Legge Turismo, operatori: positiva

CAGLIARI – “Si potrebbe dire finalmente ‘habemus lex’ dopo trent’anni dall’ultimo atto normativo sul turismo. E’ importante che il Consiglio abbia licenziata la legge in due giorni, un segnale di grande condivisione tra le forze politiche che apprezziamo tantissimo”. Cosi Paolo Manca, presidente di Federalberghi Sardegna che continua “Nata da un preoccupante mix di 14 proposte che hanno rischiato di farla diventare un grande minestrone, nel tempo, la legge varata dall’Assemblea sarda ha subìto dei miglioramenti che si spera possano dare dinamicità al settore grazie anche alle proposte che come Federalberghi abbiamo fortemente voluto”.

“Bene in generale l’aspetto della Governance ed in particolare la creazione della DMO (o Destinazione Sardegna), sperando che non diventi l’ennesimo carrozzone inutile visto in esperienze passate, ma riesca finalmente a dare al turismo un passo ed una velocità adeguati. Bene alcuni passaggi sull’abusivismo, in particolare è stata accolta la nostra proposta dell’inserimento dell’Identificativo Unico Numerico (Iun) che consentirà a tutte le strutture extralberghiere che lavorano in trasparenza ed onestamente di poter avere giusta visibilità nei portali differenziandosi da coloro che fanno accoglienza al di fuori delle norme. Sottolineiamo che questo è l’unico caso in Italia e farà sicuramente da apripista in altre regioni. Adesso attendiamo di leggere la versione definitiva della legge appena licenziata dal Consiglio, ma siamo sicuri che la nuova normativa, se ben applicata e integrata con le corrette disposizioni attuative della Giunta possa dare degli stimoli nuovi al comparto.”

Nella foto Paolo Manca

Stagione da salvare, nessun record

ALGHERO – “Alberghi pieni a fine luglio, stagione da incorniciare”. E soprattutto, Alghero è ritornata ai fasti degli anni ’60 ovvero la Porta d’Oro del Turismo Isolano. “Non facciamo confusione e siamo seri, Alghero, da sempre, ripeto, da sempre, ha visto fine luglio e agosto registrare dei numeri positivi utili a salvare la stagione, ma, per essere chiari e onesti, quest’anno, salvo miracoli, difficilmente sarà così”. E’ Massimo Cadeddu, leader territoriale di Confommercio, sentito da Algheronews, a commentare la notizia diffusa ieri su un quotidiano regionale riguardo l’andamento del comporto turistico e in particolare ricettivo di Alghero.

“Infatti, visto l’inverno appena trascorso e pure la primavera e inizio estate, parlare di stagione da incorniciare, per non dire di ritorno ai fasti degli anni ’60, mi sembra a dir poco esagerato, per non dire fuorviante”, e spiega ancora Cadeddu “la verità è che il settore mercantile soffre come non mai e quello ricettivo, come giustamente evidenziato dai rappresentanti del Consorzio Turistico Riviera del Corallo e Domos, grazie ai charter e alcuni voli concordati con Sogeaal, vede dei dati in linea con gli ultimi anni, ma, per essere chiari, c’è poco da festeggiare”, e ancora “questo non è il momento di fare bilanci, ma di salvare il salvabile e soprattutto di programmare i mesi successivi e la prossima stagione”.

Anche Domenico Giorico, proprietario del Hotel Carlos V, evidenzia che in questi ultimi giorni c’è stata un ripresa e per le prossime settimane ci si attende un buon numero di presenze, ma i dati sono, ad oggi, inferiori sia all’anno scorso che anche al 2015, per non parlare degli anni passati. Per questi motivi, non può che far riflettere un’esultanza fuori luogo, dettata forse dal troppo caldo di questi giorni, rispetto ad uno, forse due, weekend con la città affollata e le strutture ricettive piuttosto piene. Abituarci al basso, al poco, quasi al niente, non è altro che l’inizio della fine. Alghero merita, in tutti i sensi, altro.

Nella foto i bastioni di Alghero

S.I.

