Argiolas-Pigliaru, addio Turismo

CAGLIARI – “Ora che la campagna elettorale è finita, chiediamo alla Giunta Pigliaru che si dedichi veramente alla Sardegna.” Dopo aver proposto una interrogazione in proposito a febbraio –rimasta senza risposta- il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde sollecita per la seconda volta la Giunta regionale ad approvare le disposizioni di attuazione della legge regionale del turismo entrata in vigore il 1° di agosto del 2017. Legge che l’ex sindaco di Alghero, anche se con pesanti riserve, aveva salutato con favore.

“Una norma –ricorda il consigliere regionale- che in Consiglio Regionale approvammo nel luglio dell’anno scorso per stimolare e accrescere la competitività delle strutture ricettive sarde e potenziare il posizionamento strategico della Sardegna sui mercati turistici nazionali ed internazionali.” Tedde ricorda ancora una volta a Pigliaru e all’assessore Argiolas che a pochi mesi dall’inizio della nuova stagione turistica la legge è inapplicabile. E che invece di adottare le disposizioni di attuazione la Regione giustifica le sue negligenze paludandole con “ritardi fisiologici”. La legge regionale del turismo prevede l’istituzione della Conferenza permanente per il turismo, che esprime proposte per la predisposizione del Piano strategico del turismo, entro 4 mesi dalla sua entrata in vigore del 1° di agosto. E prescrive che entro 180 giorni dall’entrata in vigore la Giunta Regionale adotti alcune deliberazioni che ne consentano l’attuazione.

“I termini sono scaduti da mesi –denuncia Tedde- e ancora la Giunta Regionale non ha deliberato, forse impegnata in una campagna elettorale che non ha dato buoni frutti. Peraltro le delibere devono essere esaminate preventivamente dalla Commissione Consiliare per il parere da esprimere entro un mese. Sono deliberazioni di valenza strategica.” Tedde sottolinea che in primo luogo occorre approvare il Piano strategico regionale del turismo, che è uno strumento attraverso il quale la Regione Sardegna illustra agli operatori turistici sardi gli obbiettivi in materia di turismo e gli strumenti per attuarli. E poi occorre adottare le deliberazioni che debbono costituire la DMO (Sardegna destination management organization), della quale si è parlato tanto e non sempre a proposito, e istituire l’Osservatorio regionale del turismo. “Siamo seriamente preoccupati per il silenzio dell’Assessore e di Pigliaru che sul tema si sono spesi in paginate di annunci.” Tedde evidenzia che alcune delle disposizioni della legge prescrivono significativi adempimenti a carico delle strutture ricettive che richiedono tempi burocratico-amministrativi e, talvolta, adeguamenti strutturali non attuabili in tempi brevi.

“Così come siamo preoccupati per il mancato decollo del Piano per la destagionalizzazione. Con questi ritardi la Giunta regionale sta rendendo vano lo spirito originario della legge, che era teso a consegnare agli operatori fin dalla stagione turistica 2018 uno strumento per accrescere le potenzialità competitive della strutture ricettive sarde. Sono ritardi inescusabili per i quali abbiamo chiesto conto a Pigliaru con una interrogazione alla quale non ha ancora risposto. Siamo convinti che il sistema ricettivo sardo non possa attendere ancora –chiude Tedde-.”

Nella foto Marco Tedde

S.I.

Pd: Turismo e Trasporti, polemiche

ALGHERO – Domani, sabato 17 febbraio, dalle ore 18, presso la sala Conferenze Chiostro di San Francesco, il Partito Democratico organizza ad Alghero un evento per discutere delle politiche e prospettive di Turismo e Trasporti con i due Assessori Regionali Barbara Argiolas (turismo) e Carlo Careddu (trasporti) ed i quattro candidati alle elezioni del 4 Marzo, Silvio Lai, Gianfranco Ganau, Gavino Manca e Giovanna Sanna. Partecipano rappresentanti delle professioni, delle imprese, delle istituzioni e della politica.

