“Dal tram elettrico al treno a idrogeno: quando la pianificazione cambia rotta”

ALGHERO – “Abbiamo a lungo riflettuto sul progetto della nuova linea TPL Alghero-Sassari-Aeroporto con il treno a idrogeno. Osservazioni forse tardive le nostre, certo, abbiamo voluto raccogliere più informazioni possibile ma, comunque, se le avessimo espresse tre anni fa o tre mesi fa, come vedremo sarebbe stato lo stesso.

Andiamo all’origine della questione. Nel 2001 ARST ex-FdS redige un progetto di massima con due opzioni principali: il collegamento Sassari-Alghero-Aeroporto o l’alternativa Sassari-Aeroporto-Alghero, la differenza risedeva nel fatto che l’aeroporto fosse raggiunto da Alghero passando per la zona Calik, oppure con una bretella a Mamuntanas che avrebbe diviso in due l’attuale linea. Venne indicata la Sassari-Alghero-Aeroporto come scelta ottimale per ragioni funzionali e di servizio per l’utenza.

Nel 2008, il Piano Regionale dei Trasporti affrontò nuovamente la questione con due scenari: la bretella a Mamuntanas verso l’aeroporto o il proseguimento lungo la litoranea del Calik. Ciò che troviamo significativo è che il PRT parlava chiaro: “Emerge la necessità di collegare Alghero con il suo aeroporto… qualora il tracciato interessasse il lungomare e la zona di Maria Pia proseguendo poi per Fertilia e l’aeroporto. Quest’ipotesi dovrebbe essere considerata di una certa priorità rispetto a quella che prevede la bretella diramantesi da Mamuntanas per connettere direttamente Sassari con l’aerostazione.”

Ma la cosa davvero interessante è che già allora si ipotizzava un sistema tranviario. Il PRT 2008 affermava con chiarezza: “…vede in prospettiva l’opportunità di una estensione dell’elettrificazione, consentendo il passaggio dell’intero sistema convergente su Sassari da ferroviario a tranviario, anche attraverso il tram treno.” Si parlava di “un sistema ferroviario d’ambito locale di linee elettrificate e servite da moderni rotabili di tipo metrotranviario”.

Il Piano Urbanistico di Alghero presentato nel 2010 proseguiva nella direzione di un collegamento tranviario capillare integrato nel tessuto urbano, progettato per servire efficacemente l’area metropolitana e collegare porto e aeroporto.

Poi, il silenzio. A parte qualche voce sulla elettrificazione della linea e poi nulla. L’argomento è sparito dai radar per anni.

Finché, nel dicembre 2020, compare come un fulmine a ciel sereno l’idea del treno a idrogeno. Il Governo Solinas presenta il progetto per il collegamento con l’aeroporto, che nel settembre 2021 viene finanziato con il PNRR. A questo punto si avvia il procedimento in maniera spedita, con le scelte strategiche (percorso, treno/tramvia) ormai praticamente definite.

https://www.unionesarda.it/economia/idrogeno-sardegna-regione-pilota-140-milioni-per-la-tratta-ferroviaria-sassari-alghero-aeroporto-r8iyqf1o

Quando nel 2024 la questione è balzata all’attenzione dell’opinione pubblica le decisioni erano già state prese e le tempistiche del finanziamento non permettevano stravolgimenti nelle scelte strategiche. Gira voce che i treni siano già stati acquistati, per capire lo stato di avanzamento del progetto.

Proviamo ora ad analizzare le scelte progettuali adottate.

Sulla scelta del percorso si sono espressi diversi studi negli anni, come visto.

La scelta del treno piuttosto che la metrotranvia…

Un treno, è un treno, con tutti i vincoli che questo comporta: problemi di interferenza con ciò che lo circonda, attraversamenti, distanza e sicurezza dei binari. Considerato che non stiamo parlando della linea Sassari-Cagliari, ma di una connessione che dovrebbe servire capillarmente il territorio attorno a Sassari, scegliere il treno significa sacrificare la possibilità di una metrotranvia che possa integrarsi nel tessuto urbano, con molti meno vincoli, come avviene in tantissime città europee.

