Rifiuti, Commissione alla Ciclat: diverse criticità. Sindacati assenti

ALGHERO – Il servizio di igiene urbana in città sotto osservazione da parte della quinta commissione consiliare che oggi si è riunita presso l’Ecocentro di Ungias Galantè. Il Presidente Christian Mulas ha voluto convocare l’incontro per mettere a fuoco le criticità del servizio che i commissari hanno discusso alla presenza dell’Assessore all’Ambiente Raniero Selva e dei responsabili di cantiere della Ciclat. Tra le diverse criticità del servizio, è stata segnalata l’occupazione del parcheggio pubblico davanti all’azienda, il piazzale interno perennemente impregnato di percolato dovuto alle perdite delle centraline ormai non più a norma, scarse condizioni igieniche nei locali dell’azienda, mancanza di manutenzione dei mezzi di lavoro sporchi e maleodoranti. Preoccupante la situazione dell’inquinamento ambientale derivata dalla presenza di percolato, argomento affrontato e spiegato ai commissari del Prof. Emanuele Farris, docente di botanica presso l’Università di Sassari che ha illustrato di effetti che può produrre sull’ambiente questa forma di degradazione dei rifiuti. Su questo aspetto, l’azienda ha assicurato interventi tecnici sui mezzi per limitare al massimo la perdita del liquido nel corso delle operazioni di ritiro dell’umido.
“Purtroppo – segnala il Presidente Christian Mulas – abbiamo registrato l’assenza delle organizzazioni sindacali. Tuttavia – precisa – abbiamo intavolato un confronto costruttivo con l’azienda al fine di dare il nostro contributo affinché si possa arrivare ad una soluzione dei problemi evidenziati”.

Ospedale Marino, Il Pd punta Marco Tedde: “Stupefacente la sua giravolta”

ALGHERO – “La Giunta Regionale, con i disegni di legge sulla sanità approvati nell’ultima seduta, interviene innanzitutto per dare percorsi e tempi certi alle prestazioni sanitarie: è ciò che i cittadini chiedono per ripristinare quello stato sociale smarrito negli ultimi anni, dove oltre il 18% dei cittadini rinuncia alle cure per liste d’attesa troppo lunghe, sintomo di una criticità vergognosa del sistema, a cui la Giunta Todde vuole porre rimedio.

La necessità di una riorganizzazione e di un efficientamento del sistema sanitario regionale è palese: il blitz in Consiglio Regionale che ha portato a regalare l’ospedale Marino all’Università, portato avanti in questi due anni con ricorso massiccio a prestazioni aggiuntive e a liberi professionisti pagati a gettone, doveva subito trovare una risposta seria, soprattutto per l’obiettivo di ottenere il DEA di primo livello per i nostri presidi territoriali. Ciò si può ottenere solo riportando le discipline necessarie, previste in legge, nella gestione unitaria della ASL.

Stupefacente la giravolta di Forza Italia e dell’ex Consigliere regionale Tedde, che nel 2022, alla luce delle criticità funzionali del Marino, appoggiava il ritorno del presidio alla Asl, come chiedevano i capigruppo dell’allora maggioranza, per un fatto di “onestà intellettuale” e definiva quella scelta “ancillare” per Alghero rispetto alla sanità sassarese, prefigurando una vera e propria “Caporetto”.

Cosa è cambiato ora, se non che Pais e Tedde siedono sugli stessi banchi della minoranza algherese e l’hanno smessa di rintuzzarsi a vicenda? Siamo seri: la Giunta Todde, dopo aver incontrato i rettori delle università di Sassari e Cagliari, è orientata a mantenere le scuole di specializzazione nei presidi territoriali, e quindi anche negli ospedali di Alghero, estendendo la rete formativa regionale.

Grazie a specifici protocolli d’intesa, le Università potranno formare i loro specializzandi anche nei nostri ospedali, aumentando l’apporto di personale e svolgendo il proprio ruolo: assistenza, didattica e ricerca, lasciando alle aziende sanitarie territoriali il compito di gestire i presidi della città. Naturalmente, concordiamo con il Sindaco Cacciotto: dobbiamo potenziare gli ospedali di medici, infermieri e operatori che servono. E dobbiamo pretenderlo, in maniera determinata.

