Alberghi: urge legge urbanistica

CAGLIARI – “La proroga della legge denominata Piano Casa ci lascia al punto di partenza: nessuno si prende l’impegno di investire o di avviare nuove attività con un lasso di tempo così breve e con i troppi vincoli sulla riqualificazione dell’esistente. Serve invece andare ad approvare, nel più breve tempo possibile, la nuova legge quadro sull’urbanistica”. Lo afferma il presidente di Federalberghi Sardegna, Paolo Manca, in merito al via libera sulla modifica del Piano Casa che fa slittare i termini di applicazione al 31 dicembre 2017.

“Chi doveva investire lo ha già fatto con il precedente Piano Casa, ora bisogna mettere in fila alcune esigenze specifiche sul versante ricettivo-turistico per sostenere l’ammodernamento delle strutture e la creazione di nuove – osserva – abbiamo bisogno di alberghi più sostenibili, ma la sostenibilità non può essere solo quella ambientale, ma anche quella economica. Altrimenti il rischio è di incentivare la creazione di cattedrali nel deserto o progetti imprenditoriali non in grado di reggersi in piedi”. In Sardegna operano oltre 900 strutture alberghiere e di queste almeno la metà ha bisogno di essere riqualificato per offrire nuovi servizi ad una clientela sempre più esigente e che non si accontenta più dei soli lettini e ombrelloni nella stagione estiva, andando alla ricerca anche di centri benessere, palestre, sale congressi, servizi di trasporto sostenibile, ecc.

Nella foto Paolo Manca presidente di Federalberghi

S.I.

Alghero, sito turismo: partenza flop

ALGHERO – “Il nuovo sito con il nuovo marchio Alghero Turismo esordisce in rete, ma lo fa sottotono e con una impostazione e con contenuti decisamente carenti”. La denuncia arriva da Marco Di Gangi, imprenditore turistico e presidente di Azione Alghero, sottolinea subito che il suo intervento è diffuso “a seguito delle segnalazioni di alcuni nostri associati che dopo aver navigato sul nuovo sito [Vedi] mi hanno manifestato le loro perplessità che faccio mie con le seguenti riflessioni”.

“Sarebbe dovuto essere il nuovo biglietto da visita della nostra città sul web, a segnare il “nuovo” corso voluto dall’Amministrazione comunale: una nuova alba per il turismo cittadino, ma se il buongiorno si vede dal mattino non c’è molto da essere ottimisti. Ancora di più se questo sito, definito pomposamente “Portale turistico”, dovrebbe essere, nelle intenzioni di chi lo ha voluto, lo strumento per superare l’isolamento del territorio conseguente alla cancellazione di buona parte dei voli low-cost che collegavano Alghero al resto d’Europa e rilanciare la nostra destinazione”.

“E’ stato presentato dall’assessore Esposito che esaltandone le potenzialità ha, in realtà, rimarcato che lo stesso potrà esser arricchito di nuovi contenuti. Ora , per quanto nella home page venga precisato che Il sito attualmente è in fase di allestimento e alcune sezioni potrebbero risultare incomplete, ciò che colpisce ad una prima e superficiale lettura è che Il portale si presenta con una grafica disordinata, con la vetrina che presenta box non omogenei, dando un senso di disordine e poca chiarezza. La scelta dei colori e l’impostazione del menu non comunica emozioni o senso di vacanza. Risulta peraltro poco intuitiva la visualizzazione degli eventi, dove il calendario non aiuta ad identificare quando gli stessi siano previsti per cui si scopre il tutto solo alla fine del caricamento della pagina. Inoltre, l’intera presentazione degli eventi risponde più alle esigenze di una comunicazione di tipo istituzionale che ad una vera e propria comunicazione diretta al turista/visitatore. Il tutto con un’impaginazione veramente estesa in cui si utilizza troppo spazio con poche informazioni utili.
Anche nella sezione Cap D’Any, ci si trova di fronte ad una pagina con uno scarso grado di persuasione e incisività, dove l’atmosfera di festa e del Natale è del tutto assente”.

