Cap d’Any non si ferma, avanti col programma fino agli eventi finali della Befana

ALGHERO – La magia del Cap d’Any de l’Alguer continua con numerose iniziative in calendario a partire da oggi. Il 2 e 3 gennaio, alle ore 21:00, il Teatro Civico ospiterà la commedia algherese Les batulelles del carrer del portxo, presentata dall’Obra Cultural de l’Alguer, liberamente ispirata a “La rosa gialla” di Camillo Vittici, tradotta e adattata alla lingua algherese da Giovanni Irranca. Ingresso 12 euro, presso la sede dell’Obra Cultural in via Arduino 44.

Sempre venerdì 3 Gennaio, dalle ore 18:00, nel centro storico, i più piccoli potranno partecipare a Caccia al tesoro – kids, una divertente gara a premi in tema Befana organizzata dal CCN Al Centro Storico.
Alle 18:30, la Cattedrale di Santa Maria farà da cornice alla proiezione del concerto El Cant de la Sibilla a les Catedrals de la Mediterrània, a cura del Coro Polifonico Algherese.

Fino all’8 gennaio, sarà possibile visitare la mostra Lligams, esito della residenza artistica del fotografo Gianpaolo Arena e a cura di Sonia Borsato presso le Sale espositive de Lo Quarter, tutti i giorni dalle 16 alle 20.

Sabato 4 gennaio, spazio alla musica e alla comicità: dalle ore 18:00, il Museo del Corallo ospiterà la performance artistico-musicale This is water, curata dall’APS Il Colombre, mentre alle 21.00, al Teatro Civico, nuovo appuntamento con la rassegna Teatri di Prima Necessità con lo spettacolo di stand-up comedy C’è un po’ di tensione di Sandro Cappai. Biglietti su www.diyticket.it.

Domenica 5 gennaio, dalle ore 10:30, appuntamento sportivo con la regata Vento de l’Alguer, valida per il campionato sociale invernale di vela d’altura.

Mentre alle 19:45, la maestosa cornice della Cattedrale di Santa Maria ospiterà il concerto Dalla Terra al Cielo di e con Franca Masu, accompagnata da Fausto Beccalossi, Luca Falomi e Salvatore Maiore, ingresso libero.

Lunedì 6 gennaio, giorno dell’Epifania, moltissimi gli appuntamenti in programma: dalle ore 10:30, in Largo San Francesco, tornerà Les Estrenes, la Festa dels Reis d’Orient, con animazioni per bambini e l’accompagnamento musicale di Àngel Maresca, Lo Barber, a cura della Plataforma per la Llengua in collaborazione con i gruppi Scout di Alghero (Agesci Alghero 2 e Alghero 4).
Sempre dalle 10:30 alle 12:30, la Befana Rina animerà le vie del centro storico incontrando i bambini.

Cambio di location per la tradizionale commedia curata dalla Nuova Piccola Compagnia e la discesa della Befana dei Vigili del Fuoco. L’evento si terrà in Piazza Sulis con inizio alle 16.30 con la distribuzione dei biglietti della lotteria delle calze della Befana, alle 16.45 la commedia Le disavventure di un birbante, una libera interpretazione di Pinocchio di Carlo Collodi curata dall’associazione La Nuova Piccola Compagnia. Alle 17:30 la spettacolare discesa della Befana dei Vigili del Fuoco.

Il ricco programma si concluderà lunedì sera, nella Chiesa della Mercede, con l’ultimo appuntamento del Cants del Llum, concerto corale a cura dell’Associazione Canora Folkloristica Nova Alguer.
Il programma completo del Cap d’Any 2024-2025 e tutti i dettagli sui singoli appuntamenti sono consultabili sul sito Alghero Turismo e sui canali social istituzionali. È organizzato dal Comune e dalla Fondazione Alghero in collaborazione con numerose associazioni del territorio con il contributo della Regione Sardegna – Ass.to al Turismo.

