Sanità, Primo Livello…sulla carta

ALGHERO – Siamo ad Aprile inoltrato, ma il “Primo Livello” riguardante la Sanità locale, compresa quella del presidio di Ozieri, è solo sulla carta. Il disegno della “Rete Ospedaliera” attuato dalla Giunta Pigliaru e in particolare dall’assessore Arru è stato, di fatto, bocciato da Roma. Perciò, nonostante la volontà di procedere rispetto alle istanze dei vari territori sardi, compreso quello algherese, è ancora tutto fermo. Ma non solo.

Infatti c’è sempre maggiore preoccupazione per il passo indietro di diversi servizi essenziali. Anche per questi motivi, oltre che per l’annoso tema del fantomatico “nuovo ospedale” (struttura che si potrà realizzare solo con la vendita del Marino), è stata convocata la commissione consigliare sulla sanità da parte del presidente Mario Nonne. Alla presenza dell’assessore comunale competente Angela Cavazzuti e anche del sindaco Mario Bruno sono stati evidenziati i vari problemi con la sottolineatura della volontà di “non mollare e andare avanti affinchè Alghero abbia la sanità che merita”.

Per questo, anche se si tratta dell’ennesimo incontro, il 23 aprile ci sarà un’assemblea con gli altri comuni del circondario per fare il punto sulla situazione e palesare ancora le diverse istanze. “Viviamo una situazione di stallo che deve essere obbligatoriamente superata al fine di dare a questo territorio, che comprende un’area vasta, tra centri limitrofi e borgate, una Sanità adeguata”, ha evidenziato anche il capogruppo del Pd Mimmo Pirisi. Presenti anche altri esponenti di centrodestra, come Maria Grazia Salaris e Donatalla Marino, le quali hanno, però, sottolineato che “non si può andare avanti con annunci, promesse e incontri ma occorrono risposte concrete”.

Nella foto la Commissione Sanità di ieri pomeriggio

S.I.

Furto binari a Muros: due arresti

SASSARI – Nel pomeriggio di ieri, personale della Sezione di Polizia Ferroviaria di Sassari ha denunciato in stato di libertà, due uomini per furto aggravato in concorso. Gli agenti, su segnalazione della sala operativa del Compartimento della Polizia Ferroviaria di Cagliari, sono intervenuti all’altezza dell’ex cementificio, sito in agro del comune di Muros. Infatti, attraverso le immagini dell’impianto di videosorveglianza installato lungo la linea ferroviaria, erano state notate due persone nei pressi dei binari.

Sul posto gli operatori hanno sorpreso due uomini intenti a caricare sulla loro auto alcune porzioni di binari, ormai dismessi, tagliate pochi istanti prima. Durante l’attività, i poliziotti hanno rinvenuto all’interno dell’autovettura anche una mola ed un gruppo elettrogeno professionali, che sono stati sottoposti a sequestro. Dopo le formalità di rito, un 48enne di Muros e un 50enne sassarese, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.

Nella foto la tratta dei binari nei pressi di Muros

S.I.

Verso il voto, politica in movimento

ALGHERO – Se da una parte il Centro-Destra si presenta unito e prova ad iniziare a definire, non senza qualche discussione interna e differente veduta, il percorso per l’individuazione delle figura che dovrebbe andare a svolgere il delicato ruolo di Sindaco [Leggi], nelle altre aggregazioni e partiti, si ragiona sui medesimi temi. Ovviamente con le dovute differenze. Infatti se da una parte i 5 Stelle essendo un solo partito devono guardare solo dentro casa loro o poco intorno per indicare le candidature al massimo utilizzando le consultazioni via web, nel Centrosinistra aprioristicamente non dovrebbe essere così. Nel senso che si tratterebbe di una coalizione. Ma, il condizionale è d’obbligo, infatti, è evidente, che a parte il Partito Democratico, le altre forze di quella storica alleanza sono quasi scomparse dai radar. Ed è cosi che l’area di Centrosinistra appare quella più disorientata. La débacle delle Politiche si è fatta sentire e l’effetto durerà ancora per molto. Almeno fino a quando non si costituirà un Governo Nazionale e quelle forze, come pare, si posizioneranno all’opposizione al fine di riorganizzarsi in vista dei futuri appuntamenti.