“In tutto il sito mancano i messaggi persuasivi e l’intera comunicazione è nella realtà un mix di informazioni istituzionali (che poco interessano al cliente) e informazioni utili per i turisti. E’ pur vero che le scelte grafiche ed artistiche possono essere oggetto di discussione e legate al gusto personale, ma la predisposizione degli strumenti di comunicazione per trasmettere ai destinatari un’immagine coordinata della nostra destinazione avrebbe dovuto rispondere ad una ben definita strategia capace di identificare e rafforzare il marchio “Alghero”. Strategia che andava messa a punto dopo avere analizzato a fondo diversi aspetti tra i quali i nostri competitor, individuato il nostro target e cioè i mercati di riferimento e i nostri potenziali ospiti, dei quali è imprescindibile conoscere gusti, inclinazioni e abitudini; solo a quel punto avrebbe avuto un senso predisporre un piano di comunicazione capace di proporre un’immagine coordinata della nostra offerta turistica, magari con l’utilizzo delle lingue dei paesi da cui provengono i nostri ospiti”.

“Per motivi di spazio non entro in merito ad alcuni limiti tecnici anche se ad una prima lettura il sito non risulta completo dal punto di vista dell’ottimizzazione per i motori di ricerca, dove i vari attributi seo (title, h1, etc) sono tutti identici e costituiti da parti di testo, quindi non studiati per assolvere efficacemente la loro funzione. Infine un’ultima considerazione: prima di mettere online il sito sarebbe stata cosa opportuna e di buon gusto attendere il caricamento di tutte le attività turistiche ufficiali operanti in città, dagli affittacamere ai ristoranti ai diversi servizi turistici per evitare che chi dovesse visitarlo si accorgesse che ad Alghero risultano presenti 2 soli ristoranti, 1 casa vacanze, nessun servizio turistico e via dicendo. Fatto questo che tra le altre cose discrimina gli operatori attualmente non elencati. Dopo questo esordio incerto e traballante, ad oggi, non si può non rimpiangere il precedente sito che, per quanto suscettibile di miglioramenti ed implementazioni, era decisamente più efficace ed organico di quello appena presentato, quantomeno i testi erano disponibili anche in lingua inglese e non solo in italiano”.

Nella foto (in fondo a destra) Marco Di Gangi in un incontro di Domos

S.I.

Cagliari: migliore meta turistica 2016

CAGLIARI – Cagliari vince l’Oscar come migliore meta turistica italiana 2016. Secondo la classifica redatta dal Cast dell’Università di Bologna, sulla base delle valutazioni di oltre 400mila turisti stranieri, presentata stamane al Bto di Firenze, il capoluogo sardo si piazza al primo posto tra le città italiane, precedendo Udine e Catania. La ricerca ha riguardato la percezione dei turisti in relazione alle proprie aspettative, incentrata sul riscontro tra quanto promesso dalla destinazione sulle vetrine internazionali e quanto effettivamente rilevato dal turista.

“II successo di Cagliari – dice l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi, esprimendo la soddisfazione del Governo regionale – premia gli amministratori e gli operatori, per la capacità di strutturare l’offerta turistica, e la comunità che ha saputo accogliere, affascinare ed emozionare i turisti internazionali, a beneficio dell’intera Sardegna”. La graduatoria ha riservato parecchie sorprese: tra le destinazioni più famose e popolari, la prima è Venezia, piazzata solo al 31esimo posto, seguita da Firenze (33esima) e da Roma (47esima). Il punteggio totale è dato dal posizionamento dei diversi centri in graduatorie specifiche: Cagliari primeggia in ben sei categorie: shopping, strutture alberghiere, ambiente, arte, cortesia e cucina.

A conclusione di Bto, oggi, l’assessore Morandi parteciperà a ‘Ecosistemi Digitali’. Evento seminariale promosso da MiBACT, MiSE, Regioni e province autonome, ospitato dalla Regione Toscana, per la definizione di un impegno comune sullo sviluppo della digitalizzazione nella promozione turistica. Il confronto sarà incentrato anche sull’elaborazione delle prime azioni del Piano strategico di sviluppo del Turismo 2017-2022. L’esponente della Giunta Pigliaru parlerà della rinnovata agenda digitale della Sardegna.

Nella foto Cagliari

S.I

Turismo: 2500 realtà sconosciute

CAGLIARI – La Quinta Commissione del Consiglio regionale ha concluso la settimana di audizioni sul Testo Unico del Turismo, frutto dell’accorpamento di ben 14 proposte di legge presentate da maggioranza e opposizione. Il parlamentino guidato da Luigi Lotto ha sentito i rappresentanti delle Camere di Commercio di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano chiamati a dare spunti e suggerimenti sulla legge in discussione e, in particolare, sulla parte della norma dedicata alla creazione di una nuova governance per il turismo.

