Bando Ostello, proroga scadenza

ALGHERO – E’ prorogato alle ore 13 del 10 maggio 2018 (con apertura buste alle ore 10 del 15 maggio) il termine ultimo di presentazione delle offerte relative alla gara comunitaria avente per oggetto l’affidamento in “Concessione della gestione dell’Ostello comunale di Fertilia”. La proroga, considerato l’interesse pubblico e prioritario dell’Amministrazione comunale di favorire la massima partecipazione al bando, si rende necessaria a seguito delle numerose richieste pervenute da diverse aziende potenzialmente interessate.

Tutti gli atti con i relativi documenti e moduli di domanda sono pubblicati sul portale della Centrale Unica di Committenza, raggiungibile dal sito istituzionale dell’ente. La durata massima della concessione è di anni 18, calcolati a partire dal collaudo delle opere di riqualificazione necessarie per rendere fruibile l’immobile. L’importo annuale del canone dovuto al Comune, posto a base d’asta, è di euro 12mila (oltre Iva di legge), ma l’offerta economicamente più vantaggiosa alla quale sarà sottoposto il contratto, sarà quella che avrà raggiunto il maggior punteggio complessivo, dato dal rapporto qualità dell’offerta e prezzo. L’immobile di proprietà comunale sito in via Spalato è destinato a struttura ricettiva extra-alberghiera, con capacità massima di n°132 posti letto.

La destinazione d’uso è vincolata ad “Ostello”, i cui scopi principali dell’attività mirano alla riapertura di una struttura nel campo del turismo sociale e giovanile per il conseguimento di finalità sportive, sociali e culturali, ampliando l’offerta turistico-ricettiva ad un pubblico prevalentemente giovanile e a costi contenuti. Si mira alla promozione del territorio comunale favorendo il turismo scolastico, culturale, religioso, sportivo ed escursionistico attraverso una struttura ricettiva ad un prezzo equo e accessibile. Tra gli obblighi del concessionario rientra la valorizzare della struttura ricettiva, mantenendone nel tempo inalterato il valore mediante la sistematica cura e manutenzione.

Nella foto di diversi anni fa quando l’ostello era aperto e funzionava da struttura ricettiva

S.I.

“Eventi, Bruno vive di rendita”

ALGHERO – “Siamo rimasti incuriositi dalla faccia “tosta” di alcuni “Media” e di di alcuni pseudo “Media”. Siamo persone, anche sensibili e misericordiose ma, una cosa, sia chiara: “Gli eventi ad Alghero hanno nomi e Cognomi. Sarebbe opportuno smettere di millantare senza nemmeno programmare o tantomeno esistere. Per questo chiediamo che, certe partigiane persone smettano di provare a far dimenticare quanto di negativo accaduto in questi anni, ma addirittura arrivare a propagandare come un nuova invenzione il concerto di Pasquetta, qualifica al meglio gli autori-tifosi di un’area politica oramai al tramonto. Forse per qualche prebenda o semplice servilismo, si arriva addirittura a negare la realtà e diffondere vere e proprie “fake news”. Cosi i rappresentanti di Forza Italia-Alghero, Giovanni Soggiu e Pasqualina Bardino, rispetto all’offerta turistica in occasione della Pasqua e in generale del periodo primaverile.

“Ma, come ripetiamo da tempo, meno male gli algheresi hanno la memoria lunga e ricordano benissimo che per diversi anni questo periodo è stato allietato da un format vincente denominato “Primavera in Riviera”. Una connessione tra privati, pubblico e realtà culturali locali che ha funzionato benissimo, fino all’arrivo del Centrosinistra al governo della città che in preda a furia iconoclasta ha voluto distruggere tutto quanto di buono fatto in passato. Un disastro che la città ha pagato e continua a pagare visto che l’obiettivo di risollevare la “bassa stagione”, oggi, considerato target primario non solo del territorio algherese ma di tutta la Sardegna, è ben lontano dall’essere raggiunto. Forza Italia e in generale il Centrodestra, col sindaco Tedde, lo avevo bene compreso e in quel solco lavoravano. Mentre, gli attuali governanti, alla fine ci sono riusciti. Non solo a cancellare un format giudicato da tutti vincente e capace di richiamare turisti nella cosi detta “bassa stagione” (Primavera in Riviera), ma addirittura hanno trasformato il concerto di Pasquetta, o meglio tutto il weekend, in una mera proposta “da piazza” con realtà che nulla di nuovo hanno da offrire. Niente da dire rispetto alla qualità artistica della tribute band dei Beatles, ma il fine settimana pasquale ideato dalle associazioni locali e sostenuto dalle allora amministrazioni aveva uno scopo ben preciso connesso proprio a quanto, oggi, dalla Sogeaal passando per Federalberghi e Confcommercio fino a tutte le realtà produttive anelano: ravvivare la città fuori dal periodo estivo”.

