Stintino, incontro tassa soggiorno

STINTINO – Venerdì 19 Gennaio 2018 a lle ore 18,00 presso l’Oratorio della Parrocchia di Stintino si terrà la riunione assemblea di Operatori Turistici Stintinesi e privati cittadini che affittano appartamenti ai turisti. Tema dell’incontro: Tassa di Soggiorno. Ordine del Giorno: proposte di Correzione del rispettivo Regolamento Comunale. Proposte di Determinazione delle Tariffe. Proposte di allocazione dovuti dagli introiti. 4) Varie ed eventuali. Il documento resoconto delle proposte verrà inviato all’Assessorato al Turismo ed alla competente Commissione Comunale. L’invito è rivolto anche ai privati cittadini che affittano ai turisti per spiegazioni dettagliate.

Nella foto Stintino

S.I.

Aerei e Turismo, stagione a rischio

ALGHERO – Anche gli albergatori, com’è (purtroppo) giusto che sia, si uniscono al coro di proteste contro lo stop della Continuità Territoriale. Dall’8 giugno, come evidenziato in questi giorni dall’onorevole Marco Tedde di Forza Italia e anche denunciato da altri partiti e da una parte della stampa, non si può, fino ad oggi, prenotare dei voli, in regime di Continuità, da e per Linate e Fiumicino ovvero le due rotte primarie e principali del mercato turistico del Nord-Ovest, ma non solo. Perchè il problema, grave, è che questi disagi toccano sia la principale industria della Sardegna (il Turismo), ma vanno anche ad inficiare la mobilità dei sardi.

Un vero e proprio pasticcio legato ad una sorta di prudenza, molto poco politica e lontana anni luce dalle reali urgenze dei sardi, da parte dei governanti regionali, forse, troppo allineati rispetto ai dettami Europei. C’è stata una revoca del bando della Ct1 e di conseguenza una riassegnazione delle rotte ad Alitalia (Milano) e Blue Air (Roma), ma fino a che non verrà fissata la data di un nuovo bando (è questo il vero problema), non si potrà procedere ad un ulteriore proroga che parta dal 9 giugno fino almeno a fine anno. E poi, finalmente, produrre una nuova Continuità e si spera non solo sulle rotte principali, ma anche su quelle minori (oggi, totalmente assente).

Come evidenziato da Stefano Visconti, presidente dei Federalberghi, visti anche i conflitti in Nord-Africa e soprattutto l’interesse dei tour operator verso le grandi strutture ricettive, “le premesse per una stagione in crescita ci sono tutte, ma le incertezze in ambito dei trasporti (compresi gli alti costi dei collegamenti navali), stanno andando ad inficiare tale possibilità”. Da non dimenticare l’annunciato (da mesi) bando per la destagionalizzazione che doveva servire a dare ossigeno durante i mesi di “bassa stagione”. Oramai tale periodo sta per finire, ma pare che entro gennaio (finalmente) la Giunta Pigliaru darà il via a questi collegamenti (tra cui, su proposta della Sogeaal, l’Alghero-Barcellona con Volotea) su che saranno disponibili per un totale di 24 mesi da spalmare, presumibilmente, in 4 (basse) stagioni. Come diciamo spesso, la principale questione che devono risolvere i nostri governanti (locali, regionali e nazionali) è quella dei Trasporti. Ma niente, negli ultimi anni tale risoluzione sembra veramente pura utopia.

Nella foto la zona del Lido di Alghero nel maggio 2016

S.I.

“Cap d’Any, tanti soldi e pochi turisti”

ALGHERO – “Con i festeggiamenti del Capodanno é praticamente giunto a conclusione un mese di eventi artistici, culturali e di intrattenimento finanziati con risorse pubbliche: sarebbe perciò utile fare un primo sommario rendiconto. Prima di poter definire “il capodanno” un grande evento turistico e glorificarne gli effetti si dovrebbero leggere i risultati in termini di dati e numeri a conferma del successo o meno, della manifestazione”. Cosi Patricia Petretto responsabile turismo direttivo regionale Energie per l’Italia / Azione Alghero e Maurizio Papa componente del direttivo regionale di Energia per l’Italia / Azione Alghero sulle manifestazioni di fine anno e in particolare del Natale e Capodanno.