Siamo pronti al confronto, anche per migliorare il disegno di legge: incontreremo cittadini e forze sociali, certi di poter contare sulla collaborazione della Presidente della Commissione Sanità Carla Fundoni che ringraziamo per la disponibilità e l’attenzione. Alghero, come in passato, sulla sanità deve essere unita, al di là dei colori politici. Noi lavoreremo per questo”.

Partito Democratico Alghero

Futsal Fc Alghero, tra attesa della Cunetta e supporto ai giovani

ALGHERO – Stagione alle porte per la Futsal FC Alghero che disputerà anche in questa stagione il campionato nazionale di serie B. L’esordio è in programma sabato 26 ottobre ma il 5 e 16 ottobre ci saranno gli appuntamenti con la Coppa Divisione. La società ha fatto richiesta di poter utilizzare per la preparazione atletica la palestra comunale di Santa Maria La Palma per evitare qualsiasi intralcio ai lavori che l’amministrazione comunale ha programmato per l’ultima settimana di agosto al Pala Manchia. Interventi essenziali grazie ai quali si potrà portare una categoria nazionale nel palazzetto cittadino che nel basket non si vede da anni e che invece nel calcio a 5 purtroppo non c’era stato modo di vedere 15 anni fa.

Nel frattempo la società giallorossa, la Divisione Calcio a 5 e la Federazione sono in contatto giornaliero per l’organizzazione logistica delle partite di Coppa. Ma la Futsal Fc Alghero guarda soprattutto ai giovani e ha organizzato due diversi stage nelle giornate di venerdì 23 e martedì 27 agosto, a partire dalle 19 nella palestra del Mariotti. L’appuntamento è riservato alle annate 2006, 2007 e 2008 (Under 19 nazionale) e alle annate 2008, 2009 e 2010 (Under 17 regionale).

Droga, arrestato un 20enne di Alghero

ALGHERO – martedì notte, i Carabinieri della Compagnia di Alghero, coadiuvati da militari della Compagnia di Intervento Operativa del 6° Battaglione Toscana, hanno tratto in arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio un 20enne algherese. I militari, in questo periodo caratterizzato dalla presenza di numerosi turisti, durante una normale perlustrazione delle aree maggiormente frequentate dai giovani, hanno notato il giovane ragazzo intento a girovagare ed, in virtù di un suo atteggiamento irrequieto all’atto di un normale controllo di polizia, hanno deciso di approfondire gli accertamenti. Cosi, al termine della perquisizione, hanno rinvenuto diversi grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, un coltellino a serramanico e 300 euro in contante, suddivise in banconote di diverso taglio.

L’attività eseguita, estesa anche all’abitazione del giovane, ha permesso di recuperare diversa sostanza stupefacente, già confezionata in dosi e pronta per essere ceduta ad altri. Nello specifico, sono stati sequestrati ventisei dosi di cocaina, due dosi di MDMA, 10 grammi di Ketamina, cinquanta infiorescenze di marijuana dal peso complessivo di 100 grammi, circa 60 grammi di marijuana già tritata, un taser / dissuasore elettrico, un coltello a farfalla con lama dalla lunghezza di 9 cm, ⁠un bastone telescopico, un bilancino elettronico di precisione e 2550,00 euro in banconote di diverso taglio, probabile provento di spaccio di sostanze stupefacenti. Solo la scrupolosità e la professionalità dei militari ha permesso di recuperare quanto elencato, infatti sia gli oggetti atti ad offendere che la sostanza stupefacente erano ben occultati in diversi punti dell’abitazione.

Per tali ragioni, al termine dell’attività di polizia giudiziaria, il ragazzo, alla luce degli evidenti e rilevanti elementi indiziari emersi, è stato dichiarato in stato di arresto. La capillarità dell’operato dei Carabinieri del Comando Compagnia di Alghero, impreziosito dalla proficua ed incessante collaborazione dei militari della Compagnia di Intervento Operativa del 6° Battaglione Toscana, giunti nella riviera del corallo per lo svolgimento di operazioni di controllo straordinario del territorio, ha permesso di garantire una costante vicinanza al cittadino.

