Turismo, fondi aerei: decollo a breve

CAGLIARI – Potrebbe arrivare lunedì prossimo o al più tardi martedì 20 giugno il via libera della Quinta Commissione al Disegno di Legge della Giunta per l’attivazione di una campagna di promozione e comunicazione finalizzata alla destagionalizzazione dei flussi turistici. Il parlamentino presieduto da Luigi Lotto ha approvato oggi, a maggioranza, l’articolato del provvedimento. Il Disegno di legge sarà trasmesso alla Commissione Bilancio per il parere finanziario, quindi tornerà in Quinta per il voto finale. «E’ nostra intenzione chiedere alla Conferenza dei Capigruppo di inserire il Dl all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio – ha detto il presidente Luigi Lotto – un’approvazione rapida consentirebbe di spendere le risorse già per gli ultimi mesi dell’anno apportando benefici all’intero sistema turistico della Sardegna».

Il provvedimento, illustrato in Commissione dall’assessore al Turismo Barbara Argiolas stanzia 40,8 milioni per una campagna di promozione da affidare a compagnie aeree e concessionarie di pubblicità dal 2017 al 2020. Nel dettaglio la norma prevede una spesa di 4,8 milioni nel 2017 e 12 milioni per gli anni 2018, 2019 e 2020. Le risorse, attualmente nelle casse dell’assessorato ai Trasporti, saranno trasferite all’assessorato al Turismo. I criteri e le modalità degli interventi saranno stabiliti con una delibera di Giunta entro 30 giorni dall’approvazione.
«Contiamo di definire le linee di indirizzo entro la prima decade di luglio per essere già operativi alla fine di novembre – ha detto l’assessore Argiolas – l’obiettivo è quello di allungare la stagione nei mesi di spalla. Il modello di riferimento è quello adottato dalla Regione Abruzzo che ha avviato una campagna promozionale senza incorrere in procedure di infrazione dell’Unione Europea per gli aiuti di Stato. Noi però dovremo calibrare l’intervento su tre aeroporti e non su un unico scalo come avviene in Abruzzo. La promozione e la comunicazione sono attività strategiche per lo sviluppo turistico e la valorizzazione dei territori».

D’accordo sulla necessità di destagionalizzare tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione. La minoranza ha però manifestato forti perplessità sulla definizione dei criteri. «Non può essere la Giunta a definire in solitudine le linee di indirizzo – ha detto Marco Tedde (FI) – serve un maggior coinvolgimento del Consiglio. Non possiamo firmare cambiali in bianco. Ci sono aeroporti come quello di Alghero che scontano ancora gli errori del passato». Stesso giudizio da parte di Luigi Crisponi (Riformatori): «Il testo di legge è scarno c’è bisogno di vedere i criteri del bando per dare una valutazione». Su questo punto del Dl l’opposizione ha quindi votato contro, mentre sulle altre parti del Dl si è invece astenuta.

Il Presidente Lotto si è detto d’accordo su un coinvolgimento preventivo del Consiglio regionale avanzando una proposta per accelerare i tempi della discussione: «Prima dell’approvazione in Giunta i criteri e le linee di indirizzo possono essere portate in Commissione e valutate insieme all’assessore». Proposta accolta da Barbara Argiolas che ha preso l’impegno di trasmettere al parlamentino tutta la documentazione non appena verrà chiusa la pratica dagli uffici.

Soddisfatti, infine, i consiglieri di maggioranza. Piero Comandini (Pd) ha sottolineato il cambio di rotta introdotto dal Dl rispetto alle operazioni che in passato hanno portato all’apertura della procedura di infrazione della Ue nei confronti della Sardegna per gli aiuti alle low cost: «Non ci sono più contributi a pioggia, le risorse per la promozione e comunicazione verranno distribuite in due modi: una quota fissa e una legata ai risultati. Le compagnie avranno dunque una responsabilità diretta e dovranno impegnarsi per incrementare i flussi». Di provvedimento agile e chiaro ha invece parlato Antonio Gaia (Upc), mentre per Salvatore Demontis il Dl «individua il giusto percorso per promuovere il brand Sardegna. Le risorse dovranno essere ora utilizzate al meglio per ottenere il massimo risultato».

Nella foto l’assessore Argiolas

S.I.