L’evento è aperto al pubblico. Un incontro che, com’era prevedibile, sta già scatenando sui social (luogo oramai che a livello locale ha quasi sostituito le assisi reali) diverse polemiche. C’è come Marco Di Gangi di Azione Alghero evidenzia la “faccia di cartone nel venire ad Alghero dopo disastri creati” e chi, gli risponde, come il capogruppo del Pd, Mimmo Pirisi, dicendogli che “il Pd sta offrendo un occasione reale per relazionarsi dal vivo con gli assessori regionali andando oltre sterili e puerili battibecchi regionali” che, per la verità, caratterizzano un po’ tutte i protagonisti politici in campo. Una cosa è certa ad oggi, restando sui Trasporti, dopo l’8 giugno, ancora oggi, non si può andare in aereo da Alghero a Roma e viceversa. Un fatto mai accaduto negli ultimi 30 anni per non dire mai.

Nella foto l’assessore al Turismo, Argiolas

S.I.

Sassari, hotel e servizi nella Nurra

SASSARI – «La Nurra rurale sarà inserita negli interventi per la programmazione negoziata, in corso di definizione nella rete metropolitana. Grazie al bando per le “zone F4” ci sarà, inoltre, la possibilità di nuovi insediamenti turistico-alberghieri nelle borgate di Villassunta, Baratz, Biancareddu, Canaglia, Argentiera e Porto Palmas, per un totale di 3 mila nuovi posti letto».

Queste le parole di Nicola Sanna, sindaco di Sassari e presidente della Rete metropolitana del nord Sardegna, che è intervenuto all’incontro sulle possibilità di sviluppo della Circoscrizione unica della Nurra. Incontro che si è tenuto nel pomeriggio di ieri, 9 febbraio, all’Argentiera, alla presenza dei consiglieri e delle consigliere della Circoscrizione unica, e del presidente Gino Correddu. La Circoscrizione unica chiede di essere riconosciuta come area rurale disagiata, a rischio di spopolamento e invecchiamento della popolazione, e di divenire municipalità, al pari della municipalità di Pirri.

«Il Comune di Sassari – ha sottolineato il primo cittadino – si fa portavoce delle richieste della Circoscrizione unica, richieste che prevedono una modifica della Legge regionale n.2 del 2015. L’assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu, che non ha potuto essere presente, ha confermato la sua disponibilità al dialogo. Confidiamo dunque che questo sia un primo passo nell’accoglimento delle proposte e attendiamo successivi momenti di incontro». All’Argentiera erano presenti anche l’assessora alle politiche per il decentramento Amalia Cherchi, l’assessore alle politiche agro-ambientali e vicesindaco Fabio Pinna e l’assessore alle politiche finanziarie e al bilancio Simone Campus.

Nella foto l’area di Porto Palmas

S.I.

Legge sul Turismo inapplicabile

CAGLIARI – “Anche se con non poche riserve avevamo salutato con favore la nuova legge regionale sul turismo. Quella approvata dal Consiglio Regionale nel luglio dell’anno scorso per accrescere la competitività delle strutture ricettive sarde e potenziare il posizionamento strategico della Sardegna sui mercati turistici nazionali ed internazionali. Una legge però inapplicabile a pochi mesi dall’inizio della nuova stagione turistica, per le negligenze della Regione che invece di agire parla di “ritardi fisiologici”. Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde.

“La stessa legge prevede, infatti, entro 4 mesi dalla sua entrata in vigore del 1° di agosto, l’istituzione della Conferenza permanente per il turismo che esprime proposte per la predisposizione del Piano strategico del turismo. Prevede, inoltre, che entro 180 giorni dall’entrata in vigore la Giunta Regionale adotti alcune deliberazioni che ne consentano l’attuazione. Senza, la legge non può trovare applicazione. I termini sono scaduti ed ancora non vi è traccia delle deliberazioni che la Giunta Regionale dovrebbe adottare che, peraltro, debbono essere esaminate per il preventivo parere da esprimere entro un mese dalla competente Commissione consiliare. Deliberazioni di fondamentale importanza, alcune delle quali hanno valenza strategica. La prima è quella che deve approvare il Piano strategico regionale del turismo. Cioè uno strumento – spiega l’ex Sindaco di Alghero – attraverso il quale la Regione Sardegna ci fa sapere e, soprattutto fa sapere agli operatori turistici sardi, quali sono gli obbiettivi in materia di turismo e come intende raggiungerli. Medesima valenza strategica hanno le deliberazioni che avrebbero dovuto costituire la DMO (Sardegna destination management organization)e istituire l’Osservatorio regionale del turismo”.