“Il Capodanno algherese, purtroppo, non è più un evento di richiamo internazionale per gli evidenti problemi collegati alla mancanza di collegamenti aerei ed alla mancanza di adeguate azioni di marketing. Arranca e fa fatica ad affermarsi anche regionalmente per le contemporanee iniziative realizzate in altre località sarde con cartelloni e nomi di prestigio. Leggere perciò le dichiarazioni della “riscaldata” assessora al turismo che glorifica ed enfatizza l’eccellenza degli spettacoli del “Mes que un mes” e attacca a testa bassa le opposizioni che osano criticarla , lascia perplessi”.

“Da cittadini attenti a ciò che ci avviene attorno e a come si spendono i nostri soldi ci saremmo posti una domanda: il costo delle iniziative realizzate é giustificato dai benefici ricavati? Ovviamente in prima battuta non siamo in grado di rispondere, innanzitutto non sappiamo quanto sia costato tutto ciò: sarebbe perciò utile che mettendo da parte le fanfare e il trionfalismo autocelebrativo l’assessora facesse conoscere con il maggior dettaglio, ai cittadini algheresi quali siano state le spese sostenute per finanziare “Mes que un Mes”. Dovremmo provare poi a fare due conti sulle ricadute nel tessuto economico cittadino delle stesse iniziative”.

“Non sono disponibili dati ufficiali, ma dalle informazioni di pubblico dominio sembrerebbe che nel periodo a cavallo di Capodanno si siano raggiunte percentuali di occupazione dei 1.000 posti letto alberghieri e di un numero imprecisato in strutture extra alberghiere ufficialmente disponibili del 95%; tale occupazione si é limitata a soggiorni molto brevi da 1 a 3 notti. Perciò nella notte di Capodanno a volere essere ottimisti si possono provare a stimare non più di 2000/3000 presenze nelle strutture ricettive locali. Allora viene naturale arrivare alla conclusione che il resto del pubblico che ha assistito al concerto e allo spettacolo pirotecnico fosse costituito in larga parte dagli stessi algheresi e dagli abitanti dei comuni vicini. I ristoranti, i bar e gli altri esercizi aperti hanno lavorato quasi esclusivamente nella notte di Capodanno”.

“In sintesi, la folla che ha animato il Capodanno 2018 era costituita da residenti algheresi e dei comuni vicini, mentre la presenza di “turisti” ha avuto una incidenza irrilevante. La manifestazione perciò da un punto di vista turistico è stato un flop, un flop che questa amministrazione tenta di trasformare, con un grande bluff mediatico, in un successo, in quello che viene definito dallo stesso sindaco come il “ Capodanno della Sardegna”.

“Anche se prevediamo sia la nostra una richiesta che resterà inascoltata, chiediamo all’amministrazione, smessi i toni trionfalistici, di riflettere e valutare se la spesa di importanti somme del bilancio comunale/ Fondazione Alghero per format di eventi quale quello in questione abbia ancora senso. Se perciò non sia più utile fare tesoro anche di quest’ultima esperienza per ripensare radicalmente la propria strategia di sviluppo turistico della città”.

Nella foto Patricia Petretto

S.I.

Museo Castelsardo: 150mila presenze

ALGHERO – Vedere realtà che hanno investito sul Turismo Culturale crescere a vista d’occhio in pochi anni non può che far piacere. E soprattutto certifica che dalle parole si può passare ai fatti. Ovvero è possibile fare economia, anche in Sardegna e pure in un momento difficile come questo, anche con musei, concerti e in generale arte e cultura. Castelsardo in un lasso di tempo relativamente breve, lo ha dimostrato. Ovviamente questo dipende dalle scelte degli amministratori e in particolare del sindaco Franco Cuccureddu che ha avviato un percorso virtuoso non osteggiando, ad esempio, neanche l’incremento, o meglio, il ritorno dell’intrattenimento notturno.

