Bando annuale per il Capodanno, partecipano 17 Comuni (tra cui Alghero)

CAGLIARI – Entro il termine di scadenza, la mezzanotte di ieri, sono pervenute all’assessorato del turismo, artigianato e commercio 17 domande di partecipazione al bando per i grandi eventi del Capodanno. Cinque città: Alghero, Cagliari, Castelsardo, Olbia e Sassari hanno fatto istanza per i grandi eventi di fascia A, quelli per i quali viene approntato un piano di sicurezza per oltre 10 mila persone e che ambiscono ad un contributo di 250 mila euro. Dodici, invece, sono le richieste di finanziamento per gli eventi di fascia B, quelli con piani di sicurezza superiori a 3 mila presenze e finanziamento da centomila euro, si tratta dei comuni di: Assemini, Bosa, Carbonia, Decimomannu, Desulo, Dorgali, Golfo Aranci, Iglesias, Nuoro, Sant’Antioco, Tortolì e Villamassargia.

Il bando oltre agli spettacoli dal vivo del Capodanno, nelle giornate del 31 dicembre e del 1° gennaio, e in quelle immediatamente antecedenti del 30 e del 29, prevede anche la possibilità di finanziare eventi collaterali a partire dal 23 dicembre.

“Un quarto del finanziamento regionale – ha precisato l’assessore Franco Cuccureddu – dovrà essere destinato alle attività di promozione e comunicazione, alle quali si affiancherà una campagna promozionale su canali nazionali, realizzata direttamente dall’Assessorato, al fine di far percepire una Sardegna vivace ed attrattiva in tutte le stagioni e soprattutto nelle occasioni, quali il capodanno, nelle quali vi è una maggiore propensione a viaggiare”.

Nei prossimi giorni gli uffici dell’Assessorato regionale del turismo, stileranno la graduatoria delle istanze presentate ma si prevede che tutti i Comuni che hanno partecipato al bando possano essere finanziati.

Cap d’Any, “Porcu in piena confusione: conti della Fondazione sono apposto, la Giunta Cacciotto si svegli”

ALGHERO – “Se ieri si temeva il pantano, ora c’è da preoccuparsi: le parole del Presidente Porcu sembrano lasciar intendere che Amministrazione e Fondazione potrebbero decidere addirittura di non organizzare affatto i festeggiamenti di Capodanno. Se la situazione appariva confusa, dalle dichiarazioni di Porcu, emerge una prospettiva ancora più incerta, con le inversioni a U fatte su stampa e le ovvie ripercussioni che questo avrà sulle imprese della ricettività e dei servizi algheresi”. Questo l’incipit della replica dell’ex-assessore Cocco rispetto la querelle sul Capodanno. Un evento “inventato” da Alghero che ha visto la Riviera del Corallo essere pioniera nell’offerta di spettacoli di enorme attrazione fino al mega concertone dell’anno passato con special guest Ligabue. Forse troppo? Chissà, certo che se le casse lo permettono, perchè no? Altro discorso è la grave assenza di collegamenti extra regionali che possano permettere, come avveniva fino al recente passato, di capitalizzare maggiormente le ingenti somme spese.

Nel frattempo esplode la polemica col presidente Porcu di 5 Stelle che nella giornata di ieri ha spiegato la sua posizione, a questa risponde Cocco. “Per nascondere il pasticcio fatto, tra indecisioni, pressioni e fughe di notizie, si scomoda un po’ di allarmismo sui conti della Fondazione. Quelli sono sani e solidi e consentono di organizzare il Cap d’Any. I flussi di cassa della Grotta di Nettuno c’entrano poco e nulla. La programmazione delle spese 2024 si basa sul bilancio di previsione approvato, che è anche più solido visto l’ottima performance della Grotta di quest’anno”. Inoltre, “del milione e mezzo investito nel 2023, oltre un terzo è arrivato dai contributi pubblici (Regione) e privati (sponsor e concessionari dei servizi di somministrazione). La sfida che un esperto di economia e management aziendale come Porcu deve cogliere è proprio quella di impegnarsi a stimolare una crescente quota di investimento privato”.