«Pensare a un nuovo modello di gestione e di organizzazione è oggi fondamentale – ha detto il presidente Lotto – obiettivo della Commissione è individuare strumenti idonei a favorire la crescita del settore turistico».
Un obiettivo condiviso da tutte le Camere di Commercio della Sardegna che, per gli effetti della riforma nazionale, modificheranno a breve i propri asset istituzionali. «Il decreto attuativo è tornato in Parlamento, in ogni caso la riforma che non intaccherà i servizi per le imprese – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Nuoro e presidente di Unioncamere Sardegna Agostino Cicalò – noi siamo pronti a dare un contributo che consenta alla Regione di ragionare secondo una logica di sistema. Come enti pubblici possiamo svolgere un ruolo super partes di coordinamento e fare da collante tra imprese e istituzioni». Stessa disponibilità anche da parte dei presidenti delle Camere di Commercio di Sassari e Oristano Gavino Sini e Nando Faedda e del vicepresidente della Camera di Commercio di Cagliari Emanuele Garzia. «Occorre però agire in fretta – ha sottolineato Sini – i mercati mutano velocemente, serve una norma di ampio respiro che consenta di fidelizzare gli attuali flussi turistici e conquistarne degli altri. Le Camere di Commercio sono le istituzioni pubbliche più vicine alle imprese, quelle che per prime riescono a cogliere i cambiamenti. Per questo possiamo fare da interfaccia e trasferire le informazioni alla Regione. Il turismo si fonda su tre pilastri: logistica, servizi e accoglienza. L’equilibrio tra questi elementi è fondamentale. Pubblico e privato devono collaborare altrimenti il sistema non decolla. L’esperienza dell’Emilia Romagna lo dimostra. Lì è stato creato un sistema misto che funziona».

Le Camere di Commercio, che gestiscono attualmente l’anagrafe delle imprese, potrebbero fornire un contributo decisivo anche nella creazione di un registro dei B&B, richiesta avanzata da più parti alla luce del crescente abusivismo e della quasi totale assenza di controlli. L’obiettivo è salvaguardare e tutelare le strutture a conduzione familiare e, allo stesso tempo, regolamentare il settore. «I nostri sistemi informatici sono grado di gestire anche un anagrafe dedicata a soggetti non economici. Basta una partita Iva o un codice fiscale – hanno spiegato i vertici degli enti camerali – per qualificare i B&B e alzare il loro livello qualitativo c’è la necessità di una classificazione omogenea e di una rete di controlli. Non si possono avere 2500 soggetti sconosciuti». Nando Faedda, presidente della Camera di Commercio di Oristano, ha infine proposto di prevedere esplicitamente la presenza dei rappresentanti camerali nella cabina di regia alla quale la legge affida la predisposizione del Piano strategico regionale del turismo, strumento che definirà la politica turistica regionale indicandone le linee di indirizzo programmazione e coordinamento.

Nella foto dei turisti inglesi ad Alghero

S.I.

“Festivalguer migra a Cagliari”

ALGHERO – “Non c’è nessuna esclusione del Comune di Alghero dai contributi a bando per le grandi manifestazioni di interesse turistico, semplicemente perché gli eventi della Riviera del Corallo – dalla Settimana santa al Capodanno – sono già finanziati attraverso la stessa misura e inseriti nel cartellone triennale con risorse certe, significative e stabili nel tempo”. Lo dice l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, in relazione a quanto dichiarato dall’onorevole Marco Tedde. “Sulla Città l’assessorato ha investito moltissimo negli ultimi due anni – continua Morandi – dai 2,4 milioni di euro del progetto di comunicazione con l’aeroporto, all’assegnazione della Grande partenza del Giro d’Italia, dalla conferma del Rally mondiale per i prossimi 3 anni, alla valorizzazione del marchio del Corallo Rosso, dal rifinanziamento della Settimana Santa, all’inserimento nel cartellone dei grandi eventi del Capodanno, sino al progetto di immagine coordinata della Regione realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Architettura, ora candidato al Compasso d’Oro dell’ADI. Puntiamo con molta convinzione sulla destinazione Alghero – conclude Morandi – nella consapevolezza che il rafforzamento del turismo, dell’artigianato e del commercio della Città e dell’intero nord ovest sia un valore per tutta la Sardegna”.

