L’Agua svela le carte: guest Adam Keane

ALGHERO – L’Agua svela le carte. L’inaugurazione è sempre più vicina e il locale più atteso della Riviera del Corallo rilascia qualche piccolo indizio sui lavori che da Gennaio (subito dopo la serata esplosiva di Capodanno che ha fatto ballare migliaia di ragazzi) stanno interessando il locale. Lavori decisamente importanti che cambieranno drasticamente il look al locale. Un team di progettazione talentuoso selezionato tra i migliori professionisti del panorama locale e coordinato da Lime Corporation.

“Purtroppo abbiamo ritardato sullo stato avanzamento lavori, e slittato l’apertura di un mesetto rispetto a quanto stabilito, ci dispiace per tutti i nostri clienti e speriamo ci possano perdonare una volta visto il nuovo locale. L’Agua avrà uno stile unico nel suo genere, moderno e tecnologico, abbiamo migliorato tanti aspetti strutturali e architettonici per rendere il locale più piacevole sia per i nostri ospiti che per tutti i collaboratori che lavorano”, dichiara Claudio Cassitta, proprietario dell’immobile e CEO di Lime Corporation insieme al fratello Marco.

L’Agua è stato ideato seguendo il loro gusto e la loro idea di club prendendo spunti dai clubbing più famosi del mondo visitati in 15 anni di viaggi ed esperienze lavorative in giro per il mondo tra America, Australia, Giappone, Caraibi, Cina e Europa. Ed è proprio riguardo alle loro amicizie professionali coltivate in anni sempre ai vertici del settore che svelano la prima novità del locale: la carta cocktails.


Disegnata a tavolino con la partecipazione di famosi bartenders mondiali e “spirit specialist” come l’Australiano Adam Keane, sicuramente il più quotato specialista e conoscitore di distillati dell’oceanasia; ha trascorso gli ultimi 20 anni lavorando nell’ospitalità in Australia e all’estero nell’arena dei bartending. Nel corso degli anni, Adam ha rappresentato l’Australia in diverse Competizioni Cocktail, oltre a possedere alcuni dei locali e club più esclusivi di Perth come Lucky Chans Laundry, Noodle Bar, The Classroom. Adam gestisce anche Cocktail Gastronomie un’elite Cocktail & Cuisine basato su eventi aziendali. Insieme ai suoi cocktails nella carta dell’Agua troviamo anche altri famosi esponenti di spicco internazionali come Clementine Guillot, Cristobal Srokowsky, julian Biondi, Tomek Malek e Daniele Dalla Pola.

“Insomma una scelta non solo estetica ma anche professionale, un locale notturno che vuole mantenere la filosofia con cui negli ultimi 3 anni è stato gestito da noi, fonde un sano divertimento con un servizio di qualità rapido e casual, l’ingresso continuerà ad essere libero e gratuito e ci assicurano che le enormi somme spese per i lavori di ristrutturazione non saranno in nessun modo fatte pesare agli ospiti del locale. I prezzi (già decisamente economici rispetto ai competitor) infatti resteranno invariati allo scorso anno, che dire aspettiamo qualche altro indizio ma soprattutto la data dell’inaugurazione”, chiudono i fratelli della movida algherese.

Nella foto Adam Keane

S.I.

Turismo, maggio in rosso. Giugno preoccupa

ALGHERO – Gli albergatori iscritti alla Federalberghi-Confcommercio Provincia di Sassari, 94 esercizi su 110 totali operanti in provincia, temevano un inizio stagione stentato, in linea col ritardo delle prenotazioni che si poteva riscontrare già nel mese di febbraio. A questo punto non certo inattesa, arriva la conferma sui dati consuntivi del mese di maggio appena trascorso. Hanno partecipato alla rilevazione, condotta a campione dal centro studi Confcommercio tra le strutture ricettive alberghiere tra le più significative in termini di apporto camere sul mercato. Tant’è che sono stati campionati 4.596 posti letto giornalieri per un totale mensile di 140.274, gli arrivi nazionali sono stati 9.219 per 16.762 presenze, mentre gli arrivi internazionali sono stati 13.146 per 39.121 presenze.

