Dati Turismo, bugie e dura realtà

ALGHERO – Per fortuna, come si usa dire, le bugie hanno le gambe corte. Ed è così che, nonostante l’imponente macchina della propaganda regionale e locale abbia spinto per farci credere che quella appena trascorsa sia stata una stagione record, sono arrivati i numeri, con i quali c’è poco da sbagliare. Come nel famoso film “Ritorno al Futuro” la verità delle cose fa fare un salto indietro ai protagonisti andando a cancellare titoli, foto e anche altri testi che narravano tutt’altro riuscendo perfino a far “abboccare” qualcuno che ha quasi creduto a queste favole. Narrazione costruita ad hoc per raggiungere l’obiettivo agognato e prefissato da tempo di debellare il secondo nemico: il turismo. Dopo, ovviamente, aver già cancellato il primo ovvero l’edilizia.

I numeri, dicevamo. Proprio quelli che certificano l’opposto rispetto a quanto narrato negli scorsi mesi. Come accade dalla notte dei tempi, così ha registrato Federalberghi e diffuso ieri il suo presidente Stefano Visconti, i mesi di alta stagione registrano un buon coefficiente di riempimento. Dall’80% di Luglio fino al 70% circa di settembre passando per il culmine di agosto che supera l’85%. Risultati scontati e comunque positivi che però, nonostante gli strombazzamenti, anche in questo caso non raggiungono alcun “sold-out”. Dunque, tradotto, zero pienone neanche nell’altissimo stagione, ma certamente un mantenimento delle posizioni storiche.

Ma i dolori (altro che stagione record!) arrivano dai cosi detti “mesi spalla”. Proprio quelli che dovrebbero vedere concentrate le maggiori energie di chi governa Alghero, il territorio e la Regione. Il vero problema è proprio la “bassa stagione” che per la Sardegna bassa non lo dovrebbe essere. Le temperature tropicali di questa estate e quelle estive o comunque primaverili di quasi tutto l’anno, avrebbero dovuto essere l’humus adatto per piantare e far crescere un’offerta turistica utile anche ad attivare (senza l’emergenziale bando di destagionalizzazione) nuovi collegamenti aerei da e per Alghero.

Invece, anche in questo caso, parlano le cifre. L’indice di riempimento degli alberghi a maggio (ovvero il dato incrociato di arrivi e presenze) è nella zona dell’Asinara del 24%, nell’intera Provincia di Sassari del 38% e ad Alghero arriva, si far per modo di dire, al 47%. Neanche la metà dei posti letto a disposizione sono stati occupati. Ripetiamo, altro che stagione record, siamo veramente (ancora) all’anno zero. E tutto questo, dunque politiche talebane contro tutti e tutto, legge urbanistica al palo, zero nuovi hotel e servizi (che servono per modernizzare l’offerta e non solo per aumentare i posti letto), sistema museale fantasma, intrattenimento messo all’angolo dalla caccia alle streghe della lotta ai decibel, guerre ai suoli pubblici e continue limitazioni per bar e ristoranti, grandi eventi sempre più rari e promossi con colpevole ritardo, programmazione degli spettacoli assente, grosse manifestazioni sportive inesistenti e cosi via.

Tutto questo, è palese, influisce negativamente sul turismo e lo specchio sono i dati registrati nell’arco temporale, unico che garantisce appena di ossigeno ad aziende e famiglie, tra maggio e settembre nei due aereoporti del territorio: Olbia passa da 2.020.861 a 2.206.801, Alghero da 765.860 a 813.164. Entrambi crescono, ma, purtroppo per il Nord-Ovest della Sardegna e in particolare per la Riviera del Corallo, al Costa Smeralda sono arrivati 1milione e 400mila persone in più. E ribadiamo, altro che stagione record, c’è da rimboccarsi le maniche e cambiare rotta immediatamente nella gestione delle politiche del territorio in primis quelle turistiche, culturali, urbanistiche e in generale dei trasporti, altrimenti non ci sarà altro che da recitare tutti insieme il requiem per il nostro territorio.

Nella foto la spiaggia del Lido ad Alghero nella giornata del 2 settembre

S.I.

