Psd’Az, rilancio con turismo e ambiente

PORTO TORRES – “Il PSd’Az punta alla valorizzazione delle risorse le territorio Turritano all’interno di un rilancio dell’intero territorio del Nord-Ovest”. Parole che non possono non essere condivise e che vedono i Quattro Mori farsi carico, insieme ad altre forze politiche, produttive, sociali e culturali, del pesante fardello di far uscire questa zona della Sardegna dal tunnel. “Oramai sono troppi anni che questo territorio, dove insistono centri dalle potenzialità enormi come, appunto, Porto Torres, ma anche Alghero, Stintino, Bosa, la stessa Sassari, soccombere passivo all’andamento degli eventi”

Per questo, il Psd’Az di Porto Torres, punta proprio sulla ripartenza del centro turritano costiero. Nuova fase che “può cominciare proprio un nuovo percorso di sviluppo turistico, capace di valorizzare i pregi ambientali di una costa che si estende per circa 8 chilometri dalla Renaredda alla torre di Abbacurrente”. E non solo, sulla riqualificazione della fascia costiera il Partito Sardo d’Azione “intende dare il via all’istituzione reale dell’area “Pre-Parco” e allo stesso tempo dare inizio alla riconversione economica della città, passaggi che prevedono un obiettivo più lungimirante ovvero la creazione “di un polo residenziale a vocazione turistica con tutti i servizi annessi, un complesso in grado di integrare armonicamente le esigenze di turisti e cittadini locali, tenendo al contempo conto delle misure necessarie alla tutela del sistema idrogeologico del territorio”. Senza progetti, lungimiranza, idee e soprattutto sinergie effettiva tra pubblico e privato, sempre nel rispetto del bene comune, non si può far ripartire il Nord-Ovest della Sardegna, passaggi che gli attuali governanti paiono non aver ancora messo a fuoco.

Nella foto la costa di Porto Torres dove possono essere realizzati progetti di rilancio turistico e ambientale

S.I.

Primaidea, iter trasparente e risparmio

ALGHERO – Il Comune di Alghero con la Determinazione Dirigenziale n. 1854 del 12.06.2017, ha provveduto a formalizzare l’aggiudicazione definitiva in a favore della società Primaidea a seguito della procedura selettiva, mediante l’utilizzo del MePA, con Richiesta di Offerta – RdO n. 1474744, per l’affidamento della realizzazione, e successiva fase di accompagnamento, di un progetto di Marketing Turistico Territoriale. Dunque, come facilmente verificabile, tutto dentro i canonici e regolari iter di assegnazione di questo tipo di incarichi e nella massima trasparenza come appunto alla società di Cagliari della campagna promozionale di marketing, utile a dare lustro alla città e aumentare flussi e presenze turistiche, voluta dall’Amministrazione Bruno e Fondazione Alghero tramite, come fanno sapere i responsabili dell’importante realtà in ambito comunicativo. Del resto, come emerge dagli atti, c’è stata una procedura selettiva, mediante l’utilizzo del MePA, con Richiesta di Offerta – RdO n. 1474744, per l’affidamento della realizzazione, e successiva fase di accompagnamento, di un progetto di Marketing Turistico Territoriale CIG Z031C63394 e dunque aggiudicazione definitiva.

“Si tratta di un atto facilmente accessibile a qualunque consigliere comunale che svolge in modo scrupoloso la propria attività istituzionale. Il Comune di Alghero, del resto, si è sempre caratterizzato nei confronti di chi scrive con la massima trasparenza e nel rispetto rigoroso della legge”, fanno sapere dalla società aggiudicataria Infine, la società Primaidea srl “è leader a livello regionale nel campo della comunicazione e svolge un ruolo ben diverso dagli operatori locali, che, appunto, sono soggetti attivi del sistema turistico. Detto questo, la società, a fronte di una base d’asta di € 24.590,00, si è aggiudicato il servizio con un’offerta economica pari ad € 17.900,00 con un ribasso del 27,21% rispetto al prezzo di partenza. Si può dunque affermare, senza timore di essere smentiti, che la società Primaidea ha fatto risparmiare il Comune di Alghero, fornendo un servizio a un prezzo che nessun altro soggetto, per organizzazione aziendale e competenze, sarebbe stato in grado di fornire alla committenza a quel costo”.