L’indice di occupazione letti per il maggio 2019, ottenuto dal rapporto tra le presenze totali campionate e i posti letto disponibili totali si è fermato al 39,84% contro il 42,44% dell’omologo mese dell’anno trascorso. Una perdita secca di 2,6%. Ad Alghero l’indice di occupazione letti è stato del 47,66% contro il 48,88%, certificando un arretramento di 1,22%, mentre nell’area del Golfo dell’Asinara (Stintino, Castelsardo, Sorso, Valledoria, Porto Torres e Sassari) l’indice di occupazione letti si è inchiodato al 30,08% contro il 31,71% del 2018, incasellando una perdita di 1,63%.

“A non lasciare tranquilli – esordisce il Presidente Federalberghi-Confcommercio Provincia di Sassari Stefano Visconti- è l’alta percentuale di strutture ricettive che presentano all’indice di occupazione il segno meno rispetto alla stessa rilevazione dell’anno precedente: sono 17 su 32, mentre portano il segno più le restanti 15. Delle strutture ricettive che peggiorano le proprie performance, il 7% perde più del 10% in termini di occupazione, per coloro i quali migliorano le proprie occupazioni sempre rispetto al maggio 2018, solo il 5% cresce più di 10%.”. Le motivazioni più plausibili a giustificazione dei risultati deludenti del mese di maggio, il Presidente Visconti, sentiti i colleghi, non ha dubbi.

“L’influenza negativa del meteo instabile si è fatta sentire, visto il numero sopra media di cancellazioni sottodata, tipiche di quando il sole non brilla. In più, il riposizionamento dei Tour Operator tradizionali su altre destinazioni come sud est Europa e parti del Nord Africa, complice le migliori tariffe all’acquisto del pacchetto vacanza e il minor costo della vita presso quelle destinazioni ha fatto il resto.” In effetti, su base media, ciò che risulta mancare in questo inizio di stagione sono proprio i clienti portati nel Nord Ovest dell’isola dai grandi T.O. internazionali.

“Da una verifica del venduto sugli O.T.A. come ad esempio Booking.com ed Expedia, soprattutto ad Alghero il segno è lievemente positivo – continua il Presidente Visconti – cosi come è positivo il riscontro avuto dal turismo congressuale. Mancano effettivamente le produzioni garantite dal cliente individuale di agenzia, scoraggiato all’acquisto dai fattori sopra esposti”. E’ un segnale chiaro di una inversione di tendenza in atto già dal 2018, ma oggi conclamatasi inequivocabilmente.

In Turchia, ciò che in Sardegna si acquista con un euro si porta a casa con 0,30 centesimi, i trasporti – prosegue Stefano Visconti- sono agevolati con politiche di incentivazione da parte dello Stato che riconosce ai T.O. che organizzano charter premialità volte all’azzeramento del loro costo, le strutture ricettive sono di recente realizzazione e dotate di tutti i comfort che la modernità dei fabbricati possa garantire. Non è diverso in Grecia, in Egitto, in Tunisia.” La lotta con questi competitor è impari, sia dal punto di vista della qualità del prodotto, che da quella del prezzo.

“Servirebbero politiche di incentivazione per le strutture ricettive che volessero ammodernare i propri fabbricati, sullo stile del TaxCredit voluto dal Governo nazionale precedente a quello in carica, magari a patto di rinunciare alla distribuzione degli utili, da investire in azienda. Misure strutturali, ricorrenti e non una tantum, che darebbero fiducia agli imprenditori immettendo nei loro alberghi qualità e comfort di alto livello.” Poi, un occhio all’accessibilità all’isola, ancora troppo penalizzata da un sistema di trasporti da migliorare.

“E’ nota l’incidenza dell’acquisto dei biglietti di nave e aereo per raggiungere l’isola sul costo del pacchetto turistico, altra pesantissima zavorra che la concorrenza sopporta in misura inferiore. Le previsioni per giugno non fanno tornare il sorriso all’albergatore e ai suoi iscritti.  “Per ora – conclude il presidente Visconti-  il ritardo nelle prenotazioni è evidente, la prima decade è comunque sotto le aspettative e purtroppo non sembrano intravedersi margini per un recupero di quanto finora perduto”.

