Turismo, nasce Villasimius Magazine

VILLASIMIUS – Una rivista per far conoscere Villasimius: non solo le sue famose spiagge, ma anche la natura incontaminata di tutto il territorio, la storia, la cultura e l’enograstronomia. Promosso dal Comune di Villasimius in collaborazione con Villasimius Turismo, il Villasimius Magazine è edito in un pratico formato da borsetta, patinato ed elegante, e distribuito nella sede dell’Ufficio Turistico e nelle strutture facenti parte del Consorzio Turistico Villasimius. “Villasimius è una meta da scoprire, e in queste pagine c’è tutto ciò che serve per accompagnare e guidare il visitatore nel suo viaggio. Il Villasimius Magazine è uno strumento di promozione che ci auguriamo varchi i confini dell’Isola e della Penisola e arrivi il più lontano possibile per far conoscere il nostro territorio”, afferma il sindaco Gianluca Dessì.

La rivista include non solo una versione in italiano e inglese, ma anche un’edizione in francese e tedesco. Vuole essere inoltre uno strumento per rimodulare i flussi turistici verso le spiagge, anche quelle meno note ma altrettanto suggestive come Piscadeddus, Cala Burroni, Santo Stefano, Manuntzas, Is Traias e Proceddus. Ogni spiaggia è dotata di uno speciale QR code attraverso il quale è possibile, in modo semplice e immediato, visualizzare il percorso per raggiungerla.

Un ulteriore QR code conduce direttamente al sito ufficiale di Villasimius Turismo. “Nell’ottica di contenere gli sprechi, abbiamo deciso di distribuire la rivista a fronte di un contributo di 1 euro, per disincentivarne l’abbandono su una panchina da parte di chi non è veramente interessato a informarsi per conoscere la nostra terra”, spiega Michela Erdas, amministratrice di Villasimius Srl, l’ente comunale che gestisce Villasimius Turismo.”L’esperimento sta andando piuttosto bene – aggiunge Erdas – e abbiamo già avuto dei feedback molto positivi”.

Nella foto Villasimius

S.I.

Aeroporto a picco, Bando Turismo flop

CAGLIARI – “Bene la crescita passeggeri dell’aeroporto di Alghero a ferragosto rispetto al 2017. Ma i bilanci occorre farli per tutto l’arco dell’anno utilizzando come termine di raffronto il 2015, quando ancora Ryanair volava sul nord ovest della Sardegna.” Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta i dati positivi del recente ferragosto forniti dalla società di gestione dello scalo algherese.

L’ex sindaco di Alghero ricorda che nell’agosto del 2015 nello scalo catalano si contarono 232 mila passeggeri, a fronte dei 194 mila dello stesso mese del 2017 che viene oggi utilizzato come esangue termine di paragone. Con una perdita secca di oltre 37 mila passeggeri (-16%). Tedde non si fa sfuggire l’occasione per puntare ancora una volta il dito contro il mancato decollo del bando di destagionalizzazione dei flussi turistici. “Era il 2 luglio del 2017 quando il Consiglio regionale, utilizzando la corsia preferenziale concessa dalle opposizioni, approvò la legge che ha stanziato 40.800.000 euro per gli anni 2017-2020 per interventi di promozione e comunicazione per destagionalizzare utilizzando il trasporto aereo. Una quantità di risorse straordinaria -ricorda Tedde-.” Il consigliere regionale di Forza Italia sottolinea che le compagnie aeree EasyJet, Iberia, Klm, Meridiana Fly, Volotea e Vueling, che hanno presentato offerte per il primo bando da 10 milioni di euro, sono ancora in attesa della conclusione della gara. Un progetto complessivo che avrebbe dovuto portare turisti e aumentare la mobilità aerea tramite i tre aeroporti attraverso varie forme di pubblicità e marketing nei mesi finali del 2017 e fino ai primi mesi del 2018. “Abbiamo perso la possibilità di utilizzare circa 17 milioni di euro in promozione turistica a favore degli asfittici mesi di spalla del 2017 e del 2018. E’ un ritardo inaccettabile! -denuncia Tedde-. E’ dall’insediamento della Giunta Pigliaru che siamo in attesa di atti significativi a favore del traffico aereo che a seguito della cacciata di Ryanair ha visto l’affossamento dell’aeroporto di Alghero.”