Idrogeno o elettrificazione?

L’idrogeno? Non emette CO2, è vero, ma non è un generatore di energia, è solo un mezzo per trasportarla. Va prodotto con l’elettrolisi dell’acqua, con un processo che richiede più energia di quella che scaturisce dalla combustione dell’idrogeno generato. Se questa energia viene prodotta da fonti rinnovabili, parliamo di energia green; se viene da fonti fossili, è energia fossile. Il progetto attuale utilizza in parte energia rinnovabile dai pannelli fotovoltaici dell’impianto, il resto viene dalla rete elettrica, quindi in parte da fonti fossili.

Perché allora questa scelta? L’idrogeno è stato fortemente finanziato e spinto a livello governativo, e questo ha pesato. Come vettore energetico ha potenzialità interessanti, ma la vera domanda è: era la soluzione ottimale per il nostro territorio?

Il collegamento con l’aeroporto è senza dubbio strategico, a maggior ragione in un’ottica di rilancio dello scalo ma, probabilmente, ci ritroviamo con un progetto che rappresenta la scelta meno efficiente dal punto di vista energetico, meno funzionale per il tipo di collegamento e meno integrato nella visione metropolitana che si era delineata nei piani precedenti.

Quando tutto questo è emerso, le scadenze del PNRR erano ormai alle porte. Non è responsabilità dell’attuale Giunta regionale, che si è ritrovata un procedimento tra le mani a decisioni già prese e con la possibilità forse di cambiare qualche virgola.

Le nostre osservazioni, lo sappiamo, non cambieranno il corso degli eventi e come abbiamo visto non lo avrebbero cambiato neanche se le avessimo fatte prima. Ma vale la pena ricordare che altre soluzioni erano state immaginate, studiate e pianificate. Soluzioni che, forse, avrebbero meglio risposto alle esigenze del nostro territorio. Ricordando sempre che la scelta politica, bella o brutta che sia, è stata calata dall’alto dalla passata Giunta di centro destra, con Solinas della Lega presidente”.

Roberto Ferrara coordinatore
Giusy Piccone consigliera M5s Alghero

Cagliari prima in Italia per il clima, Zedda: “Meta turistica, ma non solo”

CAGLIARI – Cagliari prima in Italia per il miglior clima, il sindaco Massimo Zedda e l’assessora Maria Francesca Chiappe: “Meta turistica, ma non solo”. Cagliari ha il clima migliore d’Italia. Il capoluogo risulta al primo posto nella classica nazionale sull’indice di vivibilità climatica al termine dell’indagine condotta dal Corriere della Sera in collaborazione con ilMeteo.it.

“Cagliari gode di una posizione privilegiata al centro del Mediterraneo, un elemento che sta invogliando turisti e sempre più persone, famiglie e professionisti di diversi settori, dall’innovazione tecnologica all’economia del mare, dalla cultura allo sport, non solo a visitare ma anche a scegliere di vivere nella nostra città”, ha dichiarato il sindaco Massimo Zedda.

Seguono in classifica Napoli, Salerno, Brindisi e Agrigento, con un ribaltamento della situazione che in precedenza ha visto il Nord nelle prime posizioni. 400 milioni i dati raccolti dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2024 in tutti i capoluoghi di provincia italiani. L’anno appena trascorso è stato il più caldo di sempre in Italia, con un aumento medio di 1,36 gradi.

Negli ultimi 25 anni Cagliari ha scalato tantissime posizioni nella medesima classifica: dalla 37esima del 2000, passando per la 63esima del 2003, fino a una impennata negli ultimi due anni che l’ha portata sul gradino più alto del podio.