“Nel frattempo l’assessore del turismo invece di deliberare imperversa sulla stampa regionale con paginoni di annunci e autopromozione sterile. Cresce la preoccupazione per il silenzio che aleggia su questi provvedimenti, aggravata dall’incertezza sui trasporti aerei che incombe sulla prossima stagione estiva a seguito del flop del bando per la continuità territoriale e per il fatto che nonostante la proroga della vecchia continuità la bigliettazione da Alghero per Roma è ancora bloccata all’8 di giugno. Senza dimenticare che il recente bando per la destagionalizzazione brancola nel buio. Preoccupazione anche dovuta al fatto – prosegue il consigliere regionale algherese – che alcune delle disposizioni contenute nella legge prevedono alcuni importanti adempimenti a carico delle strutture ricettive che richiedono tempi burocratico-amministrativi e, talvolta, adeguamenti strutturali non risolvibili in poco tempo”.

“Quindi entro la stagione 2018. Mentre l’intento del legislatore regionale era proprio quello di consegnare uno strumento per accrescere le potenzialità competitive della strutture ricettive sarde già dalla stagione turistica 2018. Con l’interrogazione presentata la scorsa settimana a Cagliari – chiude l’esponente di Forza Italia – ho chiesto al Presidente Pigliaru di riferire sui motivi di questi inescusabili ritardi e su quali siano le azioni che la Giunta Regionale intende intraprendere per recuperare il tempo perduto. Il sistema ricettivo sardo, specie quello del nord-ovest che paga già un prezzo alto per il taglio ai low cost e il fallimento della continuità territoriale, non ha bisogno di ulteriori criticità.”.

Nella foto l’onorevole Tedde

S.I.

Tassa di soggiorno, un’assurdità

SASSARI – “Preoccupa non poco la grottesca superficialità evidenziata dalla Giunta Comunale guidata dal Sindaco Nicola in merito alla decisione di applicare la tassa soggiorno a Sassari. Preoccupa ancor piu perche tale decisione giunge all’improvviso e, soprattutto viene annunciata senza seguire il corretto iter istituzionale di esame, discussione e confronto in Commissione Finanze e, soprattutto in Consiglio Comunale, ma dalle colonne dei quotidiani cittadini”. Cosi il Vice Presidente Commissione Urbanistica, Commissario Provinciale Forza Italia e consigliere comunale di Forza Italia, Manuel Alivesi sull’introduzione della Tassa di Soggiorno.

“L’Assessore ha infatti preferito, almeno cosi ha annunciato, “negoziare” tali proposte con le associazioni di categoria, Conf Commercio, Feder Alberghi e Conf Esercenti, snobbando cosi preliminarmente la massima assemblea cittadina. Apprendiamo che tale imposizione partirà, cosi ha deciso in perfetta autonomia l’Assessore al Bilancio, a partire dal 2019. Ci chiediamo se sia opportuno applicare una tassa di soggiorno che verrà imposta agli “ospiti” della Città, ovvero a quei turisti che si avventureranno in Città per cercare di esplorare i pochi monumenti accessibili. Riteniamo che ancor prima di parlare o addirittura “imporre” tassazioni ai turisti sia il caso che Giunta, Sindaco ed Assessore al Bilancio tentino di spiegare ciò che non son stati in grado di spiegare, programmare e realizzare nei quattro anni di mandato appena trascorsi”.

“Vorremmo che spiegassero alla Città perché l’Altare di Monte D’accoddi venga lasciato chiuso ed incustodito nei giorni di Pasqua, perché la celebre Fontana di Rosello resti chiusa, incustodita ed abbandonata anche dalle normali manutenzioni ordinarie per la maggior parte dell’anno, oppure perché all’interno della nostra altrettanto celebre Zona Blu la maggior parte dei suoi vicoli vengono abbandonati al degrado fisico ed umano, sporchi, maleodoranti e a dir poco scarsamente illuminati”.