Tutto fa brodo, si potrebbe dire e, del resto, nonostante diminuzioni di voli, costi su nave alle stelle e altri problemi, il sistema museale del comune doriano ha fatto registrare dei numeri record. Ed è lo stesso Primo Cittadino a diffonderli e commentarli. “Anno boom per il Turismo a Castelsardo. Si è chiuso in bellezza, con Elio e le Storie Tese protagonisti della 17ª edizione del Capodanno a Castelsardo, un 2017 davvero eccezionale per il turismo a Castelsardo, che straccia i record del 2016 e del 2015″.

E Poi ancora. “Il Mim, all’interno del Castello dei Doria, ha fatto registrare 143.926 paganti (erano 131.161 nel 2016 e 105.895 nel 2014). Presenze che superano le 150 mila (esattamente 150.721) considerando anche le gratuità (bambini, portatori handicap e loro accompagnatori, guide turistiche, ecc.). Infine Cuccureddu non nasconde la sua soddisfazione ed evidenzia che è “un record forse irripetibile, ma del quale andare orgogliosi e che fa di Castelsardo uno dei principali punti di forza del turismo culturale in Sardegna”.

Nella foto Castelsardo

S.I.

“Turismo, Bruno-Sirena incapaci”

ALGHERO – “L’Amministrazione Bruno non perde il suo vizio genetico: attribuire ad altri la responsabilità di tutto ciò che di negativo avviene in città . Per quel poco che va bene invece la musica é diversa: tutto merito dell’operato incessante e infallibile di Bruno e compagni”. Cosi Marco Di Gangi, vice-coordinatore di Epi e presidente di Azione Alghero, che commenta le ultime dichiarazioni sul tema del Turismo diffuse dal sindaco Bruno e del direttore della Fondazione Alghero Paolo Sirena.

“Lo scenario non cambia anche quando ad intervenire é chi agisce in nome e per conto dell’Amministrazione e ne propaga la voce. La campagna mediatica pre elettorale concertata dai media amici dell’attuale maggioranza regionale e cittadina si caratterizza per un messaggio ben preciso: “la crisi, in particolare quella turistica, che oggi incombe sul nord ovest della Sardegna ha origini ben precise: l’incapacità del territorio e perciò dei suoi imprenditori turistici di valorizzare e rendere appetibile la destinazione.”

“Così si glissa su quello che ancora oggi é il problema dei problemi: un sistema dei trasporti incapace non solo di soddisfare le esigenze turistiche, ma ancor di più quelle dei residenti, se a cavallo delle feste si rendono necessari incrementi straordinari dei posti aerei per fronteggiare l’insufficienza di quelli ordinari. Come se questo fosse un dato imprevedibile e non preventivamente programmabile”.

“Con questo ritornello ripetuto e amplificato fino allo sfinimento e a più voci chi é il principale artefice dell’attuale situazione cerca ovviamente di scaricare su altri le proprie gravissime responsabilità. Il totale fallimento della Giunta Bruno nel governo del turismo nella promozione del territorio, nella programmazione e nella promozione degli eventi é un dato di fatto incontestabile. Il governo del turismo non può partire dagli operatori privati: siano essi i gestori di un grande hotel, di un piccolo B&B o di un’attività di noleggio di auto”.

“Senza una guida e una regia pubblica e senza la costituzione di un sistema di governo del turismo, capace di coinvolgere non solo a parole e responsabilizzare i privati, che pure devono fare la propria parte, si continuerà a navigare a vista. Suona perciò fuori luogo e decisamente stonata la recente dichiarazione del direttore della Fondazione Alghero che ricordiamo é la stessa che dopo aver cancellato un dignitoso portale turistico multilingue lo ha sostituito con un’altro non certo migliore, ma soprattutto monolingue. In perfetta sintonia con il sindaco Bruno si cerca infatti di far ricadere sugli operatori locali la mancanza di turisti. Cari Sindaco Bruno e direttore Sirena: accusare gli operatori di restare con le braccia conserte ad aspettare i turisti é un addebito ingeneroso che prima e più di tutto certifica il vostro fallimento e la vostra incapacità. Cambiate musica, se ne siete capaci, sarete più credibili!”.