E chiude l’esponente di Fratelli d’Italia: “Ma il Capodanno algherese non deve essere messo in discussione: è un evento dal forte potenziale turistico, e rappresenta un investimento strategico per il nostro tessuto economico. Gli operatori, se messi nelle condizioni di organizzarsi tempestivamente, sono capaci di dare un forte impulso a tutta la città, come testimoniano i dati dello scorso anno. Dispiace constatare che il presidente della Fondazione non abbia colto questo aspetto fondamentale. Forse è necessario che il Presidente approfondisca ancora i dossier della Fondazione, prima di fare un minestrone con le sue dichiarazioni. Nella speranza che Sindaco, assessori al turismo e alla cultura e cda decidano prima del nuovo anno”.

Fiere, Sardegna al Wtm di Londra

CAGLIARI – La Sardegna è protagonista nel Regno Unito, mercato in forte ascesa quanto a flussi verso l’Isola. Sino a domani, giovedì 7 novembre, l’assessorato regionale del turismo, artigianato e commercio accoglie e supporta 30 operatori nello spazio Sardegna, di trecento metri quadri, all’interno del World Travel Market di Londra, una delle fiere turistiche più prestigiose e principali a livello internazionale. È una fondamentale tappa di promozione per il mondo turistico, da sempre ‘bussola’ di andamento e tendenze dell’annata successiva, appuntamento che, oltre al business, offre agli operatori la possibilità di aggiornamento sugli sviluppi del turismo.

“La Sardegna punta a confermare il suo crescente appeal nel mercato britannico” spiega l’assessore Franco Cuccureddu. Si tratta, infatti, di un mercato consolidato, il quarto mercato internazionale per la Sardegna, che ha registrato nel 2023 circa 560 mila pernottamenti nelle strutture ricettive isolane, con incremento pari al 4 per cento rispetto al 2022. E i numeri parziali del 2024 sono in ulteriore ascesa. “A Londra – aggiunge –presentiamo un’offerta competitiva, in cui, accanto al prodotto principale, quello marino-balneare, rientrano molteplici motivazioni di viaggio, legate a identità e cultura, sostenibilità e benessere, natura e buon cibo, borghi ed eventi, turismo lento e turismo attivo, esperienze da provare nel corso di tutto l’anno e su tutto il territorio regionale. Occorre strutturare prodotti turistici appetibili per i vari mercati – conclude Cuccureddu – contribuendo a superare il limite della stagionalità e ad alzare la quota d’incidenza sul Pil regionale, per avvicinarsi alla media nazionale”.

I 30 operatori sardi presenti al WTM fanno riferimento a tutto il sistema imprenditoriale turistico: 22 sono strutture ricettive di varia categoria, 5 sono tour operator e agenzie di viaggi e tre sono società di servizi turistici. Rappresentati tutti i territori: 17 provengono dalla provincia di Sassari, 6 dalla Città metropolitana di Cagliari, 4 dalla provincia di Nuoro, 2 da quella di Oristano ed una da quella del Sud Sardegna. Propongono la loro offerta in uno dei palcoscenici più prestigiosi e produttivi dell’industria mondiale delle vacanze. Il Wtm è l’evento leader mondiale per il settore viaggi. Organizzato nei 40 mila metri quadri di spazio espositivo ExCel, è un’opportunità unica per realizzare incontri, avviare contatti, prendere accordi. La fiera è aperta a tutte le categorie del mondo dei viaggi (circa 40 settori): nel 2023 vi hanno preso parte 40 mila professionisti, provenienti da 184 destinazioni (Paesi e Regioni), che hanno fissato tra loro 29 mila appuntamenti business. Si stima che il giro d’affari si aggiri attorno ai due miliardi di sterline.

Alghero, Aeroporto nazionale e stagionale: alt ai voli esteri. Tagliato pure il “ponte” con Barcellona

ALGHERO – Pessime notizie dal fronte aeroporto. Al via la terza winter senza neppure un volo internazionale: il Riviera del Corallo saluta gli ultimi turisti nel peggiore dei modi. Chiusi tutti i collegamenti con l’Europa fino alla prossima Summer 2025, così raggiungere Alghero e il nord Sardegna diventa decisamente difficile.