Al delegato della Giunta Pigliaru ha replicato lo stesso leader di Forza Italia. “L’intervento dell’Assessore Morandi, che tenta di disegnare un impegno regionale per Alghero insussistente, mi costringe a fare alcune precisazioni”. E’ il vicecapogruppo di FI Marco Tedde a ritornare sul tema dell’esclusione di Alghero dal Cartellone dello spettacolo del bando della Legge 7. “E’ incontestabile che fra i venti eventi finanziati nel Cartellone dello spettacolo, che vede Castelsardo sostenuta con 50 mila euro per “eventi natalizi e capodanno in piazza”, non sono presenti eventi algheresi. Magari Alghero con una pari somma avrebbe potuto puntare per il primo dell’anno su una attrazione più consona ai fasti del Cap d’any. Sono invece presenti, tra gli altri, Santulussurgiu e Tortolì con finanziamenti di 50 mila euro a testa. E occorre precisare -denuncia Tedde- che all’interno di questo elenco di beneficiari c’è anche Cagliari con ben nove eventi finanziati, ed uno di questi è paradossalmente il XIV° Festivalguer, cioè la rassegna di eventi che hanno reso Alghero la località turistica leader nel Mediterraneo per eventi turistico-culturali, che prende 50 mila euro. Sul progetto di comunicazione dell’aeroporto, che se non ricordiamo male promuove in modo singolare Alghero nello scalo con i turisti che già sono nell’isola, è preferibile spegnere i fari. Così come è necessario glissare sull’impegno che la Giunta Pigliaru ha profuso per allontanare il Rally mondiale da Alghero. Sull’etereo progetto di valorizzazione del corallo rosso è meglio stendere un velo, attesa la sua inutilità giuridica e di fatto. Insomma -chiude Tedde- Alghero deve reagire a questa sorta di gioco dello “schiaffo del soldato” a senso unico, che vede la città che ha inventato il turismo in Sardegna nella posizione di chi continua a prendere ceffoni senza avere l’occasione di cambiare ruolo.”

Nella foto un immagine promozionale del Festivalguer del 2010

S.I.

*Sbarcato ad Alghero nel 2002 Festivalguer, grazie alla volontà e idea della Giunta Tedde insieme a Sardegna Concerti e ad altre associazioni e realtà organizzative algheresi, ha rappresentato per anni il fulcro delle estati in Sardegna con nomi di grande prestigio tra musica, cabaret e danza. Shaggy, Joaquim Cortés, The Wailers, Laura Pausini, Subsonica, Fiorello, James Brown, New York Voice, Paolo Conte, Pino Daniele, dj Nicola Conte, Zelig, Sud Sound System, Beppe Grillo, Pet Metheny, Roy Paci and Aretuska, Negramaro, Gianna Nannini, Negrita, Jovanotti, Zucchero, Giuliano Palma and the Bluebeaters, J-AX, Elisa, Riccardo Lay, Arisa, Emma Marrone, Irene Grandi, Cristiano De Andrè, Il Mondo di Patty, Erik Truffaz, Alexia, Carmen Consoli, Cesare Cremonini, Rosalia de Souza, Dalla e De Gregori, Bandabardò, Footloose, Litfiba, Paola Turci, Max Pezzali, Claudio Baglioni, Paolo Fresu, Francesco Renga, Mario Biondi, Alessandra Amoroso, la rassegna Alguerock, Elio e le Storie Tese e tanti altri appuntamenti anche di “nicchia” riguardanti i generi jazz, bluese ed elettronica.

Soldi (ancora) a Cagliari: replica

ALGHERO – “Non solo il Cap d’Any e la Setmana Santa a l’Alguer. Anche il Festival delle nuove tecnologie per la valorizzazione del territorio, ideato e pensato dall’assessorato al Turismo e Cultura del Comune di Alghero insieme alla Fondazione Meta in occasione del Sant Miquel, è inserito tra le manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico finanziate dalla Regione Sardegna per il 2016”. Cosi dall’amministrazione Bruno in risposta a quanto emerso nelle ultime ore con la segnalazione anche del consigliere regionale Marco Tedde che certifica che i fondi regionali saranno assegnati ad un’associazione di Cagliari. [Leggi]

