“Alberghi sbeffeggiati da Bruno”

ALGHERO – “La recente polemica innescata da alcune incaute dichiarazioni di Mario Bruno in merito ai prezzi praticati dalle strutture ricettive in occasione della prossima partenza del giro d’Italia da Alghero ci porta ad esporre alcune osservazioni”. Cosi Patto Civico, Ncd e Psd’Az riguardo uno dei tanti temi che sta sollevando polemiche in connessione all’amministrazione Brno e in particolare all’attesa per gli attesi interventi in ambito turistico. [Leggi]

“In primo luogo desideriamo ricordare che solo l’organizzazione del Giro ha la necessità di circa 800 camere; per questa esigenza sono stati siglati contratti con quelle strutture che avessero, oltre alla disponibilità di camere, anche del servizio ristorante e di un ampio parcheggio. Per questo motivo le camere ancora in vendita ad Alghero sono bene poche, e sono di quelle strutture che non hanno voluto chiudere accordi con l’organizzazione del Giro o più semplicemente non avevano i requisiti strutturali sopra citati. Ricordiamo che le strutture ricettive tutte, alberghi, campeggi, bed&breakfast classificati, agriturismi e attività extra alberghiere che hanno disponibilità di camere per le date del giro operano in economia di mercato, così come avviene in tutto il mondo. E’ bene segnalare che queste sono obbligate a comunicare agli uffici competenti le proprie tariffe, minime e massime, da un anno all’altro, e laddove la domanda superi l’offerta è evidente che il prezzo applicato sia quello massimo. Succede ad Alghero, come a Milano, come a Londra e New York”.

In periodi di fiere, di grandi eventi (es.: Expo Milano) infatti le strutture ricettive applicano il prezzo massimo consentito. Non esiste quindi modo, per le strutture classificate, che pagano le tasse, di giocare al rialzo infinito del prezzo, proprio perchè obbligate a comunicare in anticipo le proprie tariffe, le stesse che vengono appese dietro porte delle proprie camere. Chi si può permettere di fare il gioco al rialzo sono invece tutti coloro i quali operano in maniera abusiva ad Alghero; si stimano che tra b&b, affitta camere, appartamenti ecc.. vi siano ad Alghero 650 attività, per non meno di 2.500 posti letto abusivi. Queste attività non hanno alcun controllo, non pagano tasse di alcun genere, praticano prezzi a proprio piacimento e non versano la tassa di soggiorno.

“Ricordiamo che per la tassa di soggiorno, dalla sua istituzione nel 2015, sono stati raccolti più di 2 milioni di euro, versati per il 95% dagli alberghi. Oltre al danno di dover ottemperare a questa tassa, gli alberghi si vedono sbeffeggiare da Mario Bruno, che li ha apostrofati per i “prezzi triplicati” e che, anzichè ringraziare, resta inerte non dando riscontri sulla caccia all’evasione ed all’abusivismo come promesso, istituendo una vera task force con una parte dei proventi derivati dalla tassa di soggiorno. Ci auguriamo che Mario Bruno, con serenità, mantenga almeno una delle innumerevoli promesse fatte e si concentri a fare il lavoro per cui ha chiesto ed ottenuto il voto dagli algheresi”.

Nella foto Lubrano, Conoci e Piras

S.I.

Turismo: legge bocciata e critiche

CAGLIARI – Confcommercio e Federalberghi Sardegna bocciano la proposta di legge sul Turismo, in dirittura d’arrivo in Commissione Attività produttive del Consiglio regionale, nella sua ultima stesura che fa sintesi delle 14 proposte di legge presentate. L’associazione dei commercianti sostiene che il passaggio nel parlamentino consiliare sia stato solo un “inutile maquillage” che ha reso il testo “addirittura inemendabile, tanto dannoso risulta essere per il sistema turistico sardo e quindi per l’intero sistema economico della nostra Regione”. Per gli albergatori la legge rischia di presentarsi come uno “strumento incapace di incidere sulle dinamiche del settore in Sardegna, oggi unico comparto in crescita”.