Nei primi 15 giorni del mese di agosto, lo sforzo dei militari dell’Arma, finalizzato alla repressione dei reati predatori e al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, ha inoltre consentito di deferire all’Autorità Giudiziaria un uomo, di origine tunisina, trovato in possesso di 40 grammi di hashih occultati all’interno di un pacchetto di sigarette e custodito nel proprio marsupio nonché di recuperare tra le mani di svariati ragazzi, alcuni anche minorenni, un modesto quantitativo di sostanza stupefacente, perlopiù marijuana, destinata all’uso personale. Un importante risultato operativo che si inserisce in un quadro di intensificazione di servizi di controllo del territorio. Questa pronta e celere risposta dei carabinieri e l’aumento delle loro molteplici attività di controllo del territorio perseguono il preciso obiettivo di incrementare il livello di sicurezza e di vicinanza ai cittadini, raccogliendo in maniera sempre più efficace le loro richieste di aiuto ed intervento.

Bono, nuovo Medico di medicina generale

SASSARI – La Direzione Aziendale della Asl di Sassari comunica alla popolazione che
nell’ambito 3.2 del Distretto di Ozieri, per il comune di Bono, negli scorsi giorni ha preso servizio un nuovo Medico di medicina generale, con incarico provvisorio.
Si tratta della dottoressa Paola Brasu, con ambulatorio nel comune di Bono, in viale San Francesco,
n. 1 (presso la sede della Guardia medica).

Orario ambulatorio: lunedì, martedì e venerd’, dalle ore 09.30 alle 11.30;
mercoledì e giovedì, dalle ore 16.00 alle 18.00
Numero del telefono dell’ambulatorio: 079/790484
L’assegnazione dei pazienti, precedentemente in carico con il medico dimissionario, verrà effettuata
direttamente dall’ufficio Scelta e revoca della Asl di Sassari.

No al ritorno del Marino all’Asl, Centrodestra: “Mulas convochi la Commissione”

ALGHERO – Non c’è pace per la sanità algherese. Dopo anni di incontri, comitati, consigli comunali, aperti o meno, commissioni, note stampa, etc, pare essere sempre “punto e a capo”. Anzi, forse, peggio vista la recente questione del Marino che, come un pacco postale, passa da un ente all’altro senza che pare esserci una seria regia e visione atta a connettere lo sviluppo e le istanze del territorio anche alle necessità sanitarie, oltre che a quelle legate ai servizi, viabilità, strutture ricettive, intrattenimento, litorali, urbanistica e tanto altro. Restando sul tema principale, sono tutte le opposizioni di matrice Centrodestra a chiedere al presidente Mulas di convocare una nuova commissione, questa volta direttamente all’ospedale Regina Margherita, al fine di “stoppare” il suo, giudicato negativamente, ma previsto dalla riforma della Giunta Regionale di sinistra, ritorno all’Asl.

“Premesso
Avuto notizia della approvazione in data 21.8. c.a, da parte della Giunta Todde del DL dal
titolo “Disposizioni urgenti di adeguamento dell’assetto organizzativo ed istituzionale
del sistema sanitario regionale. Modifiche alla legge regionale 11 settembre 2020, n. 24.
Che l’art. 6 comma 3, testualmente prevede: “Il comma 3 dell’articolo 18 è sostituito dal
seguente:
“3. Ai fini del rispetto dei requisiti e degli standard necessari al mantenimento dei DEA di I
livello in capo al Presidio ospedaliero di Alghero-Ozieri, e con l’obiettivo di garantire una
governance complessiva unitaria dell’assistenza ospedaliera, sanitaria e socio-sanitaria nel
distretto di Alghero, il plesso ospedaliero “Ospedale Marino Regina Margherita” di Alghero è
trasferito, con decorrenza dal 1 gennaio 2025, dall’Azienda ospedaliero-universitaria di
Sassari all’Azienda socio-sanitaria locale n. 1 di Sassari”
Che una decisione di tale entità, come denunciato dai Comitati della Salute Algheresi,
potrebbe compromettere l’operatività dell’ospedale Marino di Alghero, oggi a pieno regime;
Che noti esponenti dell’attuale maggioranza, tra cui il Segretario cittadino del PD e
assessore Bilancio, avevano smentito tale possibilità considerandola destituita di
fondamento e altri si sono detti dubbiosi;
Considerato che una decisione simile, incidendo sui livelli di offerta sanitarie del distretto
sanitario di Alghero, abbisogni di una discussione in Consiglio comunale dove è stata
depositato un OdG con oggetto proprio il paventato trasferimento in parola;
Che tuttavia, nelle more della discussione in Consiglio regionale, è necessario affrontare il
tema in Commissione consiliare competente;
Tutto ciò premesso
I sottoelencati Consiglieri comunali chiedono al Presidente della Commissione consiliare
Sanità, Christian Mulas, la convocazione, con carattere di urgenza entro i prossimi 7 gg, di
una seduta di Commissione da svolgersi preferibilmente negli spazi dell’Ospedale Marino
medesimo, alla presenza del Sindaco e con il coinvolgimento del DG Aou, dei direttori dei
reparti e delle strutture sanitarie ivi operanti e di ogni altro soggetto che il presidente
ritenesse utile audire”.