“Insomma ci domandiamo chi mai la potrà pagare questa benedetta “tassa di soggiorno”? Ancor prima di pensare a “tariffe tassative” di permanenza in Città, quali sono le linee programmatorie dell’Amministrazione Democratica al fine di rendere accogliente e visitabile la nostra Sassari? Una Sassari che per noi Sassaresi è bellissima ma che, per gli ipotetici turisti destinatari della tassa, non per molto ancora si potrà riuscire ad occultare sporcizia, incuria, abbandono e degrado che la magistrale regia delle famose telecamere Rai di “Linea Verde” hanno saputo sapientemente nascondere”.

Nella foto il consigliere Alivesi

S.I.

Nuovi hotel in F4, bando a Sassari

SASSARI – Estendere la visione di Sassari come città turistica oltre i confini del centro urbano. Creare differenti opportunità di fruizione in fasce di territorio prevalentemente ad uso agricolo. Valorizzare la bellezza naturalistica e storica del territorio della rete metropolitana. Sono questi gli obiettivi che il Comune di Sassari si pone con il bando per le “Zone F4”, ovvero le aree del territorio comunale che possono accogliere nuovi insediamenti turistico-alberghieri. Cinque le zone individuate, la fascia periurbana, che si estende cioè in prossimità del centro abitato, Platamona e Ottava, Biancareddu, Villa Assunta, l’Argentiera e Porto Palmas.

I dettagli del bando sono stati presentati oggi nella sede di Confindustria Centro Nord Sardegna, a Villa Mimosa, alla presenza del presidente Giuseppe Ruggiu, dal sindaco di Sassari Nicola Sanna, dall’assessore alle politiche per la pianificazione territoriale Alessandro Boiano e dal dirigente del settore Pianificazione urbanistica e edilizia privata Claudio Castagna. Un momento di incontro voluto dall’amministrazione per costruire una relazione più ampia con gli operatori del settore.

L’obiettivo del bando è quello di incrementare gli insediamenti turistici nei luoghi dove sono già presenti strutture alberghiere, e crearne di nuovi nelle aree che ad oggi risultano carenti di servizi. Un’offerta che sia ampia e diversificata per il territorio del Nord-ovest. Un territorio dalla forte vocazione turistica, del quale è importante esaltare non solo le aree costiere, ma anche la ricchezza dell’entroterra e la storia del territorio, la cintura olivetata, i borghi minerari. Sassari, inoltre, è tra i pochi comuni della Sardegna ad avere un piano urbanistico in vigore e compatibile con il piano paesaggistico e di assetto idrogeologico.

Quello perseguito dal Piano urbanistico comunale, di cui le “Zone F4” fanno parte, è un modello di sviluppo sostenibile, legato alla fruizione del territorio nel suo complesso, da articolare secondo un sistema che sia capace di mettere in relazione più realtà locali e di coinvolgere l’intera filiera e le imprese interessate, artigiane, agricole e di servizi (ristorazione, trasporti, cultura). Il Puc punta alla valorizzazione del patrimonio storico, archeologico e ambientale presente del nord ovest della Sardegna, mediante l’integrazione del turismo balneare, culturale e ambientale, al fine di creare un nuovo modello turistico destagionalizzato.

Intende promuovere, inoltre, politiche di tutela, conservazione e riqualificazione del territorio della Nurra e delle aree costiere, con azioni legate al turismo naturalistico ecosostenibile. Mira alla riqualificazione del tessuto urbano esistente attraverso politiche di conservazione e valorizzazione della città storica, con progetti legati al turismo culturale e alla riqualificazione della borgata dell’Argentiera. Sostiene strategie di sviluppo sostenibile, tra identità urbana e innovazione, con progetti legati al turismo costiero.

L’offerta turistica prevista è tesa a favorire l’allargamento della stagionalità, prevedendo la possibilità di trasformazione delle cosiddette “seconde case” in strutture ricettive, come per il Villaggio Nurra, ad esempio, o il trasferimento degli insediamenti esistenti lungo la fascia costiera di maggior impatto paesaggistico verso insediamenti preesistenti. La manifestazione d’interesse, pubblicata negli scorsi giorni, è rivolta a tutti gli operatori del settore e ai proprietari delle aree, le cui proposte dovranno essere presentate entro il 16 marzo 2018. Nelle aree individuate si potrà costruire per un totale di 249 mila metri cubi, con una possibilità di 5000 mila nuovi posti letto.

