“Capodanno, Alghero ancora snobbata: Cuccureddu penalizza la nostra Città”

ALGHERO – “È inaccettabile e scandaloso che Alghero, la città che ha avuto il merito storico di dar vita alla tradizione del Capodanno in Sardegna, venga trattata con tanta indifferenza e superficialità. Oggi, assistiamo a un episodio di emarginazione mediatica senza precedenti, quando la RAI 3 regionale Sardegna ha scelto di escludere completamente Alghero dai propri resoconti sui festeggiamenti di Capodanno, preferendo dare visibilità esclusivamente a Cagliari, Olbia e ad altri piccoli centri. Un’omissione tanto clamorosa quanto ingiustificabile, che non può essere relegata a una mera “svista”.

Questa esclusione si inserisce in un quadro più ampio di disinteresse e marginalizzazione che la nostra città subisce da anni. Alghero non è una città qualunque. È la culla di una tradizione che, ben prima di altri, ha dato vita a uno degli eventi più significativi dell’isola, attirando ogni anno migliaia di turisti e contribuendo in modo determinante all’economia regionale. Il Capodanno ad Alghero non è solo una festa, è un simbolo della nostra identità, della nostra forza culturale e turistica.

Non possiamo più ignorare la palese indifferenza mostrata da chi, come l’assessore regionale al Turismo, continua a rimanere silente di fronte a queste ingiustizie. Alghero merita ben altro. È ora che ci poniamo una domanda fondamentale: cosa sta facendo realmente l’assessore Cuccureddu? Si sta davvero facendo carico delle esigenze della nostra città, o sta tentando sistematicamente di relegarla ai margini della scena turistica e culturale regionale? La sua latitanza, il suo disinteresse, sono ormai sotto gli occhi di tutti.

Non possiamo più permettere che Alghero venga trattata come una Cenerentola invisibile, mentre altri centri, con meno storia e meno importanza, vengono celebrati e promossi senza sosta. La nostra città non merita di essere dimenticata. La nostra lotta per il riconoscimento di Alghero come capitale turistica e culturale della Sardegna è appena cominciata e non ci fermeremo finché non otterremo il rispetto che ci spetta”.

Christian Mulas
Capogruppo Orizzonte Comune

Scontro Capodanno, “Alghero ha ottenuto più del passato, grazie a Cuccureddu e Di Nolfo”

ALGHERO – “”A distanza di un mese e mezzo dal nostro insediamento, un periodo trascorso impegnati a tempo pieno nell’organizzazione di uno degli eventi più importanti per la nostra città, ci fermiamo un attimo per fare il punto della situazione, in particolare sul piano economico. Quest’anno, grazie a un progetto di 915.000 euro da noi presentato, abbiamo ottenuto attraverso il Bando regionale 390.000 euro, cifra nettamente superiore alla richiesta iniziale di 250.000 euro. Un fatto questo che ci consente di fare un bilancio decisamente positivo. Per quanto riguarda la nostra città, quest’anno la Regione Sardegna ha significativamente aumentato il suo contributo per il Capodanno, raggiungendo una quota pari a quasi il 45% del costo dell’intero evento. Un dato che testimonia il sostegno concreto e inequivocabile della Regione Sardegna al Capodanno di Alghero e della Sardegna, motivo per cui siamo felici di poter ringraziare pubblicamente l’Assessore Regionale al Turismo Franco Cuccureddu e il Consigliere Regionale Valdo Di Nolfo, che con il loro impegno e supporto hanno garantito i fondi necessari per realizzare eventi di grande qualità”. Lo dichiarano il presidente della Fondazione Alghero, Graziano Porcu, con i membri del Consiglio d’Amministrazione Elisa Finetti e Roberto Fiori.

“Capodanni, proliferazione, costi alle stelle e zero voli: Turismo senza bussola”

Alghero, 07 dicembre 2024 -Il Capodanno sardo parte col piede sbagliato-. Marco Tedde interviene ancora sul Capodanno di Sardegna che quest’anno presta il fianco a pesanti critiche. “A parte la sperequazione a favore di Castelsardo che prende in proporzione molte più risorse di Alghero nonostante abbia solo 5.800 abitanti, contrabbandando l’esistenza di una piazza che conterrebbe e più di 10 mila spettatori, ciò che veramente preoccupa è il fatto che i buoni propositi della Giunta Todde sulla promozione degli eventi si sono completamente dissolti -attacca l’esponente politico azzurro-. La delibera della Giunta Todde dello scorso settembre prevedeva che i Comuni beneficiari dei finanziamenti avrebbero dovuto comunicare programma ed artista entro il 30 novembre per consentire all’Assessorato al turismo la “promozione unitaria del capodanno in Sardegna”. E il 13 novembre l’Assessore Cuccureddu dichiarava alla stampa che l’assessorato avrebbe affiancato la promozione dei comuni con “una campagna promozionale su canali nazionali…per far percepire la Sardegna come una destinazione attraente e vivace in tutte le stagioni” per spingere le persone a viaggiare”.