Nella foto il centro storico di Alghero

S.I.

Turismo, incarico a Primaidea di Cagliari

ALGHERO – Ieri, l’Amministrazione Bruno, alla presenza del Sindaco Mario Bruno, Gabriella Esposito, Vicesindaco e assessore con deleghe relative all’Assessorato alle Politiche culturali, turistiche e dell’istruzione, Massimo Cadeddu presidente della Fondazione Alghero, ha organizzato l’evento di presentazione “Alghero: turismo 365 giorni l’anno, un convegno totalmente dedicato al tema del turismo e del marketing territoriale”.

“L’obiettivo – hanno spiegato dall’Amministrazione – è favorire l’attrazione di nuovi mercati e target, il consolidamento e aumento di flussi turistici durante l’intero arco dell’anno e la destagionalizzazione dell’offerta turistica. La campagna di comunicazione, ideata con una coerente identità visiva che racchiude il significato culturale profondo della città, ha un ruolo di primo piano nel progetto ed è stato presentato durante il convegno”. La campagna di comunicazione e marketing territoriale è in capo alla società di Cagliari Primaidea. Questo tramite aggiudicazione di atto dirigenziale del 12 giugno 2017.

Forse sarebbe stato meglio che questa iniziativa fosse stata avviata già dal primo anno di mandato dell’attuale per riuscire a riportare la Riviera del Corallo, come si evince dall’azione della stessa Amministrazione Bruno, ai fasti di un tempo partendo, magari, anche dalla presenze nelle maggiori fiere e nelle mete collegate con l’aeroporto algherese.

Nella foto la sala della Fondazione a Lo Quarter

S.I.

Aerei, turismo, lavoro: de profundis

ALGHERO – “C’erano una volta le promesse di Mario Bruno, promesse che allo scadere del suo mandato restano tali. A pochi mesi dalla fine del mandato di questa Giunta comunale dovremmo vedere i notevoli cambiamenti promessi in campagna elettorale. Dovremmo essere di fronte a risultati importanti di crescita, in particolar modo nel settore trainante dell’impresa turistica”. Sono i rappresentanti di Noi con l’Italia (Emiliano Piras e Maria Grazia Salaris) e di Patto Civico (Stefano Lubrano) a toccare vari temi centrali e cruciali che l’attuale amministrazione di Centrosinistra, con Bruno sindaco, non ha affrontato al meglio e in questo modo le criticità sono aumentate soprattutto nel campo del Turismo che, ad oggi, necessita di una vera svolta nella gestione per riportare Alghero al centro dell’offerta regionale.

“Abbiamo invece assistito al depotenziamento del nostro aeroporto, con la conseguente desertificazione del nostro territorio e la chiusura di numerose imprese mentre abusivismo e sommerso crescono in maniera esponenziale. Non esistono azioni, programmi, competenze che possano far esclamare ai cittadini finalmente si va verso la crescita, il benessere, lo sviluppo economico. Il sindaco e chi ha un ruolo nell’amministrazione per questi settori continuano a manifestare con azioni grossolane un pessimo livello di capacità e di competenze”.

“Nessuno dei milioni di euro della tassa di soggiorno è stato impiegato in maniera efficace per la promozione della nostra città e i flussi turistici arrivati ad Alghero sono il risultato esclusivo del lavoro e della competenza degli imprenditori turistici. Nessuno delle centinaia di migliaia di euro di oneri per urbanizzazione derivanti dagli investimenti delle strutture ricettive sono state dedicate a migliorare le aree cittadine in cui quelle strutture sorgono. Non un dito è stato mosso da sindaco e assessori competenti per difendere Alghero e il suo aeroporto da Deiana e dal PD. Al contrario, i veri nemici di questa bislacca amministrazione, sono diventate le imprese contro le quali si è alzato un vero e proprio muro”.

