Du a Bauladu: cresce l’attesa

ALGHERO – 700 abitanti e il festival più cool in Sardegna. Questa è Bauladu, questo è Du. Sabato 16 luglio. Appuntamento giunto all’ottava edizione grazie alla volontà della Consulta Giovani. Ben presto si è affermato come uno degli eventi più attesi più importanti nel panorama dell’estate musicale in Sardegna. Quest’anno vede la presenza di una vera e propria stella del firmamento dell’alternative rock mondiale: Lee Ranaldo. Chitarrista dei mitici Sonic Youth approda in Sardegna col progetto molto sperimentale, e non poteva essere diversamente, realizzato con la moglie. “Sight Unseen” vede in scena la mitica chitarra Fender Jazzmaster, sospesa al centro dello spazio scenico come un pendolo che interagisce con il sistema quadrifonico degli speaker e con i movimenti degli artisti; uno spazio scenico atipico e senza palco, in cui Lee, come uno sciamano, tortura la chitarra spingendola nel vuoto in suggestive evoluzioni che danno vita a riverberi, loop e feedback, nel puro stile noise che ha forgiato la cifra distintiva dei Sonic Youth.

Ma “Du”, come ogni anno, offre una cifra stilistica molto variegata e sempre di qualità. Per questo sui vari palchi ci saranno anche proposte di valore, ma in questo caso espressione del mercato nazionale. E dunque Iosonouncane, Kaos One, Il Pan del Diavolo, Tress of Mint e a seguire l’Optimo Party ovvero il dj set colorato ed esplosivo di Omar Skento e Andrea Tramonte. Ma prima dell’inizio della musica, ci sarà spazio anche per un incontro con l’autore questo in uno dei tanti luoghi ospitali e caratteristici del piccolo centro dell’oristanese. Negli anni a “Du” hanno suonato Verdena, Marlene Kuntz, Salmo, Africa Unite, Le Luci della Centrale Elettrica, Diaframma, Il Teatro degli Orrori, Colle der Fomento, Linea 77, Lnripley, Fuzz Orchestra, Sick Tamburo, A Toys Orchestra, Dj Gruff, Mellow Mood e molti altri. Il costo del biglietto per l’intero cartellone è di 17,50 euro. Da ricordare che sul posto è predisposta un’area campeggio oltre che l’offerta di stree food e birre artigianali. L’inizio è previsto dalle 18.

Nella foto Lee Ranaldo

S.I.

du

Ritorna il Gran Prix del Corallo

ALGHERO – “Il prossimo 9 luglio, inizio ore 21, ritorna l’attesissimo appuntamento con il “Grand Prix Corallo Città di Alghero”. Il premio, organizzato dalla Asd Valverde del presidente Costantino Marcias, è nato nel 2001 da un’idea del giornalista Nicola Nieddu e vede la collaborazione di Rai e Sky. A sostenere l’evento, in prima linea, il Comune di Alghero e la Fondazione Meta, oltre gli sponsor privati come Agenzia Valverde, Mirtò e Supermercati Sigma – Delta Coop. Lo scenario sarà sempre la banchina Dogana nel porto di Alghero. Novità per quanto riguarda il palcoscenico che quest’anno, grazie alla collaborazione con il noto chef Nicola Mancini, sarà allestito con la Kosmosfera di Mirtò. Una struttura moderna che ben si fonderà con la storia delle antiche mura della città di Alghero. Giochi di luci particolari, due maxi schermi posti sui lati di un palco che si presenterà con una scalinata centrale impreziosita da essenze arboree tipiche della Sardegna.

Il Grand Prix Corallo, che consiste in un ramo di corallo, viene assegnato a personaggi che si sono distinti nella televisione, cinema/teatro, musica, sport e giornalismo. Saranno assegnati anche dei premi speciali alla Carriera, al Personaggio dell’Anno e il “Premis Expecial Catalunya”, quest’ultimo un’omaggio alla storia e alla cultura catalana di Alghero. A decretare i vincitori del premio è una giuria autorevole, capeggiata dal presidente Ettore Nuara, già caporedattore di Tv Sorrisi e Canzoni e Ciak. Gli altri componenti sono i giornalisti di Sky Tg24 Franco Ferraro, Roberto Inciocchi e Simone Torri; Lorenzo Briani, responsabile della comunicazione di Radio RAI e Jaume Santacana, produttore cinematografico e televisivo spagnolo. Direttore Artistico, Toto Torri. Il “Grand Prix Corallo Città di Alghero” è cresciuto col passare degli anni, tanto da diventare un punto di riferimento importante tra le manifestazioni che si svolgono in Sardegna, con una ricaduta di immagine del territorio e delle sue peculiarità naturalistiche, culturali ed enogastronomiche documentata da una consistente rassegna stampa nazionale. Tale evento è dunque diventato rilevante nelle politiche di Marketing Urbano con una promozione dell’intero territorio.