“Con un contributo di 40mila euro sarà così riproposto il festival multimediale che attraverso le tecniche di realtà aumentata (come, ad esempio, il videomapping) da valore ai gioielli architettonici che rappresentano l’identità storica di Alghero. Per la città sarda candidata a Capitale Italiana della Cultura 2018 si tratta di una gradita conferma dopo lo storico riconoscimento avvenuto nel giugno scorso dall’assessorato regionale al Turismo, Artigianato e Commercio con l’inserimento della Setmana Santa e del Cap d’Any nel cartellone regionale dei grandi eventi di Sardegna, finanziato con un apposito programma triennale fino al 2018″. Non nasconde la soddisfazione Gabriella Esposito, che parla di un importante lavoro di programmazione che, insieme alla rinnovata Fondazione Meta, vede la valorizzazione in chiave turistica del grande patrimonio culturale, artistico e storico che la città di Alghero rappresenta sempre più in ambito regionale e nazionale. “Si premia lo sforzo e il grande lavoro – conclude l’assessore Esposito – che rilancia la destinazione e il prestigio di Alghero, mai come in questo periodo storico ricca di eventi internazionali per tutte le stagioni, che spaziano dallo sport all’enogastronomia”.

Nella foto l’assessore Esposito

S.I.

Abusivismo: no tasse, più controlli

CAGLIARI – “Confidiamo che la Commissione bilancio della Camera dei Deputati approvi senza esitazioni gli emendamenti volti a contrastare l’abusivismo e l’evasione fiscale nel campo delle locazioni turistiche”. E’ questo l’appello che Paolo Manca, presidente dell’associazione Albergatori della Sardegna, rivolge ai parlamentari che si apprestano a votare la legge di bilancio.

Manca segnala che, secondo il XX Rapporto sul turismo italiano, realizzato dal CNR con il patrocinio del MIBACT, il numero effettivo delle presenze turistiche che si realizzano ogni anno in Italia ammonta ad oltre un miliardo all’anno, quasi il triplo di quelle rilevate dall’Istat. Un fenomeno dilagante, anche in Sardegna, reso possibile dall’esistenza di centinaia di migliaia di alloggi che operano in completo spregio alla legislazione fiscale e alle altre norme che disciplinano lo svolgimento delle attività ricettive, danneggiando tanto le imprese turistiche tradizionali quanto coloro che gestiscono in modo corretto le nuove forme di accoglienza.

Secondo Manca, “per contrastare l’evasione fiscale, non è necessario introdurre nuove tasse. E’ sufficiente far sì che tutti gli operatori paghino le tasse nella giusta misura e rispettino le regole poste a tutela dei consumatori, dei lavoratori, della sicurezza pubblica e del mercato. Va quindi nella giusta direzione la proposta di istituire un registro presso l’Agenzia delle Entrate, in cui si debbano iscrivere tutti i soggetti non imprenditori che gestiscono i cosiddetti affitti brevi, ed al quale i portali debbano comunicare i dettagli delle transazioni”.

Nella foto (a destra) Paolo Manca in riunione

S.I.

Ricettività: 350milioni di nero

CAGLIARI – “Il mercato turistico resta inquinato da centinaia di migliaia di alloggi che operano nell’illegalità fiscale e normativa senza che nessuno si prenda la briga di attivare controlli e creando danni alle strutture ricettive che invece seguono le regole del gioco. Per questo motivo rilanciamo la proposta fatta dal Federalberghi nazionale di estendere l’obbligo di registrazione all’agenzia delle entrate, anche a chi presta locazioni turistiche brevi, sotto i 30 giorni”. Lo sostiene il presidente regionale di Federalberghi Sardegna, Paolo Manca, che punta il dito sui “furbetti dell’appartamentino”.

L’associazione ricorda che il mercato parallelo dell’ospitalità, che in Sardegna rappresenta purtroppo “circa il 65% del dei flussi turistici”, sfugge ai controlli previsti per lo svolgimento delle attività economiche, si sviluppa anche grazie alle opportunità fornite da portali di prenotazione che non forniscono garanzie sui criteri minimi previsti dalla legislazione italiana per l’esercizio delle attività di ricettività e ospitalità”. Ad agosto 2016, in Sardegna risultavano disponibili su Airbnb 15.650 alloggi, di cui 12.065 riferiti ad interi appartamenti, 12.379 disponibili per più di sei mesi e 9.237 gestiti da host che mettono in vendita più di un alloggio. Il valore del sommerso relativo al solo servizio di alloggio è di circa 350 milioni di euro pari al 32% della spesa complessiva sostenuta per l’alloggio e l’1,4% del valore aggiunto regionale.

“Oggi, in Sardegna abbiamo un’occasione importante per arginare questo fenomeno perché si sta discutendo nella Commissione attività produttive del Consiglio regionale il progetto di legge sul turismo – conclude Manca – Ebbene Federalberghi ritiene che occorra mettere da parte norme vaghe che rischiano di aprire spazi verso la ricettività sommersa e dotare l’Isola di una legge organica che possa porre le basi per lo sviluppo organizzato della ‘destinazione Sardegna’”.