“Tanchis esilarante, credibilità zero”

ALGHERO – #credibilitàzero. Questo l’hashtag utilizzato da Alma Cardi, componente della direzione regionale del Partito Democratico e già assessore al Turismo, a commento delle parole dell’attuale assessore della Giunta Bruno, Gavino Tanchis [Leggi]. Il tema è quello della crisi del Turismo e Commercio e nello specifico delle mancate risposte dell’amministrazione in carica. [Leggi]

“Ho avuto modo di constatare di persona l’atteggiamento rispettoso dei rappresentanti di categoria ed operatori turistici. Anche durante momenti di critica e disaccordo ho sempre riscontrato un atteggiamento costruttivo”., anch’essa in linea col dirigente del Pd Enrico Daga, “pertanto ho letto con molto rammarico le dichiarazioni di recente uscite sulla stampa sull’inefficacia della Consulta dovuta, temo, principalmente ad una mala interpretazione del ruolo e delle potenzialità di tale strumento”.

“Leggo solo ora la risposta, alquanto esilarante, dell’Assessore Tanchis. Forse qualcuno dovrebbe aiutarlo a capire la funzione di una Consulta. Ma soprattutto dovrebbe spiegargli che accettare di far parte di una Consulta non significa fare voto di fedeltà assoluta. Spiegategli anche che quella bocciatura è una bocciatura “tecnica” dell’operato di questa amministrazione, perché espressa da chi il turismo lo fa di professione”, e chiude Alma Cardi “certo lui poteva rispondere a delle critiche solo così, tirando in ballo le “casacche politiche” perché di quelle lui sì, si intende molto bene (considerando quante ne ha cambiate…)”.

Nella foto l’ultimo incontro nella sede del Pd coordinato anche da Alma Cardi

S.I.

Daga coi privati: Turismo allo sbando

ALGHERO – Di tutt’altro tenore, e non poteva essere altrimenti, visto anche il suo ruolo di rappresentante di categoria in seno al Fipe (rappresentanza dei ristoratori), il pensiero di Enrico Daga rispetto al documento firmato e diffuso dalle massime rappresentanze di strutture ricettive e commercio del territorio che, in pratica, dove reputano da bocciare in toto la gestione dell’amministrazione Bruno. [Leggi]. Ma, ciò che salta anche agli occhi, è anche l’accusa che arriva dell’assessore Tanchis rispetto ai privati accusati di essere “politicizzati” [Leggi] quando è opinione diffusa che la fiducia riposta verso la compagine bruniana sia stata anche troppa, visti i risultati.

Ma è Daga che, a differenza del suo capogruppo Pirisi e dal delegato della Giunta, condivide in toto la forte critica delle categorie e rincara pure la dose. “È più che significativo assistere a questo monito del sistema economico nei confronti del sindaco all’indomani dell’annuncio in pompa magna dei 155 eventi (bluff). Se non è bocciatura questa? In altre parole: le associazioni di categoria che il sindaco considerava a se organiche (sic!) rompono il silenzio e, finalmente, certificano quanto il mondo delle imprese, della politica, la città tutta, pensino a proposito di questi improvvisati al governo di Alghero”.

“Un sistema che soffre e che ha taciuto fin’ora, ora rompe gli indugi, grida al tradimento degli impegni presi, alla bocciatura senza appello di questi anni di vuoto cosmico che ha culminato con la farsa dell’annuncio dei 155 eventi. Per me niente di nuovo, se non la costatazione che piano piano, ciò che con la mia presa di distanze da Mario Bruno poteva apparire, in quella drammatica fase, una scelta suicida, oggi viene letta dai più come il tentativo disperato del PD di gridare al pericolo, di evitare il disastro amministrativo a cui purtroppo stiamo assistendo”.

“Allora fu un gesto di generosità che, alla luce dei fatti di oggi, è forse più comprensibile. Ma non è una consolazione, dispiace comunque vedere la mia città paralizzata e inerme. Se avesse un briciolo di senso della realtà dovrebbe andare a casa e chiedere scusa, ma temo che ci sottoporrà ancora alla sua invadente presenza. Più che politica sembra di assistere ad un Truman show”.

Nella foto Enrico Daga nella sede della Camera di Commercio

S.I.

