Turismo e Meta, è l’ora della svolta

ALGHERO – Si parla troppo di Turismo e si fa poco, molto poco. La prima “industria” del Territorio vede sempre una valanga di note stampa, scontri, convegni, incontri, etc, etc, ma poi, al lato pratico, siamo ancora fermi ad uno scenario generale di circa trent’anni fa a parte l’accelerata di inizio anni 2000 con Ryanair e veri grandi eventi. L’esempio pratico è quello degli Hotel: l’unico costruito, o meglio ammodernato e ampliato, negli ultimi 15 anni è il Carlos V. Struttura che, come noto, ha reso più ricca l’offerta ricettiva locale rendendo più appetibile la meta.

Eppure, nonostante vi siano progetti su progetti riguardanti aree abbandonate a se stesse (come Maria Pia, zona dell’agro, Valverde, strada di Bosa, etc) e di potenziale straordinaria ricaduta positiva sul territorio, ancora non si è proceduto a realizzare tali progettualità. A parte scelte talebane e volte a dire no a tutto per preservare il nulla visto che tra natalità sotto zero ed emigrazione i sardi si stanno vaporizzando, è stato fatto molto poco. E neanche i dati più preoccupanti che giungono dalla Riviera del Corallo fanno hanno fatto smuovere nulla di strutturale, giusto “piccolo cabotaggio”.

Non è (solo) una questione politica, ma non bisogna dimenticare che su tutto vige sempre il famoso adagio del “Cane dell’ortoloano” che non mangia e non fa mangiare. Così come le recenti polemiche sul Turismo. Stantie e oramai stucchevoli. Il Centrodestra targato Tedde ha dato una svolta ritenuta da tutti positiva (perfino chi la reputava un carrozzone poi c’è saltato allegramente sopra) creando la Fondazione Meta. La gestione Delogu, la prima in assoluto, ha dato il via in maniera più che virtuosa a quella creatura in combinazione con l’assessorato al Turismo gestito da Mario Conoci.

Già dall’epoca, senza stare a tentennare troppo, i privati furono coinvolti in maniera diretta con l’inserimento di Stefano Visconti, presidente del Consorzio Turistico Riviera del Corallo, a vice-presidente dei Meta come membro del Cda. Questo nel secondo lustro degli anni 2000. Dopo il corto-circuito. Con lotte per le nomine, bracci di ferro sulla visione, mission, etc, etc con il noto scontro in seno al Centrosinistra riguardo l’eventuale presidenza affidata alla giornalista Sky Paola Saluzzi come indicato dall’allora consigliere comunale del Pd Enrico Daga che non trovò sponda della Sinistra consiliare, si arrivò a indicazioni nel Cda quasi “commissariali” fino alle scelte, molto criticate, non per le persone in se, ma ancora per la “visione” da essi rappresentata, dell’Amministrazione Bruno. Ultima compagine che ha visto riportare in seno alla Meta i privati con l’indicazione del Partito Democratico a Presidente della guida territoriale della Confcommercio Massimo Cadeddu.

A prescindere dal fatto che, essendo scaduti i tre anni, già dall’inizio dell’estate, il Cda di Meta è ufficialmente decaduto da un mese e si attendono le nomine del Sindaco Conoci, è di questi giorni l’annuncio dell’iniziativa dell’attuale amministrazione, come da nota divulgata dall’assessore Di Gangi volta a creare un “tavolo permanente del turismo”. Progetto certamente lodevole che vuole rimettere al centro gli attori principali del territorio. Certo, molti sono scottati dalle ultime esperienze poco produttive di tavolini e tavolini, però, questa volta pare esserci finalmente una svolta in senso positivo finalizzata a ridare vera e totale dignità alla prima industria del territorio.

Questo percorso non può prescindere da un’azione combinata con l’attesa nuova governance della Fondazione Meta e assessorato al Turismo perchè se una dei due “motori”, o meglio più “motori”, considerando le altre fondamentali per l’azione amministrativa “Partecipate” (Parco, In-House e Secal), restano indietro, la macchina s’inceppa o, peggio, si ferma.

Nella foto Salvio, Tedde, Di Gangi, Conoci e Pintus durante un incontro al Carlos V

S.I.

