Fondi ai gruppi, rinvio 17 maggio

ALGHERO – Rinviata, ancora, la decisione per le 30 richieste di rinvii a giudizio chiesti dal Pubblico Ministero Maro Cocco riguardo l’inchiesta sull’utilizzo del “Fondi Pubblici dei Gruppi Regionali”. La nuova data, pare definitiva, fissata è giovedi 17 maggio. Con oggi, per tre volte, tale pronunciamento, è stato rinviato (dicembre e febbraio fino alla comunicazione decisiva che arriverà, tra un mese, dal Tribunale di Cagliari.

Questi i nomi dei trenta esponenti politici che attendono la decisione dal Giudice rispetto all‘avvio dell’iter processuale per il reato di peculato aggravato oppure per l’archiviazione della posizione. Tarcisio Agus, Antonio Biancu, Mario Bruno, Giuseppe Cuccu, Silvio Lai, Gavino Manca, Siro Marroccu, Salvatore Mattana, Nazareno Pacifico,Giuseppe Pirisi, Chicco Porcu, Franco Sabatini, Giacomo Spissu, Ignazio Calledda, Alberto Sanna, Vincenzo Floris, Giovanni Battista Orrù, Angelina Corrias, Renato Cugini, Alessandro Frau, Mariuccia Cocco, Stefano Pinna, Gianluigi Gessa, Simonetta Sanna, Elio Corda, Giovanni Giagu, Giovanni Tocco, Carmelo Cachia, Giommaria Uggias e Beniamino Scarpa.

Nella foto il Tribunale di Cagliari

S.I.

Pirisi con Bruno: enorme delusione

ALGHERO – “L’ingresso di Mimmo Pirisi all’interno della maggioranza guidata da Mario Bruno si sta rivelando un enorme delusione per i residenti in agro di Alghero: colui che avrebbe dovuto quantomeno mitigare le discriminazioni rispetto alla città vissute dalla Bonifica storica algherese relativamente a molteplici aspetti della vita di tutti i giorni, non sta riuscendo a mettere a segno nessuno dei propositi dichiarati”. Cresce il malcontento nell’agro e in generale nelle borgate algheresi rispetto alle diverse problematiche ancora irrisolte e in particolare rispetto a quelle progettualità che, da anni, avrebbero dovuto già dare sviluppo e crescita all’intera porzione del Comune di Alghero. Invece, come rappresentato tramite una nota da Gianna Anziosa del Comitato di Maristella, siamo ancora nel campo delle incompiute e perfino sono ancora presenti criticità e questioni (come quella sulla Sagra della Fragola) che non aiutano e anzi fanno aumentare il malumore.

“A partire dal Piano di Conservazione e Valorizzazione della Bonifica, il cui iter avrebbe dovuto essere concluso entro la fine del 2017 ma che invece è arenato chissà dove, senza tempi certi di alcun tipo. Anche relativamente agli oltre 2 milioni di euro versati dall’introduzione della tassa di soggiorno dalle strutture ricettive dell’area di Porto Conte nelle casse del Comune non si hanno più notizie. Una quota della tassa avrebbe infatti dovuto essere spesa per interventi laddove il balzello viene applicato eppure, nell’agro, ci si prepara all’ennesima estate di abbandono e figuracce internazionali: niente isole ecologiche, stato vergognoso di degrado delle borgate, segnaletica stradale disastrosa e così via”.

“Nel frattempo però sono iniziate le riunioni, i tavoli di lavoro per discutere e ridiscutere ciò che avrebbe solo bisogno di azione e zero parole. Anche riguardo la Sagra della Fragola, indiscussa punta di diamante degli eventi in agro pare esserci qualche problema: insomma, Mimmo Pirisi ha salvato l’Amministrazione Bruno, è ufficialmente in maggioranza ma i buoni propositi sono rimasti tali, anche quelli che necessiterebbero di mezz’ora per concretizzarsi”.

Nella foto il Sindaco Bruno, i consiglieri Pirisi, Moro e l’assessore Selva

S.I.

