Parte la stagione. Beatbox a Pasquetta

ALGHERO – Arriva il weekend pasquale che da sempre rappresenta l’avvio della stagione turistica. Quest’anno, essendo molto bassa, vede molte attività e soprattutto hotel ancora chiusi. Un errore, sicuramente, perchè hanno ll tessuto produttivo, seppure non ancora a pieno regime, è meglio che offrano un servizio utile a rendere Alghero attrattiva. Comunque, le strutture aperte, almeno per un paio di giorni, paiono registrare numeri soddisfacenti.

Ad allietare la Pasquetta, ci sarà la musica senza età ad Alghero, per chi ama un genere che non ha seguito la moda ma l’ha inventata. In programma dalle ore 19 in Piazza Sulis, lunedì 2 aprile, la performance dei Beatbox, che si propone di far rivivere l’energia e il fascino del mitico quartetto di Liverpool. Una serata all’insegna della musica, dell’energia e del fascino degli anni ’60, preceduta dalle ore 17,30 dal dj set. Il concerto di Pasquetta ad Alghero è nato all’interno di Primavera in Riviera, format creato dall’allora Centro Commerciale Naturale presieduto da Emiliano Piras in collaborazione con associazioni culturali (in questo caso da Primigenia) e operatori locali. Negli anni ha ospitato Almamegretta, Siktikis, Train to Roots e Giuliano Palma.

Nella foto il concerto di Pasquetta nel 2014 con i Train To Roots

L.F.

Turismo, ritardi e annunci: assurdo

CAGLIARI – “Assessore continua a gestire le politiche turistiche con annunci. Ci aspettiamo un repentino cambio di passo”. Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta la notizia dell’incontro odierno nel quale l’assessore Argiolas ha illustrato l’avvio dei lavori sul Piano strategico Partecipato Destinazione Sardegna, in attuazione della nuova legge sul turismo approvata lo scorso anno, con la collaborazione di Josep Ejarque.

“A parte l’importante professionalità di Ejarque, uno dei massimi esperti del marketing delle destinazioni turistiche, che nel 2011 collaborò con l’amministrazione di centrodestra di Alghero nel progetto di creazione della “destinazione turistica” della Riviera del corallo, l’attività dell’assessorato è indubbiamente fallimentare -sottolinea l’ex sindaco di Alghero-. La nuova legge del turismo è stata pubblicata il 1° agosto del 2017 e aveva come obbiettivo principale quello di stimolare e accrescere la competitività delle strutture ricettive sarde e potenziare il posizionamento strategico della Sardegna sui mercati turistici nazionali ed internazionali. Il fulcro della legge -ricorda Tedde- è costituito dal Piano strategico regionale del turismo di cui oggi l’Assessore ha annunciato l’avvio dei lavori. Ma questo Piano la Giunta Regionale avrebbe dovuto adottarlo entro gennaio del 2018, al fine di avviare le prime azioni concrete a ridosso della stagione estiva. Inoltre, il Piano strategico regionale del turismo deve essere adottato sulla base delle proposte della Conferenza permanente del turismo che in ossequio alla legge l’ Assessore avrebbe dovuto convocare entro novembre dello scorso anno. E una volta adottato il Piano dovrà passare al vaglio della competente Commissione consiliare.

“Successivamente in attuazione del Piano Destinazione Sardegna la DMO -organismo deputato a attuare le politiche di commercializzazione e promozione individuate dalla Giunta regionale- dovrà proporre all’assessore un proprio Piano attuativo entro il 30 aprile che dovrà funzionare per il prossimo anno. Ma la DMO (Sardegna destination management organization), della quale si è parlato tanto e non sempre a proposito, non è stata ancora istituita -denuncia il consigliere regionale-. Così come non è stato ancora istituito l’Osservatorio regionale del turismo. Ritardi inaccettabili e preoccupanti, in relazione ai quali con una interrogazione, alla quale Pigliaru non ha ancora risposto, abbiamo chiesto notizie alla Giunta Regionale. Peraltro, la nuova legge prescrive importanti adempimenti a carico delle strutture ricettive che richiedono tempi burocratico-amministrativi e, talvolta, adeguamenti strutturali non attuabili in tempi brevi.