Tra i premiati della passate edizioni gli sportivi Barcellona calcio, Dinamo basket Sassari, Lea Pericoli, Nicola Pietrangeli, Enzo Maiorca e Bruno Conti. Per la musica ricordiamo Mogol, Franco Califano e Teddy Reno. Per la televisione Mauro Masi, Fabrizio Frizzi, Anna Falchi, Serena Autieri, Platinette. Per il cinema / teatro Valeria Fabrizi, Maria Pia Calzone, Sonia Bergamasco, Carlo Delle Piane, Fabrizio Gifuni. Tra i programmi televisivi premiati Miss Italia, Uno Mattina, Linea Blu, Geo & Geo. Per l’informazione Gianni Minà, Alessandro Cecchi Paone, Sky Tg24, Sky Sport.

Nella foto di Andre Manca la presentazione di questa mattina

S.I.

IR Bcn al Monasterio: intervista con Luna

ALGHERO – Questa è la settimana in cui Barcellona diventa la capitale mondiale della musica elettronica. Non solo Sonar però. Infatti negli ultimi anni sono nati tantissimi festival ed eventi unici che portano alla ribalta globale la capitale catalana. Del resto parlano i numeri. Sono giorni da rosso in calendario, ovvero altissima stagione, con tutte le strutture ricettive sold-out, senza considerare ristoranti, bar, negozi e tutto il resto. Un giro d’affari che raggiunge gli 80milioni di euro come raccontato tre anni fa in un convegno ad Alghero da parte degli amministratori catalani all’interno degli appuntamenti predisposti dal Versatile alghero.new.music.weekend in collaborazione con la sede locale della Generalitat de Catalunya.

E tra le tante manifestazioni nate, ce n’è una che oramai è diventata un punto ferma della settimana: il festival a Poble Espanyol curato da IR Bcn. In particolare è da 5 anni che El Monasterio diventa una delle cornici più belle al mondo dove viene ospitato un evento musicale. I migliori dj e produttori universali ospitati in una location stupenda dove vengono anche organizzati degli show particolari e soprattutto per un pubblico molto educato, conoscitore della buona musica e adulto. Insomma, una situazione anni luce distante da quella che, in maniera errata, viene intesa dal nostro paese rispetto alla musica elettronica. Del resto è noto che grazie ad una generale crescita culturale, a parte rari esempi in cui tali situazioni esprimono musica e pubblico pessimo, questo genere è oramai l’espressione artistica, nelle sue varie forme, più diffusa e apprezzata al mondo.

Per entrare nell’atmosfera magica del festival IR Bcn abbiamo intervistato Luna Rodriguez, spagnola, co-fondatrice e responsabile dell’organizzazione che ha creato e cura l’appuntamento al Monasterio che inizia questo mercoledi 15 giugno fino a domenica 19. Da evidenziare che sono tutti party che partono alle 4 del pomeriggio e si chiudono all’una di notte. Essendo all’aperto e nel cuore di Barcellona gli orari non vanno, dunque, a notte inoltrata.

Mancano oramai meno di due giorni all’inizio del festival di Ir Bcn a Poble Espanyol, com’è la situazione generale? Come procede il lavoro?
Il lavoro come sempre procede bene ma queste date sono per noi molto stressanti, abbiamo tanto lavoro e dormiamo poco, non vediamo l’ora di farvi vedere cosa abbiamo preparato.

Queste è la quinta edizione, quali sono solitamente le vostre aspettative all’inizio di ogni edizione?
Normalmente fino che non finisce il festival non respiriamo tranquilli, ma le nostre aspettative sono soltanto forti: fare divertire a ogni persona che sta li dentro. É difficile, ma l’applauso del púbblico ci fa sentire che tutto quello che abbiamo sudato e lavorato, n’è sempre valsa la pena [Il programma del festival].