Firmato dai capigruppo consigliari di Centrodestra

Sanità, Cacciotto difende la Riforma Todde: “E’ un atto aperto a contributi e migliorie”

ALGHERO – “Nel disegno di legge di modifica del sistema regionale sanitario della Giunta regionale in carica si prevede il mantenimento delle attività formative nei presidi territoriali per le scuole di specializzazione, da formalizzare con protocollo attuativo di intesa tra Asl e l’Università al fine di estendere la rete formativa regionale: è una scelta intelligente. Rimane l’apporto dell’Università nei nostri ospedali, ma la gestione dei presidi rimane al territorio, cioè alla Asl.
Anche per avere finalmente i requisiti del DEA di primo livello. Da qui deve partire la discussione nel territorio, con i cittadini, i comitati, gli operatori e le forze sociali e sindacali, con un approdo in consiglio comunale in tempi rapidi, prima comunque dell’approvazione della legge in Regione. La proposta dovrà infatti essere tradotta in legge dopo il percorso in commissione e aula con possibilità di ulteriori modifiche da condividere con i territori.

In questi anni si è navigato a vista, con interventi tampone e nessuna azione strutturale: solo parole e pochi fatti. L’operatività dell’Ospedale Marino, che continua ad essere precaria e deficitaria è stata garantita in questi anni dalla professionalità di medici e infermieri e operatori sanitari.
E’ stata aperta, con ritardo, una sola sala operatoria su tre, e per le altre due mai sono iniziati i lavori per metterle in sicurezza. Si è fatto ricorso a prestazioni aggiuntive e a gettone che non danno garanzie di stabilità nel futuro. Continuiamo a chiedere con forza, e vigileremo in tal senso, la disponibilità della Regione e della ASL ad assegnare il personale necessario per il funzionamento ed il potenziamento dell’Ospedale Marino, quali infermieri e strumentisti, medici ortopedici, anestesisti e della riabilitazione, pur riportando però gli ospedali nella gestione territoriale. L’Università continuerà a svolgere il suo ruolo nei presidi territoriali, ma la gestione degli ospedali dovrà essere unitaria.

Detto questo, non ci sottraiamo al confronto sul tema, che così come ampiamente dimostrato in questi mesi, al contrario di quanto ha fatto il centrodestra nella passata consiliatura. Per cui, non temano i forzisti algheresi. Ma è curioso che ciò venga chiesto a poche ore dalla pubblicazione di una Delibera di Giunta regionale che di fatto apre ad un percorso di discussione che dovrà fare il suo iter in Commissione e in Consiglio regionale, e quindi aperta certamente a modifiche e ad integrazioni. Nessun timore quindi, per l’apertura al confronto. Lo abbiamo già fatto peraltro in commissione consiliare e continueremo a farlo, confidando nel contributo di tutti e sicuri che ai cittadini interessa solo una cosa, cioè che i servizi e le prestazioni mediche vengano garantiti”.

