Conoci, l’ideatore di Meta |intervista

ALGHERO – Continua la serie di interviste realizzate da Stefano Idili, direttore di Algheronews, con le quali vengono sentiti alcuni dei principali attori del territorio. Politica, ma non solo. Per adesso l’avvio è connesso proprio con coloro che si occupano, in maniera istituzionale o partitica, della cosa pubblica, ma prossimamente ci sarà spazio anche per altri protagonisti che possano abbiano una visione di quello che ci circonda e del particolare momento che stiamo vivendo.

In questo occasione ai microfoni di Algheronews abbiamo sentito Mario Conoci, già assessore al Turismo, Presidente del Consiglio Comunale, consigliere provinciale e diversi altri ruoli in seno all’aria di centrodestra fino ad arrivare ad ora in cui ha scelto il Psd’Az di cui fa parte della segreteria provinciale. Con lui abbiamo parlato di diversi temi partendo ovviamente dal turismo, soffermandosi sulla Fondazione Meta che proprio Conoci ideò insieme al sindaco di allora Marco Tedde per creare un organismo vitale per l’economia cittadina, per poi passare all’aeroporto e in generale sulla situazione politica e amministrativa di Alghero.

Nella foto Mario Conoci

S.I.

Turismo, privati: sveglia a Pigliaru

CAGLIARI – Modifiche sostanziali e condivise alla nuova legge turismo, dichiarare guerra all’abusivismo, defiscalizzazioni e incentivi per le attività produttive, semplificazione amministrativa e normativa che porti alla sburocratizzazione, ma anche una politica sui trasporti, mettendo subito in campo la nuova continuità territoriale, e sul turismo, per rendere la Sardegna sempre più appetibile non solo nei canonici tre mesi estivi. Sono alcune delle priorità indicate da Confcommercio e Federalberghi della Sardegna per il riavvio dei lavori di Giunta e Consiglio dopo la pausa estiva e per la seconda parte della legislatura.

Secondo le due associazioni Inoltre è necessario un confronto aperto sulla nuova legge urbanistica e sulle risorse del Patto per la Sardegna che devono essere rese immediatamente disponibili dal Governo. Infine occorre definire al più presto Finanziaria per il 2017 coinvolgendo il prima possibile tutti gli attori economici dell’Isola.
“Commercio, turismo servizi sono settori che rappresentano i due terzi del tessuto economico della Sardegna ed in questi anni, senza alcun aiuto da parte della politica, hanno frenato l’avanzata della crisi nonostante il dilagante fenomeno dell’abusivismo – osserva il presidente regionale di Confcommercio Alberto Bertolotti – Ora la politica è chiamata a fare la propria parte puntando innanzitutto su decisi provvedimenti di carattere fiscale e sui bandi per gli incentivi alle attività produttive. Inoltre occorre superare questo lungo stallo sul tema dei trasporti e delle low cost, anche incentivando strategie di tour operator e voli charter come accade nelle altre località turistiche non meno rinomate della Sardegna”.

Secondo Paolo Manca, presidente regionale di Federalberghi, “il turismo in particolare ha necessità di programmazione e di certezze: in un mercato globale la competitività di una destinazione è condizione necessaria quanto gli investimenti dell’operatore privato. Non si possono avere due velocità, una pubblica e una privata, in un settore che fa della dinamicità la principale caratteristica. Occorre pianificare a ritmi forzati e dare gambe a tutti quegli interventi necessari che da anni gli operatori chiedono – spiega – Esaltando e valorizzando tutte le sinergie che il turismo crea vorremmo che sia considerato per quello che è: la principale leva di sviluppo dell’economia regionale”.

Nella foto i vertici della Confcommercio

S.I.