“Un regolamento dei suoli pubblici terribile, l’assenza del piano di utilizzo dei litorali, hanno costretto alcuni noti imprenditori a difendere i propri interessi per vie legali, causando controversie che si sono risolte con la condanna del comune e di conseguenza hanno generato numerosi debiti fuori bilancio, soldi degli algheresi per decine di migliaia di euro; ricordiamo, fra gli altri, la chiusura in piena estate imposta a “Il Milese”, il drammatico divieto di utilizzo dell’arenile prospiciente il Camping del Porticciolo, l’incapacità di dare risposte, per una soluzione condivisa, ai gestori di Villa Maria Pia, l’abbandono assoluto e l’incapacità di fare proposte anche eclatanti, per il Palazzo dei Congressi cosa da noi più volte segnalata e che solo oggi suscita l’attenzione generale. Infine, ciò che davvero fa comprendere la pochezza amministrativa di Bruno&Co è data dal voler distrarre 5 milioni di euro previsti dalla rete metropolitana per azioni sul turismo ad Alghero per la costruzione di un nuovo Centro Residenziale per gli Anziani, relegando, l’attuale centro di viale della resistenza, allo stesso destino di degrado e di abbandono del palazzo dei congressi”.

“Il turismo non è la sfilata della miglior messa in piega per concerti autoreferenziali che non coinvolgono la città, lo sviluppo economico non è lo scimmiottare progetti avviati da altri per fare le feste quando non c’è nulla da festeggiare, e la promozione non è partecipare a fierette da Camera con stand senza materiale e senza personale. Il turismo, lo sviluppo economico e l’amministrazione della città sono ben altre cose”.

Nella foto il centro storico di Alghero

S.I.

Turismo, Di Gangi succede a Visconti

ALGHERO – Giovedì 25 ottobre, nelle sale dell’Hotel Catalunya, si è svolta l’assemblea dei soci del “Consorzio Turistico Riviera del Corallo”, con unico punto all’ordine del giorno, l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo. Come deliberato unanimemente dal neo eletto Consiglio direttivo, il Presidente uscente, Stefano Visconti, alla scadenza naturale del proprio terzo mandato consecutivo, lascia la guida del Consorzio a Marco Di Gangi, Presidente dell’associazione club di prodotto Domos.

“Marco Di Gangi – fanno sapere dal Consorzio – è il primo presidente scelto al di fuori della categoria degli albergatori, a significare che il “Riviera del Corallo” è sempre più rappresentativo di un comparto, quello turistico, che ha allargato i propri orizzonti oltre la tradizionale ricettività alberghiera e il cui peso nell’economia cittadina è sempre più rilevante. Insieme a Marco Di Gangi compongono il nuovo Consiglio Direttivo: Elisa Fonnesu (Vice Presidente), Bianca Bradi, Roma Bradi, Elena Carboni, Romina Pischedda, Sandro Delias, Francesco Mortello, Marco Montalto. Nei prossimi giorni, verrà convocata una conferenza stampa, per presentare pubblicamente le linee programmatiche di mandato”.

Nella foto Marco Di Gangi

S.I.

Nuovo Ufficio Informazioni e Urp

ALGHERO – Giovedì 25 ottobre, alle ore 11, inaugura la nuova Casa delle Informazioni della città di Alghero nella centralissima via Cagliari, all’ingresso del Parco Manno. InfoAlghero è Urp (Ufficio Relazioni con in pubblico), Uit (Ufficio Informazioni Turistiche) e Ufficio Protocollo del Comune di Alghero: due ingressi principali separati, altrettanti desk informativi d’accoglienza e un open space in back-office con la possibilità di fornire al pubblico nuovi servizi a rotazione settimanale. In passato Casa del Caffè, l’immobile di proprietà comunale recentemente rientrato nella disponibilità pubblica, sarà lo snodo principale del rinnovato servizio integrato di informazioni turistiche e al cittadino. Si completa, infatti, l’ampio e rivoluzionario progetto di comunicazione della città di Alghero con un moderno ed efficace servizio di informazione all’utenza, grazie alla stretta sinergia tra Amministrazione comunale e Fondazione Alghero, già attivo con sedi decentrate a Fertilia e Santa Maria La Palma, con sportelli polifunzionali e servizi a domicilio e su prenotazione.