Nella foto Marco Di Gangi

S.I.

“Bruno la smetta di pavoneggiarsi”

ALGHERO – “Come da consuetudine, quando viene chiamato in causa su qualunque tema, il sindaco Mario Bruno, con abilità sorprendenti irrompe sui media facendo intendere ai destinatari di avere già da tempo individuato ed adottato la miglior soluzione possibile per superare, d’un balzo, qualsivoglia criticità”. E’ il presidente di Azione Alghero e vice-coordinatore regionale di Epi, Marco Di Gangi, che commenta le dichiarazioni del sindaco Mario Bruno sul turismo apparse su un quotidiano regionale.

“Ed ecco che senza smentirsi e con enfasi occupa la seconda pagina di un quotidiano regionale cercando ancora una volta di apparire colui il quale salva dal disastro un territorio. Dopo essersi arreso senza combattere, se non tardivamente e per costituirsi un alibi, nella partita del sostegno ai low cost, si ascrive il merito di aver iniziato a creare sin dal 2014 una destinazione turistica valida per tutto l’anno, perché il balneare non basta, e snocciola un elenco di iniziative che escluse quelle gestite da altri soggetti, come il mondiale di Rally e il Giro d’Italia, solo per citare le più importanti, si sono rivelate essere iniziative fini a se stesse, scarsamente o per nulla promosse nei tempi e nei luoghi adeguati, incapaci, di riflesso, di generare ricadute misurabili”.

“Nonostante la continua disponibilità messa in campo dalle organizzazioni del comparto turistico, che hanno sempre risposto alle chiamate dell’Amministrazione e che, tra le altre cose, hanno messo a disposizione del Comune anche un progetto per la promozione sul web della destinazione e un regolamento per la costituzione di una Consulta tecnica per il turismo, l’operato del sindaco e degli assessori di riferimento non è mai andato oltre le dichiarazioni d’intento, senza tradursi, se non marginalmente, tardivamente e in modo irrilevante, in azioni di sistema, tanto meno in azioni finalizzate a realizzare una strategia condivisa”.

“Il sindaco o l’assessore del turismo prendano da subito, con l’indispensabile e reale coinvolgimento di tutti gli operatori, l’iniziativa per costituire una Destination Management Organization di ultima generazione, che é ormai universalmente riconosciuto come lo strumento ideale per gestire una destinazione turistica. Non è sufficiente narrare le cose, annunciarle pubblicamente: vanno fatte le cose che servono, vanno fatte concretamente e vanno fatte bene!”

“Se qualcuno si prendesse poi la briga di leggere con cura le modifiche recentemente apportate allo statuto della Fondazione Alghero (ex META) capirebbe subito che la stessa é stata completamente snaturata, trasformandola di fatto da una fondazione di partecipazione in una fondazione “in house”, nella quale é stato svuotato il ruolo del Consiglio di amministrazione e ridotto all’ininfluenza il ruolo dei privati che dovessero aderire; e questo solo per rafforzare inappropiatamente il ruolo dell’Amministrazione. Altro che apertura ai privati!

“Su due cose il sindaco mi trova perfettamente d’accordo: l’impegno corale per incrementare i collegamenti aerei e i flussi di traffico e la realizzazione di nuove strutture alberghiere e la riqualificazione delle esistenti con standard qualitativi elevati e adeguati alla domanda. Scelte indispensabili se si vorrà offrire qualità e intercettare la domanda di posti letto di importanti tour operator.”

