Rugby, Anversa: valori e voglia di riscatto |video

ALGHERO – L’Amatori Rugby Alghero, grazie agli sforzi dei dirigenti e del direttore sportivo Pesapane, continua a restare nella massima serie. Si tratta dell’unica compagine che rappresenta la Riviera del Corallo in categorie di rilevanza per lo sport regionale e nazionale. E per palesare anche una volontà di restare nei “piani alti” c’è il già annunciato ritorno come allenatore e giocatore di Marco Anversa. Dopo alcune stagioni lontano dal centro catalano, ritorna il mediano nella fila della squadra giallorossa. Lo abbiamo intervistato per parlarci dell’attuale momento e delle prospettive della squadra e anche per gli effetti del periodo pandemico sulla vita personale e sportiva.

Nella foto e video Marco Anversa

S.I.

Rugby, Amatori: ritorna Aversa. Squadra di algheresi

ALGHERO – Per Marco Anversa si tratta di un ritorno, gradito alla società, voluto fortemente e concretizzato dal nuovo direttore sportivo Daniele Pesapane che, fresco di incarico, si è messo subito a lavoro e non ha voluto deludere con il suo primo vero “colpo di mercato”. Il ritorno di Anversa è il primo tassello per la realizzazione del nuovo progetto Amatori Rugby Alghero che vedrà una rosa composta in gran parte da algheresi ma non solo e che vuole assolutamente continuare a rilanciare il suo settore giovanile.

Marco Anversa, classe ’79, ha ancora molto da dire sul profilo sportivo. Ritorna a vestire la maglia dei grifoni a due stagioni di distanza. Lasciò Alghero dopo aver perso una finale per la promozione diretta in Serie A contro Biella, staccando un biglietto per Noceto dove ha continuato a giocare dividendosi tra la società nocetana e le Zebre. Poi l’ingaggio al Cus Milano, dove ha sia giocato che affiancato l’allenatore di Filippo Frati, in veste di secondo. Una stagione più che positiva con la squadra lombarda ma il richiamo della Sardegna e di Alghero, città che lo ha praticamente adottato, è stato più forte.

“Quando mi sono allontanato dalla Sardegna l’ho sempre fatto per imparare e crescere ulteriormente – queste le prime parole di Anversa. Posso giocare a rugby ancora per due anni e non voglio sprecare questa opportunità di unire la mia passione per il rugby giocato a quella del seguire una squadra come allenatore. Quando Daniele mi ha presentato il progetto futuro non ho avuto nessun dubbio ad accettare. Sono contento di condividere questo con dei grandi amici. Non vedo l’ora di cominciare”.

“L’ingaggio di Marco Anversa è la mia prima pedina per costruire lo scacchiere dell’Amatori Rugby Alghero del futuro. Sono molto soddisfatto di riaverlo tra noi – ha dichiarato uno soddisfatto DS, Daniele Pesapane. Non è stato facile strapparlo alla sua esperienza lombarda con il Cus Milano che oltretutto gli stava dando grandi soddisfazioni – ha proseguito- ma so essere molto convincente e la formula Rugby + Alghero non poteva non farmi realizzare quanto progettato”.

Soddisfazione e gradimento per il ritorno di Anversa è stato espresso anche dalla società. “Dopo questo periodo difficile a causa dell’emergenza sanitaria che ha paralizzato anche lo sport, dobbiamo guardare al futuro con attenzione ma anche con ottimismo – le parole del Presidente Franco Badessi. Il ritorno di Marco è sicuramente la prima nota positiva e che ci proietta verso la pianificazione della prossima stagione che attendiamo di capire come si svolgerà.

“Andiamo avanti costruendo l’Alghero del futuro- ha sottolineato il vice presidente Alessandro Pesapane. Il momento che stiamo attraversando ci ha colpito duramente in tutti i settori e il rugby non è stato risparmiato così come gli altri. Marco Anversa sarà importante per la nuova stagione. La serie A e tutto il movimento ovale algherese, a partire dai più piccoli, deve ripartire e lo vogliamo fare al meglio”

Fine seria A in Sardegna? Baldino indica il Mariotti

ALGHERO – La Sardegna sede unica per concludere il torneo di Serie A: partite a porte chiuse e turni di gioco ogni tre giorni. Tutti nell’isola, per due mesi, per giocarsi scudetto, coppe e salvezza. Quasi come le finali di un mondiale o di un europeo. A lanciare la proposta è il Comitato sardo per la celebrazione dei Grandi eventi, attraverso Francesco Accardo, uno dei suoi componenti.