Legge fondi aerei: occhi aperti

CAGLIARI – “Confermiamo il nostro giudizio severo sul disegno di legge. Non si può chiedere al legislatore sardo di stanziare 40 milioni per interventi di promozione e comunicazione senza consentire ai consiglieri regionali di decidere dove, come e quando investire le risorse. La Giunta deve intervenire solo sulla disciplina attuativa e di dettaglio.” Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta l’audizione dell’assessore del turismo Argiolas in Commissione V sul testo dell’importante disegno di legge.

“Anche se si intravvede qualche barlume di luce, posto che si spostano i fondi dall’assessorato dei trasporti, che ha completamente fallito, all’assessorato del turismo, non si può chiedere al Consiglio regionale di assumere un atteggiamento fideistico. La proposta è del tutto indeterminata, difetta di una chiara scelta politica -denuncia l’ex sindaco di Alghero- e rinvia alle scelte della Giunta per la determinazione dei criteri e delle modalità attuative degli interventi per la destagionalizzazione.”

Secondo Tedde le formule generiche rischiano di favorire i territori e gli aeroporti meglio serviti nei collegamenti, a danno dell’aeroporto di Alghero che nell’ultimo anno ha avuto un crollo dei flussi dovuto alla assenza di politiche regionali per incentivare il low cost. “Dobbiamo capire fin da ora come e su quali territori dell’isola si distribuiranno i benefici indotti dalla promozione e se c’è la volontà di compensare i danni fatti all’aeroporto di Alghero. Questi sono i motivi -chiude Tedde- che mi inducono a esprimere un giudizio negativo e preoccupato sul disegno di legge.”

Nella foto l’onorevole Tedde in Aula

S.I.

Azione Alghero: Bruno naviga a vista

ALGHERO – “Dopo anni di navigazione a vista, l’amministrazione Bruno non ha ancora ben colto il concetto di “programmazione”, né ha ancora ben chiaro come utilizzare adeguatamente la forza attrattiva di un grande evento, sia nazionale sia mondiale, sprecando cosi opportunità enormi per la città. Ci si aspetterebbe che queste eventi , oltre a costituire passerelle idonee a garantire la tanto agognata visibilità mediatica agli amministratori, garantissero attesi, adeguati e duraturi ritorni economici alla città”. Cosi il movimento politico Azione Alghero. attraverso i componenti del direttivo Maurizio Papa, Gianni Murru, Loredana giordano, Pino Pibiri, Daniela Montisci, che fotografa l’attuale situazione politica cittadina.

“Con il Giro d’Italia, il campionato del mondo del tennis in carrozzina prima e col rally domani, gli eventi di spalla, cioè quelle manifestazioni che portano la città verso l’evento clou, si sono limitati ad iniziative che hanno principalmente coinvolto la collettività locale e si sono rivelati poco idonei ad attrarre turismo sia interno sia esterno. Lo sforzo fatto da tutta la collettività ha dimostrato che la Alghero dei cittadini c’era. Tutti hanno risposto con entusiasmo alla sfida di migliorare l’immagine della città e presentarla nella sua veste migliore e in molti hanno contribuito volontariamente a supportare l’evento. Ma passata la festa quello che continua a lasciare interdetti è la mancanza di una adeguata e strutturata politica di promozione, tale da garantire nei mercati di riferimento la necessaria visibilità di Alghero e del suo territorio e la crescita dei flussi turistici. Nonostante l’impiego di consistenti risorse pubbliche poco o niente è stato destinato a fare una delle poche cose indispensabili e si è fatto affidamento esclusivo al ritorno d’immagine, passeggero ed effimero, garantito dai media, prioritariamente al grande evento e solo incidentalmente al territorio ospitante”.

“Ci chiediamo se questo sia il frutto di precise scelte o all’insipienza e alla inadeguatezza dell’amministratore di turno. Una risposta in realtà la abbiamo: per qualcuno è meglio raccogliere consensi nel breve termine con interventi di facciata e popolari piuttosto che investire su iniziative e azioni che avrebbero nel medio e lungo termine ben altri e più proficui riscontri. Ma si sa, il medio e lungo termine non vanno a braccetto con le esigenze di consenso di quella politica di piccolo cabotaggio, quella che agisce in funzione delle successive elezioni, quella che naviga a vista, appunto. A questa impietosa situazione si aggiungano le disavventure amministrative e la paralisi del Consiglio Comunale, che per l’esigenza di garantire la maggioranza viene convocato sempre più raramente in funzione della presenza di due consiglieri distanti da Alghero per ragioni personali, sono così rallentati in maniera esponenziale i tempi di reazione ai problemi enormi della città (sanità , aeroporto, crisi economica e sociale, solo per citarne alcuni). Se la politica per prima non reagisce adeguatamente , anzi dorme, la città muore”.