“Sul primo punto é imprescindibile un ruolo proattivo della Sogeaal, alla stregua di quanto avviene con le società di gestione degli altri scali sardi con l’indispensabile partecipazione degli enti locali e della collettività locale. Sul secondo punto, sará utile che la maggioranza al governo della Regione, approvi il prima possibile la nuova legge urbanistica, e la maggioranza in comune il Piano Urbanistico Comunale che consentano la realizzazione di questi progetti. L’invito finale é quello di smetterla di pavoneggiarsi, assumendo da subito ogni concreta iniziativa e misura utile a sovvertire la tendenza al declino che interessa tutto il nord ovest della Sardegna”.

Nella foto Marco Di Gangi

S.I.

Stintino, imposta di soggiorno

STINTINO – Il consiglio comunale dice sì all’istituzione dell’imposta di soggiorno e approva il regolamento comunale per la sua istituzione e disciplina. Nei giorni scorsi, l’assemblea civica ha così dato via libera alla giunta che entro gennaio, in occasione della presentazione del bilancio di previsione, dovrà individuare la misura dell’imposta distinta per tipologia di struttura ricettiva. La pratica è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza. A votare a favore anche la minoranza, con due voti sì e due astenuti. L’imposta di soggiorno sarà applicata per il pernottamento dal 1 maggio al 31 ottobre di ogni anno. Verrà versata da coloro che pernotteranno nelle strutture alberghiere, extra alberghiere come b&b, case vacanza o unità immobiliari non adibite ad abitazione principale e concesse in locazione con finalità turistiche quindi per aver pernottato in camping e in aree sosta caravan e autocaravan.

«La sua istituzione – ha detto il primo cittadino Antonio Diana – ci consentirà di migliorare i servizi turistici perché i proventi saranno investiti nel settore. Il nostro obiettivo è quello di renderla operativa nei mesi di alta stagione, lasciando liberi quelli di minor affluenza turistica. Riteniamo, poi, che questo strumento consentirà anche di far emergere il mercato degli affitti sommersi. Una misura necessaria – ha concluso – perché è giusto che tutti contribuiscano a far crescere il settore». L’imposta, si legge nel regolamento, è determinata per persona e per numero di pernottamenti ed è articolata in maniera differenziata secondo la tipologia delle strutture ricettive.

«Il prelievo non colpisce il pensionato o il piccolo proprietario – ha aggiunto il vicesindaco Angelo Schiaffino – ma le organizzazioni che immettono sul mercato interi comparti usufruendo dei servizi offerti dal territorio e sfuggendo a qualsiasi tipo di contributo. Lo strumento potrebbe inoltre fornirci dati utili per una corretta imposizione della Tari». Il regolamento, inoltre, prevede esenzioni dal pagamento dell’imposta e consente al gestore la facoltà di trattenere sino al massimo del 3 per cento dell’imposta lorda riscossa direttamente, a titolo di parziale rimborso delle spese gestionali connesse alle attività di riscossione e rendicontazione. Il documento approvato dal consiglio, poi, regolamenta i versamenti, gli obblighi del gestore, i controlli, le sanzioni, la riscossione coattiva, i rimborsi e le compensazioni quindi i benefici. «Il soggetto passivo di imposta – recita il regolamento all’articolo 15 – esibendo la ricevuta di pagamento, avrà diritto di beneficiare di sconti sul biglietto di ingresso al Museo della Tonnara nonché di riduzioni per l’acquisto di beni e servizi presso le strutture convenzionate».

Alla dibattito è intervenuta anche l’assessora alla Cultura e Turismo Francesca Demontis secondo la quale l’imposta «non farà diminuire le presenze turistiche». Hanno mostrato perplessità i consiglieri di minoranza Vincenzo Vallebella e Mara Sanna che si sono astenuti. Un giudizio positivo quindi è stato espresso dagli altri due consiglieri di minoranza, Pietro Maddau ed Enrico Scano, che hanno votato per l’approvazione. A chiudere il dibattito in aula è stata la presidente del consiglio Marilena Gadau che ha sottolineato come l’imposta consentirà un incremento dei servizi e ha dato atto del parere favorevole del revisore dei conti.