Capodanno in piazza ad Alghero, grande soddisfazione di Cacciotto e Porcu

ALGHERO – Due serate col botto che confermano il Capodanno di Sardegna di Alghero tra le mete più ambite per i festeggiamenti di fine anno. Il Cap d’Any a l’Alguer saluta il 2024 con i numeri da pienone attestati dalle presenze nell’area del porto turistico della città. La notte di San Silvestro ha visto presenti oltre 20 mila persone ad assistere all’anteprima con Dj Mirko Serra, Sarah Jane Ranieri e Simone Paleari e allo straordinario concerto dei Negramaro guidati da un ispiratissimo Giuliano Sangiorgi, con 15.500 da capienza monitorata nei due settori del Piazzale della Pace ed oltre 5.000 presenze nell’area esterna del Lungomare Barcellona. Ma già la serata del 30 dicembre ha visto numeri di grande impatto, stimato in circa 10 mila presenze ad assistere alla serata d’eccezione per scaldare l’enorme platea del Piazzale della Pace con la musica firmata dal DeeJay Time. Grande soddisfazione da parte dell’Amministrazione e della Fondazione Alghero per il risultato che consolida il ruolo da assoluta protagonista di Alghero nel panorama delle città turistiche in Sardegna.

Il sindaco Raimondo Cacciotto saluta il buon esito dell’evento con un ringraziamento «a tutte le persone che, a vario titolo, hanno collaborato per rendere possibile l’evento. Dalla Fondazione Alghero a tutti i settori del comune coinvolti. Un grazie anche a tutti i volontari, alla Protezione Civile, ai responsabili del sistema di sicurezza, alle Forze dell’Ordine e coloro che hanno lavorato per consentire lo svolgersi sicuro ed ordinato dell’evento e la gestione delle aree sosta temporanee». Raimondo Cacciotto commenta il successo con una riflessione : «vista la dimensione e il livello che ha assunto il festeggiamento del capodanno in Sardegna – sottolinea il primo cittadino di Alghero – sarebbe auspicabile per gli anni prossimi una regia complessiva fra Enti, in modo da pensare un modello organizzativo che abbia una maggiore e significativa ricaduta su tutto il territorio e per più giorni con un’offerta coordinata, condivisa e d’insieme».

Per Graziano Porcu, Presidente della Fondazione Alghero al suo primo Cap d’Any insieme al nuovo Cda composto da Elisa Finetti e Roberto Fiori, il grande successo del Cap d’Any «si ripete e si rinnova con grande entusiasmo e con sempre nuova attrattiva a favore dell’immagine di Alghero. Questo il messaggio che abbiamo voluto lanciare a livello nazionale, perché scegliere la Riviera del Corallo nei periodi di bassa stagione significa vivere emozioni uniche che vanno oltre il mare e l’estate. Lavoriamo ora per il futuro proprio in quest’ottica – sottolinea – pensando alla creazione di un “pacchetto” a prezzi davvero vantaggiosi che includa esclusivamente l’ingresso ai nostri musei e alla Grotta di Nettuno, che apra le porte a nuovi flussi turistici, in modo da invogliare chi verrà a trovarci per i soli eventi di piazza a ritornare ad Alghero per scoprire le innumerevoli bellezze che il nostro territorio offre»

Primo Pescato, “Grazie a Forza Italia il mercato è stato chiuso, ora interventi urgenti”

ALGHERO – “Apprendiamo dalla stampa che il Sindaco Cacciotto, a seguito dell’interrogazione di Forza Italia dei giorni scorsi, con ordinanza urgente ha disposto la chiusura del mercato del Primo Pescato per tre giorni per poter eseguire i necessari lavori di ripristino delle condotte fognarie. Esprimiamo comunque forte preoccupazione2. Questo il commento a caldo dei consiglieri di opposizione di Forza Italia.