Perciò viene difficile pensare a delle “Primarie” di coalizione visto che, soprattutto a livello locale, i partiti della coalizione classica che un tempo faceva capo all’Ulivo di Prodi e compagni pare oramai essere sfaldata. Resiste il Partito Democratico. Più facile che siano i dem a fissare una data, in vista delle elezioni di maggio 2019, in cui si faranno delle consultazioni interne (o appena allargate) per scegliere il candidato a sindaco. Tra i nomi in lizza resta in pole position quello di Mario Bruno, che dunque tenterebbe il secondo mandato (salvo impedimenti extra-politici il cui responso si saprà a metà maggio), ma non solo. Infatti, qualora l’attuale Sindaco decidesse o non potesse farlo, anche per una sua eventuale corsa (data da alcuni per certa) alle Regionali di febbraio prossimo, si fanno i nomi di Raimondo Cacciotto, Gabriella Esposito e, candidatura che pare stia trovando sempre più maggiore consistenza, quella di Giusi Piccone. Ovviamente tutto questo se, entro le scadenze che saranno fissate, questi rappresentanti politici saranno nuovamente tesserati col Pd. Ma, questo passaggio, appare oramai non più troppo lontano. Mentre tra coloro che sono le “colonne” dell’attuale Partito Democratico algherese si fanno i nomi di Mario Salis, Mimmo Pirisi e Alma Cardi. Questi, insieme a coloro che arrivano dalla lista civica di Bruno, potrebbero partecipare alle “Primarie”.

Ma, c’è un’altra possibilità. Quella che si potrebbe chiamare “Terza via” e che da diversi anni, alcuni, cercano di indicare ovvero una sorta di “Grande alleanza” per Alghero fondata su punti programmatici ben precisi. Una sorta di “Contratto alla Tedesca” derubricato alle necessità della Riviera Catalana d’Italia. Una strada che recentemente ha indicato anche il Partito dei Sardi che ha trovato “sponda” anche in una delle colonne storiche del Centrodestra ragionale i Riformatori Sardi e che, soprattutto, pare non essere osteggiata anche da altre porzioni importanti dell’area di Centrodestra. Si partirebbe dalla definizione di un polo autonomista per poi allargarlo a chi condivide quella che è stata chiamata, ad esempio, “Convergenza Alghero”. Nome poco musicale ma che rende l’idea. A quel punto le “Primarie” potrebbero anche essere solo un passaggio tecnico interno al Pd e poco più.

Del resto Alghero, e in generale il suo territorio, ha bisogno di risposte certe, veloci e soprattutto sui grandi temi. Una svolta che è attesa da tempo finalizzata a far uscire quest’area della Sardegna, potenzialmente ricchissima, dalla perdurante crisi economica, sociale e anche politica. Senza considerare che c’è l’ex “spauracchio” 5 Stelle oramai divenuta una solida realtà e, anch’esso, com’è normale esprimerà un proprio candidato a sindaco probabilmente tramite la consultazione del web. Per adesso, comunque, il nome che pare più vicino ad una candidatura tra i pentastellati è quello dell’attuale consigliere comunale Roberto Ferrara. Ma, come per tutte le forze politiche e aggregazioni, la situazione, visti anche gli anomali accadimenti nazionali, a dir poco fluida. Certamente con le Regionali e Comunali fra pochi mesi c’è poco da tempo da perdere e molto da lavorare, per Alghero.

Alghero, sabato congresso Pds

ALGHERO – Questo sabato 21 aprile, alle ore 15,30 presso l’Hotel Carlos V di Alghero, alla presenza del segretario nazionale Paolo Maninchedda, dei rappresentanti istituzionali nel parlamento sardo e del coordinatore della comunità di Alghero Gavino Tanchis, si terrà il primo congresso cittadino del Partito dei Sardi. Un altro passaggio importante in vista della definizione delle aggregazioni, dunque coalizioni e soprattutto programmi delle prossime scadenze elettorali: Regionali a Febbraio e Comunali a Maggio, entrambi nel 2019.

Nella foto l’ex-assessore regionale Paolo Manichedda

S.I.