Turismo, Alghero deve e può rinascere

ALGHERO – Ha riscontrato interesse e partecipazione l’evento “Il Turismo e i Giovani” organizzato dai Giovani Democratici Provinciali in collaborazione con il Circolo PD Alghero. L’evento è stato aperto dai saluti istituzionali del Segretario del circolo Mario Salis e del Segretario dei GD Marco Borghetto, seguiti dal Capogruppo PD Mimmo Pirisi che ha ribadito l’importanza del turismo per l’intero sistema economico-sociale algherese al quale purtroppo non corrisponde una adeguata risposta politico-amministrativa dell’attuale maggioranza di governo. Paola Sperani dei Giovani Democratici, che ha anche co-moderato gli interventi insieme ad Alma Cardi, ha introdotto la tematica proponendo una serie di dati statistici che inquadrano bene le caratteristiche, la rilevanza e le potenzialità di crescita del settore turistico per i giovani.

Il Presidente Nazionale del Centro Turistico Giovanile, Giuseppe Marangoni, è giunto appositamente in Sardegna per questo evento. Il CTG è un’ Associazione di Promozione Sociale, fondata nel 1949 dalla Gioventù Italiana di Azione Cattolica, che opera attraverso proprie autonome realtà centrali e periferiche e ad oggi conta di oltre 300 sedi e 30.000 iscritti su tutto il territorio nazionale. Il CTG inoltre è cofondatore dell’OITS, l’Organizzazione Internazionale del Turismo Sociale, con sede a Bruxelles. Marangoni ha illustrato i punti chiave dell’impostazione del CTG in fatto di turismo sociale e sostenibile. Ha ribadito come turismo sia intrinsecamente legato alla conoscenza e quindi all’apprendimento e alla cultura più in generale. Ha evidenziato come sia fondamentale il ruolo del cittadino nel sistema di accoglienza e di fruizione dei patrimoni culturali e naturali di un territorio.

Albero Carta, progettista della QCS consulting, ha illustrato come le relazioni culturali tra paesi transfrontalieri possano essere il grimaldello con cui costruire progettualità di sviluppo economico e sociale. Ha evidenziato nel suo intervento i rapporti con i “cugini” di Corsica e Catalogna spiegando come relazioni linguistico-culturali siano foriere di relazioni economico-commerciali. A questo tema si è riagganciato anche Stefano Idili, direttore di Algheronews, che è intervenuto in qualità di esperto in comunicazione e in eventi musicali ed ha focalizzato il suo intervento sull’esempio del Sonar di Barcellona, il Festival della Musica d’Avanguardia e Congresso della Tecnologia e Creatività. Idili ha illustrato come eventi musicali complessi diventino una leva per valorizzare le risorse (tutte) di un territorio. Sonar è uno di quegli esempi di eventi che riescono valorizzare le risorse culturali, storiche e sociali, ma finiscono anche per incidere sulla mappa urbana, promuovere il rinnovamento e il rilancio delle aree marginali, e diventano occasione per creare nuove infrastrutture, attrarre investimenti e così accelerare i processi di sviluppo.

Ha chiuso i lavori Enrico Daga, intervenuto in doppia veste di imprenditore turistico e politico. Ha ribadito il ruolo attivo delle comunità che diventano protagoniste della valorizzazione di un territorio. Ha definito il turismo come valore trasversale e non solo economico che contribuisce all’arricchimento anche culturale e sociale delle comunità stesse. Ma ha anche ricordato il ruolo centrale delle istituzioni nel fornire le cornici programmatiche che permettano alle comunità e agli imprenditori di fornire servizi coordinati e complementari. Non nominare un assessore al turismo per tre mesi alle porte della stagione estiva o presentare il calendario degli eventi estivi il 14 Luglio in una città come Alghero è l’esempio di un pessimo servizio fornito dall’amministrazione pubblica, derivante da una totale incomprensione dei delicati e complessi meccanismi che governano il settore turistico. E non poteva mancare un richiamo a chi, come i partiti, gioca un ruolo di connessione tra territorio ed istituzioni, e un plauso quindi ai Giovani Democratici per aver ben interpretato tale ruolo ed essersi fatti promotori di un’iniziativa concreta e di alta qualità.