Nella foto il centro storico di Alghero

S.I.

Porti, grandi eventi e speranze

ALGHERO – Quando si scrive che Alghero sta perdendo tempo prezioso ci sono fulgidi esempi sotto gli occhi. Ogni giorno. Con località turistiche che, fino pochi anni fa, seguivano la Riviera del Corallo considerata come modello per l’attrazione dei grandi flussi di visitatori e le potenzialità per sviluppare anche settori di alto livello, legati pure al lusso. Basta pensare a San Teodoro o Villasimius. La prima per un crescente e oramai consolidato richiamo del “turismo di massa” con punte di eccellenza su quello giovanile grazie ai locali e discoteche che offrono una programmazione di livello internazionale, commerciale e anche di musica di qualità, e poi Villasimius. Anche in questo caso, grazie ad un sindaco capace e lungimirante, Gianluca Dessi, il centro marittino ha “messo la freccia” riguardo un altro settore: la nautica. Comparto in estrema crescita con importanti investimenti, che arrivano pure dal Medio Oriente, che cercano luoghi dove creare ricchezza e dar vita ad una portualità moderna e finalizzata ad attrarre gli amanti, spesso “ricconi”, del mare.

Ma, in questo caso, come in altri, il turismo va a braccetto con lo sport ed è così che proprio il comune costiero del sud Sardegna, grazie alla presenza, come gestori del porto, e in questo caso organizzatori, di Marina di Villasimius (del gruppo Marinedi), che ospita un vero grande evento velico di caratura mondiale: il prestigioso GC32 Racing Tour che arriverà in Sardegna alla fine di giugno. Sarà la prima volta che un tale appuntamento internazionale farà tappa nell’Isola. La Lega Navale Italiana di Villasimius fornirà l’assistenza tecnica per organizzare l’evento e la regata vera e propria e pochi giorni fa la Lega Navale ha organizzato un importante evento dedicato alle derive della classe O’pen Bic. La GC32 Villasimius Cup si svolgerà dal 28 giugno al 1 luglio e sarà il secondo evento della classe quest’anno dopo la tappa di debutto. “L’obiettivo del comune è la promozione dell’area attraverso lo sport. Questa per noi è una degli migliori opportunità di far conoscere la “Polinesia del Mediterraneo”, un paradiso di vento e vita, la nostra Villasimius”, cosi il sindaco Gianluca Dessi. E, invece, qui ad Alghero, siamo ancora fermi a contare lungo la linea dell’orizzonte quante barche, nelle stupende sere di bella stagione, vanno a fare calamari.

Nella foto il porto di Villasiumius

S.I.

Turismo: app su Alghero |video

ALGHERO – Nel mondo di oggi, com’è noto, essere informati è tutto. Ancora di più quando si tratta di settori che fanno della programmazione il loro “core business” come il Turismo. Per questo l’intuizione dell’algherese Kevin Sunch è sicuramente vincente e soprattutto molto utile. Non lo diciamo noi, ma è il successo che sta avendo a certificare la bontà dell’invenzione. “Alghero Info”, questo il nome dell’app che fornisce dettagli su quanto offre il territorio facente capo alla Riviera del Corallo.

Un’applicazione gratuita, scaricabile dal Google Play Store e anche dall’app store presente in tutti gli smartphone. Dentro si può trovare un po’ di tutto rispetto alle utilità di un turista, ma non solo. Infatti ci sono gli orari degli autobus urbani, che spesso non trovano indicazione nelle stesse fermate, e anche ristoranti, negozi, eventi da seguire e tanto altro. Insomma un’app che, visti i tempi d’oggi e la carenza nelle informazioni turistiche a livello locale, può sopperire ai servizi offerti dagli enti preposti. E per parlarci di questa idea abbiamo intervistato proprio Kevin Sunch che, visti anche gli studi e le sue esperienza lavorative all’estero, abbiamo chiesto un commento sulla situazione del turismo.