“Questi ritardi fanno il paio con quelli del bando della destagionalizzazione dei flussi turistici, la cui legge, approvata il 3 luglio del 2017 -per la quale FI e il centrodestra avevano consentito la procedura d’urgenza con la garanzia che le importanti risorse sarebbero state investite entro settembre del medesimo anno- è del tutto inattuata. Ormai la stagione estiva è alle porte, e non potrà fruire delle novità strutturali della nuova legge del turismo. Ma siamo seriamente preoccupati per una Giunta regionale che si spende in annunci e lanci mediatici e non riesce ad avviare le azioni politiche più semplici. Occorre un deciso e decisivo cambio di passo. Ma oggi! -chiude Tedde-“.

Nella foto l’onorevole Tedde

S.I.

Turismo e Dmo, prime novità

CAGLIARI – “Dopo mesi di incontri preparatori e confronti con istituzioni pubbliche, operatori di settore, stakeholders e comunità, oggi iniziano a diventare realtà alcune importanti novità introdotte con la legge sul turismo approvata nel 2017, grazie all’avvio del percorso partecipativo per la definizione del Piano Strategico per lo sviluppo e la promozione turistica della Sardegna 2018-2021”. Lo ha detto oggi a Cagliari l’assessora del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas durante la conferenza stampa nella quale ha illustrato, insieme a Josep Ejarque, uno dei massimi esperti europei di marketing territoriale e destination management, le attività che nei prossimi mesi concretizzeranno il nuovo modello di governance della Destinazione Sardegna.

Destinazione Sardegna 2018-2021. Attraverso Destinazione Sardegna 2018-2021- Piano strategico partecipato per lo sviluppo e la promozione turistica della Sardegna, “stiamo dando attuazione – ha spiegato Argiolas – all’articolo 5 della legge regionale sul turismo approvata lo scorso anno, che ha recepito le indicazioni del Piano strategico nazionale 2017-2022 del MIBACT”. Il piano, che ha un orizzonte temporale di tre anni, sarà il principale strumento di aggiornamento della politica turistica regionale e per l’esercizio delle funzioni di programmazione, di indirizzo e coordinamento, con l’obiettivo migliorare la competitività e attrattività della destinazione Sardegna, in un’ottica di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Partecipazione elemento chiave. “Ma per noi, oltre all’obiettivo, è fondamentale anche il metodo – ha evidenziato l’assessora – e per questo Destinazione Sardegna 2018-2021 prenderà forma attraverso un processo corale, che coinvolgerà chi opera in maniera diretta e indiretta nel settore turistico, sia in ambito pubblico che privato, in tutti i territori della Sardegna. La partecipazione è un elemento chiave: servono le idee, le soluzioni, i punti di vista di tutti e ci arriveremo attraverso 60 incontri complessivi e raccogliendo gli spunti e le riflessioni che arriveranno attraverso la piattaforma telematica aperta Sardegna ParteciPA”.

60 incontri a Cagliari, Olbia e Alghero. Le 9 aree tematiche sulle quali verteranno gli incontri, gestiti con la modalità del workshop, attraverso tavoli di lavoro territoriali, saranno: prodotto; mercati ed internazionalizzazione; infrastrutture e mobilità turistica; formazione, qualità e professionalizzazione; innovazione turistica e nuove tecnologie; paesaggio, risorse naturali e sostenibilità; redditività, destagionalizzazione e rinnovamento. Per ogni tematica si terranno due incontri, a Cagliari, Olbia e Alghero, il primo di analisi del mercato, del turismo in Sardegna, della destination reputation e delle criticità, mentre il secondo verterà su obiettivi, proposte e soluzioni da parte dei partecipanti.