Pienone? Non ricordate Alghero

ALGHERO – Il titolo di un quotidiano regionale riguardo l’andamento della stagione turistica ha scatenato il popolo dei social che non nient’altro che la popolazione reale trasferita sul web. “Alghero, verso il pienone anche a settembre”. Una comunicazione che, però, pare scontrarsi con quanto riportato nell’articolo medesimo. Infatti leggendo bene il “pezzo” si comprende che ci sono stati dei segnali positivi nonostante il taglio dei 14 voli Ryanair che, bisogna ricordarlo, trasportavano una media di 2000 passeggeri al giorno. Anche se tali viaggiatori non sostavano tutti ad Alghero, risulta impossibile pensare che questo non possa avere influito sull’andamento della stagione turistica. La verità, come comunicato anche dai rappresentanti di categoria, è che quest’anno c’è stato un ritorno al trasporto navale (fino i primi di agosto erano già state trasportate su Porto Torres circa 11.000 persone da Barcellona) e sono giunte più famiglie con auto e questo ha leggermente incrementato i ricavi delle strutture classiche come hotel, mentre tutte le altre hanno sofferto come non mai fino addirittura ai negozi e locali, intesi soprattutto come bar, che hanno registrato un crollo dei fatturati con scontrini di agosto che erano paragonabili a quelli del giugno di un paio di anni fa.

“Ma se neanche ad agosto c’era il pienone, Alghero piena non ve la ricordate”, commenta un imprenditore algherese. E come dargli torto: solo pochi anni fa da El Trò fino al Lido era una fiumana di gente incredibile con anche, soprattutto ad agosto, infinite colonne di auto di ritorno dal mare o verso i luoghi di maggiore attrazione. A lui cui gli fa eco un’altra cittadina che gestisce un b&b “anche a settembre? Perchè i mesi prima c’era il pienone? Abbiamo visto tutti che c’era molta meno gente, soprattutto nei mesi di spalla, mentre è aumentato un po’, come da sempre accade, ma molto meno degli altri anni, ad agosto, ma nessun pienone. E poi tra i commenti anche una serie di improperi per una condizione oggettiva che non può essere rappresentata come un “pienone”. Al massimo possiamo dire che, forse, la stagione può essersi salvata. Di sicuro i flussi economici, e dunque turistici, si stanno modificando a favore di ristoranti e strutture ricettive alberghiere in questo modo c’è la possibilità di avere un introito sicuro ma si perdono importanti fette di mercato, e dunque di villeggianti, ovvero importante ricadute economiche, che si stanno spostando verso altre località sarde dove viene garantita un offerta a 360° che va dall’intrattenimento di vario tipo alla buona ristorazione fino ai concerti e soprattutto alla pulizia dei luoghi e alle tante occasioni di svago.

Insomma quella che era Alghero qualche lustro fa, ma gli indicatori perchè la Riviera del Corallo possa nel breve periodo ritornare a quei fasti paiono esserci tutti. Anche se bisogna fare attenzione a coloro che pare vogliano far abituare gli algheresi ad accontentarsi. Ma non è così, infatti il centro catalano può garantire prosperità, benessere e anche perfino ricchezza a larga parte della popolazione attraendo anche investitori da fuori.

Nella foto di fine luglio alle 20.30 la zona di Porto Salve ad Alghero

S.I.

Eventi, caro estinto di Alghero

ALGHERO – “Sogno di una notte di mezza estate e mistificazione sistematica dei fatti”. Una citazione letteraria di Shakespeare e un’amara considerazione aprono la nota del movimento politico Azione Alghero che dopo una pausa interviene nuovamente sulla situazione della Riviera del Corallo. “Dobbiamo necessariamente pensare che – affermano Luciano Ricciotti e Maurizio Papa – sia stato un suo sogno, a far dichiarare ad un consigliere di maggioranza che ad Alghero l’Amministrazione comunale per l ‘estate 2016 abbia organizzato bellissimi e rilevanti eventi, peraltro programmandoli e calendarizzandoli per tempo. Infatti è solo un sogno, che peró viene raccontato come fosse realtà!