E tutto questo, nonostante le reiterate e diffuse promesse di crescita e destagionalizzazione annunciate in questi anni dove, è evidente, il distacco tra scalo e tessuto sociale e soprattutto politico è come mai prima. Rimangono operativi soltanto pochi voli nazionali: Milano Linate e Roma Fiumicino in continuità territoriale con Ita Airwais e Pisa, Bologna, Bergamo, Malpensa e Napoli con Ryanair.

A rendere ancora più scandalosa la situazione è il taglio dei ponti con la Catalogna nonostante i legami che uniscono le due sponde di Sardegna e Spagna e le tante progettualità in essere e decantate. Così raggiungere Barcellona da Alghero sarà possibile soltanto grazie all’unico collegamento internazionale superstite una volta alla settimana dal Costa Smeralda di Olbia (Volotea).

Ufficiale, nuovo Cda in Fondazione: Graziano Porcu presidente: “Sguardo puntato oltremare”

ALGHERO – Mercoledì mattina presso la sede istituzionale del Quarter, alla presenza della proprietà rappresentata dal sindaco Raimondo Cacciotto con l’assessore con delega ai rapporti con la Fondazione Alghero, Ornella Piras, si è tenuta la prima riunione del rinnovato Consiglio d’Amministrazione composto da Graziano Porcu, Elisa Finetti e Roberto Fiori. Nell’occasione sono state distribuite le deleghe interne ed i nuovi consiglieri hanno fatto conoscenza con la struttura. Per il prossimo triennio sarà l’imprenditore turistico Graziano Porcu a ricoprire l’incarico di Presidente del Cda, vicepresidente Roberto Fiori.

Dopo aver ringraziato l’Amministrazione comunale per la fiducia accordata ed aver parlato di vero onore poter contribuire, in stretta sinergia con l’assessorato competente, la struttura comunale, tutte le partecipate e gli enti, allo sviluppo turistico e culturale della città e del territorio, il nuovo presidente ha garantito il massimo impegno dell’intero Consiglio d’amministrazione nel portare avanti con competenza e determinazione progetti, attività e relazioni.

“Si apre una nuova fase per la Fondazione e la città. Nel segno della condivisione delle scelte e coinvolgimento attivo dei principali stakeholders locali, ma con lo sguardo ben puntato oltremare, con l’idea di sviluppare nuove e proficue relazioni in grado di supportare un’industria turistica che in Riviera del Corallo ha estremamente necessità di crescere soprattutto nei periodi di bassa stagione. Si tratterà di valorizzare al massimo le tante ricchezze culturali ed ambientali che unite alle tradizioni uniche del territorio, devono costituire un formidabile volano per veicolare l’immagine del nord ovest della Sardegna nel mondo” dichiarano Graziano Porcu, Elisa Finetti e Roberto Fiori.

Nella foto: il sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, col presidente Graziano Porcu, l’assessora Ornella Piras ed i membri del Cda di Fondazione Alghero, Elisa Finetti e Roberto Fiori