“Vi è da sottolineare un dato in questa classifica”, sottolinea l’assessora alla Cultura, Spettacolo e Turismo Maria Francesca Chiappe: «Riguarda le giornate di caldo afoso: al primo c’è infatti Cremona, mentre Cagliari è 54esima con soli 16 giorni di caldo africano. Si tratta di un dato che va confrontato con quello che porta la nostra città al primo posto per la brezza estiva, che evidentemente mitiga la temperatura reale e anche quella percepita, rendendo il capoluogo vivibile dodici mesi l’anno. Ecco perché Cagliari si propone come meta turistica e non solo: l’obiettivo è portare sempre più persone, per studio o per motivi professionali, a trasferirsi nella nostra città».

Aeroporti, altro che network. Olbia surclassa Alghero: 118 a 36 voli estivi

20 marzo 2025 – “Gli aeroporti del Nord Sardegna si preparano alla Summer IATA 2025, al via il 30 marzo prossimo, che si annuncia come la migliore stagione di sempre. Con sei milioni di posti disponibili – un aumento del +3% rispetto al 2024 – e un network di 89 destinazioni e 154 collegamenti, di cui 105 internazionali e 49 domestici, Alghero e Olbia continuano a crescere anche nel 2025. Il programma presentato oggi prevede undici nuove destinazioni e due nuove compagnie aeree, con un totale di 43 vettori partner che collegheranno il Nord Sardegna a 26 Paesi”, cosi apre la nota della Sogeaal riguardo la presentazione di questa mattina che, qualora ce ne fosse ancora bisogno, certifica la forza di Olbia, in questa fase storica, rispetto ad Alghero. Una forza non solo nei numeri, ma anche nella sostanza dei voli che per lo scalo della Gallura si riferiscono a mercati turistici molto più altospendenti rispetto alle tratte dall’aeroporto della Riviera del Corallo.

Aeroporto di Alghero
Il Riviera del Corallo si appresta alla miglior stagione della sua storia con 36 collegamenti: 15 nazionali e 21 internazionali, che lo uniranno a 15 Paesi europei oltre all’Italia.
Sul fronte domestico, Ryanair collegherà Alghero a Bari, Bergamo, Bologna, Catania, Milano Malpensa, Napoli, Palermo, Pescara, Pisa e Venezia.
Volotea offrirà i collegamenti per Torino, Verona e inaugurerà la nuova rotta per Firenze.
ITA Airways, vettore operante i voli in continuità territoriale per Roma Fiumicino e Milano Linate, garantirà dall’aeroporto di Alghero un’efficace e comoda connessione tra i diversi aeroporti italiani, le principali città europee e le destinazioni intercontinentali del proprio network.
Per quanto riguarda il segmento internazionale, Ryanair volerà verso Bruxelles (Belgio), Francoforte e Monaco (Germania), Londra Stansted (Regno Unito), Cork e Dublino (Irlanda), Katowice (Polonia), Bratislava (Slovacchia), Barcellona e Madrid (Spagna) e Budapest (Ungheria).
Volotea introdurrà la rotta per Bordeaux e quella per Parigi Orly (Francia), offrendo interessanti opportunità di collegamento e di sviluppo turistico da/per la Francia, il secondo mercato turistico internazionale della Sardegna per numero di arrivi.
La low cost Wizz Air arricchirà l’offerta con collegamenti per Bucarest (Romania), Budapest (Ungheria) e inaugurerà il primo collegamento in assoluto per la Sardegna verso la capitale bulgara Sofia.
Ulteriore novità per il Riviera del Corallo è il collegamento diretto con Belgrado (Serbia) offerto dal nuovo vettore Air Serbia, che collegherà la Sardegna verso questo interessante mercato.
I voli charter arricchiscono l’offerta: JetTime per Copenaghen (Danimarca), TUI per Stoccolma (Svezia), Norwegian per Oslo (Norvegia) e Air Horizont per Bratislava (Slovacchia).