I motivi sono molteplici. Infatti, è bene ricordare che Forza Italia, all’indomani dell’evento, ha presentato un’interrogazione, proprio al Sindaco, con la quale si chiedeva quali fossero le ragioni che avevano determinato un così grave ritardo nell’intervento di riqualificazione del mercato del primo pescato, già programmato per l’anno 2023, con risorse stanziate dalla RAS, e quali fossero le soluzioni adottate nell’immediatezza per contenere e risolvere il problema dello sversamento. Ma, soprattutto, Forza Italia chiedeva se l’Amministrazione comunale avesse reperito, nelle more della soluzione del problema, spazi idonei a garantire la continuità lavorativa alle attività economiche presenti nel Mercato del Primo Pescato.

Ebbene, apprendiamo che grazie all’interrogazione presentata da Forza Italia, almeno una risposta ai tre quesiti è stata data a mezzo stampa. Ovvero che il Mercato del Primo pescato è stato chiuso per tre giorni, osservano i consiglieri Tedde, Peru Caria Ansini e Bardino.

Non è però sufficiente chiudere un mercato e sostenere che verranno eseguiti i necessari lavori di realizzazione di nuove caditoie, in soli tre giorni, come se bastasse un così breve lasso di tempo. Occorre dare risposte al ritardo nell’esecuzione dei lavori e, soprattutto, occorrete trovare idonei spazi alternativi per il caso di eventi che, come questo, stanno diventando sempre più frequenti, a causa della scarsa manutenzione eseguita dall’Amministrazione.

Chiediamo ancora una volta alla Giunta Cacciotto di uscire da questo stato di torpore, e di trovare un’efficace soluzione al problema al fine di garantire la dovuta sicurezza igienico sanitaria del Mercato per il primo Pescato e la necessaria continuità lavorativa, soprattutto in questo periodo, alle numerose attività economiche del comparto ittico- concludono i consiglieri Forzisti-.

Casa Gioiosa e mercato, Parco di Porto Conte protagonista degli eventi di fine anno | foto

ALGHERO – Domenica di festa col Parco di Porto Conte protagonista degli eventi di fine anno. Nella sede di Casa Gioiosa il magnifico giardino botanico ha ospitato il “Villaggio di Natale”. Adulti e bambini hanno goduto dell’incantata atmosfera creata da Meet Sardinya e Ceas Porto Conte: Mamma Natale, Elfi e l’immancabile renna Rudolph hanno dato il benvenuto agli ospiti, coinvolgendoli per un’intera giornata con giochi, laboratori, escape room, mercatini natalizi e attività di sensibilizzazione sull’ecosostenibilità: un grande villaggio, realizzato un protagonista d’eccezione: il nostro Albero di Natale Yarn Bombing, realizzato con filati e tessuti riciclati dall’artista NinaCrea.

L’inaugurazione dell’Albero è stata accompagnata dalle luci a basso consumo accese dagli stessi ospiti dell’evento, che pedalando su alcune bike hanno generato l’energia necessaria: un momento di sensibilizzazione al risparmio energetico in collaborazione con Beghelli ed Elcom, che per l’occasione hanno omaggiato i primi 100 visitatori con una lampadina a Led. Ad assistere all’illuminazione del grande albero i referenti del Ceas Porto Conte, l’Assessora al Turismo e Attività Produttive del Comune di Alghero Ornella Piras e la componente del consiglio direttivo del Parco Franca Carta. Sempre domenica, l’EcoMuseo ha ospitato l’evento “Ruote Classiche al Parco”: le Auto e Moto d’epoca certificate all’albo nazionale hanno percorso una suggestiva passeggiata nel nostro territorio protetto. Al termine dell’itinerario, gli automobilisti sono stati accompagnati fino al punto panoramico della Torre di Tramariglio e, al rientro, sono stati accolti a Casa Gioiosa per un pranzo conviviale con i prodotti enogastronomici certificati con il Marchio di Qualità della Rete dei Parchi e delle Aree protette.