L’apertura al pubblico di servizi essenziali per residenti e turisti al centro della città rientra nel più ampio piano di razionalizzazione degli uffici comunali, con l’utilizzo di immobili di proprietà in un’ottica di risparmio di risorse pubbliche e avvicinamento dei servizi ai cittadini. L’idea di utilizzare l’immobile di via Cagliari come moderno ed accogliente front-office, considerata la strategica posizione e la grande fruibilità, ha subito trovato il favore pressoché unanime in città. In allegato uno scatto con gli interni del nuovo InfoAlghero di via Cagliari in allestimento.

Non la foto il nuovo ufficio

S.I.

Turismo, nessun record: colmare gap

ALGHERO – Altro che record, anche Settembre si chiude, pur se di poco, col segno meno, rispetto alle presenze turistiche. Ovvero uno dei dati maggiormente significativi per il comparto ovvero per la principale industria turistica di Alghero e del suo territorio. Dopo un Agosto (cosa forse mai vista) col -4%, ora pure Settembre ci lascia senza l’annunciato record e con dei dati in rosso. A parte la canonica e giusta prudenza del rappresentante degli albergatori, Stefano Visconti, è ovvio e riconosciuto da tutti che sia necessaria un’urgente riflessione e conseguenti azioni per migliorare da subito l’offerta del “prodotto turistico Alghero”. Dopo gli anni dei problemi nel Nord-Africa e altre zone concorrenti ovvero il “triennio d’oro” per Italia e Sardegna, come denominato da Assohotel (ovvero 2016/2018) [Leggi articolo su Assohotel], è indispensabile attuare interventi mirati nei vari campi a partire dai servizi, promozione, eventi e via dicendo.

E adesso? Chi non si è strutturato ed è andato avanti nei vari segmenti, dai trasporti ai servizi, si troverà ancora più in difficoltà. Il fatto che Alghero è e resterà sempre una tra le mete preferite è vero. Ma, come detto più volte, oramai sono sempre meno le persone, pure quelle avvedute e lungimiranti (forse abbagliate dal crescente deserto creatogli intorno) che riescono a comprendere il “gap” che separa la Riviera del Corallo da altre località. Dunque, in soldoni (veri e propri) quanto giro d’affari in meno, dunque economi e posti di lavoro, generiamo in meno. Questo è il frutto dell’accontentarsi di chi non ha idee e vuole trasmettere ad ampio raggio questo senso di negatività pur ricoprendo, magari, importanti ruoli pubblici.

Ma per tornare all’analisi degli albergatori, questa volta, hanno partecipato alla rilevazione, promossa come consuetudine dal Centro Studi Federalberghi-Confcommercio Provincia di Sassari 40 strutture ricettive alberghiere associate, su un totale di 95 iscritte alla federazione e 110 operanti in provincia. Ciò che emerge dall’analisi dei numeri conferma i timori dei più prudenti, che ritenevano non ci sarebbe stata crescita alla voce arrivi e presenze. Infatti, sull’intera area provinciale, i posti letto giornalieri campionati sono stati 4.369 quindi 131.880 su base mensile, gli arrivi nazionali sono stati 8.625 che hanno prodotto 25.155 presenze, gli arrivi internazionali sono stati 16.667 per 63.237 presenze. L’indice di occupazione letti, dato dal rapporto tra le presenze e i posti letto totali disponibili si ferma a 67,02%, rispetto al 69,04% del 2017 e al 70,55% del 2016. Vale la pena dividere l’area provinciale, per meglio comprendere le dinamiche relative alla rilevazione, tra Alghero e Golfo Asinara.

Ad Alghero, i posti letto campionati sono stati 2.823 giornalieri, quindi 84.690 su base mensile, gli arrivi nazionali sono stati 4.709 per relative 14.607 presenze, numeri surclassati dagli omologhi internazionali, che si attestano su 12.391 arrivi per 49.277 presenze, ben il 77% del totale, confermando Alghero destinazione graditissima agli stranieri. L’indice di occupazione letti resta pressochè invariato, fissandosi al 75,43% contro il 75,78% del 2017 e il 74,32% del 2016. Sul Golfo dell’Asinara invece la situazione è diversa: gli arrivi nazionali sono stati 3.916 per 10.548 presenze, quelli internazionali 4.276 per 13.960. L’indice di riempimento letti invece è fermo al 51,93%, contro il 54,47% del 2017 e il 62,21% del 2016.