Facciamo un salto indietro: quando è nato il vostro gruppo organizzativo e con quali motivazioni?
E’ nato 5 anni fa a casa di uno dei nostri soci e la sua moglie. Lui é il padrone della label Indigo Raw, e li abbiamo creato cominciare con questo posto speciale che abbiamo chiamato : El Monasterio. Le motivazioni sono state la semplice idea di creare il posto più speciale a Barcelona accompagnao da line up con i nomi più forti del momento (quest’anno ci saranno Maceo Plex, Kevin Saunderson, Carl Graig, Robert Hood, Nina Kraviz, Ricardo Villalobos, Matthew Dear, Sven Vath, Derrick May e tantissimi altri tutti dentro gli appuntamenti giornalieri ndr).

Oramai Barcellona, almeno in quei giorni, è la capitale mondiale dell’arte musicale elettronica. Un ottica differente dal solo clubbing, molto stile Miami e Ibiza, ma in un senso molto più “adulto” e cosciente di quanto sia maturata anche la musica dance e dunque il suo pubblico. Ci sono dei cambiamenti però negli ultimi anni?
Si qualcosa sta cambiando. Barcelona 10 anni fa poteva essere la capitale mondiale dell’ arte musicale elettronica. Ma Barcellona è cambiata tanto e adesso si è spenta come una stella. Negli ultimi anni solamente all’ época dei grandi festival (Primavera Sound, Off week, Sonar ndr) rivive e si attiva. A giugno ci sono più di 200.000 persone di tutte le parte dil mondo per i festival, ma il resto dell’anno non funziona più. Il Comune di questa città é stata la colpevole, non la gente, che continua adorando la musica elettronica.


Una piccola analisi del vostro pubblico: nazioni di provenienza, età, capacità di spesa e attitudine con l’evento che realizzate e con le altre persone presenti?

Il nostro pubblico sempre dico che è il migliore che può esistere. Non lo dico perche sia il nostro pubblico, ma e che vengono dall’América, dalla Germania, dalla Italia, dalla Francia, di Giappone, della Australia. Sono un pubblico educato, consapevole della musica che sente, e rispettosa soprattutto le cose del nostro lavoro. In 5 anni al Monasterio non abbiamo mai avuto un solo problema. Sono gente dai 20 anni fino i 50, con tanta cultura musicale, e che sono consapevoli dei artisti che portiamo. Noi facciamo feste di giorno, all aperto, con sole e con la energia che da questa meravigliosa stella. Ci piace far capire alla gente che le feste di giorno sono meglio ancora delle serate. Puoi guardare il sole e finire la festa quando si nasconde ed esce la luna per dare la fine della ultima traccia.


Voi realizzate un festival in uno dei luoghi più belli e di valore di Barcellona. L’amministrazione del Comune vi ha sempre aiutato e supportato in questa scelta straordinaria e coraggiosa?

Grazie per il complimento, tanta gente dice che il Monasterio é uno delle venue più belle al mondo, e siamo molto orgogliosi del nostro “piccolo figlio” Monasterio. Che questo festival sia possibile é semplicemente grazie al nostro lavoro e i nostri mezzi per farlo, nessuno ci ha fatto support mai. Solo noi stessi. Sembra duro dirlo, ma é la pura verità.

Avete intenzione di crescere e di esportare anche all’estero il vostro concept e marchio di realizzazione di eventi di elettronica di qualità?
Certo, infatti abbiamo già fatto un IR a Parigi il mese di Novembre. É stata una esperienza molto bella ma dura, già che é stato una settimana dopo i attentati a Parigi, ma é servito per dare support alla bellissima e molto culturale città di Parigi dopo questi successi terribili. Ci siamo uniti a loro per capire che la musica é la risposta a tutto. Amore e musica. Continueremo facendo cose all ‘estero, portando sempre amore e tanta musica.

Conosci la Sardegna e Alghero? Cosa ne pensi, visto che qui abbiamo tanti bei posti, ma è ancora difficile organizzare in luoghi pubblici per i troppi divieti.
Non sono mai stata in Sardegna e non sono assolutamente fiera di questo fatto visto che abbiamo grandissimi amici li. È il paradiso sulla terra, è une delle meraviglie del mondo, ma so purtroppo come stanno male le cose li. Mi dispiace tantissimo perchè un paradiso come Sardegna gli manca solo questo. Magari in un prossimo futuro possiamo fare qualcosa li con la meravigliosa gente sarda, che adoriamo.