Secondo l’ex sindaco di Alghero dopo il blocco della continuità territoriale sulle rotte minori, il mancato varo del piano di incentivi al low cost e il flop della continuità territoriale su Roma e Milano è arrivato anche il flop del bando della destagionalizzazione. “Chiediamo ancora una volta a Pigliaru di uscire da questo stato di torpore che si protrae da circa 5 anni e dia una strigliata all’assessore del turismo che sonnecchia. E avvii un tavolo attorno al quale far sedere operatori, forze sindacali e politiche per raccogliere contributi di idee e proposte che potranno essere utilizzate dalla prossima amministrazione regionale per limitare i danni e avviare una nuova stagione del trasporto aereo -chiude Tedde-.”

Nella foto l’aeroporto di Alghero

S.I.

Stintino, street food e musica

STINTINO – Lo street food sarà il vero protagonista dell’edizione 2018 di Isola in Vetrina che, da venerdì 24 a domenica 26 agosto, animerà il borgo turistico. Il lungomare Cristoforo Colombo che si affaccia sul porto Mannu e la banchina del nuovo porto, con il piazzale dedicato alla “Guardia costiera”, saranno le location ideali per gli stand che ospiteranno le aziende pronte a far gustare ai visitatori i prodotti della propria cucina. Ben tredici quelle che proporranno i loro piatti tipici, primi con pasta fresca, secondi di carne e pesce, dolci, birre, vini e liquori. E poi ancora, le produzioni artigianali, gioielli e libri che troveranno ospitalità in largo Cala d’Oliva.

Si parte quindi venerdì 24 agosto alle 18,30 con l’apertura dell’ottava edizione della kermesse regionale che promuove le produzioni della Sardegna. Un appuntamento che, organizzato dall’assessorato comunale al Turismo in collaborazione con “La Mirò new events” e “Event Sardinia”, si preannuncia anche quest’anno di sicuro interesse. Tra le lunghe antenne delle barche a vela latina ormeggiate al porto Mannu, e in attesa di salpare per la 36esima edizione della regata di vela latina, in tanti potranno assaggiare le carni arrostite allo spiedo dagli esperti cuochi di Churraschende. Ma chi volesse iniziare da un primo potrà trovare nello stand di Usini un piatto di Andarinos, oltre a pasta fresca, panadas e seadas. Per gli amanti del fritto, da Santa Giusta arriva la gustosissima frittura di pesce di Gianfra mentre da Capoterra le patatine fritte a spirale di Ajo Chips. La Proloco di Villasor offrirà un menù completo a base di carciofi mentre da Sassari i formaggi e i salumi della Salumeria Mangatia solleticheranno anche i palati sopraffini.

Ad accompagnare le portate le birre artigianali Nora di Oliena e Sambrinus di Muros oppure i vini dell’enoteca Tastevin di Sorso. Non mancheranno i liquori artigianali e la pasta secca della liquoreria Collu di Villasor e il torrone di Salvatore Cuccu di Pozzo San Nicola. Per i più curiosi nonché amanti dell’antico gelato di Sardegna, poi, la lavorazione in diretta e la degustazione di Sa carapigna di Aritzo.

Per chi lo vorrà, inoltre, sarà possibile anche assaggiare uno street cocktail al Baretto cocktail truck, direttamente da Santa Teresa. Da scoprire, poi, maschere in legno e monili di Luigi Massidda di Thiesi, cassapanche realizzate a mano dall’azienda D’Angelo di Alghero, coltelli, coralli e gioielli abilmente lavorati dagli artigiani isolani Tore Pintus di Castelsardo e Gioais de Sardynia di Pula. Per le famiglie, infine, i libri sardi e per bambini di Pasquale Dolcezza di Sassari.

Spettacoli e concerti accompagneranno le tre serate. Il 24 agosto, sul palco allestito al porto Mannu, a partire dalle ore 21 si esibiranno i Chichimeca Trio, con Claudia Crabuzza, voce, Andrea Lubino, percussioni e basso, e Fabio Manconi, chitarra e fisarmonica. Alle 22 sarà quindi la volta di Moses, l’artista dell’armonica a bocca, vincitore di Italia’s got Talent.