Nella foto l’incontro di sabato dei Giovani Dem

S.I.

Turismo e Giovani: venerdi incontro

ALGHERO – “Venerdi 14 Luglio 2017, alle ore 19.00 presso la sala del Partito Democratico di Via Mazzini 99 ad Alghero, si terrà la prima giornata dei Giovani Democratici dedicato al “Turismo e i Giovani”. Discuteremo di come il territorio di Alghero e del Nord Est Sardegna possano crescere in questo settore e generare più occupazione nel dare risposte alle esigenze e le tendenze giovanili.

Questo argomento sarà affrontato insieme a Giuseppe Marangoni, il presidente nazionale del Centro Turistico Giovanile (Ctg), Enrico Daga, Consigliere Comunale del PD algherese, presidente Fipe Confcommercio Sassari e imprenditore turistico, Stefano Idili direttore della testata giornalistica online Algheronews e esperto di Eventi e Musica e Alberto Carta, progettista e consulente QCS Consulting. Un appuntamento sicuramente da non perdere vista anche l’importanza del settore per Alghero, e in generale per la Sardegna, e sopratutto alla luce delle ultime polemiche in città con l’assenza da oltre tre mesi dall’assessorato al Turismo dell’amministrazione Bruno.

Nella foto un volo Ryanair ad Alghero

S.I.

Alghero, Turismo allo sbando

ALGHERO – Non solo non c’è assessore al Turismo (da quasi tre mesi), ma come lamentato da più consiglieri d’opposizione, oltre che da operatori del settore e semplici cittadini (mancano all’appello le rappresentanze degli alberghi e attività commerciali), non esiste alcun programma degli appuntamenti estivi. Uno smacco inaudito per una località turistica. Eppure, l’attuale amministrazione, nonostante abbia a disposizione anche la Fondazione Meta (col suo gruzzolo milionario), con tutto il suo tesoretto e ampio organico (compreso presidente, direttore, cda, funzionari storici, etc), non è riuscita a definire e soprattutto divulgare uno straccio di calendario con tutte le manifestazioni della Riviera del Corallo.

Questo è “l’abc” del turismo eppure si nota un generale lassismo che porta unicamente ad avere e appropriarsi di appuntamenti datati e derivanti da precedenti periodi e da altre amministrazioni. E’ evidente, non solo da tale aspetto, che il turismo all’attuale alleanza di centrosinistra, al governo di Alghero, poco o niente interessa. Basta quanto proposto da alcuni bar e locali privati, limitati dai regolamenti su decibel e tavolini, e qualche appuntamento occasionale e legato ad iniziative private oppure qualche altro, già presente in ogni angolo della Sardegna, ripetuto anche qui con pure maggiore sostengo. Del resto, appuntamenti originali e pionieristici (come il Festivalguer), da alcuni amministratori, sono visti come la causa dello svuotamento del centro storico, il che è tutto dire.

In aggiunta, come detto, non c’è alcun programma. Per anni, anche oppositori oggi al governo cittadino, hanno ripetuto in tutte le lingue che programmare era essenziale per contribuire ad aumentare i flussi turistici e dunque implementare l’economie e occupazione di Alghero, salvo poi trovarsi a gestire la “cosa pubblica” e poi dimenticarsi subito di tali dettami o forse, come denunciato dalle opposizioni, non essere in grado di applicarli. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. I privati giustamente difendono le loro attività e, a parte qualche grosso hotel, c’è un calo di generale turisti e di fatturato denunciato (anche se bisbigliato alle orecchie) da quasi tutte le realtà. E siamo a luglio inoltrato.

Nella foto alcuni turisti in giro per il centro storico di Alghero

S.I.

Tassa Soggiorno: fermare tutto

ALGHERO – “Con un comunicato stampa diramato qualche giorno fa il Comune di Alghero ha fatto sapere che i dati relativi all’imposta di soggiorno delle annualità 2015 e 2016 dovranno essere nuovamente presentati entro il 3 luglio prossimo. “La verità è che la Corte dei Conti ha pesantemente bacchettato il Comune di Alghero perchè l’ente ha omesso di presentare alcuni dati fondamentali relativi all’imposta di soggiorno per gli anni 2015 e 2016”. Così Nunzio Camerada, Maurizio Pirisi e Michele Pais consiglieri comunali di Forza Italia-Alghero sul nuovo flop amministrativo riguardante la Giunta Bruno.