Aeroporto di Olbia
Il Costa Smeralda continua a crescere e consolida il proprio network di 118 collegamenti, di cui 84 internazionali e 34 domestici, operati da 40 compagnie aeree per/da 22 Paesi.
Sei le nuove rotte che verranno inaugurate in questa Summer: il vettore easyJet, prima compagnia aerea per numero di posti in vendita ad Olbia, amplierà l’offerta con Regno Unito e Svizzera, attivando le nuove rotte Edimburgo e Zurigo.
Altra novità dal Regno Unito il nuovo collegamento con London City della sussidiaria di British, Ba Cityflier. La compagnia tedesca Condor attiverà il collegamento con Norimberga, arricchendo l’offerta da/per la Germania, primo mercato turistico del Nord Sardegna.
Infine, grazie alla compagnia Air Corsica per la prima volta Olbia e la Corsica saranno collegate con voli di linea diretti con un volo da/per Figari.
I collegamenti con la penisola verranno ampliati grazie ad Ita Airways che nel picco estivo collegherà Olbia con Torino, rafforzando così l’offerta annuale del vettore Volotea su questa rotta.
Tutti i principali vettori partner confermano il loro operativo, prevedendo incrementi di frequenze ed estensioni del periodo di operatività, come ad esempio il vettore Lufthansa che quest’anno ha anticipato l’inizio delle operazioni da/per Monaco e Francoforte all’inizio del mese di marzo.

“Dopo un anno, Consigli Comunali ancora senza atti: algheresi preoccupati”

ALGHERO – “Una fonte di produzione “omeopatica” di atti e provvedimenti amministrativi”. Così il capogruppo di Forza Italia Marco Tedde ha bollato il Consiglio Comunale durante il suo intervento. Con la maggior parte degli argomenti all’ordine del giorno costituenti atto di sindacato ispettivo, ma proposti dall’opposizione o da consiglieri di maggioranza “disallineati”. Con tre soli provvedimenti proposti dall’Amministrazione: due accertamenti di conformità, che sono atti del tutto tecnici, e una approvazione di verbali di precedenti sedute. Atti privi di significato politico. Tutto ciò nonostante nella comunicazione politica alcuni amministratori si ostinino a parlare di “rivoluzioni”, “svolte storiche” e “capolavori” presenti solo in una “narrazione tossica”, atta solo a nascondere le forti difficoltà di amministrare la città. Anche ieri abbiamo chiesto inutilmente che l’Amministrazione ci metta nelle condizioni di contribuire ad assumere atti a favore dei cittadini algheresi. E abbiamo partecipato alla seduta, anche se avremmo avuto il diritto di disertarla per violazione dei termini di notifica dell’avviso di convocazione, solo per andare incontro alle legittime richieste delle imprese che hanno chiesto i due accertamenti di conformità”.

“Siamo convinti che le istanze che provengono dal mondo delle imprese debbano avere la strada spianata, al fine di consentire alle aziende di produrre ricchezza, posti di lavoro e benessere sociale. A distanza di quasi un anno dall’insediamento crediamo sia indispensabile che l’amministrazione emargini le risse interne e gli esponenti poco attivi ma molto loquaci e si concentri sulle cose da fare a beneficio delle imprese e dei cittadini”.

“Allarme e preoccupazioni inascoltate, via libera al campo boe”

ALGHERO – “Il 19 marzo, il Comandante della Capitaneria di Porto di Alghero, su precisa istanza del Parco di Porto Conte e sulla base dell’autorizzazione definitiva della Regione Sardegna del 18 marzo, come atto dovuto, ha emesso ordinanza per consentire la realizzazione del campo boe su cui la comunità Algherese ha aperto un dibattito e per cui avevo chiesto una sospensione del posizionamento”. A comunicarlo Michele Pais, consigliere comunale di Alghero, che nei giorni scorsi aveva suonato l’allarme dell’imminente autorizzazione da parte della Regione Sardegna alla realizzazione del campo boe nella rada di Alghero.