Forza Italia, “No alla Riforma della Todde, Cacciotto batta un colpo”

ALGHERO – Diciamo con forza no al disegno di legge di riforma della sanità che ha il fine di destrutturare la sanità sarda per sostituirne i vertici, e che prevede anche la retrocessione dell’ospedale Marino di Alghero alla ASL. Siamo preoccupati per il religioso silenzio sul tema della sanità algherese del Sindaco Cacciotto-. Forza Italia Alghero interviene sul disegno di legge approvato oggi dalla Giunta regionale che mira a riformare la sanità sarda e retrocede l’Ospedale Marino di Alghero dall’Università alla ASL. “Siamo sempre stati convinti che in tema di sanità occorra accantonare le logiche di schieramento -sottolineano i consiglieri Tedde, Caria, Peru e Bardino-. Tant’è che quando nella scorsa legislatura regionale la maggioranza di centrodestra decise il trasferimento dell’Ospedale Marino alla Azienda Ospedaliera Universitaria con la legge 24 del 2020, noi avviammo una serie di iniziative in città per protestare contro una decisione che ritenevamo non ponderata e priva delle risorse finanziarie per il rilancio della struttura algherese. E forti contestazioni facemmo allorché venne stipulato il Protocollo di intesa fra Università e Regione, che ritenevamo privo dei necessari contenuti e delle indispensabili risorse finanziarie. Da allora -precisano gli Azzurri algheresi- sono trascorsi alcuni anni nei quali alcuni significativi risultati sono stati raggiunti. Sono state ristrutturate le sale operatorie, si è arrivati ad effettuare circa 600 interventi chirurgici ortopedici, l’Università ha dotato il Marino di medici anestesisti e ortopedici e di qualificato personale infermieristico. E’ cresciuto in modo esponenziale il numero degli interventi pur potendo utilizzare una sola sala operatoria. Non tutte le criticità sono state eliminate: due sale operatorie attendono di essere completate e messe in funzione, così come si attende una TAC e una Risonanza magnetica, e si soffre l’impossibilità di poter intervenire su pazienti con malattie gravi con limitazioni importanti. Insomma, c’è ancora molto da fare. Ma la Todde e il campo largo sbagliano politicamente, assumendosi pesanti responsabilità sociali, allorché progettano con una proposta di legge la riforma della sanità sarda, prevedendo anche la retrocessione del Marino alla ASL. Una palese manifestazione di furia iconoclasta contro le politiche del centrodestra che rischia di creare danni difficilmente quantificabili alla sanità algherese e sarda e può conseguire l’unico obbiettivo che oggi interessa la Todde e la sua coalizione: destrutturare il sistema con legge al limitato fine di sostituire i vertici delle aziende e soddisfare la voracità di posti di potere della maggioranza. Diciamo chiaramente che siamo contrari a questo modo di concepire la sanità. La salute dei sardi non può essere utilizzata come terreno di conquista di incarichi e di poltronificio per sodali politici. E che ci opporremo con ogni mezzo alla occupazione militare, prima ancora che politica, di un servizio primario per i cittadini al solo scopo di rimpinguare il poltronificio che la Todde sta assemblando per i suoi agitati alleati. Ma chiediamo al Sindaco Cacciotto di uscire da dietro l’angolo politico in cui s’è comodamente rifugiato e di battere un colpo. Faccia finalmente sentire forte la voce della politica e della comunità algheresi a difesa della nostra sanità -chiudono da Forza Italia-.”

“Sanità, la cura della Sinistra: fame di poltrone e lotte intestine. Marino retrocesso all’Asl, assurdo”

ALGHERO – “Parrebbe che la Giunta Todde, con un blitz, oggi abbia approvato il DL di “riforma sanitaria”. Il testo, praticamente identico a una versione precedente disconosciuta dalla stessa Giunta e da autorevoli esponenti della sinistra, rivela dubbi sulla sua legittimità e utilità” – lo dichiara Michele Pais, coordinatore regionale della Lega Sardegna.

“Un disegno di legge che di riforma ha solo il titolo, che nulla dice di come far funzionare meglio il sistema sanitario regionale, di come ridurre le liste d’attesa o le file interminabili ai Pronto soccorso in affanno, sulla carenza di personale medico o anche su come mettere una “pezza” all’ultimo pasticcio fatto con la fibromialgia, ma che tradirebbe l’unico vero obiettivo perseguito, ovvero la sostituzione dei DG in carica. Male, molto male!” – continua Pais – “Si risolverebbe tutto in una questione di potere e in un regolamento di conti politici. Nulla di esigenze sanitarie”

“Un disegno di legge che anche nelle sue finalità sostitutorie dei manager, sarebbe completamente illegittimo, privo di motivazione e che darebbe corso ad abusi amministrativi, esponendo la Regione a cause di risarcimento milionarie” – conclude Michele Pais – “Ma il diritto alla salute dei sardi, interessa a qualcuno? Ancora una volta, la sanità pubblica sembra piegarsi a interessi politici”.