Conoci e Di Gangi, altro che tavolo: c’e Meta

ALGHERO – “Facciamoli entrare dalla porta principale. Parco di Porto Conte, Sogeaal, Confcommercio, Consorzio del Porto, con le loro articolazioni, possono entrare a pieno titolo nell’assemblea della Fondazione Alghero. Le ultime modifiche statutarie lo consentono”.

“Altro che tavolo. Troverete, agli atti della Fondazione, anche le domande di ingresso da parte di alcuni di questi enti. Perché limitarsi a un tavolo? È già possibile nell’ambito della consulta dello sviluppo economico, dare vita a un gruppo di lavoro tematico come è stato fatto per il Corallo, senza passaggi consiliari né burocratici. 
La possibilità di aprire la governance del turismo ai soggetti privati consente di programmare e gestire insieme, di apportare capitali, anche minimi, di essere co-protagonisti delle scelte”.

“Per questo abbiamo modificato lo statuto della Fondazione e lo abbiamo perfino anticipato nella sua attuazione, nominando al vertice il presidente di Confcommercio, e soprattutto determinando la concreta possibilità di non lasciare il braccio operativo del Comune in materia turistica solo in mano a un socio unico pubblico, che pure ne mantiene il controllo. Ma anche in questo caso, la scelta di Conoci e Di Gangi è di pura retroguardia. Si accontentano di un tavolo”.

Nella foto l’ex-assessore Esposito

S.I.

Riparte la gestione del Turismo: tavolo permanente

ALGHERO – Riparte la gestione del turismo ad Alghero. Esperienza e programmazione sostituiscono improvvisazione e tentennamenti. Istituzioni e operatori economici privati insieme in una nuova governance per ridare competitività e far crescere qualità e sostenibilità. Approvata dalla Giunta Conoci la proposta di regolamento per il Consiglio comunale 

Il Tavolo Permanente per il Turismo mette insieme per la prima volta il Comune di Alghero, la Fondazione Alghero, le rappresentanze accreditate degli operatori economici privati, il Parco Regionale di Porto Conte, l’Area Marina Protetta “Capo Caccia – Isola Piana”, la So.ge.a.al. , il Consorzio del Porto, Azienda Regionale dei Trasporti, Università e Istituzioni scolastiche.

“Il  turismo è il principale asse per la crescita economica di Alghero, capace di generare benessere stabile e diffuso, con grande beneficio dell’occupazione, dei salari, dello sviluppo”, così il Sindaco Mario Conoci commenta la nuova visione della programmazione turistica ad Alghero.  La nascita di una nuova ed efficace cabina di regia “ha per obbiettivo  – aggiunge –  far crescere un turismo forte, che privilegi la qualità e la sostenibilità. Per far questo è necessario riconoscere a ciascun attore cittadino il proprio ruolo e le relative responsabilità”. La Giunta Conoci  ha licenziato ieri la proposta di regolamento del Tavolo Permanente per il Turismo che verrà sottoposta all’attenzione delle competenti Commissioni consiliari ( I° e IV° commissione presiedute da Nina Ansini e Monica Pulina ) e  al Consiglio comunale.  Istituzioni e operatori economici privati, consorzi, club di prodotti, associazioni di categoria, trovano una sede non più occasionale ma permanente ed istituzionale che non si limiti a definire le linee guida dell’intero processo, ma capace di incidere sulle dinamiche turistiche con azione e interventi coerenti e il più possibile condivisi. “Alghero costruisce  una nuova ed efficace  governance del turismo per strutturare un’offerta in grado di ridare alla città quella competitività oggi appannata, capace di liberare tutte le sue potenzialità, sostituendo esperienza e programmazione a improvvisazione e tentennamenti. Dobbiamo far crescere un turismo forte, che privilegi la qualità e la sostenibilità”, spiega Marco Di Gangi, Assessore al Turismo del Comune di Alghero. L’interazione tra gli operatori privati e i soggetti pubblici coinvolti non può quindi limitarsi ad essere episodica, occasionale e determinata dalla maggiore o minore sensibilità degli amministratori.  Il Tavolo Permanente per il Turismo come organismo consultivo, e come strumento di supporto alle scelte strategiche, istituzionali e non, anche articolato per Commissioni, esprimerà pareri non vincolanti in merito alla definizione degli obiettivi e dei programmi sul turismo di competenza dell’Amministrazione Comunale; Programmazione delle iniziative di intrattenimento e promozione turistica di interesse locale; Strategie comunicative e azioni di marketing rivolte ai mercati italiani e stranieri; Iniziative finalizzate a migliorare l’ospitalità e l’offerta turistica locale; Gestione di uffici di informazione ed accoglienza turistica. L’ Amministrazione Comunale avrà il ruolo di regista e di decisore principale, con  ciascun organo in cui è articolata, rispettivamente per quanto di propria competenza. La So.ge.a.al  è ritenuta  strategica, per il ruolo svolto dalla società di gestione aeroportuale e per la fondamentale importanza dei collegamenti aerei nell’economia territoriale. L’implementazione dei collegamenti esistenti e l’individuazione di nuove tratte produrranno ricadute durature e proficue quanto maggiore sarà il livello di integrazione/sinergia che si saprà consolidare con il sistema delle imprese turistiche. Il Consiglio Comunale avrà ora il compito di approvare uno specifico regolamento, la cui proposta è stata approvata dalla Giunta,  che ne disciplina la composizione e le regole per il funzionamento.

