“Xdente” a Teatro, contro la ludopatia

ALGHERO – Il 7 e l’8 febbraio debutta al Teatro Civico “XDente quando perdere (non) è un gioco” il nuovo spettacolo dello Spazio-T, realizzato con il sostegno del Comune di Alghero. Lo spettacolo, fortemente voluto dall’Amministrazione impegnata nella lotta contro il fenomeno della ludopatia, è frutto di un intenso lavoro di ricerca della compagnia teatrale algherese. Il protagonista, Paolo Dente, è un ragazzo come tanti. Ha degli amici, una ragazza e un lavoro. Un giorno in un bar, incontra il “gioco” e entra in quel tunnel fatto di luci, suoni e colori accattivanti, pieno di speranze di soldi facili. Vince e inizia a sentirsi super, invincibile. Ma è solo un’illusione e Paolo arriverà a perdere tutto, anche se stesso.

“XDente – perdente” è un testo originale scritto da Michele Vargiu che mette in scena la parabola discendente di un giocatore d’azzardo e accompagna il pubblico all’interno del suo mondo reale/virtuale. Sul palco Maurizio Pulina, Michele Vargiu e Chiara Murru che ha curato anche la regia. Uno spettacolo rivolto ai ragazzi, ma adatto a tutti, arricchito da un progetto grafico realizzato dall’illustratore Riccardo Atzeni, nel quale ritroviamo il protoganista “super eroe” e che lo SpazioT si augura possa diventare presto un fumetto.“XDente” debutterà il 7 e l’8 febbraio al Teatro Civico con due mattinèe riservati alle scuole e uno spettacolo serale aperto al pubblico. La partecipazione è gratuita per tutti gli spettacoli, fino a esaurimento posti. Per lo spettacolo serale in programma l’8 febbraio alle ore 20.30, le prenotazioni cominceranno il giorno 6 febbraio presso il Teatro Civico o al numero 349.1389151 (anche via sms).

Allo spettacolo hanno collaborato Emilio Canu e Alessandro Fele, rispettivamente al video e agli effetti speciali; Marco Velli che ha realizzato i costumi e Tony Grandi, autore del disegno luci. Il lavoro s’inserisce all’interno di un lungo percorso intrapreso dalle competenti commissioni consiliari e dagli uffici amministrativi, col coinvolgimento attivo di associazioni e professionisti uniti contro il fenomeno preoccupante del gioco d’azzardo, con l’obbiettivo di contribuire a sensibilizzare la società partendo dalle generazioni più giovani. In allegato la locandina della rappresentazione.

Nella foto una parte della locandina della manifestazione

S.I.

“Numeri record per Més que un mes”

ALGHERO – Numeri da record per il Cap d’Any e gli appuntamenti di “Més Que Un Mes” iniziati il 5 dicembre e conclusi il 20 gennaio. 132 appuntamenti in 47 giorni per un totale di oltre 2400 ore di spettacolo, dislocati nel centro storico, in città e nelle borgate, per tutte le fasce d’età, dai bambini agli adulti, per tutti i gusti e per pubblici differenti: dagli eventi Family ai Mercatini, dalle Mostre d’Arte ed Artigianato Artistico, dalla Musica per i giovani e meno giovani, alla Cultura più impegnata a Teatro, nei convegni, nell’attenzione alle tradizioni algheresi e sarde. “Oltre quaranta giorni di emozioni, di spettacoli e cultura per tutti i gusti e per tutte le età – ha sottolineato il Sindaco Mario Bruno – e andremo avanti per tutto il 2018 con eventi straordinari, capaci di creare destinazione e attrazione. Alghero conferma la sua vocazione e il suo ruolo di Porta d’oro”.