“In data del 18 marzo è arrivata, nonostante la richieste di moratoria avanzate con atti ufficiali in Consiglio comunale e in seno all’Assemblea del Parco di Porto Conte, il via libera definitivo della Regione Sardegna al posizionamento di 61 boe nella rada di Alghero, a partire da punta negra-rosso alla dragunara” dichiara Pais.

“In particolare il progetto prevede 13 boe alla dragunara, 5 boe a Porto Conte, 17 a Capo Galera (olandese), 16 al Lazzaretto e 10 a Punta Negra-Rosso. Cioè tutte le aree maggiormente frequentate dagli algheresi e dai diportisti locali. Peraltro molte fuori dall’area marina protetta. Segnalo che, dove è ubicato il campo boe è interdetta la balneazione e l’ancoraggio libero” continua Michele Pais.
“Non c’è una posizione pregiudiziale contraria nei confronti delle boe, che anzi possono essere attrattore sostenibile di nautica di alto e altissimo livello, peraltro specificamente esclusa da questo progetto. Ma, nel caso specifico, il rischio di un contraccolpo ferale all’intero settore della nautica, senza una motivazione ambientale che giustifichi una simile limitazione, è assolutamente attuale, con la corsa di molti proprietari di imbarcazioni alla vendita o al trasferimento verso altri porti. Sono terribilmente preoccupato. Ed è il motivo per cui continuerò a chiedere una sospensione della realizzazione che consenta uno studio maggiormente approfondito, di carattere scientifico ed economico, che contemperi le doverose esigenze di tutela ambientale con quelli alla libera fruizione da parte dei diportisti e di un settore particolarmente virtuoso, quello nautico, e che solo su Alghero vale oltre 50 milioni di euro l’anno e su cui la Sardegna sta investendo particolarmente. Spero vinca il buonsenso” conclude Pais

Ritorna la tradizionale e storica “Setmana Santa”

ALGHERO – Durante la Settimana Santa, Alghero si accende di una luce particolare e affascinante – quella dei farols e dei lampioni coperti di stoffa rossa che illuminano le strade della città, avvolgendola in un’atmosfera carica di sacralità e mistero. L’immagine che rappresenta i riti de la Setmana Santa a l’Alguer 2025 è “il bagliore del tradimento” di Viola Soddu, frequentante la classe prima – sezione C – del Liceo Artistico F. Costantino di Alghero. Per l’esecuzione del suo elaborato la giovanissima studentessa si è ispirata alla Cattura di Cristo opera di Michelangelo Merisi, custodita presso la Galleria Nazionale di Dublino. L’attenzione della giovane allieva si è soffermata al momento immediatamente successivo all’arresto di Nostro Signore: questi, al termine dell’intensa orazione nell’orto degli ulivi, viene raggiunto da Giuda Iscariota che indica ai soldati la persona da arrestare mediante un bacio. Nell’elaborato, realizzato con la tecnica dell’acrilico su tela, la lanterna diventa non solo un simbolo di fede e devozione, ma un vero e proprio teatro della passione e della mimesi: al suo interno, come un’ombra proiettata dal tempo, appare la scena più tragica e crudele della storia cristiana : il tradimento di Cristo. Le sagome dei personaggi principali e della Cattedrale di Alghero, invisibili a prima vista, sono incollate e poste sul retro.

