ALGHERO – “Da cattedrale nel deserto a simbolo del rilancio. – Riteniamo sia arrivato il momento di fare una scelta definitiva sul cosiddetto “Palazzo dei Congressi” di Alghero. Deve essere il simbolo del rilancio turistico del nord ovest della Sardegna”. Questa è la netta presa di posizione del direttivo del Consorzio Turistico “ Riviera del Corallo”, presieduto da Marco Di Gangi, che interviene a proposito di quello che costituisce un esempio negativo di impiego delle risorse pubbliche. “Non è certamente nostro compito attribuire promozioni o bocciature a chicchessia, volgiamo lo sguardo avanti per superare gli errori e le indecisioni del passato”.
“Il nostro intervento vuole costituire un contributo per chi, oggi, si accinge a governare la Regione, affinché si individui concretamente quale debba essere il destino della struttura in stato di abbandono a Maria Pia. La Regione destina 90 milioni di euro per la “Riqualificazione” della Fiera internazionale della Sardegna di Cagliari, con l’obiettivo di ridefinire gli spazi ormai datati del complesso cagliaritano destinandoli a eventi sportivi, congressi, innovazione tecnologica, un albergo da 130 camere, spazi per concerti e spettacoli nei quali l’attività fieristica sarà solo una delle vocazioni e probabilmente nemmeno la principale”.
“Una notizia come questa non può che fare piacere, soprattutto perché ridarà nuove prospettive all’area che attualmente ospita strutture fieristiche superate e darà al nostro capoluogo di Regione e alla città metropolitana una struttura polivalente moderna e funzionale. Altrettanta attenzione e analoga prospettiva ci aspettiamo venga riservata a questa parte di Sardegna e al complesso di Maria Pia, realizzato dalla stessa Regione, oggi inidoneo a svolgere le funzioni per cui venne progettato e realizzato”.
“Accogliamo con estremo interesse la recente idea (proposta dal consigliere regionale Michele Pais della Lega ndr) di far diventare il complesso algherese sede del DMO – Destination Management Organization – il futuro organismo regionale di gestione del turismo sardo, che servirà a riportare equilibrio nella distribuzione tra i vari territori regionali degli stessi organi di Governo. Non solo “Palazzo del Turismo” però, siamo, infatti, convinti che tali spazi possano ancora adempiere ad una pluralità di funzioni che ne rendano conveniente il recupero”.
“Il “Palazzo dei congressi” ripensato e riqualificato e con una gestione dinamica, moderna e sostenibile potrà essere il luogo ove poter realizzare spazi dedicati allo sport, alle esposizioni, alla valorizzazione delle produzioni locali, ai concerti, agli spettacoli e a tutte quelle attività, anche commerciali , compatibili, uno spazio multifunzionale che serva da motore al rilancio turistico di Alghero e del territorio del nord ovest. Ovviamente dovrà essere fatta salva anche l’originale vocazione, quella congressuale. Basti pensare che a causa della mancanza di spazi adeguati per i congressisti, Alghero, che pure era la destinazione scelta per prima, non potrà ospitare il prossimo congresso nazionale degli ordini professionali degli ingegneri che avrebbe portato a settembre in città qualche migliaio di ospiti”.
“In conclusione, chiediamo a nome del comparto turistico una forte azione dei nostri rappresentanti perché riescano finalmente a far destinare risorse adeguate per ridare un senso ed un futuro ad un opera che altrimenti resterebbe, nello stato di attuale abbandono, un simbolo di degrado e del declino. Una scelta ormai indispensabile, che garantirebbe inoltre un equilibrio nella distribuzione delle risorse regionali consentendo finalmente ad Alghero e a tutto il nord ovest della Sardegna di rafforzare il ruolo che gli compete in ambito turistico”.
Nella foto Marco Di Gangi
S.I.