“Més Que Un Mes è una fabbrica della creatività – ha evidenziato l’Assessora alla cultura Gabriella Esposito – Quasi 200 associazioni coinvolte, oltre 1300 persone tra artisti e collaboratori, circa 350 aziende coinvolte. Tutto un mondo che si muove attorno agli appuntamenti di Més Que Un Mes con un ritorno di immagine ed economico non solo a breve, ma anche a media e lunga scadenza. Un esempio è il primo video promozionale che ha avuto oltre 43 mila visualizzazioni, 1500 condivisioni per un totale di oltre 7000 interazioni. Complessivamente, ad oggi, 143 mila visualizzazioni per i video su facebook. Tra le varie condivisioni, quella della compagnia aerea Volotea che l’ha utilizzato per promuovere la destinazione Alghero. Una rassegna stampa con oltre 500 articoli tra carta stampata e internet, oltre 250 contenuti pubblicati sui social network”.

“Alghero, prima città in Sardegna a portare il capodanno in piazza, anche quest’anno ha rinnovato e innovato la formula. In prospettiva futura, in tema di fare sistema, auspico la possibilità di presentare un’offerta integrata di tutti gli eventi del nord – ovest sardo perché i nostri territori possiedono degli importanti attrattori che possano collaborare e sviluppare sinergie. Ci prepariamo – ha concluso la Esposito – ad un anno ricco di appuntamenti. A febbraio presenteremo la programmazione per la primavera – estate”.

“Da due anni – ha sottolineato Raffaele Sari, presidente della Fondazione Alghero – Més Que Un Mes è un eterogeneo contenitore di cultura, tradizione e divertimento che propone un volto della città identificabile ed identitario, partendo dall’associazionismo locale, dai nostri artisti e dal contributo di grandi firme nazionali e internazionali”.

Nella foto il giornalista Nicola Nieddu, il presidente della Meta Sari e l’assessore al Turismo Esposito

S.I.

Non potho reposare, libro e cd

ALGHERO – Venerdì 19 gennaio, dalle ore 18.00, sarà presentato ad Alghero, presso l’Auditorium della Scuola Media ‘Maria Carta’ (Via Malta 37) il primo libro con CD allegato dedicato al noto canto Non potho reposare, curato da Marco Lutzu per le edizioni Nota. L’appuntamento, inserito nel calendario “Més Que Un Mes”, è organizzato dal Comune di Alghero, dalla Fondazione Alghero ( Musei Eventi Turismo ) e dall’Istituto Comprensivo Statale 2 di Alghero in collaborazione con l’Associazione Culturale Imprentas.

Dopo i saluti di apertura del dirigente scolastico Angela Cherveddu, del sindaco Mario Bruno e del presidente della Fondazione Meta Raffaele Sari, il programma prevede una introduzione affidata a Ottavio Nieddu, ideatore del progetto editoriale, e la presentazione di Marco Lutzu, autore del volume. Sono inoltre previsti gli interventi musicali di Sabrina Mura (soprano), Riccardo Pinna (pianoforte) e Massimiliano Peana (violino), del Coro della Scuola Media ‘Maria Carta’ e della Banda Musicale ‘A. Dalerci’ di Alghero (dir. Franco Saiu).

Nella foto la locandina dello spettacolo

S.I.

Morta la cantante dei Cranberries

LONDRA – La cantante dei The Cranberries, Dolores O’Riordan, è morta, questo pomeriggio, all’improvviso a Londra. La comunicazione arriva dalla sua agente tramite una striminzita nota ripresa pochi minuti fa dai media Anglosassoni. La magica voce del mega hit “Zombies”, e ancora prima della stupenda canzone new-wave “Linger” aveva 46 anni. «La cantante della band irlandese The Cranberries era a Londra per una breve sessione di registrazione. Non sono disponibili al momento ulteriori dettagli. I familiari sono distrutti dall’aver appreso la notizia e hanno chiesto di rispettare la loro privacy in questo momento molto difficile», cosi riferisce la nota dello staff della cantante.

Nella foto Dolores O’ Riordan

S.I.

Fiore di Cactus al Teatro Civico

ALGHERO – Proseguono gli appuntamenti inseriti nel calendario di “Més Que Un Mes” del Comune di Alghero e Fondazione Alghero (Musei Eventi Turismo). Domani riprenderà la stagione di prosa 2017/2018 a cura del Cedac, inaugurata lo scorso 11 dicembre con lo spettacolo di Riccardo Rossi. Questa volta al Teatro Civico, con inizio alle ore 21, arriverà la commedia “Fiore di cactus” di Pierre Barillet e Jean-Pierre Grédy con protagonisti Benedicta Boccoli e Maximilian Nisi, regia di Piergiorgio Piccoli e Aristide Genovese.