Nella foto il Consiglio Comunale di Stintino

S.I.

Sogeaal, focus sulla destinazione

ALGHERO – Ieri mattina dalle 11.00 alle 13.00 Sogeaal ha ospitato un incontro promosso dall’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio e dalla Camera di Commercio di Sassari e rivolto ad illustrare le nuove linee strategiche per il settore turistico. Presenti i rappresentanti di Sogeaal, il sindaco Mario Bruno, il presidente di Federalberghi Stefano Visconti, il presidente della Camera di Commercio Gavino Sini, l’assessore al Turismo Gabriella Esposito e anche alcuni tra attori privati del territorio.

L’Assessore Argiolas ha fatto il punto sullo stato dell’arte della nuova struttura Dmo (Destination Management Organization), strumento introdotto dalla nuova legge sul turismo con lo scopo di coordinare la promozione dell’offerta turistica e di diventare soggetto centrale rispetto all’intero settore. L’obiettivo è quello di arrivare alla costruzione di un’offerta comune che contenga e valorizzi le specificità territoriali di ciascuna realtà. L’Assessore ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento della rete aeroportuale della Sardegna quale elemento fondamentale della struttura DMO.

Nella foto il tavolo di ieri

S.I.

Dati Turismo, c’è poco da brindare

ALGHERO – “In base ai dati raccolti e aggregati da Federalberghi “si è potuto determinare che l’indice di occupazione medio maggio – settembre 2017 risulta invariato rispetto al 68.61% registrato nello stesso periodo del 2016. E’ stata poi realizzata una specifica analisi che ha riguardato solamente le sottoaree turisticamente più rilevanti del nord ovest: Riviera del Corallo e Golfo dell’Asinara. In entrambe si è registrato un lieve incremento, comunque molto lontano rispetto alle previsioni di coloro i quali si sono spinti a farle mentre la stagione correva”. Eppure sarebbe così semplice apprendere e verificare i numeri e, se non basta, leggere le parole dei rappresentanti degli albergatori della Provincia di Sassari che, attraverso una conferenza stampa, hanno messo fine al turbinio di panzane sulle cifre delle presenze turistiche”. Cosi i consiglieri comunali di Forza Italia-Alghero, Michele Pais, Nunzio Camerada e Michele Pais, sulle cifre riguardo le presenze turistiche del 2017 divulgate da Federalberghi. [Leggi]

“Nostro malgrado, anche in questo caso, dobbiamo dire che avevamo ragione: Alghero regge, ma resta il grave problema della bassa stagione. Un aspetto non da poco che influenza, in maniera diretta, anche l’attivazione di nuovi collegamenti aerei. Ma del resto tutti i media, a parte il solito giornaletto on-line del “c’aggia fa pe campa”, del sindaco, hanno sottolineato, ognuno a modo suo, le presenze esigue di mesi come aprile, maggio e poi ottobre. Visto il clima estremamente caldo di quasi tutto il 2017 e soprattutto i noti problemi di altre mete, a partire da quelle del Nord-Africa per i vari conflitti, è piuttosto assurdo che non si sia riuscito a creare dei motivi (spettacoli, eventi artistici e sportivi, manifestazioni di enogastronomia, etc) per attirare turisti anche nei cosi detti “mesi spalla”. Ma del resto siamo parlando di coloro che hanno cancellato un format vincente e finalizzato a richiamare visitatori proprio in questi mesi qual’era “Primavera in Riviera”. Ed è cosi che i risultati i politiche scellerate e senza un’accorta regia in ambito turistico hanno condotto la Riviera del Corallo dentro un tunnel da cui non sarà semplice farla uscire”.

