ALGHERO – “A distanza di due settimane dal voto, si può dire con serenità che due dati di fatto sono certi: la vittoria della Todde e la bocciatura dell’amministrazione comunale algherese, con il sindaco Conoci in testa ed i suoi più fedeli assessori a seguire.
Quando anche i più riottosi hanno, finalmente, accettato l’esito del voto, abbandonando le ridicolaggini sul riconteggio, si può, infatti, provare a fare un’analisi del
risultato elettorale delle elezioni regionali.
In regione ha vinto il centrosinistra, ha vinto Alessandra Todde, ha vinto in modo inequivocabile la voglia dei sardi di cambiare, di dimenticare in fretta una stagione amministrativa inconcludente e incompetente.
La nuova Presidente della Regione, rappresenta proprio l’emblema della novità e della competenza. Prima donna a guidare la Regione Sardegna e simbolo di conoscenza e capacità, già dimostrate da imprenditrice.
La candidatura di Paolo Truzzu, imposta dalla Meloni, ha, per contro, comportato risultati disastrosi per il cdx sardo. Imporre come presidente un candidato, che nella sua Cagliari ha un gradimento bassissimo, ha portato lo stesso partito della premier ha un primo imprevisto stop, dopo mesi di continua crescita nei sondaggi.
Per quanto riguarda Alghero, invece, risulta piuttosto evidente la bocciatura per l’Amministrazione. Le 640 preferenze riportate dal primo cittadino (poco più del 3% dei votanti algheresi) unite al risultato certo non esaltante di due dei suoi assessori che, come lui, avevano deciso di presentarsi al giudizio degli elettori, confermano il facilmente presumibile giudizio negativo degli algheresi sul cdx al governo della città.
A ulteriore conferma di ciò il fatto che l’unico algherese eletto sia Valdo Di Nolfo, consigliere comunale di opposizione e il fatto che gli stessi candidati di centrodestra che hanno raccolto buoni risultati elettorali in città, si sono posti in modo critico, se non in aperta contrapposizione, col sindaco Conoci e con la sua gestione amministrativa.
Nel frattempo, mentre il sindaco tentava la fuga a Cagliari e impegnava il tempo per fare campagna elettorale, le emergenze in città si sono, peraltro, accresciute ulteriormente. Basti pensare alla situazione disastrosa delle strade cittadine, aggravata ulteriormente dalle ultime piogge, e alla situazione delle opere pubbliche (piscina, palazzo comunale, ex cotonificio, eccetera).
Per non parlare del fronte amministrativo con l’ennesimo inciampo della maggioranza al Parco, dove non si riesce ad approvare il bilancio, e con le dimissioni del vicesegretario dei Riformatori da vicepresidente della Fondazione Alghero.
Per queste ragioni, dopo il disastro causato da 5 anni di immobilismo e superficialità, è oggi evidente la necessità di ricercare amministratori capaci e competenti, che mettano al centro dei loro ragionamenti Alghero e non i propri piccoli interessi di bottega. Amministratori che abbiano come unico obiettivo restituire un vero orizzonte e un futuro alla nostra città e fare quelle scelte continuamente rimandate negli anni”
Pietro Sartore, Per Alghero