Da un ispido cactus può sbocciare un fiore di rara bellezza, mentre le bugie hanno sempre le gambe corte, specie se chi le racconta vive eternamente nella menzogna. Un testo straordinario che è diventato ormai un classico della commedia “brillante” e che riesce a raccontare grandi verità sulla vita, sull’amore, sul dolore e su tutte le debolezze umane.

“Fiore di cactus” alterna momenti sentimentali ad altri più scanzonati con grande naturalezza, andando dritto al cuore del pubblico, attraverso una serie di bizzarre storie d’amore che sbocciano fra situazioni fra le più “spinose”. La commedia di Barillet e Gredy è un vaudeville perfetto nei tempi, nell’intreccio, nel gioco di equivoci a incastro. In un susseguirsi di colpi di scena e di situazioni comiche si sviluppa una storia intima ed emozionante, che narra le vicende di un dentista donnaiolo, rigorosamente scapolo, che obbliga la segretaria Stefania a farsi passare per sua moglie allo scopo di risolvere un’ingarbugliata questione sentimentale. Dopo una serie di divertenti malintesi il “castello di bugie” crollerà fino a far emergere le affinità elettive tra i due protagonisti con l’amore, che sboccerà come un “fiore di cactus”.

Una pièce teatrale dal ritmo indiavolato che dal 1964, anno in cui fu messa in scena per la prima volta, non ha mai smesso di essere rappresentata con successo in tutto il mondo, successo culminato con tre anni di repliche ininterrotte a Broadway con la memorabile interpretazione di Lauren Bacall. Un classico del teatro leggero che in molti ricorderanno per la straordinaria interpretazione cinematografica di Walter Matthau, Ingrid Bergman e Goldie Hawn nell’omonimo film diretto da Gene Saks nel 1969.

Nella foto la locandina dello spettacolo

S.I.

Les Estrenes, festa de Los Tres Reis

ALGHERO – Sabato 6 gennaio al Largo San Francesco avrà luogo la manifestazione Les estrenes a cura della delegazione locale della Plataforma per la llengua. L’estrena è un regalo fatto in occasione della Festa dels Reis d’Orient che tradizionalmente portavano i doni. Ad Alghero i più piccoli attendono gli spiccioli, i menuts, donati dai più grandi con un’arancia, alla quale sono praticati dei tagli. Lo scopo della manifestazione è mantenere viva questa festa, che ha accompagnato generazioni di algheresi, con un’attenzione particolare alla lingua.

Dalle ore 10.00, i volontari dell’associazione distribuiranno gratuitamente le arance e la prima strenna. L’attività sarà accompagnata dall’animazione misicale di Àngel Maresca, Lo barber, con un repertorio dedicato ai più piccoli, bàlzigues, canzoni algheresi e catalane legate al Natale e alla Festa dels Reis (i Re Magi). Durante la mattinata il gruppo Scout Agesci Alghero 2 darà vita ai giochi tradizionali algheresi, come jocs amb la corda, baldúfola, peu cossu e tanti altri. Il gruppo ha un interesse per la lingua e la cultura algherese, già mostrato quando, nel 2011, gli scouts di Alghero ha firmato l’accordo per prendere parte al progetto 4 Vents, un programma che mette in contatto tutte le associazioni scout dei territori di lingua catalana.

La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Alghero e fa parte del calendario del Cap d’Any #mésqueunmes della Fondazione Meta, programma in cui la Plataforma per la llengua cura un altro appuntamento che si terrà il 20 gennaio a Teatro Civico, il concerto di presentazione del progetto libro-disco Mans Manetes. L’Alguer: Paraules, Cançons i Veus de Minyons .