Le proposte saranno valutate in base alla qualità architettonica degli immobili, all’utilizzo di tecniche innovative di bioedilizia, alla rispondenza a principi di risparmio energetico ed eco-sostenibilità ambientale. Le proposte dovranno essere inserite nel contesto territoriale, dialogare con le aree interne e con le reti degli itinerari archeologici e naturalistici, che riescano a coniugare componenti ambientali e storico–culturali. Saranno, ovviamente, valutati l’indotto creato e la capacità di svolgere un ruolo di traino per la crescita economica, culturale e sociale del territorio. Un segnale concreto per il nord-ovest dell’isola, una procedura innovativa, perché le zone turistiche saranno determinate da un procedimento concorsuale, un bando trasparente che mette a confronto le migliori idee e le migliori progettualità.

Nella foto l’incontro a Villa Mimosa

S.I.

Turismo, fare sistema. No ai “talebani”

SASSARI – “Nel settore turistico è necessario fare sistema. Tutti i comparti devono lavorare per incrementare il numero di visitatori, italiani e stranieri, che scelgono la Sardegna come meta per le vacanze e destagionalizzare il flusso turistico. Per far questo è necessario diversificare lìofferta, migliorare ulteriormente le strutture ricettive come alberghi, campeggi, villaggi turistici etc, ed essere in grado di rispondere alle diverse esigenze e alle richieste di ogni ospite. Certamente non possiamo dialogare con chi ci definisce artefici della distruzione ambientale e ci accusa di squalificare la qualità dell’offerta della nostra isola”. È quanto afferma Lorenzo Carboni, Vicepresidente di Faita Sardegna.

“Le nostre strutture ricettive, infatti, sono realizzate in completa armonia con il territorio. L’utilizzo delle case mobili – spiega Carboni – non può essere considerato una deturpazione nei confronti dell’ambiente circostante, tutt’altro. La mobil-home, sempre più utilizzata in Europa e nel resto d’Italia (nel limite di una capacità ricettiva del 45% di quella complessiva della struttura, a fronte della percentuale del 35% stabilita dalla legge sul Turismo 2017 della Regione Sardegna), rappresenta un’opportunità per attirare nuovi turisti stranieri, specialmente tedeschi, olandesi e svizzeri, che viaggiano nelle cosiddette stagioni di spalla e generano importanti ricadute economiche per il territorio circostante le strutture ricettive. Le case mobili, poi, sono strutture leggere che, in caso di cessazione d’attività, non solo lasciano il territorio esattamente identico a prima del loro posizionamento, ma nel frattempo ne sono diventati attenti e gelosi custodi”.

“I diversi comparti turistici – continua Carboni – certamente devono affrontare battaglie comuni per essere in grado di aumentare il numero di visitatori che viaggiano 365 giorni l’anno e sfruttando le specificità che naturalmente la nostra isola offre, sia sulla costa che nell’entroterra. Per lo sviluppo del turismo, ad esempio, è necessaria un’approvazione in tempi brevi dei regolamenti previsti che non penalizzino nessuna categoria e della nuova legge urbanistica tenendo conto della nostra proverbiale attenzione e cura per l’ambiente. Bisogna, inoltre, lavorare a un potenziamento dei collegamenti aerei sia sul fronte della CT1, sia sul fronte della CT2 e a un miglioramento dei collegamenti marittimi, eccessivamente costosi al punto che scoraggiano coloro che vorrebbero scegliere la Sardegna come meta per le proprie vacanze”, conclude Carboni.

Nella foto una riunione del Consorzio Turistico Riviera del Corallo e sulla destra Lorenzo Carboni

S.I

Continuità, operatori preoccupati

ALGHERO – Tutti a terra, dal 9 giugno niente più biglietti di Alitalia e Blue Air in vendita per le rotte di Cagliari e Alghero. La continua fase di incertezza legata allo stallo del bando e alla proroga della continuità territoriale, non ancora siglata, danneggia la stagione turistica che sta per partire, e gli operatori non nascondono la propria preoccupazione.