“Ed invece apprendiamo che l’amministrazione, per conto dell’assessorato al Turismo, collega, anche dal punto di vista comunicativo (errore madornale) la Pasquetta con la Pasqua. Due momenti vicini, ma dissimili che meriterebbero dei percorsi promozionali differenti volti a richiamare pubblici, e dunque turisti, di diverso ambito, ma sempre col fine di “invadere piacevolmente Alghero”. Mischiare “sacro e profano”, inoltre, oltre ad essere un evidente errore comunicativo, disattende le indicazioni giunte da più parti di rispettare maggiormente la tradizione rispetto alla spettacolarizzazione dei riti della Pasqua. Ma, sappiamo bene, che, anche in questo caso, non c’è alcuna indicazione ponderata alla base di tali scelte, ma solo l’improvvisazione dell’assessora al Turismo che, purtroppo per Alghero, continua a gestire in maniera pessima, come mai prima, la prima industria del territorio”.

“Ripetiamo quanto detto più volte e recentemente ribadito dai vertici aeroportuali e dalle categorie produttive che, di fatto, hanno avanzato una critica alla gestione politica del territorio e in particolare nel settore del turismo: occorre, anzi urge, attivare azioni per incentivare l’arrivo di turisti anche in bassa stagione. E dunque riprendere il filo di quanto fatto dalle amministrazioni di centrodestra che, anche con Primavera in Riviera, riuscirono ad allungare la stagione con vari weekend dedicati alla musica, bambini, arte, sport, artigianato, etc, in periodi oggi, purtroppo, morti come marzo e aprile per culminare proprio con la Pasqua e Pasquetta. Troppo facile vantarsi della Riviera ricolma di gente da giugno in poi, il vero obiettivo e primario compito di chi amministra Alghero è aumentare i flussi fuori dai tre mesi estivi e, su questo, come raccontano i dati, Bruno e compagni sono stati un’onta”.

“Del resto, oramai è noto, da decenni, che il periodo più caldo registra sempre dei pienoni, ma per incentivare l’economia, creare posti di lavoro e dunque arginare spopolamento ed emigrazione, è indispensabile risvegliare la Riviera del Corallo anche nei mesi di spalla. Altrimenti sarà sempre più difficile competere con le altre mete e dunque riuscire ad uscire dalla crisi che, ancora oggi, avvolge questo territorio. D’altra parte è evidente che Alghero resta località preferita e ambita ed è solo quanto creato negli anni che oggi permette agli attuali, incapaci, amministratori di vivere di rendita e battere il tamburo della propaganda, ma il pessimo concerto è oramai vicino alla sua definitiva conclusione”.

Nella foto Giovanni Soggiu

S.I.

Spiagge fruibili da Aprile: utopia?

ALGHERO – E’ stato ripetuto in tutte le salse: il problema primario è allungare la stagione. Da giugno a settembre Alghero, cosi come le altre località sarde, si riempie a prescindere. Da anni, anzi decenni. Gli obiettivi sono, semmai, durante l’altissima stagione, far aumentare la spesa procapite di ogni villeggiante e, come detto, destagionalizzare. Il primo traguardo non è facile dall’essere raggiunto a partire dalle migliaia di visitatori che occupano alcune strutture e che non mettono neanche un piede in città, pur venendo contati come presenze e relativo aumento (divulgato pure come record). In questo solco è da implementare, ad esempio, il sistema museale.

Così come questa, anche la seconda questione si scontra con la realtà. Dal 25 marzo dall’Aeroporto di Alghero arrivano più turisti in relazione alla ripartenza di diversi voli con mete straniere, il bel tempo è oramai arrivato, ma, come sempre, oltre la riapertura delle strutture private (bar e ristoranti), ci sarebbe da implementare l’offerta turistica. Ad iniziare dalla principale fonte dove attingere per richiamare i turisti ad Alghero: il mare. Nonostante Alghero abbia la fortuna di avere una delle spiagge cittadine più belle ed estese, ancora ad oggi, nonostante convegni, incontri, riunioni, proclami e pure recenti sperimentazioni, si deve assistere all’impossibilità di attuare una pulizia dalla posidonia e pure, in taluni casi, dalla sporcizia che si ammassa nei mesi invernali.