Nella foto Luna Rodriguez

S.I.

La stupdenda location del Monastiero dove viene ospitato il festival di IR Bcn

Un breve video di uno degli appuntamenti dell’edizione dello scorso anno:

Ir Bcn a Poble Espanyol: grande attesa

ALGHERO – Barcellona è oramai una delle capitali dell’arte. Tra le varie forme espressive, a metà giugno, la musica elettronica diventa la regina della città catalana. E cresce l’attesa della comunità mondiale del clubbing. In totale oltre 300.000 persone che in quei giorni si dirigono in Catalogna per un totale di volume d’affari che supera i 60milioni di euro. Oramai non solo più Sonar, ma anche tantissimi eventi “Off” di livello assolutamente straordinario. Si era partiti col così detto “anti-Sonar”, ovvero dei gruppi di raver che fuori dagli enormi spazi fieristici che ospitano gli eventi notturni, che inscenavano degli incontri a base della tekno più dura e cruda. A questi si sono aggiunti i primi “show case” delle etichette a cui hanno fatto seguito degli appuntamenti sempre più importanti e stabili nelle varie zone della capitale, fino ad arrivare ad oggi dove si sono, in contemporanea, quasi una decina di festival.

Ma, oltre il Sonar ufficiale, che ogni anno sorprende per la scoperta di nuovi nomi e la conferma di mostri sacri come New Order, Fatboy Slim e Richiw Hawtin, da quattro anni c’è un nuovo appuntamento oramai divenuto un punto fermo della scena clubbing mondiale. Sono le cinque giornate curate e realizzate dal gruppo organizzativo IR Bcn con una proposta di nomi da far saltare sulla sedia. A ciò si aggiungono le location, El Monastero e Plaza Major, dentro le mura del caratteristico e storico Poble Espanyol non lontano da Plaza de Espanya. All’intero di questi stupendi spazi all’aperto vengono ospiti alcuni tra i più importanti nomi a livello globale. Ma non solo. Infatti vengono inventanti dei concept particolari e sempre originali che spostano sempre in avanti l’asse dell’offerta in termini culturali di IR Bcn. Dunque non solo danze sfrenate, ma anche una cura maniacale delle grafiche, accoglienza, servizi bar, acquisto ticket, light desinyg e in particolare delle relazioni esterne e promozione.

Questo il programma delle cinque giornate consecutive in programma come riportato anche da Soundwall. Si inizia il 15 giugno (El Monasterio) con lo showcase della Ellum che vedrà oltre al reggente della casata catalana, Maceo Plex, alcuni degli artisti più interessanti dell’imprint come gli italiani Agents Of Time in live, Danny Daze, Gardens Of God e Convextion. Il 16 giugno (El Monasterio) invece si guarda oltreoceano e, in collaborazione con Bloc, andrà in scena un tributo al Detroit techno sound con le esibizioni di Carl Craig, Matthew Dear, Three Chairs e Robert Hood in modalità Floorplan.

Venerdì 17, sempre tra la mura de El Monasterio, sarà una giornata dedicata ad alcuni dei migliori live in circolazione come quello di Guti, KiNK, Schwarzmann e Premiesku, ma anche alla sapienza su consolle ormai acquisita di Job Jobse. Il sabato 18 verrà inaugurata anche la seconda venue del Poble Espanyol e, se ne El Monasterio potrete godere dello showcase di Pampa Records, con DJ Koze, Robag Wruhme, Axel Boman ed Isolée, in Plaza Mayor ci sarà uno degli appuntamenti più attesi dell’intera rassegna con il party FRRC (Frequency Resonance Remote Control) con il reggente Ricardo Villalobos, Cobblestone Jazz, Sonja Moonear e Craig Richards.

Domenica 19 ancora doppio appuntamento al Poble Espanyol, con El Monasterio che verrà invaso dalle sonorità della Trip Records e i balletti di Nina Kraviz, Bjarki, Maayan Nidam e Deniro, mentre in Plaza Mayor ci sarà nuovamente spazio per Maceo Plex e il suo progetto di residence ibizenca, Mosaic, che vedrà in consolle pesi massimi del calibro di Sven Vӓth, Roman Flügel e Stephan Bodzin. Insomma cinque giorni, stracolmi di eventi e di nomi che cristallizzano l’organizzazione IR Bcn tra le più importanti al mondo in ambito di musica e arte elettronica e non solo per gli eventi di giugno, ma anche per altri appuntamenti diffusi durante l’anno.

