo stantio tormentone della “mare gialla”. Dati alla mano possiamo affermare e documentare quanto la marea gialla sia una condizione dovuta al dirottamento, improprio nei mesi caldi, delle acque del depuratore verso il Calich, e quanto sia proprio il centrosinistra ad averne creato le condizioni. E che questo depuratore di terza generazione ha una qualità delle acque reflue che vengono certificate da anni come migliori delle acque grezze del Cuga. Che possono essere utilizzate per combattere l’emergenza idrica delle campagne e, in futuro, per irrigare i campi da golf.

L’impianto di depurazione delle acque è stato progettato durante la giunta Tedde, con la condivisione della Regione, della Provincia e di circa 20 enti ed istituzioni, per il riutilizzo delle acque a fini irrigui. Con questo intento era stato stilato un Piano di Gestione delle Acque reflue condiviso con Abbanoa e con il Consorzio. Il progetto, in linea con le rigorose normative europee, nazionali e regionali, è finalizzato a sfruttare le acque reflue del depuratore per l’irrigazione dell’agro. La precondizione è sempre stata la gestione del depuratore da parte di Abbanoa in modo corretto, cosa che non sempre è accaduta.
Fu proprio la Giunta Soru nel 2008 ad approvare la Direttiva per il riutilizzo delle acque reflue depurate, inserendo il depuratore di Alghero fra gli impianti prioritari da destinare al riutilizzo a fini irrigui.

Con una delibera del 2011 la Giunta Cappellacci, sulla base dell’accordo con l’amministrazione Tedde, stanziò 850.000 euro per il 4° sedimentatore che serve per potenziare ulteriormente la struttura. Le vasche di polmonazione, realizzate dalla Giunta Tedde e non sempre sfruttate in conformità, servivano e servono tutt’ora per evitare lo scarico a mare dei reflui, ma per troppi anni gli stessi sono stati dirottati verso il Calich, con spreco della risorsa idrica e conseguenze cromatiche negative sul bacino impropriamente strumentalizzate e definite “marea gialla”.

A giugno 2023 Marco Tedde è intervenuto in consiglio regionale per denunciare la sospensione, da parte del Consorzio di Bonifica della Nurra, del conferimento delle acque trattate dal depuratore di San Marco, perché non è stato aggiornato il Piano di gestione dell’utilizzo delle acque reflue. L’uovo di colombo è utilizzare il depuratore in conformità al suo progetto, irrigando le produzioni agricole nei 27 mila ettari del Consorzio di bonifica della Nurra. È evidente che la verità scientifica è in grado di spazzare con un colpo di scopa le strumentalizzazioni di certa politica. A qualcuno la marea gialla fa ancora gioco”

Centrodestra per Marco Tedde

Progetto Alghero per Cacciotto: “Una squadra forte con mix di esperienze e giovani”

ALGHERO – Il candidato sindaco di Alghero per la coalizione ‘Progetto Alghero’ (Campo largo e forze civiche centriste) Raimondo Cacciotto ha presentato in una conferenza stampa, nella sede elettorale di via XX settembre, le liste che sostengono la sua candidatura. Si tratta di otto liste: Futuro Comune, Alleanza verdi sinistra, Noi riformiamo Alghero, Città viva, Partito Democratico, Orizzonte comune, Movimento 5 stelle, Alghero al centro.
“Presentiamo l’intera squadra – ha esordito Cacciotto – perché si tratta proprio di un lavoro di squadra. Io sarò il primo garante di questo progetto con il quale vogliamo suscitare rinnovata fiducia nella nostra comunità. Voglio anche sottolineare che il rinnovamento non è solo un fatto generazionale ma di spirito e di volontà. Questo è un momento epocale per Alghero – ha evidenziato il candidato sindaco – grazie alla congiuntura storica di governo regionale che conta ben 5 assessori del territorio. Se cogliamo questa opportunità potremmo risolvere tante questioni urgenti come la sanità, le infrastrutture, ma anche per il rilancio della tenuta di Surigheddu e Mamuntanas, dobbiamo risolverlo in questa legislatura – ha esortato – altrimenti non lo risolveremo mai più”.