A segnalare, continuamente, sono anche i concessionari balneari. Tra cui anche Bruno Costantino, imprenditore e rappresentante di categoria. Da settimane anela un intervento utile a sistemare, almeno parzialmente, la parte di arenile che va da San Giovanni al Lido. Una richiesta non folle, ma utile ad offrire la possibilità di poter offrire ai turisti una valida possibilità di godere della permanenza ad Alghero. Del resto, come detto, il clima mite, pure caldo, è arrivato e per molti villeggianti nulla osta (a parte questo problema delle alghe) godersi tale condizione proprio dalle splendide spiagge e mare algherese.

Ma, come è evidente dalla foto, la posidonia, pianta comunque indispensabile a trattenere l’arenile, impedisce di usufruirne nel modo più idoneo. Da tempo si ripete la medesima cosa ovvero avviare un pulizia anche parziale. Almeno per permettere un minimo accesso e utilizzo del litorale. Anche perché l’intervento completo è da realizzare nel momento della sicura cessazione delle condizioni climatiche che potrebbero riportare la posidonia sulla sabbia.

Pochi anni fa, anche questa, era una delle priorità degli albergatori. Giustamente. Ora, a prescindere dall’assenza o meno di diffuse lamentele e segnalazioni, è evidente che sarebbe opportuno anticipare degli interventi. Altrimenti parlare di destagionalizzare e chiedere di anticipare la partenza dei collegamenti aerei potrebbe apparire alquanto pretestuoso.

Nella foto la condizione di oggi nella spiaggia del Lido dove si trovano stabilimenti, attività e hotel

S.I.

Press trip da Londra: obiettivo raggiunto

ALGHERO – Si è concluso nei giorni scorsi il press trip in Sardegna di cinque “influencer”, tra giornalisti e blogger, dal Regno Unito. Questa full immersion “conoscitiva” della nostra Isola e delle sue bellezze ed eccellenze è stato organizzato dall’Aeroporto di Alghero in collaborazione con l’Aeroporto londinese di Luton ed Easyjet, ma nell’operazione si sono rivelati fondamentali, in linea con le strategie di sistema fortemente volute dalla Società di Gestione, i contributi degli stakeholder.

Federalberghi – Confcommercio, ad esempio, che ha selezionato i partner territoriali più idonei allo scopo, la Fondazione Meta Alghero che, oltre ad occuparsi della logistica, ha dedicato le sue guide turistiche ai rappresentanti della stampa inglese nelle loro escursioni, ma anche il Parco di Porto Conte, il Consorzio del Porto di Alghero, i Sindaci di Alghero, Sassari, Stintino, Porto Torres, Castelsardo, Bosa, Torralba e Ozieri. Una sinergia che, grazie anche alla disponibilità degli operatori economici privati, ha consentito di approntare in tempi brevissimi un’ospitalità perfetta facendo trovare a disposizione di questi ospiti qualificati le migliori strutture e la più alta professionalità.

Il programma di viaggio è stato dedicato principalmente alla scoperta della cultura e del patrimonio naturalistico ed eno-gastronomico del Nord Ovest Sardegna. Queste le tappe e gli approfondimenti: Alghero, Porto Torres, Stintino, Castelsardo, Sassari, Ozieri e Bosa; i Parchi, le Cantine, i Laboratori, i Porti, i Nuraghi, le Domus de Janas, il Folklore, i Riti della Settimana Santa. “Se si mira a potenziare i flussi turistici e a destagionalizzarli occorre investire anche nei fattori divulgativi, non dando per scontato che tutti conoscano la ricchezza dell’offerta che possiamo esprimere nella nostra Isola – ha detto il Direttore della Sogeaal, Mario Peralda – L’obiettivo, debbo dire felicemente raggiunto, di questa iniziativa era quello di far innamorare questi professionisti affinché riportino ai loro lettori, in modo coinvolgente, le esperienze di una Sardegna diversa dagli stereotipi più comuni. E’ un modello che siamo pronti a replicare a favore dei viaggiatori di tutti i mercati obiettivo”.

Nella foto il direttore Mario Peralda

S.I.