“Per queste ragioni, gli operatori turistici saranno chiamati ad integrare i dati che avevano già presentato lo scorso 31 gennaio. Ciò in quanto il software messo a disposizione dal Comune di Alghero ha omesso di richiedere agli utenti e quindi di includere nel cosiddetto modello 21, meglio noto come conto della gestione dell’agente contabile, i numeri delle ricevute e fatture emesse e gli estremi delle quietanze di versamento dell’imposta. Un errore del Comune che viene, invece, fatto passare, come è ormai abitudine dell’Amministrazione in carica, come una dimenticanza o un’inadempienza degli operatori con tanto di minaccia al termine del comunicato. Comportamenti inaccettabili – attaccano i consiglieri comunali di Forza Italia – con i quali per l’ennesima volta il Sindaco Bruno e i suoi tentano di scaricare responsabilità che sono esclusive del Comune di Alghero e della sua Amministrazione sui titolari di strutture ricettive in un periodo dell’anno in cui la stagione entra nel vivo e assorbe energie e attenzione degli imprenditori e dei loro staff in problematiche ben più importanti”.

“Resta un mistero – proseguono Camerada, Pirisi e Pais – come un software, costato centinaia di migliaia di euro, predisposto da una casa software esperta e conoscitrice del settore e fornitrice di altri comuni, abbia omesso l’inserimento di dati fondamentali come il numero delle ricevute e la data di pagamento dell’imposta di soggiorno
la cui mancanza sarebbe stata censurata in qualsiasi altra regione d’Italia. L’adempimento che costerà tempo e risorse è, peraltro, conosciuto da pochi in considerazione della scarsa pubblicità che l’Amministrazione Comunale gli ha dato. Solo accedendo all’area riservata dedicata a ciascuna struttura ricettiva è, infatti, possibile leggere il comunicato comunale. Accesso che avviene sporadicamente in concomitanza con gli adempimenti legati alla liquidazione dell’imposta di soggiorno”.

“Inoltre, alle utenze, in questo caso gli operator del fondamentale sistema ricettivo, sono stati dati pochissimi giorni di tempo (entro il 3 luglio!) per mettersi in regola fornendo il “conto di gestione (mod. 21)” alla Secal. Ciò, già nella giornata di ieri, ha creato un’assalto agli uffici con lunghe file, ritardi e problemi anche per i dipendenti comunali, già sottodimensionati per recenti scelte in capo al duo Bruno-Tanchis. Insomma, l’Amministrazione crea un grave problema e fa poco o niente per risolverlo. Per queste ragioni, – concludono gli esponenti azzurri – Forza Italia presenterà una proposta per rivedere il regolamento dell’imposta di soggiorno e semplificare gli adempimenti burocratici che tanti problemi stanno creando agli utenti ed agli uffici comunali. Chiederemo, inoltre una proroga del termine affinché gli operatori possano presentare le integrazioni richieste dal Comune di Alghero, secondo quanto previsto dall’articolo 6, comma 5, del regolamento e non alla Secal come erroneamente riportato nel comunicato comunale.”.

Nella foto i consiglieri di Forza Italia-Alghero

S.I.