Confcommercio, con il presidente Alberto Bertolotti, e Federalberghi, con il presidente Paolo Manca, sollecitano un ultimo ripensamento sul testo, dando un giudizio negativo sull’esito confronto avuto con l’organismo guidato da Luigi Lotto (Pd). “Avanziamo il dubbio che interloquire ed essere propositivi con la Presidenza e la V Commissione si sia dimostrato nella pratica inutile visto che nessuna delle nostre proposte è stata tenuta in considerazione – spiega Manca – Abbiamo sempre avuto una linea di civile confronto nel rispetto dei ruoli e di attenzione verso l’Istituzione, ma l’inutile lavoro da noi svolto sinora è da ritenersi tempo perso e porterà all’interno della nostra categoria a riflessioni molto profonde”. “Mesi di appelli, note tecniche, audizioni, conferenze stampa – aggiunge Bertolotti – Tutto inutile! Il testo del Pl Turismo tornato all’esame della V Commissione, risulta pressoché identico al precedente. Non credo sia necessario aggiungere ulteriori osservazioni ma invece esprimere l’augurio che davvero la Commissione, in uno sforzo di umile consapevolezza, rinunci all’intento di portare la legge alla discussione dell’Aula e, se malauguratamente ciò dovesse accadere, che l’intero Consiglio regionale non si assuma la responsabilità di produrre un così grave danno e di così lungo periodo al sistema economico della nostra Isola e lo respinga. Piuttosto che una legge così, meglio niente”.

Nel frattempo la Giunta di Federalberghi, con una lettera inviata ai componenti della Commissione (allegata), ha ribadito cinque fondamentali direttrici: Governance del Sistema e livelli di Governo nel territorio; Creazione del Prodotto Turistico; Rafforzamento del sistema delle imprese esistenti; Professionalità del sistema delle imprese e degli operatori; Legalità nel Sistema con la lotta all’abusivismo. “Prendiamo atto che il provvedimento non andrà a modificare alcunché nelle politiche turistiche dell’Isola e la sua effettiva organizzazione – si legge nella lettera – Non tiene conto dei cambiamenti epocali avvenuti nel settore, ad esempio non viene citata una sola volta la parola innovazione, ed il mondo turistico viaggia su questa onda per il 70% delle sue attività. Non affronta il problema delle imprese esistenti e sulla loro riqualificazione ai nuovi trend di mercato. Non parla di qualificazione e professionalità del sistema. Noi abbiamo proposto tutto questo e non è stato tenuto conto. Ci dispiace dirlo ma in sintesi: Abbiamo perso tempo”.

“Oltre alle puntuali osservazioni ripetute ancora da Federalberghi – aggiunge Bertolotti – è opportuno ripeterne anche altre: la legge proposta risulta in molte parti pleonastica, moltiplica i luoghi di programmazione e decisione, rallenta notevolmente il processo decisionale, istituisce addirittura i distretti turistici, che già sono istituiti dalle norme nazionali, incatena, e non si può certo sapere per quanto tempo, la programmazione ai ‘tematismi’, conferisce alle Province le funzioni in materia di agenzie di viaggi, mentre la legge di riforma degli Enti locali le attribuisce alle Unioni dei comuni. E soprattutto, dal momento che tutte le altre funzioni in materia turistica sono state trasferite alla Regione, tanto vale riportare anche queste”.

Nella foto Bertolotti

S.I.

L’Hotel Angedras si tinge di rosa

ALGHERO – A meno di due mesi dal Giro d’Italia iniziano a registrarsi le prime iniziative volte a colorare Alghero di rosa. Ed in particolare c’è da segnalare la scelta dei titolari dell’Hotel Angedras [Entra nel sito dell’hotel]. Già da qualche giorno, infatti, gli imprenditori del settore ricettivo e anche della ristorazione, Marco e Francesco Coronzu, hanno deciso di caratterizzare il sito del loro albergo ubicato in via Frank ad Alghero.

“Abbiamo pensato di colorare la skin del nostro sito di rosa, il colore ufficiale del Giro d’Italia 2017, inoltre abbiamo posizionato nel footer, ovvero nella parte bassa del sito, un banner che pubblicizza la manifestazione ciclista”, spiega Marco Coronzu. Un’idea, come possono essere tante altre, che può tipicizzare e brandizzare diverse attività, o i loro siti, in vista della partenza dalla Riviera del Corallo dell’evento sportivo e che dovrebbe trovare sponda anche in tutte le altre strutture ricettive algheresi. Del resto gli ingressi nei rispettivi siti internet sono sempre molto alti e possono far crescere l’attesa per il Giro (partenza da Alghero il 5 maggio 2017) e, perchè no, aumentare le presenze e gli arrivi (aerei permettendo) in città.