Fine settimana davvero ricco di momenti speciali per il nostro EcoMuseo con anche “Nadal al Mercat” che ha riservato ampio spazio al Parco di Porto Conte e alle sue eccellenze naturalistiche ed enogastronomiche, con momenti dedicati alla scoperta del nostro patrimonio ambientale e dei nostri sapori a kmzero. Dalla visita all’Aquarium Rubrum alla degustazione delle ostriche della Laguna del Calich, fino allo show cooking dello Chef Manuele Pisanu con i prodotti certificati con il Marchio di Qualità della Rete dei Parchi e delle Aree Protette.

Intanto prosegue l’importante iniziativa “Vi raccontiamo di Antoine ad Alghero…” ovvero il ciclo di incontri dedicati allo scrittore francese che prevede per sabato 21 Dicembre, dalle ore 15, il terzo appuntamento al Mase, un percorso all’interno del museo utile a scoprire la vita e le opere del grande autore guidati dal direttore artistico del museo Massimiliano Fois. Un’occasione unica per immergersi nella magia del Natale al Parco e nel fascino della biografia di Antoine De Saint-Exupéry, attraverso aneddoti, vicende e curiosità. Per chi fosse interessato occorre prenotarsi al numero 329 565 8813.

“Capodanno, Alghero ancora snobbata: Cuccureddu penalizza la nostra Città”

ALGHERO – “È inaccettabile e scandaloso che Alghero, la città che ha avuto il merito storico di dar vita alla tradizione del Capodanno in Sardegna, venga trattata con tanta indifferenza e superficialità. Oggi, assistiamo a un episodio di emarginazione mediatica senza precedenti, quando la RAI 3 regionale Sardegna ha scelto di escludere completamente Alghero dai propri resoconti sui festeggiamenti di Capodanno, preferendo dare visibilità esclusivamente a Cagliari, Olbia e ad altri piccoli centri. Un’omissione tanto clamorosa quanto ingiustificabile, che non può essere relegata a una mera “svista”.

Questa esclusione si inserisce in un quadro più ampio di disinteresse e marginalizzazione che la nostra città subisce da anni. Alghero non è una città qualunque. È la culla di una tradizione che, ben prima di altri, ha dato vita a uno degli eventi più significativi dell’isola, attirando ogni anno migliaia di turisti e contribuendo in modo determinante all’economia regionale. Il Capodanno ad Alghero non è solo una festa, è un simbolo della nostra identità, della nostra forza culturale e turistica.

Non possiamo più ignorare la palese indifferenza mostrata da chi, come l’assessore regionale al Turismo, continua a rimanere silente di fronte a queste ingiustizie. Alghero merita ben altro. È ora che ci poniamo una domanda fondamentale: cosa sta facendo realmente l’assessore Cuccureddu? Si sta davvero facendo carico delle esigenze della nostra città, o sta tentando sistematicamente di relegarla ai margini della scena turistica e culturale regionale? La sua latitanza, il suo disinteresse, sono ormai sotto gli occhi di tutti.

Non possiamo più permettere che Alghero venga trattata come una Cenerentola invisibile, mentre altri centri, con meno storia e meno importanza, vengono celebrati e promossi senza sosta. La nostra città non merita di essere dimenticata. La nostra lotta per il riconoscimento di Alghero come capitale turistica e culturale della Sardegna è appena cominciata e non ci fermeremo finché non otterremo il rispetto che ci spetta”.

Christian Mulas
Capogruppo Orizzonte Comune

Scontro Capodanno, “Alghero ha ottenuto più del passato, grazie a Cuccureddu e Di Nolfo”