“Vorremmo ricordare che Alghero in Sardegna era la Regina degli eventi, la guida della movida e del divertimento, la porta d’oro del turismo. Ora dopo cinque anni di nulla cosmico, dopo regolamenti bizantini e contraddittori , dopo il mancato sostegno a manifestazioni ed eventi, ecco che “Evento” si è estinto. La città dorme si caratterizza sempre più per spettacoli sonnacchiosi che coinvolgono solo un pubblico limitato e prevalentemente locale . Altro che ” Voglio andare ad Alghero”. Anche piccole località sono riuscite a fare di meglio e ad attrarre un pubblico di ben altro rilievo. Poco e’stato fatto, eppure Alghero piace, piace anche tanto, e con le risorse di cui dispone potrebbe organizzare per tempo un calendario di eventi di forte richiamo, capaci di attrarre ospiti durante tutto il corso dell’anno”

“Fino ad oggi invece sono prevalse la mediocrità e l’improvvisazione! Si offre poco o nulla ai turisti e residenti. I programmi vengono comunicati, quando va’ bene, con limitato preavviso e quasi sempre solo sulla stampa locale.
Caro consigliere Moro, ci auguriamo che i suoi sogni diventino realtà e che Alghero torni ad essere in Sardegna la Regina incontrastata, capace di attrarre durante tutto l’anno migliaia di ospiti con spettacoli e iniziative di rilievo nazionale e internazionale. A noi finora è sembrato che questa Amministrazione abbia anche cercato di mettere il cappello su qualunque iniziativa, spesso senza garantire alcun sostegno finanziario, pur di “gonfiare ” il numero degli “eventi” includendo feste di quartiere ed iniziative private”.

“Auguriamoci di non vedere un calendario dove gli “eventi” diventino le feste di compleanno o i matrimoni!Siamo certi che gli algheresi abbiano avuto modo, in questi ultimi anni, di comprendere la differenza tra quella che è la realtà e la sua narrazione da parte degli esponenti della maggioranza al governo della città. Ci auguriamo, inoltre, che tutte le opposizioni in Consiglio, nessuna esclusa, inizino a tirare le somme e fare il bilancio finale dell’esperienza amministrativa della giunta Bruno!”

Nella foto Luciano Ricciotti e Maurizio Papa di Azione Alghero

S.I.

“Alghero by Bruno in bianco e nero”

ALGHERO – “I comunisti (e lo dico sicuro di fare un complimento a chi lo riceve, che si onora di esserlo) non perdono l’odiosa abitudine di provare a decidere chi deve parlare e cosa deve dire. Vecchie reminiscenze di un passato falce&martello, che dal suono della Balalaika li conduce alla “ballalaica” che la giovane classe dirigente, nel caso di specie, utilizza per difendere la “supposta” offerta di appuntamenti culturali che avrebbe proposto la tiepida estate Algherese. Siamo, tuttavia, abituati alle capriole retoriche (meglio note “ballelaiche”, appunto) di rappresentanti politici della maggioranza di governo algherese che riesce, con ammirevole naturalezza, a difendere l’indifendibile, pur di tenersi stretta la poltrona, nonostante algheresi e turisti, perfino quelli con una breve permanenza in loco, giudichino in maniera universalmente negativa l’amministrazione Bruno. Manca solo un deliberato dell’ONU, poi si sono espressi tutti in tal senso”. Cosi Michele Pais che, a nome di Forza Italia Alghero, interviene ancora una volta sugli eventi e in generale sulla programmazione turistica.