“Ebbene, purtroppo non abbiamo traccia della grande campagna promozionale fatta dalla Regione sui canali nazionali. Questa “dimenticanza” assieme alla bizzarra proliferazione dei “Capodanno” in Sardegna indebolisce in modo esponenziale la capacità dell’evento di produrre risultati significativi e rischia di sprecare le risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione. Abbiamo l’impressione che la formula debba essere ripensata in quanto ha perso la capacità di dare propulsione turistica al settore ricettivo e dell’horeca, vanificando l’effetto leva che i “Capodanno” storici della Sardegna avevano garantito in tutti questi anni -chiude il Consigliere nazionale di Forza Italia-.”

“Gestione Turismo senza lungimiranza: la Regione penalizza i capodanni storici, per assurda sfida di concerti”

ALGHERO – “Il turismo rappresenta una risorsa fondamentale per la nostra regione, un settore che va gestito con lungimiranza e investimenti mirati. Alghero, con il suo porto turistico e l’aeroporto, è una città che ha tutte le carte in regola per diventare un polo di attrazione turistica internazionale. Eppure, troppo spesso, si preferisce concentrarsi su eventi che, purtroppo, non rispondono alle reali esigenze del territorio.

Le recenti dichiarazioni dell’assessore regionale al Turismo, che ha parlato della promozione della Sardegna come una destinazione “viva e interessante tutto l’anno”, suonano come una visione troppo superficiale e disorientata. Sostenere che bastino concerti di Capodanno con artisti che si esibiscono regolarmente in altre piazze italiane, soprattutto al Nord, per attrarre turismo fuori stagione è un errore strategico. Questo approccio non solo non valorizza le specificità delle nostre città, ma rischia di svilire l’intero patrimonio culturale e turistico della Sardegna.

Quasi 20 concerti con costi esorbitanti, che raddoppiano nei giorni festivi, sono una spesa ingiustificata, soprattutto se non accompagnata da una vera strategia di collegamenti e promozione del nostro territorio. Sarebbe stato più sensato investire su eventi storici e consolidati come i Capodanni di Alghero, Cagliari e Olbia, città che già dispongono di infrastrutture fondamentali come aeroporti e porti. Ma anziché rafforzare questi eventi, il governo regionale sembra preferire la moltiplicazione di eventi dispersivi e senza un piano di sviluppo concreto.

Ciò che manca oggi è una visione integrata e strategica che coinvolga tutte le città della Sardegna, con un piano di sviluppo che valorizzi i punti di forza di ciascuna. L’obiettivo dovrebbe essere quello di promuovere la nostra isola come una destinazione unica, che attragga turisti durante tutto l’anno, grazie a eventi originali e di qualità, ma anche attraverso il rafforzamento dei collegamenti con l’Italia e l’estero, per rendere davvero la Sardegna un luogo di interesse internazionale.

Siamo stanchi di vedere politiche che sembrano accontentare pochi, mentre ignorano le reali potenzialità di una regione che ha tanto da offrire. Se davvero vogliamo promuovere la Sardegna come meta turistica di eccellenza, è fondamentale cambiare approccio, partire dalle realtà locali e costruire insieme un futuro più solido per tutti i sardi”.

Christian Mulas, consigliere comunale e capogruppo Orizzonte Comune

“Comparto Unico, altro che plauso alla Todde: soldi del Centrodestra e spesi in ritardo”

ALGHERO – “Meglio tardi che ma”. Così il Consigliere nazionale di Forza Italia sottolinea il forte ritardo con cui la Giunta Todde ha deciso di spendere i 10 milioni stanziati dalla precedente Giunta di centrodestra per consentire agli enti locali di erogare ai loro dipendenti gli importi per l’attuazione del Comparto unico per il 2024. “Un ritardo difficilmente giustificabile, posto che con la legge di stabilità del dicembre del 2023 la maggioranza di centrodestra aveva stanziato 52 milioni di euro per il triennio 2024-2026, di cui 10 milioni per l’anno 2024 –denuncia l’esponente azzurro-. Il mancato tempestivo impiego dei fondi destinati dalla legge regionale del dicembre 2023 ai dipendenti degli enti locali per l’anno in corso costituisce indice di straordinarie negligenze amministrative nel percorso di raggiungimento dell’obiettivo di perequazione del trattamento economico e giuridico. Fanno pertanto sorridere le dichiarazioni entusiaste di alcuni esponenti del Campo largo che esultano e parlano di stanziamento di 10 milioni di euro della Giunta Todde. Lo stanziamento è della Giunta Solinas, che ha già stanziato anche le risorse per il biennio 25-26. Auspichiamo che la Giunta Todde riesca ad erogare i fondi per il 2014, ma anche quelli per il biennio successivo, pari ad euro 42 milioni di euro”, chiude Tedde.”

E’ giallo Secal, “Noi l’abbiamo salvata, ma qualcuno nell’ombra lavora(va) per scioglierla: Cacciotto faccia chiarezza”

AGHERO – “Sono sempre più frequenti gli interventi pubblici, preoccupati, di forze politiche e liberi cittadini sul futuro della SECAL, la società di riscossione del Comune di Alghero, pensata e voluta per umanizzare ed equilibrare il rapporto fra cittadini-contribuenti e amministrazione.