Turismo e commercio: soliti problemi

ALGHERO – “Con la stessa puntualità di un orologio svizzero, con l’arrivo della bella stagione, si ripresentano i soliti problemi legati alla “conduzione” della città, ai rapporti di convivenza tra cittadini e imprese, all’accoglienza del turista. Anche se ora non utilizzano le forme pubbliche di protesta, come nel passato, lo spirito critico con cui i residenti del Centro Storico analizzano e hanno il potere di influenzare le decisioni riguardo “il modus vivendi e operandi” delle attività commerciali e pubblici esercizi, volendone determinare a volte anche gli andamenti economici, tutelando i propri interessi particolari a discapito di quelli collettivi e del lavoro; facendo un’ attenta analisi delle problematiche del Centro Storico e della sua vivibilità, vorrei sensibilizzare l’ Amministrazione comunale affinchè faccia rispettare anche ai residenti abituali e “occasionali” le regole a loro tanto care; in maniera tale così che anch’essi collaborino a rendere più accogliente e “regolare” la vita nel “quartiere incantato”, così che gli interessi siano veramente contemperati e non a “tutela unilaterale”.
Bisogna far notare ai residenti che ci sono degli orari ben precisi dove si deve buttare la spazzatura; così come bisogna fargli capire che i cestini gettacarte e gli spazi adiacenti non devono essere il ricettacolo delle loro “scorribande mondezzine” fuori orario, o dei loro ospiti dei vari b&b; poiché così loro non fanno altro che collaborare all’ indecoro che imperversa nel quartiere sopratutto nelle ore notturne dei mesi più caldi.
Per quanto concerne poi il traffico veicolare , bisognerebbe ricordare ai residenti che esistono degli spazi ben definiti e delimitati dove loro dovrebbero parcheggiare gli automezzi, invece, nonostante questo privilegio di cui godono, al contrario per esempio degli abitanti di Via Kennedy piuttosto che di via Sassari e/o XX settembre, forse in questo senso bisognerebbe pensare seriamente a parcheggi per residenti fuori dalle mura, essi fanno sostare le vetture in tutti i vicoli del quartiere, occupando anche il più piccolo anfratto, non permettendo la fruibilità di angoli suggestivi della città vecchia. Uno dei casi più eclatanti riguarda Piazza del Teatro, dove addirittura hanno da tempo sradicato i dissuasori per farsi posto più vicino possibile al portone di casa.
Un monito vorrei lanciarlo all’ amministrazione e alle forze dell’ ordine affinchè le regole vengano fatte rispettare a tutti, senza distinizione e sempre.
Non è possibile che non si riesca a pianificare per tempo un’azione repressiva nei confronti degli abusi che puntuali si verificano nei mesi estivi, andando ad intaccare chi vive o opera 365 giorni all’anno nel rispetto delle regole, e che in questi mesi deve raccogliere i frutti degli investimenti fatti per offrire un servizio di qualità e “giusto” nella propria impresa; o ad organizzare il servizio di Nettezza Urbana in maniera tale da non far trovare la città “sozza” nelle ore serali con una puntualità disarmante.
A proposito di operatività nei 365 giorni, non è possibile che non vengano rispettate, a discapito della città, le regole per il possesso delle licenze, le quali hanno dei paletti ben fissi e delineati per quanto concerne le aperture e le chiusure : non esiste che ci siano degli imprenditori che vogliono “ciucciare latte” per due mesi l’anno, e che poi si vadano a godere i frutti della nostra “deregulation” fuori Alghero, lasciando che solo i più stoici, per non chiamarli stupidi, tengano a galla la città per i restanti 10 mesi. Se per un certo verso è vero che la nostra città non ha bisogno dello stesso numero di attività aperte in alta stagione e in bassa stagione; è anche vero che non si può lasciarla del tutto priva di offerta: per ovviare a questo problema si dovrebbero concertare le chiusure delle attività in modo tale che non manchi mai un’ offerta minima di servizi, pur consapevoli che alcune zone durante l’inverno diventano commercialmente impossibili.
Le argomentazioni sull’ abusivismo sono le più disparate, e purtroppo non riguardano solo chi non è in possesso dei requisiti per svolgere attività, quelli sparsi dal porto alla passeggiata, ai quali comunque viene data troppa libertà ; abusivismo è anche quello reiterato che si consuma nel Centro storico, e non solo, da parte di attività commerciali e Pubblici esercizi, quali occupazioni di suolo pubblico “forzate”, frutto di quell’ “abominio” di regolamento sui suoli pubblici del dicembre 2014, piuttosto che “tazebao” e/o cartelli indicatori sparsi ovunque, disomogeneità totale degli esterni (a proposito, in quale cassetto è finito il Piano degli arredi ?); piuttosto che vetrine con manifesti che evocano tipi di vendita non in linea con gli enunciati legislativi, fino a quando non si deciderà finalmente di modificarli.
Un’ ultima lancia vorrei spezzarla però a favore degli imprenditori che fanno di tutto per rimanere sul mercato nonostante la pressione fiscale sia esagerata, e che talvolta li porta a dover rinviare anche pagamenti di imposte, venendo considerati invece evasori e truffatori dalla massa, e il “ricatto legalizzato” degli studi di settore i quali hanno necessità di un forte adeguamento al mercato attuale.
In conclusione direi che ben venga il liberismo che permette a tutti di mettersi in gioco e lavorare senza creare delle caste, ma attenzione perchè se questo non viene condito dal rispetto delle regole di base può tramutarsi pericolosamente in anarchia”.