“Amministrazione che per sfortuna, incapacità, sorte avversa, altamarea, litigiosità o non so cos’altro, non ne ha imbroccato una giusta. Sfaceli in tutti i settori, tra i quali spiccano senz’altro quelli provocati campo del turismo e degli spettacoli. Come si può negarlo? Dai banchi della maggioranza ricordano di aver predisposto “… per tempo un calendario di eventi estivi e invernali di modo da far conoscere a tutti il calendario… “. Peccato che non esiste alcun calendario di eventi: ne estivo, ne invernale, ne autunnale, ne primaverile, pubblicato e pubblicizzato a tempo debito ed utile o, anche, inutile. Ne può essere considerato tale il “rotocalco” a volte settimanale, a volte giornaliero, spesso orario, edito da Sant’Anna che, tuttavia, neanche con benevola intercessione della suddetta Santa, può’ assurgere alla qualita’ di ” calendario di eventi” nel senso classico, noto e universalmente conosciuto dalla universalità del genere umano”.

“Un semplice “rotocalco” o rassegna stampa, nella migliore delle ipotesi, di appuntamenti (per carita’, anche di qualita’), sagre, arrostite e quant’altro, ideate e realizzate da soggetti privati in completa “autoproduzione” e in totale solitudine istituzionale. Iniziative, assolutamente encomiabili ma che, proprio per l’assenza di una programmazione organica, una regia, non hanno potuto sviluppare tutte le potenzialità che avrebbero avuto “se”. E’ stato, insomma, un po come “ballare” nel deserto per l’assoluta mancanza di progetti utili a richiamare turisti e soprattutto a dar vita a quei circuiti virtuosi finalizzati a creare turismo, sviluppo e, dunque, occupazione. Tutti termini e concetti lontani anni luce dagli attuali amministratori che amano crogiolarsi sui presunti successi di appuntamenti silenti, utili ma non sufficienti dal punto di vista della propulsione economica che da un’estate ci si aspetterebbe”.

“Vanno benissimo le letture all’ombra delle torri o dei bastioni, l’assolo di sax o l’arpeggio di chitarra, ma anche queste iniziative, totalmente private, se non contestualizzate in un progetto precedentenente studiato e adeguatamente pubblicizzato, rischiano di deludere le aspettative di pubblico e degli stessi proponenti che si vedono mortificare l’iniziativa dalla sciatteria organizzativa delle istituzioni. Alghero, non lo si può negare, e’ stata la realtà isolana più deludente in assoluto. Se non fosse per la naturale bellezza della nostra Città, non avremmo dato alcun motivo per sceglierla in luogo di altre destinazioni. Oggi questa Amministrazione, dopo aver colpevolmente contribuito alla fuga di Ryanair, ha azzerato totalmente quella tradizione di programmazione di importanti eventi culturali che, primi in Sardegna, ci faceva competere con le rinomate destinazioni europee e del Mediterraneo. Una vera e propria Capitale del Mare Nostrum. Non solo concerti, ma anche danza, manifestazioni teatrali, letterarie, sportive per i bambini, allestimenti urbani, rassegne di rock, jazz, elettronica, blues e tanti nomi di livello internazionale”.

“Oggi Alghero, fortunatamente, oltre alla sua indiscussa naturale bellezza opera del Padreterno (lo dico, a scanso di equivoci e per evitare che qualcuno salga sul palco per prendersi i meriti), sfrutta ancora il credito conquistato in quel periodo, e chi ritorna o viene per la prima volta, lo fa in nome di un ricordo o di un blasone che non trova riscontro nella realtà attuale. E rimane deluso. Alghero quest’estate era sporca, disordinata, incurata e priva di animazione. Non tentiamo improbabili e patetiche difese dell’ indifendibile. Se non si ha capacità di vedere il “male” è impossibile curarlo. Alghero, per usare una figura retorica, e’ passata da un mondo a colori ad uno in bianco e nero, sbiadito pure, del quale cui quest’Amministrazione si vanta pure; salvo poi provare a prendersi i meriti dell’unico momento colorato, vivace e soprattutto seguito dell’estate algherese. Per finire, un consiglio o, se si preferisce, una opinione: invece di giudicare chi prova a fare al meglio il lavoro di oppositore, chi governa cerchi di amministrare o, in alternativa, tolga il disturbo. Si è sempre in tempo per evitare nuove e ancora e ancora peggiori brutte figure”.