Un’idea già avanzata, negli scorsi giorni, anche da Antonio Baldino mister dell’Audax calcio a 5 che aveva indicato la possibilità di far giocare delle gare di serie A anche allo stadio Mariotti di Alghero. Ovviamente prima sarebbe necessario fare dei lavori tra cui il posizionamento del manto sintetico. Interventi attesi da tempo e che vedono la storica struttura sempre più in decadenza.

“La Sardegna è l’unica regione, anche rispetto alla Sicilia, che può effettuare un controllo agli accessi portuali e aeroportuali conoscendo nel dettaglio i reali dati di chi arriva e parte – afferma Accardo –. Questa capacità di controllo può essere utilizzata per garantire la regolarità della fase 2″.

Atleti e staff – questo il ragionamento – si troverebbero già a breve distanza dalle sedi di gara, senza fare grandi spostamenti. I campi da gioco, che potrebbero essere anche solamente tre in tutta l’isola – questa l’idea – potrebbero essere regolamentati in deroga unicamente per l’accoglienza di sportivi e accompagnatori, oltre che per la trasmissione delle gare in tv.

Virus, sport dilettantistico in ginocchio

ALGHERO – “L’emergenza coronavirus è un disastro globale, riguarda indistintamente tutto il mondo ed è necessario assicurare ai nostri cittadini cure mediche, protezione sociale e interventi economici efficaci per tutelare le famiglie e le imprese. Per affrontare una crisi senza precedenti come questa servono strumenti straordinari. Le vittime economiche del Coronavirus saranno tantissime, maggiori dei morti che quotidianamente, la Protezione Civile riporta”. Cosi Antonello Muroni reggente Regionale Sardegna della F.N.O.S. UGL riguardo la crisi generale e anche quella dello sport.

“Il settore “Sport Dilettantistico e Giovanile”, con tutte le professionalità specifiche di riferimento, è uno dei più colpiti, e continuerà ad esserlo.  Se, per le giustificate esigenze di salute pubblica, il fermo di tutte le attività sportive non professionistiche proseguirà ancora a lungo, come pare, vi sarà il collasso sistemico del settore. Inutile girarci intorno: centinaia di migliaia di professionisti dello sport, ovvero allenatori, istruttori, preparatori atletici, dirigenti, amministrativi non avranno più alcuna entrata economica”.

“Il settore sportivo vive da lungo tempo una crisi economica prolungata, poiché non ci sono risorse lontanamente sufficienti da investirvi. Ma il Coronavirus sta trasformando drammaticamente la disoccupazione (o la precarietà) cronica del settore in disoccupazione sistemica, ovvero irreversibile. La chiusura a tempo indeterminato di palestre, campi all’aperto e strutture sportive sta comportando e comporterà guadagni zero per lungo tempo per tutti coloro che vi lavorano e che non sono integrati da forme contrattuali di tutela pubblica. Non c’è un livellamento al ribasso dei guadagni. C’è l’azzeramento. Prima guadagnavi poco, ma comunque sopravvivevi. Ora, e per un tempo indeterminato, guadagni zero. Le vittime economiche saranno tantissime”.

“Ascolto quotidianamente al telefono allenatori e istruttori preoccupatissimi per l’assenza totale di tutela nei loro confronti. Non è vittimismo, non è piagnisteo per ricevere il misericordioso assistenzialismo statale. È la realtà. Senza misure antirecessive coraggiose e concretissime del Governo da attuare subito, sopravvivranno soltanto i dipendenti pubblici garantiti”.

“Ora che tutte le attività sportive sono state sospese, ci ritroveremo al seguente scenario: non appena l’ondata di contagi verrà contenuta, come tutti speriamo al più presto, le varie attività che hanno dovuto chiudere, seguendo le direttive del decreto, riprenderanno lentamente il loro lavoro, mentre il settore sportivo vivrà il suo cedimento strutturale più drammatico andando al collasso”.

“Il Governo ascolti queste centinaia di migliaia di professionisti dello sport invisibili: non serve rinviare l’Iva e le tasse, perché, se non guadagni nulla, quale Iva versi e quali tasse potrai pagare? Per la prima volta nella storia della Repubblica Italiana, occorreranno misure antirecessive straordinarie. Se queste decisioni fossero coraggiosamente messe in atto, il debito pubblico subirà un impennata, ma lo Stato garantirebbe la dignità di vivere e riprendersi a tutti i suoi cittadini – senza salute non si lavora, ma lo stesso lavoro, a queste condizioni, porta via salute fisica e sanità mentale. – Non ci si ammala solo di Coronavirus”.