Nella foto un turista nel centro storico di Alghero

S.I.

Turismo, incontro al Carlos V

ALGHERO – Il nuovo corso del Turismo e la “Destinazione Alghero” costituiranno il tema portante dell’incontro pubblico  Turismo, un’avventura lunga un anno – Programma e strategie per la destinazione Alghero” che si svolgerà mercoledì 12 giugno alle ore 18:00 presso l’hotel Carlos V  nel  Lungomare Valencia, 24.

Tra gli interventi quello degli organizzatori dell’incontro Marco Di Gangi e Patricia Petretto, entrambi candidati nelle prossime elezioni comunali,  che illustreranno le strategie e le azioni previste nel programma amministrativo del candidato a sindaco Mario Conoci e della coalizione di centro destra, sardista , autonomista e civica  per rilanciare la “Destinazione Alghero” e far crescere un turismo forte,  che privilegi la qualità e la sostenibilità.

Interverranno, inoltre,  Umberto Borlotti, già direttore generale della So.Ge.A.Al e lo stesso candidato a sindaco Mario Conoci che rappresenterà l’importanza del turismo nell’economia cittadina e nell’agenda della prossima Amministrazione Comunale. La partecipazione all’incontro è libera e sono invitati tutti coloro che fossero interessati a conoscere i dettagli del programma  per il turismo predisposto dalla coalizione che sostiene Mario Conoci.

Nella foto Maurizio Papa, Patricia Petretto e Marco Di Gangi

S.I.

Turismo in agonia, urge Piano per rilancio

ALGHERO – “Alghero, città turistica, una volta rinomata ora abbandonata a se stessa. Negli ultimi anni, abbiamo assistito ad una morte lenta del nostro potenziale turistico”. Cosi Martina Marella Masala candidata a consigliere comunale con la lista civica “Noi Con Alghero” per Mario Conoci Sindaco

“La scarsa cura nella presentazione della città agli occhi dei cittadini e visitatori, i servizi poco efficienti nei quartieri, una stagione estiva di poco più di tre mesi e una disoccupazione incalzante hanno progressivamente logorato il tessuto economico della nostra città. Una proposta valida potrebbe essere la stesura di uno “Strumento programmatico” che serva per individuare luoghi, periodi e metodi per lo svolgimento di intrattenimento, movida ed eventi di qualsiasi genere; per tutelare con regole giuste e certe gli investimenti degli imprenditori del settore”.

“Questo strumento dovrà essere inserito nel “Piano Strategico della Città” che verrà aggiornato in modo da individuare e variegare l’offerta con vari tipi di turismo, in modo che la nostra città possa ritornare ad essere fiorente e leader nel settore”.

Nella foto Martina Marella Masala

S.I.

Turismo, Alghero ritorni ad essere Porta d’Oro

ALGHERO – Il Direttivo del Consorzio Turistico Riviera del Corallo, che raccoglie le aziende ricettive e i servizi turistici algheresi, attualmente guidato da Elisa Fonnesu a seguito delle dimissioni  presentate da Marco Di Gangi che ha rimesso il mandato in quanto candidato nelle prossime elezioni comunali,  sta proseguendo nel programma di incontri con gli aspiranti Sindaci che concorrono alle amministrative del 16 giugno.

Il 29 Maggio si è svolto il primo incontro con il candidato del centro-destra Mario Conoci, un’occasione mirata a mettere il luce criticità, obiettivi e priorità per il turismo quale volano dell’economia algherese, a vantaggio dei servizi turistici e di comparti quali l’agroalimentare, il commercio, l’artigianato e l’industria locale.

Durante la mattinata del 04 Giugno vi è stato il secondo incontro con l’uscente Mario Bruno il quale ha già avuto modo di rapportarsi con il Consorzio negli ultimi anni, mentre è slittato l’appuntamento previsto nel pomeriggio con il candidato pentastellato Roberto Ferrara, rimandato al  prossimo lunedì.

