Turismo: i senatori aiutino l’Isola

ALGHERO – “E’ ora di mettere un freno alle clausole contrattuali che vengono imposte dai grandi portali di prenotazione alberghiera per impedire agli hotel di pubblicare sul proprio sito internet un prezzo più basso di quello pubblicato sugli stessi portali (cosiddette clausole di parity rate o best price).”. A pochi mesi dalla stagione estiva Federalberghi Sardegna rilancia la mobilitazione in vista del voto della X Commissione del Senato che si appresta a votare l’articolo 50 del disegno di legge concorrenza con una norma che tende a superare queste clausole restituiendo competitività al sistema turistico italiano, allineandolo a quanto è stato già fatto in altri paesi.

“Se questa norma non dovesse passare sono a rischio in particolare le piccole strutture alberghiere dell’Isola che diventerebbero ostaggio delle multinazionali. Inoltre con questa norma si tutelano i consumatori (ai quali viene offerta la possibilità di accedere a tariffe più basse), le imprese (che vengono poste in condizione di sviluppare liberamente le proprie politiche commerciali) e l’erario (che viene a beneficiare di un maggior gettito, altrimenti destinato ad altri stati o paradisi fiscali) – spiega il presidente regionale di Federalberghi, Paolo Manca – Lanciamo un appello ai senatori e parlamentari sardi perchè sia il mercato e i nostri piccoli operatori a decidere se adeguarsi alla parità tariffaria o no. Mentre infatti per i grandi portali di intermediazione internazionali la Sardegna è un prodotto come un altro: a loro interessa vendere, gli albergatori sardi non delocalizzano, promuovono il territorio e la destinazione Sardegna”.

In Francia, la legge Macron, in vigore dal 7 agosto 2015, ha sancito la nullità di tali clausole, affermando la piena libertà degli alberghi di riconoscere ai clienti sconti e altri vantaggi tariffari (“l’hôtelier conserve la liberté de consentir au client tout rabais ou avantage tarifaire, de quelque nature que ce soit, toute clause contraire étant réputée non écrite). In Germania, l’Autorità Antritrust (Bundeskartellamt”), con decisione del 23 dicembre 2015, ha proibito a Booking.com di utilizzare le clausole di parity rate, ordinandone la cancellazione da tutti i contratti. Un’analoga decisione, adottata dall’Autorità tedesca nel dicembre 2013 in relazione al portale HRS, è stata confermata dal Tribunale amministrativo di Dusseldorf nel gennaio 2015. Il Bundeskartellamt ha attivato anche un procedimento nei confronti di Expedia, relativo al medesimo argomento.

“Quindi, se l’articolo 50 non venisse approvato, si determinerebbe uno squilibrio competitivo tra sistemi, a tutto vantaggio di due Paesi (la Francia e la Germania) che sono tra i principali concorrenti dell’Italia – aggiunge Manca – Purtroppo, dopo un lavoro di squadra che alla Camera si è concluso con un voto bipartisan ed un’approvazione della norma a grandissima maggioranza (434 a favore, solo 4 contrari), la discussione in Senato rischia di essere inquinata da una manina astuta. Mentre i concorrenti francesi e tedeschi già da mesi possono fruire di questa opportunità, le multinazionali dell’intermediazione si stanno dando da fare per zavorrare le imprese italiane. Qualcuno addirittura vuol farci credere che i padroni della rete si stanno prodigando per tutelare gli interessi dei pesci piccoli”.

Nella foto la spiaggia antistante l’Hotel dei Pini

S.I.