“Ancora una volta il turismo in quest’isola si trova ad affrontare disagi e a doversi scontrare con barriere all’ingresso che non dovrebbero nemmeno esistere”, commenta il presidente regionale di Federalberghi-Confcommercio, Paolo Manca. “Per mesi abbiamo ribadito che il fattore più importante è la certezza dei voli e la loro stabilità di collegamento negli anni, solo in un secondo momento si deve pensare ad aprire le rotte sui nuovi mercati. “Così si stanno azzerando le certezze sulle due rotte di maggior collegamento con l’isola”.

L’allarme riguarda in particolare i collegamenti con Roma e Milano, per i quali sarà possibile acquistare i biglietti solo fino al prossimo 8 giugno. “A essere penalizzato in particolare sarà il segmento turistico italiano, che rappresenta quasi la metà del mercato sardo – sottolinea il vice presidente di Federalberghi-Confcommercio, Mauro Murgia – le prenotazioni alberghiere per questa stagione segnano già oggi numeri in crescita, ma devono essere confermate, e senza la certezza di poter acquistare i voli aerei i turisti sono in stand by, è un grave danno”.

“Chi sta pianificando la propria vacanza in Sardegna non aspetterà in eterno, se questa fase di impasse non cessa in tempi rapidi rischiamo di vedere disdette molte prenotazioni nelle nostre strutture”, aggiunge il presidente di Federalberghi-Confcommercio Sassari, Stefano Visconti, preoccupato in particolare della situazione ancora più complicata che si è creata per l’aeroporto di Alghero, “dove Alitalia ha accettato i termini di proroga solo nella rotta di Milano, mentre per Roma si è resa necessaria una assegnazione d’urgenza a Blu Air”. “Una situazione – conclude Visconti – mitigata in parte dalle nuove rotte previste dal bando di destagionalizzazione voluto e messo in campo dall’assessorato regionale del Turismo, anche se non ancora definitivamente assegnate”.

“La Regione a ottobre ha offerto alle tre compagnie impegnate negli aeroporti dell’Isola (Alitalia a Cagliari e Alghero, Meridiana a Olbia e Blue Air ad Alghero) una proroga degli attuali contratti “sine die” – ricorda il presidente di Federalberghi-Confcommercio Paolo Manca – in attesa che le compagnie diano riscontri immediati e tangibili delle loro intenzioni, nel nostro continuo confronto con l’amministrazione regionale, ribadiamo che è necessario accelerare le trattative con l’Ue per la nuova continuità, in modo da passare da un regime di proroga continuo, giuridicamente insostenibile, alla certezza di collegamenti stabili, duraturi e affidabili”.

“Nonostante questi ostacoli – conclude Manca – il turismo è sempre un pilastro fondamentale per l’economia della Sardegna, perché può contare sugli immensi sforzi che gli operatori fanno quotidianamente”. “I numeri che abbiamo di fronte per i prossimi mesi sono confortanti e ci fanno cominciare la stagione con grandi aspettative, ma serve una spinta forte perché si abbattano tutte le barriere che impediscono o rendono complicato l’accesso all’isola”.

Nella foto un velivolo Blue Air

S.I.

Aerei-Turismo, disastro Pd-Sinistra

ALGHERO – “Ma ancora sono convinti che crediamo alle loro fandonie? Partito Democratico, Sinistra e Partito dei Sardi governano la Sardegna, oltre che le principali città, a parte Olbia (guidata da Forza Italia ed infatti sta conoscendo un nuovo periodo di prosperità), da oltre 5 anni. Ebbene i risultati sono sotto gli occhi di tutti: pessimi”. Forza Italia-Alghero, tramite il gruppo consigliare composto da Nunzio Camerada, Maurizio Pirisi e Michele Pais, commenta le ultime dichiarazioni e uscite sul turismo e trasporti da parte del Centrosinistra.

“Neanche i media di riferimento riescono a nascondere tali fallimenti, tanto è vero che, sempre più spesso, nel medesimo quotidiano si leggono titoli e articoli contrastanti a descrizione della realtà che, purtroppo, è nera. Ma la propaganda, in vista degli appuntamenti elettorali, impone di sparare panzane a più non posso. E dunque ad un tratto il tema dei temi ovvero il Turismo che ritrova spazio sulle prime pagine con ampie sviolinate e tante ciarle giusto per cercare far dimenticare il recente passato. Troppo facile e anche offensivo, dopo anni di politiche restrittive e talebane (basta pensare al Ppr di Soru), oggi (re)inventarsi, con un colpo di maquillage, dei paladini dello sviluppo sparando articoloni sulla necessità di fare sistema (ancora?!), costruire alberghi a 5 stelle, nuovi servizi, promozione e poi il solito refrain dela cabina di regia unica degli aeroporti. Basta! Siamo stufi, come tutti i sardi e in particolare quelli del Nord-Ovest, di sentire delle parole lontane anni luce dalla realtà”.