Durante il mio mandato, il rilancio della SECAL è stato un obiettivo centrale, perseguito con determinazione per garantire la stabilità della società e la qualità del servizio reso alla comunità.

Quando ci siamo insediati, la società era vicina al tracollo. Con un lavoro lungo e faticoso, abbiamo riportato SECAL alla solidità finanziaria, risanato i bilanci e avviato un processo di rafforzamento amministrativo. Un contributo lo diede il direttore Francesco Masala, il direttore nominato dalla amministrazione che ci precedette e che io appoggiai senza indugio. Fa ancora male pensare che un professionista, un uomo, così incredibile non sia più con noi. Lo sostenemmo senza esitazioni proprio per le sue straordinarie e rare doti di professionalità, dedizione, gentilezza e umanità. Francesco Masala, insieme al precedente amministratore, all’attuale consiglio di amministrazione, agli organi di controllo e ai dipendenti SECAL, è stato un pilastro del rilancio. A tutti loro va il mio incondizionato ringraziamento.

Ho scritto “non senza difficoltà” perché oggi appare evidente come ci fossero resistenze, spesso ben celate, perché questo avvenisse. Mentre i rappresentanti eletti dai cittadini si impegnavano nel risanare la Secal, mentre la mia amministrazione esprimeva formalmente e in molteplici atti la volontà di rilanciare la partecipata, c’era chi coltivava segretamente l’idea di cancellarla.

Così la stabilità costruita con tanta fatica è stata messa in discussione nel marzo 2024, stranamente quando emanai il doveroso decreto di rotazione degli incarichi dirigenziali, previsti dalle norme e suggeriti dall’autorità anticorruzione, che riguardava anche il settore finanziario. Proprio da quegli uffici giunse una proposta di delibera per la giunta che all’oggetto recitava “Società in house SECAL Srl interamente partecipata dal comune di Alghero: scioglimento della società e messa in liquidazione – Proposta al Consiglio Comunale.”

Questa proposta, mai concordata con me o con altri rappresentanti politici, non fu ovviamente presa in considerazione. Oggi pare che la medesima proposta sia stata riproposta proprio dallo stesso dirigente, che nel frattempo – e pare a dispetto delle prescrizioni anticorruzione – è stato ricollocato nelle sue precedenti funzioni.

Quella proposta apparve, allora, come il tentativo di un dirigente di esternare una personale frustrazione rispetto ad un atto dovuto come quello della rotazione negli incarichi dirigenziali. Alla luce di ciò che avviene oggi fu davvero, invece, un sorprendente tentativo da parte di un dirigente di sostituirsi ai rappresentanti dei cittadini democraticamente eletti, invertendone le scelte.

Dalla fine della mia amministrazione il settore finanziario, mi dicono, manchi di corrispondere a Secal il corrispettivo previsto da contratto con la Società. Quasi 300mila euro di debito del comune verso la Secal. Appaiono quindi fondate le preoccupazioni che da più parti si sollevano circa il futuro della SECAL, sia per la sua operatività che, soprattutto per i lavoratori che vi operano.
Ѐ bene precisare che riportare all’interno della struttura comunale le attività di SECAL è, di fatto, irrealizzabile. L’unica alternativa sarebbe un salto nel buio, con l’affidamento del servizio ad un operatore esterno, come accadde con l’affidamento di alcune funzioni alla STEP, avvenute guardacaso, mi pare, sotto la medesima dirigenza.

Il Sindaco, l’Assessore delegato e anche l’intera maggioranza – ammesso che sia stata messa al corrente dei dettagli della vicenda – chiariscano pubblicamente quale sia la loro volontà. Se sia loro intenzione sopprimere la SECAL, mandare a casa tutti i dipendenti, vanificare un lavoro di anni. Dicano pubblicamente qual è la loro posizione politica. Non possono certamente far finta di nulla. Non portino la Secal alla chiusura sperando di dipingere poi, dopo esser rimasti inermi, uno scenario inevitabile, causato da eventi imprevisti e imprevedibili.

Nulla c’è, in questa vicenda, di imprevisto e imprevedibile. I fatti raccontano piuttosto una chiara volontà burocratica, incarnata dal dirigente del settore finanziario, di sopprimere SECAL. Si faccia chiarezza subito e pubblicamente, nel rispetto dei lavoratori, della società, e degli amministratori eletti, che hanno il compito di scegliere, non di subire supinamente scelte assunte in modo opaco da qualcun altro.
Mario Conoci

Capodanno, è scontro:: Orizzonte Comune smentisce Mulas: “Abbiamo ottenuto il 95% in più dell’anno scorso”

ALGHERO – Oramai è evidente rottura tra il consigliere comunale eletto con Orizzonte Comune, ovvero Christian Mulas, e il movimento guidato a livello regionale proprio dall’assessore al Turismo Cuccureddu bersaglio dell’ultima nota di Mulas con importante critiche riguardi i soldi per Capodanno. A replicare al consigliere e presidente di Commissione sono i rappresentanti del movimento a livello locale i quali non le mandano a dire e smentiscono Mulas dicendo che “grazie alla collaborazione diretta del Sindaco Cacciotto, con l’ assessore al turismo Ornella Piras , del Presidente di Fondazione Alghero Graziano Porcu, e soprattutto del nostro Assessore regionale Franco Cuccureddu, è arrivato un contributo di oltre 390.000 euro…ovvero oltre il 95% IN PIÙ dell’anno scorso.