Bruno lancia “Alghero tutto l’anno”

ALGHERO – “Alghero tutto l’anno – ha ribadito Mario Bruno – Dai riti della Settimana Santa così improntati dalla nostra identità alla continuazione di un filo che unisce tutti gli appuntamenti per fare in modo che Alghero abbia eventi tutto l’anno con esercizi aperti. Lavoriamo insieme alla Regione e agli imprenditori affinché questo obbiettivo, soprattutto quello della destagionalizzazione, venga raggiunto appieno. Un progetto a tre: Comune, Regione e privati per Alghero appetibile sempre. Cap d’Any, motocross, eventi di Pasqua, maggio con il Sardinia open, giugno con il mondiale rally, e poi a settembre con Sant Miquel e proseguire – spiega il Sindaco di Alghero – Un ciclo sul quale stiamo lavorando per metterlo a regime, perfezionarlo, renderlo omogeneo. Un programma che tra l’altro si arricchisce di opportunità come quella offerta dalle sponsorizzazioni, iniziativa appena approvata dalla giunta, che consente la collaborazione dei privati all’organizzazione degli eventi. Ma occorre il ripristino dei voli, occorre che il low cost torni ad essere presente nel nostro aeroporto. Su questo si sta lavorando incessantemente e senza tregua”.

Gabriella Esposito ha sottolineato la grande importanza della collaborazione con le realtà locali. “Una serie di appuntamenti che fanno del mese di aprile il giusto corollario alla spiritualità della Settimana Santa che riempie la città di una suggestione unica in Sardegna. Molto importante la collaborazione con i privati, a cui vannO i nostri ringraziamenti, che si stanno affacciando da poco sulla scena culturale, insieme alle tante realtà che operano ad Alghero e che contribuiscono a caricare di contenuti gli eventi collaterali ai Riti Religiosi. Da Pasquetta in poi, inizia l’animazione con una serie di appuntamenti importanti in collaborazione con Festivalguer e con il coinvolgimento di artisti locali”.

Nella foto la presentazione degli appuntamenti

S.I.

Renzi: stop tassa di soggiorno?

ALGHERO – “La tassa di soggiorno potrebbe essere sospesa. È quanto si prospetta dopo l’emanazione, da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze, di una nota rivolta ai Comuni italiani in cui viene chiesto di non applicare quest’anno la tassa, interpretando così uno specifico passaggio della legge di Stabilità varata dal governo Renzi”. Questa la notizia pubblicata oggi dal noto network d’informazione turistica “L’Agenzia di Viaggi”.

“Occorrerà ora attendere una precisazione da parte di Palazzo Chigi sulla correttezza dell’interpretazione del Mef”, in totale in Italia sono 735 i comuni italiani che applicano tale imposta tra cui, com’è noto Alghero. E da gennaio 2015 ad oggi ha incassato 1milione e 100mila. Certo sono in tanti a chiedersi a cosa siano stati usati visto che il decoro è in condizione pessima, stesso discorso per gli spazi verdi in città, per non parlare dell’inesistente promozione turistica (a parte dell’annunciata presenza nelle fiere, grazie però al lavoro del Consorzio Riviera del Corallo). Insomma ad oggi gli effetti benefici di questo balzello non si sono ancora visti. Nel frattempo, è possibile che venga cancellato. E allora sarebbe veramente un grosso problema per il Comune e per gli albergatori che dovrebbero restituire i soldi già spesi dai villeggianti con le prenotazioni, figuriamoci per i tour operator che comprano “vuoto per pieno”. Insomma, è il caso di dirlo, sarebbe un vero e proprio caos.

Inoltre lo stesso articolo annuncia un’altra importante notizia. “È impegno del governo Renzi anche ridurre le tasse sui diritti d’imbarco dopo che la compagnia aerea Ryanair ha annunciato la chiusura di alcune rotte in Italia e ha evidenziato l’ingiustizia di contribuire a finanziare la cassa-piloti e asistenti di volo della vecchia Alitalia. “Ci sono buone possibilità di ridurre al minimo l’addizionale comunale”, ha affermato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, durante il question time alla Camera.

Nella foto Alghero

S.I.

Tassa Soggiorno: niente aumento

ALGHERO – “Il 2015 si conferma un anno super per le presenze turistiche in Riviera del Corallo. I dati ufficiali elaborati dal Comune di Alghero risultanti dalle dichiarazioni trimestrali effettuate dai soggetti imponibili ai fini dell’imposta di soggiorno superano le più rosee aspettative rispettando l’ottimo trend di pernottamenti dall’inizio dell’anno (+11% il terzo trimestre, +24% nel secondo trimestre, +30% nel primo)”. Questa la comunicazione del Comune di Alghero riguardo l’imposta che dovrebbe andare a migliorare il decoro cittadino, il verde e soprattutto la promozione del territorio.