DATI DI FEDERALBERGHI SULLA STAGIONE 2017:
PPT Conferenza Stampa_Novembre 2017

“Ma quale stagione record, è crisi”

CAGLIARI – “I dati sull’occupazione di letti forniti da Federalberghi -Confcommercio confermano che nella provincia di Sassari non abbiamo avuto un’estate da record, nonostante le crisi che fanno scappare i turisti dal nord Africa e dalla Turchia e nonostante la propaganda di qualche sindaco. Ma confermano anche, se mai vi fosse bisogno, i danni dei ritardi della Regione nell’approvazione della legge urbanistica e dei tempi lunghi del bando per la destagionalizzazione del turismo pubblicato a settembre.” Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta la conferenza stampa in cui Federalberghi –Confcommercio ha dato conto di un indice di occupazione medio maggio – settembre 2017 del 68,61%, invariato rispetto allo stesso periodo del 2016, con un lievissimo incremento in alcune aree più significative turisticamente.

L’ex sindaco di Alghero ricorda che nel suo programma Pigliaru diceva che “una manutenzione del PPR è, dopo 7 anni, necessaria. Ancor più importante è approvare una nuova legge urbanistica…” “Ebbene, sono trascorsi oltre tre anni dall’inizio della legislatura, -denuncia Tedde- ma della manutenzione del PPR, che tanti danni ha causato alla Sardegna, e della nuova legge urbanistica non c’è traccia. Così come è in forte ritardo la definizione del bando per la destagionalizzazione da 40,8 milioni di euro che avrebbe dovuto iniziare a produrre i suoi effetti da settembre”.

“Agli inescusabili ritardi che hanno portato alla fissazione del termine per le domande di partecipazione al 24 di ottobre hanno fatto seguito motivazioni bizzarre che hanno fatto ancora slittare i tempi e porteranno a vedere le prime azioni concrete alla fine del 2018. Nel frattempo l’aeroporto di Alghero, nel silenzio della maggioranza di centrosinistra, -denuncia Tedde- nel 2016 ha perso 340 mila passeggeri. Con danni difficilmente riparabili per le imprese e le famiglie del sassarese. Per l’ennesima volta –chiude Tedde- chiediamo a Pigliaru di mantenere le promesse elettorali sull’urbanistica e di prendere in mano le redini delle politiche trasportistiche della sua Giunta.”

Nella foto l’onorevole di Forza Italia, Marco Tedde

S.I.

Dati Turismo, è flop bassa stagione

ALGHERO – “La stagione 2017 è in archivio. Il Centro Studi Federalberghi-Confcommercio provincia di Sassari rende note le sue elaborazioni campionarie, che si sublimano nell’individuazione dell’indice di occupazione letti, dato omogeneo che permette di analizzare l’andamento della stagione turistica dal punto di vista del comparto ricettivo alberghiero”. Cosi Stefano Visconti, Presidente Federalberghi Confcommercio per l’area provinciale di Sassari, sui dati del turismo dell’anno in corso. Una conferenza stampa, quella di stamattina a Sassari, utile anche per sgombrare il campo dagli equivoci e dalle cifre “sparate” in queste ore da blog e siti vari e che creano solo confusione.

“Su base provinciale (intera area nord ovest Sardegna), aggregando i dati messi a disposizione dagli Hotel associati (una media di 32 alberghi su 94 iscritti, sui 110 operanti in totale in provincia) si è potuto determinare che l’indice di occupazione medio maggio – settembre 2017 risulta invariato rispetto al 68.61% registrato nello stesso periodo del 2016. E’ stata poi realizzata una specifica analisi che ha riguardato solamente le sottoaree turisticamente più rilevanti del nord ovest: Riviera del Corallo e Golfo dell’Asinara. In entrambe si è registrato un lieve incremento, comunque molto lontano rispetto alle previsioni – non certo dell’Associazione – di coloro i quali si sono spinti a farle mentre la stagione correva”.

“Sul Golfo dell’Asinara (l’analisi ha riguardato l’arco costiero che va da Stintino a Valledoria, inclusa la città di Sassari) i posti letto campionati maggio-settembre sono stati 241.348, hanno prodotto 18.055 arrivi nazionali per 75.072 presenze e 20.786 arrivi internazionali per 80.978 presenze. Di conseguenza, l’indice di occupazione maggio-settembre 2017 sale a 64.66 % rispetto al 63.36% del 2016. Le occupazioni record di luglio permettono di recuperare diffuse ma contenute perdite degli altri mesi”.