“Inoltre, si conferma il passaggio dell’Ospedale Marino di Alghero dall’Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) alla Asl di Sassari a partire dal 1° gennaio 2025, che come denunciato dai Comitati della Salute di Alghero, creerebbe difficoltà operative difficilmente superabili, con conseguente blocco dell’attività sanitaria, oggi finalmente a pieno regime. Un vero e proprio pasticcio, l’ennesimo poltronificio, distante dall’interesse ad una buona sanità dei sardi”.
La Lega in Regione con l’on. Alessandro Sorgia e nei Consigli comunali, si opporrà a simili atti inutili e dannosi, promettendo battaglia per difendere il diritto alla salute dei sardi.

Giunta Regionale, ecco le ultime delibere approvate

CAGLIARI – Convocata dalla presidente Alessandra Todde, si è riunita questa mattina a Cagliari la Giunta regionale. Di seguito, le delibere approvate.

Su proposta della presidente, la Giunta ha deliberato di proporre ricorso dinanzi la Corte costituzionale per richiedere che sia dichiarata l’illegittimità costituzionale della legge 26 giugno 2024, n. 86, “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art. 116, terzo comma, della Costituzione”. Secondo l’Esecutivo, “le disposizioni contenute nella legge sono irrimediabilmente in contrasto con molteplici norme della Costituzione e dello Statuto speciale della Regione Autonoma della Sardegna e, per l’effetto, risultano lesive della sfera di attribuzioni costituzionalmente garantita alla Regione Sardegna”. La rappresentanza e la difesa della Regione è stata affidata agli avvocati Mattia Pani e Giovanni Parisi, dell’Avvocatura regionale della Regione, e agli avvocati proff. Antonio Saitta, Omar Chessa e Andrea Deffenu.

In materia di enti locali, su proposta dell’assessore Francesco Spanedda, la Giunta ha disposto l’assegnazione, in comodato d’uso gratuito al comune di Pula, di alcuni immobili di proprietà regionale, in questo momento in disuso e in cattivo stato di manutenzione. Si tratta di due fabbricati ricadenti nella località “Santa Margherita”, che il comune ha recentemente chiesto di avere in comodato per valorizzarli e restituirli all’uso pubblico della comunità destinandoli a scuola materna e ad asilo nido comunale.

L’Esecutivo ha quindi approvato i criteri per l’assegnazione del “Premio Luigi Crespellani” volto all’individuazione ed al riconoscimento pubblico degli enti locali sardi che si sono distinti per innovazione organizzativa nella gestione delle funzioni associate.
“Lo scopo del Premio, intitolato al primo presidente della regione Sardegna – ha spiegato Spanedda – è quello di avviare o rafforzare le comunità territoriali, funzionalmente o fisicamente contigue, perché sviluppino una maggiore coesione economica, sociale e culturale e continuino la progettazione territoriale congiunta per i servizi alla collettività locale”. Saranno valorizzati i progetti tesi a potenziare l’esercizio associato delle funzioni mediante le quali i Comuni, associati nelle forme e nei modi delle vigenti leggi, possano offrire nuovi servizi, più efficienti o innovativi per garantire il soddisfacimento delle esigenze dei cittadini in continuità con le precedenti edizioni del Premio. Questi gli ambiti d’intervento: tutela e la valorizzazione del paesaggio; obiettivi dello sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030; promozione della solidarietà e l’inclusione sociale; promozione della valorizzazione e conservazione del patrimonio storico, artistico e culturale materiale e immateriale; rigenerazione urbana. In accordo con la Conferenza Permanente Regione-Enti Locali, la delibera adottata autorizza, per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, la spesa di 100 mila euro. I progetti premiati saranno inseriti nella graduatoria stilata da una commissione composta da rappresentanti della Regione, ANCI e Centro studi “Luigi Crespellani”.