“Così anche il quarto trimestre si chiude col segno positivo, + 11,7%. 74.627 le presenze ufficiali da ottobre a dicembre, contro le 66.828 dello stesso periodo del 2014 (dati ufficiali della Provincia di Sassari ai fini Istat). 1 milione e 100mila euro gli introiti già incassati dal Comune dal 1 gennaio 2015. Tariffe che rimarranno invariate anche per l’anno 2016 così come disposto dalla Legge di Stabilità e recentemente chiarito dal pronunciamento della Corte dei Conti d’Abruzzo (in approvazione in Giunta comunale la delibera che formalmente sospende gli aumenti inizialmente previsti). Confermare e possibilmente migliorare gli ottimi dati anche per l’anno in corso”.

“Questo l’obbiettivo dell’Amministrazione comunale, impegnata su più fronti per sostenere le destinazioni collegate col territorio e superare l’attuale impasse generato dall’incertezza dei collegamenti aerei per i prossimi mesi. Nel frattempo prende avvio il progetto pilota regionale per potenziare e diversificare il calendario voli. Già pianificata dalla Fondazione Meta e l’assessorato al Turismo la promozione di Alghero e in Europa con la partecipazione dal prossimo mese di marzo al Mahana Tourisme di Lione, all’ITB di Berlino e al Salon Mondial Tourisme di Parigi; ad Aprile sarà invece al Sitc di Barcellona; ad Ottobre al BMTA di Paestum per poi concludere l’anno fieristico nel mese di novembre al Vacances di Ginevra e al TT di Varsavia. Tutte attività pianificate in stretta collaborazione col Consorzio Turistico Riviera del Corallo e il coinvolgimento diretto degli operatori turistici del nord Sardegna”.

Nella foto turisti sui bastioni di Alghero

“Aerei, Franceschini vuole balzello”

ALGHERO – “Oggi sui quotidiani nazionali il ministro Franceschini, che tra le sue deleghe ha anche qualla al Turismo, afferma che l’aumento dell’addizionale sui diritti di imbarco, che penalizza i trasporti aerei e sta causando la fuga di Ryanair ‘non è un dramma’. E’ forse questo l’esito della fantomatica istruttoria del Governo sulla possibilità di derogare al balzello, annunciata da Pigliaru e Deiena?” Lo domanda Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale.

“Già parlare di istruttorie a due anni dall’approvazione della legge, votata da tutto il PD sardo, e a quasi cinque mesi dal decreto del Ministero dei Trasporti che attiva il balzello dimostra la prontezza di riflessi dei baroni della Giunta. Se poi l’esito corrispondesse all’orientamento espresso dal ministro, sarebbe un vero disastro. A dieci giorni dall’inizio della presunta istruttoria – ha concluso Tedde- chiediamo al presidente della Regione di battere un colpo”.

Nella foto Marco Tedde

Meta e Consorzio: parte promozione

ALGHERO – “Alghero con il suo territorio, le sue peculiarità ambientali, storiche e culturali sarà presente nelle più importanti rassegne fieristiche di promozione turistica d’ Europa.
Nel prossimo mese di Marzo la Fondazione Meta parteciperà al Mahana Tourisme di Lione, all’ITB di Berlino e al Salon Mondial Tourisme di Parigi; ad Aprile sarà invece al SITC di Barcellona; ad Ottobre al BMTA di Paestum per poi concludere l’anno fieristico nel mese di Novembre al Vacances di Ginevra e al TT di Varsavia”. Cosi fanno sapere dal Comune di Alghero.

“Inizia la stagione più intensa per le attività di promozione turistica, in cui la Fondazione Meta rappresenterà l’offerta della Città di Alghero e del suo territorio nelle più importanti manifestazioni in programma in diversi paesi. Grazie ad una rinnovata attenzione verso la promozione turistica attuata dall’Amministrazione, la città si propone con scelte mirate in diversi settori strategici, da quello d’arte a quello culturale, passando per quello dei grandi eventi, a complemento dell’offerta turistica tradizionale”.