“Allo stato attuale nel Decreto “Cura Italia” sono previsti 600 euro una tantum per gli operatori sportivi sotto la voce: “indennità collaboratori sportivi” per un totale previsto di 50 milioni. Un aiuto che non è aiuto, manca il sostegno che serve alle associazioni sportive, spina dorsale del Sistema Sportivo Dilettantistico e Giovanile Italiano”.

La Federazione Nazionale degli Operatori Sportivi UGL Sardegna chiede un pacchetto di misure a favore del mondo dello Sport e in particolare delle migliaia di associazioni sportive, società sportive, ricordando come il settore sportivo sia “l’attività “produttiva” che per prima è entrata in trincea in questa battaglia, chiudendo centinaia di migliaia di sedi, non erogando servizi a venti milioni di italiani e lasciando a casa un milione di tecnici ed addetti”. Produttiva proprio perché produce la materia prima di cui oggi abbiamo bisogno più di ogni altra: salute, benessere e inclusione sociale. Contribuendo ad abbattere i costi del servizio sanitario nazionale con il miglioramento dello stile di vita dei cittadini, lo sport è di fatto il primo presidio di accoglienza per i nostri figli ed è veramente incalcolabile il valore sociale dell’operato delle Associazioni Sportive e dei tecnici che vi operano. Ragion per cui non possiamo dimenticare il vero motore dello Sport Italiano, le associazioni sportive, i tecnici, gli operatori, un milione di italiani che in questo terribile momento hanno cessato di percepire compensi, non potendo essere, loro malgrado, accanto ai nostri figli”, rivendicando il loro diritto a “non sentirsi abbandonati”. 

Chiediamo un contributo mensile congruo (non un tantum di 600 euro) fino al 31 dicembre 2020 per tutti i tecnici ed operatori dello sport che risultino tesserati da 

almeno tre anni; l’accesso alle forme di solidarietà che saranno indicate dal Governo, dalle Regioni e dagli Enti Locali, per tutti gli operatori sportivi, in maggioranza collaboratori di cui alla L.289/02 art. 90; l’azzeramento, con decorrenza immediata, di tutti i canoni di locazione e mutui accesi per gli impianti sportivi pubblici e privati e di qualsiasi area adibita alla pratica sportiva fino al 31 dicembre 2020; l’apertura di una linea di credito che consenta, agli operatori dello sport, il pagamento dei canoni di affitto senza interessi a partire dal 01 gennaio 2021 al 31 dicembre 2021; la destinazione alle federazioni e agli enti di promozione sportiva dei fondi del 5X1000, non utilizzati ed accantonati relativi alle annualità 2018/2019, entro il 30 settembre 2020 per attività di promozione sportiva, sociale e di volontariato; 

La Federazione Nazionale degli Operatori Sportivi UGL Sardegna, farà di tutto per sollecitare il riordino e la riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi dilettantistici per la disciplina del rapporto di lavoro sportivo, ormai vista anche l’attuale situazione, improcrastinabile. La Federazione Nazionale degli Operatori Sportivi UGL Sardegna rimane a completa disposizione per ogni eventuale ulteriore informazione ed approfondimento in merito al Decreto “Cura Italia”. 

“Anche la Regione Sardegna con l’Assessorato al Lavoro e allo Sport è chiamata a fare la sua parte e a brevissimo chiederemo un incontro.  Senza queste misure straordinarie, che sono urgentissime, prepariamoci a un biennio 2020-21 costellato, ahimè, di morti per virus e di vittime economiche sul lavoro. In tutti i campi!”.

Giulini contro Spadafora: basta populisti, urge serietà

CAGLIARI – Governo Conte ancora sotto accusa per la pessima gestione dell’emergenza di queste settimane. Oltre gli evidenti problemi nella comunicazione e programmazione delle azioni da attuare, adesso c’è lo scontro sullo sport. “Il Ministro è passato dal chiedere la trasmissione in chiaro delle partite alla sospensione del campionato. Nel mezzo un decreto che fa giocare a porte chiuse! Adesso l’Italia ha bisogno di lucidità e serietà, non di proclami populisti”. Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, con un tweet, prende posizione in queste ore concitate anche per il calcio sull’emergenza coronavirus.