Cimitero ad una coop di Torino

ALGHERO – Ammodernamento strutturale, decoro, informatizzazione, innovazione. Cambia passo la gestione del Cimitero di Alghero. Concluse oggi le operazioni di gara relative all’appalto che ha per oggetto le prestazioni ed i lavori connessi allo svolgimento delle operazioni di necroforo e dei servizi cimiteriali, sepoltura a mezzo inumazione o tumulazione, esumazioni, estumulazioni, traslazioni, custodia e sorveglianza, pulizia e decoro, raccolta, stoccaggio di rifiuti. L’appalto è stato affidato alla Cooperativa Barbara B. con sede a Torino.

Previste inoltre le prestazioni relative alla manutenzione ordinaria, manutenzione del verde, forniture e quanto altro necessario per mantenere il cimitero in condizioni ottimali di conservazione e decoro. L’impresa aggiudicataria inizierà ad operare ad inizio maggio. L’appalto prevede, nel primo anno di gestione, l’informatizzazione completa dei registri cimiteriali e l’aggiornamento gestionale dei software. Un’innovazione non più rimandabile, che permetterà il disbrigo delle pratiche con maggiore accuratezza, precisione e celerità.

La scelta dell’Amministrazione, impegnata fin dal primo momento nel reperimento delle somme per la riqualificazione della struttura e l’ampliamento degli spazi di tumulazione, è quella di affidare i servizi ai fini di una la corretta gestione e fruizione del cimitero, compresi i servizi di custodia, vigilanza, pulizia e decoro, stoccaggio rifiuti attualmente in capo alla Società In House.

Nella foto alcuni operai comunali nel camposanto di Alghero

S.I.

Progetto Pietraia: unanime ok

ALGHERO – Progetto di riqualificazione della Pietraia discusso e votato positivamente da tutto il Consiglio Comunale. Nella seduta di ieri pomeriggio l’Aula ha affrontato un solo punto all’ordine del giorno, poi verso le 20 è calato il sipario per “l’indisponibilità di diversi consiglieri a proseguire nei lavori”. La seduta, comunque, è stata utile, appunto, per riuscire a dare il via libera alla partecipazione del bando regionale della legge 8 del 2015. Ciò dovrebbe permettere di usufruire di fondi messi a disposizione della “Rete Metropolitana” che saranno poi usati, visto il bando, anche per l’avvio del progetto per il quartiere della Pietraia.

Da segnalare, come evidenziato più volte, che anche ieri, ad inizio seduta, la maggioranza non aveva i numeri per iniziare i lavori. Solo intorno alle 19, con l’arrivo dei consiglieri Mimmo Pirisi e Alessandro Nasone e vista l’attesa decisa dal Presidente Tedde, si è potuto procedere col Consiglio. Anche per la seduta di oggi pomeriggio pare che ci siano i soliti congeniti problemi e non è detto che l’assemblea venga rinviata per la mancanza del numero legale.

Nella foto il Consiglio Comunale

S.I.

Legge 27/83, senza soldi da 4 mesi

ALGHERO – “Se è vero che la criticità della situazione attuale richiede una riflessione è giusto riappropriarsi del senso di responsabilità da ricondursi a chi ha il compito di amministrare affinchè si debba davvero riflettere”. Donatella Marino, consigliere comunale dell’Udc, nella seduta di ieri pomeriggio, ha, nuovamente incalzato il Sindaco e l’assessore ai Servizi Sociali ponendo, in maniera articolata, una questione: come mai chi usufruisce delle leggi di settore con legge regionale 27/83 non percepisce da 4 mesi la loro mensilità? Ma, dall’Amministrazione, nessuna risposta.

“Se Amministrare la “Cosa Pubblica” vuol dire occuparsi della crescita sociale al fine di garantire il benessere della collettività mi chiedo se veramente negli ultimi mesi si è prestata la giusta attenzione alla città e ai bisogni delle persone. Ci pervengono continuamente richieste di coloro che sono nella condizione di non riuscire a gestire le gravi criticità di chi costretto ad affrontare le conseguenze di quelle gravi malattie che dovrebbero essere sostenute dalle Leggi di Settore”.