Nella foto e video Kevin Sunch

S.I.

Turismo: 2,9 milioni di arrivi annuali

CAGLIARI – Il 2016 è stato un anno record per il turismo sardo: 2,9 milioni di arrivi, con una permanenza media di 4,6 giorni, una crescita del 10,5 per cento negli arrivi e del 9 per cento nelle presenze. Un altro elemento importante: rispetto al 2015, la crescita a doppia cifra anche dei mesi di spalla alla stagione balneare, cioè marzo, aprile, maggio, settembre e ottobre e con arrivi soprattutto di stranieri. “Sono numeri positivi – è il commento dell’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas – ma non possiamo considerarli un punto di arrivo, semmai un punto di partenza: cresciamo anche perché stiamo sfruttando la congiuntura internazionale favorevole. È pertanto prioritario lavorare sin da oggi sul 2018, nello specifico sulla governance, il sistema turismo e sul consolidamento di prodotti e offerta da affiancare al balneare”.

Secondo i dati estratti dal Sired, il sistema informativo di raccolta ed elaborazione dati fornito dalla Regione Sardegna alle Province ed alle strutture ricettive, gli arrivi toccano dunque una quota record nel 2016. La permanenza media di 4,6 giorni ha generato 13 milioni e mezzo di presenze nelle strutture ricettive isolane. La crescita è del 10,5 per cento negli arrivi e del 9 per cento nelle presenze. Sommando l’andamento degli ultimi tre anni il mercato turistico isolano ha recuperato esattamente il 30 per cento di flussi rispetto al 2013: la media è esattamente del dieci per cento in più all’anno (+9% del 2014 su 2013, +11% del 2015 su 2014 e +10% nel 2016 sul 2015). Se i flussi 2016 sono stati superiori a quelli del 2015 in tutti i mesi, ciò che risalta è che, a parte i mesi più caldi, dove il riempimento delle strutture è quasi al limite della loro capacità (e gli aumenti seppure sensibili non sono a due cifre), a crescere sono soprattutto marzo (+23% di arrivi e +20% di presenze rispetto al 2015), ottobre (+21% e +22,7%), settembre (+16% e +10,4%), novembre (+13% e +14,6%) e anche maggio e giugno (rispettivamente +10% e +12% di presenze). E i mesi primaverili e autunnali sembrano essere quelli preferiti dagli stranieri, che a maggio, ottobre e settembre sorpassano gli italiani.

La quota dei turisti provenienti dall’estero si avvicina al pareggio con quella dei viaggiatori in arrivo dalla Penisola: sei milioni e mezzo di presenze straniere (derivanti da oltre un milione e 300 mila arrivi) in Sardegna nel 2016 (+8), contro sette milioni di presenze italiane (derivanti da oltre un milione e mezzo di arrivi), che proseguono nel trend di crescita avviato l’anno passato, dopo che i primi anni del decennio avevano registrato un calo in calo: l’aumento rispetto al 2015 è di oltre il dieci per cento. “– I dati – osserva l’assessora Argiolas – ci dicono che i mesi di spalla sono di maggior interesse per il mercato estero: i prodotti di riferimento su cui è necessario continuare a lavorare sono quelli incentrati sul turismo attivo, l’outdoor, il turismo religioso, quello enogastronomico, il congressuale, i borghi in modo che questi segmenti che ora sono ancillari rispetto al balneare possano diventare effettivi attrattori di vacanza”.

Cresce tutto il sistema ricettivo. Il comparto alberghiero ha registrato due milioni e 100 mila arrivi per un totale di presenze che ha sfiorato quota dieci milioni: la crescita è del 9 per cento negli arrivi e 8 per cento nelle presenze rispetto al 2015. Ancora più eclatante la crescita del comparto extra-alberghiero, dove sono state registrati 680 mila arrivi, che con una permanenza media di cinque giorni, hanno generato quasi tre milioni e mezzo di presenze. L’aumento è del 14 per cento negli arrivi e 11,5 per cento nelle presenze. A questi numeri vanno aggiunti i quasi duecentomila pernottamenti nelle strutture complementari. Da sempre, di gran lunga, la Lombardia è il primo mercato italiano (e assoluto) per la Sardegna: ha fatto registrare 280 mila arrivi che hanno generato un milione e 800 mila presenze (+9,7% e +6,7%). Seguono i sardi stessi con quasi un milione e 100 mila presenze. Terzo e quarto mercato nazionale sono Lazio e Piemonte, rispettivamente con quasi 800 mila presenze e con 613 mila presenze. In proporzione al 2015, le regioni che hanno aumentato maggiormente i flussi verso l’Isola sono Veneto, passato da 431 mila a 483 mila presenze (+12%), e la Sicilia, passata da 79 mila a 93 mila (+18%).