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Les Estrenes, festa de Los Tres Reis
Dissabte 6 de gener en Llarg de Sant Francesc tenguerà lloc la manifestació Les estrenes a cura de la delegació local de la Plataforma per la llengua. L’estrena és un regal fet en ocasió de la Festa dels Reis d’Orient que tradicionalment portaven los dons. A l’Alguer els més petits aguarden los menuts, donats dels més grans amb una taronja, a la qual són fets talls. La finalitat de la manifestació és mantendre viva aqueixa festa, que ha acompanyat generacions d’algueresos, amb una atenció particular a la llengua.
De les hores 10.00, los voluntaris de l’associació distribuiran gratuïtament les taronges i la primera estrena. L’activitat siguerà acompanyada de l’animació musical d’Àngel Maresca, Lo barber, amb un repertori de cançons tradicionals alguereses i catalans lligades al Nadal i a la Festa dels Tres Reis.
Durant lo maití, lo grup Scout Agesci Alghero 2, que freqüenta l’iglésia de Sant Miquel, donarà vida als jocs tradicionals algueresos, com jocs amb la corda, baldúfola, peu cossu i tants altros.
Lo grup té un interés a la llengua i la cultura algueresa, ja monstrada quan, al 2011, los scouts de l’Alguer han firmat l’acord per prendre part al projecte 4 Vents, un programa que posa en contacte totes les associacions scout dels territoris de llengua catalana.
La manifestació té el patrocini del Municipi de l’Alguer i fa part del calendari del Cap d’Any #mésqueunmes de la Fundació Meta, programa en el qual la Plataforma per la llengua cura un altro apuntament que tenguerà lloc lo 20 de gener a Teatre Cívic, lo concert de presentació del projecte llibre-disc Mans Manetes. L’Alguer: Paraules, Cançons i Veus de Minyons .

Cap d’Any, bel concerto di Samuel

ALGHERO – “Grande successo per il Cap d’Any, il capodanno in piazza ad Alghero, organizzato da Comune di Alghero e Fondazione Alghero (Musei Eventi Turismo Arte). Pienone con alcune migliaia di persone distribuite su tutta l’area portuale, dalla zone riservata al palco allestito sulla Banchina Millelire e sul lungomare Barcellona per uno spettacolo coinvolgente che ha preso il via alle 22.30 con gli Ofenbach per poi proseguire con i fuochi d’artificio e Samuel”. Cosi dal Comune di Alghero riguardo la festa in piazza di ieri che, però, a detta di tutti ha registrato un pubblico minore rispetto agli ultimi anni. Del resto, visto l’area delimitata che poteva contenere 4.950 persone, è facile annotare che nella zona antistante allo show non è stata raggiunta neanche quella cifra. Fino alle 23, infatti, c’era molta poca gente, mentre con l’inizio di Samuel si è riversata la folla andando a creare le condizioni per la buona riuscita del Cap d’Any.

“Alghero si conferma Capodanno di Sardegna – ha evidenziato il Sindaco Mario Bruno – con una formula vincente che ha richiamato un pubblico numerosissimo. Una grande affluenza per i concerti di fine anno al porto, con la nuova location che ha dimostrato di essere azzeccata e in sicurezza. Da sottolineare – ha proseguito il primo cittadino – il grande successo anche per il classico concerto al teatro civico della mattina del primo gennaio, sempre più di prim’ordine. Un mese e più di eventi che rendono il Cap d’Any di Alghero unico nel suo genere e tra i più prestigiosi d’Italia”.

Imponenti le misure di sicurezza con decine di agenti che hanno svolto un lavoro notevole per i quali il Sindaco Mario Bruno ha espresso parole di elogio, “un ringraziamento particolare a tutte le forze dell’ordine impegnate nella gestione dell’ordine pubblico. Hanno lavorato senza sosta con professionalità e capacità”. Ringraziamenti da parte del primo cittadino anche per “operai e maestranze del Comune e della In House per l’imponente lavoro, agli operatori della nettezza urbana per l’immediata pulizia dell’area fin dall’alba”.