Ai tre candidati è stato sottoposto un manifesto condiviso anche con l’Associazione della ricettività extralberghiera Domos, al fine di confrontarsi specificatamente su tematiche prioritarie: dalla esigenza di  avere all’interno della nuova Giunta persone con competenze per il turismo,  alla necessità di iniziative tese al rilancio della destinazione ed alla destagionalizzazione dei flussi turistici, dalla richiesta di semplificare la burocrazia che ostacola l’iniziativa imprenditoriale all’urgenza di arginare il fenomeno dell’abusivismo, dal bisogno di migliorare le infrastrutture cittadine alla opportunità di vedere pubblico e privato affiancati verso il perseguimento di obiettivi comuni, a vantaggio della collettività e del turismo algherese.

Gli imprenditori hanno chiesto ai candidati di esporre la loro visione in merito alle tematiche in discussione, giungendo alla sottoscrizione del manifesto quale impegno ad attivarsi concretamente nelle direzioni pattuite. “Vorremmo poter vedere presto Alghero tornare ad essere la Porta d’Oro della Sardegna”, è questo l’auspicio degli imprenditori.

Nella foto il Consorzio del Turismo

S.I.

Ferrata Cabirol riaperta per tutti

ALGHERO – “La via ferrata del Cabirol chiusa da oltre un anno a causa di una serie di ostacoli burocratici dovrà essere riaperta e restituita alla collettività”. Lo ha dichiarato il candidato della coalizione di centro-destra sardista, autonomista e civica Mario Conoci.

“Si tratta di uno dei percorsi ferrati più suggestivi al mondo capace di attrarre ogni anno circa 12.000 appassionati italiani e stranieri. Un percorso su roccia nato circa 19 anni fa ed oggi riconosciuto come destinazione turistica sostenibile. Un luogo scelto da centinaia di persone per il suo fascino ed il panorama che è capace di offrire ad i suoi visitatori, che rischia di rimanere chiuso ancora per molto tempo. Alla burocrazia, – prosegue Conoci – che fino ad oggi ne ha impedito la riapertura, si sono aggiunti i danni causati di recente da ignoti con la recisione dei cavi metallici posti sulla via ferrata, complicando ulteriormente la situazione”.

“Occorre intervenire prima possibile per restituire alla collettività ed al territorio di Alghero un sito ambientale di inestimabile valore naturalistico. Sarà a tale riguardo di fondamentale importanza esaminare con tutti i soggetti pubblici coinvolti le motivazioni e le cause poste alla base della chiusura e della mancata riapertura. Il nostro obbiettivo – chiude Conoci – sarà rimuoverle e riaprire la via ferrata del Cabirol.”.     

Nella foto Mario Conoci

S.I.

Golf importante per Alghero

ALGHERO – “Quando si parla di realizzare occasioni per creare sviluppo ed economie tramite i vari tipi di turismi, compreso quello sportivo, Forza Italia Alghero ha, nel suo curriculum vitae politico, fatti non parole. Tra le tante questioni, una su tutte è quella del “Golf”. Cosi Gennaro Monte dirigente di Forza Italia Alghero che ricorda quanto sia importante ridare spazio, sostegno e vigore al Golf nella Riviera del Corallo.

“Quando ha governato il nostro partito con la coalizione di Centrodestra questo sport era una realtà. Embrionale, certo, visto il campo pratica dell’Arenosu, ma vi erano anche diverse progettualità in essere che, negli anni, si sarebbero dovute realizzare. Già la realtà presente tra Fertilia e le altre borgate era un luogo di grande richiamo, connessione con tutti i maggiori club regionali, e oltre, e soprattutto rappresentava una di quelle, oggi tanto agognate vista la drammatica condizione sociale di Alghero, soprattutto dei giovani, valvole di sfogo e sano intrattenimento e svago che avrebbe potuto e potrà contribuire a creare anche una tangibile alternativa in città”.