Parte la stagione. Beatbox a Pasquetta

ALGHERO – Arriva il weekend pasquale che da sempre rappresenta l’avvio della stagione turistica. Quest’anno, essendo molto bassa, vede molte attività e soprattutto hotel ancora chiusi. Un errore, sicuramente, perchè hanno ll tessuto produttivo, seppure non ancora a pieno regime, è meglio che offrano un servizio utile a rendere Alghero attrattiva. Comunque, le strutture aperte, almeno per un paio di giorni, paiono registrare numeri soddisfacenti.

Ad allietare la Pasquetta, ci sarà la musica senza età ad Alghero, per chi ama un genere che non ha seguito la moda ma l’ha inventata. In programma dalle ore 19 in Piazza Sulis, lunedì 2 aprile, la performance dei Beatbox, che si propone di far rivivere l’energia e il fascino del mitico quartetto di Liverpool. Una serata all’insegna della musica, dell’energia e del fascino degli anni ’60, preceduta dalle ore 17,30 dal dj set. Il concerto di Pasquetta ad Alghero è nato all’interno di Primavera in Riviera, format creato dall’allora Centro Commerciale Naturale presieduto da Emiliano Piras in collaborazione con associazioni culturali (in questo caso da Primigenia) e operatori locali. Negli anni ha ospitato Almamegretta, Siktikis, Train to Roots e Giuliano Palma.

Nella foto il concerto di Pasquetta nel 2014 con i Train To Roots

L.F.

Turismo, ritardi e annunci: assurdo

CAGLIARI – “Assessore continua a gestire le politiche turistiche con annunci. Ci aspettiamo un repentino cambio di passo”. Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta la notizia dell’incontro odierno nel quale l’assessore Argiolas ha illustrato l’avvio dei lavori sul Piano strategico Partecipato Destinazione Sardegna, in attuazione della nuova legge sul turismo approvata lo scorso anno, con la collaborazione di Josep Ejarque.

“A parte l’importante professionalità di Ejarque, uno dei massimi esperti del marketing delle destinazioni turistiche, che nel 2011 collaborò con l’amministrazione di centrodestra di Alghero nel progetto di creazione della “destinazione turistica” della Riviera del corallo, l’attività dell’assessorato è indubbiamente fallimentare -sottolinea l’ex sindaco di Alghero-. La nuova legge del turismo è stata pubblicata il 1° agosto del 2017 e aveva come obbiettivo principale quello di stimolare e accrescere la competitività delle strutture ricettive sarde e potenziare il posizionamento strategico della Sardegna sui mercati turistici nazionali ed internazionali. Il fulcro della legge -ricorda Tedde- è costituito dal Piano strategico regionale del turismo di cui oggi l’Assessore ha annunciato l’avvio dei lavori. Ma questo Piano la Giunta Regionale avrebbe dovuto adottarlo entro gennaio del 2018, al fine di avviare le prime azioni concrete a ridosso della stagione estiva. Inoltre, il Piano strategico regionale del turismo deve essere adottato sulla base delle proposte della Conferenza permanente del turismo che in ossequio alla legge l’ Assessore avrebbe dovuto convocare entro novembre dello scorso anno. E una volta adottato il Piano dovrà passare al vaglio della competente Commissione consiliare.

“Successivamente in attuazione del Piano Destinazione Sardegna la DMO -organismo deputato a attuare le politiche di commercializzazione e promozione individuate dalla Giunta regionale- dovrà proporre all’assessore un proprio Piano attuativo entro il 30 aprile che dovrà funzionare per il prossimo anno. Ma la DMO (Sardegna destination management organization), della quale si è parlato tanto e non sempre a proposito, non è stata ancora istituita -denuncia il consigliere regionale-. Così come non è stato ancora istituito l’Osservatorio regionale del turismo. Ritardi inaccettabili e preoccupanti, in relazione ai quali con una interrogazione, alla quale Pigliaru non ha ancora risposto, abbiamo chiesto notizie alla Giunta Regionale. Peraltro, la nuova legge prescrive importanti adempimenti a carico delle strutture ricettive che richiedono tempi burocratico-amministrativi e, talvolta, adeguamenti strutturali non attuabili in tempi brevi.