Come già detto, il via allo show è stato dato alle 22.30 con la dance internazionale degli Ofenbach. Il duo francese, formato da Cesar Laurent De Rummel e Dorian Lauduique, ha fatto ballare tutti sulle note dei loro più grandi successi, da “Be Mine” ( triplo disco di platino e brano più ascoltato nelle radio italiane nel 2017 ) a “Katchi”. Reduci da una stagione trionfale in tutto il Mondo, gli Ofenbach non si sono risparmiati offrendo al pubblico algherese uno spettacolo coinvolgente e con un ritmo incalzante. Poco prima della mezzanotte il saluto e gli auguri al pubblico da parte dei rappresentanti istituzionali del Comune e della Fondazione Alghero con l’assessora alla cultura Gabriella Esposito, il presidente della Fondazione Alghero Raffaele Sari. Per il countdown e il brindisi, tutti gli artisti sul palco e allo scoccare della mezzanotte gli spettacolari fuochi d’artificio.

A seguire l’altro attesissimo big del capodanno di Alghero, Samuel, uno dei protagonisti assoluti della musica italiana. Un concerto dinamico che ha esaltato al meglio l’ecletticità dell’artista torinese, in cui all’energia dell’elettronica si sono mescolati momenti pop, rock e acustici. Protagoniste della scenografia tre postazioni musicali su pedane cilindriche che hanno rappresentato al meglio le anime musicali di Samuel: ritmo, armonia e melodia. Il concerto è partito dalle tracce del suo primo disco solista “Il Codice della Bellezza”, passando per alcuni brani scritti per altri artisti e un omaggio ai Subsonica. Ad accompagnare Samuel sono stati il batterista dei Linea 77, Christian “Tozzo” Montanarella, e il tastierista – programmatore degli LNRipley, Alessandro Bavo.

Nella foto gli Ofenbach sul palco del Cap d’Any

S.I.

Cap d’Any, intervista a Samuel

ALGHERO – Sono poche le band che sono riuscite ad accompagnare in un arco di tempo cosi lungo il pubblico proponendo, tra l’altro, una musica di qualità che è partita dall’underground italiano fino ad arrivare ai palazzetti, ai primi posti della classifica e soprattutto anche all’estero. Questi sono i Subsonica. Nati nel 1996, a Torino. Non a caso l’anno della consacrazione del “drum and bass”. Genere che, soprattutto nelle parti ritmiche, ha caratterizzato molto il sound della band piemontese. Melodie catchy, testi intimi, ma anche impegnati, col supporto pure dello scritto Luca Ragagnin, chitarre rock anche molto ruvide e poi tanta energia. Soprattutto dal vivo. Questi sono, e saranno ancora, i Subsonica. Si, perché è stato proprio il cantante Samuel Romano, intervistato da Algheronews e Radio Onda Stereo, in occasione del suo show di oggi al Capodanno di Alghero a confermare che la band da gennaio inizierà a lavorare all’ottavo album che uscirà l’anno prossimo. Una bella notizia per chi attende il nuovo lavoro delle band, ma intanto oggi ci sarà il grande spettacolo della loro voce.

Samuel, infatti, è stato invitato sul palco dal Comune e Fondazione Alghero per festeggiare l’ultimo dell’anno nella Riviera del Corallo. Ciò a corollario di un anno del suo progetto solista col bellissimo e intenso album il “Codice della bellezza” con cui ha ottenuto molto successo. Un album non distante dalle atmosfere dei Subsonica ma, ovviamente, più pop e vicino alle espressioni musicali, anche se edulcorate da una proposta più mainstream, del cantante che, bisogna ricordare, è anche artefice dei Motel Connection e comunque icona del mondo dell’elettronica di qualità.

Ciao Samuel, come va? Pronto per il Capodanno ad Alghero?
Si, anche perché mi dicono una festa molto bella, dunque non vedo l’ora di esserci. E dopo quest’anno di grandi soddisfazioni per il mio progetto solista sono contento di poter chiudere questo periodo sul palco del capodanno di Alghero.

Però non è la prima volta in Sardegna?
No, coi Subsonica ho suonato diverse volte e sempre ho visto una grande voglia di musica e di partecipazione da parte del pubblico. Tra le altre anche due volte ad Alghero raccogliendo tantissimo pubblico ed energia (ndr con organizzazione di Primigenia, Vox Day e Sardegna Concerti)

Come è stato, dopo anni in una band, fare un album da solista?
E’ stato sicuramente molto bello. Mi sono ritagliato un momento di riflessione. Stare da soli per un po’ ti aiuta a comprendere meglio alcune cose e a vederti dal di fuori. Alla fine di questo percorso posso dire di essere cresciuto come uomo e come artista. Il bilancio di quest’anno per me è ottimo, sono dunque felice di aver compiuto questo passo.