Turismo, settembre tra i peggiori

ALGHERO – Il mese di settembre va in archivio, confermando tutte le difficoltà legate ad una stagione turistica che, sotto il profilo dell’occupazione letti alberghiera, passa agli annali come la peggiore dell’ultimo triennio. Il Centro Studi Confcommercio, dalla sua sede di Via Pascoli a Sassari, rende noti i risultati derivanti dalla raccolta dati riguardante 30 strutture ricettive su 95 iscritte alla Federalberghi-Confcommercio Provincia di Sassari, e su 110 totali operanti sull’area.

L’indice di occupazione letti, dato dal rapporto tra il totale delle presenze del campione e il totale dei posti letto disponibili del campione, ha fatto registrare un sensibile arretramento rispetto a quello del biennio precedente: infatti, per l’intera provincia, l’indice si è fermato a 63,66% contro il 67,02% del 2018 e il 69,04% del 2017. L’indice deriva dall’analisi dei 3.924 posti letto campionati giornalmente, cioè 117.720 su base mensile. Gli arrivi nazionali sono stati 10.355, mentre gli internazionali hanno toccato quota 15.731. Le presenze di connazionali che ne derivano hanno raggiunto le 22.482 unità, contro le 52.461 provenienti da quadranti d’oltralpe. Si conferma il trend, in crescita, di internazionalizzazione della destinazione Nord Ovest, con il 70% delle presenze non italiane.

Tra i mercati di riferimento, si confermano quello tedesco, francese, spagnolo e del Regno Unito. La maggioranza relativa delle quote di mercato, tuttavia, è ancora in mano a quello italiano. Ad Alghero, brutta battuta di arresto dell’indice di occupazione letti, che si ferma al 69,20% contro il 75,43% del 2018 e il 75,78% del 2017. L’area del Golfo dell’Asinara (Stintino, Castelsardo, Valledoria, Sorso e Sassari) migliora il proprio indice di occupazione, passando al 54,25% dal 51,93% del 2018 e 54,97% del 2017.

A settembre quindi tiene il Golfo dell’Asinara e perde terreno Alghero, che negli altri mesi estivi aveva invece consolidato le occupazioni degli anni precedenti. “In attesa dei dati complessivi maggio-settembre che stiamo elaborando – fa presente il Presidente Federalberghi-Confcommercio Provincia di Sassari Stefano Visconti- emerge un mese di settembre più difficile per il comprensorio algherese che per il resto dell’area provinciale. I 6 punti di riempimento letti persi – prosegue Visconti – si devono principalmente al minor impatto dei Tour Operator che mediano le vendite delle nostre camere. Un ospite su cinque, invece, ripete la sua esperienza di vacanza ad Alghero, e questo resta un grande capitale per le nostre imprese.” In altri termini, mentre la clientela affezionata ripete l’esperienza di una vacanza ad Alghero, per lo meno nel mese di settembre si è registrato un rallentamento dell’azione dei mediatori delle vacanze.