“Del resto apprendere che il coefficiente di riempimento degli hotel a maggio è solo del 47% e soprattutto che nei mesi di altissima stagione l’aeroporto di Olbia registra circa 1.400.000 passeggeri in più rispetto ad Alghero, c’è ben poco da festeggiare e niente da brindare. Invece c’è molto da fare e lavorare e, in linea con quanto detto dagli albergatori, è soprattutto la Regione che deve approvare al più presto un nuova legge Urbanistica utile a creare nuove strutture e servizi moderni e deve rendere attivo il bando di destagionalizzazione in modo da far decollare nuove tratte proprio nei mesi di “bassa stagione” vero problema di una politica, quella facente capo al Centrosinistra, totalmente cieca e avulsa dai dettami imposti dai talebani dall’ambientalismo radicale”.

Nella foto un incontro di Forza Italia

S.I.

Ecco Sio, grande affluenza e applausi

ALGHERO – “Affiorare dal sommerso e concorrere alla costruzione della qualità e della competitività del comparto turistico-ricettivo. Diventare interpreti di un progetto di integrazione dell’extra-alberghiero che mette sul piatto tante opportunità per i possessori delle cosiddette seconde case”. Cosi dall’amministrazione Bruno riguardo la presentazione del progetto riguardante la caccia agli abusivi nel campo delle strutture ricettive.

“Alla luce del sole diventa più conveniente: ad Alghero esiste una capacità ricettiva nelle strutture non riconosciute nettamente prevalente rispetto a quella ufficiale; i dati sulle presenze turistiche pertanto, specialmente in alta stagione, non rispecchiano la reale entità della fabbrica dell’ospitalità. L’altra ricettività, quella che anch’essa contribuisce all’accoglienza e alla fidelizzazione, ha accolto con estremo favore il progetto dell’Amministrazione denominato SIO ( Sistema Integrato dell’Ospitalità ). Una affluenza oltre ogni previsione ha comprovato la qualità dell’iniziativa presentata martedì sera nella Sala Mosaico del Quarter dalle Assessore alle Attività Produttive e al Turismo, Gabriella Esposito e Ornella Piras, insieme al referente del progetto Vanni Martinez. Tantissimi proprietari di immobili pronti a prendere parte al progetto che promuove l’integrazione dell’offerta turistica”.

In questo senso, in seguito all’introduzione della Tassa di Soggiorno, il Sio infatti contribuisce al governo razionale ed efficace dell’uso occasionale degli immobili ai fini ricettivi. Gli obiettivi sono la classificazione/certificazione degli immobili non formalmente adibiti, ma adoperati, anche occasionalmente, ai fini ricettivi; la progressiva riqualificazione e aumento della qualità del patrimonio immobiliare adibito ad uso ricettivo; emersione delle modalità informali e sommerse della ricettività e coordinamento con azioni di contrasto all’illegalità; sviluppo e aumento della competitività del comparto ricettivo-turistico, attraverso forme di sostegno, promozione, coordinamento e di fidelizzazione degli ospiti; conferimento di benefici agli ospiti delle strutture ricettive ufficiali e di quelle aderenti al circuito Sio, come accompagnamento alla Tassa di Soggiorno. Il Sistema realizzato dall’Amministrazione vuole aumentare la competitività del sistema ricettivo nel panorama complessivo dell’offerta turistica, coinvolgendo il mondo imprenditoriale e i cittadini in un innovativo modello di sviluppo locale che valorizza tutti gli attori dell’offerta, pubblici e privati, presenti sul territorio”.

“Il beneficio per il territorio sarà quello di diminuire la percentuale di sommerso, dando a molti la possibilità di integrare il reddito con benefici anche da un punto di vista occupazionale attraverso la creazione di nuove opportunità di impiego per i giovani. Il progetto rappresenta il risultato finale di un lavoro condotto dal Gruppo di Progetto sul Sistema Integrato di Ospitalità, istituito presso la Consulta Comunale per lo Sviluppo Economico e per il Lavoro, composto da Confcommercio, Confartigianato, Consorzio Turistico Riviera del Corallo, Associazione regionale dei B&B e Affittacamere,Consorzio Agriturismo Alghero e territorio, Associazione Domos”.

Nella foto la presentazione del Sistema Sio

S.I.