La scelta del rosso non è casuale. È il colore del sangue versato, del martirio, ma anche il colore dell’inganno e del peccato, della colpa che segna Giuda nel momento in cui consegna il suo Maestro ai carnefici. La luce calda, non scalda, non consola, ma arde come una fiamma inquieta testimone silenziosa di un’umanità fragile. In lontananza la nostra città osserva immobile mentre il dramma, al centro della composizione si consuma. Seconda e terza classificata, le studentesse Veronica Adzovic, classe 2 A, con l’elaborato scultoreo dal titolo “Cristo e lo sguardo su Alghero” e Giulia Dettori, classe 2 B, con l’opera “Dalle tenebre alla luce”. Altresì, la Commissione esaminatrice, formata da un rappresentante della Curia Vescovile, da un rappresentante della Confraternita della Misericordia e dell’Amministrazione Comunale, da Fondazione Alghero e dal presidente dell’Istituto d’Istruzione Superiore E. Fermi, ha attribuito tre menzioni speciali – una in più rispetto allo scorso anno – “per originalità degli apporti creativi – interessante e personale rivisitazione di dipinti e sculture – per la capacità di cogliere in modo semiotico e simbolico le solenni funzione dei riti della Settimana Santa – per le abilità nell’uso della tecnica pittorica ,scultorea e grafica prescelta” agli studenti Matteo Dore Dettori frequentante la classe 1B per l’opera dal titolo “Camminiamo Insieme nella Speranza”, Ginevra De Petrillo, classe 3 Architettura e Ambiente , con l’opera fotografica dal titolo “Notte di Fede ” e Alexia Varzaru classe 3 Grafica con l’elaborato digitale “La corona del martirio”.

Lo stato di salute del Calich in Parlamento grazie a Giagoni e Pais

ALGHERO – Alghero, Laguna del Calich: il caso arriva in parlamento grazie all’intervento dell’On. Dario Giagoni che questo pomeriggio ha interrogato il Ministero dell’Ambiente per chiedere indagini di valutazione sulla laguna del Calich, attraverso l’ISPRA, a garanzia dell’ambiente, del litorale algherese e dell’habitat delle praterie di posidonia oceanica, anche ai fini della tutela dell’economia locale e del comparto balneare, turistico e della pesca.

“Gli ultimi segnali inerenti la straordinaria moria di pesci, così come la formazione di strana mucillagine che negli anni è andata ad aumentare, richiede un intervento deciso a tutela di un fragile e straordinario equilibrio ambientale. – commenta Giagoni – Il Viceministro Vannia Gava ha descritto nel dettaglio la condizione, denotando un’attenzione e una conoscenza della tematica che credo possa essere definita ineccepibile. Infatti sarà cura del Ministero dare seguito alle indagini relative alle cause dei fenomeni verificatesi nella laguna per consentire la drastica riduzione della loro occorrenza in funzione della tutela dell’habitat nonché a difesa delle attività economiche attive nei territori prospicenti.”

“Ringrazio il nostro rappresentante sardo alla Camera, Dario Giagoni e la Viceministro all’Ambiente Vannia Gava, per aver portato e trattato a Roma un’istanza relativa alla risuluzione di un problema a cui teniamo molto – commenta il consigliere comunale ed esponente della Lega algherese Michele Pais – Mi auguro che tale segnale di allarme venga recepito anche dagli altri attori coinvolti nella causa, Comune, dove presto discuteremo una nostra mozione e Regione, anche grazie all’interessamento dell’On. Alessandro Sorgia presentatore di opportuna interrogazione, affinché si dia seguito a quanto disposto dal contratto di Laguna utile a salvare lo stato di salute di una Laguna che appare morente ed interrompere qualsiasi sversamento di reflui di depurazione. In passato ci siamo impegnati affinché questo iter potesse seguire il giusto iter, oggi chiediamo con forza il medesimo impegno e la medesima consapevolezza.”