“Oltre questi importanti aspetti è arcinoto obiettivo raggiungibile col Golf è quello, tanto agognato e ad oggi ancora non raggiunto, dell’allungamento della stagione turistica. Questo perché il clima, sempre di più, permette di giocare tutto l’anno e, per essere chiari, un golfista non rinuncia a giocare neanche sotto la pioggia. Se un tempo il Golf era da considerarsi uno sport per determinati ceti sociali, anche questo falso mito è decaduto. Oramai, nel Mondo, sono milioni e milioni di appassionati che si dedicano a questo sport che, grazie anche al campione italiano Molinari, sta vivendo un nuovo periodo d’oro. Oltre il clima e la disponibilità dell’aeroporto, non bisogna dimenticare che Alghero è pure meta crocieristica. Dunque altri flussi di turisti che troverebbero ulteriori motivazioni per raggiungere la Riviera del Corallo”.

“Al raggiungimento del ritorno in grande stile di questo sport ad Alghero serve anche creare sinergia con i comuni circostanti come Oristano dove il gruppo Ivi sta realizzando un campo a Torregrande che, insieme ad Is Arenas, diventerà sito di forte richiamo. Positivo sarebbe se si sbloccasse anche il progetto Impregilo a Bosa. Questo per fare rete con gli altri club esistenti e aumentare la capacità di intercettare i flussi turistici di tale sport. Ma, per fare rete, manca un tassello: Alghero. Infatti se, come detto, col Centrodestra si erano fatti passi avanti, tutto è stato vanificato dalla mancanza di sostegno pubblico verso il club già esistente e soprattutto l’assenza di scelte dove indicare le aree all’interno del nostro Comune”.

“Non ci interessa ora partecipare al “toto-terreni” dove realizzare il golf. Alghero ha una moltitudine di possibilità tra l’altro già inserite nel Puc prodotto dalle Giunte Tedde. L’ora delle chiacchiere, anche in questo caso, è finita, non appena ritorneremo al Governo della nostra amata città, agiremo immediatamente per riportare il Golf al centro della vita sportiva e sociale cittadina”.

Nella foto Gennaro Monte (Forza Italia Alghero)

Turismo, soldi buttati dalla finestra

ALGHERO – “Un fiume di soldi quello che Mario Bruno e la sua amministrazione sostenuta dal Pd e Sinistra hanno speso un questi anni. Ancora di più negli ultimi mesi. Siamo quasi al mezzo milione di euro tra Capodanno, Pasquetta, brochure, archistar, pubblicità, consulenze, manifestazioni e tanto altro”.  Cosi il partito di Forza Italia Alghero che precisa da subito che “non saremo mai avversi all’investire i denari pubblici se finalizzati al benessere della nostra città, ma quando questi vengono usati in maniera indiscriminata e soprattutto senza un ritorno diretto di economie per il territorio, allora emerge la nostra contrarietà oltre che rabbia e preoccupazione per la salute delle nostre casse comunali e in particolare quella della Fondazione Meta”.

“Da sempre abbiamo denunciato la trasformazione di questo ente strumentale dell’amministrazione oggi divenuto centrale nelle “operazioni di cassa” dell’amministrazione bruniana. Tutto questo, come detto, senza alcun palese beneficio per l’intera comunità a parte qualche titolo e selfie riconducibile al “cerchio magico” del Sindaco. D’altra parte che senso avrebbe spendere delle cifre cosi importanti quando non ci sono collegamenti aerei, e dunque manca una strategia turistica alla base di questo investimento, e soprattutto la città, come dimostrano le spiagge, non è assolutamente pronta per accogliere quei pochi, timidi turisti che ci onorano della loro presenza?”

“Da una parte si spende e spande, dall’altra Alghero è come una “città fantasma” con evidenti criticità a partire sociale. Nonostante il mandato oramai sia alla fine, il Borgomastro continua, come un ossesso, a coniugare i verbi al futuro, a fare annunci, promesse e perfino velate reprimende sul futuro della città. Se ne faccia una ragione, il suo tempo e quello del suo Centrosinistra, grazie a Dio, è finito. Si metta l’anima in pace e sopratutto la smetta di giocare a Monopoli con i soldi degli algheresi”.

Nella foto un recente incontro di Forza Italia Alghero

S.I.