Air Italy smobilita, Regione dice no

OLBIA – “La Regione ha fatto la sua parte per favorire una soluzione positiva della vertenza Meridiana e lo ha fatto, insieme al Governo nazionale, con l’obiettivo di mantenere per la Sardegna un ruolo stabilmente importante nel progetto di crescita della compagnia”. Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru oggi durante l’incontro convocato a Villa Devoto con il vertice del vettore aereo. “Chiediamo dunque alla società di definire meccanismi precisi che, all’interno del piano industriale, garantiscano alla Sardegna benefici in termini di crescita occupazionale e valorizzazione di alte professionalità“, ha continuato il presidente, auspicando un investimento concreto e duraturo a vantaggio della base isolana.

“Non siamo disposti a subire il trasferimento di attività dalla Sardegna al continente e la conseguente perdita di posti di lavoro”, ha aggiunto l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu, “per questo abbiamo chiesto ai dirigenti di Air Italy di acquisire i dettagli del nuovo piano industriale al fine di poter misurare le ricadute positive sul tessuto economico dell’isola”. L’assessore ha quindi richiamato il rispetto dell’accordo siglato dalla compagnia e dai sindacati nel 2016 e ha fatto sapere che per questo motivo la Regione chiederà la convocazione del tavolo inter ministeriale anche alla presenza dei lavoratori.

Nella foto la presentazione di Air Italy

S.I.

Metano, Italgas: bacini più vicini

CAGLIARI – Il presidente Francesco Pigliaru con gli assessori Maria Grazia Piras, Edoardo Balzarini e Raffaele Paci hanno incontrato, questa mattina a Villa Devoto, i vertici di Italgas, primo operatore in Italia nella distribuzione del Gas e terzo in Europa. La società, che di recente è subentrata alla CPL Concordia dando nuovo impulso ai lavori per la realizzazione di alcuni dei bacini previsti dal Piano per la metanizzazione, ha illustrato lo stato dell’arte delle reti e dei bacini del gas in Sardegna.

“In questo momento di transizione energetica è importante poter contare sul metano, in Sardegna come altrove – dichiara il presidente della regione Francesco Pigliaru al termine dell’incontro – e finalmente iniziamo a vedere azioni tangibili che ci fanno ben sperare. Dopo anni di trattative e previsioni siamo agli ultimi tasselli: la realizzazione dei depositi e un sistema di reti già interconnesso e digitalizzato è uno scenario che, come abbiamo sentito oggi, è ormai molto concreto”. E ancora. “Italgas ha acquisito 12 bacini, in alcuni dei quali non erano ancora stati avviati i lavori” rende noto l’assessora Maria Grazia Piras. “Auspichiamo che con questo passaggio si possa avere l’accelerazione necessaria per completare l’infrastrutturazione secondaria del gas in Sardegna”.

Nella foto la riunione della Giunta Regionale con Italgas

S.I.

Porti Ogliastra, Piano rifiuti ok

CAGLIARI – La Giunta regionale, riunita nella sala Lussu di Villa Devoto con il presidente Francesco Pigliaru, ha approvato la nuova procedura per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Su proposta dell’assessore del Bilancio Raffaele Paci, è stato deciso di decentrare la responsabilità della presenza dei debiti fuori bilancio in capo alle direzioni generali nei cui assessorati il debito si è creato. Ciascuna direzione, dopo gli accertamenti, trasmette quadrimestralmente i dati alla Giunta. Una volta approvati, i dati vengono “congelati” in attesa di accorparli tutti in un unico disegno di legge che, dopo il parere dell’area legale, viene trasmesso in Consiglio regionale per l’approvazione finale.

Approvato il regolamento sui criteri per gli scrutini per merito comparativo e le disposizioni per il corso e l’esame finale per l’attribuzione della qualifica dirigenziale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale. Come proposto dall’assessora Donatella Spano, non saranno soggetti a procedura di VIA due impianti fotovoltaici in zona industriale, uno da 0,99 MW presso la stazione elettrica “Ottana” e uno da 4,43 MW nell’area della stazione elettrica “Porto Torres”. Similmente, non sarà da assoggettare a VIA l’installazione temporanea di un impianto mobile di frantumazione e vagliatura per il recupero di rifiuti inerti non pericolosi a Marzaloi, nel Comune di Capoterra, né gli interventi della rete stradale dell’area metropolitana di Cagliari, in particolare in Viale Marconi e svincolo Is Pontis Paris nei comuni di Cagliari, Monserrato, Quartucciu, Quartu Sant’Elena e Selargius.

