SASSARI – La Asl di Sassari presenta il primo Hospice del nord ovest della Sardegna e la prima Rsa della Asl n. 1, che ospiterà 54 posti letto di Residenza sanitaria assistenziale (Rsa) e 6 posti letto di Hospice.
“Circa 15 anni fa ci fu l’avvio dei lavori per questo immobile di concezione ancora attuale destinato ad uso RSA. Tuttavia, anche a seguito del completamento dell’opera, solo nel 2019 é stata avviata la procedura di gara per l’affidamento del servizio di gestione della Rsa e dell’Hospice che comunque non sono mai stati avviati. Da poco più di un anno, con la piena operatività della Asl, a seguito dell’atto aziendale, è stata attivata una task force operativa, il cui obiettivo era quello del completamento impiantistico e strutturale dell’opera, gestione del contratto con il partner privato cui è stata affidata e il conseguimento di tutti i requisiti organizzativi, tecnologici e strutturali per il pieno esercizio delle attività. Presentiamo oggi al territorio una struttura innovativa, la prima Rsa pubblica e il primo Hospice storico del Nord Ovest Sardegna. Grazie alla collaborazione delle istituzioni regionali e locali, abbiamo fatto squadra per attivare sul territorio questa struttura che andrà a completare l’offerta sanitaria nel Nord ovest della Sardegna, a cui seguirà entro la fine dell’anno anche l’ Hospice di Ploaghe”, ha dichiarato il Direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi.
“Camminiamo insieme superando ogni contrapposizione in vista del bene della persona umana, uniti e generativi, soprattutto dinanzi a segnali come questi che vanno a colmare un vuoto e a dare un segno di speranza ai bisogni della persona umana, e in questo la Diocesi non può che assicurare la sua fattiva presenza”, ha detto il vescovo della Diocesi di Sassari, monsignor Gianfranco Saba.
“L’evoluzione demografica a cui stiamo assistendo ci pone l’obbligo di ragionare sulla programmazione di queste strutture che ci consentano di avere servizi territoriali in grado di affrontare la cronicità delle patologie legata anche all’evoluzione della scienza e della medicina che consente sempre di più di curare le malattie e quindi allungare la sp eranza di vita dei pazienti, dall’altra parte dalla riduzione del numero di caregiver ”, ha detto Vito la Spina direttore sanitario della Asl di Sassari.
Alla presentazione erano presenti i consiglieri regionali Piero Maieli, Antonello Peru, Antonio Spano, oltre ai vertici della Aou di Sassari. Soddisfazione e’ stata espressa dal primo cittadino di Sorso Fabrizio Demelas, accompagnato da esponenti della giunta e del consiglio comunale della cittadina, proprietaria dell’immobile affidato in concessione all’Asl n. 1 di Sassari.
La nuova struttura della Asl n.1 ha ottenuto l’accreditamento istituzionale il 28 marzo 2024 e accoglierà i primi pazienti a partire dal 6 maggio prossimo.
L’immobile, che già ospita i poliambulatori con gli specialisti del Distretto di Sassari, e’ stato riqualificato per ospitare la Residenza sanitaria assistita e l’Hospice della Asl n. 1: sessanta posti letto distribuiti, insieme a tutti i servizi accessori, su una superfice di circa 5.000 metri quadri, su quattro piani, circondata da un area verde e dotata di ampie verande.
Il primo sottopiano e’ dedicato ai servizi; al piano terra e’ stata allestita un’ampia hall, dedicata all’accoglienza , una cucina e una sala ristorazione, un’ampia palestra e la piscina riabilitativa; al primo piano trovano posti le stanze di degenza, singole e doppie, per un totale di 33 posti letto, tutte dotate di servizi igienici e di impianto di ossigeno, oltre a sala pranzo e ambulatori; al secondo piano trovano posto altri 27 posti letto, tra i quali quelli dedicati all’Hospice, oltre a sala pranzo e ambulatori.
La Residenza sanitaria assistenziale è una struttura residenziale, finalizzata a fornire ospitalità continuativa per 24 ore al giorno, per 7 giorni alla settimana, con l’erogazione di prestazioni sanitarie, di recupero funzionale e di inserimento sociale a utenti affetti da malattie croniche o da patologie invalidanti, non autosufficienti e non assistibili a domicilio e che non necessitano di ricovero in strutture ospedaliere o di riabilitazione globale.
Dei 54 posti per RSA:
– 19 posti (livello R2) sono dedicati alle cure sociosanitarie estensive: rivolto a persone che richiedono elevata tutela sanitaria e trattamenti di cura estensivi (stati vegetativi o stati di minima coscienza prolungati, persone in nutrizione enterale o parenterale protratta, persone con malattie neurodegenerative progressive in fase di non autosufficienza, portatori di tracheotomia in ventilazione meccanica, etc); cure intensive ed estensive a persone non autosufficienti richiedenti elevato impegno e tutela sanitaria. Sono persone, in genere in fase di dimissione ospedaliera, che continuano a presentare instabilità clinica per patologie di labile compenso e che necessitano di un monitoraggio continuo.
– 35 posti (livello R3) dedicati a cure socio-sanitarie a minore intensità, suddivise in:
ü Profilo R3A: prestazioni finalizzate all’erogazione di cure a persone non autosufficienti richiedenti trattamenti sanitari e sociosanitari di recupero e mantenimento funzionale. Sono persone in condizioni cliniche moderatamente stabili o moderatamente instabili che necessitano di ulteriore stabilizzazione e recupero di funzione;
ü Profilo R3D: prestazioni rivolte a persone con demenza e disturbo comportamentale o dell’affettività che necessitano di monitoraggio e trattamento farmacologico, interventi riabilitativi e di tutela in ambiente protetto
Il Nucleo Hospice (sei posti letto), offre un complesso integrato di prestazioni sanitarie assistenziali ed alberghiere, fornite in maniera continuativa per 24 ore al giorno, per 7 giorni alla settimana, rivolte a persone affette da una malattia attiva, progressiva, in fase avanzata, con una prognosi infausta a breve termine. Si pone l’obiettivo di mantenere accettabile la qualità della vita, alleviare il dolore dell’assistito ed il senso di impotenza dei familiari. Si inserisce all’interno della rete delle cure palliative che opera in stretta integrazione con l’assistenza domiciliare
In seguito a procedura aperta per la gestione e la fornitura dei servizi sanitari assistenziali, alberghieri e manutentivi, la struttura verrà gestita dalla cooperativa sociale onlus Medihospes. In seguito alla trasmissione da parte dell’Assessorato regionale all’Igiene e Sanità dell’autorizzazione all’esercizio e accreditamento del 28 marzo scorso, la struttura accoglierà i primi pazienti dal prossimo 6 maggio 2024.