Il 25 agosto alle 22, invece, sarà il concerto dell’artista stintinese Beppe Dettori con Raoul Moretti a portare il pubblico sulla banchina del porto Mannu. Prima e dopo il concerto il dj Fabrizio Solinas proporrà una serie di brani selezionati per l’occasione.

Il 26 agosto appuntamento alle 21,30 al porto Mannu con lo spettacolo “Ma come ti sei vestita?” durante il quale le danzatrici del “Balletto del Mediterraneo” vestiranno gli abiti dell’Atelier Parabatula di Alessandra Mura e Luisella Conti. Ad accompagnare il pubblico in un viaggio onirico e ironico che racconta storie di donne attraverso il tempo sarà la musica di Silvia Pilia. A chiudere la serata e gli appuntamenti con i concerti sarà la musica di Isole Trio, con Cristian Ferlito, chitarra sette corde, Daniele Marrone, percussioni, e Silvia Pilia, voce.

Nella foto l’edizione dell’anno passato

S.I.

Carlos V, cucina regionale a 5 stelle

ALGHERO – Entusiasmo e partecipazione hanno accompagnato la consegna, da parte di Marinella Argentieri Serio, presidente dell’associazione e di Alberto Lupini, direttore del network Italia a tavola media partener del gruppo, a Domenico Giorico della targa di merito di Ristoranti Regionali-Cucina DOC, che riporta questa motivazione : “ Per aver valorizzato la cucina tipica regionale espressione di cultura del territorio ed elemento essenziale di un’offerta turistica di qualità.”. Domenico, ringraziando, ha dedicato il riconoscimento: alla famiglia che crede nelle sue scelte imprenditoriali, al fratello Marcello che lo affianca come responsabile del Food and beverage , all’Executive chef Mauricio Marra che da nove anni guida la cucina del Carlos V Hotel e a tutto il personale che contribuisce al successo
dell’impresa.

Raffinato il menù di pesce approntato per l’occasione, che ha visto protagonisti: gamberi, rombo, tonno, aromatizzati nelle diverse ricette con: zenzero, arancia, sesamo e mirto. Eccellente l’abbinamento con i vini delle Tenute Sella & Mosca che hanno collaborato alla realizzazione della serata, offrendo in degustazione: Torbato Brut, Terre Bianche Cuvée 161, Cala reale Vermentino di Sardegna DOC, Rosato Alghero, premiato con medaglia d’oro anche quest’anno al concorso internazionale Grenaches du Monde . Il vino liquoroso Anghelu Ruju è stato abbinato brillantemente il dessert. Una serata che ha mostrato alla stampa di settore come Alghero possa offrire una tavola ed un’ospitalità a cinque stelle a complemento delle sue bellezze naturali.

Nelle foto la premiazione, Domenico e Marcello Giorico e lo chef Marra

S.I.

Crollo Turismo, è rischio declino

ALGHERO – Nonostante la realtà sia quella di una delle stagioni turistiche peggiori di sempre, continuano a registrarsi uscite che narrano di presunti “record”. Peccato, tutti vorremmo fosse così, ma non lo è. E a dirlo non sono fervidi oppositori o accaniti critici degli attuali governanti regionali e locali, ma i rappresentanti delle categorie produttive isolane. “Siamo nel pieno della stagione, eppure la delusione e lo sconforto è tangibile in tutte le località turistiche della regione – afferma Gian Battista Piana, direttore Confesercenti Sardegna – da più parti e ci riferiamo principalmente al comparto della somministrazione si dichiarano perdite rispetto all’anno scorso vicine al 30%. Vogliamo pensare che sia solo una percentuale dettata da valutazioni sommarie, più umorali che scientifiche; ma è evidente che se a fine stagione, quando tireremo le somme, il dato si dovesse confermare, sarebbe un vero e proprio disastro”. Ristoranti, bar, negozi, botteghe, ma anche i supermercati (seppur meno) registrano un segno negativo. Secondo la Confesercenti si vede poca gente in giro e quei pochi spendono il minimo indispensabile, anche per mangiare, segno evidente che il risparmio è la parola chiave di questa stagione turistica. E il dato negativo segna in particolar modo ristoranti, in cui spesso il consumo risulta limitato a una sola portata.