“Pur confermandosi i timori radicati negli operatori, che si aspettavano un rallentamento per il mese di settembre rispetto allo stesso mese del 2017, la perdita di occupazione è quasi irrilevante – inizia a commentare i numeri prodotti dalla sua Associazione il Presidente Stefano Visconti – soprattutto ad Alghero, dove l’indice di occupazione resta sostanzialmente in equilibrio, confermando gli ottimi tassi d’occupazione ormai consolidati nell’ultimo triennio. Peggio il Golfo dell’Asinara, che perde 2,5 punti percentuali – prosegue Visconti – rispetto al 2017 e ben 10 punti percentuali rispetto al 2016, anno nel quale era stato eccezionale l’arrivo di fronti turistici internazionali, a beneficio della parziale destagionalizzazione dei canonici mesi estivi.” La sostanziale differenza tra prodotti turistici, pur dentro la stessa area provinciale, è enfatizzata dalla diversa occupazione degli alberghi algheresi rispetto a quelli del resto del contesto provinciale. “Territori con diverse peculiarità e diverse clientele. La Prevalenza del turista straniero – approfondisce Visconti – in particolare ad Alghero, aiuta a fare densità anche nel mese di settembre, a differenza dell’ospite italiano, che ancora non destagionalizza le proprie vacanze rispetto al cuore dei mesi estivi”. Preoccupa la categoria, seriamente, il dato diffuso dall’Assessorato ai trasporti circa gli arrivi dalle varie porte di accesso all’isola.

“L’incremento del 5% degli arrivi in Sardegna è di per sé un’ottima notizia – continua il Presidente Visconti- peccato che, al contrario, le occupazioni delle strutture ricettive restino costanti oppure calino. In provincia di Sassari ci sono circa 600 attività extralberghiere in vendita sui portali tematici, e 3.500 alloggi. E’ noto – segue Visconti – il larghissimo fenomeno di esercizio abusivo dell’attività ricettiva extralberghiera, in danno anche a coloro i quali, in minoranza netta, nell’extralberghiero esercitano conformemente alle normative. Ci domandiamo cosa voglia farsi nel merito, fattivamente. Oltre ai gravissimi pregiudizi – conclude Visconti – creati alla pubblica sicurezza, visto le tantissime presenze non tracciate sul territorio (chi esercita abusivamente, trascura evidentemente di comunicare l’elenco dei propri ospiti agli Uffici di Polizia), resta il problema della concorrenza sleale di chi, nascosto nell’ombra dell’abusivismo, non paga imposte e tasse avvantaggiandosi commercialmente rispetto agli imprenditori seri.” Nei prossimi giorni, il Centro Studi Federalberghi- Confcommercio stilerà i numeri definitivi su base stagionale maggio settembre, entrando nel merito di tematiche anche economiche.

Nella foto la zona delle Bombarde ad Alghero

S.I.

Sud Sardegna in vetrina a Rimini

CAGLIARI – Il Sud Sardegna riparte dal progetto Visit South Sardinia per promuovere i territori che due anni fa hanno avuto il premio internazionale di prima destinazione sostenibile in Europa. Con la forza di questo importate riconoscimento, il Consorzio turistico Sardegna Costa Sud si prepara a partecipare alla 55a edizione della Fiera del Turismo di Rimini in programma dal 10 al 12 ottobre, in partenariato con i comuni di Cagliari e Dolianovae del Consorzio Turistico Costiera Sulcitana. Alla Fiera verranno messi in risalto i valori storici ed ambientali presenti della città capoluogo, insieme alle eccellenze eno-gastronomiche del territorio di Dolianova e del Parteolla e gli elementi di carattere naturalistico e balneare dei comuni che fanno parte del Consorzio Costiera Sulcitana (Capoterra, Sarroch, Villa San Pietro, Domus De Maria e Teulada).