Approvata l’intesa con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Arbatax sull’aggiornamento, per il periodo 2018 – 2020, del Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti e dei residui del carico prodotti dalle navi che fanno scalo nel porto di Santa Maria Navarrese (Baunei) e di Porto Corallo (Villaputzu). In accordo con l’Assessorato del lavori pubblici, è stato infine approvato l’atto di indirizzo che estende, alle procedure di VIA e Verifica concluse precedentemente alla delibera 45/24 del 2017, l’efficacia della disciplina introdotta dal decreto legislativo 104 in materia di valutazione d’impatto ambientale. Approvata, su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini, la delibera di concessione del nulla osta alla immediata esecutività al bilancio preventivo 2018 -2020 dell’Agenzia Regionale per l’Edilizia Abitativa (Area).

Nella foto il porto di Arbatax

S.I.

Patto Alghero-Pesaro, battezza Marras

ALGHERO – È stato siglato oggi, nello splendido giardino fiorito di Nonostante Marras a Milano, il protocollo d’intesa promosso dalle città di Pesaro e Alghero. Il documento che intende promuovere forme di valorizzazione integrata tra le due città è stato firmato infatti non solo dai rispettivi sindaci dei due comuni, Matteo Ricci e Mario Bruno, ma anche dallo stilista Antonio Marras. L’accordo servirà non solo a promuovere lo sviluppo culturale e turistico delle due città che condividono un’anima culturale dinamica, ma anche a valorizzare le realtà migliori del territorio. Da qui l’idea di chiamare Antonio Marras, fiero cittadino di Alghero e genio creativo e versatile, a collaborare con la città di Pesaro che quest’anno celebra il 150° anniversario della morte del musicista Gioachino Rossini e che è stata nominata Città della Musica dall’Unesco. Uno stile dinamico e semplice allo stesso tempo accomuna Rossini e Marras, capaci entrambi, seppur in tempi e con mezzi diversi, di coinvolgere un pubblico ampio, di parlare alle persone, di affascinare e di far sognare. “Rossini è un testimonial della bellezza italiana in tutto il mondo e questo posto a Milano è luogo ideale di contaminazione.

La stessa contaminazione dell’intero lavoro di Marras e la stessa che questo protocollo d’intesa vuole promuovere tra due città unite non solo dalla musica, ma da un’indole creativa che vede nell’unione una forza motrice” ha detto Matteo Ricci, sindaco di Pesaro. Stare vicini e collaborare per dare speranza e una nuova spinta al Paese. Ne è convinto anche il sindaco di Alghero, Mario Bruno: “Questo protocollo è una bella opportunità di scambio. Antonio Marras non è solo un testimonial, il suo impegno nei confronti della città di Alghero è concreto e adesso lo sarà anche per Pesaro, così come la Città di Pesaro coinvolgerà Alghero nelle celebrazioni dell’anno Rossiniano a cominciare da un primo evento in Settembre”.

E così mentre la città di Pesaro porta avanti le tante iniziative dedicate al compositore, tra le quali il Rossini Opera Festival di quest’estate e l’apertura del nuovo Museo Rossiniano il prossimo autunno, e omaggi di vari artisti tra i quali Elio di Elio e le Storie Tese, Patti Smith, Asaf Avidan e Luca Zingaretti, Antonio Marras ha concluso l’incontro assicurando il suo sostegno: “Siete un po’ incoscienti a chiedere a me questo impegno così importante, ma le iniziative che volete portare avanti e l’idea alla base sono straordinarie, quindi ora metabolizzo e mi metto subito a pensare a qualcosa”. Il sindaco Matteo Ricci sarà ad Alghero in occasione dell’International Jazz Unesco a fine mese e in particolare domenica 29 aprile (alle ore 16) parteciperà alla conferenza sulle città creative Unesco con i sindaci di Bologna, Virginio Merola, e di Alghero Mario Bruno, con Francesca Merloni Ambasciatore Unesco per le città creative e Carlo Pesaresi, direttore del meeting Mondiale Unesco 2019 che si terrà a Fabriano.

Nella foto il momento della firma nel giardino di “Nonostante Marras”

S.I.