Ma il malcontento è rappresentato anche dagli albergatori. “Si prevedeva una buona stagione, almeno come l’anno scorso, ma a parte rare eccezioni non c’è stato il pienone – rivela Carlo Amaduzzi, presidente Assohotel Sardegna – in diverse strutture hanno prenotato all’ultimo minuto, in altre c’è ancora posto. Forse il fatto che la situazione nel Mediterraneo si è placata portando i turisti verso mete più economiche e meglio organizzate. Noi invece siamo rimasti fermi, non abbiamo fatto tesoro del boom dell’anno scorso. Abbiamo solo un prodotto turistico legato alla balneazione e basta. Non si è stati in grado di realizzare nuovi prodotti che creassero attrattività: circuiti ciclabili, sentieristica, trekking. Nulla. E i turisti vanno altrove”.

Situazione critica che non esclude, ovviamente, anche Alghero e che soprattutto avrà i suoi riflessi negativi nei mesi entranti e nella prossima stagione. Ma se territori “più giovani” rispetto alla proposta turistica, come l’interno dell’Isola e tratti della Costa Est e Sud stanno reagendo in maniera positiva con nuove iniziative di eventi legati alla musica ed enogastronomia, l’area del Nord-Ovest appare asfittica e ferma nel tempo con una generale assenza di servizi e proposte non all’altezza della domanda sempre più esigente dei villeggianti che, infatti, ci impiegano poco a cambiare destinazione oppure a restare chiusi in pochi hotel e frequentare il centro giusto per un boccone e passeggiata. Molto lontano dal riuscire a creare economie col Turismo e imboccando cosi la strada del tramonto.

Nella foto il mare di Alghero

S.I.

Ristoranti Regionali, targa al Carlos V

ALGHERO – Ristoranti Regionali – Cucina DOC www.ristorantiregionali.it lunedì 20 agosto consegnerà a Domenico Giorico, general manager del Carlos V Hotel di Alghero, la targa di merito per dieci anni di fattiva collaborazione. Il riconoscimento sarà consegnato dal presidente Marinella Argentieri Serio e da Alberto Lupini direttore del Network Italia a Tavola, media partener del gruppo.

L’associazione, nata alla nei primi anni settanta dall’aggregazione spontanea di alcuni ristoranti lombardi, ha da sempre sostenuto il ruolo importante dell’enogastronomia del territorio nell’offerta turistica di qualità in quanto espressione di cultura. Da subito approvata dall’assessorato al turismo della Regione Lombardia ha trovato nel corso degli anni il sostegno di numerosi Enti preposti al turismo di diverse regioni d’Italia.

Dal 1982 per 20 anni ha organizzato festival di cucine regionali ad Alghero per l’Azienda di Soggiorno e Turismo diretta da Franco Serio, antesignano fautore della politica del gruppo. La strategia era far convergere ad Alghero “fuori stagione” giornalisti della stampa quotidiana e di settore al seguito dei ristoranti che presentavano le loro specialità regionali in amichevole confronto, con un ritorno stampa per Alghero su tutto il territorio nazionale. Ristoranti Regionali si sono costituiti associazione no profit due anni fa, per aggiungere iniziative a scopo benefico alle sue numerose attività. Domenico Giorico, associato dal 2008, ha condiviso con entusiasmo la scelta del gruppo e, firmatario dell’atto costitutivo,
è tra i soci fondatori oltre che membro del direttivo.

La targa che gli sarà consegnata nel corso di una cena riservata alla Stampa, realizzata con la collaborazione delle Tenute Sella & Mosca, che abbineranno alcuni loro vini al menù, riconosce a Domenico Giorico il merito di aver partecipato fattivamente all’attività dell’associazione ininterrottamente in questi anni e aver promosso la conoscenza dell’enogastronomia territoriale.