Crescita integrata del territorio e del settore. “Questo percorso di lavoro – ha detto Argiolas – vuole far emergere una visione di sviluppo condivisa di medio e lungo periodo della destinazione, costruire una prospettiva di crescita integrata dell’intero territorio e del settore, individuando nuove progettualità e stimoli per consentire lo sviluppo e il consolidamento della destinazione e dei suoi operatori per i prossimi anni”. Il processo partecipativo verrà coordinato da Josep Ejarque: “La Sardegna deve pianificare collettivamente il suo futuro turistico, arrivare a una visione condivisa e agli obiettivi come destinazione, e far sì che ogni operatore e le amministrazioni possano pianificare il proprio futuro”, ha spiegato. All’incontro con la stampa era presente anche Luigi Lotto, presidente della Quinta commissione del Consiglio regionale, che ha aggiunto: “Gli obiettivi della legge regionale 16/2017 iniziano a prendere forma concreta. Il turismo conquista in Regione il ruolo che gli spetta e i passi avanti che si stanno facendo nella direzione indicata dalla nuova legge contribuiranno a rilanciare l’economia dell’isola”.

Avvio della DMO. Parallelamente al percorso per la co-progettazione del Piano strategico, continuano gli incontri tra l’assessora Argiolas, le Camere di Commercio e le società di gestione degli aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero per l’istituzione della Destination Management Organization (DMO) regionale, prevista dall’articolo 7 della legge dello scorso anno. “Si tratterà – ha detto Barbara Argiolas – del braccio operativo dell’Assessorato del Turismo, che, attraverso la partecipazione di soggetti pubblici e privati, si occuperà di gestione e marketing, con l’obiettivo di far diventare la Sardegna una destinazione turistica competitiva e attrattiva, attraverso l’ideazione di prodotti, servizi e informazioni di qualità”. Si tratta, ha concluso la titolare del Turismo, “di una entità operativa, interamente finanziata dai soci, che svolgerà la propria attività attuando le politiche di marketing, comunicazione, promozione e promocommercializzazione della destinazione Sardegna, nel rispetto dei principi di efficacia, trasparenza, collaborazione ed economicità ed operando secondo il modello in house providing”.

Nella foto la presentazione delle varie progettualità

S.I.

Ipsar, incontro su Turismo ambientale

ALGHERO – Venerdi 23 marzo presso l’Istituto Alberghiero in Piazza Sulis, alle ore 18.00 nella sala Pella, si svolgerà un incontro su turismo e territorio. Nello specifico sarà ospite del plesso scolastico il tecnico istruttore di escursionismo, guida escursionista e dirigente dell’Uisp (Unione Italiana Sportpertutti) Giovanni Piras. Da diversi decenni lavora per la diffusione degli sport di montagna (escursionismo, arrampicata, torrentismo etc) attraverso manifestazioni di richiamo come l’evento “L’acqua e la roccia” a Monteleone Roccadoria. E’ tra i fondatori dell’associazione Areste, operante in campo escursionistico ad Alghero da oltre 10 anni, di cui ha curato la parte la parte relativa ai corsi di avviamento.

L’incontro, aperto a tutti sarà indirizzato principalmente alle classi I e II del serale al fine di portare avanti delle tematiche che siano connesse e fondanti gli aspetti del settore maggiormente trainante dell’economia locale ovvero il Turismo. In questo caso nell’ottica di dare risalto a discipline che basano la loro attività sulle bellezze e sulla natura. Individuare sempre più forme di “Turismo sostenibile” che possano così dare impulso alla crescita del settore e dunque anche alla promozione della nostra Città e Regione. Dopo l’incontro sarà possibile iscriversi al Corso di Istruzione per gli adulti per coloro che hanno interrotto gli studi o che desiderano una riqualificazione professionale.

Nella foto l’istituto Alberghiero

S.I.