“La filosofia generale che ha ispirato questa politica di promozione è stata quella dell’utilizzo di un sistema di co-marketing, che permetta di abbinare il momento della promozione istituzionale della città, del territorio e delle sue ricchezze a quello della commercializzazione, attività propria del privato.
Questa politica si è concretizzata, anche quest’anno, attraverso una stretta collaborazione con il Consorzio Turistico Riviera del Corallo sia nella fase di programmazione sia in quella della gestione della partecipazione vera e propria alle fiere. Relativamente al settore congressuale la Fondazione ha programmato la partecipazione nelle manifestazioni ritenute di maggiore interesse per Alghero (turismo d’arte e culturale, scolastico e sportivo) o in quelle di riferimento per il mercato europeo”.

Nella foto il presidente del Consorzio Riviera del Corallo Stefano Visconti

S.I.

La Regione “scopre” le Baleari

ALGHERO – Lo diciamo da anni: Baleari quasi 50milioni di turisti all’anno, la Sardegna intorno ai 4milioni. Una distanza siderale per due aree del Mediterraneo, divise da un tratto di mare esiguo, stesso clima, medesime radici linguistiche e in parte culturali, paesaggi non troppo diversi, eppure una terra richiama moltissimi più turisti rispetto all’altra. Eppure sarebbe bastato imitare la Spagna o comunque le aree virtuose e in generale “più vicine alla Sardegna”.

Anche ieri, lo stesso Salvini nell’incontro elettorale ad Alghero, ha ricordato questa profonda differenza rispetto al numero di visitatori richiamati. Dall’esterno è quasi impossibile comprenderne le motivazioni. Verrebbe facile subito accusare la classe politica. Ma alla fine chi governa sono sempre dei sardi. Certamente per anni, e oggi ancora di più, come diciamo da tempo, il Turismo (anzi, i turismi) non ha avuto quel sostegno che merita essendo la prima vera industria della Sardegna. A questa si collega a doppio filo l’altro cruciale tema: i trasporti. Due argomenti da cui dipende la sopravvivenza della Sardegna.

E il dei trasporti è stato tra gli argomenti principali nella giornata di lavoro del presidente Pigliaru, ieri a Bruxelles, per la seduta plenaria del Comitato delle Regioni nell’emiciclo del Parlamento europeo. Francesco Pigliaru ne ha parlato a lungo in riunione con la Presidente delle Baleari Francina Armengol, lavorando sui dossier centrati sulla questione insularità che Sardegna e Baleari stanno portando avanti insieme per cercare soluzioni comuni a problemi comuni. “Gli svantaggi dovuti alla discontinuità territoriale causano alle nostre regioni gli stessi problemi che, nel tempo, sono stati affrontati spesso in modo molto diverso, arrivando a risultati altrettanto diversi”, ha detto Pigliaru al termine dell’incontro. “Al primo posto abbiamo messo i trasporti, poi l’energia e il turismo, ma anche l’autonomia e la specialità, con particolare attenzione alla fiscalità nei rapporti con i rispettivi governi centrali. Un patto tra isole che, su invito del governo delle Baleari, sigleremo da loro nei prossimi mesi. E sono tutti punti che affronteremo anche domani con il presidente della Corsica Simeoni”.

Sullo stesso argomento, il presidente Pigliaru è intervenuto nell’aula della Delegazione italiana del Comitato delle Regioni. Illustrando la situazione che si è creata in questi mesi sul fronte dei voli low cost, in particolare per l’aeroporto di Alghero, Francesco Pigliaru ha spiegato come l’incertezza delle norme europee e la nuova tassa governativa “non saggia se applicata agli aeroporti di un’isola, che non si può lasciare né raggiungere in altro modo”, siano state occasione per alcuni operatori per fare pressioni enormi. Francesco Pigliaru, dopo aver sottolineato l’importanza di condividere informazioni e iniziative a tutti i livelli delle istituzioni europee, ha infine ringraziato la rappresentanza istituzionale italiana a Bruxelles (Soru, Cicu e Moi ndr), “che nel seguire la delicata vicenda all’esame della Commissione europea ha dato alla Sardegna un grande aiuto – ha detto – , soprattutto dal punto di vista tecnico.”