“Su Alghero, la campionatura ha riguardato 349.928 posti letto quindi 22.506 arrivi nazionali per 71.243 presenze e 42.215 arrivi internazionali per 181.972 presenze. Diversamente dal resto della provincia, su Alghero le crescite hanno riguardato diversi mesi oggetto della rilevazione. L’indice occupazione letti passa quindi dal 71,33% del 2016 al 72.36% del 2017. L’analisi delle occupazioni porta a rilevare che, per Alghero, i mesi di alta stagione sono giugno, luglio, agosto e settembre, con occupazioni quasi sempre sopra il 70% e con punte che si avvicinano al 90%. I mesi di spalla sono aprile, maggio e ottobre. In particolare, aprile e ottobre sono ancora scarsamente occupati, con indici che non superano il 40%”.

“Sul resto della Costa, che a differenza di Alghero non può contare su un centro urbano di 43.000 abitanti operativo tutto l’anno, i mesi clou sono luglio e agosto, mentre gli altri mesi sono caratterizzati da occupazioni largamente insufficienti. Ecco perché, oltre al prodotto marino balneare, che deve essere consolidato ulteriormente, è necessario investire su altri tipi di turismo. A questo proposito, un primo segnale lo ha dato l’Assessorato regionale al Turismo con i bandi di destagionalizzazione aeroportuale, rivolto ai Vettori che trasporteranno flussi turistici nei mesi spalla ed invernali, attraverso l’incentivazione alle compagnie aeree che faranno promozione del territorio sardo misurate sui passeggeri trasportati”.

“La Federalberghi-Confcommercio provincia di Sassari prova a fare la sua parte, proponendo al territorio un progetto pilota per il Nord Ovest, che punta sul segmento del turismo attivo e sportivo. Le imprese sono pronte a cofinanziarlo, nel caso un partner istituzionale credesse e abbracciasse l’iniziativa. In un partecipatissimo convegno tematico a Castelsardo il progetto è stato presentato agli operatori, che hanno risposto con favore riempiendo la sala in ogni ordine di posti”.

“L’attrattivita’ del territorio è il primo catalizzatore di presenze turistiche. Volano diverso darebbe al territorio una Legge Urbanistica che consentisse alle strutture ricettive incrementi volumetrici volti all’adeguamento dei propri servizi e standard qualitativi oggi preclusi, come i mercati richiedono da tempo. Ciò consentirebbe quella massa critica di posti letto che i Tour Operator necessitano nei mesi clou della stagione, e al contempo i servizi collaterali utili nelle strutture ricettive e alternativi al balneare”. E infine, “le componenti sul territorio sono plurali, tutte egualmente importanti per lo sviluppo del settore. L’impresa può fare solo una parte del percorso, per il resto gli interlocutori sono le Pubbliche Amministrazioni”.

Nella foto una precedente conferenza stampa di Federalberghi con anche il presidente Visconti

S.I.

Eventi, musei e arte: parla Tocci |video

ALGHERO – Mentre alcuni comuni hanno già annunciato o comunque fatto trapelare quelli che saranno gli spettacoli di fine anno (con Olbia che, ancora una volta spicca, con il nome di J-Ax), ad Alghero, località tra le prime a livello nazionale a proporre il “Capodanno in piazza”, ancora tutto tace. E questo non può gravare sugli annosi e arcinoti problemi legati al richiamo di turisti. La Riviera del Corallo è conosciuta e a fine anno riempie sempre, ma l’obiettivo, come si ripete sempre, è quello di ampliare le presenze e gli arrivi, e dunque le giornate di permanenza, per evitare il più classico, e poco virtuoso, Capodanno “mordi e fuggi”. E dunque sold-out per una notte e basta.

Sulla mancata definizione e promozione del cartellone del mese di dicembre e fine anno e su altri importanti temi legati al Turismo Culturale, ovvero il mancato decollo del sistema museale e la necessità di creare una vera “Casa degli artisti”, come anche centro di aggregazione culturale, abbiamo intervistato il docente di Legislazione dei Beni Culturali, dell’Università di Sassari, e rappresentante del Circolo Terrestri, l’avvocato Mario Tocci.