Stai già lavorando al prossimo tuo album solista, confermando anche lo stesso team di produzione e studi di registrazione oppure ci sono altri progetti in cantiere?
Sicuramente ci sarà un secondo capitolo di questa esperienza, ma per adesso tolgo le le vesti di Samuel solista e ritorno ad essere il cantante dei Subsonica di cui stiano preparando l’ottavo album. In realtà io non sono mai andato via dal gruppo, io come gli altri del gruppo ci siamo presi quest’anno per rielaborare la creatività, però da gennaio inizieremo a lavorare, come detto, al nuovo album dei Sub, poi sicuramente ci sarà un altro capitolo di questa esperienza solista che come ti ho detto è stata fino ad ora molto entusiasmante.

Nel corso degli anni tu, come gli Max, Boosta e Ninja, avete sempre portato avanti anche vari progetti solisti?
Si, per noi è importante, ad ogni progetto concluso, dunque alla fine di ogni album e tour coi Subsonica, abbiamo proprio la necessità di prenderci degli spazi personali per rielaborare le idee personali rimetterle in circolo per poi poterci incontrare di nuovo e riprendere a lavorare insieme

Tu sei molto vicino e collabori col migliore festival di musica elettronica in Italia: Club to Club. Una sorta, ovviamente con le dovute proporzioni, Sonar italiano. Qual è il ruolo d questo tipo di appuntamenti?

I festival hanno questa grande capacità di aggregare diversi artisti in uno stesso luogo, contenitore e radunare tanta gente in questi luoghi e se la scelta è fatta bene si può anche assistere a proposte di valore. E dunque diventano dei momenti importantissimi per capire cosa sta accadendo nella musica, in particolare Club to Club si è specializzato sui linguaggi più nuovi della musica elettronica E noi siamo fortunati ad avere a Torino un evento de genere che ci ha permesso, negli anni, anche di poter assistere a live che, visti anche i vari impegni, non avremmo potuto vedere

Hai modificato il tuo modo di comporre nel tuo progetto solista rispetto ai Subsonica?
In genere no, perché il mio approccio è sempre il medesimo, ma ovviamente coi Subsonica le mie idee vengono filtrate da altre teste e tutto viene trasformato in un nuova cosa, mentre quando sono da solo posso colmare io vari vuoti. Negli anni, lavorando con altre persone, dove agire per sottrazione, mentre in questo caso avevo proprio la necessità di mettere tutto me stesso in ogni aspetto.

In questo album c’è anche la collaborazione con Jovanotti?
Si, è stato divertente, ci conoscevamo già da prima, avevo fatto anche un remix per lui coi Motel Connection, poi avendo lo stesso produttore, ci siamo scambiati delle idee e sono andato a trovarlo, parlare. E poi da quel momento ci siamo visti e in tre giorni abbiamo scritto 5 canzoni.

(nel frattempo dall’altra parte del telefono si sente della musica, non chiaramente identificabile). Che musica stai ascoltando in questo periodo e anche adesso?
Guarda, proprio ora, John Coltrane, perché la mattina, appena sveglio, occorre avere una musica più soave, poi, come detto, visto che partecipo e ho partecipato a Club to Club, fa capire la musica che io ascolto, diciamo che le nuove frontiere delle musica elettronica sono il mio mondo

Che tipo di concerto farai ad Alghero?
Suonerò l’album interamente, ma ovviamente in versione più live. Io porto con me sul palco una band con musicisti che hanno diverse esperienze alle spalle, tra cui il batterista dei Linea 77 (band di metal core) e il tastierista di Ln Ripley, dunque la proposta live sarà molto più energica pur restando nei binari del mio album. (ndr tra le migliori realtà di drum and bass in Italia, giusto per chiudere il cerchio, come scritto in apertura dell’articolo e ciò fa presagire che, in perfetto stile Subsonica, il live sarà una vera bomba)