Per citare alcuni dei momenti più rilevanti: ottobre 2009 all’Iseolago Hotel in Franciacorta ha presentato la cucina di Alghero in gemellaggio con quella bresciana, nel novembre 2010 al Castello di Clanezzo in provincia di Bergamo si è confrontato con la cucina bergamasca ; il 2011 , 2012 , 2013 hanno visto il ritorno degli incontri presso il Carlos V Hotel che nel 2014 ha ospitato la cucina trentina, ricambiando l’anno successivo l’incontro , portando a Trento ricette a base di ricci e carciofi, prelibatezze invernali della sua terra. Nel 2016 ha ospitato la seconda edizione di “ Gola e preghiera : i piatti delle festività religiose” che, come in passato, ha fatto convergere ad Alghero ristoratori e giornalisti di diverse regioni d’Italia, convegno realizzato con il sostegno della Fondazione Alghero. Nel 2017 ha partecipato alle cene di beneficenza organizzate in diverse regioni. Attività che hanno richiesto impegno e dedizione e che, attraverso i numerosi articoli giornalistici prodotti, hanno evidenziato la valenza culturale dell’enogastronomia di Alghero con conseguente promozione della bella città catalana.

Nella foto Domenico Giorico con Danilo Moresco, vice presidente dell’associazione e Marinella Argentieri Serio lo scorso anno consegnano ad Emergency una raccolda fondi realizzata presso il rist. Da Bruno di Fertilia,socio del gruppo.

S.I.

Turismo: dopo 5 anni, eredità disastrosa

ALGHERO – “Eccoci qua, l’ultima estate del Sindaco Bruno e compagni è arrivata. Nemmeno con tutta la buona volontà del Mondo potremo cogliere degli elementi positivi rispetto all’eredità che ci lascia la sua amministrazione. Partito Democratico e Sinistra, con la regia del Sindaco Soriano, chiudono il loro mandato con la peggiore stagione turistica di sempre”. E’ Forza Italia-Alghero, tramite il gruppo consigliare, che commenta i pessimi dati sul Turismo che vedono un segno negativo sull’attuale stagione e soprattutto una generale condizione di crisi di tutti i comparti connessi ad esso, a partire dell’intrattenimento e commercio.

“Siamo passati dalla condanna dell’eventuale città di “pizzette e birrette”, critica giunta da chi oggi sostiene e condivide, ad un’Alghero dove invece il consumo maggiore dei bar è quello dell’acqua. Cataste di bottigliette d’acqua vendute ai turisti. Un indicatore, seppur minimo, che però fotografa al meglio il Turismo della Riviera del Corallo creato e lasciatoci in eredità dopo 5 anni e oltre da Bruno e compagni. Ma non solo. Oltre questo, la sciagurata eredità vede anche la cancellazione della musica. Inutile che vengano vantati estemporanei concertini, ovviamente a basso volume, sennò il “braccio armato” ambientalista dei salottini si inalbera, oppure un Jazzalguer che, seppur nato come idea vincente e come musica per tutti è di fatto, visti anche gli spazi e le scelte del cast, musica per pochi, la musica non c’è”.

“Siamo passati dal cartellone internazionale di Festivalguer, che ricordiamo ha ospitato nomi come Jovanotti, Pat Metheny, Paolo Conte, Lucio Dalla, Fiorella Mannoia, Pino Daniele, Claudio Baglioni, Subsonica, Sud Sound System, Laura Pausini, James Brown e tanti altri, a qualche concertino inserito in manifestazioni di altro genere che poco o niente avrebbero a che fare con la musica. Ripetiamo, piccoli grandi indicatori, che però trovano riscontro nei dati che le attività stanno registrando e che sono tutte di segno negativo, tutte. Inutile che qualcuno, pure stranamente in rappresentanza di tali realtà si affretti a rappresentare una situazione fantasiosa e inesistente, la verità vera è che il Centrosinistra di Bruno lascia un eredità da bancarotta del Turismo.

“Basta farsi un giro per apprendere che gli unici villeggianti sono quelli delle poche, grandi, strutture alberghiere piene e i sardi del circondario, mentre, ad esempio, manca totalmente il turismo regionale, per non parlare di quello nazionale o dei paesi del centro Europa e Inghilterra. Dopo aver perso il mercato cagliaritano, oramai anche quello sassarese annaspa a favore della Gallura e Costa Est. Luoghi che anni fa guardavano ad Alghero come esempio del Turismo, oggi sono loro il faro, mentre la Riviera del Corallo perde posizioni. Per non parlare della tanto chiacchierata “destagionalizzazione”, morta sotto i colpi di tavoli, incontri e assemblee, utili solo a riempire i giornali.