ALGHERO – “”A distanza di un mese e mezzo dal nostro insediamento, un periodo trascorso impegnati a tempo pieno nell’organizzazione di uno degli eventi più importanti per la nostra città, ci fermiamo un attimo per fare il punto della situazione, in particolare sul piano economico. Quest’anno, grazie a un progetto di 915.000 euro da noi presentato, abbiamo ottenuto attraverso il Bando regionale 390.000 euro, cifra nettamente superiore alla richiesta iniziale di 250.000 euro. Un fatto questo che ci consente di fare un bilancio decisamente positivo. Per quanto riguarda la nostra città, quest’anno la Regione Sardegna ha significativamente aumentato il suo contributo per il Capodanno, raggiungendo una quota pari a quasi il 45% del costo dell’intero evento. Un dato che testimonia il sostegno concreto e inequivocabile della Regione Sardegna al Capodanno di Alghero e della Sardegna, motivo per cui siamo felici di poter ringraziare pubblicamente l’Assessore Regionale al Turismo Franco Cuccureddu e il Consigliere Regionale Valdo Di Nolfo, che con il loro impegno e supporto hanno garantito i fondi necessari per realizzare eventi di grande qualità”. Lo dichiarano il presidente della Fondazione Alghero, Graziano Porcu, con i membri del Consiglio d’Amministrazione Elisa Finetti e Roberto Fiori.

“Capodanni, proliferazione, costi alle stelle e zero voli: Turismo senza bussola”

Alghero, 07 dicembre 2024 -Il Capodanno sardo parte col piede sbagliato-. Marco Tedde interviene ancora sul Capodanno di Sardegna che quest’anno presta il fianco a pesanti critiche. “A parte la sperequazione a favore di Castelsardo che prende in proporzione molte più risorse di Alghero nonostante abbia solo 5.800 abitanti, contrabbandando l’esistenza di una piazza che conterrebbe e più di 10 mila spettatori, ciò che veramente preoccupa è il fatto che i buoni propositi della Giunta Todde sulla promozione degli eventi si sono completamente dissolti -attacca l’esponente politico azzurro-. La delibera della Giunta Todde dello scorso settembre prevedeva che i Comuni beneficiari dei finanziamenti avrebbero dovuto comunicare programma ed artista entro il 30 novembre per consentire all’Assessorato al turismo la “promozione unitaria del capodanno in Sardegna”. E il 13 novembre l’Assessore Cuccureddu dichiarava alla stampa che l’assessorato avrebbe affiancato la promozione dei comuni con “una campagna promozionale su canali nazionali…per far percepire la Sardegna come una destinazione attraente e vivace in tutte le stagioni” per spingere le persone a viaggiare”.

“Ebbene, purtroppo non abbiamo traccia della grande campagna promozionale fatta dalla Regione sui canali nazionali. Questa “dimenticanza” assieme alla bizzarra proliferazione dei “Capodanno” in Sardegna indebolisce in modo esponenziale la capacità dell’evento di produrre risultati significativi e rischia di sprecare le risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione. Abbiamo l’impressione che la formula debba essere ripensata in quanto ha perso la capacità di dare propulsione turistica al settore ricettivo e dell’horeca, vanificando l’effetto leva che i “Capodanno” storici della Sardegna avevano garantito in tutti questi anni -chiude il Consigliere nazionale di Forza Italia-.”

“Gestione Turismo senza lungimiranza: la Regione penalizza i capodanni storici, per assurda sfida di concerti”

ALGHERO – “Il turismo rappresenta una risorsa fondamentale per la nostra regione, un settore che va gestito con lungimiranza e investimenti mirati. Alghero, con il suo porto turistico e l’aeroporto, è una città che ha tutte le carte in regola per diventare un polo di attrazione turistica internazionale. Eppure, troppo spesso, si preferisce concentrarsi su eventi che, purtroppo, non rispondono alle reali esigenze del territorio.

Le recenti dichiarazioni dell’assessore regionale al Turismo, che ha parlato della promozione della Sardegna come una destinazione “viva e interessante tutto l’anno”, suonano come una visione troppo superficiale e disorientata. Sostenere che bastino concerti di Capodanno con artisti che si esibiscono regolarmente in altre piazze italiane, soprattutto al Nord, per attrarre turismo fuori stagione è un errore strategico. Questo approccio non solo non valorizza le specificità delle nostre città, ma rischia di svilire l’intero patrimonio culturale e turistico della Sardegna.