Festival del Turismo Itinerante: al via venerdì la quinta edizione

SASSARI – È tutto pronto per la quinta edizione del Festival Itinerante del Turismo e delle attività ludiche e sportive all’aria aperta, promosso dall’Associazione Camperisti Torres che andrà in scena dal 4 al 6 ottobre a Viddalba coinvolgendo tutto il territorio della Bassa Valle del Coghinas e l’Alta Gallura.
Domani, giovedì 3 ottobre, alle 16 l’appuntamento del pre festival è con l’incontro pubblico, promosso dall’ Associazione di Promozione Sociale Camperisti Torres con i Comuni di Santa Maria Coghinas e di Viddalba, dal titolo Le potenzialità del sistema termale di Casteldoria e le opportunità derivanti dalla geotermia per le comunità locali che si terrà all’Auditorium comunale di Santa Maria Coghinas.
A parlare di un tema quanto mai attuale, come certifica l’acceso dibattito in atto in Sardegna sulla transizione energetica, e vicino ai comuni coinvolti parleranno i promotori dell’iniziativa e alcuni esperti. Ai lavori moderati da Rosario Musmeci, presidente dell’Associazione Camperisti Torres, interverranno Pietro Carbini, sindaco di Santa Maria Coghinas, Marta Gabriel, demoentropologa, Franca Roso, Presidente dell’Ancot, Antonio Fraioli, docente dell’Università “La Sapienza” di Roma, che si focalizzerà sulle proprietà curative delle acque termali di Casteldoria, Giovanni Andrea Oggiano, sindaco di Viddalba, Andrea Frattolillo, docente dell’Università di Cagliari, e Giovanni Ligios, presidente Unione dei comuni dell’Anglona e della Bassa Valle del Coghinas. È prevista la partecipazione anche dell’amministratore straordinario città metropolitana di Sassari, avv. Gavino Arru, del consigliere regionale commissione Governo del territorio, on. Antonio Spano, e dell’assessore regionale dell’Industria, Emanuele Cani.
A partire da venerdì 4 ottobre Viddalba sarà il cuore dell’evento con tante attività all’aperto: dal trekking al tiro con l’arco passando per mountain bike, canottaggio e kayak, all’arrampicata sportiva. Una delle principali attrazioni sarà la possibilità di percorrere la via del Fiume, un percorso panoramico che può essere affrontato in kayak, canoa o mountain bike. I partecipanti avranno l’opportunità di immergersi nella bellezza del paesaggio circostante, esplorando angoli nascosti e scoprendo la fauna e la flora locali. Nel cuore del paese si terranno gli incontri e i laboratori per bambini, con musica, street food e degustazioni delle produzioni tipiche con il coinvolgimento delle realtà produttive del territorio.

Uno spazio importante sarà dedicato dal turismo enogastronomico e dalle produzioni di eccellenza locali, sia attraverso i progetti di Cooperazione del Gal Alta Gallura – Gallura ENOTRIA-Paesaggi e percorsi del vino, OLI-VICOLI- Le strade dell’olio e il progetto che valorizza le produzioni dell’artigianato artistico del territorio ME.DI.GI- Dalla memoria alle produzioni digitali, sia con la valorizzazione delle produzioni del territorio nell’ambito dei laboratori enogastronomici dedicati alla Suppa (la variante di Viddalba della tradizionale Zuppa Gallurese) e alla Mazza Frissa.
Per poter prendere parte all’evento è possibile acquistare il pass, nella formula di uno o due giorni: con questo si garantisce l’accesso libero a tutte le attività del Festival e la possibilità di usufruire dei mezzi di navetta per le diverse località coinvolte.
L’edizione 2024 si annuncia, quindi, ancora più ricca e rappresentativa della straordinaria offerta che la Sardegna è in grado di assicurare a un segmento della filiera turistica in costante crescita: dalla Camera di Commercio del Nord Sardegna attraverso la campagna di marketing territoriale Salude&Trigu all’Assessorato Regionale del Turismo, dalla Fondazione di Sardegna ai Comuni di Viddalba e Santa Maria Coghinas, dal CSV Sardegna, dalla Provincia di Sassari, dal Gal Alta Gallura-Gallura dalle Unioni dei Comuni dell’Alta Gallura e dell’Anglona e Bassa Valle del Coghinas, a Forestas, dalle Pro Loco di Viddalba e Santa Maria Coghinas, Campagna Amica a l’Uisp e le Acli.