Nel corso dell’incontro con i media sono intervenuti i referenti delle otto liste della coalizione: “è stato un gioco facilissimo riunire il partito attorno a Cacciotto – ha sottolineato Enrico Daga, intervenuto in rappresentanza delle liste del Partito democratico – perché c’è un garante che rappresenta appieno una comunità che vuole cambiare pagina. Il Pd si presenta con un senso di responsabilità rinnovata, vogliamo scardinare le porte del partito per avere un rapporto diretto con i cittadini. Il Pd – ha concluso Daga – ha candidato 13 donne e 11 uomini, segnale forte di rappresentatività di genere”.
Per la lista di Orizzonte comune è intervenuto Antonio Cardin: “ringrazio Raimondo, il campo largo e i centristi per come ci hanno accolto, abbiamo creato una squadra, con un leader valido. La squadra vincerà, lo auguro soprattutto alla città”
“Il nostro simbolo è un omaggio che abbiamo voluto fare alla nostra città – ha spiegato Franco Masu per la lista Città viva – siamo in campo per dare un contributo alla città che è stata piegata in questi ultimi anni. Ora dobbiamo spiegare ai cittadini che ci sono forze nuove che vogliono contribuire al cambiamento con Raimondo garante del progetto. Su 16 candidati – ha concluso – abbiamo messo 7 donne, per noi è un segnale importante”.
“In Passato abbiamo corso da soli – ricorda Graziano Porcu per i Cinque Stelle – il Movimento è cambiato e ora mi rendo conto che correre insieme è quello che vogliono anche gli elettori. Proponiamo il giovane e il nuovo perché vedo che si vuole una Alghero rinnovata. Siamo consapevoli che i nostri elettori ci hanno dato un appoggio e in questo Cacciotto mette insieme persone diverse con un unico fine”.
Ornella Piras per la lista Futuro comune: “spiegare perché abbiamo scelto Cacciotto va da sé. Ci siamo presentati già alle regionali del 2019 e abbiamo eletto Antonio Piu e oggi è anche diventato assessore regionale ai Lavori pubblici. La facilità con cui ci si è trovati sulle tematiche fondamentali e la volontà che questa città debba cambiare pagina è quanto ci ha riuniti e con Cacciotto questo è possibile”.
“Abbiamo avuto l’opportunità di essere liberi di scegliere cosa fosse meglio per Alghero – ha detto Federica Bandinu per la lista Alghero al centro: è la scelta è ricaduta su Cacciotto che ci aiuterà a portare Alghero ad una rinascita, siamo una lista di giovani e renderemo protagonisti tutti i cittadini, la politica algherese deve diventare di tutti”
“Abbiamo costruito questo percorso che è molto interessante – ha evidenziato Francesco Marinaro di Noi RiformiAmo Alghero – abbiamo bisogno di regole condivise per fare bene per la città. Per dare risposte alle esigenze concrete abbiamo intuito che fosse necessario cambiare rotta, abbiamo ragionato con Raimondo (Cacciotto) e Alghero deve passare attraverso questo ragionamento costruttivo”.

“Avs è una lista che vuole rappresentare la comunità algherese – ha specificato Valdo di Nolfo consigliere regionale che ha parlato in rappresentanza della lista Alleanza verdi sinistra – abbiamo messo insieme persone di esperienza e giovani, abbiamo voluto candidare persone che non hanno avuto precedenti esperienze con 11 candidati sotto i 40 e uno di 18 anni, tutti con lo spirito di dare un contributo”.

Alghero, incendio domato in un ristorante del centro

ALGHERO – Principio di incendio, questa mattina, in centro ad Alghero. In particolare pare che il rogo abbia interessato il ristorante “Miramare”, così dalla parole confermate dalle forze dell’ordine presenti che sono giunte per arginare le fiamme e assicurare la sicurezza dei cittadini. Sul posto, oltre i vigili del fuoco, anche la polizia municipale e guardia di finanza. Nessuna è rimasto ferito e l’incendio è stato domato senza troppi danni. Da segnalare che per intervenire nel migliore modo possibile è stata chiusa la strada che da Piazza Sulis conduce in via Gramsci e lungomare.

Di Nolfo, “Tedde è il passato e ci ha regalato la peggiore cosa degli ultimi 20anni: la marea gialla”

ALGHERO – Era facile attendersi che, col passare della campagna elettorale e il suo entrare nel vivo, gli animi si sarebbero scaldati. Del resto, anche la definizione del percorso delle alleanza nelle sue scomposizioni e ricomposizioni non poteva che condurre ad un periodo sicuramente più infuocato. E così è.

A dimostrarlo le parole questa mattina del consigliere regionale Valdo Di Nolfo che, durante la presentazione del Progetto Alghero, ovvero l’alleanza a sostegno del candidato a sindaco Raimondo Cacciotto, non ha fatto mancare qualche stilettata nei confronti dell’altro candidato, Marco Tedde.

