Alghero ospiti eventi internazionali

ALGHERO – “In questo mese si festeggia il decennale del vertice italo-algerino del 2007.” E’ l’allora sindaco di Alghero e odierno consigliere regionale Marco Tedde a ricordarlo. “Nel 2005 l’amministrazione di centrodestra iniziò a lavorare con la Presidenza del Consiglio dei ministri per portare ad Alghero il vertice italo-algerino che si tenne nel novembre del 2007. Il primo vertice tra l’Italia e un grande Paese non europeo, -ricorda l’attuale vice capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale- al quale parteciparono il Presidente del Consiglio Romano Prodi e il Capo di Stato algerino Abdelaziz Bouteflika, con due foltissime delegazioni di ministri dei rispettivi Paesi. Per l’Italia, oltre a Prodi, arrivarono ad Alghero Parisi, Dalema, Bersani e la Bonino, solo per citare i più noti. Per l’Algeria ricordiamo che con Bouteflika sbarcarono ad Alghero il ministro degli Esteri Mourad Medelci e dell’Energia Chakib Kheli, oltre ad un’altra decina di colleghi con deleghe le più disparate.

“Discussero di temi strategici e firmarono accordi nel campo dell’energia, della cooperazione, del commercio e sul tema della lotta all’immigrazione clandestina. Tedde sottolinea che allora vennero anche avviate le trattative per far partecipare le imprese sarde ad un grande piano di investimenti nel paese nord africano nel campo delle infrastrutture e dei lavori pubblici, nella realizzazione di un grande progetto di costruzione di abitazioni. “Alghero –commenta Tedde- è sicuramente attrezzata per questi eventi internazionali: un aeroporto civile e uno militare a 5 minuti dalla città, un porto all’interno del centro storico, edifici pubblici di grande prestigio e musei ristrutturati e realizzati dall’allora amministrazione di centrodestra, in una cornice fatta da una offerta di accoglienza e di servizi sicuramente all’altezza di un compito così prestigioso”.

“Cosa che convinse il ministro degli Esteri Frattini e la struttura della Farnesina ad inserire Alghero fra le poche deputate a ospitare eventi collaterali del grande forum politico dei grandi otto governi della terra chiamato G8. Ma per proporre candidature di questa portata che abbiano un minimo di serietà occorre lavorarci con almeno due anni di anticipo, al fine di evitare sterile propaganda, e occorre avere rapporti proficui col Governo in carica. Cosa che, purtroppo, è un lontano ricordo”, chiude Tedde.

Nella foto un momento del vertice di 10 anni fa tra Italia e Algeria ad Alghero

S.I.

Ricettivo, lotta agli abusivi

ALGHERO – Un moderno software che permette d’incrociare i dati, rappresentando un formidabile mezzo di contrasto all’abusivismo; un innovativo sistema di certificazione dell’extra-alberghiero; nuovi strumenti di accoglienza e fidelizzazione; importanti vantaggi per gli operatori regolari. Tutto questo è il progetto Sio – Sistema Integrato di Ospitalità – elaborato ad Alghero dai competenti uffici dello Sviluppo Economico, con l’obiettivo di incentivare la regolarizzazione delle seconde case concesse in locazione con finalità turistiche.

Il progetto realizzato dall’Amministrazione in accordo con le principali associazioni di categoria, è finalizzato a sostenere e valorizzare l’operato dei gestori in regola con gli adempimenti legati al versamento dell’imposta di soggiorno. Le importanti novità sul versante turistico-ricettivo, saranno al centro di una presentazione pubblica in programma martedì 14 novembre, alle ore 16, presso la Sala Mosaico del Museo Archeologico della Città di Alghero, alla quale parteciperanno, tra gli altri, le assessore allo Sviluppo Economico Ornella Piras e al Turismo Gabriella Esposito. Nel corso della riunione verranno esposti i vantaggi che deriveranno ai gestori ed ai turisti loro ospiti a seguito dell’adesione all’iniziativa. Di seguito il programma della riunione.

Nella foto Alghero

S.I.