“L’elettorato, a suo tempo, ha deciso (in parte) di darvi fiducia, ma voi, Partito Democratico, Sinistra, Partito dei Sardi e sigle varie comuniste, l’avete tradita affondando la nostra Isola e riportandola indietro di diverse decine d’anni. Basta pensare al traffico passeggeri dell’aeroporto di Alghero che è ritornato ai numeri di metà anni 2000. In pratica hanno riportato le lancette dell’orologio di Alghero, e suo territorio ovvero ex-Provincia di Sassari, di almeno 15 anni indietro. Un disastro. E ciliegina sulla torta ancora oggi, ovvero 22 gennaio, la Giunta Pigliaru, non ha ancora definito la Continuità Territoriale principale e neanche per le rotte minori. Per questo neanche voi stessi ci credete più alle menzogne che, quasi quotidianamente, ci propinate attraverso l’ampia gamma di media di riferimento”.

“Tutto questo nell’assordante silenzio dei principali sindaci del territorio: Alghero, Sassari e Porto Torres. Una volta triangolo virtuoso dalle enormi potenzialità (che fine ha fatto la Chimica Verde’), oggi una delle zone più depresse d’Europa. E tutto questo, nonostante Alghero, grazie alle sue bellezze e storia, riesca a garantire ancora dei flussi importanti di turisti, anche se (oramai) solo nei mesi di altissima stagione”.

“I sardi, pentiti di aver dato fiducia al Centrosinistra e lo stesso vale per i 5 Stelle (nei comuni dove dovrebbero governare), sanno riconoscere i “patacca” dagli “originali”. I primi parlano a vanvera, i secondi hanno dimostrato di sapere fare. E, ad oggi, se avesse governato il centro-destra, Alghero avrebbe già realizzato quelle opere pubbliche e private (tra cui il Puc approvato e l’area turistica di Maria Pia decollata) che oggi, dopo diversi anni di governi targati Pd e sinistra sono ancora solo tra gli annunci e slogan”.

Nella foto i tre consiglieri di Forza Italia-Alghero e il portavoce Delogu

S.I.

Bando Turismo, rotte assegnate

ALGHERO – La Regione ha dato il via libera al band per la destagionalizzazione del turismo. EasyJet, Iberia, Klm, Meridiana Fly, Volotea e Vueling sono queste le compagnie aeree che hanno presentato offerte per il bando da 10 milioni di euro finanziato per portare turisti e aumentare la mobilità dei sardi (tramite i tre aeroporti) anche nei mesi di “bassa stagione”. Certo i ritardi che hanno portato ad arrivare fino ad oggi, hanno impedito di poter usufruire di queste tratte già nel 2017. Ma, ma ora ci siamo. Meglio tardi che mai, si potrebbe dire.

Una gara suddivisa in 17 lotti sulla base dei mercati di riferimento. L’8 novembre ci fu l’apertura delle buste nella sede della centrale di committenza regionale all’interno dell’assessorato degli Enti locali [Leggi] ed oggi finalmente l’assegnazione delle rotte che per Alghero sono le seguenti: Volotea per Madrid, Napoli e Venezia, Vueling per Barcellona (che comunque era stato già annunciato da Sogeaal) e poi EasyJet Venezia, mentre per il Londra si stanno ancora esaminando le carte.

Adesso, l’avvio di questi voli, con l’esatta data di partenza di ognuno, che sarà comunicata dalla Sogeaal a breve,
resta l’attesa per la definizione della Continuità Territoriale 1 e 2 al fine di garantire una normale mobilità ai residenti, ma anche poter attivare le adeguate promozione da parte delle strutture ricettive utilizzando i collegamenti con Milano e Roma e per le altre rotte definite “minori”.

Nella foto il velivolo Easyjet all’aeroporto di Alghero

S.I.