Muay Thai, sassaresi sul podio a Grosseto

SASSARI – Trasferta vincente per i giovani del Tarantini Fight Club che, nei giorni scorsi, a Grosseto hanno riempito di medaglie un già ricco carniere. Sul ring del Sigha Young Fighters, organizzato dal maestro Sandro Buccolieri, i giovani “nak su” sassaresi si sono distinti nelle loro categorie, cadetti e young cadet.

E così, dopo i successi all’ultimo Fight club championship 6, il campione italiano cadetti Federico Casu non ha deluso le aspettative imponendosi su un avversario di ottima caratura. Anche Matteo Dore, categoria cadetti, ha tenuto alto il vessillo della scuola turritana vincendo ai punti.

Da sottolineare anche le ottime performance nei young cadet per Diego Lapegna, Irene Manos, Elisabetta Scanu, Andrea Manca, Giorgia Campus ed Erika Deiana

Rugby, domenica stop al campionato

ALGHERO – In osservanza di quanto comunicato dalla Federazione Italiana Rugby, domenica non si giocherà nei vari campionati nazionali. Dunque, la gara dell’Amatori Rugby Alghero, che prevedeva la sfida con il Biella sul campo di Maria Pia, non verrà disputata.  Questo per decisione della FIR che ha fatto seguito alle ordinanze disposte dalle autorità competenti e del Coni in tema di contenimento dell’emergenza epidemiologica in atto, il Coronavirus.

Nuoto, Regionali 100 mt Rana: vince Rais

SASSARI – Un inizio di stagione brillante e un risultato che conferma come costanza, impegno e uno stile di vita sano, possano portare a togliersi grandi soddisfazioni.  Il trentaquatrenne Claudio Rais, sassarese, con una grande passione sportiva riscoperta dopo anni di inattività, ha fatto il bis vincendo anche in questo 2020 la gara dei 100 metri Rana ai Campionati Regionali Sardi della Federazione Italiana Nuoto Master che si sono svolti lo scorso fine settimana (15/16 Febbraio), nella piscina di “Terramaini” a Monserrato.

Dopo aver ripreso a praticare il nuoto nel settembre 2018, allenandosi seriamente per mettersi alla prova in gare ed eventi natatori annuali, Claudio è riuscito a prendersi già grandi soddisfazioni. La gara Master vinta domenica, con il buon tempo di 1.08.51, dimostra tutta la sua preparazione e il miglioramento che c’è stato è una testimonianza che la costanza nell’allenamento in qualsiasi disciplina sportiva, ripresa in età adulta, può essere più che positiva per il corpo e lo spirito. Per Claudio Rais, questo è successo nel nuoto, che per lui rappresenta lo sport della vita. Ma ciò che ha permesso a questo atleta, personal trainer della “Functional Training School”, specializzato in preparazione atletica, di raggiungere determinati traguardi è stata appunto la costante preparazione e la gran voglia di mettere a frutto ciò che lo impegna ogni giorno come professione.

E proprio a causa dei tanti impegni lavorativi,  Claudio si allena prevalentemente da solo per preparare le varie gare. Prima di questo appuntamento ha partecipato al “Buon Natale Master” e al Memorial “Amelia Sorrentino”, a fine Gennaio, dove ha ottenuto due primi posti nella sua categoria(M35) nei 50 farfalla, con un tempo di 26.18 e nei 50 Rana, con un tempo di 30.37. Il suo obiettivo, ora, è quello di riuscire a partecipare ai Campionati Nazionali di Riccione, in Estate, nella categoria Master M 35.

Grande Cagliari ferma l’Inter. Naigollan super

ALGHERO – Grande Cagliari. Contro l’Inter, a Milano, strappa un punto preziosissimo giocando alla grande. Ancora un pareggio per l’Inter che in casa contro il Cagliari, nella 2/a giornata del girone di ritorno, non va oltre l’1-1 grazie ad un ottima prestazione dei Rossoblu trascinati da Naingollan. Un risultato pesante per l’Inter che non ha potuto sfruttare un turno che vedeva le sue dirette rivali, Juventus e Lazio, impegnate nel pomeriggio/sera in due incontri difficili, contro Napoli e Roma. Ad aggravare il pomeriggio anche il ‘rosso’ rimediato da Lautaro Martinez rimediato nei minuti di recupero, per le reiterate proteste ai danni dell’arbitro per un fallo, a suo dire, non fischiato. L’argentino aveva aperto le marcature al 28′ ma dopo aver sprecato più di un’occasione, anche per merito di Cragno, l’ex Nainggolan al 78′ trova il pari con tiro dalla distanza. Per i nerazzurri, ora a 48 punti, è il terzo pari di fila, mentre il Cagliari sale a quota 31, al sesto posto. Da evidenziare l’arbitraggio equilibrato e di qualità rispetto ad altri match.