Record disoccupati. Stop talebani

ALGHERO – Come sempre in questi casi, la narrazione della politica viene riportata alla realtà dei fatti dalla doccia gelata dei numeri. E’ il caso dei dati sul lavoro in Sardegna. Le recenti elezioni, semmai ce ne fosse bisogno, ma forse per molti rappresentanti politici lo era, hanno palesato che l’Italia è divisa in due se non in tre parti. Il Nord fino a parte del centro viaggia a livelli europei e pure ben oltre con Veneto e Lombardia che hanno Pil da ritmo economico cinese, mentre Sud e Isole sono ferme, inchiodate e sempre più vicine al baratro delle perenne recessione. Ciò nonostante il meridione abbia potenzialità immense, la Sardegna su tutte. Dove, però, oramai è da anni che non si fanno grossi investimenti privati e pubblici.

A certificare questa drammatica situazione, sempre troppo sottovalutata dalla politica, sono i dati diffusi dell’Istat sull’occupazione in Sardegna. Nel secondo trimestre 2017 l’istituto aveva certificato un tasso di disoccupazione sceso al 15%, oggi lo stesso istituto, a consuntivo dell’anno scorso, rivede la stima registrando un dato che si attesta al 17%, superiore alla rilevazione di metà 2016 (16,7%). In controtendenza rispetto alla media italiana che è dell’11,2%. Nell’Isola scende anche il tasso di occupazione, dal 51,2% al 50,5% con gli occupati che arrivano a quota 562mila (come nel secondo trimestre 2016, erano 568mila a giugno 2017) mentre quello di inattività per i cittadini tra i 15 e i 65 anni è del 38,9% rispetto al 34,6% del resto d’Italia.

Dalle rilevazioni dell’Istat si scopre anche che tra le province isolane nelle quali si fa maggiormente sentire l’assenza di lavoro c’è il Sud Sardegna con il 21,4% di tasso di disoccupazione. Nella stessa area si ci sono punte del 23,6% tra le donne, mentre nel Nuorese il dato complessivo scende al 13% (11% tra le donne, al di sotto della media nazionale). Dei 562mila occupati sardi – 332mila uomini e 230mila donne – 434mila lavorano nei servizi (commercio, turismo e altro) e di questi 330mila sono dipendenti; 54mila operano nell’industria; 40mila nelle costruzioni; 34mila in agricoltura.

Dunque, anche quest’ultimo dato, conferma che la Sardegna, al contrario delle politiche “talebane” attuate da chi ascolta troppe consulte e associazioni che rappresentano pochi salotti “radical chic”, vive, e lo dovrebbe fare sempre di più, di turismo. Anzi di turismi. Non è chiaro cos’altro debba accadere affinchè Governo Centrale e soprattutto la Regione sostengano questo settore attuando politiche virtuose legate alla tassazione, trasporti e sostegno di eventi, servizi e nuove strutture ricettive e collegamenti interni.

Nella foto Alghero a maggio scorso col caldo e la spiaggia ancora priva di servizi e senza turisti

S.I.

Un anno di InfoAlghero: bilancio

ALGHERO – InfoAlghero compie il primo anno di attività. Il servizio è operativo dal 10 marzo del 2017. Nei locali al piano terra del palazzo del Quarter è nato e si è sviluppato un filo diretto con i cittadini sempre più efficace. Il nuovo servizio polifunzionale che vede l’integrazione dell’ufficio relazioni con il pubblico (URP) al preesistente ufficio di informazione turistica, dopo un iniziale periodo di rodaggio sta andando incontro alle esigenze dei cittadini con numeri ragguardevoli, oltre ogni aspettativa.