Abbiamo ritrovato un articolo del 2023 dove si rimarcava che Alghero, grazie all’assessorato al turismo della Regione Sardegna, otteneva un contributo di ben 200.000 euro per gli eventi di fine anno…e che la città era stata la più finanziata della Sardegna. Sembrerebbe però che quest’anno la Regione non sia stata così benevola con la città di Alghero ma che anzi sia stata MATRIGNA, con la colpa dell’assessore al turismo Franco Cuccureddu , leader tra l’altro di Orizzonte Comune. Non vogliamo aprire nessuna polemica ma, ci teniamo a precisare, come responsabili di O.C. di Alghero, due cose: 1) il contributo regionale è direttamente proporzionale all’ importo del progetto presentato dal comune. 2) che quest’anno, grazie alla collaborazione diretta del Sindaco Cacciotto,con l’ assessore al turismo Ornella Piras , del Presidente di Fondazione Alghero Graziano Porcu, e soprattutto del nostro Assessore regionale Franco Cuccureddu, è arrivato un contributo di oltre 390.000 euro…ovvero oltre il 95% IN PIÙ dell’anno scorso. Se il buon giorno si vede dal mattino possiamo dire di essere orgogliosi di quelli che si sta facendo”

Antonio Cardin, Massimiliano Lepri e Sergio Grimaldi (Orizzonte Comune)

Incendio ai Servizi Sociali, Fratelli d’Italia esprime solidarietà e chiede più sicurezza

ALGHERO – “A nome di Fratelli d’Italia Alghero, esprimiamo la massima solidarietà agli operatori dei Servizi Sociali e agli utenti che, a causa dell’incendio doloso verificatosi nella sede de Lo Quarter, vedono interrotte attività fondamentali per la nostra comunità cittadina. Si tratta di un atto gravissimo, specialmente in questo periodo, che danneggia non solo gli operatori impegnati nelle loro delicate mansioni, ma anche e soprattutto i cittadini che si affidano a tali servizi. Condanniamo con fermezza questo gesto vile.

Un doveroso ringraziamento va alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco, alla polizia locale e a tutti coloro che sono intervenuti tempestivamente per mettere in sicurezza l’edificio e avviare le indagini. Ci auguriamo che il responsabile di questo vile gesto venga rapidamente identificato e consegnato alla giustizia, e che siano applicate pene esemplari per stigmatizzare un atto tanto ignobile.

Occorre tenere alta la guardia sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, specialmente per uffici che erogano servizi delicati e sensibili come i Servizi Sociali. È necessario adottare misure adeguate per garantire la tutela degli operatori e degli utenti, prevenendo episodi simili in futuro”.

Fratelli d’Italia Alghero

La Regione dà gambe al “Comparto unico”: il plauso di Sartore

ALGHERO – “Dopo 18 anni la Regione dà, finalmente, gambe al Comparto Unico.
Come annunciato dalla Presidente Todde, infatti, nella giunta di sabato, su proposta dell’Assessore Spanedda, sono stati stanziati 10 milioni di euro per l’anno 2024, in modo da consentire agli enti locali di erogare gli importi ai loro dipendenti entro i primi mesi del 2025.
Nell’’oramai lontano giugno 2006 con l’approvazione della legge regionale n. 9, che conferiva funzioni e compiti agli enti locali era stato istituito il “Comparto unico di contrattazione collettiva della Regione e degli enti locali”, ma alla legge, fino alla decisione di ieri, nei fatti non era mai stato dato seguito.
Oggi grazie all’azione della giunta regionale di centrosinistra si pone il primo tassello per raggiungere l’obiettivo di rendere inter-operativo il personale della regione e degli enti locali e di garantire una parificazione del trattamento giuridico ed economico.
È una notizia molto importante perchè, oltre a dare risposta a una giusta rivendicazione di tutti i dipendenti degli enti locali, rappresenta per gli stessi comuni una opportunità di motivare il personale in organico. Il passaggio successivo all’adeguamento economico-retributivo sarà poi avere il coraggio di dare corpo a una riforma strutturale complessiva del pubblico impiego regionale.
Con il trasferimento alle amministrazioni dei 10 milioni per l’annualità 2024, in sostanza, si è data una prima risposta alle più che legittime richieste delle organizzazioni sindacali e dei comitati che da anni richiedono l’attuazione del comparto unico, ma ora si deve proseguire questo percorso, conferendogli ulteriore sostanza. Resta, comunque, agli atti che, grazie alla scelta della giunta regionale, il percorso avviato è un percorso virtuoso, al cui avvio non si può che plaudere”.