“E’ chiaro a tutti che il Centrosinistra algherese molto vicino alle idee malsane dell’ex-Governatore di Saluri non vuole i turisti. Preferisce crogiolarsi in manifestazioni autoreferenziali che non lasciano un euro e non creano neanche posti di lavoro, ma servono solo per ricevere applausi, pacche sulle spalle e qualche titolo dai pochi compagni adulatori. E come “ciliegina sulla torta” pure l’unico appuntamento che negli ultimi anni ha richiamato tanti giovani, rendendo felici grandi e piccoli, ovvero il “Festival dei Colori – Holi Color” è saltato per problemi organizzativi che paiono riferibili all’Amministrazione e dunque Fondazione e organismi gestiti dalla Giunta Bruno”.

“Uno scenario che andrà immediatamente stravolto da giugno prossimo per riportare la nostra città ai passati fasti, purtroppo, non pensiamo che riuscirà il neo-presidente della Fondazione Meta, a cui facciamo i nostri auguri, a invertire la rotta. Del resto già il fatto di accettare tale ruolo, da leader dei commercianti, ci lascia alquanto perplessi e soprattutto non è certo d’aiuto la vice Bruno, assessora fantasma. Nonostante tutto, staremo a vedere e restiamo fiduciosi, seppure molto preoccupati per la nostra amata Alghero”.

Nella foto le vie del Centro Storico

S.I.

Alghero, siamo all’ultima spiaggia?

ALGHERO – “Nonostante i tentativi di accreditare la tesi che i numeri del turismo sardo siano in crescita la percezione diffusa dalle nostre parti, il Nord Ovest della Sardegna, è decisamente diversa. Piacerebbe a tutti poter sposare questa tesi e affermare che si, effettivamente, gli arrivi, le presenze, ma soprattutto i fatturati siano in crescita: avremmo tutti più di un motivo per essere soddisfatti”. Cosi da Azione Alghero i rappresentanti Marco Di Gangi, Maurizio Papa e Patricia Petretto rispetto alla condizione di evidente crisi che sta attraversando il settore turistico algherese come certificato da tutti gli indicatori che hanno segni negativi.

“Non abbiamo ancora a disposizione dati definitivi, ammesso che possano essere attendibili, ma la realtà, ahimè, sembra essere decisamente diversa: la percezione è che Alghero stia registrando un netto calo negli arrivi e nelle presenze turistiche. Non abbiamo i dati degli arrivi nei porti sardi, ma quelli nei tre aeroporti isolani segnano nel primo semestre 2018 una crescita dei passeggeri del 5,6 % a Cagliari, del ben 12,7 % ad Olbia e di un misero 1,6% ad Alghero. Serve però ricordare che rispetto al 2015 lo scalo algherese ha un saldo negativo e deve ancora recuperare importanti volumi di traffico persi a seguito della massiccia emorragia di passeggeri conseguenti ai tagli dei voli Ryanair, nel frattempo trasferitisi a Cagliari”.

“Ma al di là dei freddi numeri, nel nord ovest della Sardegna si respira l’aria di un incombente declino economico che colpendo il turismo, da annoverare tra i settori strategici e trainante di altri comparti fa intravedere scenari poco rassicuranti. Oltre alle dinamiche del mercato turistico globale che vedono ritornare in campo i paesi del Nord Africa, da sempre nostri concorrenti, anche nuove destinazioni si stanno affermando nel mercato europeo e mediterraneo e la concorrenza si fa sempre più agguerrita”.

“La politica non è ancora riuscita a definire e mettere a regime un modello di “governo “ del turismo virtuoso, capace di rilanciare il nostro territorio e più in generale la destinazione Sardegna e renderla appetibile e competitiva per tutto l’anno. Dai trasporti agli altri servizi il lavoro da fare è tanto e senza la necessaria concretezza e la più ampia condivisione tra i vari attori coinvolti, pubblici e privati, l’obiettivo rimane relegato nella dimensione dell’utopia” dichiara Marco Di Gangi presidente di Azione Alghero.

“In Sardegna è presente quasi esclusivamente un’ offerta turistica indifferenziata – quasi esclusivamente balneare – e perciò relegata ai soli mesi estivi – contrariamente ad altre destinazioni che si caratterizzano per l’offerta di prodotti turistici destinati a mercati specializzati in grado di soddisfare specifici target nel corso di buona parte dell’anno, e tale situazione da noi determina come conseguenza prezzi più bassi e minore remunerazione degli operatori e una concentrazione stagionale dell’offerta, sottolinea Patricia Petretto, del direttivo di Azione Alghero.”