“Questi ritardi fanno il paio con quelli del bando della destagionalizzazione dei flussi turistici, la cui legge, approvata il 3 luglio del 2017 -per la quale FI e il centrodestra avevano consentito la procedura d’urgenza con la garanzia che le importanti risorse sarebbero state investite entro settembre del medesimo anno- è del tutto inattuata. Ormai la stagione estiva è alle porte, e non potrà fruire delle novità strutturali della nuova legge del turismo. Ma siamo seriamente preoccupati per una Giunta regionale che si spende in annunci e lanci mediatici e non riesce ad avviare le azioni politiche più semplici. Occorre un deciso e decisivo cambio di passo. Ma oggi! -chiude Tedde-“.

Nella foto l’onorevole Tedde

S.I.

Turismo e Dmo, prime novità

CAGLIARI – “Dopo mesi di incontri preparatori e confronti con istituzioni pubbliche, operatori di settore, stakeholders e comunità, oggi iniziano a diventare realtà alcune importanti novità introdotte con la legge sul turismo approvata nel 2017, grazie all’avvio del percorso partecipativo per la definizione del Piano Strategico per lo sviluppo e la promozione turistica della Sardegna 2018-2021”. Lo ha detto oggi a Cagliari l’assessora del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas durante la conferenza stampa nella quale ha illustrato, insieme a Josep Ejarque, uno dei massimi esperti europei di marketing territoriale e destination management, le attività che nei prossimi mesi concretizzeranno il nuovo modello di governance della Destinazione Sardegna.

Destinazione Sardegna 2018-2021. Attraverso Destinazione Sardegna 2018-2021- Piano strategico partecipato per lo sviluppo e la promozione turistica della Sardegna, “stiamo dando attuazione – ha spiegato Argiolas – all’articolo 5 della legge regionale sul turismo approvata lo scorso anno, che ha recepito le indicazioni del Piano strategico nazionale 2017-2022 del MIBACT”. Il piano, che ha un orizzonte temporale di tre anni, sarà il principale strumento di aggiornamento della politica turistica regionale e per l’esercizio delle funzioni di programmazione, di indirizzo e coordinamento, con l’obiettivo migliorare la competitività e attrattività della destinazione Sardegna, in un’ottica di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Partecipazione elemento chiave. “Ma per noi, oltre all’obiettivo, è fondamentale anche il metodo – ha evidenziato l’assessora – e per questo Destinazione Sardegna 2018-2021 prenderà forma attraverso un processo corale, che coinvolgerà chi opera in maniera diretta e indiretta nel settore turistico, sia in ambito pubblico che privato, in tutti i territori della Sardegna. La partecipazione è un elemento chiave: servono le idee, le soluzioni, i punti di vista di tutti e ci arriveremo attraverso 60 incontri complessivi e raccogliendo gli spunti e le riflessioni che arriveranno attraverso la piattaforma telematica aperta Sardegna ParteciPA”.

60 incontri a Cagliari, Olbia e Alghero. Le 9 aree tematiche sulle quali verteranno gli incontri, gestiti con la modalità del workshop, attraverso tavoli di lavoro territoriali, saranno: prodotto; mercati ed internazionalizzazione; infrastrutture e mobilità turistica; formazione, qualità e professionalizzazione; innovazione turistica e nuove tecnologie; paesaggio, risorse naturali e sostenibilità; redditività, destagionalizzazione e rinnovamento. Per ogni tematica si terranno due incontri, a Cagliari, Olbia e Alghero, il primo di analisi del mercato, del turismo in Sardegna, della destination reputation e delle criticità, mentre il secondo verterà su obiettivi, proposte e soluzioni da parte dei partecipanti.

Crescita integrata del territorio e del settore. “Questo percorso di lavoro – ha detto Argiolas – vuole far emergere una visione di sviluppo condivisa di medio e lungo periodo della destinazione, costruire una prospettiva di crescita integrata dell’intero territorio e del settore, individuando nuove progettualità e stimoli per consentire lo sviluppo e il consolidamento della destinazione e dei suoi operatori per i prossimi anni”. Il processo partecipativo verrà coordinato da Josep Ejarque: “La Sardegna deve pianificare collettivamente il suo futuro turistico, arrivare a una visione condivisa e agli obiettivi come destinazione, e far sì che ogni operatore e le amministrazioni possano pianificare il proprio futuro”, ha spiegato. All’incontro con la stampa era presente anche Luigi Lotto, presidente della Quinta commissione del Consiglio regionale, che ha aggiunto: “Gli obiettivi della legge regionale 16/2017 iniziano a prendere forma concreta. Il turismo conquista in Regione il ruolo che gli spetta e i passi avanti che si stanno facendo nella direzione indicata dalla nuova legge contribuiranno a rilanciare l’economia dell’isola”.