Nella foto un immagine del festival nello straordinario spazio de El Monastero

S.I.

Miques de Vida: creazioni in ferro

ALGHERO – Le “creazioni in ferro” saranno il tema della 14^ e ultima puntata della prima edizione di “Miques de Vida Algueresa” in programma domani, giovedí 5 maggio alle ore 15.30 e 21.00 su Catalan Tv, la televisione di Alghero. Gennaro Dessí, si mostra alle telecamere di Paolo Calaresu mentre modella il ferro senza l’uso del fuoco come invece avviene per il fabbro. L’artista si racconta ai microfoni di Michele Serra e spiega come nascono le sue opere, fatte solo di torsione a freddo del ferro e con il solo apporto di qualche saldatura per unire alcuni particolari.

Con questo appuntamento, Michele Serra conclude dopo 14 settimane, la prima edizione della trasmissione “Miques de Vida Algueresa”, dando appuntamento per una seconda edizione in autunno. La trasmissione ideata e condotta da Michele Serra con la collaborazione per le riprese ed il montaggio di Paolo Calaresu e la regia di Roberto Lampis, oltre che in chiaro su Catalan Tv, viene anche divulgata attraverso i social.

Nella foto una delle creazioni di Dessì

S.I.

Cosa succede in città: partecipate

ALGHERO – Da oggi, venerdi 29 maggio (alle ore 21 questa sera), va in onda la nuova puntata di “Cosa succede in città”. Ospiti degli studi di Catalan Tv, emittente dove viene trasmesso il formato ideato e realizzato da Stefano Idili insieme a Roberto Lampis, l’assessore Gavino Tanchis e il coordinatore di Forza Italia e già presidente di Meta Andrea Delogu.

Tema centrale del confronto le partecipate comunali e in particolare il piano di razionalizzazione che l’amministrazione Bruno vuole attuare e di cui ha già predisposto una delibera inserita all’ordine del giorno del Consiglio Comunale. Questione che ha visto i due esponenti politici dibattere andando a palesare punti di vista opposti sulla situazione passata, attuale e sulle soluzioni. Critiche anche all’attuale presidente della Secal Marino, mentre è emerso l’allarme della perdita di posti di lavoro e soprattutto della cancellazione di organismi fondamentale per la vita amministrativa del Comune di Alghero.

Nella foto un momento della trasmissione

P.S.

Rock in catalano per Claudia Crabuzza

ALGHERO – Ha sempre scritto in Italiano, anche quando era leader dei Chichimeca, il gruppo world che miscelava la cultura musicale sarda con influenze latino americane, ma, quando è arrivato il momento del suo disco di esordio da solista, Claudia Crabuzza ha scelto il catalano di Alghero. Una lingua antica, del XIV secolo, che ritroviamo in “Com un soldat”, un album dalle tinte forti, con sonorità dure, cadenzate, con un impatto decisamente rock.

L’algherese (o catalano di Alghero) è una lingua autoctona che, se da un lato ha mantenuto la sua arcaicità, dall’altro ha comunque subito influenze, del castigliano e del sardo prima, e dell’italiano poi (soprattutto nella formazione di vocaboli moderni). E’ riconosciuto dalla Repubblica Italiana e dalla Regione Sardegna come lingua minoritaria. Se le si chiede il perché di questa scelta Claudia Crabuzza risponde: “Ho sempre scritto in italiano, perché faccio parte della generazione che è il risultato di quella scelta culturale secondo cui parlare ai figli nelle lingue locali avrebbe impedito che parlassero un buon italiano. Le idee per fortuna sono cambiate, ma quell’anello mancante ha fatto sì che si sia interrotta la trasmissione di generazione in generazione”. In realtà, nonostante l’allarme lanciato dall’Unesco, ad Alghero si continua a coltivare l’idioma. Claudia Crabuzza, da parte sua, ha usato il catalano in un contesto musicale moderno e internazionale visto che l’album è pubblicato per l’etichetta Microscopi di Barcellona.