Programma
16:00 Registrazione partecipanti
16:30 Saluti dell’Amministrazione comunale
16:40 Presentazione del progetto SIO – Sistema Integrato dell’Ospitalità
17:15 Presentazione degli strumenti di accoglienza e fidelizzazione
18:00 Presentazione Software di contrasto all’abusivismo
18:30 Dibattito

Il progetto SIO
Il progetto nasce su iniziativa dell’Amministrazione con l’obiettivo di incentivare la regolarizzazione delle seconde case concesse in locazione con finalità turistiche, secondo quanto previsto dal regolamento sull’imposta di soggiorno.
Nell’ambito delle iniziative programmate sono previsti una serie di vantaggi per gli operatori che operano in maniera regolare e per i loro ospiti.
Il progetto prenderà l’avvio in forma sperimentale nel corso della bassa stagione dell’anno in corso e prevede: Introduzione di un sistema di certificazione delle seconde case regolari; Sistema di riconoscibilità e promozione delle stesse (ad esempio targa di riconoscimento, promozione sui canali istituzionali); Introduzione di un sistema di incentivazione turistica rivolta agli ospiti delle seconde case regolari (ad esempio card del turista con sconti, promozioni, ecc.); Sistema di contrasto all’abusivismo e incentivazione alla regolarizzazione.

Turismo, Sistema Sired: incontro

ALGHERO – Per intensificare su tutto il territorio regionale la promozione del “Sistema Sired” e renderlo pienamente operativo, incentivando la sua messa a regime in tutta la Regione, sono previsti alcuni incontri che saranno inoltre occasione per presentare il nuovo sito dell’Osservatorio Regionale del Turismo. Col supporto dell’Assessorato Regionale del Turismo, l’Ente Bilaterale Turismo della Sardegna ha organizzato per il prossimo 7 novembre all’Hotel Catalunya, ore 10, un seminario informativo e formativo ai quali sono invitati gli operatori del
ricettivo alberghiero ed extralberghiero.

La raccolta, la gestione e l’elaborazione dei dati statistici sul movimento turistico della Sardegna è uno degli obiettivi fondamentali sui quali sta lavorando l’Ente Bilaterale Turismo della Sardegna. È finalizzato soprattutto a migliorare e valorizzare il lavoro degli operatori turistici e la loro offerta economica sul mercato. “L’Ente Bilaterale Turismo Sardegna è impegnato da sempre nella tutela e nello sviluppo del comparto turistico – spiegano il presidente Pino Porcedda e il vice presidente Cristiano Ardau – e in particolare a supportare le organizzazioni datoriali e sindacali del settore del turismo isolano. Consapevoli dell’importanza del lavoro congiunto e condiviso, proprio per la creazione di valide sinergie operative, ci stiamo adoperando per intensificare su tutto il territorio regionale la promozione del “Sistema Sired”. Vogliamo renderlo pienamente operativo incentivando la sua messa a regime in tutta la regione”. Insieme all’Assessorato Regionale al Turismo, l’EBT Sardegna ha così organizzato l’incontro di Alghero.

Nella foto l’Hotel Catalunya

S.I.

Turismo, dati bugiardi e partigiani

ALGHERO – Ancora polemiche sui dati del turismo ad Alghero. Non risparmia critiche il movimento Azione Alghero sull’utilizzo di questi numeri, in questo caso a favore di Mario Bruno, da parte del sito Alguer.it. Il riferimento è ad un articolo degli scorsi giorni in cui si parla di una crescita del 13% nei mesi spalla con anche addirittura un indicazione di “boom certificato”. Però dal direttivo del movimento specificano “peccato però che, nel fornire i dati rilevabili dal sito del Comune, si commetta qualche “errore” e si riportino valori non corrispondenti a quelli ivi indicati, fatto questo che porta a gonfiare i risultati del secondo trimestre 2017″.

“Per fare chiarezza, precisiamo allora che i dati utilizzati sono quelli relativi all’imposta di soggiorno e alle denunce effettuate dai titolari delle strutture ricettive, inclusi i proprietari delle seconde case locate sul mercato turistico, e che i dati corretti degli arrivi sono pari a 346.645 e non a 364.645, come indicati dalla testata online. Questo porta perciò a ridimensionare la crescita degli arrivi di 18.000 unità e, conseguentemente, la stessa percentuale del 13% fornita da Alguer.it, mentre le presenze per lo stesso periodo del 2017 rispetto a quello del 2016 segnano un incremento decisamente più contenuto, pari al 4,51%.
Da ricordare poi che l’incremento di quanto incassato con l’imposta di soggiorno nel periodo di riferimento è pari al 2,42% , che non riesce a compensare la perdita del 2,67 % registrata lo scorso anno”. E ancora da Azione Alghero. “Comprendiamo che la smania di evidenziare i grandi meriti dell’Amministrazione rispetto alla crescita degli arrivi e delle presenze in città faccia perdere il conto, ma che questo poi si traduca, anche involontariamente, siamo generosi e propendiamo per una svista, in una informazione inesatta è più difficile da accettare”.