La Germania si conferma, come ogni anno, il principale bacino di flussi europei per la Sardegna: quasi 290 mila arrivi tedeschi che hanno generato 1 milione e 740 mila presenze, nuovo record di presenze per il quinto anno di fila. L’aumento è del 14,5 per cento negli arrivi e 11,5 per cento nelle presenze. Da anni anche la Francia è in continua crescita, ma mai come nel 2016: gli arrivi d’Oltralpe sono stati quasi 250 mila e hanno generato 1 milione e 200 mila presenze, cifra mai raggiunta (+24%). Allo stesso modo anche la Svizzera è in continuo aumento di arrivi (150 mila) e presenze (760 mila) da anni con una tipologia di turista che lascia tanto sul territorio. In proporzione agli abitanti la Svizzera è di gran lunga il primo Paese per flussi per l’Isola. Tra gli stranieri seguono i britannici con oltre 500 mila presenze (+9% dopo una flessione l’anno scorso) e un altro paese di lingua tedesca, l’Austria con 255 mila presenze. Poi la Spagna. Il dato più eclatante di crescita, tra i Paesi europei, è quello della Polonia, oggi nono mercato per la Sardegna con 170 mila presenze e cresciuto addirittura del 55 per cento. Nell’est europeo bene anche Russia con 125 mila presenze e la Repubblica ceca con 123 mila. Tra i mercati extraeuropei si segnalano gli Stati Uniti, 15esimo mercato, con 65 mila presenze, poi Australia con 26 mila, Brasile con 22 mila e Cina con ventimila.

Le “vecchie” province crescono tutte, tranne quella di Sassari, che comunque rimane stabile sui livelli del 2015 (per le vicende legate all’aeroporto di Alghero). La più visitata è la Gallura con 5 milioni e 300 mila presenze (+14% rispetto al 2015), segue quella di Cagliari con oltre 3 milioni di visitatori (+6%), Sassari con 2 milioni, Nuoro con 1 milione e 310 mila che, insieme al Medio Campidano (+16%, grazie a 110 mila presenze), fa registrare l’aumento più sensibile (+15%), Ogliastra con 900 mila (+3%), Oristano con 600 mila (+10%), Sulcis-Iglesiente con 275 mila (+14%).

“L’urgenza – conclude Barbara Argiolas – ora è quella di creare un sistema Sardegna vero, strutturato, con risorse, che possa contare su un modello di governance e su una strategia definita anche con l’apporto degli aeroporti e dei porti e col confronto con le associazioni di categoria. Per ora la Sardegna è posizionata grazie al balneare e i segnali incoraggianti che arrivano da questi dati ci indicano che dobbiamo continuare a lavorare in stretto raccordo con gli enti locali e gli imprenditori per anticipare l’inizio della stagione, definire prodotti di qualità ed esperienze di viaggio che siano vendibili fuori dall’isola e rafforzino quel turismo sostenibile che per la Regione è uno snodo strategico dello sviluppo. Possiamo consolidare e rafforzare la crescita del comparto solo lavorando in un’ottica di rete, programmando e diversificando la nostra offerta nei vari periodi dell’anno”.

Nella foto l’assessore Argiolas

S.I.

Mondiale Rally: primo tavolo

ALGHERO – “Via al countdown per la partenza del Rally Italia Sardegna 2017, Fia World Rally Championship (8-11 giugno) che quest’anno conferma quartier generale, parco assistenza e sala stampa nella città di Alghero”. Cosi dall’amministrazione Bruno rispetto al grande evento motoristico giunto alla quarta edizione. Manifestazione che avrebbe dovuto già produrre nel tempo un solido di giro d’affari per tutta la città, e non solo il riempimento di qualche hotel, ma è evidente che c’è ancora tanto da lavorare soprattutto in termini di programmazione (già molto tardivo il primo tavolo il 9 maggio) ed appuntamenti aggiuntivi utili a chiamare almeno per una settimana i turisti.