Noi Riformiamo Alghero verso il coordinamento: “Chiediamo più rispetto dagli attuali alleati”

ALGHERO – “Nella serata di Giovedì 13 Marzo si è riunito il gruppo politico di Noi RiformiAmo Alghero.
Nel corso della riunione il gruppo ha potuto confrontarsi sull’andamento dei lavori sia in consiglio che in giunta, esprimendo soddisfazione per quanto svolto finora e rimarcando la necessità di mettere in campo azioni sempre più incisive e mirate alla risoluzione dei problemi della nostra città”, cosi si apre la nota stampa della lista civica di area di Centrodestra, attualmente nella coalizione a sostegno del sindaco Cacciotto. I rappresentanti del movimento si sono riuniti e, oltre quanto raccontato nel documento, hanno avviato il percorso utile a definire un coordinamento con anche la sua guida che, salvo sorprese, dovrebbe essere l’ex-assessore all’ambiente Andrea Montis.

“Il bagaglio, anche di diversità di pensiero per alcune tematiche, in possesso del gruppo politico di Noi RiformiAmo Alghero e la sua natura civica, svincolata da meccanismi partitici regionali e nazionali, possono e devono rappresentare, per tutta la coalizione, un valore aggiunto da cui attingere in termini di contributi di idee, così anche di mediazione con le forze di opposizione moderate disposte a collaborare su progetti di interesse comune”.

“L’ attenzione si è soffermata anche sul nuovo appalto di igiene urbana presentato ufficialmente nei giorni scorsi dall’amministrazione. Si è sottolineata l’onestà intellettuale del presidente del consiglio Mimmo Pirisi che ha voluto pubblicamente ricordare il ruolo svolto dalla precedente amministrazione per la stesura delle linee guida e l’approvazione della proposta progettuale del servizio di igiene urbana poi mandato in gara”.

“Soddisfazione dunque, e non potrebbe essere altrimenti, per le novità illustrate per la maggiore frutto di scelte discusse e approvate grazie a un precedente straordinario lavoro portato in commissione ambiente; si confermano molte delle migliorie apportate in questi anni, rendendole strutturali, quali solo per esempio l’ apertura domenicale dell ecocentro, i nuovi cestini a bocca stretta e di fattura indistruttibile, le iniziative desbarassa e l’estensione del porta a porta nell’agro come avviato a Maristella e Carrabuffas 4 anni fa”.

“Senza dimenticare l’automazione di parte del sistema di raccolta e la realizzazione del centro del riuso finanziato grazie ad un bando PNRR pari a 1 milione di euro, che ha potuto così abbattere parte dei costi necessari. L’incontro del gruppo e quelli a seguire sfoceranno, nei prossimi mesi, in una vera e propria fase congressuale con la nomina di un segretario e del direttivo che avranno il compito di incrementare le fila del proprio, già numeroso, gruppo”.

Rifiuti, incontro impresa-sindacati a Porta Terra: obiettivo servizio estivo

ALGHERO – La stagione alle porte impegna l’Amministrazione alla programmazione di uno sforzo comune per affrontare nel migliore dei modi il sistema dell’igiene urbana in città. Lunedì a Porta Terra su iniziativa del Sindaco Raimondo Cacciotto si è tenuto un tavolo operativo con la Ciclat, alla presenza dell’Assessore all’Ambiente Raniero Selva e del presidente della Commissione Ambiente Cristian Mulas. Insieme ai vertici dell’impresa, anche le rappresentanze sindacali dei lavoratori, con i tecnici comunali responsabili del procedimento.

L’obbiettivo è quello di tracciare un programma di azioni e di impegni in vista del momento cruciale rappresentato dalla stagione estiva. Con i dirigenti della Ciclat, Cesare Bagnari e Francesco Agostini il Sindaco ha voluto anche coinvolgere i lavoratori in un faccia a faccia a tratti franco ed esplicativo delle rispettive posizioni finalizzato ad appianare le divergenze. Di pari passo all’azione dei controlli sul rispetto delle regole da parte di cittadini e utenze commerciali, l’Amministrazione vuole infatti coinvolgere ogni componente in uno sforzo comune per contenere le criticità e arrivare e raggiungere un livello di servizi all’altezza delle aspettative. “L’impegno che ci ha visto coinvolti nel predisporre un nuovo appalto che saprà certamente rispondere alle mutate esigenze della città per i prossimi otto anni è lo stesso che mettiamo in campo per ottenere il massimo dall’attuale servizio in regime di proroga” ha detto il Sindaco Cacciotto.