“Bene invece il Golfo dell’Asinara, che in parte riporta a casa le minori occupazioni fatte registrare ad agosto.” Nella stagione che ormai volge al termine, non si è riusciti a invertire il trend negativo evidente sin dall’apertura. “La nota positiva è che, rispetto alle previsioni di inizio stagione, le perdite di occupazione sono state molto più contenute. Resta il fatto – conclude Visconti – che il nostro prodotto risente ancora di una accessibilità al territorio ridotta se comparata a quella di altre destinazioni turistiche concorrenti, le quali si avvantaggiano anche di sistemi fiscali più clementi che portano, sul mercato, a tariffe camere d’albergo sensibilmente più basse delle nostre.”

Nella foto alcuni turisti in giro ad Alghero

S.I.

Confindustria indica la (giusta) rotta per il rilancio

PORTO CERVO – Portare il turismo dal 7 al 20% del Pil sardo. Una nuova legge urbanistica con 10.000 nuove camere. Totale integrazione dei tre aeroporti sardi. Tariffa unica aerea tutto l’anno per residenti e turisti. Una cabina di regia regionale per il turismo Questi sono alcuni dei punti qualificanti che la Confindustria Sardegna ha illustrato oggi a Porto Cervo, al Conference Center, durante il convegno intitolato “Obbiettivo Turismo”.

Organizzato da Confindustria Centro Nord Sardegna con il presidente Giuseppe Ruggiu, davanti a un pubblico numeroso (150 i partecipanti) l’appuntamento ha visto la partecipazione di due assessori regionali (Gianni Chessa del Turismo e Quirico Sanna dell’Urbanistica) e ha visto emergere proposte di livello per l’avvio di una nuova stagione turistica per la nostra Isola

Gli industriali sardi, rappresentati dal presidente regionale Maurizio Pascale, hanno avanzato tre proposte: legge urbanistica, mobilità interna ed esterna, piano strategico e di comunicazione. Le idee operative sono arrivate anche dai tre tavoli programmatici (Marketing, Trasporti, Urbanistica) a cui hanno partecipato esperto del settore, gli assessori Sanna e Chessa e Mario Ferraro, amministratore delegato di Smeralda Holding, vicepresidente del Consorzio Costa Smeralda e vicepresidente di Confindustria Centro Nord Sardegna con delega al Turismo e che ha contribuito all’organizzazione del convegno

Legge urbanistica. Gli industriali chiedono che semplifichi le norme per la realizzazione di Puc e Pul, che dia la possibilità di intervento nelle strutture esistenti nella fascia dei 300 metri dal mare per adeguare le strutture ai parametri dimensionali e di qualità richiesti dal mercato e avere 10.000 nuove camere in aree già sviluppate, nuovi investimenti in aree con scarso livello d’accoglienza vincolati a soluzioni di elevata qualità, la possibilità di trasferire i volumi e, infine, dare una visione chiara dello sviluppo della Sardegna e risposte agli imprenditori e ai giovani costretti ad emigrare; in caso contrario, è la loro posizione, è preferibile che non venga adottata nessuna nuova norma

Trasporti. Gli industriali chiedono che ci sia un coordinamento regionale e poi un graduale e totale integrazione dei tre aeroporti sardi (Aeroporto Olbia Costa SmeraldaAeroporto di Cagliari Sogaer, Alghero Airport – Aeroporto di Alghero), una nuova continuità territoriale aerea con tariffa unica tutto l’anno per residenti e turisti fatta non solo nei voli per Roma e Milano ma anche in quelli per Bologna, Verona, Firenze e Napoli, una nuova continuità marittima e potenziamento del trasporto locale. Marketing. Gli industriali chiedono una cabina di regia in materia turistica (a prescindere dalla DMO), il miglioramento del portale turistico istituzionale e un vero budget per il marketing.

Nella foto il convegno di oggi in Costa Smeralda

S.I.