Pietro Sartore, consigliere comunale PD e presidente della VI commissione (bilancio e finanze) del comune di Alghero.

Sassari, Natale Insieme 2024: un mese di appuntamenti. Accordo tra Comune e Camera di Commercio

SASSARI – Una città vestita a festa, per scrollarsi di dosso il malumore prodotto da una crisi che si trascina da tempo e affrontare col sorriso, la fiducia e l’entusiasmo la sfida di un cambiamento atteso da anni. Dal 6 dicembre – San Nicola, patrono della città – a Capodanno, culmine di un programma ricco e vario, Sassari va incontro al 2025 col suo abito migliore. Dalla pista di ghiaccio alle giostrine, dal villaggio di Babbo Natale ai mercatini natalizi, lungo il tragitto indicato da luminarie, vetrine addobbate e dal grande albero di Natale, per una festa animata da elfi e altri personaggi, da marching band e musica in filodiffusione: il centro cittadino indossa il vestito più luccicante per accogliere tutte e tutti, per assaporare il clima di festa e restituire alla città vecchia la centralità che nei decenni è andata persa. Senza dimenticare borgate e quartieri periferici, coinvolti nell’intento di portare serenità e ottimismo dappertutto.

L’organizzazione
Quello del Comune di Sassari è uno sforzo senza precedenti. Uno sforzo economico considerevole, nella speranza di generare un indotto maggiore e sostenere l’economia locale. Ma anche un notevole sforzo organizzativo, con protagonista l’intera macchina amministrativa e in particolare i settori Cultura e Attività produttive, la direzione generale e gli uffici a supporto diretto del sindaco. Senza dimenticare il supporto di oltre 70 realtà tra istituzioni, associazioni culturali e organizzazioni di categoria. Senza trascurare la partnership logistica di Saba Italia, società che gestisce i parcheggi a pagamento a Sassari, che propone agevolazioni per favorire il ritorno in centro delle sassaresi e dei sassaresi. Ultimo, ma non per importanza, senza mancare di celebrare l’avvio di una nuova stagione di collaborazione tra Comune e Camera di Commercio, sancita da un accordo quadro per progetti cofinanziati in grado di innescare virtuosi processi di rigenerazione del tessuto sociale ed economico.
Il programma
Per l’edizione 2024 di Sassari Natale Insieme è stato scelto lo slogan L’atmosfera di Natale arriva a Sassari, una sorta di manifesto programmatico che sintetizza un cartellone di oltre 130 iniziative tra installazioni, attività commerciali a tema, iniziative di promozione enogastronomica, spettacoli, musica, giochi, luci e molto altro ancora. Le più importanti piazze cittadine ospiteranno i mercatini dedicati all’artigianato e all’enogastronomia. Non mancherà Babbo Natale, pronto ad accogliere le letterine dei bambini nella sua casetta. È possibile andare alla scoperta di tutte le iniziative e di ogni dettaglio visitando i siti www.comune.sassari.it e www.turismosassari.it.

L’inaugurazione
Venerdì 6 dicembre alle 17 in piazza d’Italia via alla festa con l’inaugurazione del villaggio di Babbo Natale. E alle 17.30 in piazza Castello sarà acceso l’albero di Natale.
Le novità
Le novità più significative consistono nell’allestimento diffuso dei mercatini e nell’area dedicata a Babbo Natale e agli elfi, un villaggio nel quale immergersi per vivere un’esperienza nuova senza muoversi dal centro urbano. Piazza d’Italia e piazza Castello si trasformeranno nel Villaggio di Natale, con luci, colori e iniziative varie. Nel villaggio saranno allestite la casa di Babbo Natale – una baita in legno con all’interno tantissimi oggetti e arredi che evocheranno l’immagine tradizionale della sua residenza al Polo Nord – e la casa degli elfi, instancabili assistenti di Babbo Natale. Non mancheranno la slitta, la renna e due casette dedicate a dolci e giocattoli. Completeranno la scenografia altri elementi che ricreeranno un’atmosfera fiabesca, con la possibilità di immortalarla e raccontarla.

Per condividere sui social le immagini più belle l’hashtag è #natalesassari2024
Ad accogliere i bambini saranno Babbo Natale e gli elfi.
Come in ogni villaggio natalizio che si rispetti, non manca la pista di ghiaccio. Operativa già da un paio di settimane, ha registrato un indice di gradimento elevatissimo ed è stata promossa a pieni voti anche da Elisabetta Canalis, che attraverso i suoi social l’ha resa popolare a livello planetario. Grande 400 metri quadrati, resterà in piazza d’Italia sino al 26 gennaio.