Su proposta dell’assessora della difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi, la Giunta ha deciso di sottoporre a procedura di V.I.A. l’intervento denominato “Interventi di disinterramento delle bocche a mare degli stagni di Colostrai e Feraxi Pontis”, proposto dal Comune di Muravera.

Deciso anche di non sottoporre all’ulteriore procedura di V.I.A. l’intervento denominato “Ricostruzione totale e adeguamento idraulico del canale tombato sito lungo Corso Umberto”, proposto dal Comune di Dorgali, a condizione che siano recepite alcune indicazioni.

Su proposta dell’assessore dell’igiene e sanità Armando Bartolazzi, l’Esecutivo ha approvato gli indirizzi sull’organizzazione dei cosiddetti “percorsi di tutela”, ossia le procedure attivate da parte degli enti del servizio sanitario regionale per consentire l’accesso ai servizi specialistici qualora il paziente non abbia la possibilità di fruire della prestazione entro i tempi previsti dalla classe di priorità prescritta dal medico. “Con la delibera – spiega Bartolazzi – sono stati definiti specifici indirizzi volti a rendere uniforme l’operato delle diverse aziende sanitarie in materia di “percorsi di tutela” e con lo scopo di affrontare le problematiche rappresentate dalle liste di attesa e dal mancato rispetto dei tempi di priorità nell’erogazione delle prestazioni sanitarie”. Sarà ora la direzione generale dell’assessorato della sanità assieme con l’ARES, Sardegna IT e aziende sanitarie ad occuparsi dell’adozione degli adempimenti di loro competenza per l’attuazione della delibera.

La Giunta ha poi deliberato l’assegnazione di contributi, per l’annualità 2024, agli enti autorizzati alle adozioni internazionali con sede nel territorio regionale. La cifra complessivamente stanziata è pari a 150 mila euro. Ciascuna associazione riceverà un contributo sulla base di criteri individuati con atto dirigenziale e fino ad esaurimento della disponibilità finanziaria stanziata. Disposto anche un regolare monitoraggio fisico, procedurale e finanziario e l’attivazione di un sistema di controllo a campione su ciascuna associazione beneficiaria.

Sempre in materia di sanità, è stata approvata la Procedura Operativa per l’organizzazione del trasporto materno assistito (STAM) e del trasporto in emergenza del neonato (STEN) nella quale sono stati definiti i ruoli, le competenze e le responsabilità degli operatori sanitari e delle strutture coinvolte, le indicazioni al trasporto assistito materno e neonatale d’urgenza, le modalità di trasporto, i tempi massimi di attivazione e l’equipaggiamento necessario al trasporto in sicurezza. Sono state inoltre date indicazioni in merito alla formazione del personale sanitario impegnato nelle procedure e quelle relative al coordinamento e la verifica dell’efficacia ed efficienza del sistema.

L’Esecutivo ha inoltre approvato le modalità e criteri per la selezione della rosa dei candidati idonei alla nomina del ruolo di direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sardegna “G. Pegreffi” (IZS), attualmente vacante. Nelle more della conclusione della procedura selettiva, è stata nominata quale Commissaria straordinaria dell’Istituto Simonetta Maria Cherchi, il cui nominativo risulta incluso nell’apposita sezione dell’elenco nazionale dedicata ai soggetti idonei alla nomina di direttore generale presso gli Istituti zooprofilattici sperimentali.

L’Esecutivo ha infine licenziato il disegno di legge “Disposizioni urgenti di adeguamento dell’assetto organizzativo ed istituzionale del sistema sanitario regionale”, con l’obiettivo di rimodulare in maniera più coerente al contesto, in ragione anche delle forti criticità rilevate nell’organizzazione e gestione del sistema, l’attuale governance del Servizio Sanitario Regionale (SSR) attraverso, da un lato, fondamentali interventi interpretativi di alcune norme non adeguatamente applicate da parte degli enti del SSR, dall’altro le essenziali, puntuali e rilevanti modifiche volte a migliorarne il suo livello di adeguatezza rispetto all’attuale condizione, caratterizzata appunto dalle accennate gravi criticità.