“Certo, siamo tutti ben lieti che nel secondo trimestre 2017 ci sia stata una crescita di arrivi e presenze rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, ma anche una lettura più approfondita consentirebbe di usare toni meno trionfalistici! Infatti altro elemento che concorre in misura rilevante a far crescere, solo apparentemente, il numero degli arrivi è in realtà costituito dalla graduale ( purtroppo ancora insufficiente) emersione degli ospiti dichiarati ai fini dell’imposta di soggiorno dai proprietari di seconde case che sempre nei due semestri di riferimento passano da 793 a ben 2418 con un incremento del 67,21%, ma anche dai gestori di altre strutture che stranamente mostrano incrementi di arrivi e presenze decisamente anomali, con punte, in taluni casi, anche di oltre il 38%”

“Questo significa che il fenomeno è assai più complesso, con variabili che non sono minimamente state prese in considerazione, e richiederebbe una lettura neutra, scientifica e non “politica” dei dati senza ascrivere indebitamente meriti a nessuno, tantomeno per le politiche di destagionalizzazione e per l’animazione territoriale, che in molti si chiedono quali siano”.

“La mancanza in ambito turistico di una governance e di una condivisa strategia locale a regia pubblica (tramite una Destination Management organization di ultima generazione), la gravissima situazione di isolamento geografico causata dallo stato del trasporto aereo e del trasporto pubblico locale con la mancanza di collegamenti fondamentali anche per gli stessi residenti, non costituiscono certo un merito per l’Amministrazione regionale e per quella locale, e tanto meno le premesse migliori per guardare al futuro con serenità. Dobbiamo, infatti, fare di tutto per prepararci e con largo anticipo, al momento in cui dovessero cessare le tensioni geopolitiche e i problemi di sicurezza legati al terrorismo che hanno causato lo spopolamento turistico di intere aree a nostro favore, favorendo importanti flussi turistici. Allora, se le cose nel frattempo non fossero cambiate, dovremmo fare i conti con una realtà ben più preoccupante. Viste però le premesse c’è poco da stare sereni”.

Nella foto il litorale algherese del lido nel mese di maggio di quest’anno

S.I.

Turismo, hotel e porto |video

ALGHERO – Oramai, non solo la politica, ma anche le rappresentanze e in generale le categorie sono proiettate verso il futuro. La voglia di uscire da un periodo buio è palpabile. Non è più sufficiente la comunicazione parziale su dati e altro, la realtà è più forte, e dura, della fantasia e del mondo virtuale. Alghero resiste, ma su troppi temi centrali è ancora ferma. Per questo nella ciclica intervista col presidente di Federalberghi e Consorzio Turistico Riviera del Corallo, Stefano Visconti, non abbiamo affrontato solo il tema dei numeri, ma anche quello delle prospettive connesso a questioni tangibili. Nuovi hotel e servizi, riqualificazione del porto e ripresa dell’aeroporto.

La Riviera del Corallo, passati questi anni di empasse che pesano in maniera devastante sulla crescita di tutti i settori rispetto ad altre località regionali, nazionali e mediterranee, deve risalire sulla locomotiva della crescita e sviluppo. Andare oltre l’ordinario e mettere in atto interventi strutturali importanti che passano anche anche attraverso strumenti programmatori come il Puc, Pul, Piano del Commercio e rimessa in moto, non solo per questioni contingenti e di piccolo cabottaggio, delle partecipate e in particolare di colonne portanti come il Parco e l’Area Marina Protetta, oggi praticamente improduttive rispetto alle loro potenzialità.

Per ritornare al tema fondamentale del Turismo, Visconti, come sempre nelle sue analisi lucide e basate sui dati, ricorda ancora una volta che i mesi di luglio e agosto hanno visto, da sempre, Alghero primeggiare. Il problema, che anche i bambini sanno, è allungare la stagione e su cui manca un apporto determinante delle Istituzioni, quelle locali in primis. Solo con 5 o 6 mesi in linea con quelli centrali, a livello di fatturati, arrivi e presenze, si potrà, forse, festeggiare. Per adesso c’è poco da stare allegri, c’è tanto da fare e lavorare per tagliare traguardi possibili, però ancora lontani.