Il villaggio sarà visitabile dal 6 al 24 dicembre: fino al 13 dicembre dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 19.30, il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 20 e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 20. Dal 14 al 24 dicembre il villaggio di Babbo Natale sarà aperto anche la mattina tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30 (il sabato alle 20).
Laboratori e spazi ludici
In piazza Fiume sorgerà un grande giardino d’inverno, una struttura che ospiterà numerose attività ludiche e laboratori. Grazie alla collaborazione con i Centri commerciali naturali, questo spazio rappresenterà una delle principali attrazioni e opportunità di intrattenimento per famiglie e bambini. In particolare, al suo interno troverà spazio il laboratorio dei Lego, i mitici mattoncini che hanno stimolato la creatività di intere generazioni di bambini in tutto il mondo. La piazza sarà anche il capolinea di Oreste, il pulmino scoperto che attraverserà le vie del centro città e si trasformerà in un baby parking mobile gestito in collaborazione con la Uisp.

Le iniziative
Diverse le iniziative programmate per animare la città e incrementare le presenze nei negozi di Sassari. Laboratori, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, performance itineranti, mostre, esposizioni, arte di strada, concerti, esposizioni e approfondimenti culturali. Le iniziative interesseranno anche Monte Rosello, Latte Dolce, Li Punti, Palmadula e l’Argentiera.

I mercatini
Le baite del mercatino di Natale quest’anno saranno presenti in piazza d’Italia e in piazza Castello, passando dalle 19 casette in legno dello scorso anno alle 38 di quest’anno. Le casette ospiteranno una serie di operatori che venderanno gioielli, prodotti artigianali, accessori realizzati con materiali di recupero, presepi in legno e addobbi, oltre alle postazioni del settore alimentare e gastronomico. Un’occasione per passare piacevolmente il tempo libero nel cuore della città, per socializzare e fare acquisti negli stand e nelle numerose attività commerciali del centro.
Il mercatino di piazza d’Italia sarà visitabile dal 6 al 24 dicembre, mentre quello di piazza Castello sarà aperto fino al 31 dicembre compreso, nei seguenti orari: il lunedì dalle 15.30 alle 20, dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 20, il sabato dalle 10 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 21 e infine la domenica dalle 10 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 20.

Le altre piazze
L’intesa con i Centri commerciali naturali consentirà di estendere la festa anche ad altre piazze e ad altre vie del centro. Dal 6 dicembre al 6 gennaio si potrà assistere all’allestimento di mercatini natalizi e attività commerciali itineranti, attività di intrattenimento per le famiglie, spettacoli di giocoleria, magia e artisti di strada. In particolare piazza Tola, piazza Santa Caterina e l’emiciclo Garibaldi ospiteranno appuntamenti musicali acustici e attività commerciali, mentre l’arte di strada troverà casa in largo Brigata Sassari, vicino alla fontana disegnata dall’artista Angelo Maggi.
A Santa Caterina torna anche Poliss in piazza, iniziativa dei Centri in rete del Plus di Sassari. Una rete da pallavolo mobile, due calcio balilla e due canestri da basket trasformeranno piazza Santa Caterina, in date stabilite in base al meteo, in una gioiosa palestra a cielo aperto.
Avrà casa all’emiciclo Garibaldi il mercatino natalizio degli hobbisti proposto dall’associazione culturale Kirghisia. Dal 5 dicembre al 6 gennaio, dalle 10 alle 21 esclusi i sabato mattina – per consentire l’installazione del mercato Campagna Amica di Coldiretti – il 25 e il 26 dicembre 2024 e il 1° gennaio 2025, l’idea è di offrire un’alternativa di acquisto a chi ama fare scelte consapevoli, non massificate, con ricadute positive sul tessuto sociale locale.

Le luminarie
Le luminarie saranno allestite in largo Cavallotti, piazza Tola, via Brigata Sassari, via Cagliari, emiciclo Garibaldi e via Roma. Torna Luci in Miniera, la manifestazione nata nel 2019 e che ogni anno dal 4 al 31 dicembre illumina l’ex borgo minerario dell’Argentiera, uno dei maggiori esempi di archeologia industriale del Nord Sardegna, in uno scenario suggestivo di luci, installazioni artistiche, e tour esperienziali. Per info: www.mar-argentiera.org

La filodiffusione
Il centro cittadino sarà allietato da una selezione di musiche a tema natalizio, dai temi tradizionali ai successi internazionali degli ultimi anni, che saranno trasmesse da un impianto di diffusione costituito da circa 75 diffusori. Le persone saranno così accompagnate da una piacevole musica di sottofondo durante le loro passeggiate e i loro acquisti, nel rispetto dei residenti e dei lavoratori.

I giochi
Non mancheranno le giostrine, l’autoscontro e altre attrazioni: gli storici operatori del comparto hanno accettato la sfida lanciata dall’amministrazione comunale e hanno scelto di lasciare piazza d’Italia e piazza Castello per trasferirsi nella parte più alta dei giardini pubblici, tra corso Berlinguer e l’emiciclo Garibaldi. Una scelta che per il Comune rappresenta la possibilità di estendere l’area interessata dagli eventi natalizi e promuovere una sorta di ricucitura tra il centro cittadino, i giardini e viale Italia, altra tradizionale via dello shopping.