Nella foto l’home page dell’Hotel Angedras

S.I.

Turismo, Sardegna a Monaco

CAGLIARI – A Monaco di Baviera va in scena il terzo appuntamento della campagna promozionale della Sardegna in Germania, il mercato internazionale principale dell’isola che nel 2016 ha prodotto numeri da record. Da gennaio a ottobre sono stati registrati 323.532 arrivi che, con una permanenza media di 5,4 giorni, hanno generato 1.735.894 presenze nelle strutture ricettive isolane, più 12 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015. Da oggi e sino a sabato venti operatori sardi accreditati dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, in rappresentanza di hotel e catene alberghiere, camping, residence e albergo diffuso, tour operator e associazioni turistiche (compresa la Faita, che rappresenta le strutture all’aria aperta), proporranno la loro offerta all’interno dello spazio ‘Sardegna Endless Island’ nel ‘Munich Trade Fair Centre’.

Si tratta della 48esima edizione della F.re.e, la fiera tedesca di settore più importante della Germania meridionale, specializzata in vacanza in camper e caravan, cicloturismo, sport acquatici e wellness. Saranno presenti quasi 1200 espositori provenienti da 60 Paesi, che accoglieranno circa 120mila visitatori. L’evento bavarese è stato preceduto nella serata di ieri da un’importante iniziativa promozionale: l’Adac, l’automobile club tedesco, ha illustrato alla stampa il numero di marzo-aprile della propria rivista tutto dedicato alla Sardegna, alla presenza dell’assessore Francesco Morandi.

Oltre a quelle tradizionali di turismo marino-balneare, provengono dalla Baviera richieste di turismo natura e attivo, ossia due degli asset tematici su cui si basa il piano strategico di azioni promozionali 2017-19 della Regione, teso in particolare all’ampliamento del periodo di attività delle imprese e a un coinvolgimento di tutti i territori come destinazione dei flussi in entrata. “L’isola sta consolidando il suo posizionamento sui mercati internazionali con una chiara visione strategica, la sua straordinaria qualità di vita – spiega Morandi -. Attorno ad essa sta strutturando un’offerta che, accanto al prodotto ‘mare’, include aspetti legati ad ambiente e natura, con la valorizzazione degli itinerari in parchi e aree protette, a cultura, benessere e buon cibo, con una serie di percorsi enogastronomici, a cammini storico-religiosi e ad attività sportive, con la definizione di un cartellone di eventi tra cui spicca a inizio maggio la Grande Partenza della centesima edizione del Giro d’Italia”, conclude l’assessore.

La F.re.e di Monaco segue altri due eventi fieristici, Cmt di Stoccarda e Boot di Dusseldorf, e anticipa la 51esima edizione della prestigiosa Borsa internazionale di Berlino (ITB) di metà marzo e la Imex di Francoforte sul turismo congressuale, a maggio. Ad esse vanno aggiunte la partecipazione alla Fespo di Zurigo e tre eventi promozionali in grandi città tedesche e svizzere. La promozione fieristica è accompagnata da una campagna di comunicazione 2017 mirata su media tradizionali – pubblicazioni su riviste e inflight di bordo – e potenziata rispetto al 2016 con investimenti che raddoppieranno da 400 a 800 mila euro.

Nella foto una fiera

S.I.