Nella foto e video Stefano Visconti, presidente del Consorzio Turistico Riviera del Corallo

Turismo, bando aerei: 10milioni

CAGLIARI – 10 milioni di euro per far conoscere la Sardegna attraverso il sistema del trasporto aereo e attrarre nuovi flussi turistici su tutto il territorio nei mesi autunnali e invernali: li mette a disposizione il primo bando “per l’affidamento dei servizi di promozione e comunicazione finalizzati alla destagionalizzazione del turismo nella regione Sardegna nei mercati di riferimento”, pubblicato oggi nel sito della Regione Sardegna.

Bando pilota. “Si tratta di un bando pilota e innovativo – dice l’assessora del Turismo Barbara Argiolas – che mette a disposizione la prima tranche di risorse stanziate dalla legge approvata a luglio, con lo scopo di promuovere attraverso varie forme di pubblicità e marketing la destinazione Sardegna nei mesi finali dell’anno e fino ai primi mesi del 2018. Potremo così valutare da subito, attraverso precisi indicatori di risultato, l’efficacia delle azioni che stiamo intraprendendo. Con la pubblicazione del bando portiamo a compimento in tempi rapidi il primo step di un iter iniziato a giugno e che rientra a pieno nella strategia di creazione di un sistema integrato del turismo che la Regione sta perseguendo in questi mesi.”

17 lotti su Cagliari, Olbia, Alghero. Il bando prevede 17 lotti e richiede quattro ambiti principali di intervento: social media marketing, pubblicità attraverso il sito, a bordo degli aeromobili e su altri canali e media da svolgersi in un periodo di 24 mesi (ma col vincolo di avviarle entro 6 mesi dal ricevimento dell’offerta). I lotti sono così ripartiti: I primi cinque lotti riguardano Cagliari: due verso mercati di destinazione nazionali (centro Italia, cioè Firenze, Perugia e Pescara; nord Italia, Venezia) e tre internazionali (Amsterdam, Madrid e Francoforte, tutti hub internazionali e intercontinentali). L’importo complessivo supera di poco i 3 milioni di euro. Altri cinque lotti sono incentrati su Olbia per un importo di circa 3,2 milioni: anche in questo caso al mercato interno se ne riferiscono due (il primo per Napoli, Torino, Verona, il secondo su Firenze) mentre i tre lotti per i mercati esteri riguardano Parigi e Mosca; Ginevra; Monaco.

Infine, gli ultimi sette hanno come riferimento Alghero: cinque per l’estero (Madrid, Barcellona, Amsterdam, Londra e Parigi) e due per l’Italia (Napoli e Venezia), per i quali sono disponibili complessivamente circa 3,8 milioni. Consolidare trend nei mercati di riferimento. “Vogliamo investire – spiega Argiolas – sul mercato italiano e su quelli stranieri che, numeri alla mano, ci hanno dato i segnali più positivi nei mesi non estivi: da Germania, Francia, Inghilterra, Olanda, Svizzera, Spagna e Russia riscontriamo un interesse sempre più consistente, che vogliamo consolidare e ampliare. Al bando possono partecipare le compagnie aeree nazionali e internazionali, le loro agenzie di comunicazione, le concessionarie di pubblicità: vogliamo che la Sardegna abbia una presenza visibile sui siti internet, negli aeromobili e sui social media. L’esperienza di questo bando e le sue ricadute sui flussi di passeggeri ci saranno utili per il successivo, destinato alla seconda parte del 2018, col quale contiamo di coinvolgere ulteriori mercati nazionali e esteri.”

Nella foto un aereomobile Easujet

S.I.