Negli ultimi tempi mi sono pervenute segnalazioni da coloro che da ormai quattro mesi attendono l’erogazione di quelle risorse che, seppur contenute, consentono loro di affrontare i problemi che lo stato di malattia crea sia nel bisogno di assistenza che di medicine. E’ frustrante non essere in condizione di dare risposte e speranze. Nel rispettare il senso di responsabilità che il mio ruolo di Consigliere prevede, chiedo a chi di dovere se ci sia stato il giusto interesse ad intervenire affinchè si potesse procedere nel dare non solo risposte ma garanzie a chi ogni giorno è costretto a confrontarsi con la disperazione”.

“Mi chiedo ancora se l’Assessore ai Servizi Sociali abbia preso atto delle emergenze che ogni giorno fanno capo agli uffici e chiedo ancora se, nell’esercizio delle sue funzioni, ha attivato le procedure per sollecitare la Regione affinchè siano rispettati i tempi per l’erogazione di quei contributi che consentano alle persone di non veder aggravata la loro situazione resa difficile dallo stato di malattia”.

“I Servizi Sociali ci danno la reale dimensione di una situazione locale di grande e grave criticità. Non si può restare indifferenti. Occorre ascoltare chi chiede attenzione perché impossibilitato dallo stato di malattia o di povertà quali conseguenze, in tanti casi, di perdita del lavoro o della casa. Sono convinta che occorre procedere alla identificazione di interventi politici a cui dare assoluta priorità. La Politica esprime il meglio della sua azione quando attraverso i Valori che ci sono stati insegnati dalla storia del nostro Paese, pone al centro dell’attenzione il cittadino quale soggetto di diritto della crescita di un territorio”.

Nella foto Lelle Salvatore e Donatella Marino dell’Udc di Alghero

S.I.

Sanità, Areus una testa senza corpo

CAGLIARI – “Che l’Areus fosse uno spettro si sapeva già, ora sono chiare anche le sembianze: una testa senza corpo”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia-Sardegna. “A cinque mesi dalla nomina del direttore Lenzotti – prosegue l’esponente azzurro- l’emergenza e urgenza è affidata a tre direttori, 17 dipendenti, che sono pure in comando. Gli altri 500 dove sono? Sono ancora gelosamente incardinati nell’Ats di Moirano? Poi per non parlare della sede, ancora sulla carta, poiche’ solo i tre direttori sono da mesi ospitati in direzione di area Ats a Nuoro. A tre anni e mezzo dalla legge istituiva e cinque mesi dalla nomina del suo vertice, questa è l’Areus”.

“A questo punto è sempre più pressante una domanda: se la Asl unica è solo una Asl plurima in cui si moltiplicano le poltrone, se l’Areus non ha vita propria, non si è occupata neppure di elisoccorso ed è solo un fantoccio dell’Ats, se le spese aumentano mentre i servizi diminuiscono, che razza di riforma della Sanità hanno fatto Pigliaru, Arru e la loro corte? L’unica cosa che hanno cambiato in aumento – ha concluso Cappellacci- è stato lo stipendio dei mega-direttori continentali”.

Nella foto il direttore Lenzotti e l’assessore Arru

S.I.

Il Partito dei Sardi molla Pigliaru

CAGLIARI – Ieri, nel tardo pomeriggio, vertice di maggioranza in Regione. Nonostante il ruolo di “pompiere” del Presidente Pigliaru, restano divisioni e spaccature. In particolare, c’è da segnalare l’assenza del Partito dei Sardi dal vertice con gli alleati. Una decisione non casuale, ma politica e dirimente rispetto a quella che è l’azione del Centrosinistra isolano.

“Pensare molto alla gente e non a questioni elettorali o di poltrone”. E’ il principio che ispira l’agenda dettata dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru, per gli ultimi dieci mesi di legislatura. L’occasione è stato il primo vertice di maggioranza dopo la sconfitta elettorale subita dal centrosinistra il 4 marzo. Tre priorità emergono dopo quattro ore di riunione: “comunicare meglio ciò che è stato fatto, intensificare le azioni per stare più vicini a chi soffre attraverso Lavoras e il Reis, far arrivare subito i benefici di riforme importanti”, ha indicato il governatore.