Alghero e Grimaldi, rilancio rapporti e progetti

ALGHERO – Ieri il Sindaco Mario Conoci, con l’Assessore al Turismo Marco Di Gangi ha incontrato Lorenzo Bandini, responsabile della divisione passeggeri del mercato spagnolo della Grimaldi Lines, accompagnato da Elena Bilardi, referente commerciale passeggeri Sardegna. Si riannodano i rapporti con Grimaldi Lines e arrivano primi risultati della collaborazione avviata dal Sindaco Mario Conoci, che ha voluto riprendere i rapporti interrotti negli ultimi anni con la compagnia di navigazione che svolge l’importante tratta Porto Torres – Barcellona che l’anno scorso ha trasportato oltre 100 mila passeggeri. Diversi incontri prima della riuscita trasferta di Calella che hanno trovato poi risultati e concretezza nelle iniziative della Grimaldi nell’ambito della promozione turistica di Alghero legata al collegamento marittimo con la Catalogna e con il bacino spagnolo. Quindi uno spot girato in questi giorni quasi interamente in città e nel territorio, tra Capo Caccia, Porto Conte, i bastioni, che mostra le bellezze ambientali e storiche di Alghero sarà il fulcro della pubblicità televisiva che andrà in onda in Spagna, sulle reti televisive nazionali con un bacino di 35 milioni di telespettatori e in Italia, sulle reti Mediaset e Rai.

“Stiamo lavorando con Grimaldi fin dal nostro insediamento – spiega il Sindaco Mario Conoci – e da subito abbiamo voluto riallacciare i rapporti interrotti negli ultimi anni. Crediamo nelle fortissime potenzialità della compagnia e del ponte costruito con la Catalogna, sopratutto nella promozione che Grimaldi produce a beneficio di Alghero e del territorio.”

“La vetrina internazionale per Alghero – aggiunge l’Assessore al Turismo Marco Di Gangi – è frutto di collaborazioni avviate congiuntamente alla Generalitat de Catalunya, con cui si stanno muovendo passi importanti con accordi anche sulla programmazione degli eventi in città ai quali Grimaldi Lines partecipa con determinanti collaborazioni”. Fondamentale quindi è stato il lavoro comune per promuovere la destinazione Alghero, anche con le istituzioni delle Generalitat incontrate a Calella che stanno lavorando sul fronte dei trasporti Alghero – Catalogna. 

Nella foto i rappresentanti di Grimaldi, l’assessore Di Gangi e Sindaco Conoci

S.I.

Terra Sarda, Casa Sardegna Mirtò

TEMPIO – Casa Sardegna apre le sue porte al pubblico di appassionati e turisti a Tempio Pausania, in occasione del Rally Terra Sarda. Il marchio Casa Sardegna Mirtò Festival di Nicola Mancini diventa ancora una volta protagonista dell’accoglienza e della valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche dell’Isola con la Cittadella del Rally, l’allestimento del villaggio dedicato alla valorizzazione della cultura gallurese e dei piatti tipici del territorio. Un evento organizzato dall’associazione “Classe 75” di Tempio Pausania, con la collaborazione della Pro Loco locale e il patrocinio del Comune. Una novità assoluta, che accoglierà i tanti appassionati che da oggi, venerdì 4 ottobre a domani, sabato 5 ottobre, in Largo XXV Aprile a Tempio Pausania, potranno seguire le fasi più importanti della tappa del Rally Terra Sarda. 

Il “Terra Sarda”, valido per la Coppa Rally di Zona Aci Sport e per il Sardegna Rally Cup, coinvolge quindici Comuni, coniuga sport e turismo e dedica particolare attenzione alla valorizzazione del territorio. Uno spirito e una missione che caratterizza Casa Sardegna e il Festival internazionale Mirtò fin dalla loro nascita. Gli stand di Casa Sardegna Mirtò Festival daranno l’opportunità ai Comuni dell’Alta Gallura di promuovere i loro prodotti tipici. Da Tempio a Luras, Aggius e Calangianus la Cittadella del Rally punterà sempre di più sul territorio, per promuoverlo anche al di fuori della più classica stagione estiva. “Voglio ringraziare Nicola Mancini e tutto il suo staff per lo splendido lavoro nell’allestimento della Cittadella del Rally – sottolinea Vittorio Masu, presidente della Classe 75 -. Il nostro intento è quello di promuovere e valorizzare le nostre risorse turistiche e le tradizioni culturali, dalla vitivinicola a quella culinaria. Gli stand posizionati tra Largo XXV Aprile e il Corso, dove si svolgeranno le verifiche sulle auto del Rally, ci permettono di essere al centro dell’evento sportivo”.