Fondi gruppi, due anni a Milia

CAGLIARI – Una condanna, un patteggiamento e dodici rinvii a giudizio. Si è conclusa così l’udienza di oggi davanti al Gup del Tribunale di Cagliari, Roberto Cau, nei confronti ex-consiglieri regionali della Sardegna accusati di peculato aggravato nell’ambito delle inchieste sull’uso illecito dei fondi destinati ai gruppi dell’Assemblea isolana. Il giudice ha inflitto due anni di reclusione all’ex assessore dell’Udc Sergio Milia, assistito dagli avvocati Luigi Concas e Nicola Satta. Per lui il Pubblico Ministero Marco Cocco aveva chiesto 4 anni ma il Gup, dopo una breve camera di consiglio, e vista la definizione del rito abbreviato, ha concesso tutte le attenuanti e dimezzato la pena. “Sentenza più equilibrata, ma comunque molto severa – ha commentato l’avvocato Nicola Satta, uno dei difensori di Milia – Aspetteremo le motivazioni e valuteremo in seguito se proporre appello”.

Accolte tutte le richieste di rinvio a giudizio per gli ex esponenti dell’Udc e di Fortza Paris finiti sotto indagine. Il 13 luglio prossimo dovranno comparire davanti al collegio della seconda sezione penale del Tribunale Eugenio Murgioni, Pasquale Onida e Silvestro Ladu (già condannato in un altro filone di inchiesta) tutti di Fortza Paris; Giorgio Oppi, Sergio Marracini, Franco Cuccu, Tore Amadu, Antonio Cappai, Andrea Biancareddu, Alberto e Vittorio Randazzo, Roberto Capelli, esponenti dell’Udc. Il giudice ha poi definito il patteggiamento per l’ex Udc Sergio Obinu: dopo aver restituito circa 250 mila euro, l’esponente centrista ha concordato due anni di reclusione con pena sospesa.

Nella foto l’ex-consigliere regionale Sergio Milia

S.I.

“Candidato Sindaco, fare presto”

ALGHERO – “A quasi un anno dalle prossime elezioni comunali i partiti dell’area moderata cercano di organizzarsi sviluppando un lavoro che possa trovare risposte positive ed adeguate per tutte le componenti del centrodestra, pur rilevando sicura univocità su programmi, contenuti, priorità che siano di impegno per tutte le forze politiche, non possiamo non rilevare come, la pur legittima volontà delle stesse, nel proporre un proprio candidato a sindaco, possa portare ancora e per l’ennesima volta ad incontri sterili, inutili, poco chiari e definitivi sulla scelta del candidato a sindaco”. Sono i Riformatori Sardi, tramite uno dei loro leader, già consigliere comunale e libero professionista, Alberto Zanetti, a puntare dritti sulla questione centrale delle prossime elezioni comunali: l’indicazione della figura adatta a ricoprire il delicato ruolo di sindaco. Un’indicazione per tempo e non legata a dinamiche vetuste derivanti da tatticismi oramai fuori tempo e superati dagli accadimenti politici degli ultimi anni.

“Noi riformatori ritenendo dignitosamente legittimo ogni nome sin qui appena sussurrato, non possiamo non ribadire come ciò che dobbiamo evitare é arrivare all’ultima settimana utile senza un candidato certo. La città ha bisogno di conoscere per tempo, attraverso una continua e quotidiana azione di tutte le forze politiche convergenti ad un progetto, il “prescelto” per guidare la città”.

“Appunto per questo riteniamo imprescindibile e di sostanziale importanza scegliere da subito una figura che sia garante ed apprezzata da tutto il polo moderato. Se così non fosse,se non ci fosse una universale condivisione, se non si dovesse per tempo arrivare a condividere, tutti, una persona di alto profilo, allora saremo costretti a seguire la via delle primarie (da noi per primi caldeggiata) ed attraverso la consultazione delle stesse, accettare senza se, senza ma, il candidato maggiormente votato che dovrà essere espressione di tutti coloro che parteciperebbero alle stesse”.

“Questo è l’auspicio che noi sommessamente rivolgiamo a tutti coloro che serenamente,senza infingimenti o peggio accordi in altre stanze (come già accaduto in passato) vogliano arrivare a riconquistare dopo anni di ritardo la guida politica della città di Alghero. Certi che il tempo degli attendismi, della poca chiarezza siano finiti e appartenenti ad una vecchia politica, a tal fine con rinnovato impegno proporremo alle forze interessate un cronoprogramma stringente funzionale a quanto auspicato”.

Nella foto Alberto Zanetti

S.I.