Quasi 20 concerti con costi esorbitanti, che raddoppiano nei giorni festivi, sono una spesa ingiustificata, soprattutto se non accompagnata da una vera strategia di collegamenti e promozione del nostro territorio. Sarebbe stato più sensato investire su eventi storici e consolidati come i Capodanni di Alghero, Cagliari e Olbia, città che già dispongono di infrastrutture fondamentali come aeroporti e porti. Ma anziché rafforzare questi eventi, il governo regionale sembra preferire la moltiplicazione di eventi dispersivi e senza un piano di sviluppo concreto.

Ciò che manca oggi è una visione integrata e strategica che coinvolga tutte le città della Sardegna, con un piano di sviluppo che valorizzi i punti di forza di ciascuna. L’obiettivo dovrebbe essere quello di promuovere la nostra isola come una destinazione unica, che attragga turisti durante tutto l’anno, grazie a eventi originali e di qualità, ma anche attraverso il rafforzamento dei collegamenti con l’Italia e l’estero, per rendere davvero la Sardegna un luogo di interesse internazionale.

Siamo stanchi di vedere politiche che sembrano accontentare pochi, mentre ignorano le reali potenzialità di una regione che ha tanto da offrire. Se davvero vogliamo promuovere la Sardegna come meta turistica di eccellenza, è fondamentale cambiare approccio, partire dalle realtà locali e costruire insieme un futuro più solido per tutti i sardi”.

Christian Mulas, consigliere comunale e capogruppo Orizzonte Comune

“Comparto Unico, altro che plauso alla Todde: soldi del Centrodestra e spesi in ritardo”

ALGHERO – “Meglio tardi che ma”. Così il Consigliere nazionale di Forza Italia sottolinea il forte ritardo con cui la Giunta Todde ha deciso di spendere i 10 milioni stanziati dalla precedente Giunta di centrodestra per consentire agli enti locali di erogare ai loro dipendenti gli importi per l’attuazione del Comparto unico per il 2024. “Un ritardo difficilmente giustificabile, posto che con la legge di stabilità del dicembre del 2023 la maggioranza di centrodestra aveva stanziato 52 milioni di euro per il triennio 2024-2026, di cui 10 milioni per l’anno 2024 –denuncia l’esponente azzurro-. Il mancato tempestivo impiego dei fondi destinati dalla legge regionale del dicembre 2023 ai dipendenti degli enti locali per l’anno in corso costituisce indice di straordinarie negligenze amministrative nel percorso di raggiungimento dell’obiettivo di perequazione del trattamento economico e giuridico. Fanno pertanto sorridere le dichiarazioni entusiaste di alcuni esponenti del Campo largo che esultano e parlano di stanziamento di 10 milioni di euro della Giunta Todde. Lo stanziamento è della Giunta Solinas, che ha già stanziato anche le risorse per il biennio 25-26. Auspichiamo che la Giunta Todde riesca ad erogare i fondi per il 2014, ma anche quelli per il biennio successivo, pari ad euro 42 milioni di euro”, chiude Tedde.”

E’ giallo Secal, “Noi l’abbiamo salvata, ma qualcuno nell’ombra lavora(va) per scioglierla: Cacciotto faccia chiarezza”

AGHERO – “Sono sempre più frequenti gli interventi pubblici, preoccupati, di forze politiche e liberi cittadini sul futuro della SECAL, la società di riscossione del Comune di Alghero, pensata e voluta per umanizzare ed equilibrare il rapporto fra cittadini-contribuenti e amministrazione.

Durante il mio mandato, il rilancio della SECAL è stato un obiettivo centrale, perseguito con determinazione per garantire la stabilità della società e la qualità del servizio reso alla comunità.