“Con questa iniziativa – spiega il presidente del Consorzio Sardegna Costa Sud Martino Di Martino – in piena coerenza con quanto previsto dalla nuova legge regionale sul Turismo e con le finalità della costituenda DMO regionale, la Destination Management Organization, vogliamo sostenere il comparto turistico mediante azioni di destagionalizzazione e promozione che valorizzino le piccole realtà locali dell’enogastronomia, dell’artigianato tipico, gli attrattori di interesse storico, culturale, paesaggistico e ambientale”. “Abbiamo aderito al progetto con lo stesso spirito che ha contrassegnato l’esperienza di Visit South Sardinia e che ora vogliamo rinsaldare” spiega Salvatore Sulis, presidente del Consorzio Turistico Costiera Sulcitana. “Quella di andare uniti all’appuntamento è una scelta strategica che renderà tutto il territorio del Sud Sardegna più forte. Per questo abbiamo accettato l’offerta di essere presenti non solo a Rimini, ma anche alle fiere di Londra e di Varsavia. Quelli dell’Est Europa sono infatti dei mercati emergenti che stanno dando riscontri interessanti. In questo modo inoltre, i consorzi si muovono in linea con la nuova regionale legge sul turismo che assegna loro un ruolo da protagonisti nella promozione delle destinazioni”.

“Ci presentiamo insieme agli altri protagonisti del territorio per promuovere l’immagine di una città che è millenaria e contemporanea allo stesso tempo” spiega l’assessore alle attività produttive e al turismo del comune di Cagliari Marzia Cilloccu. “Sarà una occasione per incontrare i tanti operatori del settore che stanno mostrando un grande interesse per la nostra destinazione e provare a coinvolgerli in un viaggio esperienziale a distanza nella nostra città”.

Per il sindaco di Dolianova Ivan Piras “con questa iniziativa vogliamo lanciare nel mercato nazionale e internazionale la vocazione turistica del nostro territorio. Possiamo contare sulle eccellenze agroalimentari che contraddistinguono il Parteolla, e che si uniscono alle bellezze paesaggistiche ed artistiche. Questa è la sfida che vogliano affrontare, anche grazie alla collaborazione di altre realtà con una maggiore esperienza nel settore”. La TTG di Rimini è la più importante fiera italiana del settore turistico. Giunta alla 55esima edizione, include 150 destinazioni, coinvolge più di 2.500 imprese, 1500 buyers internazionali, per un totale di presenze che sfiora i 73 mila visitatori. Ogni anno al TTG si presentano le più importanti novità in materia di turismo, italiano e mondiale. È una fiera altamente specializzata in quanto totalmente b2b, riservata solo ad operatori professionali, permettendo in questo modo incontri diretti tra imprese turistiche, pubbliche e private, con aziende leader nella vendita di prodotti turistici nazionali ed internazionali.

Dopo la Fiera di Rimini, nell’ambito della programmazione turistica per la stagione primaverile 2019 ma anche in vista della prossima stagione estiva, il Consorzio Turistico Sud Sardegna sarà infatti presente dal 5 al 7 novembre alla Fiera WTM di Londra e dal 22 al 24 novembre alla TTW di Varsavia. Il Consorzio Turistico Sardegna Costa Sud è una realtà storica dell’associazionismo imprenditoriale in ambito turistico nel Sud Sardegna, (è socio della Sogaer, la società che gestisce l’aeroporto di Cagliari-Elmas) e vanta tra i suoi associati alcuni importanti hotel, vettori di trasporto passeggeri, location per eventi, ristoranti, tour operator e DMC (Destination Management Company), cioè aziende che, esperte della destinazione, si occupano della promozione, valorizzazione e commercializzazione di una destinazione turistica.

Nella foto la Fiera del Turismo di Rimini

S.I.

C’era una volta la Nit de Sant Miquel

ALGHERO – “C’era una volta San Michele. Stesso discorso per tante altre cose compreso il Festivalguer, il Cap d’Any, Primavera in Riviera e tanti altri importanti format che negli anni erano diventati dei veri prodotti turistici e che, per la furia iconoclasta e distruttiva di chi nella vita non ha fatto niente e meno che meno nel ruolo di gestore del Turismo per conto del Comune, se non affossare proposte, riconosciute da tutti, come di grande valore. Proprio come la Nit de Sant’ Miquel che ha brillato illuminando di gioia e musica per l’ultima volta nel 2011, dopo di che il buio”. Cosi il direttivo e gruppo consiliare di Forza Italia-Alghero riguardo l’ultimo weekend di settembre che in passato aveva visto la creazione di un format che richiamava migliaia di persone oltre che la realizzazione dei fuochi al fine di allungare la stagione turistica.