“La destagionalizzazione non significa vendere il prodotto balneare in inverno ma assemblare nuovi prodotti turistici (outdoor, gastronomia, natura archeologia, ecc., ecc.) . Sostiene Maurizio Papa, sempre del direttivo di Azione Alghero. Si tratta di un lavoro mai svolto in Riviera del Corallo che non può più essere rinviato. La nostra destinazione ha necessità, oltre che di una credibile governance del comparto, di investimenti mirati alla costruzione delle alternative al turismo balneare.”

“Per poter lavorare più di 4 mesi all’anno occorrono investimenti infrastrutturali, lungimiranza e la progettazione strategica del territorio – è un lavoro tecnico e non amministrativo. Significa che Alghero, oltre a consolidare i mercati nei quali è già presente, si deve impegnare a cercare nuovi mercati e sviluppare prodotti turistici in base alle nuove esigenze dei turisti. Senza questo lavoro il suo cammino diventa sempre più faticoso e sempre meno remunerativo, conclude Papa.”

“Alghero ha già perso diverse opportunità, non ha saputo fare tesoro della presenza della Ryanair. La compagnia irlandese ha portato per lunghi anni i turisti nel Nord-ovest della Sardegna, dove un offerta vera invernale non esisteva e non venne sviluppata nonostante gli arrivi. Se una compagnia aerea o un tour operator trova interessante una località ancora non coperta allora è suo interesse investire in essa. Se non c’e offerta e non c’e domanda la compagnia se ne va. Ora abbiamo nuovi mercati, collegamenti con l’Est -Europa per i quali fino ad oggi non è stato sviluppato alcun servizio o promozione. Fino a quando ci possiamo permettere di aspettare? Fin quando anche l’ennesima compagnia abbandonerà lo scalo algherese? La destinazione è costituita da una collettività, da un insieme di valori e di servizi, attualmente troppo frammentata, non collegata con la visione della singola azienda. Se la destinazione non cresce non potranno crescere neanche le sue attività, conclude Patricia Petretto.”

“Per raggiungere tale obbiettivo oltre ad una Amministrazione attenta e dinamica anche gli imprenditori devono rendersi protagonisti e non subire gli eventi o le decisioni altrui, sottolinea Azione Alghero con Marco Di Gangi che conclude con un impegno: “in continuità con il lavoro sviluppato negli scorsi mesi attiveremo una serie di iniziative per confrontarci con gli attori principali del comparto e definire precise strategie.”

Nella foto Maurizio Papa, Patricia Petretto e Marco Di Gangi

S.I.

Turismo, Alghero nella morsa mortale

ALGHERO – “In questi giorni, su “certa” carta stampata (il riferimento è alla Nuova Sardegna ndr), appaiono articoli che inneggiano a una fantasmagorica stagione estiva con i botti in tutta la Sardegna; che oltre a non rispecchiare la realtà che gli operatori vivono ogni giorno sulla propria pelle, va a “cozzare” con le recenti dichiarazioni dell’assessore al Turismo della Regione Sardegna, che colta da un barlume di realismo, parlava invece di stagione non positiva, definendola di transizione, vocabolo non contemplabile per una regione che vive principalmente di turismo, e non certo da oggi”. Sono i consiglieri comunali rappresentanti della coalizione di Centrodestra Sardista e Civico, Emiliano Piras e Maria Grazia Salaris, a intervenire sul tema principale, che dovrebbe avere maggiore attenzione dalla politica, ovvero il Turismo. In particolare riguardo le ultime “sparate”, attese come “il sole la mattina”, riguardo presunti record dell’attuale stagione che, a detta di tutti, a parte qualche hotel e ristorante e i locali (solo nel fine settimana) registra dati in netto calo.