Prezzi Hotel: polemiche e sviolinate

ALGHERO – Le dichiarazioni del sindaco di Alghero riportate questa mattina dalla stampa hanno fatto saltare sulla sedia più di un imprenditore del settore ricettivo. “Da quel che mi ri­sul­ta gli al­ber­ghi stan­no rad­dop­pian­do le pro­prie ta­rif­fe per i gior­ni del Giro d’I­ta­lia, ma gli ope­ra­to­ri do­vreb­be­ro ca­pi­re che i tu­ri­sti ri­tor­na­no solo nei posti in cui ven­go­no trat­ta­ti bene e si sen­to­no ben ac­col­ti”. Tirata d’orecchie, è stata definita dal giornale, ma per i destinatari dell’accusa non è proprio così, ma molto peggio. “Altro che raddoppiare i prezzi, dovremmo triplicarli”, commenta un imprenditore titolare di B&b e anche altre attività rientranti nel “Fondo di Destinazione” e Consorzio Riviera del Corallo e continua “ad Alghero, a parte i grossi alberghi, ma solo per periodi ristretti in alta stagione, tutte le altre attività stanno soffrendo come mai prima, forse è la più grossa crisi economica dal dopo-guerra ad oggi, eppure dobbiamo subire pure la reprimenda del Primo Cittadino, allora le dico che i prezzi non dovremmo solo raddoppiarli, ma triplicarli, visto che oramai tra tagli dei voli e politiche turistiche da studenti universitari, non ci vede più un turista coi binocoli”. Ma, a parte qualche iscritto, sono attese (oramai da tempo, forse troppo) le prese di posizione anche da supporto alla classe politica da parte delle associazioni di categorie in particolare Confcommercio e Federalberghi.

E sul tema, da Sant’Anna è stato ribadito il pensiero anche una nota stampa a firma da Bruno diffusa nel pomeriggio che appare quasi come una rettifica rispetto a quanto diffusa questa mattina dal quotidiano regionale. “Si consolida il rapporto con gli albergatori e il sistema ricettivo locale, nell’ottica di impreziosire di eventi e manifestazioni internazionali la Riviera del corallo così da allungare la stagione estiva e intercettare importanti flussi turistici oltre l’estate. Perché ciò avvenga lavoriamo e promuoviamo Alghero tutto l’anno, ma sono indispensabili strutture aperte e prezzi competitivi”. E ancora continua la sviolinata. “Il comparto ha dato prova di grande professionalità e maturità ad iniziare dalla forte richiesta di ospitalità in previsione della Grande Partenza del Giro d’Italia, proponendo le migliori tariffe e mostrando grande disponibilità con gli organizzatori, fin dalle prime fasi. Alcuni importanti campeggi anticipano l’apertura, così come hotel ed extralberghiero. E’ probabile anche che più ci si avvicina al 5 maggio, più la disponibilità residua delle stanze sia limitata, tuttavia questa regola del mercato può e deve essere gestita da tutti con equilibrio, buon senso e lungimiranza, anche per fidelizzare le presenze. Sono certo che ciò avverrà nell’interesse di tutti e della città di Alghero in particolare”. Tirate d’orecchie, reprimende e polemiche a parte resta il fatto che Alghero, o meglio la sua economia, non può certo rinascere solo da un paio di appuntamenti che, seppur di rilievo, non garantiscono grossi e solidi flussi turistici. La Riviera del Corallo ha bisogno d’altro.

Nella foto un tavolo a Sant’Anna tra albergatori e Sindaco

S.I.

Aerei: Olbia vola. Sinergia scali

OLBIA – “L’aeroporto di Olbia sta facendo un lavoro fondamentale per il territorio e per l’intera Sardegna, ha dato un notevole contributo ai quasi tre milioni di arrivi nell’isola nel 2016 e sta ripagando l’investimento importante che l’assessorato ha fatto per il biennio 2016/2017. L’intenzione della Regione è rinnovare il progetto di comunicazione avviato con il sistema aeroportuale e con Geasar in particolare, con un accordo di respiro triennale”. Lo ha detto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi stamane alla Art port gallery dello scalo gallurese durante la presentazione del programma ‘Network Summer 2017’, i voli da marzo a ottobre, da parte della società di gestione Geasar. Saranno attivi novanta collegamenti, dei quali 16 nuovi, con 18 Paesi, operati da oltre 40 compagnie. L’offerta è di circa 300 mila posti in più (+10%) rispetto all’anno scorso.

Olbia è l’aeroporto italiano che nel 2016 ha fatto registrare la crescita maggiore (+14%), contribuendo con il suo traffico passeggeri in entrata al record assoluto di presenze (oltre 13 milioni e mezzo) nelle strutture ricettive isolane. Ora si riparte con prospettive addirittura migliori: “Si aprirà ad aprile la stagione turistica più interessante e lunga di sempre per la Sardegna – ha aggiunto l’assessore Morandi – che, grazie al lavoro di aeroporto, porto, operatori e comunità locali, permetterà di offrire ai nostri potenziali visitatori collegamenti, presentati opportunamente con largo anticipo, servizi, motivazioni di viaggio e temi di vacanza durante un ampio periodo dell’anno. In questa favorevole dinamica temporale – ha proseguito – l’assessorato è intervenuto con la programmazione di grandi eventi internazionali, primo tra tutti la centesima edizione del Giro d’Italia, in grado di generare flussi e di amplificare la notorietà della destinazione, e attraverso il progetto di destagionalizzazione finanziato con due milioni di euro che mette i sistemi territoriali in condizione di strutturare l’offerta costruendo un prodotto turistico”.