“Perchè chi ha governato dopo doveva, con ogni mezzo necessario, abbattere quanto creato dal Centrodestra e nello specifico dalle Giunte Tedde. Nella convinzione di poter fare a meno di chi aveva ben operato nel settore della cultura, spettacoli, arte e turismo, si è fatto come Attila e l’obiettivo è stato ottenuto: non far crescere più niente. Tante, troppe, nano-manifestazioni (non piccole per il loro valore intrinseco, ma per il bacino di riferimento) che hanno trasformato il Comune, e nello specifico la partecipata di riferimento, la Fondazione Meta, in una sorta di “bancomat” per diffuse assistenze di vicinato e poco altro. Unico evento in questo “deserto” è stato la “Half-maraton”, organizzata dalla dirigenza e dai tantissimi volontari di Alghero Marathon, che ha richiamato ad Alghero migliaia di atleti e di accompagnatori e dove L’Amministrazione ha partecipato solo per fare una passerella e poco c’entra. Ma noi, a differenza degli attuali “Attila”, non cancelleremo quello che di buono è emerso in questi anni, purtroppo poco per chiare incapacità della regia pubblica. Ma ciò che preoccupa è che non si vede un vero “cambio di passo”, ma anzi si continua nel maldestro percorso degli ultimi anni”.

“Proprio, come detto, per San Michele: da un centro città stracolmo di gente, grazie alla vincente proposta (di circa 10 anni fa) di dare spazio agli artisti e musicisti locali, tra cui spiccò il concerto di Franca Masu in Piazza Sulis, oltre che i splendidi fuochi d’artificio spostati a fine settembre proprio per raggiungere la tanto agognata destagionalizzazione che, vista l’incetta di gravi errori amministrativi degli ultimi anni, connessi alla “mala-gestio” dell’Aeroporto, è oramai pura utopia, al deserto attuale. Ma, ribadiamo, noi non brinderemo mai a questo sfacelo in cui ci hanno condotto e siamo veramente preoccupati per Alghero, ma allo stesso tempo siamo pronti, anche se non sarà facile, a rimboccarci le maniche per provare a far ritornare la Riviera del Corallo ai fasti di un tempo, compresa “La Nit de Sant Miquel”.

Nella foto i fuochi realizzati per il Santo Patrono di Alghero durante le Giunte di Centrodestra

S.I.

Palacongressi, Argiolas su Marte

ALGHERO – “Non so se ridere o piangere, ma prevale il sentimento di indignazione leggendo il comunicato dell’ Assessora regionale al Turismo, Barbara Argiolas, se si considera che è proprio di proprietà della Regione una delle più grandi opere pubbliche incompiute esistenti nel nostro comune, che si chiama, guarda caso, “Palazzo dei Congressi””. E’ il consigliere comunale di Centrodestra, Emiliano Piras, a commentare, non senza una punta di giustificata rabbia, la descrizione del “simbolo del fallimento” della politica che è la struttura decadente che sorge da decenni a Maria Pia. “Una cattedrale nel deserto fatta con soldi pubblici negli anni ’80 che è il simbolo del susseguirsi di politiche fallimentari relative al turismo, proprio della Regione Sardegna”.

“Il tempo passa inesorabilmente e la struttura diventa sempre più fatiscente, proprio perché anche questa Giunta Regionale non ha voluto prendere sul serio un segmento che non da oggi potrebbe rappresentare una branca importante del nostro turismo, e quindi della nostra economia”.

“Il tema è legato a “più mandate” al disastro dei Trasporti, interni, con la sparizione del fantomatico treno veloce inaugurato senza le rotaie che lo potessero sostenere, senza dimenticare lo svilimento del nostro scalo aeroportuale, che da ormai diversi anni fa registrare numeri da brividi. Il vostro tempo per fortuna è finito: avanti un altro”.

Nella foto l’area e struttura del Palacongressi

S.I.