Nella foto i vertici di Federalberghi tra cui il presidente Paolo Manca

S.I.

Alghero zimbello della Sardegna

ALGHERO – “La montagna ha partorito il topolino. E’ proprio il caso di dirlo. Amministrazione (Sindaco e assessori competenti), Presidente e Cda della Meta, Direttore della Meta e soprattutto “Comitato Scientifico” (di cui fanno parte anche Antonio Marras, Gianni Garrucciu, Bianca Piztorno, Giovanni Izza, etc) hanno prodotto il programma illustrato in conferenza stampa e divulgato attraverso la solita e poderosa macchina comunicativa in capo a Sant’Anna. Ma nonostante questo, ancora una volta, non possiamo non esimerci da sottolineare (nostro malgrado) delle gravi pecche e anche qualcosa di più che vanno ad inficiare il “prodotto turistico Alghero” e soprattutto anche la nostra fiducia nelle Istituzioni che, nel caso dell’attuale amministrazione, è già da tempo ridotta al lumicino. Ma questo Capodanno pare essere veramente la pietra tombale su ogni eventuale possibilità di uscire dal tunnel in cui la Riviera del Corallo si trova da qualche anno. Infatti, come abbiamo più volte sottolineato, il settore dell’intrattenimento e più in generale quello degli spettacoli (e dunque anche la mia ampia offerta culturale) possono rappresentare veramente una via d’uscita dalla crisi creando tangibili possibilità per fare impresa e attivare investimenti che, col sostegno di una lungimirante amministrazione, potrebbero creare sviluppo e crescita e contribuire a dare lavoro in un periodo di profonda crisi occupazionale. Detto questo, non possiamo che restare basiti dall’apprendere ancora una volta che le scelte sono fatte “coi piedi” e nonostante i presupposti viene predisposto un programma che, al netto di alcuni appuntamenti di valore, vede trovare spazio ancora una volta coloro che propongono l’eterno format della festa della birra e altri a cui è assegnato ancora il weekend migliore.

Questo mentre tante realtà, storiche o meno, vengono escluse dalle scelte dall’amministrazione ciò nonostante tali associazioni, agenzie, operatori singoli, etc se ascoltati potrebbero dare un apporto migliorativo e fattivo al calendario e in taluni casi, come in quello della realtà rappresentata dal sottoscritto, spesso anche in maniera del tutto gratuita. Mentre non solo la pluralità di contributi è stata attuata, ma anche un pericoloso e drammatico passo indietro verso quella che doveva essere la tanto conclamata e strombazzata (in campagna elettorale) “destagionalizzazione”. In questo senso abbiamo fatto un vertiginoso salto indietro che non può che spaventare vista la netta riduzione del periodo di vitalità turistica il quale è inoltre evidente è sempre più legato alle scelte (anche estemporanee e spesso contrastate) dei privati.

Oltre questo non possiamo non sottolineare la scarsità della proposta per la notte del 31. Un ospite superpagato e sconosciuto che sta facendo diventare Alghero lo zimbello della Sardegna dopo essere stato il luogo in cui si è inventato il capodanno. Mentre oggi assistiamo ad un generale pressapochismo, approssimazione e dilettantismo che non potevano che produrre il peggiore capodanno di sempre di Alghero. Un nome, per il concerto in piazza, che non conosce nessuno. Una cantante, o meglio “vocalist”, che interpreta canzoni di altri e che sicuramente farà uno spettacolo piacevole. Ma questo non può giustificare la spesa di 40.000 euro solo per il suo cachet più spese che dovrebbero arrivare a raggiungere i 70.000 euro. Una cifra enorme per una proposta scadente, mediocre che relega Alghero ad una “bidda” come del resto sta già accadendo da qualche anno a questa parte ovvero da quando si è deciso che le priorità sono altre. Anche se devono ancora spiegarci quali siano queste priorità, visto che per adesso vediamo una città morire, senza più collegamenti aerei, assente di turisti stranieri e adesso perderemo anche quelli regionali. Insomma un disastro che deve vedere i rappresentanti di categoria, e nello specifico la Confcommercio, e anche gli esponenti politici che hanno a cuore gli algheresi intervenire immediatamente per mettere una fine e trovare subito delle soluzioni per salvare il salvabile, prima che sia troppo tardi”.