Nella foto Samuel

Stefano Idili

Cap d’Any trasloca per la festa

ALGHERO – Alghero si prepara per festeggiare il Cap d’Any, prima città in Sardegna ad aver portato il capodanno in piazza, organizzato da Comune di Alghero e Fondazione Alghero ( Musei Eventi Turismo ), con uno spettacolo che, la sera del 31, vedrà protagonisti gli Ofenbach, Samuel e l’immancabile appuntamento con lo spettacolo pirotecnico. Scenario sarà l’area portuale con il palco allestito sulla Banchina Millelire, la stessa che a maggio ha ospitato la grande partenza del Giro d’Italia.

Si inizierà alle 22.30 con la dance internazionale degli Ofenbach, duo francese che sta spopolando in tutto il mondo. Recentemente impegnati negli Stati Uniti, saranno ad Alghero per chiudere un anno straordinario. Per gli Ofenbach triplo disco di platino per le vendite in Italia della hit “Be Mine” e oltre cento milioni di ascolti sulle piattaforme streaming. Il duo francese, formato dai Dj Cesar Laurent de Rummel e Dorian Lauduique, è vicino nel bissare il precedente successo con il singolo “Katchi”, diventato autentico tormentone in tutte le radio. E a proposito di radio, gli Ofenbach conquistano il primo posto assoluto, nella speciale classifica dei brani più ascoltati nelle radio italiane, con “Be Mine”. Il brano degli Ofenbach, nella Top 100 per ben 36 settimane consecutive (dal 27 gennaio al 29 settembre), è seguito da “Shape of you” di Ed Sheeran e da “Something just like this” dei The Chainsmokers & Coldplay.

Per il countdown tutti gli artisti sul palco e allo scoccare della mezzanotte, brindisi e gli spettacolari fuochi d’artificio. A seguire il concerto di Samuel, uno dei protagonisti assoluti della musica italiana, cantautore e virtuoso chitarrista conosciuto per essere il frontman dei Subsonica. “Il Codice della Bellezza”, esordio solista di Samuel, è tra gli album più apprezzati e ascoltati in Italia nel 2017. Voluti e ideati dallo stesso Samuel, quelli de “Il Codice della Bellezza Tour” sono concerti dinamici, che esaltano al meglio l’ecletticità dell’artista torinese, in cui all’energia dell’elettronica si mescolano momenti pop, rock e acustici. Protagoniste della scenografia sono tre postazioni musicali su pedane cilindriche che rappresentano al meglio le anime musicali di Samuel: ritmo, armonia e melodia. Il concerto parte dalle tracce del suo primo disco solista “Il Codice della Bellezza” (Sony Music), passando per alcuni brani scritti per altri artisti (Un Grande Sole e Costa Poco), un brano inedito scritto apposta per il live (Il Rischio) e un piccolo omaggio ai Subsonica con le canzoni più vicine a Samuel del repertorio della band.

Nella foto il duo degl Ofenbach

S.I.

Concerto del coro Matilde Salvador

ALGHERO – Sabato 30 dicembre l’Associazione Akademia Cantus et Fidis presenta la tradizionale Rassegna natalizia, organizzata quest’anno insieme con il Complesso Monumentale di San Francesco in occasione del Cap d’Any algherese. Gli ospiti sono il Coro Santa Cecilia di Arborea e il Coro “Voci d’Ogliastra” di Lanusei diretti dal M° Riccardo Zinzula, il Coro Polifonico “Francesco d’Assisi” diretto dal M° Ciro Cau e naturalmente il Coro Matilde Salvador dell’Associazione Akademia Cantus et Fidis diretto dal M° Paolo Carta, impreziosito dall’accompagnamento del Gruppo Strumentale composto da Paola Orani e Mario Chessa ai violini, Diego Salis e Marco Demurtas ai clarinetti, Nicolas Capettini al contrabbasso e Francesco Saba al pianoforte. Il repertorio, come d’obbligo, sarà interamente di brani della tradizione natalizia che dalle ore 21 faranno risuonare la suggestiva Chiesa di San Francesco.

Nella foto il coro Matilde Salvador

S.I.