Il contest
Rientra nell’ambito della partnership tra Comune e Camera di Commercio e del supporto operativo dei Ccn anche l’indizione di Viviamo il centro, un contest fotografico dedicato all’atmosfera del Natale a Sassari. Al concorso si abbinerà una lotteria alla quale potranno partecipare solo i possessori degli scontrini effettuati nei negozi del centro che aderiscono all’iniziativa. Il primo premio in palio è un buono viaggio da mille euro.

La comunicazione
Per il 2024 è stata studiata una nuova idea grafica che ritrae un tipico villaggio natalizio animato dai passanti. Lo slogan L’atmosfera del Natale arriva a Sassari coglie in pieno lo spirito delle festività. La campagna di comunicazione prevede l’affissione di manifesti nell’area urbana e di poster con il calendario delle iniziative nelle bacheche del Comune in piazza Azuni e a Palazzo di Città. Per informazioni sulle attività in programma è possibile contattare l’Ufficio informazioni turistiche InfoSassari di via Sebastiano Satta, a Palazzo di Città, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13.30, il martedì e il giovedì dalle 9 alle 13.30 e dalle 15 alle 18 (infosassari@comune.sassari.it – +39079279977). Attivo anche l’Infopoint mobile multimediale in piazza Castello, da martedì a domenica dalle 10 alle 14.

La goliardia
Torna anche la Festa delle matricole fissata per il 14 dicembre in piazza Università. L’Associazione Goliardica Turritana compie 40 anni e celebra la quarantesima Discesa dei carruzzi in viale Trento, in programma l’8 dicembre dalle 9 alle 13.

L’accordo
Il programma è frutto anche del contributo da 200mila euro dell’assessorato regionale del Turismo, Ma la grande scommessa è l’accordo tra Comune di Sassari e Camera di Commercio di Sassari, rispetto al quale la collaborazione per il cartellone natalizio è un primo banco di prova.
Comune di Sassari e Camera di Commercio sigleranno un Accordo quadro di Cooperazione per attività congiunte di marketing urbano. I due enti convengono sulla necessità di collaborare per definire iniziative e azioni strategiche, tese a rivitalizzare e animare la città e il tessuto produttivo, unica leva a disposizione delle istituzioni per fronteggiare la crisi economica e occupazionale. L’accordo di cooperazione prevede l’elaborazione comune e il cofinanziamento di iniziative in grado di insistere in particolare sui processi che i due enti portano già avanti nell’ambito della rigenerazione urbana, sia sul piano sociale che economico.

La partnership
Positivo anche l’accordo stretto con Saba Italia, la società che gestisce i parcheggi a pagamento in città, partner logistico della manifestazione grazie a una serie di pacchetti per invogliare le persone a vivere il clima di festa e a privilegiare il centro per i propri acquisti. Tanto per fare degli esempi, dal 6 dicembre al 6 gennaio e dalle 16 alle 20 parcheggiare all’Emiciclo o in piazza Fiume costerà 2 euro. Per sostenere la ristorazione, sono previsti dei Lunch Pass e dei Dinner Pass da 1 euro dalle 12 alle 16 e dalle 19 alle 24, mentre lo shopping time sarà caratterizzato da una tariffa da 1 euro dalle 15 alle 20. Per chi prenota nelle strutture ricettive cittadine, infine, 24 ore di parcheggio costano 6 euro.

Il primo appuntamento
Tra gli obiettivi dell’attuale amministrazione c’è la rivitalizzazione del centro storico di Sassari, che passa dalla riconquista delle sue funzioni più tipiche e dalla programmazione di manifestazioni che consentano alla comunità di riscoprire la città vecchia e di viverla. Va in questo senso l’appuntamento del primo fine settimana di Sassari Natale Insieme. Il 6 dicembre aprirà i battenti la diciassettesima edizione di Weekend dei gusti, il format dell’associazione Taribari per porre al centro Sassari e il suo patrimonio enogastronomico, culturale, associativo e artistico-creativo. Sabato 7 dicembre saranno 4 gli itinerari e 32 i punti di degustazione dedicati ai piatti più rappresentativi della cucina del territorio. Da segnalare un itinerario speciale realizzato con l’Associazione Abbì e dedicato alle lumache, protagoniste della tradizione culinaria cittadina.

Capodanno a tutto rock
Sarà Gianna Nannini la protagonista dell’attesissimo concerto di Capodanno a Sassari. La più grande rocker italiana di sempre è stata scelta dall’amministrazione comunale – grazie all’intermediazione della cooperativa Le Ragazze Terribili – per regalare alla città un evento di altissimo livello con cui salutare il 2024 e accogliere il prossimo anno con un carico di energia, di classe e di entusiasmo.
Gianna Nannini è una star indiscussa del panorama musicale nazionale e tra le poche espressioni del rock nostrano a godere di fama e seguito a livello internazionale. Musicista, cantante e autrice dei suoi brani, la sua voce unica e inimitabile e la sua presenza scenica – che unisce dolcezza melodica e trascinante energia rock – dal 1979 ne fanno un’icona della musica europea. Amata da pubblico e critica, continua instancabilmente a cercare nuove sonorità e nuovi produttori per le sue canzoni, in un cammino che oggi prosegue tra Londra e Milano ma che la porta ancora in giro per l’Europa. E che a San Silvestro la porterà a Sassari, in piazza d’Italia, per un Capodanno da incorniciare.