“Nonostante – continua la Crabuzza- abbia sempre cantato anche in algherese, solo da grande ho cercato di riprendermi questa lingua. Prima attraverso l’omaggio a Pino Piras, massimo esponente della canzone popolare di Alghero, organizzando un premio a lui dedicato e interpretando in un disco del 2012 alcune delle sue canzoni, e poi iniziando a scriverne di mie in questa lingua che racchiude l’unicità della mia città, la voce delle nostre radici”. “Com un soldat” racconta la storia di una donna-madre-combattente alle prese con le tante facce della vita, con emozioni differenti e contrapposte. “Raó i esperança, amor i vanitat (ragione e speranza, amore e vanità)”, desiderio, guerra quotidiana con antichi dolori e buchi che non si riempiono. Figli e offerte alla Madre Terra, rumori della strada, alberi e cani. I testi della Crabuzza hanno “incontrato le musiche amorevoli dello scrittore e regista Fabio Sanna, e gli arrangiamenti luminosi e gli strumenti di Julian Saldarriaga e Dani Ferrer, con il tocco magico di Roger Marín che li ha registrati”.

“Ho scritto queste canzoni – spiega la cantautrice – cominciando dal racconto del momento della nascita del mio primo figlio. Poi è nata ‘Mare Antiga’, una cerimonia per la Terra, grande madre che guida i gesti più naturali. Così sono arrivate tutte le altre canzoni, pensando alle mie amate Frida (la pittrice Frida Kahlo, ndr) e Lhasa (Lhasa De Sela, cantautrice canadese di origine messicana, ndr), donne enormi nel palcoscenico del mondo alle quali dedico due distinti brani, ai miei tre figli maschi, ad amori finiti e posti abbandonati per cercare nuove vite. ‘Com un soldat’ viene da qui, dai miei anni di donna cresciuta, pieni di voglia di fare cose e spegnere i rumori sotterranei”. Dieci brani in tutto. Una sola cover, un omaggio alla cantautrice campana Bianca d’Aponte che fa anche parte anche dell’album ‘Estensioni’ – voluto dall’associazione Cose di Amilcare e dal Club Tenco – una raccolta di brani dell’artista aversana scomparsa, tradotti ed interpretati da artiste di diversa nazionalità in varie lingue. Per Claudia ovviamente il catalano algherese per il brano “Nina nana mare mia”.

Nella foto Claudia Crabuzza in studio di registrazione

S.I.

San Marco: 3 giorni di festa a Fertilia

ALGHERO – “Non tenutasi lo scorso anno siamo lieti di poterla riproporre dopo aver rinnovato l’organico del Comitato, sperando nella partecipazione di molta gente come nelle migliori edizioni passate”. Cosi dal Comitato di Borgata di Fertilia riguardo l’atteso appuntamento del fine settimana. “Tantissimi eventi, Sport, Musica, gastronomia, Super Lotteria di San Marco con fantastici premi, primo premio un viaggio per due persone, 4 giorni 3 notti a Vienna, tutto pagato, offerto da Shardana Tours Alghero, secondo premio, parure composta da Collana e bracciale in filo di perle oro e diamanti, offerta da Oro In Alghero, terzo premio Smart Tv 32 pollici, quarto premio bicicletta da donna offerta da MArti Gas Alghero, quinto premio cesto con Macchinetta caffe a capsule con vari gusti di caffè, offerta da Master Coffee Alghero”.