La Costa Pacifica a Porto Torres, sbarcati 3500 turisti

PORTO TORRES – «L’attracco odierno della Costa Pacifica è solo il primo passo di un’azione territoriale congiunta che punta a orientare la scelta della Compagnia Costa Crociere verso l’inserimento dello scalo turritano tra i suoi abituali approdi nel nord Sardegna». Così il sindaco di Porto Torres Massimo Mulas ha commentato l’arrivo in città dell’imponente nave che la mattina di martedì 3 settembre ha ormeggiato nel molo Asi con a bordo oltre 3500 passeggeri provenienti prevalentemente da Spagna e Francia ma anche da Italia e nord Europa. Di questi in molti avevano già prenotato diverse escursioni nel territorio tramite il tour operator di bordo mentre almeno 2200 turisti, una volta sbarcati, hanno potuto scoprire la variegata offerta turistica che il Nord Ovest della Sardegna è in grado di offrire nel punto di accoglienza allestito dall’amministrazione comunale turritana insieme agli altri comuni della Rete metropolitana (Sassari, Alghero, Castelsardo, Sorso, Sennori, Stintino e Valledoria) all’Ente Parco dell’Asinara e al Parco di Porto Conte e con la fondamentale la collaborazione della Capitaneria di Porto e dell’Autorità di Sistema Portuale. Quest’ultima ha anche messo a disposizione le navette a bordo delle quali i crocieristi hanno raggiunto gli stand posizionati nello spazio antistante la Torre Aragonese dove l’Ufficio turistico comunale, gestito dalla Memoria Storica, ha coordinato il personale in arrivo dagli altri comuni per fornire informazioni e distribuire il materiale promozionale che mostra l’ampia gamma di destinazioni ed escursioni tra cui è possibile scegliere sia in città e sia nei comuni vicini.

«In questo modo abbiamo confermato la visione strategica della Rete metropolitana del Nord Sardegna – ha aggiunto Mulas – rispetto alle enormi opportunità legate alla portualità sia nell’ambito del trasporto di passeggeri e merci e soprattutto in quello del sistema crocieristico. La pianificazione delle azioni volte a rimuovere criticità e a creare i presupposti per sancire la centralità dello scalo di Porto Torres, uno delle principali porte d’accesso alla Sardegna, avverrà a livello metropolitano e in sinergia con l’Autorità di Sistema portuale e con la Capitaneria di Porto. Lo stesso sindaco di Sassari Giuseppe Mascia, in rappresentanza di tutti i comuni della Rete e della futura Città metropolitana ha voluto essere presente all’incontro a bordo della “Costa Pacifica” con il comandante Giuseppe Boccaccio a cui abbiamo preso parte insieme al delegato dell’Autorità di Sistema Portuale Marco Mura e al comandante della Capitaneria di Porto Giuseppe Cannarile il quale, ancora una volta, ha mostrato sensibilità mettendo a disposizione le proprie competenze per esaltare le peculiarità tecniche del porto e il suo contributo per rimuovere qualsiasi tipo di difficoltà possa presentarsi nello scalo. Si è trattato quindi di una prima interlocuzione con la Compagnia nella certezza che Porto Torres abbia tutte le carte in regola per essere inserito nei grandi circuiti crocieristici»

Come ha spiegato invece il sindaco di Sassari, «tra un po’ il Nord Ovest Sardegna diventerà Città metropolitana e potrà contare sulle risorse necessarie per ovviare ai problemi infrastrutturali e favorire lo sviluppo di questo segmento del mercato turistico dallo straordinario potenziale». Dall’accesso al porto all’accoglienza, sino ai servizi mirati a favorire la visitabilità del territorio, «tutto diventerà una logica conseguenza che ora il territorio ha la volontà di ragionare in modo congiunto, con i Comuni impegnati a elaborare politiche integrate di sviluppo, a iniziare proprio dal turismo», ha aggiunto Mascia.

Organizzare un Info Point congiunto è servito a puntare i riflettori sulle potenzialità del territorio che può mostrarsi unito anche sotto il profilo turistico. Il Nord Ovest racchiude un’eccezionale concentrazione di tesori naturalistici, archeologici, monumentali ed enogastronomici che ben si prestano ad essere proposti attraverso allettanti pacchetti da vendere a bordo delle navi da crociera.