Belle parole che, però, come detto si scontrano con la realtà di una condizione generale di contrarietà e forte malumore rispetto al Governo Regionale palesata anche dal voto del 4 Marzo. Durante il vertice di ieri è stata anche la consigliera del Centro Democratico a chiedere “se esiste ancora una maggioranza”. Ad animare le varie forze anche la modifica alla Legge Elettorale. Cambiamenti che sono, di fatto, naufragati. Possibili dei piccoli interventi. Resta, comunque, la precarietà ad oggi della maggioranza che sostiene Pigliaru vista anche l’assenza, oramai pare definitiva, del Pds coi suoi cinque consiglieri regionali.

Nella foto il gruppo regionale del Pds

S.I.

Rifiuti attività, nuove regole

ALGHERO – Il sindaco Mario Bruno ha firmato questa mattina la nuova ordinanza che disciplina il servizio di nettezza urbana di Alghero. Invariate tutte le disposizioni vigenti circa le modalità di esposizione dei rifiuti differenziati e gli orari per le utenze domestiche servite dal nuovo sistema porta a porta e per le attività commerciali. Ciò che che cambia invece, dopo una lunga fase di concertazione con le associazioni di categoria e al termine della moratoria di mesi 6 precedentemente concessa a tutti i titolari di utenze non domestiche privi di spazi propri dove detenere i contenitori dei rifiuti, sono le regole di posizionamento degli stessi contenitori su suolo pubblico.

“In caso di oggettiva mancanza di spazi disponibili sufficienti per la custodia delle attrezzature all’interno delle attività commerciali – è scritto nell’ordinanza in vigore dalla giornata odierna – è consentito il posizionamento dei contenitori sul suolo pubblico in posizione stabilita dall’ufficio Igiene Urbana del Comune e dal Comando dei Vigili Urbani, previa acquisizione della concessione di suolo pubblico dell’area impegnata; in tal caso, i contenitori dovranno essere adeguatamente mascherati e chiusi con chiave al fine di evitare l’utilizzo degli stessi da parte di terzi e garantire il decoro urbano secondo caratteristiche coerenti con il contesto da condividersi con l’Amministrazione; i soggetti che, per mancanza di spazi disponibili sufficienti per la custodia dei contenitori per la raccolta dei propri rifiuti, intendono acquisire in concessione aree pubbliche, dovranno adeguarsi alle disposizioni entro 20 giorni, nel corso del quale i contenitori dei rifiuti possono essere posizionati nelle zone limitrofe al proprio esercizio”.

Rimane invariata, per le utenze residenti o domiciliate nelle zone servite dal porta a porta con disabilità motorie che abitano da sole, la possibilità del ritiro dei rifiuti al piano previa prenotazione al numero verde 800543999. In caso di conferimento di rifiuti non conformi, senza la corretta differenziazione, gli stessi non saranno ritirati previa apposizione di un bollino di non conformità indicante i motivi del mancato ritiro. Tutte le violazioni, quando non costituenti reato e ove non ricadenti in fattispecie espressamente previste da altre norme statali o regionali, sono punibili con sanzione amministrativa fino a euro 500,00. Ogni ulteriore informazione sul servizio, calendari, modalità anche future, divieti, avvertenze ecc. è reperibile sul sito dedicato www.differenziamoalghero.it. In allegato l’ordinanza in oggetto.

Nella foto la conferenza stampa della Ciclat con sindaco Bruno e assessore Selva

S.I.

Consiglio: due sedute, solito refrain

ALGHERO – Oggi e domani (mercoledi e giovedi dalle 18.30) ritorna il Consiglio Comunale. La situazione non è cambiata: restano sempre risicati i numeri (ufficiali) a disposizione del Sindaco, anche se, volta per volta, si riesce in un modo o nell’altro, compreso l’utilizzo della “seconda convocazione”, ad andare avanti. Certo, in talune occasioni, anche quello che è stato definito un “escamotage” poteva non funzionare se tutta l’opposizione si fosse presentata in Aula, ma, per diversi motivi, non è accaduto. Per questo, anche oggi, nonostante tale precaria condizione i lavori dovrebbero proseguire senza grossi scossoni. D’altra parte, proprio per prevenire probabili problemi, la convocazione delle due sedute è stata fatta in maniera separata.