IL PROGRAMMA:
23 aprile 2016•Dalle ore 17:00 Esposizione lavori di Artigiani locali e dell’Associazione “Amicizia”.•Ore 19:00 Concerto in piazza del “Coro de Iddanoa Monteleone” di Villanova e del “Coro Minimo Bellunese” .•Dalle ore 19:00 Enogastronomia con “PROLOCO OLMEDO”. •Dalle ore 21:00 concerto dei “Jericho Acustic “duo.24 aprile 2016•Dalle ore 9:00 Esposizione lavori di Artigiani locali e dell’Amistade Associazione, Mercatico dei piccoli artigiani e commercianti.Tour guidato della Città di Fondazione Fertilia, area Birdwatching di v.le Burruni e zona riqualificata delPonte Romano col bus elettrico di Exploralghero.•Dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 23:00 “Nei nostri luoghi” mostra personale di pittura introspettiva di “Claudia Tobias” e racconti di Michelangelo Corbia. Presso centro di aggregazione sociale “10 febbraio” fronte piazza San Marco.•Ore 10:00 Dimostrazione di allenamento funzionale con il “Nessuna squadra norme”.•Ore 11:00 Spettacolo con rapaci della Falconeria Sarda Giudicale Arborense.•Ore 15,30 attività per bambini e famiglie con “castigliano febbraio” di Eleonora Cattogno.•Ore 16:30 Esibizionedi “Krav Maga”, difesa personale metodo israeliano della scuola “IKM GABI NOAH SARDEGNA” , istruttori Pier Giovanni e Mario Farre.•Ore 18:00 “Giocolando” con Mariella Di Modugno e Paola Cannoni•Ore 19:00 Dimostrazione di Yoga con “ Centro Yoga Vita” di Francesca Giacomelli e Paola Garosi.•Dalle ore 19:00 Enogastronomia a cura della “PROLOCO OLMEDO”.•Ore 20:30 “Francesco Piu trio blues band” vivere.•Ore 22:30 concerto dei “Mr.Wine “.25 aprile 2016•Dalle ore 9:00 esposizione lavori di Artigiani locali e dell’Associazione Amicizia.•Tour guidato della Città di Fondazione Fertilia, area Birdwatching di v.le Burruni e zona riqualificata delPonte Romano col bus elettrico di Exploralghero.•Ore 10 Santa Messa in onore di San Marco e processione a mare accompagnata dalla banda Dalerci.•Dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alla 23:00 “Nei nostri luoghi” mostra personale di pittura introspettiva di Claudia Tobias e racconti di Michelangelo Corbia. Presso centro di aggregazione sociale “10 febbraio” fronte piazza San Marco.•Ore 10:30 Raduno delle Vespa del Vespalguer e del Vespaclub di Sassari.•Dalle ore 12:00 Enogastronomia a cura della PROLOCO OLMEDO. •Ore 15:00 Torneo Calcetto “Piccoli amici” anni “2009-2010 Campo San Marco•Ore 15:30 Gincana del Vespaclub di Sassari e Gara di Lentezza del Vespalguer.•Ore 18:30 Premiazioni e ringraziamenti: Gincana e Gara di lentezza, torneo calcetto e attività sportive partecipanti.•Dalle ore 19:00 Enogastronomia a cura della PROLOCO OLMEDO e Coldiretti•Ore 20:30 Musica e balli in piazza (Liscio, Latino americano, Balli di gruppo), in compagnia di Luciano Di Fraia •Dalle ore 23:00 Estrazione premi della “Super Lotteria di San Marco.

Nella foto Fertilia

S.I.

Orfeo ed Euridice migliore musical

ALGHERO – Ieri a Milano, presso la prestigiosa location Palazzina Liberty, si è svolta la serata dove si sono esibiti i sette finalisti del premio nazionale “Primo” dedicato al miglior musical originale, concorso ideato da Franco Travaglio e dal regista Saverio Marconi.

Sono stati svelati quindi i primi tre classificati, che saranno premiati ufficialmente il 10 giugno a Torre di Siena. Alghero è stata degnamente rappresentata dal musical Orfeo ed Euridice, scritto da Nicola e Gianfranco Salvio (e ieri presentato in versione ridotta da Emidio Salvio e Francesca Dettori), che ha guadagnato il secondo posto; ottimo traguardo per un musical dallo spiccatissimo animo rock, unico nel suo genere tra le proposte in gara.

Nella foto i fratelli Salvio e Francesca Dettori

P.S.

Miques de Vida Algueresa: Lo Rocò

ALGHERO – Sarà Giovanni Mura “Lo Rocó”, costruttore di nasse, il protagonista della 12^ puntata di “/strong> la trasmissione settimanale viene trasmessa ogni giovedì dalla televisione locale Catalan Tv alle ore 15.30, 18.00 e 21.00. Il signor Mura dimostra la sua manualità e arte nella costruzione delle nasse che da sempre sono state attrezzi da pesca di aragoste e pesci dei pescatori algheresi e non solo.

Un oggetto realizzato con giunco e polloni d’ulivo (vinchi), cuciti con filo di cotone. La maestria di Giovanni Mura, uno dei pochi ad Alghero a portare ancora avanti con passione l’arte della costruzione di nasse e altri oggetti e alla quale dedica gran parte del suo tempo, viene raccontata dallo stesso protagonista ai microfoni di Michele Serra davanti alle telecamere di Paolo Calaresu La trasmissione oltre che essere trasmessa in chiaro su Catalan Tv con la sapiente regia di Roberto Lampis, viene poi divulgata in internet per mezzo dei social.

Nella foto le nasse realizzate da Lo Rocò

S.I.