All’interno degli stand si potranno mangiare i piatti tipici del territorio, sulla base di un menù che comprende due primi piatti, con la zuppa gallurese e i gnocchetti alla sarda con salsiccia e un dolce, la seada. Importante anche il percorso di degustazione dei vini, con la manifestazione che ha puntato su alcune delle cantine più importanti del territorio. Si potranno assaggiare i vini delle cantine: Castiglia di Calangianus, Tenute Rossini di Laerru, Tenute Aini di Berchidda, Cantina Manconi di Tempio, Cantina Depperu di Luras e Tondini di Calangianus. Una manifestazione che viene inserita all’interno della strategia di allungamento della stagione, puntando sul richiamo del Rally Terra Sarda e del turismo legato allo sport. 

“Il Comune di Tempio da qualche anno ha deciso di sostenere l’organizzazione del rally per destagionalizzare, visto che si tratta di una disciplina sportiva molto seguita a Tempio Pausania – spiega il sindaco, Gianni Addis -. Ringraziamo Casa Sardegna Mirtò Festival per il supporto, siamo convinti che la collaborazione con un marchio così prestigioso possa portare ricadute importanti per il territorio. Sia noi che loro abbiamo finalità comuni per promuovere il patrimonio di bellezze dell’Alta Gallura e spero che questa collaborazione possa continuare in futuro”. Entusiasmo confermato anche dalla Pro Loco di Tempio Pausania. “L’allestimento di Casa Sardegna per la Cittadella del Rally è davvero eccezionale – conferma il presidente Tonino Pirrigheddu -. Una organizzazione capillare e una struttura unica di cui siamo davvero orgogliosi, che può dare lustro alla nostra città davanti ad appassionati e turisti”.

Inizia oggi a Tempio Pausania, con le verifiche tecnico-sportive, l’avventura dell’ottavo Rally Terra Sarda, gara su asfalto in programma questo fine settimana per le strade della Gallura. Quest’anno saranno più di 70 gli iscritti al via della manifestazione, organizzata della Scuderia Porto Cervo Racing e valida come prova di Coppa rally di zona Aci Sport e Sardegna Rally Cup. Dopo lo shakedown di domani mattina nella Valle della Luna, è prevista la partenza da Tempio Pausania alle 14.30 (Corso Matteotti). L’ottavo Rally Terra Sarda coinvolgerà ben 15 Comuni della Gallura e saranno assegnati ben sei trofei. 

Nella foto la struttura di Mirtò

S.I.

Esposito e Bruno parlano di Turismo: che coraggio!

ALGHERO – “Sentire Gabriella Esposito e Bruno parlare di turismo ad Alghero è sorprendente, quasi esilarante! Ci vuole coraggio – qualcuno lo definirebbe diversamente – assimilando la faccia ad un’altra parte anatomica dove batte di rado il sole, solo a nominare la parola “turismo”, dopo averla materialmente cancellata dalla struttura comunale”. Cosi Christian Mulas, capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia che replica alla nota dei consigliere di opposizione Bruno, Esposito e Sartore riguardo la notizia dell’eventuale cancellazione della Dmo e soprattutto degli attacchi all’assessore al Turismo Di Gangi.

“Avesse parlato, e anche talvolta agito, per il turismo ad Alghero sarebbe stato già un grande risultato rispetto al nulla cosmico. Oggi Bruno ed Esposito esprimono rammarico per la scelta di cancellare la DMO regionale , di cui si sono totalmente disinteressati quando l’assessore Esposito giocava nella giunta Bruno. Non facciano ora i bacchettoni: probabilmente del DMO non sapevano nulla ieri e non sanno nulla oggi. Chiedono un moto di protesta contro la decisione dell’assessore Chessa”.