La collaborazione con i tre principali scali isolani presenta da tre anni una destinazione Sardegna fortemente riconoscibile che si sta posizionando con un brand impattante e un’immagine coordinata. L’interesse dei mercati internazionali è cresciuto in maniera esponenziale: l’obiettivo è consentire che nei prossimi anni i flussi stranieri – attualmente rappresentano il 46 per cento – superino quelli nazionali, ovviamente senza che i passeggeri in arrivo dalla Penisola subiscano alcun decremento. “L’assessorato sta strutturando un sistema regionale di organizzazione della destinazione che fa perno attorno alle grandi infrastrutture di trasporti, aeroporti e porti isolani che, insieme alla Regione, sono in grado di catalizzare l’offerta e di creare servizi indispensabili per essere più competitivi sui mercati. Attività e scelte condivise derivano da incontri cadenzati con gli operatori per aggiornare strategia, programmare interventi, costruire network di generazione d’offerta, individuare i canali di promocommercializzazione del prodotto turistico regionale”.

Nella foto l’aeroporto di Olbia

S.I.

Fondo low-cost: ora si decide

ALGHERO – Oramai sono passate settimane, mesi e oltre un anno dalla richiesta di fondi alle attività e privati algheresi per creare un “fondo salva Ryanair”. Almeno cosi si chiamò all’inizio. Poi divenne “Destinazione Alghero”. Fatto sta che, anche per l’attesa della privatizzazione della Sogeaal, i tempi si sono dilatati e la cifra raccolta (ad oggi non ancora resa palese) non è stata ancora investita e dunque spesa con l’obiettivo di creare benefici al territorio e in primis alle attività stesse.

Per questo motivo “Stefano Visconti, nella sue doppia veste di Consigliere di Giunta Confcommercio Nord Sardegna, delegato alla gestione del Fondo privato attivato a sostegno dei collegamenti aerei sull’aeroporto di Alghero e coordinatore del Gruppo dirigente del medesimo Fondo, dando esecuzione a quanto deliberato nell’ultima Assemblea del 9 novembre 2016, ha convocato per il giorno 15 febbraio 2017 alle ore 16:00, presso la sede provinciale di Confcommercio Nord Sardegna, in Corso Pascoli 16/B a Sassari, l’adunanza delle imprese e dei privati cittadini che hanno alimentato il Fondo sopra menzionato, con unico punto all’ordine del giorno:

“Conclusione procedimento legato al Fondo attivato a sostegno dei collegamenti aerei di natura incrementale sull’aeroporto di Alghero, Summer 2016. Deliberazioni conseguenti alla relazione a cura del Gruppo dirigente.
L’Assemblea, aperta alla partecipazione di tutti i Soggetti che hanno alimentato il Fondo, costituirà un’importantissima occasione per discutere anche dei nuovi scenari che caratterizzano lo scalo aeroportuale algherese. La qualificata platea sarà infatti costituita dalle Imprese e dai Cittadini che col loro dinamismo hanno ricoperto un importantissimo ruolo proattivo che ha contribuito ad arginare la perdita di traffico che ha caratterizzato il 2016”.

Nella foto un incontro delle rappresentanze alla Camera di Commercio

S.I.

Turismo: borgate come microhub

ALGHERO – “La posizione geografica, le condizioni climatiche, l’eterogeneità del territorio, l’eccellenza enogastronomica, il fascino della natura incontaminata, il silenzio, l’armonia delle zone di campagna, il traffico pressoché inesistente in bassa stagione, i collegamenti con l’Europa dal vicino Aeroporto e dal porto di Porto Torres sono solo alcuni dei motivi che rendono le Borgate di Alghero la location ideale per i turismi attivo, naturalistico, sportivo professionistico e non e enogastronomico”. Cosi i Comitati di Borgata di Maristella, Guardia Grande – Corea, Sa Segada – Tanca Farrà rispetto ad una proposta che punta a valorizzare, in maniera solida e tangibile, l’agro algherese con le sue peculiarità e ricchezze.