Rugby, pesante sconfitta per l’Alghero

ALGHERO – Non inizia bene il girone di ritorno per l’Alghero che, nella gara valevole come 10^ giornata del Girone 1 della Serie A, perde 41-6 sul campo del Cus Torino e non guadagna neanche un punto per la classifica.  Centurioni e Cus Genova sono ora più vicine. Sconfitta pesante per l’Alghero sul campo del Cus Torino. I piemontesi hanno battuto i catalani per 41-6, guadagnando 5 punti. Il quindici algherese ha messo la firma al tabellino solo nel primo tempo. 6 i punti realizzati in questa gara, frutto di due piazzati di Micheli. L’Alghero ha provato a tenere testa alla formazione piemontese che ha dimostrato il suo valore e soprattutto non ha permesso che l’Alghero portasse via nemmeno un punto dal proprio campo. Alghero che ha  dovuto subire un parziale ampio già nel primo tempo con il 22-6. Nella ripresa poco è cambiato con il Cus Torino che ha trovato per altre tre volte la via della meta segnando 19 punti, che sommati ai 22 dei primi 40’, hanno fissato il risultato sul 41-6 per la compagine piemontese. 

Serra e compagni non sono riusciti dunque a conseguire un’altra vittoria dopo quella di sette giorni fa in casa con I Centurioni. Diversa la prestazione. Quest’ultimi vittoriosi oggi con il Parabiago e che sono saliti a 7 punti, -3 proprio dall’Alghero che resta terzultima con 10. 7 punti anche per il Cus Genova che però ha una gara in meno. 

Tornando alla gara, la cronaca racconta che i primi ad andare a segno sono stati gli algheresi su piazzato. Micheli preciso per lo 0-3. Cinque minuti dopo è Reeves per i padroni di casa a far meta e realizzarla, siglando il vantaggio per i suoi(7-3). Il Cus spinge e trova altre due mete al 17’ con Petrolati e al 35’ con Civita, quest’ultima non trasformata(19-3). L’Alghero muove il tabellino con Micheli che mette a segno il secondo piazzato per il temporaneo 19-6 . Ma il primo tempo si chiuderà 22 -6 per i padroni di casa che incrementano di altri 3 punti con un piazzato di Reeves al 40’. 

Nella ripresa solo Cus a referto. Tre le mete siglate all’8’, 20’ e 35’ con Quaglia, Reeves e Petrolati(solo le prime due trasfromate). La gara si chiuderà con il punteggio di 41-6. 5 punti per i torinesi, 0 per i catalani che devono necessariamente ritrovare la via della vittoria e acchiappare punti preziosi per la corsa alla salvezza. Nel prossimo turno a Maria Pia arriverà il Parabiago che in classifica precede l’Alghero con 22 punti.

Amatori Rugby Alghero

TABELLINO CUS TORINO – AMATORI RUGBY ALGHERO 41-6 (22-6) 

CUS TORINO – Monfrino(21’st Bartoletti), Sacco, Bussolino, Groza(17’pt Bellazzo), Civita, Reeves, Petrolati, Merlino, Quaglia,(21’st Pedicini) Spinelli, Ursache, Guzman(21’st Perrone), Carossi, Caputo(21’st Racca), Modonutto(12’pt Modonutto).

Allenatore Lucas D’Angelo

AMATORI RUGBY ALGHERO – Alegiani, Palmisano(25’ st Catania), Delrio, Serra, Madeddu, Micheli, Michel, Tongia, Sciacca(23’st Navarro), Calabrò(30’pt Fall), Lofrese, Paco(1’st Ilie), Stefani(20’st Gabbi), Spirito, Salaris(23’ st Macchioni).

Allenatore Ignazio Ziito

Arbitro: Francesco Crepaldi di Milano

Marcatori: 2° pt cp Micheli, 7°pt meta Reeves + trasf. Reeves, 17°pt meta Petrolati, 35°pt meta Civita + trasf. Reeves, 38°pt cp Micheli, 40°pt cp Reeves;  8° st meta Quaglia + trasf. Reeves, 24° st meta Reeves + trasf. Reeves, 35° st meta Petrolati.