Intanto, “questa mattina, alla presenza del sindaco Mario Bruno (assessore al Turismo ad interim ndr), si è riunito il Comitato organizzativo per verificare gli interventi logistici in corso di realizzazione e definire gli ultimi aspetti. Presenti tutti i referenti dei settori dell’Amministrazione coinvolti, gli assessori Antonello Usai, Raniero Selva, Marisa Castellini e Ornella Piras, il dirigente del settore Sviluppo del Territorio Michele Saglioni, il comandante della Polizia locale Guido Calzia, l’amministratore dell’Alghero In House Filiberto Costa, il direttore del Parco regionale di Porto Conte, Mariano Mariani, il direttore della Fondazione Alghero Paolo Sirena con Salvatore Mulas e il Presidente dell’Automobile Club Sassari Giulio Pes”.

“Numerosi anche quest’anno gli eventi collaterali alla gara che animeranno la città. Al fine di concertare con gli operatori commerciali e gli imprenditori le varie attività e impostare le azioni di animazione territoriale è prevista una riunione per la giornata di venerdì 12 maggio, alle ore 14,30 presso la sala conferenze a Lo Quarter. All’incontro promosso dall’Amministrazione e dall’Aci sono chiamati a partecipare tutti i commercianti”.

Nella foto il tavolo sul rally con assessori, organizzatori e funzionari

S.I.

Turismo: Primavera nei Borghi sardi

SASSARI – Paesaggio urbano e naturalistico, cultura, arte, tradizioni, enogastronomia di qualità: è la ricetta di “Sardegna_2017 – Primavera nei borghi di eccellenza”, manifestazione che dal 5 maggio al 18 giugno coinvolgerà gli otto Comuni sardi che dal 2009 partecipano al progetto Borghi di eccellenza. L’ha presentata stamattina a Sassari l’assessora regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas, insieme ai sindaci e ai rappresentanti di città e paesi coinvolti: Castelsardo, Aggius, Bosa, Galtellì, Gavoi, Laconi, Oliena e Sardara Turismo sostenibile. “Questa prima edizione della Primavera nei borghi di eccellenza – ha detto Argiolas – inserito nel progetto Borgo Italiano nell’Anno nazionale dei Borghi lanciato dal Mibact nasce dalla collaborazione tra Regione e amministrazioni locali. L’obiettivo è contribuire a consolidare un segmento legato ad una domanda di turismo culturale e esperienziale”.

L’occasione è importante, ha evidenziato l’esponente della Giunta: “la valorizzazione dei borghi rappresenta per la Regione una strategia per uno sviluppo turistico sostenibile e uno strumento contro lo spopolamento delle zone interne: sono progetti culturali di comunità che coniugano paesaggio urbano e naturalistico, storia, cultura e enogastronomia. Ancillari nei mesi estivi al turismo balneare, ad eccezione dei borghi marinari, se accompagnati da una buona programmazione possono contribuire ad accrescere una domanda di vacanza legata alla qualità della vita capace di attrarre nuovi flussi anche nei mesi di spalla.

Il calendario. Per otto weekend dal 5 maggio al 18 giugno, “Sardegna_2017 – Primavera nei borghi di eccellenza” proporrà iniziative e percorsi legati alle produzioni tipiche, alle attività all’aria aperta, alla riscoperta del patrimonio culturale e architettonico. Questo il calendario: si parte con Bosa (dal 5 al 7 maggio), poi toccherà a Galtellì e Laconi (12-14 maggio); nella seconda metà del mese si fa tappa nel cuore dell’isola con Gavoi (19-21 maggio) e Oliena (26-28 maggio); poi puntata al nord con Aggius (2-4 giugno) e a sud con Sardara (9-11 giugno). Chiusura a Castelsardo nel fine settimana dal 16 al 18 giugno.