Quando ci siamo insediati, la società era vicina al tracollo. Con un lavoro lungo e faticoso, abbiamo riportato SECAL alla solidità finanziaria, risanato i bilanci e avviato un processo di rafforzamento amministrativo. Un contributo lo diede il direttore Francesco Masala, il direttore nominato dalla amministrazione che ci precedette e che io appoggiai senza indugio. Fa ancora male pensare che un professionista, un uomo, così incredibile non sia più con noi. Lo sostenemmo senza esitazioni proprio per le sue straordinarie e rare doti di professionalità, dedizione, gentilezza e umanità. Francesco Masala, insieme al precedente amministratore, all’attuale consiglio di amministrazione, agli organi di controllo e ai dipendenti SECAL, è stato un pilastro del rilancio. A tutti loro va il mio incondizionato ringraziamento.

Ho scritto “non senza difficoltà” perché oggi appare evidente come ci fossero resistenze, spesso ben celate, perché questo avvenisse. Mentre i rappresentanti eletti dai cittadini si impegnavano nel risanare la Secal, mentre la mia amministrazione esprimeva formalmente e in molteplici atti la volontà di rilanciare la partecipata, c’era chi coltivava segretamente l’idea di cancellarla.

Così la stabilità costruita con tanta fatica è stata messa in discussione nel marzo 2024, stranamente quando emanai il doveroso decreto di rotazione degli incarichi dirigenziali, previsti dalle norme e suggeriti dall’autorità anticorruzione, che riguardava anche il settore finanziario. Proprio da quegli uffici giunse una proposta di delibera per la giunta che all’oggetto recitava “Società in house SECAL Srl interamente partecipata dal comune di Alghero: scioglimento della società e messa in liquidazione – Proposta al Consiglio Comunale.”

Questa proposta, mai concordata con me o con altri rappresentanti politici, non fu ovviamente presa in considerazione. Oggi pare che la medesima proposta sia stata riproposta proprio dallo stesso dirigente, che nel frattempo – e pare a dispetto delle prescrizioni anticorruzione – è stato ricollocato nelle sue precedenti funzioni.

Quella proposta apparve, allora, come il tentativo di un dirigente di esternare una personale frustrazione rispetto ad un atto dovuto come quello della rotazione negli incarichi dirigenziali. Alla luce di ciò che avviene oggi fu davvero, invece, un sorprendente tentativo da parte di un dirigente di sostituirsi ai rappresentanti dei cittadini democraticamente eletti, invertendone le scelte.

Dalla fine della mia amministrazione il settore finanziario, mi dicono, manchi di corrispondere a Secal il corrispettivo previsto da contratto con la Società. Quasi 300mila euro di debito del comune verso la Secal. Appaiono quindi fondate le preoccupazioni che da più parti si sollevano circa il futuro della SECAL, sia per la sua operatività che, soprattutto per i lavoratori che vi operano.
Ѐ bene precisare che riportare all’interno della struttura comunale le attività di SECAL è, di fatto, irrealizzabile. L’unica alternativa sarebbe un salto nel buio, con l’affidamento del servizio ad un operatore esterno, come accadde con l’affidamento di alcune funzioni alla STEP, avvenute guardacaso, mi pare, sotto la medesima dirigenza.

Il Sindaco, l’Assessore delegato e anche l’intera maggioranza – ammesso che sia stata messa al corrente dei dettagli della vicenda – chiariscano pubblicamente quale sia la loro volontà. Se sia loro intenzione sopprimere la SECAL, mandare a casa tutti i dipendenti, vanificare un lavoro di anni. Dicano pubblicamente qual è la loro posizione politica. Non possono certamente far finta di nulla. Non portino la Secal alla chiusura sperando di dipingere poi, dopo esser rimasti inermi, uno scenario inevitabile, causato da eventi imprevisti e imprevedibili.

Nulla c’è, in questa vicenda, di imprevisto e imprevedibile. I fatti raccontano piuttosto una chiara volontà burocratica, incarnata dal dirigente del settore finanziario, di sopprimere SECAL. Si faccia chiarezza subito e pubblicamente, nel rispetto dei lavoratori, della società, e degli amministratori eletti, che hanno il compito di scegliere, non di subire supinamente scelte assunte in modo opaco da qualcun altro.
Mario Conoci