Nella foto e video il professore Mario Tocci

S.I.

Alghero ospiti eventi internazionali

ALGHERO – “In questo mese si festeggia il decennale del vertice italo-algerino del 2007.” E’ l’allora sindaco di Alghero e odierno consigliere regionale Marco Tedde a ricordarlo. “Nel 2005 l’amministrazione di centrodestra iniziò a lavorare con la Presidenza del Consiglio dei ministri per portare ad Alghero il vertice italo-algerino che si tenne nel novembre del 2007. Il primo vertice tra l’Italia e un grande Paese non europeo, -ricorda l’attuale vice capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale- al quale parteciparono il Presidente del Consiglio Romano Prodi e il Capo di Stato algerino Abdelaziz Bouteflika, con due foltissime delegazioni di ministri dei rispettivi Paesi. Per l’Italia, oltre a Prodi, arrivarono ad Alghero Parisi, Dalema, Bersani e la Bonino, solo per citare i più noti. Per l’Algeria ricordiamo che con Bouteflika sbarcarono ad Alghero il ministro degli Esteri Mourad Medelci e dell’Energia Chakib Kheli, oltre ad un’altra decina di colleghi con deleghe le più disparate.

“Discussero di temi strategici e firmarono accordi nel campo dell’energia, della cooperazione, del commercio e sul tema della lotta all’immigrazione clandestina. Tedde sottolinea che allora vennero anche avviate le trattative per far partecipare le imprese sarde ad un grande piano di investimenti nel paese nord africano nel campo delle infrastrutture e dei lavori pubblici, nella realizzazione di un grande progetto di costruzione di abitazioni. “Alghero –commenta Tedde- è sicuramente attrezzata per questi eventi internazionali: un aeroporto civile e uno militare a 5 minuti dalla città, un porto all’interno del centro storico, edifici pubblici di grande prestigio e musei ristrutturati e realizzati dall’allora amministrazione di centrodestra, in una cornice fatta da una offerta di accoglienza e di servizi sicuramente all’altezza di un compito così prestigioso”.

“Cosa che convinse il ministro degli Esteri Frattini e la struttura della Farnesina ad inserire Alghero fra le poche deputate a ospitare eventi collaterali del grande forum politico dei grandi otto governi della terra chiamato G8. Ma per proporre candidature di questa portata che abbiano un minimo di serietà occorre lavorarci con almeno due anni di anticipo, al fine di evitare sterile propaganda, e occorre avere rapporti proficui col Governo in carica. Cosa che, purtroppo, è un lontano ricordo”, chiude Tedde.

Nella foto un momento del vertice di 10 anni fa tra Italia e Algeria ad Alghero

S.I.

Ricettivo, lotta agli abusivi

ALGHERO – Un moderno software che permette d’incrociare i dati, rappresentando un formidabile mezzo di contrasto all’abusivismo; un innovativo sistema di certificazione dell’extra-alberghiero; nuovi strumenti di accoglienza e fidelizzazione; importanti vantaggi per gli operatori regolari. Tutto questo è il progetto Sio – Sistema Integrato di Ospitalità – elaborato ad Alghero dai competenti uffici dello Sviluppo Economico, con l’obiettivo di incentivare la regolarizzazione delle seconde case concesse in locazione con finalità turistiche.

Il progetto realizzato dall’Amministrazione in accordo con le principali associazioni di categoria, è finalizzato a sostenere e valorizzare l’operato dei gestori in regola con gli adempimenti legati al versamento dell’imposta di soggiorno. Le importanti novità sul versante turistico-ricettivo, saranno al centro di una presentazione pubblica in programma martedì 14 novembre, alle ore 16, presso la Sala Mosaico del Museo Archeologico della Città di Alghero, alla quale parteciperanno, tra gli altri, le assessore allo Sviluppo Economico Ornella Piras e al Turismo Gabriella Esposito. Nel corso della riunione verranno esposti i vantaggi che deriveranno ai gestori ed ai turisti loro ospiti a seguito dell’adesione all’iniziativa. Di seguito il programma della riunione.

Nella foto Alghero

S.I.