In discussione i verbali delle sedute precedenti, il regolamento per la cessioni delle aree per l’edilizia residenziale pubblica, approvazione Piano Strategico della Città, approvazione proposta progettuale per riqualificazione della Petraia e poi alcune mozioni tra cui quella sul traffico dell’Ncd riguardante i parcheggi da realizzare in Piazza delle Mercede. Progetto che risale alle Giunte Tedde che, se attuato, avrebbe in parte già risolto il problema dei posti auto nel centro cittadino.

Domani seduta con temi più sostanziosi. Dal Programma Triennale dei Lavori Pubblici fino al Piano di Alienazione degli Immobili Pubblici passando per l’adeguamento delle tariffe di tutti i tributi comunali fino allo schema del Dup e Bilancio di Previsione. Anche in questo caso, scelta piuttosto inedita quella di inserire all’ultimo posto un punto così importante come il documento finanziario. Decisioni non casuali e sempre legate anche alla condizione precaria della maggioranza appesa al filo di alcune determinanti presenze nell’Aula di via Columbano.

Nella foto Consiglio Comunale

S.I.

Mamatita: la città si fa teatro

ALGHERO – Alghero come un teatro diffuso, la città come palcoscenico per una quotidiana offerta di esperienze artistiche e culturali, gli spazi pubblici come luogo di elaborazione creativa del convivere e dell’esprimersi collettivamente. È l’idea su cui intende proseguire a ragionare Spazio T. Venerdì 13 aprile alle 18 il teatro civico di Alghero ospiterà il terzo appuntamento con “La città si fa teatro”, ciclo di riflessioni dal basso promosso nell’ambito delle attività di “Mamatita Festival”, rassegna d’arte di strada e discipline circensi che l’anno scorso ha celebrato con successo la prima edizione.

Il proposito è quello di ragionare sull’idea di Alghero come esperienza di teatro diffuso. Istituzioni, associazioni, artisti, operatori culturali, animatori sociali, imprenditori della cultura, dell’arte e dello spettacolo sono chiamati a raccolta per confrontarsi insieme sul tema, sempre aperto, dei luoghi dedicati all’arte e alla cultura in città, della loro fruizione e della ri-funzionalizzazione degli spazi pubblici – aperti e chiusi – allo scopo di moltiplicare attraverso processi di rigenerazione urbana le occasioni di animazione del tessuto artistico e culturale della Riviera del corallo, grazie anche alla possibilità di aprirsi a contesti territoriali ben più ampi, in una dimensione internazionale.

L’appuntamento, pensato e organizzato da Chiara Murru nell’ambito delle attività che lo Spazio T promuove in vista della seconda edizione di “Mamatita Festival – La città si fa teatro”, che porterà di nuovo ad Alghero numerosi artisti di strada e di circo contemporaneo, è pensato in sintonia e in collaborazione con il Comune di Alghero e con la Fondazione Meta. Alle 18 si partirà con un tour all’interno del teatro civico, per conoscerne le potenzialità e le criticità, in modo che siano gli stessi addetti ai lavori – attraverso il percorso partecipativo caldeggiato dall’assessora Gabriella Esposito – a elaborare insieme la più adeguata e complessiva strategia per la gestione degli spazi pubblici in città.

L’idea è di iniziare proprio dall’integrazione tra il teatro e la sua piazza, primo passo di un percorso che vuole immaginare tutti i vicoli e gli slarghi di Alghero come potenziali palcoscenici, e i palazzi come quinte oltre le quali dispiegare tutte le potenzialità creative di una comunità che sull’arte e sulla cultura intende fare un investimento di lungo periodo, sul piano economico e sul piano sociale. L’incontro proseguirà a “Lo Teatrì”, il nuovo spazio realizzato in via Manzoni 85 dall’attore e animatore culturale Ignazio Chessa, chiaro esempio di quel percorso di rigenerazione urbana e di partecipazione decisionale cui Spazio T, anche tramite “Mamatita Festival – La città si fa teatro”, intende fornire un apporto determinante.

Nella foto il Teatro Civico di Alghero

S.I.