Nella foto a sinistra mentre parla Michele Pais

S.I.

Low-cost: venerdi nuovo tavolo

ALGHERO – Aggiornato a venerdì il tavolo permanente sul low cost. Così fanno sapere dall’amministrazione Bruno riguardo “l’assemblea sul mantenimento dell’hub Ryanair su Alghero col conseguente consolidamento e rafforzamento delle rotte; apertura a nuovi vettori; presentazione e condivisione pubblica del piano industriale Sogeaal; predisposizione del Piano Regionale dei Trasporti con una differente missione per ciascuno degli scali dell’Isola e la costituzione di un unico sistema aeroportuale sardo”.

“È la chiara posizione sottoscritta da centinaia di sindaci sardi, l’Anci Sardegna, mondo turistico, il sistema imprenditoriale sardo e le rappresentanze sindacali, già manifestata al presidente della Regione Francesco Pigliaru. Amministratori e rappresentanti dei comparti produttivi dell’isola che si incontreranno venerdì 26 agosto (ore 15) ad Alghero (Sant’Anna) per condividere strategie a garanzia dello sviluppo dello scalo aeroportuale”.

Nella foto un precedente tavolo a Sant’Anna

S.I.

Dopo Alcoa master plan turistico

CAGLIARI – «Disoccupazione e un carico di veleni insostenibile: è questo il regalo di Alcoa, con la penosa partecipazione di Glencore e Regione. Adesso vogliamo sapere che fine faranno i lavoratori, chi ci restituirà un territorio bonificato per procedere finalmente nell’unica strada possibile per lo sviluppo del Sulcis-Iglesiente: un master plan turistico che porti vera ricchezza e non finti posti di lavoro». Lo dice il presidente dei Riformatori sardi, Roberto Frongia.

«Il 10 novembre 2014 – ricorda Frongia – è stato sottoscritto il Memorandum tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Autonoma della Sardegna e la Glencore International AG. Fin dall’inizio avevamo espresso perplessità e dubbi, nonostante le dichiarazioni entusiastiche del Presidente Pigliaru e del PD. Tra possibili interventi del governo italiano in materia di energia elettrica, interrompibilità, contratti di sviluppo possibili per sostenere finanziariamente gli investimenti finalizzati allo sviluppo industriale e/o alla tutela ambientale, innovazione e ricerca, il Governo italiano ha consumato anni senza ottenere alcun risultato. Senza dimenticare la Regione Sardegna che alle promesse del Governo Nazionale sommava le proprie, impegnandosi a realizzare in tempi brevi opere portuali e stradali indispensabili, a loro dire, per l’ottimizzazione della logistica al servizio degli impianti industriali dell’area. Non solo. La Regione, su richiesta della Glencore, si impegnava ad adottare tutte le risoluzioni che avrebbero consentito in tempi rapidi la semplificazione e la velocizzazione degli iter procedurali necessari per l’ottenimento delle autorizzazioni di carattere ambientale e/o amministrativo necessarie per la riattivazione degli impianti».

Su questa semplificazione, dice Frongia, «è meglio stendere un velo pietoso considerato il dramma ambientale che vivono le popolazioni del Sulcis-Iglesiente. Insomma una vergogna assoluta. Nel frattempo vi è da chiedersi che fine faranno i lavoratori e chi pagherà il danno ambientale. Nel Sulcis-Iglesiente (già dichiarata area ad elevato rischio di crisi ambientale) per molti anni venivano prodotti circa il 65% di rifiuti speciali dell’isola. Un carico di veleni insostenibile. A questo punto siamo pronti a sostituirci all’inerzia degli Enti Locali. Ad ogni buon conto le bonifiche potranno creare migliaia di posti di lavoro e dare una risposta immediata alle emergenze di Iglesias, Portoscuso, Gonnesa, Carbonia ed il territorio. Le bonifiche ed il recupero del patrimonio immobiliare (proseguendo nell’azione di riqualificazione a fini turistici delle aree minerarie dismesse e nelle aree di Archeologia Industriale iniziata nell’ormai anno 2000), unitamente ad un progetto di gestione di quelle aree, saranno le fondamenta su cui potrà reggersi un Piano di Sviluppo Turistico. Poi agricoltura pesca, cultura e ricerca, sono queste le nostre proposte per creare posti di lavoro e per garantire una vita dignitosa alle migliaia di disoccupati».