Programma
16:00 Registrazione partecipanti
16:30 Saluti dell’Amministrazione comunale
16:40 Presentazione del progetto SIO – Sistema Integrato dell’Ospitalità
17:15 Presentazione degli strumenti di accoglienza e fidelizzazione
18:00 Presentazione Software di contrasto all’abusivismo
18:30 Dibattito

Il progetto SIO
Il progetto nasce su iniziativa dell’Amministrazione con l’obiettivo di incentivare la regolarizzazione delle seconde case concesse in locazione con finalità turistiche, secondo quanto previsto dal regolamento sull’imposta di soggiorno.
Nell’ambito delle iniziative programmate sono previsti una serie di vantaggi per gli operatori che operano in maniera regolare e per i loro ospiti.
Il progetto prenderà l’avvio in forma sperimentale nel corso della bassa stagione dell’anno in corso e prevede: Introduzione di un sistema di certificazione delle seconde case regolari; Sistema di riconoscibilità e promozione delle stesse (ad esempio targa di riconoscimento, promozione sui canali istituzionali); Introduzione di un sistema di incentivazione turistica rivolta agli ospiti delle seconde case regolari (ad esempio card del turista con sconti, promozioni, ecc.); Sistema di contrasto all’abusivismo e incentivazione alla regolarizzazione.

Turismo, Sistema Sired: incontro

ALGHERO – Per intensificare su tutto il territorio regionale la promozione del “Sistema Sired” e renderlo pienamente operativo, incentivando la sua messa a regime in tutta la Regione, sono previsti alcuni incontri che saranno inoltre occasione per presentare il nuovo sito dell’Osservatorio Regionale del Turismo. Col supporto dell’Assessorato Regionale del Turismo, l’Ente Bilaterale Turismo della Sardegna ha organizzato per il prossimo 7 novembre all’Hotel Catalunya, ore 10, un seminario informativo e formativo ai quali sono invitati gli operatori del
ricettivo alberghiero ed extralberghiero.

La raccolta, la gestione e l’elaborazione dei dati statistici sul movimento turistico della Sardegna è uno degli obiettivi fondamentali sui quali sta lavorando l’Ente Bilaterale Turismo della Sardegna. È finalizzato soprattutto a migliorare e valorizzare il lavoro degli operatori turistici e la loro offerta economica sul mercato. “L’Ente Bilaterale Turismo Sardegna è impegnato da sempre nella tutela e nello sviluppo del comparto turistico – spiegano il presidente Pino Porcedda e il vice presidente Cristiano Ardau – e in particolare a supportare le organizzazioni datoriali e sindacali del settore del turismo isolano. Consapevoli dell’importanza del lavoro congiunto e condiviso, proprio per la creazione di valide sinergie operative, ci stiamo adoperando per intensificare su tutto il territorio regionale la promozione del “Sistema Sired”. Vogliamo renderlo pienamente operativo incentivando la sua messa a regime in tutta la regione”. Insieme all’Assessorato Regionale al Turismo, l’EBT Sardegna ha così organizzato l’incontro di Alghero.

Nella foto l’Hotel Catalunya

S.I.

Turismo, dati bugiardi e partigiani

ALGHERO – Ancora polemiche sui dati del turismo ad Alghero. Non risparmia critiche il movimento Azione Alghero sull’utilizzo di questi numeri, in questo caso a favore di Mario Bruno, da parte del sito Alguer.it. Il riferimento è ad un articolo degli scorsi giorni in cui si parla di una crescita del 13% nei mesi spalla con anche addirittura un indicazione di “boom certificato”. Però dal direttivo del movimento specificano “peccato però che, nel fornire i dati rilevabili dal sito del Comune, si commetta qualche “errore” e si riportino valori non corrispondenti a quelli ivi indicati, fatto questo che porta a gonfiare i risultati del secondo trimestre 2017″.