Negli orari di apertura al pubblico ( dal lunedì al venerdì 09,00-13,00; 15,30-18,30 e il sabato dalle 10,00 alle 20,00 ) si sono gradualmente instaurati rapporti diretti con tutti gli uffici del Comune per mettere a disposizione dei cittadini una gamma di servizi ampia: dagli appuntamenti con gli uffici tecnici dell’edilizia privata a quelli dei Servizi Sociali, dalla possibilità di iscrizione alla microchippatura dei cani senza recarsi a Sant’Anna alla prenotazione della carta di identità elettronica. Tutto ciò senza perdere di vista l’utenza turistica che raggiunge gli uffici per ottenimento della specifica gamma di informazioni. La prima interfaccia tra la Pubblica Amministrazione ed il cittadino ottiene nel primo anno di attività risultati straordinari e implementa le possibilità di accesso ai servizi dell’Amministrazione. Il prossimo 16 marzo è in programma l’appuntamento con il Facilitatore Digitale. L’Amministrazione, per questa giornata, ma l’iniziativa è destinata a ripetersi, metterà a disposizione dei cittadini un funzionario dei servizi tecnologici per offrire supporto per le modalità di accesso alla gamma di servizi e su come utilizzare al meglio la piattaforma on-line: dalla firma digitale, alla consultazione dell’albo pretorio e all’amministrazione trasparente, ma anche per le informazioni sul servizio di igiene urbana e sulle ordinanze.

La piccola rivoluzione iniziata dallo scorso anno in città, avviata e guidata dal segretario generale Luca Canessa, è mirata ad un utilizzo più razionale degli immobili di proprietà e all’avvicinamento dei servizi agli utenti. L’ottimizzazione del servizio garantito un notevole risparmio di risorse pubbliche ed una maggiore efficienza tra settori dell’Amministrazione. A breve InfoAlghero troverà spazio nei rinnovati locali dell’ex Casa del Caffè di via Cagliari. Il nuovo ufficio delle Informazioni del Comune di Alghero che unisce Urp e Ufficio Turistico, troverà spazio nell’immobile di Via Cagliari, completamente ristrutturato, insieme allo Sportello Famiglia.

Nella foto l’ufficio di InfoAlghero a Lo Quarter

S.I.

Argiolas-Pigliaru, addio Turismo

CAGLIARI – “Ora che la campagna elettorale è finita, chiediamo alla Giunta Pigliaru che si dedichi veramente alla Sardegna.” Dopo aver proposto una interrogazione in proposito a febbraio –rimasta senza risposta- il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde sollecita per la seconda volta la Giunta regionale ad approvare le disposizioni di attuazione della legge regionale del turismo entrata in vigore il 1° di agosto del 2017. Legge che l’ex sindaco di Alghero, anche se con pesanti riserve, aveva salutato con favore.

“Una norma –ricorda il consigliere regionale- che in Consiglio Regionale approvammo nel luglio dell’anno scorso per stimolare e accrescere la competitività delle strutture ricettive sarde e potenziare il posizionamento strategico della Sardegna sui mercati turistici nazionali ed internazionali.” Tedde ricorda ancora una volta a Pigliaru e all’assessore Argiolas che a pochi mesi dall’inizio della nuova stagione turistica la legge è inapplicabile. E che invece di adottare le disposizioni di attuazione la Regione giustifica le sue negligenze paludandole con “ritardi fisiologici”. La legge regionale del turismo prevede l’istituzione della Conferenza permanente per il turismo, che esprime proposte per la predisposizione del Piano strategico del turismo, entro 4 mesi dalla sua entrata in vigore del 1° di agosto. E prescrive che entro 180 giorni dall’entrata in vigore la Giunta Regionale adotti alcune deliberazioni che ne consentano l’attuazione.

“I termini sono scaduti da mesi –denuncia Tedde- e ancora la Giunta Regionale non ha deliberato, forse impegnata in una campagna elettorale che non ha dato buoni frutti. Peraltro le delibere devono essere esaminate preventivamente dalla Commissione Consiliare per il parere da esprimere entro un mese. Sono deliberazioni di valenza strategica.” Tedde sottolinea che in primo luogo occorre approvare il Piano strategico regionale del turismo, che è uno strumento attraverso il quale la Regione Sardegna illustra agli operatori turistici sardi gli obbiettivi in materia di turismo e gli strumenti per attuarli. E poi occorre adottare le deliberazioni che debbono costituire la DMO (Sardegna destination management organization), della quale si è parlato tanto e non sempre a proposito, e istituire l’Osservatorio regionale del turismo. “Siamo seriamente preoccupati per il silenzio dell’Assessore e di Pigliaru che sul tema si sono spesi in paginate di annunci.” Tedde evidenzia che alcune delle disposizioni della legge prescrivono significativi adempimenti a carico delle strutture ricettive che richiedono tempi burocratico-amministrativi e, talvolta, adeguamenti strutturali non attuabili in tempi brevi.