La conferenza
Sassari Natale Insieme 2024 è stato presentato oggi nella sala consiliare di Palazzo Ducale dal sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, dall’assessora comunale alla Cultura, Nicoletta Puggioni, dall’assessore comunale alle Attività produttive, Lello Panu, dal presidente della Camera di Commercio del Nord Sardegna, Stefano Visconti, da Giusy Mura in rappresentanza dei centri commerciali naturali, dall’amministratore delegato di Saba Italia, Alessandro Crescenzi, dalla presidente dell’associazione Taribari, Federica Capobianco, e dalla presidente della cooperative Le Ragazze Terribili, Barbara Vargiu.

Le dichiarazioni
«In cinque mesi non avete sentito da questa amministrazione una sola considerazione negativa rispetto al passato, siamo consapevoli che la città ha bisogno di rivolgere lo sguardo in avanti, di lasciarsi alle spalle l’attitudine a contorcersi attorno ai problemi, di propendere all’ottimismo e al sorriso», ha detto Giuseppe Mascia. «Sappiamo anche che nessuno può farcela se non si agisce tutti insieme nella stessa direzione ed è per questo che abbiamo deciso di intraprendere un nuovo percorso di collaborazione stabile, duratura e lungimirante con le altre istituzioni – ha aggiunto – non stiamo solo dando a Sassari il Natale e il Capodanno che si merita, ma stiamo proiettandoci verso la definizione di un nuovo modello di città, nella consapevolezza che il cambiamento ha tempi lenti e richiede pazienza e volontà».

L’assessora Puggioni ha sottolineato «lo sforzo immane, economico e organizzativo, frutto del lavoro di squadra e della collaborazione della Regione, che ha finanziato il 50% dei 400mila euro investiti sul Natale, la Camera di Commercio, che sostiene l’intervento per il 20%, e il Comune, che ha messo il restante 30%». Rinviando ai vari strumenti disponibili per la scoperta di un programma ricco e articolato, la titolare della Cultura ha rimarcato che «la volontà è quella di rivitalizzare la città, invogliando le persone a frequentarla e a riappropriarsene». Dello sforzo congiunto e della necessità di interventi mirati ha parlato anche l’assessore Panu. «Abbiamo iniziato a parlare di Natale in settembre – ha rivelato – e ci siamo subito trovati in sintonia con il sistema produttivo rispetto alla necessità di lavorare insieme per supportare il rilancio del commercio e di tutte le attività che producono economia, occupazione, sviluppo e benessere».

Uno dei punti qualificanti e innovativi del lavoro impostato è l’accordo tra Comune e Camera di Commercio. «Si tratta davvero di una buona notizia, è fondamentale che due enti così diversi e autonomi come sono i nostri inizino a dialogare a partire da materie un po’ più semplici per poi magari concentrarsi su questioni più di dettaglio come la rigenerazione», ha detto Stefano Visconti, ricordando che l’ente camerale «è ormai dal 2022 che stanzia cifre cospicue, all’incirca 200mila euro, a beneficio delle attività di rigenerazione e di animazione dei centri urbani durante il periodo natalizio, attraverso voucher mirati alla realizzazione di azioni di marketing urbano e commerciale». Soddisfatti anche i Centri commerciali naturali. «Questo progetto vede correttamente coinvolti tutti gli attori economici e istituzionali, credo che il risultato sia ben visibile nelle tante novità di un programma importante», ha affermato Giusy Mura a nome di tutti.

Il primo appuntamento di richiamo è per il 7 dicembre con il Weekend dei gusti. «Siamo alla diciassettesima edizione e ci sentiamo nel posto giusto perché esprimiamo di fatto la filosofia di questo cartellone, tra voglia di stare insieme, di rivitalizzare il centro storico e di valorizzare le peculiarità di Sassari, anche quelle alimentari», ha detto Federica Capobianco. All’obiettivo concorre anche Saba Italia con una serie di proposte per favorire il parcheggio a costi sostenibili. «Abbiamo volentieri ragionato con l’amministrazione perché crediamo che sia fondamentale che le persone tornino a vivere il centro, speriamo che il nostro contributo sia sostanziale e possa essere apprezzato», ha detto l’ad Alessandro Crescenzi.
Prima della chiosa finale del sindaco, che ha voluto ringraziare «la Regione Sardegna per il significativo contributo, ma anche la Fondazione di Sardegna e tutti quei soggetti che lavorano in una direzione tesa a favorire la ripresa della città», è toccato a Barbara Vargiu spiegare la scelta fatta per Capodanno. «Abbiamo accolto l’invito dell’amministrazione a fare una nostra proposta, siamo una cooperativa di donne e siamo cresciute con la musica di Gianna Nannini – ha dichiarato – ci è sembrata la scelta giusta per un Capodanno liberatorio, nel segno dell’energia e della fiducia».