Turismo: crescono (di poco) le presenze, ma cala la capacità di spesa

ALGHERO -Il mese di luglio va in archivio, primo test sul cuore della stagione turistica per il Nord
Ovest della Sardegna. Gli uffici della Federalberghi-Confcommercio provinciale di Via
Pascoli a Sassari hanno raccolto ed elaborato i dati inviati da un campione significativo
di albergatori iscritti, che come consueto hanno comunicato arrivi, presenze ed indici
di occupazione camere e letti, dall’analisi dei quali si evince che la pressione turistica
sulla località è ancora in crescita rispetto al mese di luglio 2023, seppur in frenata
rispetto alla maggiore accelerazione registrata nei mesi di maggio e giugno appena
trascorsi
Sono stati campionati, tra le strutture ricettive sparse tra Stintino, Sassari, Porto
Torres, Castelsardo, Alghero, Valledoria, Sorso ed aree interne 110.546 posti letto su
base mensile, che hanno generato 8.554 arrivi nazionali e 13.706 arrivi d’oltralpe, che
a loro volta hanno generato, sempre nel campione esaminato, 27.276 presenze
connazionali e 55.628 straniere.
L’indice di occupazione camere in Provincia è cresciuto dal 71,81% del luglio 2023 al
76,86% del luglio 2024.
Per Alghero, regina delle vacanze 2023 su scala regionale, lo stesso indice è passato
dal 77,74% di luglio 2023 al 79,15% dell’omologo mese 2024.
Il Golfo dell’Asinara segna la performance migliore, portando l’occupazione camere al
70,87% rispetto al 62,11% del mese di luglio 2023.
“Continua la crescita della pressione turistica sulla destinazione – commenta il
Presidente Federalberghi Confcommercio Provincia di Sassari Stefano Visconti – seppur
in rallentamento rispetto alle performance di maggio e giugno, dove l’accelerazione
degli indicatori aveva dato maggior soddisfazione al comparto.
Comunque, su base provinciale, un miglioramento di 5 punti percentuali non è certo
trascurabile, così come la crescita di quasi 2 punti percentuali su Alghero, che si
conferma destinazione leader.
Meglio ancora, l’impennata occupazionale delle strutture del Golfo dell’Asinara, che
mettono a referto più di otto punti rispetto a luglio 2023.”
I dati pubblicati in forte crescita rispetto al 2023 dal binomio Sogeaal-Geasar, i due
scali aeroportuali del Nord Sardegna, danno conferma a quelli ora certificati anche
dalla Federazione delle Imprese alberghiere della galassia Confcommercio.
“La crescita degli arrivi sugli scali del Nord Sardegna – prosegue il Presidente Visconti
– mette in luce l’efficacia della gestione sinergica dei due aeroporti, che sono i nostri
primi avamposti commerciali e la cui azione anche di promozione seppur indiretta
della destinazione crea valore per le imprese del nostro comparto.
Il miglior risultato di sempre per luglio a Nuraghe Biancu è una notizia confortante.

Per questo ci si aspetta, magari a valere sulla prossima summer aeroportuale, un
maggior sforzo per collegare meglio mercati amici e con maggior valore aggiunto
come quelli del Nord Europa: Gran Bretagna, Germania, Scandinavia, Benelux su
tutti.”
Infatti, se le buone notizie riguardano le presenze in Hotel, il fattore critico è
rappresentato dalla capacità di spesa dell’attuale ospite.
“Registriamo, da parte di molti operatori, la difficoltà a sostenere il prezzo di camere e
servizi – sottolinea il Presidente provinciale della Federalberghi Confcommercio,
Visconti – la qual cosa impatta negativamente sui ricavi delle aziende e quindi sui
bilanci di fine anno.
La tendenza dei nuovi mercati, in particolare dell’Est Europa, è contraddistinta dalla
prudenza della gestione della spesa complessiva.
In più, la tendenza a cancellare la prenotazione non garantita da caparra, magari
sotto data rispetto all’arrivo, costringe l’albergatore a riproporre quella camera con un
ribasso anche importante rispetto al prezzo iniziale, pur di non mantenerla vuota. Ciò
impatta in maniera non virtuosa sul ricavo medio per camera, con gli effetti che si
possono immaginare”.
Su agosto, le premesse paiono confortanti.
“Gli albergatori intervistati, seppur con la prudenza del caso, paiono ottimisti e
propensi a credere che il mese di agosto darà le soddisfazioni consuete grazie anche
all’apporto fondamentale dei turisti italiani. Alla fine – conclude Visconti – sono loro a
dimostrare il maggior attaccamento alla destinazione e una propensione all’acquisto
decisamente sopra media”.