Nella foto Roberto Frongia

S.I.

Fiction con Morandi in Sardegna

CAGLIARI – L’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio ha avviato un progetto di collaborazione per la produzione di fiction televisive con la Lux Vide S.p.A., società italiana leader nel settore. L’accordo prevede la realizzazione immediata – inizio riprese a settembre – e la successiva messa in onda per marzo/aprile 2017, di una fiction dal titolo ‘Per amore di mia figlia’, con protagonista Gianni Morandi, ambientata nel sud Sardegna e in grado di assicurare massima visibilità sul mercato nazionale a diverse aree del territorio regionale. In particolare, si prevede la realizzazione di una serie iniziale di sei puntate che saranno trasmesse in prima serata su Canale 5, destinata a raggiungere un’audience amplissima. Il progetto rientra nell’ambito delle azioni di comunicazione con la ricerca di nuovi canali utili a favorire il posizionamento del prodotto Sardegna sul mercato e a massimizzare il numero dei turisti interessati.

“Si tratta di una chiara opportunità che porta la Sardegna all’attenzione del grande pubblico nazionale, la cui importanza crescente per il nostro prodotto turistico è dimostrata dalle statistiche degli ultimi due anni con gli arrivi di italiani in forte aumento – dice l’assessore Francesco Morandi -. Le fiction e le produzioni televisive e cinematografiche, con chiara ambientazione territoriale, generano una forte visibilità con importanti ricadute turistiche”.

Prosegue dunque l’attività per favorire nuove motivazioni di viaggio con la valorizzazione del territorio tramite il racconto visivo, dopo l’accordo di collaborazione con la Fondazione Film Commission – che garantirà il supporto tecnico per il progetto – per la realizzazione di prodotti audio-televisivi e cinematografici finalizzati a promuovere l’immagine Sardegna. Il progetto interessa una parte del territorio regionale dalle grandi potenzialità che non è stato ancora pienamente valorizzato, in stretto accordo con il Comune di Carloforte. A settembre saranno resi noti ulteriori dettagli dell’iniziativa.

Nella foto Gianni Morandi

S.I.

Eventi: Giunta Bruno da bocciare

ALGHERO – “Quella del 2016 non verrà ricordata solamente come l’estate peggiore per il servizio di igiene urbana, per l’incuria ambientale e la procurata fuga di Ryanair, ma anche come quella della più inconsistente programmazione turistico-culturale di sempre”. E’ Michele Pais, a nome di Forza Italia Alghero, a fotografare la condizione della Riviera del Corallo rispetto l’offerta culturale e turistica dell’attuale stagione.

“E questa assoluta vacuità e pochezza, che pesa in maniera drammatica sul tessuto sociale ed economico di Alghero, è palpabile nel programma degli “eventi” predisposto e propagandato dall’assessorato medesimo insieme alla Meta. Siamo passati, nell’arco di pochi anni, da veri grandi eventi all’interno del rinomato Festivalguer -basti pensare ai nomi come James Brown, Jovanotti, Baglioni, Dalla-De Gregori, Subsonica, Pino Daniele e tantissimi altri- oltre che da format di successo come “Primavera in Riviera” e la Nit de Sant Miquel – la prima delle prima notti bianche della Sardegna – ad un programma povero, scialbo, da piccolo quartiere di periferia. Ma nemmeno, direi”.