Cesare Emiliano Piras
Consigliere Comunale NCD

Tassa Soggiorno: conti tutti sbagliati

ALGHERO – “Per l’ennesima volta l’Amministrazione Comunale di Alghero guidata dal sindaco Mario Bruno sbaglia e fa ricadere con noncuranza e una buona dose di cinismo le conseguenze dei propri errori e dei propri limiti amministrativi sui cittadini. Cittadini che si devono poi far carico di oneri, disguidi e perdite di tempo”. Cosi Marco di Gangi, presidente di Azione Alghero, rispetto l’ennesima decisione presa dal sindaco Bruno che viene contestata, in questo caso, dalle attività in ambito turistico.

“Questa volta la vicenda riguarda gli adempimenti relativi all’imposta di soggiorno a carico delle strutture ricettive sia alberghiere, sia extra – alberghiere ( Hotel, Residence, Campeggi, Agriturismo, Case per ferie, Case vacanze, Affittacamere, B&B, proprietari di appartamenti locati sul mercato turistico). L’imposta introdotta a decorrere dal 2015 prevede che i titolari delle strutture provvedano a riscuotere l’imposta dagli ospiti, la versino trimestralmente al Comune e provvedano annualmente, in quanto considerati come agenti contabili, a presentare un “Conto di gestione” utilizzando un apposito modello approvato con D.P.R. 194/1996 ( modello 21) .
Per la gestione di queste operazioni l’Amministrazione ha messo a disposizione delle strutture e dei proprietari di appartamenti turistici un apposito software che consente di gestire i vari passaggi, compreso quello della elaborazione e stampa del modello 21″.

“Orbene, questo software ha generato per gli anni 2015 e 2016 dei modelli 21 incompleti, non avendo previsto l’indicazione del numero progressivo della prima e dell’ultima quietanza rilasciata agli ospiti nel periodo di riferimento. Ora preso atto del proprio errore un’Amministrazione che si voglia comportare lealmente e correttamente con i propri amministrati avrebbe dovuto comunicare pubblicamente il proprio errore, assumendosi la responsabilità delle proprie carenze e indicando le modalità attraverso le quali porre rimedio. Una maggiore pubblicità sul disservizio, sulle sue cause e su come rimediare sarebbero stati apprezzati, considerata soprattutto la propensione frenetica all’uso dei media cui spesso la Giunta Bruno ricorre per magnificare il nulla!”

“Niente di tutto questo! Come ormai è nel suo stile l’Amministrazione produce uno scarno comunicato tecnico a firma del dirigente dei servizi finanziari del Comune cui, peraltro, si arriva, solo se appositamente informati, tramite un link nella pagina di gestione del software. Ma al danno si aggiunge la beffa. Non solo non si chiede scusa agli operatori per il proprio errore che costerà agli stessi, alle prese con la stagione turistica, tempo e risorse, ma dalla lettura della nota non si esplicita che lo stesso è riconducibile all’Amministrazione, ma piuttosto conseguenza dell’operato superficiale e scorretto dei gestori delle strutture”.

“Errare è certamente è umano, ma perseverare è diabolico. Un invito all’Amministrazione Bruno: abbia maggior rispetto dei propri cittadini, degli imprenditori ed eviti di far ricadere su di essi le conseguenze dei propri errori. E soprattutto: la smetta di prenderli in giro!”

Nella foto Marco Di Gangi

S.I.