Turismo, basta navigare a vista

ALGHERO – Patricia Petretto di Azione Alghero individua e definisce gli obiettivi delle politiche di sviluppo turistico cui dovrebbe tendere la nostra città. In qualità di manager turistica impegnata in prima linea anche sul fronte politico  lancia una nuova sfida, un cambiamento significativo negli obiettivi da raggiungere nella Riviera del Corallo.

“Il turismo è economia e come per tutti i comparti economici ciò che conta sono i numeri. Il reddito di quasi un terzo dei nostri concittadini occupati  deriva dalle attività economiche legate direttamente o indirettamente al turismo. La tenuta del comparto e le sue prospettive di crescita dipenderanno molto dalle scelte che le  prossime amministrazioni comunale  e regionale saranno chiamate a fare. Il nostro auspicio è che anche ad Alghero si affermi una nuova amministrazione che sia politicamente in sintonia con quella regionale”.

“ La nostra proposta è creare terreno fertile per le imprese: una città in cui convenga investire e fare impresa. Negli ultimi anni abbiamo assistito alla perdita del valore economico delle imprese ed alla riduzione del numero di occupati, prevalentemente stagionali. Le economie digitali sono ancora deboli e manca una offerta formativa adeguata alle attuali esigenze del settore ma, soprattutto,  manca una precisa strategia,  efficace per invertire la tendenza.

“Per rilanciare la Riviera del Corallo stiamo lavorando da tempo ad  una proposta che metta al centro lo sviluppo territoriale e la maggior redditività delle imprese del comparto turistico”   – evidenzia il coordinamento cittadino di Azione Alghero – “ la nostra proposta, frutto di analisi territoriali e Focus Group con i vari attori,  individua le alternative al turismo balneare, alla attuale  pianificazione territoriale, un utilizzo coerente della tassa di soggiorno, sgravi sulle imposte locali, una efficace e condivisa programmazione di eventi e di azioni formative per far crescere la qualità delle risorse umane; insomma un insieme di azioni  indispensabili per far riacquisire competitività alla stanca economia cittadina”.

“Il navigare a vista o, ancor peggio  l’esitazione e la mancanza di idee chiare  non hanno mai portato risultati tangibili – sottolinea Patricia Petretto – abbiamo idee chiare, le competenze necessarie e la determinazione per proporre e realizzare una nuova visione del futuro per i nostri concittadini.”

Nella foto Patricia Petretto ad un incontro

S.I.

Pasqua incerta, calo prenotazioni

ALGHERO – “Abbiamo scelto di aprire dai primi di maggio a seguito di richieste non sufficienti per il weekend di Pasqua fine Aprile utili per farci affrontare i costi di apertura della nostra struttura”, commenta un albergatore. Mentre un altro collega è ancora più chiaro. “Oggi, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, abbiamo circa il 60% in meno delle prenotazioni”. Un dato che non può non allarmare. “Un crollo inatteso ma che non ci fa disperare in quanto siamo ottimisti sul fatto che ci potranno essere molte prenotazioni last-minute”. Magra consolazione, però, quella di sperare nell’ultimo momento, ma tant’è.

Il timore di un weekend di Pasqua “flop” è diffuso anche in altre zone della Sardegna e questo non è buon segno dopo mesi e anni di tavoli, incontri e sopratutto bandi con cui si doveva riuscire a raggiungere il primario obiettivo per il settore turistico: allungare la stagione. Invece, ad oggi, ancora niente. Come sempre la stagione, partirà con l’estate. Del resto è evidente che è quasi inutile chiedere e ottenere più voli nei “mesi di spalla” quando, poi, tra l’altro, la città non è pronta ed è teatro di quei pochi turisti spaesati che fanno un giro in centro e poco più.

“Per cambiare rotta è necessario attuare degli interventi, anche minimi, come aumentare la promozione, programmare per tempo le varie manifestazioni e proporre anche nei mesi non caldi degli appuntamenti di valore che possano essere seguiti anche col maltempo grazie alla creazione di strutture al chiuso”, commenta un imprenditore turistico ribadendo “l’abc” del comparto che, nostro malgrado, è rimasto anche sui “quaderni”.

Nella foto centro storico Alghero

S.I.