Marco Cassitta
Agenzia Lime

Capodanno: tutti gli appuntamenti

ALGHERO – “Il Cap d’Any si è sempre caratterizzato per un calendario di grande respiro, con numerosi appuntamenti che tuttavia apparivano scollegati tra loro pur essendo fortemente identitari. Vista la sensibilità dai cittadini di Alghero, dimostrata durante la serata di beneficienza organizzata nel calendario eventi in onore ai festeggiamenti di Sant Miquel, di notevole rilievo è l’allestimento di un banco di beneficienza predisposto presso ogni spettacolo/evento in favore delle regioni terremotate. Un programma di 40 giorni denominato “Mès que un Mes” messo a punto dall’Amministrazione Comunale e dalla Fondazione Meta, che vede il contributo di molti artisti e associazioni culturali, musicali ed artistiche”. Cosi dalla Fondazione Meta riguardo gli appuntamenti di capodanno.

“Il Cap d’Any a l’Alguer gode del contributo per manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico, ai sensi della L.R. 7/1955, art. 1, lett C) dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio. Un cartellone di grandi appuntamenti articolato da “eventi ponte” per ricucire i vari momenti/appuntamenti quotidiani tra loro; proprio per questo motivo tutto l’allestimento del Centro Città viene realizzato con lunghi fili rossi che da Piazza Porta Terra collegano idealmente tutti gli edifici del Centro Storico e di una sorprendente installazione in Piazza Civica, il cuore della Città. Come gli edifici che mantengono la loro identità questi armoniosi fils rouges raffigurano anche il filo conduttore rappresentativo ed identitario del Cap d’Any 2016/2017 intrecciando il Rosso Natale con il Rosso Corallo, simbolo della città di Alghero.
Il cartellone si apre giovedì 1 dicembre con una serie di appuntamenti dedicati al Centenario dalla nascita di
Simon Mossa (1916/2016) un progetto della RAS, Asse.to alla Cultura in collaborazione con Comune di
Alghero, Fondazione META, Ass.ne MASTROS e Società Umanitaria Cineteca Sarda. Dal convegno di
aperura con la presenza dell’Assessore Regionale alla Cultura Claudia Firino e Pietro Simon, figlio di Simon
Mossa, alla inaugurazione dello spazio delle mostre identitarie presso le Sale Espositive de Lo Quarter, al recital “Pagina Bianca Feltrinelli la Sardegna e Simon Mossa” curato da Gianluca Medas, al ciclo di proiezioni “I film della mia vita. Antonio Simon Mossa e il cinema tra passione e mestiere” curato dalla Società Umanitaria Cineteca Sarda”.

“Nell’arco dei festeggiamenti del Natale e Capodanno due importanti inaugurazioni: aprono il Museo della
Città e il Museo Casa Manno.
Il weekend da venerdì 9 a domenica 11 vede Alghero protagonista della XLIII Assemblea Nazionale Città dell’Olio dove molti sindaci e amministratori dei Comuni sardi saranno degli alunni speciali della Scuola Quadri presso la Facoltà di Architettura. La città è Tappa Finale Girolio d’Italia 2016. Oltre 50 sindaci proveniente da tutta Italia si incontrano presso Lo Quarter che viene allestito per l’occasione con stand e mercatini dei produttori dei Comuni appartenenti all’Associazione Città dell’Olio. Giunto alla 14° edizione, dall’11 al 17 dicembre il Festivalguer offre spettacoli musicali e di intrattenimento, teatro di strada e performance. Con il teatro itinerante di Claudio Zanotto e l’Asina Geraldina, la street art di La Fille Bertha, il teatro di Romina de Novellis, il laboratorio di luce di Giancarlo Cauteruccio, la parata itinerante
della Discesa dei Giullari di Maurizio Giordo, la performance musicale di Musica Ex Machina, la performance
Riverrun in Effige con Michela e la regia di Lorenzo Mori, #Koi# performance ispirata da “Passavamo sulla
terra leggeri” di Sergio Atzeni a cura di Chiara Murru e Franciscu Medda Arrogalla ed il concerto di Enzo
Avitabile e i Bottari di Portico (domenica 18 dicembre in Piazza Pino Piras)”.