Collaborazione e impegno che si esplicitano anche nelle attività dell’Amministrazione con la Polizia Locale, nell’ambito di un programma di azioni volte alla prevenzione e sanzione delle situazioni di inciviltà e della mancata osservanza delle regole sulla tenuta degli ecobox. Massima disponibilità da parte dell’impresa, che ha assicurato una progressiva intensificazione delle attività, attraverso anche la mesa in opera di alcuni mezzi in sostituzione di altrettanti obsoleti, l’installazione di nuovi cestini per i rifiuti. “Ci sono tutti i presupposti per fare bene – ha affermato Raimondo Cacciotto – e da parte nostra c’è il massimo impegno per fornire alla città un servizio all’altezza anche in un momento di transizione verso il nuovo servizio”. Già nella passata stagione estiva l’Amministrazione, dopo le fasi di insediamento, chiese all’azienda uno scatto verso il miglioramento del servizio, con incremento delle operazioni di spazzamento, servizi aggiuntivi per gli svuotamenti serali dei cestini portarifiuti, puntualità nei cicli di prelievo della differenziata, interventi per lo sfalcio delle erbacce sui marciapiedi di competenza.

Eventi e Promozione, la replica di Porcu

ALGHERO – “Leggo il comunicato del responsabile delle politiche turistiche della Lega, nonché direttore di ben tre residence ad Alghero, nonché facente parte del Direttivo del Consorzio Turistico, Dott.Mortello, e non posso che rimanere basito.

Come responsabile delle politiche della Lega, riguardo alla programmazione degli eventi pasquali ad Alghero che, secondo lui, stanno lasciando nell’incertezza totale gli operatori e dirottando i turisti verso altre mete, non posso che ricordargli che, con i rappresentanti Leghisti al governo della Città, lo scorso anno, gli eventi Pasquali soni stati annunciati il 18 Marzo, appena 13 giorni prima della Pasqua quando noi, che comunicheremo gli eventi la prossima settimana, lo faremo a circa un mese dalla data e dunque in largo anticipo sulla loro programmazione.

Come Direttore di Residence ad Alghero invece, vista la sua preoccupazione ma, ancor di più , la sua memoria corta, mi preme ricordargli che il comune di Alghero, insieme alla Fondazione Alghero l’Alghero Family, già da un mese, in collaborazione con un importante vettore navale, ha lanciato un pacchetto “Pasquale” per attrarre le famiglie nazionali ed internazionali (Spagna) ad Alghero ed all’interno del Pacchetto ci sono proprio i Residence che lui dirige.

Come componente del Direttivo del “Consorzio Turistico del Corallo”, Consorzio che collabora in maniera stretta con la stessa Fondazione, qualcuno invece potrebbe trovare particolarmente grave questa commistione tra posizioni politiche di parte e ruoli rappresentativi in un’associazione di categoria. Da una persona del settore, informata e con responsabilità istituzionali di categoria, ci si aspetterebbe infatti un contributo costruttivo e non comunicati sconclusionati a fini meramente politici. Personalmente penso, anzi, ne sono assolutamente convinto, che le Associazioni di categoria, ed al di là delle ideologiche politiche di chi vi aderisce, abbiano infatti tutt’altro scopo. Il suo comportamento “politicizzato” invece potrebbe solo mettere a repentaglio l’immagine dall’Associazione/Consorzio di cui lui fa parte magari arrivando a far incrinare gli ottimi rapporti che si sono instaurati dal mio insediamento tra la Fondazione ed il Consorzio stesso. Questo è il motivo per cui mi auguro che il Consorzio, pubblicamente, ne prenda le distanze”.

Graziano Porcu Presidente Fondazione Alghero