“Per fare chiarezza, precisiamo allora che i dati utilizzati sono quelli relativi all’imposta di soggiorno e alle denunce effettuate dai titolari delle strutture ricettive, inclusi i proprietari delle seconde case locate sul mercato turistico, e che i dati corretti degli arrivi sono pari a 346.645 e non a 364.645, come indicati dalla testata online. Questo porta perciò a ridimensionare la crescita degli arrivi di 18.000 unità e, conseguentemente, la stessa percentuale del 13% fornita da Alguer.it, mentre le presenze per lo stesso periodo del 2017 rispetto a quello del 2016 segnano un incremento decisamente più contenuto, pari al 4,51%.
Da ricordare poi che l’incremento di quanto incassato con l’imposta di soggiorno nel periodo di riferimento è pari al 2,42% , che non riesce a compensare la perdita del 2,67 % registrata lo scorso anno”. E ancora da Azione Alghero. “Comprendiamo che la smania di evidenziare i grandi meriti dell’Amministrazione rispetto alla crescita degli arrivi e delle presenze in città faccia perdere il conto, ma che questo poi si traduca, anche involontariamente, siamo generosi e propendiamo per una svista, in una informazione inesatta è più difficile da accettare”.

“Certo, siamo tutti ben lieti che nel secondo trimestre 2017 ci sia stata una crescita di arrivi e presenze rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, ma anche una lettura più approfondita consentirebbe di usare toni meno trionfalistici! Infatti altro elemento che concorre in misura rilevante a far crescere, solo apparentemente, il numero degli arrivi è in realtà costituito dalla graduale ( purtroppo ancora insufficiente) emersione degli ospiti dichiarati ai fini dell’imposta di soggiorno dai proprietari di seconde case che sempre nei due semestri di riferimento passano da 793 a ben 2418 con un incremento del 67,21%, ma anche dai gestori di altre strutture che stranamente mostrano incrementi di arrivi e presenze decisamente anomali, con punte, in taluni casi, anche di oltre il 38%”

“Questo significa che il fenomeno è assai più complesso, con variabili che non sono minimamente state prese in considerazione, e richiederebbe una lettura neutra, scientifica e non “politica” dei dati senza ascrivere indebitamente meriti a nessuno, tantomeno per le politiche di destagionalizzazione e per l’animazione territoriale, che in molti si chiedono quali siano”.

“La mancanza in ambito turistico di una governance e di una condivisa strategia locale a regia pubblica (tramite una Destination Management organization di ultima generazione), la gravissima situazione di isolamento geografico causata dallo stato del trasporto aereo e del trasporto pubblico locale con la mancanza di collegamenti fondamentali anche per gli stessi residenti, non costituiscono certo un merito per l’Amministrazione regionale e per quella locale, e tanto meno le premesse migliori per guardare al futuro con serenità. Dobbiamo, infatti, fare di tutto per prepararci e con largo anticipo, al momento in cui dovessero cessare le tensioni geopolitiche e i problemi di sicurezza legati al terrorismo che hanno causato lo spopolamento turistico di intere aree a nostro favore, favorendo importanti flussi turistici. Allora, se le cose nel frattempo non fossero cambiate, dovremmo fare i conti con una realtà ben più preoccupante. Viste però le premesse c’è poco da stare sereni”.

Nella foto il litorale algherese del lido nel mese di maggio di quest’anno

S.I.

Turismo, hotel e porto |video

ALGHERO – Oramai, non solo la politica, ma anche le rappresentanze e in generale le categorie sono proiettate verso il futuro. La voglia di uscire da un periodo buio è palpabile. Non è più sufficiente la comunicazione parziale su dati e altro, la realtà è più forte, e dura, della fantasia e del mondo virtuale. Alghero resiste, ma su troppi temi centrali è ancora ferma. Per questo nella ciclica intervista col presidente di Federalberghi e Consorzio Turistico Riviera del Corallo, Stefano Visconti, non abbiamo affrontato solo il tema dei numeri, ma anche quello delle prospettive connesso a questioni tangibili. Nuovi hotel e servizi, riqualificazione del porto e ripresa dell’aeroporto.

La Riviera del Corallo, passati questi anni di empasse che pesano in maniera devastante sulla crescita di tutti i settori rispetto ad altre località regionali, nazionali e mediterranee, deve risalire sulla locomotiva della crescita e sviluppo. Andare oltre l’ordinario e mettere in atto interventi strutturali importanti che passano anche anche attraverso strumenti programmatori come il Puc, Pul, Piano del Commercio e rimessa in moto, non solo per questioni contingenti e di piccolo cabottaggio, delle partecipate e in particolare di colonne portanti come il Parco e l’Area Marina Protetta, oggi praticamente improduttive rispetto alle loro potenzialità.