“Così come siamo preoccupati per il mancato decollo del Piano per la destagionalizzazione. Con questi ritardi la Giunta regionale sta rendendo vano lo spirito originario della legge, che era teso a consegnare agli operatori fin dalla stagione turistica 2018 uno strumento per accrescere le potenzialità competitive della strutture ricettive sarde. Sono ritardi inescusabili per i quali abbiamo chiesto conto a Pigliaru con una interrogazione alla quale non ha ancora risposto. Siamo convinti che il sistema ricettivo sardo non possa attendere ancora –chiude Tedde-.”

Nella foto Marco Tedde

S.I.

Pd: Turismo e Trasporti, polemiche

ALGHERO – Domani, sabato 17 febbraio, dalle ore 18, presso la sala Conferenze Chiostro di San Francesco, il Partito Democratico organizza ad Alghero un evento per discutere delle politiche e prospettive di Turismo e Trasporti con i due Assessori Regionali Barbara Argiolas (turismo) e Carlo Careddu (trasporti) ed i quattro candidati alle elezioni del 4 Marzo, Silvio Lai, Gianfranco Ganau, Gavino Manca e Giovanna Sanna. Partecipano rappresentanti delle professioni, delle imprese, delle istituzioni e della politica.

L’evento è aperto al pubblico. Un incontro che, com’era prevedibile, sta già scatenando sui social (luogo oramai che a livello locale ha quasi sostituito le assisi reali) diverse polemiche. C’è come Marco Di Gangi di Azione Alghero evidenzia la “faccia di cartone nel venire ad Alghero dopo disastri creati” e chi, gli risponde, come il capogruppo del Pd, Mimmo Pirisi, dicendogli che “il Pd sta offrendo un occasione reale per relazionarsi dal vivo con gli assessori regionali andando oltre sterili e puerili battibecchi regionali” che, per la verità, caratterizzano un po’ tutte i protagonisti politici in campo. Una cosa è certa ad oggi, restando sui Trasporti, dopo l’8 giugno, ancora oggi, non si può andare in aereo da Alghero a Roma e viceversa. Un fatto mai accaduto negli ultimi 30 anni per non dire mai.

Nella foto l’assessore al Turismo, Argiolas

S.I.

Sassari, hotel e servizi nella Nurra

SASSARI – «La Nurra rurale sarà inserita negli interventi per la programmazione negoziata, in corso di definizione nella rete metropolitana. Grazie al bando per le “zone F4” ci sarà, inoltre, la possibilità di nuovi insediamenti turistico-alberghieri nelle borgate di Villassunta, Baratz, Biancareddu, Canaglia, Argentiera e Porto Palmas, per un totale di 3 mila nuovi posti letto».

Queste le parole di Nicola Sanna, sindaco di Sassari e presidente della Rete metropolitana del nord Sardegna, che è intervenuto all’incontro sulle possibilità di sviluppo della Circoscrizione unica della Nurra. Incontro che si è tenuto nel pomeriggio di ieri, 9 febbraio, all’Argentiera, alla presenza dei consiglieri e delle consigliere della Circoscrizione unica, e del presidente Gino Correddu. La Circoscrizione unica chiede di essere riconosciuta come area rurale disagiata, a rischio di spopolamento e invecchiamento della popolazione, e di divenire municipalità, al pari della municipalità di Pirri.