“Bando Turismo, un anno perso”

CAGLIARI – “Meglio tardi che mai”. Parafrasando il titolo di una commedia di Manfredi degli anni 90 il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta il bando per la destagionalizzazione del turismo in Sardegna attraverso azioni di promozione e comunicazione attraverso i canali del sistema del trasporto aereo pubblicato oggi. “Purtroppo queste risorse non potranno essere utilizzate per far arrivare turisti nel corrente anno, visti gli inescusabili ritardi che hanno portato alla fissazione del termine per le domande di partecipazione al 24 di ottobre. I tempi tecnici della procedura porteranno a vedere le prime azioni concrete nel 2018. Un altro anno perso, esattamente il quarto. Eppure –sottolinea l’ex sindaco di Alghero- sulla legge che ha stanziato queste risorse avevamo concesso al nuovo assessore del turismo una forte apertura di credito, consentendone l’approvazione con la procedura d’urgenza senza passare attraverso la fase istruttoria della Commissione. Non siamo stati ripagati con la necessaria sollecitudine che abbiamo chiesto a più riprese e a gran voce. E’ dal 2014 –denuncia ancora una volta Tedde- che chiediamo un progetto per conservare i flussi di passeggeri negli aeroporti sardi, indicando anche le regole europee che lo consentivano e lo consentono. Posto che le risorse c’erano non riusciamo a comprendere per quale motivo la Regione quando aveva il 100% del capitale azionario della Sogeaal non ha intrapreso questa azione di promozione da 40,8 milioni di euro che lancia adesso, con 4 anni di ritardo, che è un socio di minoranza”.

“Queste negligenze della Giunta Pigliaru hanno portato per l’aeroporto di Alghero una perdita di 248.767 mila passeggeri (-21%) nei primi otto mesi dell’anno rispetto al pari periodo del 2015, prima della fuga di Ryanair. Con un -145.948 di passeggeri internazionali (-28% circa). Ancora una volta siamo costretti a chiederci chi pagherà questi danni milionari, causati all’industria turistica sarda da una Giunta regionale incapace di affrontare i nodi strategici dei trasporti e del turismo. E favoriti –chiude Tedde- dall’atteggiamento complice dei più importanti rappresentanti istituzionali della Provincia di Sassari.”

Nella foto l’onorevole Marco Tedde

S.I.

Turismo, soldi aerei: urge il bando

CAGLIARI – “Nonostante l’incremento dei turisti in Sardegna l’aeroporto di Alghero non riesce ad invertire il trend negativo.” Così consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta gli ultimi dati di Assaeroporti relativi ai primi otto mesi del 2017.

“Circa 19 mila passeggeri in meno rispetto ai primi otto mesi del 2016, anno in cui l’aeroporto di Alghero aveva già fatto segnare un -19,3% rispetto ai primi otto mesi del 2015. Ma, soprattutto, 248.767 mila passeggeri in meno (-21%) rispetto al pari periodo del 2015, prima dell’abbandono di Ryanair a causa dell’immobilismo regionale nel settore del traffico low cost. Con una perdita di passeggeri internazionali del 28% circa (-145.948). Sono dati che al di là della fisiologica propaganda dei soggetti interessati sono preoccupanti e devono far reagire il territorio e la politica. Da questi dati negativi –denuncia Tedde- derivano i recenti licenziamenti che per adesso fanno perdere 88 unità lavorative, 43 delle quali troveranno collocazione presso una azienda esterna perdendo parte della retribuzione e conquiste contrattuali.

“Ma il dato più allarmante -secondo il consigliere regionale di F.I.- è che all’orizzonte non vediamo nemmeno i primi indizi di attuazione della legge che impegna risorse per oltre 40 milioni di euro per “favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici e distribuirne i benefici sull’intero territorio regionale, attivando politiche di promozione e comunicazione attraverso i canali offerti dal sistema del trasporto aereo”. Spiace dover rilevare che ancora non è stato pubblicato nemmeno il bando per la spendita di 4,8 milioni di euro entro il 2017 che ormai volge al termine. Per l’ennesima volta –chiude Tedde- sollecitiamo Pigliaru e l’assessore del turismo a lavorare a testa bassa per spendere queste risorse straordinarie in tempi utili per invertire il trend.”

Nella foto l’onorevole Marco Tedde

S.I.

“Turismo e Ppr, superare Soru”

CAGLIARI – “Siamo con l’assessore Argiolas quando dichiara che occorre andare oltre il turismo balneare. Ci pare anche un principio lapalissiano. Non condividiamo in assoluto la sua tesi secondo la quale abbiamo troppi turisti che provocano un carico che la Sardegna non può sopportare. Ma ci piacerebbe che l’assessore si impegnasse di più per arrivare velocemente alla spendita delle risorse previste dalla legge sulla destagionalizzazione.” Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta la presa di posizione dell’assessore del turismo che ha parlato di troppi turisti in Sardegna e di carico antropico insostenibile.

