ORGOSOLO – Si è svolta oggi presso l’Ex Palazzo Comunale di Orgosolo la presentazione ufficiale del nuovo marchio di destinazione turistica “Orgosolo – L’altra faccia della Sardegna”. L’iniziativa rientra nel perimetro di “Miradas”, il progetto di rigenerazione culturale e sociale attraverso nuovi sguardi e nuove visioni, che entro il 2026 prevede una serie di interventi sul territorio di Orgosolo finanziati con una dotazione di 1milione e 600 mila euro dal Ministero della Cultura nell’ambito del PNRR Bando Borghi Linea B.
L’evento di presentazione, organizzato dall’amministrazione comunale e rivolto alla cittadinanza e alla stampa, ha visto la partecipazione del sindaco di Orgosolo Pasquale Mereu; Paola Locci, project manager del progetto Miradas; Vincenzo Cascone, direttore della narrativa del progetto Miradas; Marco Duò e Daniele Conti, docenti dell’Istituto Europeo Design di Cagliari, partner del progetto. La platea ha così potuto scoprire il nuovo marchio per Orgosolo, ideato da un team di studenti ed ex studenti dello IED: la stilizzazione di un volto sorridente unito al messaggio “L’altra faccia della Sardegna”.
Porgendo i saluti istituzionali, il sindaco Pasquale Mereu ha sottolineato l’importanza del nuovo brand per diffondere su canali turistici locali e internazionali – soprattutto digitali, ma non solo – l’immagine del paese e dell’intera comunità, pronta sempre a confermare la sua ospitalità.
“L’utilizzo di un marchio unico per tutte le attività del territorio, quelle rivolte ai visitatori e non solo, ci permetterà di essere ancora più forti e riconoscibili ogni volta che proporremo la nostra offerta turistica” ha dichiarato il sindaco Mereu.
Hanno quindi fatto seguito gli interventi di Paola Locci e Vincenzo Cascone, rispettivamente project manager e direttore della narrativa di Miradas, che hanno contestualizzato la presentazione del giorno nel più ampio orizzonte dell’intero progetto.
“Il progetto finanziato dal Bando Borghi è una grande occasione per tutta la comunità di Orgosolo, con cinque differenti aree di intervento delle quali oggi si è portato a compimento un tassello importante” ha affermato la project manager Paola Locci. “L’obiettivo strategico più grande nel quale siamo coinvolti tutti è rendere l’offerta orgolese sempre più distintiva e rilevante, che poi è l’unico modo per catturare valore sul mercato”.
“Dotarsi di un marchio unico significa innanzitutto chiedersi qual è la propria storia che si vuole raccontare” ha dichiarato Vincenzo Cascone, direttore della narrativa di progetto. “Orgosolo si riconosce con orgoglio come una comunità diversa dalle altre, e sempre partendo questo radicato senso di appartenenza e di identità siamo al lavoro per le prossime attività. Su tutte, la creazione di una piattaforma digitale che sarà presto punto di riferimento e vetrina per tutti gli attori del territorio, ovvero i differenti volti che costituiscono ogni giorno questa faccia diversa della Sardegna”.
Il team di IED Cagliari che ha ideato e progettato il marchio è composto da studenti ed ex studenti del corso di laura in Media Design: Giorgia Mura, Matteo Martis, Gabriele Idili, Lorenzo Zoccheddu, Giada Martis e Cristiano Pittalis. Guidati dai docenti Marco Duò e Daniele Conti, hanno presentato il progetto, illustrando il processo creativo alla base del marchio e dell’identità visiva a esso collegata. Un processo creativo durato diversi mesi e che si è sempre mosso in ottica di co-creazione dal basso con la comunità di Orgosolo, ispiratrice sia attraverso le parole di chi ha partecipato ai tavoli di lavoro che attraverso alcune immagini del paese: il tratto grafico del logo e la font utilizzata sono entrambi, infatti, una rielaborazione di una serie di elementi rinvenuti nelle ricerche sul territorio – in particolar modo tra gli iconici murales che rendono le strade e i palazzi di Orgosolo assolutamente unici nel loro genere.
“Essere partner del progetto Miradas per IED significa molto. Quello che insegniamo ai nostri studenti è che per progettare bisogna partire dall’osservazione, dall’ascolto: è quello che hanno fatto in questi mesi, incontrando la comunità, ascoltando le storie e le esperienze degli abitanti del paese, dei visitatori, degli operatori turistici. Sono le persone della comunità che hanno ispirato il nostro progetto e siamo felici di restituire loro gli esiti di questo lavoro – Antonio Lupinu, Direttore IED Cagliari.
Nel pomeriggio i partecipanti hanno avuto l’opportunità di approfondire il marchio, i suoi significati e i suoi utilizzi. Una visita guidata ai murales di Orgosolo, tenuta dalla guida Miriam Corrias, ha permesso di vedere più da vicino le storie e le immagini che hanno ispirato il concetto dell’“altra faccia della Sardegna”, rendendo tangibile il legame profondo tra il paese e il suo nuovo marchio.
Un workshop a cura dello IED di Cagliari è stato invece l’occasione, per operatori turistici e realtà locali, per familiarizzare con il nuovo brand e ricevere linee guida più specifiche e consigli d’utilizzo da applicare fin da subito nella comunicazione delle proprie attività.