Obiettivo, anticipare l’apertura della stagione. “Questi progetti – ha detto ancora Argiolas – nascono dall’impegno delle amministrazioni locali che la Regione coordina e mette in rete per supportare l’allungamento della stagione. La Regione vuole aumentare le presenze nell’isola nei mesi di aprile, maggio e ottobre attraverso iniziative che come questa, puntano sulla qualità della vita, la sostenibilità e il rapporto con le comunità. Per il 2017 l’evento è rivolto prevalentemente al un mercato interno, sardi e turisti già presenti nell’isola, ma già dopo l’estate vogliamo iniziare a lavorare sul prossimo anno, dialogando con le associazioni degli albergatori, gli aeroporti e i porti per presentare una offerta chiara e programmata che possa essere di interesse per i mercati nazionale e internazionale”. Il bello della primavera. Gli amministratori locali presenti alla partecipazione hanno presentato i ricchissimi calendari di eventi dei propri territori. Tutti concordi: in primavera i borghi sardi offrono il meglio di sé.

Nella foto la locandina che presenta l’evento

S.I.

Dati record 2016: è giallo |video

ALGHERO – Negli scorsi giorni sono stati diffusi su un quotidiano regionale dei dati sulla stagione turistica 2016. Tra i vari numeri sono apparsi quelli sulle presenze dell’anno passato. Alghero, secondo questo articolo, basato su cifre, a quanto pare divulgate dall’amministrazione e consegnati alla Regione, avrebbe registrato una stagione record. Questo a fronte del taglio di numerosi collegamenti aerei, del costo alle stelle delle navi e di una stagione che ha visto evidentemente una compressione come mai visto in passato divenendo molto più breve e con centrandosi quasi esclusivamente nell’arco di 40 giorni, tra fine luglio e agosto. E’ l’ex-assessore al Turismo Mario Conoci che, già a ridosso di tale divulgazione, qualche giorno addietro, ha commentato tale notizia palesando tutti i dubbi del caso e chiedendo ai consiglieri di verificare le responsabilità di quella che è stata definita una “comunicazione pilotata e poco attendibile su cui è necessario indagare e scoprire le responsabilità”, ha detto Conoci.

Nella foto e video Mario Conoci

“Porto e turismo: Bruno taccia”

ALGHERO – “Sarei stato volentieri in silenzio, ma leggere troppe scorrettezze diffuse dell’amministrazione Bruno in cui si parla del fallimento dei sistemi turistici locali omettendo di evidenziare il maggior responsabile del loro loro tracollo e del turismo del territorio in generale (il sindaco Bruno), mi ha fatto sobbalzare sulla sedia”. E’ Enrico Daga, consigliere comunale del e dirigente regionale del Pd a commentare le parole del sindaco in merito a turismo e portualità. Dichiarazioni che hanno fatto sobbalzare sulla sedia chi le ha lette, compreso lo stesso Daga, non per altro, perchè su crociere, turismo e soprattutto portualità Alghero, a parte i flussi costanti e solidi, ha fatto un pauroso salto all’indietro con la destagionalizzazione (vero e unico sbocco per creare economia, sviluppo e lavoro) che è ritornata ad essere quasi un’utopia.

Ma è Daga ad entrare ne merito. “Quando con Tore Frulio e Gavino Sini ho incontrato il presidente dell’autorità portuale delle Baleari Joan Gual per impostare il lavoro del quale si sta appropriando, egli era sicuramente impegnato a fare post su Facebook. Cosi’ come dev’essere stato particolarmente “affacendato”, in occasione del Sea Trade, allorquando, pur essendo lui particolarmente atteso per sancire ufficialmente il frutto del lavoro di altri, ha bidonato i nostri benefattori senza colpo ferire. Invano abbiamo provato a sostituirlo con altri rappresentanti del territorio, ma, come si sa, anche fuori dalle nostre mura non tira buona aria e hanno declinato”.

“E poi, se è tanto interessato alla nautica, perché non apre un confronto serio con la Regione per definire una volta per tutte procedimento per il rilancio del porto, anziché fare continuamente aria su materie che non conosce, di cui continua a riempirsi la bocca senza avere la minima cognizione di causa. Stendiamo un velo pietoso, che miseria…”. Del resto, proprio sul porto, il sindaco Mario Bruno, ad una sollecitazione sui social riguardo la latitanza della Regione e dell’amministrazione, lui rispose “tutti svegli”. Ecco, è passato un anno e tre mesi da quella risposta e i progetti del porto sono ancora nei cassetti degli uffici.

Nella foto Enrico Daga

S.I.