“Trasversalmente il programma prevede concerti di grandi nomi. In Piazza Pino Piras si esibiscono Filippo
Graziani in acustico (8 dicembre ore 21), le Fortissimo String Quartet (sabato 10 dicembre ore 21), Enzo
Avitabile (domenica 18 dicembre ore 21) ed il trio Li Calzi – Righeira – Carlone (sabato 7 gennaio).
Franca Masu ci accompagna verso il Natale presentando “Stella Maris” con Franco Beccalossi (accordeon),
Salvatore Maltana (contrabbasso) ed il Quartetto d’Archi dell’Orchestra da Camera della Sardegna. Il
concerto è il 23 dicembre nella Cattedrale di Santa Maria. Tra Natale e Capodanno tre appuntamenti con la 5° edizione del Barri Vell curato dalla Associazione Jana Project: una serata dedicata all’amicizia e al lavoro che lega Enzo Favata e Marcello Peghin (lunedì 26 dicembre, Sala Conferenza Lo Quarter), una serata musicala “Tre in Una Torre”, dove i tre musicisti si cimentano a turno in un assolo (martedì 27 dicembre Torre di San Giovanni) e il concerto finale di Enzo Favata & Co. (mercoledì 28 dicembre Cinema Miramare)”.

“E ancora, i concerti del Coro Polifonico Algherese (6,7,28,29 dicembre), il concerto dei Giovani Musicisti
curato dall’Associazione Musicale A. Mordenti (domenica 11 dicembre Cortile interno Lo Quarter), il concerto gospel con i The South Carolina (martedì 27 dicembre Cinema Miramare), il concerto di capodanno (1 gennaio) ed il quintetto di ottoni Kimbe’Brass (5 gennaio) ed i concerti di musica corale tradizionale con il Coro Iddanoa Molteleone (venerdì 6 gennaio ore 20.30 Chiesa San Michele) e il Coro Femminile Duennas ( domenica 8 gennaio ore 21 Chiesa San Michele). La notte del 31 dicembre vede salire sul tradizionale palco allestito al Porto Lara Taylor, cantante spagnola interprete del famoso Respect Me che affiancata dagli Ibiza Bandit Band propone un esplosivo spettacolo dance che farà ballare tutti fino a tarda notte. Come da tradizione lo spettacolo pirotecnico illumina la città e saluta l’arrivo del nuovo anno. Per i più piccoli gli appuntamenti iniziano l’8 dicembre con la festa di apertura in Piazza Porta Terra. L’animazione e i laboratori proseguono con La Focaccia di Babbo Natale della RM Management (lunedì 19 dicembre), 5 giorni di invasioni con gli spettacoli dei Moonlight Invasion nel centro storico nella settimana di Natale e gli appuntamenti in Piazza Pino Piras il 6 gennaio dedicati alla befana con Les Estrenes – Festa dels Reis a cura de la Plataforma de la LLengua e il grande spettacolo curato dalla Associazione Culturale La Nuova Piccola Compagnia in collaborazione con i Vigili del Fuoco “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Goldoni, pubblicato prima a puntate e poi edito in volume con titolo”.

“Secondo appuntamento dedicato alla gastronomia dopo il Girolio, il tradizionale appuntamento con il
Mercato Artigianale & Birralguer Winter edition
, la manifestazione gastronomica dedicata ai prodotti
artigianali e allo street food, a cura della Associazione Beachgroup Alguer, si svolge il giovedì 29 e venerdì
30 dicembre nel Mercato Ortofrutticolo. Tanti gli appuntamenti con le esposizioni e mostre in Città.
Dall’1 al 23 dicembre le esposizioni del mercato artigianale della Associazione Culturale Artico animano le
botteghe di Piazza Pino Piras con “Artico Exposed”.

“Nella Torre di San Giovanni domenica 18 dicembre si svolge la conclusione del Concorso Fotografico
FotografiAlamo, curata dal ristorante Alamo
. La Torre di Sulis ospita dal 5 al 23 dicembre il laboratorio di lingua inglese per bambini dove sarà possibile, per i piccoli protagonisti, fare fotografie con Babbo Natale. Dal 19 al 25 dicembre nella Torre di San Giovanni l’Associazione Mani Umane presenta Natale & Dintorni, una mostra che racchiude più esposizioni: Sacre Famiglie è una mostra su svariati presepi provenienti da tutto il mondo; Sotto l’Albero è un mercatino di oggetti natalizi prodotti dai detenuti; Befaniadi le Olimpiadi delle Befane è una gara di giochi a squadre costituite da un adulto e un bambino in costume da befana (5 gennaio Lo Quarter)”.

Nella foto Meta e amministrazione

S.I.