“Ci chiediamo, ma è una domanda retorica, dov’erano quando l’assessore al turismo della loro area politica smantellava l’aeroporto di Alghero facendo piombare la città e il territorio nella più grave delle crisi economiche e soprattutto ci chiediamo dove è come si sia caratterizzato il loro governo del turismo. Stiano sereni e, dopo qualche altra massiccia dose di bicarbonato per digerire la bruciante sconfitta che sembrano non aver ancora superato, si mettano a fare un’opposizione credibile e propositiva. I primi a guadagnarci in credibilità sarebbero proprio loro”.

Palacongressi sarà sede del Turismo. Stop illazioni

CAGLIARI – Il Coordinatore provinciale di Sassari della Lega Salvini Sardegna, Michele Pais, risponde alle accuse strumentali rivolte da alcuni consiglieri comunali algheresi di minoranza in merito al futuro del Palacongressi di Alghero.

“Durante la campagna elettorale l’ipotesi di ristrutturare l’edificio del Palacongressi di Alghero con la possibilità di stabilirvi la sede del DMO – sottolinea Michele Pais – aveva l’obiettivo di dare finalmente vita ad una struttura nata e mai utilizzata”, ancora Pais, “la proposta dell’Assessore Chessa, così come dichiarato durante l’ultima visita effettuata ad aprile alla struttura del Palacongressi – precisa Pais – era, ed è, mirata ad istituire, nella città catalana, la sede di un Osservatorio Regionale del Turismo, direttamente coordinato dall’assessorato regionale, facendosi carico, in pieno accordo con l’amministrazione comunale, della ristrutturazione e utilizzo dello stabile”. 

“Sono in stretto contatto con l’Assessore Regionale Chessa – prosegue Pais – che ha ribadito con determinazione la volontà di procedere secondo gli impegni presi”, e chiude il Presidente Pais, “ribadisco – conclude Michele Pais – che al di là di ogni strumentale polemica letta in queste ultime ore, l’obiettivo di riqualificare il Palazzo dei Congressi di Alghero, sarà comunque centrato”.

Nella foto l’assessore Chessa e il Presidente e coordinatore della Lega Pais

S.I.

Dmo, passerelle di Pais. Di Gangi dov’è?

ALGHERO – “Ricordate le passerelle elettorali dell’Assessore Regionale Chessa e del Presidente Pais al Palazzo dei Congressi di Maria Pia? Era uno dei punti forti in campagna elettorale: Alghero sede della nascente DMO e Ambasciata del Turismo Sardo, scelta peraltro immediatamente condivisa dall’attuale assessore algherese Marco Di Gangi, anche con dichiarazioni a mezzo stampa. Invece, eravamo su scherzi a parte.” Cosi i consigliere comunali di opposizione della lista Per Alghero riguardo quanto emerso in queste ore ovvero la paventata cancellazione della Dmo da parte della Giunta Solinas.

“Le dichiarazioni di oggi dell’assessore Chessa riguardo la cancellazione della Sardegna DMO, l’organismo previsto dalla giunta Pigliaru in applicazione della Legge regionale sul turismo 16/2017, sono chiarissime e preoccupanti. Una pietra tombale. Più volte abbiamo ribadito l’importanza del rilancio del settore turistico anche attraverso la creazione di un braccio operativo che mettendo insieme soggetti pubblici e privati, camere di commercio e società di gestione degli aeroporti potesse finalmente dare attuazione alle importanti azioni di promozione e marketing indispensabili per rafforzare la destinazione Sardegna. Tutto soppresso”.

“Con la cancellazione della DMO si delinea un ritorno al passato più buio, con l’accentramento di tutte le competenze in capo all’Assessorato Regionale, sempre più cagliaricentrico e lontano. Ci chiediamo se tali decisioni siano state oggetto di discussione con le realtà pubbliche e private dell’Isola, con le istituzioni, le associazioni di categorie, i consorzi turistici. Ma la domanda è retorica”.

“Ci piacerebbe almeno sapere se l’assessore comunale al turismo Di Gangi fara’ valere le sue posizioni, peraltro inserite nel documento di programmazione, recentemente votato dal Consiglio Comunale che prevedeva anche DMO locale o se si allineerà all’ordine di scuderia, imposto da Cagliari. Dia insomma qualche segnale di vita”.

Nella foto l’ex-assessore Esposito

S.I.