Sa Segada, autonomamente, questo sabato proporrà un concerto sicuramente di valore e di richiamo tra i giovani, com’è quello dei Train To Roots, band che abbiamo già avuto il piacere di ascoltare nella pasquetta degli anni scorsi, quando Alghero, anche nel settore degli spettacoli, era diventata un punto di riferimento oltre che pioniera in certi settori, sia di massa che di nicchia, grazie alla collaborazione fattiva con le realtà organizzative virtuose del territorio. Ma non ho dubbi che vedremo il nostro Sindaco anche su quel palco per bearsi di attività dalle quali è del tutto estraneo. D’altronde come “acchiappa applausi” è un vero professionista”.

“Ma l’impietosa realtà è che oggi assistiamo ad una disastrosa Amministrazione, allo sbando, che addirittura fa sciacallaggio di spettacoli per cui niente ha fatto, se non poche ore prima inviare un comunicato stampa.
L’esempio più clamoroso (e ridicolo) è quello dell’Holi Color dance festival, appuntamento molto apprezzato e di successo, per la cui ideazione e organizzazione l’Amministrazione comunale non ha avuto alcun coinvolgimento, essendo stata curata interamente dai privati a cui vanno tutti i nostri ringraziamenti per aver animato un’estate senz’anima. Tranne poi vedere il Sindaco e assessore festanti ed imbrattati di colori sul palco a prendere applausi per un qualcosa che sino al giorno prima ne ignoravano l’esistenza”.

“Ma nell’assenza di una programmazione di valore, anche questa bella manifestazione per la Giunta Bruno diventa motivo di insensato e malsano orgoglio utile solo a farsi pubblicità e apparire, esclusivamente a pienone garantito, sul palco per prendersi i meriti di una manifestazione per cui non è stato fatto niente, neanche inserirla nel programma comunale e della Meta e ancora di più nemmeno dedicarle la meritata pubblicità. Insomma siamo davanti ad un nuovo record negativo: la promozione post-evento. Un altro tassello che va ad aggiungersi alla pochezza, vacuità e soprattutto mancanza di idee e visione nella gestione di un settore strategico e fondamentale qual è quello del turismo e degli spettacoli. Comparti che, in passato, grazie alla lungimiranza e capacità delle amministrazioni di centro-destra hanno portato Alghero ad essere luogo di richiamo per migliaia di persone oltre che riferimento per molte manifestazioni anche di caratura internazionale. Questa estate, purtroppo, la mancanza di una Amministrazione comunale si è avvertita in tutta la sua drammaticità. E se il periodo appena trascorso per Alghero sarebbe dovuto essere il migliore dell’anno, tremo ad immaginare il peggiore”.

Nella foto Andrea Delogue e Michele Pais di Forza Italia Alghero

S.I.

Pd e golf, meglio tardi che mai

CAGLIARI – «Siamo contenti che il Pd e il centrosinistra si siano convertiti alla legge sul golf e a tutti i provvedimenti sul turismo che noi per primi abbiamo chiesto e che questa maggioranza o ha ostacolato o addirittura abrogato». Lo dice Pietrino Fois, coordinatore regionale dei Riformatori sardi, a proposito della proposta di legge sul turismo il cui iter in Consiglio inizierà alla ripresa dopo la pausa estiva.

«Siccome noi non ci fidiamo tanto di questa maggioranza – dice ancora Fois – abbiamo presentato in Consiglio regionale una nuova legge sul turismo golfistico. E su quelle norme terremo il punto. Ovviamente, se ci saranno provvedimenti in Consiglio che recepiranno le nostre proposte le voteremo. Noi crediamo nel turismo come vero motore dell’economia della Sardegna».

Nella foto i vertici regionali dei Riformatori Sardi

S.I.