“I turisti e i consumatori, visitando il comprensorio di Porto Conte, devono avere la percezione di un territorio vocato all’eccellenza. Non si parte da zero bensì siamo ben oltre la metà dell’opera. Siamo infatti titolari di un’eccellenza paesaggistica intrinseca ineguagliabile, data dalla presenza di attrazioni quali lo splendido promontorio di Capo Caccia, le spiagge delle Bombarde, Lazzaretto, Mugoni, Porticciolo e Porto Ferro(Sassari) a contorno delle borgate di prossimità di Guardia Grande – Corea e Maristella. La Cantina di Santa Maria la Palma, l’Oleificio San Giuliano e, anche se più marginalmente come posizione ma non come percezione, le Tenute “Sella & Mosca”, sono realtà del comprensorio che impreziosiscono il territorio proiettandolo nell’olimpo dell’eccellenza enogastronomica. Numerose realtà aziendali minori per dimensioni ma di pari valore qualitativo completano il quadro attuale”.

“Unici nei in questo contesto sono i centri di borgata e i servizi accessori al comparto produttivo e al visitatore che si presentano assolutamente non all’altezza della situazione ma che anzi, squalificano l’intero territorio danneggiandone l’immagine per lo stato di abbandono e inefficienza nei quali versano. Crediamo sia necessario completare il quadro di Porto Conte, che oggi conta eccellenze produttive e paesaggistiche, integrandolo con ulteriori elementi di eccellenza e eliminando le criticità attuali allo scopo di rendere il comprensorio un capolavoro, ricercato e inimitabile nel mondo. I presupposti ci sono tutti. La nostra idea è quella di riconvertire le borgate in Microhub locali dove turismo attivo e agricoltura di qualità siano i veri protagonisti tutto l’anno. Per questo motivo abbiamo inoltrato i dettagli della nostra proposta allo staff che si occupa del Piano Strategico di Alghero”.

Nella foto area la zona dell’agro e litorale nord di Alghero

S.I.

Aerei e turismo: territorio in crisi

ALGHERO – “Dopo un 2016 disastroso per il turismo e lo scalo algherese anche il 2017 non si presenta con i migliori auspici per il nord ovest della Sardegna e l’aeroporto “ Riviera del Corallo”. Cosi il coordinatore di Azione Alghero Marco Di Gangi che spiega come “i segni tangibili delle pessime scelte in materia di trasporto aereo dell’assessore regionale ai trasporti Deiana e della Giunta Pigliaru continuano a manifestarsi in tutta la loro gravità. L’emorragia di passeggeri manifestatasi nel 2016 (- 332.000 , prevalentemente turisti stranieri) e l’esiguità dei collegamenti aerei, sia nazionali sia internazionali, ha prodotto conseguenze fortemente negative nei confronti dell’economia e una forte limitazione del diritto alla mobilità dei residenti”.

“Tale situazione non pare sia destinata a migliorare nonostante i messaggi rassicuranti che lo stesso Deiana e i suoi fiancheggiatori continuano a lanciare tramite i media e i loro “impegni” a spendere decine di milioni di euro per sostenere il Riviera del Corallo. Ad oggi le uniche certezze sono quella relative alla privatizzazione della società di gestione dello scalo mediante l’acquisizione da parte di F2I del 72% delle azioni Sogeaal e il venir meno di buona parte di quei flussi turistici che, grazie ai voli low cost, avevano generato nel territorio una diffusa e fiorente economia. In attesa del piano industriale di Sogeaal che ci si augura si prefigga il rilancio dell’aeroporto e, conseguentemente, l’implementazione dei collegamenti e dei passeggeri, ad oggi dovrebbero permanere i medesimi collegamenti aerei della scorsa stagione, mentre non si hanno però notizie circa eventuali nuove tratte”.