Per ritornare al tema fondamentale del Turismo, Visconti, come sempre nelle sue analisi lucide e basate sui dati, ricorda ancora una volta che i mesi di luglio e agosto hanno visto, da sempre, Alghero primeggiare. Il problema, che anche i bambini sanno, è allungare la stagione e su cui manca un apporto determinante delle Istituzioni, quelle locali in primis. Solo con 5 o 6 mesi in linea con quelli centrali, a livello di fatturati, arrivi e presenze, si potrà, forse, festeggiare. Per adesso c’è poco da stare allegri, c’è tanto da fare e lavorare per tagliare traguardi possibili, però ancora lontani.

Nella foto e video Stefano Visconti, presidente del Consorzio Turistico Riviera del Corallo

Turismo, bando aerei: 10milioni

CAGLIARI – 10 milioni di euro per far conoscere la Sardegna attraverso il sistema del trasporto aereo e attrarre nuovi flussi turistici su tutto il territorio nei mesi autunnali e invernali: li mette a disposizione il primo bando “per l’affidamento dei servizi di promozione e comunicazione finalizzati alla destagionalizzazione del turismo nella regione Sardegna nei mercati di riferimento”, pubblicato oggi nel sito della Regione Sardegna.

Bando pilota. “Si tratta di un bando pilota e innovativo – dice l’assessora del Turismo Barbara Argiolas – che mette a disposizione la prima tranche di risorse stanziate dalla legge approvata a luglio, con lo scopo di promuovere attraverso varie forme di pubblicità e marketing la destinazione Sardegna nei mesi finali dell’anno e fino ai primi mesi del 2018. Potremo così valutare da subito, attraverso precisi indicatori di risultato, l’efficacia delle azioni che stiamo intraprendendo. Con la pubblicazione del bando portiamo a compimento in tempi rapidi il primo step di un iter iniziato a giugno e che rientra a pieno nella strategia di creazione di un sistema integrato del turismo che la Regione sta perseguendo in questi mesi.”

17 lotti su Cagliari, Olbia, Alghero. Il bando prevede 17 lotti e richiede quattro ambiti principali di intervento: social media marketing, pubblicità attraverso il sito, a bordo degli aeromobili e su altri canali e media da svolgersi in un periodo di 24 mesi (ma col vincolo di avviarle entro 6 mesi dal ricevimento dell’offerta). I lotti sono così ripartiti: I primi cinque lotti riguardano Cagliari: due verso mercati di destinazione nazionali (centro Italia, cioè Firenze, Perugia e Pescara; nord Italia, Venezia) e tre internazionali (Amsterdam, Madrid e Francoforte, tutti hub internazionali e intercontinentali). L’importo complessivo supera di poco i 3 milioni di euro. Altri cinque lotti sono incentrati su Olbia per un importo di circa 3,2 milioni: anche in questo caso al mercato interno se ne riferiscono due (il primo per Napoli, Torino, Verona, il secondo su Firenze) mentre i tre lotti per i mercati esteri riguardano Parigi e Mosca; Ginevra; Monaco.

Infine, gli ultimi sette hanno come riferimento Alghero: cinque per l’estero (Madrid, Barcellona, Amsterdam, Londra e Parigi) e due per l’Italia (Napoli e Venezia), per i quali sono disponibili complessivamente circa 3,8 milioni. Consolidare trend nei mercati di riferimento. “Vogliamo investire – spiega Argiolas – sul mercato italiano e su quelli stranieri che, numeri alla mano, ci hanno dato i segnali più positivi nei mesi non estivi: da Germania, Francia, Inghilterra, Olanda, Svizzera, Spagna e Russia riscontriamo un interesse sempre più consistente, che vogliamo consolidare e ampliare. Al bando possono partecipare le compagnie aeree nazionali e internazionali, le loro agenzie di comunicazione, le concessionarie di pubblicità: vogliamo che la Sardegna abbia una presenza visibile sui siti internet, negli aeromobili e sui social media. L’esperienza di questo bando e le sue ricadute sui flussi di passeggeri ci saranno utili per il successivo, destinato alla seconda parte del 2018, col quale contiamo di coinvolgere ulteriori mercati nazionali e esteri.”

Nella foto un aereomobile Easujet

S.I.