“Da una parte abbiamo un 45enne e un gruppo di persone, tra cui molti giovani, che vogliono voltare pagina, andare avanti, rinnovare veramente questa città e riportarla ai fasti che merita, dall’altra abbiamo una persona, un pensionato, che rappresenta il passato e che ha ricoperto tutti o quasi i ruoli possibili e che ancora insiste a fare il candidato a sindaco sebbene da più parti siano arrivati segnali contrari a questa sua scelta”, hanno detto dal tavolo e in particolare Di Nolfo che ha tuonato “ricordiamoci tutti che Marco Tedde è colui che ci ha lasciato il peggior problema degli ultimi 20 anni ovvero la marea gialla, questo è Marco Tedde, perciò diciamo basta, Alghero non deve più andare avanti guardandosi indietro, ma avanti insieme a Raimondo Cacciotto sindaco di Alghero”.

IL VIDEO DELLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ALGHERO PER CACCIOTTO

https://www.facebook.com/algheronewsit/videos/432511536147629

Rinascita del Partito Democratico, “Più forti, rinnovati e pronti a governare con Cacciotto sindaco”

ALGHERO – Incontro del Partito Democratico per ufficializzare il ritorno nei dem catalani della lista civica Per Alghero guidata da Mario Bruno. “Una rinascita del Pd di Alghero grazie alla volontà di tutti i protagonisti di questo percorso, tra cui il sottoscritto e il presidente del partito Mimmo Pirisi, che ci vede nuovamente uniti col forte sostegno del candidato a sindaco Cacciotto”, ha detto il segretario Enrico Daga. Tra gli esponenti che sono nuovamente nel Pd ci sono Pietro Sartore, Gabriella Esposito, Mario Nonne, Franca Carta e altri che sono candidati, come detto, a sostegno di Cacciotto. Seguono le parole del segretario Daga.

LE PAROLE DEL SEGRETARIO ENRICO DAGA:

https://www.youtube.com/watch?v=NRwCgH9NbuI

Olbia, imposta di soggiorno: da quest’anno è possibile il versamento forfettario

OLBIA – Da quest’anno i gestori di locazioni turistiche possono versare l’imposta di soggiorno tramite regime forfettario. L’iniziativa contribuisce a promuovere una gestione efficiente e sostenibile del turismo cittadino. Può aderire alla misura chi gestisce fino a 3 immobili privati definiti nella tabella delle tariffe del Comune di Olbia come Case ed Alloggi di categoria inferiore ad A7 (€. 250,00 per ciascuna unità immobiliare) e Case ed Alloggi di categoria A7 o superiore (€. 550,00 per ciascuna unità immobiliare). I gestori che desiderano aderire devono registrarsi sul portale del Comune di Olbia al link https://abaco.entrateonline.net/olbia?AC

«La modalità di pagamento forfettario permette di effettuare un unico pagamento annuale per ogni immobile basato su una stima di presenze, permettendo ai gestori di estinguere l’obbligazione tributaria con un unico versamento da effettuarsi entro il mese di giugno – afferma il Sindaco Settimo Nizzi – .Questo approccio è più agile e offre una potenziale economia in termini di costi: infatti il pagamento, una volta effettuato, copre l’intera annualità senza possibilità di rimborsi ma nemmeno di ulteriori costi, garantendo una maggiore prevedibilità della spesa ed eliminando il rischio di sanzioni per ritardi o pagamenti errati».

«Attraverso questa misura, il Comune di Olbia rafforza il suo impegno nel supportare, anche attraverso Aspo, i gestori di locazioni turistiche, introducendo soluzioni che facilitano l’impegno amministrativo e sostengono l’economia locale. Ciò riflette l’obiettivo di promuovere un turismo responsabile e di qualità, a beneficio dell’intera comunità» conclude Nizzi.

Alguer in Centro, confronti di +Media: scintille tra Delogu e Daga | video

ALGHERO – Entra nel vivo la campagna elettorale e con essa ecco i primi confronti tra i vari candidati a cura dell’agenzia di comunicazione +Media. I giornalisti e operatori culturali e organizzatori di eventi Sara Alivesi e Stefano Idili, con la regia di Guido Zoagli, hanno “aperto le danze” con i due maggiori referenti dei principali partiti in corsa: Enrico Daga e Andrea Delogu. Il primo, imprenditore e segretario cittadino del Partito democratico, e il secondo, commercialista, già presidente della Fondazione Alghero e di fatto coordinatore cittadino dei forzisti.