Turismo: tanta gente, ma pochi affari. Urge un salto di qualità nei servizi, trasporti e intrattenimento

ALGHERO – Eccoci qua che, purtroppo, si raccoglie quanto si semina nell’arco degli anni. Certo, Alghero e’ sempre una meta ambita. Ma se i servizi (a partire dal trasporto pubblico locale) sono da cittadina retrograda, questi sono i risultati. Inoltre, ed è evidente, la poca pianificazione e programmazione, nell’arco di diversi anni, pesa sempre di più. Che si tratti di collegamenti aerei (troppo pochi coi paesi traino come Inghilterra, Germania e Francia), atavica mancanza di nuovi hotel, parcheggi totalmente insufficienti, offerta di intrattenimento che, a parte qualche “colpo” (vedi alcuni dei grandi concerti e qualche guest dj nei locali), è sempre più appiattita e volta a inseguire (con lo specchietto retrovisore) le continue contingenze. Forse, bisognerebbe fermarsi, un attimo. E ripartire.

Altrimenti ci si trova, quasi quotidianamente, a rincorrere le questioni giornaliere che, quasi sempre, sono connesse a scelte e decisioni del passato, magari anche remoto. Ed è cosi che si arriva a non potere incidere sul presente con scelte anche radicali (vedi l’assurda esplosione di attività nel centro storico e, come detto, la necessità di decentrare offerta turistica e non solo). Nessun psico-dramma, è chiaro. Alghero non sta nè affondando nè sprofondando, ma, come emerso dalle pagine dall’Unione Sarda con le parole di Bianca Bradi, del Consorzio Turistico Riviera del Corallo, “dopo l’exploit del 2023, quando Alghero registrò il record di presenze, molti proprietari di immobili si sono lanciati nel settore dell’accoglienza e oggi l’offerta è ampissima, oltre la reale domande del mercato. Almeno il 30 per cento delle strutture opera in nero: una concorrenza sleale che ha costretto gli albergatori ad abbassare le tariffe”.

“Le presenze si raggiungono a discapito dei fatturati, – conferma Bianca Bradi la presidente del Consorzio turistico Riviera del Corallo – soprattutto nel centro città vengono segnalati affitti irregolari con tutte le gravi conseguenze che si possono immaginare, anche dal punto di vista igienico sanitario, per esempio per lo smaltimento dei rifiuti. Nessuna guerra contro l’extra-alberghiero, sia chiaro, semmai la battaglia è contro i pirati che sfuggono ai controlli e al fisco”.

Senza un cambio di passo, drastico e netto, anche nell’offerta di servizi, eventi, trasporti, collegamenti aerei, etc, la china presa sarà difficilmente modificabile. Perciò è, sempre più impellente, prendere decisioni forti e riportare Alghero e suo territorio nella giusta carreggiata. Il tempo, seppur forse non infinito, c’è.

Giunta Cacciotto: ad Alghero tornano i Fuochi di Ferragosto

ALGHERO – Ritorna il tradizionale spettacolo pirotecnico di Ferragosto in Riviera del Corallo. Questo il mandato conferito alla Fondazione Alghero da sindaco e giunta in occasione dell’ultima riunione dell’esecutivo guidato da Raimondo Cacciotto. Si tratta di un evento dal grande impatto, da sempre atteso da cittadini e turisti che nelle sere di agosto affollano la città, capace di catalizzare l’attenzione dei visitatori illuminando il cielo di Alghero. Sarà ora la Fondazione a studiare nei dettagli la logistica, che avrà come fulcro il porto turistico, in stretto rapporto con l’Amministrazione comunale ed il coinvolgimento diretto delle forze dell’ordine, così da garantire – come avvenuto in passato – la possibilità di assistere ai fuochi d’artificio, in totale sicurezza, da tutto il litorale urbano, dai bastioni e l’area portuale.