“E’ evidente che se i flussi turistici, creati dai ben noti problemi dei paesi del bacino del Mediterraneo e della Turchia, sono concentrati in 50 giorni il carico antropico è alto. Ed è altrettanto evidente –sottolinea l’ex sindaco di Alghero- che occorre quindi mettere in campo azioni che destagionalizzino e puntino a captare altri flussi turistici da spalmare su 9 mesi all’anno ad integrazione del balneare. Che però continuerà ad essere centrale nei desiderata dei turisti. Fermo restando che per far arrivare turisti tutto l’anno occorrono trasporti efficienti, una buona qualità della ricettività e dei servizi e prezzi accessibili. Trasporti –ricorda Tedde- che sono stati demoliti dal suo predecessore che nel 2014 ha paralizzato la continuità territoriale sulle rotte minori e ha annullato il low cost nel nord ovest della Sardegna. E per migliorare la qualità della ricettività e dei servizi occorre una legge urbanistica priva dei tratti oscurantisti agognati da Soru e proiettata verso il miglioramento dell’offerta coniugata al rispetto dell’ambiente e del paesaggio. Obbiettivo semplice da attuarsi a condizione che si esca dalla trincea della difesa a tutti i costi del vecchio PPR. E risorse pubbliche dedicate al miglioramento della ricettività senza fare le commistioni prive di buon senso con l’accoglienza dei migranti che hanno caratterizzato una recente legge. All’assessore non piace il termine destagionalizzazione perché ricorda l’allungamento del balneare?”

“E allora ci chiediamo perché abbia proposto un disegno di legge che impegna risorse per oltre 40 milioni di euro proprio per “favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici e distribuirne i benefici sull’intero territorio regionale, attivando politiche di promozione e comunicazione attraverso i canali offerti dal sistema del trasporto aereo”. Una legge sulla quale avevamo concesso al nuovo assessore del turismo una forte apertura di credito, consentendone l’approvazione con la procedura d’urgenza. Ma siamo costretti a rilevare che ancora non è stato pubblicato nemmeno il bando per la spendita di 4,8 milioni di euro entro il 2017 che ormai volge al termine Ci dispiace dirlo, ma l’assessore ad oggi ha predicato bene ma ha razzolato male. Continuiamo con pazienza ad attenderla alla prova dei fatti -chiude Tedde-, ma non per molto.”

Nella foto l’onorevole Marco Tedde

S.I.

Turismo, il Pd non è (solo) Soru

ALGHERO – “La Sardegna non è al collasso. La Sardegna è stremata dalla povertà! Prendo le distanze con tutte le forze da queste dichiarazioni da bar. Nella settimana in cui il ministro Franceschini celebra in ogni dove l’ottenimento, grazie a politiche avvedute, dell’incremento dei volumi di presenze turistiche in Italia, qui, “al fronte”, c’è chi per attaccare il gruppo dirigente del Partito Democratico e una giunta intera, cerca di “fare legna” aprendo grossolanamente un dibattito senza affrontare le necessarie premesse”. Cosi Enrico Daga, consigliere comunale e dirigente del Partito Democratico, rispetto alla dichiarazioni dell’assessore al Turismo Argiolas sull’assurda possibilità di limitare le presenze turistiche. Assurda perchè la Sardegna è largamente e quasi completamente intonsa. [Leggi]

“Non siamo al bar, e stiamo parlando di uno dei settori più delicati ma allo stesso tempo con maggiori prospettive se opportunamente organizzato, della nostra economia. Un settore trasversale che è, insieme, ammortizzatore sociale, volano delle produzioni locali, tradizioni, arte, cultura. Fattore di marketing territoriale.
Dire che un incremento di presenze (dove? Quando?) tutto da verificare, sia un male, sia insostenibile per un’isola a decremento demografico a due cifre ogni anno, è doloso”.

“È remare contro un popolo. È una élite da salotto che sberleffa gente laboriosa con le mani ruvide e il sudore nella fronte. Questa non è politica, è improvvisazione spacciata per scienza. Non ci meritiamo questa classe dirigente. Questo non è il PD, questa non è la Sardegna per cui mi spendo”, chiude Daga supportato, soprattutto sui social, da numerosi commenti a suo favore e fortemente critici con Soru e l’assessore Argiolas.

Nella foto il dirigente del Pd Enrico Daga

S.I.