“Da parte di Ryanair, che è diventata ormai la prima compagnia italiana ed europea, anzi arrivano brutte notizie per il futuro prossimo dello scalo algherese: l’a.d. di Ryanair Michael O’Leary nello scorso dicembre, nell’annunciare la nuova base a Napoli ed un incremento di passeggeri per il 2017 di 4 milioni in Italia, conferma che le operazioni ad Alghero saranno ridotte. Questo scenario è assai poco rassicurante e ingenera aspettative poco incoraggianti, ma, d’altra parte, impone una immediata presa di coscienza da parte di tutti gli attori del territorio, nessuno escluso. Diventa indispensabile e indifferibile una approfondita analisi della situazione al fine di mettere a punto una precisa strategia per rilanciare l’economia turistica del territorio e il ruolo dello scalo algherese”.

“La situazione degli altri scali sardi, Cagliari e Olbia è, al contrario, decisamente migliore e in entrambi, per il 2017, sono previsti numerosi e importanti nuovi collegamenti, sia nazionali, sia internazionali con la conferma, anche per il 2017, di una importante crescita dei flussi turistici nei territori di riferimento. Alghero e il nord ovest della Sardegna restano invece al palo e, dopo aver lasciato alle spalle un pessimo 2016, corrono il rischio di dover fare i conti con una stagione rischio è che tale situazione permanga anche nel 2018. Chi sta pagando e pagherà il conto di tutto questo? La risposta è sin troppo scontata: i cittadini e gli imprenditori del nord ovest, nell’indifferente supponenza dei nostri amministratori regionali”.

Nella foto Marco Di Gangi

S.I.

Turismo crociere: 2017 sarà record

CAGLIARI – “La Sardegna consoliderà ulteriormente il ruolo di destinazione crocieristica internazionale in un anno che si preannuncia da record per numero di attracchi e di passeggeri”. L’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio è intervenuto stamane al molo Rinascita del porto di Cagliari alla presentazione del calendario crocieristico 2017 del Cagliari Cruise Port, ponendo l’accento sul fatto che il turismo crocieristico è attualmente al centro delle politiche regionali e sul lavoro di coordinamento di tutto il sistema: “Istituzioni regionali ed enti locali, Autorità portuali e terminalisti, associazioni di categoria e imprese hanno concentrato sinergicamente e in breve tempo gli sforzi su un obiettivo comune, ossia rafforzare un asset sempre più strategico per il turismo isolano, e hanno capito l’importanza della promozione di un brand unitario presentando la destinazione nel suo insieme. Siamo lieti – ha proseguito Morandi – che si stia radicando l’esigenza di investire su chi arriva e ‘ci’ visita anche solo per un giorno, perché così potrà scegliere e programmare nell’isola le future vacanze di più giorni”.

Arrivi in crescita. Secondo le stime di Cagliari Cruise Port, nel 2017 gli accosti nello scalo del capoluogo passeranno dai 110 dell’anno scorso a 167 (già prenotati) e saranno effettuati da 41 diverse navi appartenenti a ben 24 compagnie di navigazione. I passeggeri, invece, passeranno da 260 mila registrati nel 2016 a oltre 400 mila. A questi dati vanno aggiunti i 200 mila crocieristi dei porti del Nord Sardegna registrati l’anno scorso, in aumento di circa il 20 per cento. In totale gli arrivi saranno tra i 650 e i 700 mila, ossia almeno un terzo più dell’anno scorso. Considerato che secondo tutti gli studi di settore, ogni crocierista lascia sul territorio nel corso della sua visita giornaliera circa 60 euro, l’indotto del mercato delle navi da crociera assume contorni molto rilevanti.

Coordinamento e promozione. “Sono numeri davvero imponenti che confortano il nuovo indirizzo strategico: ora – ha proseguito l’assessore – per consolidare il posizionamento in forma strutturata e competitiva è necessario, da una parte, il coordinamento di tutti gli attori del settore, per questo l’assessorato ha stipulato un protocollo di intesa con le Autorità portuali per la promozione del comparto crocieristico e lo sviluppo dell’economia del mare. D’altra parte, per confermare l’interesse e le attese che abbiamo creato, occorre qualificare e ‘professionalizzare’ due aspetti fondamentali: informazione e accoglienza”. In merito l’esponente della Giunta ha parlato del progetto di allestire un negozio Isola, sul modello di quelli già aperti negli aeroporti di Elmas e di Olbia, per far conoscere ai crocieristi i prodotti artigianali di qualità.

Nella foto la presentazione del programma

S.I.