«Il Comune di Sassari – ha sottolineato il primo cittadino – si fa portavoce delle richieste della Circoscrizione unica, richieste che prevedono una modifica della Legge regionale n.2 del 2015. L’assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu, che non ha potuto essere presente, ha confermato la sua disponibilità al dialogo. Confidiamo dunque che questo sia un primo passo nell’accoglimento delle proposte e attendiamo successivi momenti di incontro». All’Argentiera erano presenti anche l’assessora alle politiche per il decentramento Amalia Cherchi, l’assessore alle politiche agro-ambientali e vicesindaco Fabio Pinna e l’assessore alle politiche finanziarie e al bilancio Simone Campus.

Nella foto l’area di Porto Palmas

S.I.

Legge sul Turismo inapplicabile

CAGLIARI – “Anche se con non poche riserve avevamo salutato con favore la nuova legge regionale sul turismo. Quella approvata dal Consiglio Regionale nel luglio dell’anno scorso per accrescere la competitività delle strutture ricettive sarde e potenziare il posizionamento strategico della Sardegna sui mercati turistici nazionali ed internazionali. Una legge però inapplicabile a pochi mesi dall’inizio della nuova stagione turistica, per le negligenze della Regione che invece di agire parla di “ritardi fisiologici”. Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde.

“La stessa legge prevede, infatti, entro 4 mesi dalla sua entrata in vigore del 1° di agosto, l’istituzione della Conferenza permanente per il turismo che esprime proposte per la predisposizione del Piano strategico del turismo. Prevede, inoltre, che entro 180 giorni dall’entrata in vigore la Giunta Regionale adotti alcune deliberazioni che ne consentano l’attuazione. Senza, la legge non può trovare applicazione. I termini sono scaduti ed ancora non vi è traccia delle deliberazioni che la Giunta Regionale dovrebbe adottare che, peraltro, debbono essere esaminate per il preventivo parere da esprimere entro un mese dalla competente Commissione consiliare. Deliberazioni di fondamentale importanza, alcune delle quali hanno valenza strategica. La prima è quella che deve approvare il Piano strategico regionale del turismo. Cioè uno strumento – spiega l’ex Sindaco di Alghero – attraverso il quale la Regione Sardegna ci fa sapere e, soprattutto fa sapere agli operatori turistici sardi, quali sono gli obbiettivi in materia di turismo e come intende raggiungerli. Medesima valenza strategica hanno le deliberazioni che avrebbero dovuto costituire la DMO (Sardegna destination management organization)e istituire l’Osservatorio regionale del turismo”.

“Nel frattempo l’assessore del turismo invece di deliberare imperversa sulla stampa regionale con paginoni di annunci e autopromozione sterile. Cresce la preoccupazione per il silenzio che aleggia su questi provvedimenti, aggravata dall’incertezza sui trasporti aerei che incombe sulla prossima stagione estiva a seguito del flop del bando per la continuità territoriale e per il fatto che nonostante la proroga della vecchia continuità la bigliettazione da Alghero per Roma è ancora bloccata all’8 di giugno. Senza dimenticare che il recente bando per la destagionalizzazione brancola nel buio. Preoccupazione anche dovuta al fatto – prosegue il consigliere regionale algherese – che alcune delle disposizioni contenute nella legge prevedono alcuni importanti adempimenti a carico delle strutture ricettive che richiedono tempi burocratico-amministrativi e, talvolta, adeguamenti strutturali non risolvibili in poco tempo”.

“Quindi entro la stagione 2018. Mentre l’intento del legislatore regionale era proprio quello di consegnare uno strumento per accrescere le potenzialità competitive della strutture ricettive sarde già dalla stagione turistica 2018. Con l’interrogazione presentata la scorsa settimana a Cagliari – chiude l’esponente di Forza Italia – ho chiesto al Presidente Pigliaru di riferire sui motivi di questi inescusabili ritardi e su quali siano le azioni che la Giunta Regionale intende intraprendere per recuperare il tempo perduto. Il sistema ricettivo sardo, specie quello del nord-ovest che paga già un prezzo alto per il taglio ai low cost e il fallimento della continuità territoriale, non ha bisogno di ulteriori criticità.”.

Nella foto l’onorevole Tedde

S.I.