Avvio della DMO. Parallelamente al percorso per la co-progettazione del Piano strategico, continuano gli incontri tra l’assessora Argiolas, le Camere di Commercio e le società di gestione degli aeroporti di Cagliari, Olbia e Alghero per l’istituzione della Destination Management Organization (DMO) regionale, prevista dall’articolo 7 della legge dello scorso anno. “Si tratterà – ha detto Barbara Argiolas – del braccio operativo dell’Assessorato del Turismo, che, attraverso la partecipazione di soggetti pubblici e privati, si occuperà di gestione e marketing, con l’obiettivo di far diventare la Sardegna una destinazione turistica competitiva e attrattiva, attraverso l’ideazione di prodotti, servizi e informazioni di qualità”. Si tratta, ha concluso la titolare del Turismo, “di una entità operativa, interamente finanziata dai soci, che svolgerà la propria attività attuando le politiche di marketing, comunicazione, promozione e promocommercializzazione della destinazione Sardegna, nel rispetto dei principi di efficacia, trasparenza, collaborazione ed economicità ed operando secondo il modello in house providing”.

Nella foto la presentazione delle varie progettualità

S.I.

Ipsar, incontro su Turismo ambientale

ALGHERO – Venerdi 23 marzo presso l’Istituto Alberghiero in Piazza Sulis, alle ore 18.00 nella sala Pella, si svolgerà un incontro su turismo e territorio. Nello specifico sarà ospite del plesso scolastico il tecnico istruttore di escursionismo, guida escursionista e dirigente dell’Uisp (Unione Italiana Sportpertutti) Giovanni Piras. Da diversi decenni lavora per la diffusione degli sport di montagna (escursionismo, arrampicata, torrentismo etc) attraverso manifestazioni di richiamo come l’evento “L’acqua e la roccia” a Monteleone Roccadoria. E’ tra i fondatori dell’associazione Areste, operante in campo escursionistico ad Alghero da oltre 10 anni, di cui ha curato la parte la parte relativa ai corsi di avviamento.

L’incontro, aperto a tutti sarà indirizzato principalmente alle classi I e II del serale al fine di portare avanti delle tematiche che siano connesse e fondanti gli aspetti del settore maggiormente trainante dell’economia locale ovvero il Turismo. In questo caso nell’ottica di dare risalto a discipline che basano la loro attività sulle bellezze e sulla natura. Individuare sempre più forme di “Turismo sostenibile” che possano così dare impulso alla crescita del settore e dunque anche alla promozione della nostra Città e Regione. Dopo l’incontro sarà possibile iscriversi al Corso di Istruzione per gli adulti per coloro che hanno interrotto gli studi o che desiderano una riqualificazione professionale.

Nella foto l’istituto Alberghiero

S.I.

Record disoccupati. Stop talebani

ALGHERO – Come sempre in questi casi, la narrazione della politica viene riportata alla realtà dei fatti dalla doccia gelata dei numeri. E’ il caso dei dati sul lavoro in Sardegna. Le recenti elezioni, semmai ce ne fosse bisogno, ma forse per molti rappresentanti politici lo era, hanno palesato che l’Italia è divisa in due se non in tre parti. Il Nord fino a parte del centro viaggia a livelli europei e pure ben oltre con Veneto e Lombardia che hanno Pil da ritmo economico cinese, mentre Sud e Isole sono ferme, inchiodate e sempre più vicine al baratro delle perenne recessione. Ciò nonostante il meridione abbia potenzialità immense, la Sardegna su tutte. Dove, però, oramai è da anni che non si fanno grossi investimenti privati e pubblici.

A certificare questa drammatica situazione, sempre troppo sottovalutata dalla politica, sono i dati diffusi dell’Istat sull’occupazione in Sardegna. Nel secondo trimestre 2017 l’istituto aveva certificato un tasso di disoccupazione sceso al 15%, oggi lo stesso istituto, a consuntivo dell’anno scorso, rivede la stima registrando un dato che si attesta al 17%, superiore alla rilevazione di metà 2016 (16,7%). In controtendenza rispetto alla media italiana che è dell’11,2%. Nell’Isola scende anche il tasso di occupazione, dal 51,2% al 50,5% con gli occupati che arrivano a quota 562mila (come nel secondo trimestre 2016, erano 568mila a giugno 2017) mentre quello di inattività per i cittadini tra i 15 e i 65 anni è del 38,9% rispetto al 34,6% del resto d’Italia.