E sono Piras e Salaris a ricordare che “se poi andiamo ad analizzare nello specifico il trend che si “respira” nel nostro territorio, non possiamo che, ahinoi, essere più catastrofisti rispetto a qualche altra parte dell’isola, se non altro perché ormai da qualche anno subiamo gli effetti negativi della “privatizzazione al buio” del nostro aeroporto, che ad oggi non ha prodotto un solo risultato positivo, rispetto a quelle che forse erano le aspettative di chi ha operato tale scelta”, e ancora, “Se è vero che i dati ufficiali di luglio, e quelli in prospettiva di agosto, non sono stati ancora resi ufficiali, di certo rimane il calo di presenze dei mesi spalla alla cosiddetta alta stagione, e la netta sensazione, soprattutto nel settore dell’ extra-alberghiero e dei servizi legati al turismo, dall’eno-gastronomia ai balneari, che la nostra città subisce un calo che si aggirerà tra il 10 e il 20%”.

“Purtroppo non si può certo tornare indietro, ma facendo tesoro degli errori fatti dalla filiera del centro sinistra, da Cagliari fino ad arrivare ad Alghero, si deve assolutamente cambiare questa tendenza, provando a stimolare un’analisi e un’elaborazione repentina, dei dati che riguardano gli arrivi nelle infrastrutture, le presenze nelle strutture, e allargare l’indagine ai fatturati delle attività della città, quelle del commercio comprese, per avere così il termometro più completo di quelle che sono le ricadute economiche sul territorio della stagione che volge al termine, e programmare immediatamente il 2019″.

“Cogliendo l’occasione per fare gli auguri di buon lavoro al neo presidente della fondazione Massimo Cadeddu, e avendo perso invece le speranze nei confronti di chi ci amministra, che solo esclusivamente per il mantenimento di equilibri politici, ha dovuto ob torto collo deviare su un indirizzo più imprenditoriale nella gestione della Fondazione, l’auspicio è che riesca a gestire questa fase di transizione che ci porterà, entro pochi mesi, alla liberazione, dalla morsa mortale di chi non ha la giusta visione di come deve essere gestita una città a vocazione turistica come Alghero”.

Nella foto gli esponenti politici di Centrodestra Emiliano Piras e Maria Grazia Salaris

S.I.

Turismo tra fiction e (cruda) realtà

ALGHERO – Sta sollevando una marea di commenti negativi e proteste la divulgazione a commento delle parole dell’assessore al Turismo regionale, la “soriana” Argiolas, riguardo il presunto, ma evidentemente non veritiero, “record del mese di Luglio”. Come già detto, tramite un precedente articolo [Leggi], basta farsi un giro per l’Isola, località turistiche in primis, per comprendere che ci sono realtà in forte crescita e altre che soffrono come non mai, in particolare il Nord-Ovest dell’Isola, Alghero compresa pur se, ovviamente, confermatasi meta prescelta

E non è certo una “divulgazione” di parte a dire questo, ma gli stessi imprenditori e titolari di attività come Mario Daga del Posada de Mar. Altro che Turismo in crescita, “crescono i fallimenti, crescono i debiti in banca, crescono i disoccupati, ma soprattutto cresce il mese di Agosto. Il mese di Agosto questo anno sarà di ben 90 giorni”. E dello stesso tenore quello di Minio Fonnesu che, oltre essere ristoratore (Sa Mesa), e anche albergatore (Domo Minore), “a se non abbiamo neanche ancora i dati delle associazioni con quali informazioni possono scrivere certe cose”, commenta rispetto alla parole dell’assessore Argiolas evidenziando che, alla fine, l’unico mese che continua a garantire numeri certi e alti (dalla notte dei tempi), è Agosto.

Dunque, la domanda nasce spontanea, a cosa sono servite tutti i tavoli, riunioni, incontri, assemblee, di questi ultimissimi anni per allungare la stagione? A rispondere, indirettamente, è Mena Solinas, “altro che tutto esaurito, fanno esaurire noi, una stagione misera, grazie al caro traghetti e all’assenza di voli aerei e intanto tutto si paga per poter lavorare, io ci credevo nell’impegno di chi comanda, invece grande delusione”. Questo, diciamo, a “microfoni accesi” e tramite social, ma, a parte qualche albergo e ristorante, la realtà è quella di una delle peggiori stagioni che cristallizza la perdita dell’occasione di non aver sfruttato in questi ultimissimi anni le gravi problematiche socio-politiche del Nord-Africa che, come narrano i dati veri, si è ripreso e segna dati, questi si, record.

Nella foto la spiaggia di San Giovanni di Alghero

S.I.