Ospiti del Bar In Centro, come luogo che rappresenta, da qualche tempo, l’arena della politica i due esponenti politici a sostegno di Raimondo Cacciotto e Marco Tedde si sono confrontati sui temi di più stretta attualità in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale di Alghero in programma il prossimo 8 e 9 giugno 2024. Coalizioni politiche e schieramenti elettorali, sviluppo turistico ed eventi, progetti e programmazione.

ECCO IL VIDEO DEL CONFRONTO TRA DAGA E DELOGU

https://www.youtube.com/watch?v=zm6h3JdbyKU

Spopolamento e desertificazione, urgono misure e scelte coraggiose per imprese, professionisti e famiglie

ALGHERO – Una delle “litanie” più diffuse, in alcuni ambiti governativi, è quella pilatesca che su “certe dinamiche non si possa intervenire perchè esistono leggi e norme nazionali sovraordinate”. Non è così. Almeno non completamente. A fronte di comparti dove “non si può toccare biglia”, nella quasi totalità di casi, ad esempio un Comune o Regione, possono intervenire. Soprattutto quando ci sono elementi oggettivi (ripetiamo, oggettivi) di grande preoccupazione per un determinato territorio.

Il devastante spopolamento, come fosse un sisma, uno tsnumai o peggio, con tutto quello che ne deriva non può che essere, ad esempio, uno dei motivi da parte, ad esempio di un Ente pubblico, per poter intervenire, anche con misure straordinarie, per regolamentare i settori più importanti della vita sociale ed economica.

Che si tratti del Piano del Commercio, quello urbanistico, dei servizi, dei litorali o l’assegnazione di opere, prestazioni e lavori, ovviamente almeno quelli sotto-soglia, chi di dovere, se spinto da reale e ferma volontà di aiutare la propria comunità, può normare con finalità primarie di favorire attività, professionisti e dunque persone e famiglie locali. Si può fare. Non è vero che non si può. In tutti gli ambiti. Certo, occorre qualcuno che vada oltre la solita litania che “sennò fanno subito ricorso”. E’ vero elementi corporativi legati ad altre dinamiche lontane dalla tutela primaria del “local” potrebbero attivare varie iniziative, ma la politica, in ogni ambito, oggi, sempre d più, è quella che fa scelta, prende decisioni, anche difficili, coraggiose, sfidanti azzardanti.

Fare i passa-carte non può che condurre a subire i processi che, visti anche gli accadimenti internazionali, oltre che la “spinte” connesse a “grandi gruppi”, non può che condurre a sradicare una popolazione. Le strade da percorrere possono essere diverse ma bisogna, da subito creare economie, aiutando imprese, professionisti e famiglie, senza troppi sofismi. Budoni, esempio virtuoso, rappresenta la possibilità che il trend è controvertibile. Ma, come detto, bisogna agire subito prima che il male diventi incurabile.

Regione: si è chiuso il Salone del Libro, ricordo di Maria Giacobbe

CAGLIARI – Si è concluso a Torino, dopo cinque giorni molto intensi, la 36° edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino che ha visto ospitare, nello stand della Regione Sardegna, numerose presentazioni di libri, incontri, laboratori per i bambini, tavoli tecnici organizzati con insegnanti, promotori culturali, librai ed editori. La giornata di oggi è stata caratterizzata dal ricordo della figura dell’intellettuale Maria Giacobbe affidata al prof. Duilio Caocci, docente di Letteratura italiana e Letteratura sarda e letterature regionali presso la facoltà di Studi umanistici dell’Università degli studi di Cagliari e presidente della locale sezione della Dante Alighieri.

Nata a Nuoro nel 1928 e trasferitasi in Danimarca all’età di trent’anni, Maria Giacobbe è stata una saggista, critica, narratrice e poeta “monumentale, di grande intelligenza”, ha ricordato Caocci evidenziando la sua attenzione per la libertà, declinata in molte forme, dalla quella politica e intellettuale, a quella di genere nell’ultima opera del 2011, a partire dal contesto drammatico in cui si trovò a vivere gli anni della formazione, in una Sardegna oppressa dal fascismo che perseguitò la sua famiglia.

Quello di Duilio Caocci è stato uno strutturato invito a riscoprire l’opera della Giacobbe, composta anche di pagine importanti di studi deleddiani, a cominciare dal “Diario di una Maestrina” nella Sardegna a metà degli anni cinquanta, tra Oliena, Fonni, Bortigali, Orgosolo, e “stazzi sperduti lungo la costa, villaggi aggrappati alle falde dei monti”, nel buio di un Destino immobile che appare senza riscatto.