Dalle rilevazioni dell’Istat si scopre anche che tra le province isolane nelle quali si fa maggiormente sentire l’assenza di lavoro c’è il Sud Sardegna con il 21,4% di tasso di disoccupazione. Nella stessa area si ci sono punte del 23,6% tra le donne, mentre nel Nuorese il dato complessivo scende al 13% (11% tra le donne, al di sotto della media nazionale). Dei 562mila occupati sardi – 332mila uomini e 230mila donne – 434mila lavorano nei servizi (commercio, turismo e altro) e di questi 330mila sono dipendenti; 54mila operano nell’industria; 40mila nelle costruzioni; 34mila in agricoltura.

Dunque, anche quest’ultimo dato, conferma che la Sardegna, al contrario delle politiche “talebane” attuate da chi ascolta troppe consulte e associazioni che rappresentano pochi salotti “radical chic”, vive, e lo dovrebbe fare sempre di più, di turismo. Anzi di turismi. Non è chiaro cos’altro debba accadere affinchè Governo Centrale e soprattutto la Regione sostengano questo settore attuando politiche virtuose legate alla tassazione, trasporti e sostegno di eventi, servizi e nuove strutture ricettive e collegamenti interni.

Nella foto Alghero a maggio scorso col caldo e la spiaggia ancora priva di servizi e senza turisti

S.I.

Un anno di InfoAlghero: bilancio

ALGHERO – InfoAlghero compie il primo anno di attività. Il servizio è operativo dal 10 marzo del 2017. Nei locali al piano terra del palazzo del Quarter è nato e si è sviluppato un filo diretto con i cittadini sempre più efficace. Il nuovo servizio polifunzionale che vede l’integrazione dell’ufficio relazioni con il pubblico (URP) al preesistente ufficio di informazione turistica, dopo un iniziale periodo di rodaggio sta andando incontro alle esigenze dei cittadini con numeri ragguardevoli, oltre ogni aspettativa.

Negli orari di apertura al pubblico ( dal lunedì al venerdì 09,00-13,00; 15,30-18,30 e il sabato dalle 10,00 alle 20,00 ) si sono gradualmente instaurati rapporti diretti con tutti gli uffici del Comune per mettere a disposizione dei cittadini una gamma di servizi ampia: dagli appuntamenti con gli uffici tecnici dell’edilizia privata a quelli dei Servizi Sociali, dalla possibilità di iscrizione alla microchippatura dei cani senza recarsi a Sant’Anna alla prenotazione della carta di identità elettronica. Tutto ciò senza perdere di vista l’utenza turistica che raggiunge gli uffici per ottenimento della specifica gamma di informazioni. La prima interfaccia tra la Pubblica Amministrazione ed il cittadino ottiene nel primo anno di attività risultati straordinari e implementa le possibilità di accesso ai servizi dell’Amministrazione. Il prossimo 16 marzo è in programma l’appuntamento con il Facilitatore Digitale. L’Amministrazione, per questa giornata, ma l’iniziativa è destinata a ripetersi, metterà a disposizione dei cittadini un funzionario dei servizi tecnologici per offrire supporto per le modalità di accesso alla gamma di servizi e su come utilizzare al meglio la piattaforma on-line: dalla firma digitale, alla consultazione dell’albo pretorio e all’amministrazione trasparente, ma anche per le informazioni sul servizio di igiene urbana e sulle ordinanze.

La piccola rivoluzione iniziata dallo scorso anno in città, avviata e guidata dal segretario generale Luca Canessa, è mirata ad un utilizzo più razionale degli immobili di proprietà e all’avvicinamento dei servizi agli utenti. L’ottimizzazione del servizio garantito un notevole risparmio di risorse pubbliche ed una maggiore efficienza tra settori dell’Amministrazione. A breve InfoAlghero troverà spazio nei rinnovati locali dell’ex Casa del Caffè di via Cagliari. Il nuovo ufficio delle Informazioni del Comune di Alghero che unisce Urp e Ufficio Turistico, troverà spazio nell’immobile di Via Cagliari, completamente ristrutturato, insieme allo Sportello Famiglia.

Nella foto l’ufficio di InfoAlghero a Lo Quarter

S.I.