Nella foto il porto di Palma di Maiorca

S.I.

Turismo: Ccn, web e lunga estate

CAGLIARI – La Commissione “Attività Produttive”, presieduta da Luigi Lotto, ha sentito nel pomeriggio gli assessori al Turismo, Francesco Morandi e all’Industria, Maria Grazia Piras, sulle parti di competenza della manovra finanziaria 2016-2018. L’assessore Morandi ha confermato alla Commissione la scelta della Giunta di procedere a una verifica complessiva delle risorse disponibili per l’attuazione delle scelte strategiche. «Dopo aver predisposto nel 2015 un bilancio per l’emergenza, quest’anno le risorse saranno orientate verso la ripresa – ha detto Morandi – fondi europei e fondi regionali diventeranno un unico strumento finanziario per il rilancio del sistema produttivo».

L’esponente della Giunta è poi entrato nello specifico dei settori di sua competenza. «Registriamo incoraggianti segnali di ripresa nel turismo che nel 2015, dopo anni di sofferenza, ha ripreso il trend positivo – ha sottolineato Morandi – segnali di crescita, anche se in forma meno marcata, arrivano dall’artigianato grazie alle risorse messe a disposizione per le opere immediatamente cantierabili e agli interventi finanziati con una parte del mutuo regionale. Più problematica, invece, la situazione del commercio che sconta ancora gli effetti negativi della crisi». Su questo fronte, l’assessore ha annunciato lo stanziamento di 1,5 milioni per i centri commerciali naturali più virtuosi: «Obiettivo della Giunta e sostenere i piccoli esercizi in una Regione dove la grande distribuzione sta prendendo il sopravvento».

Per le imprese artigiane, il bilancio regionale mira a mettere in sicurezza le piccole e medie imprese e, allo stesso tempo, a investire in innovazione per renderle competitive sui mercati. «Le azioni saranno finanziate soprattutto con fondi europei – ha spiegato Morandi – le risorse saranno messe a disposizione delle imprese attraverso bandi periodici a sportello». Confermato anche il sostegno all’artigianato artistico: la dotazione finanziaria sarà portata da 150 a 400mila euro. Al settore del turismo andranno 18 milioni di euro da spendere per la promozione, comunicazione e l’innovazione tecnologica. Risorse che serviranno a finanziare gli eventi sul territorio (6,5 milioni di euro per 200 manifestazioni), la comunicazione attraverso stampa e tv, i progetti per l’implementazione dei social network. Su quest’ultimo fronte, l’assessore Morandi ha annunciato che verrà rispolverato il vecchio progetto di un portale per la promo commercializzazione delle offerte turistiche e la creazione di un’agenzia web che si occupi di informazione digitale.

Confermati anche i finanziamenti (7 milioni nel triennio) per il bando “Lunga estate”. «Nel 2016 puntiamo a consolidare l’allungamento della stagione turistica nei mesi maggio-ottobre per arrivare a aprile-novembre nel 2017». L’assessore, sollecitato dai consiglieri Rubiu (Udc), Comandini (Pd) e Criponi (Riformatori) ha poi fornito un chiarimento sul dimezzamento dei fondi destinati alle Pro loco ( -750mila euro). «Quelle risorse sono state messe nel Fondo Unico degli enti locali, le Pro loco potranno riceverle dai comuni. Non sono comunque contrario a un ritorno alla situazione quo ante». Subito dopo è stato il turno dell’assessore all’Industria Maria Grazia Piras che ha illustrato alla Commissione le voci della manovra dedicate al settore di sua competenza. «Una parte consistente del bilancio è destinata alle società partecipate della Regione – ha spiegato Piras – 18,5 milioni di euro andranno all’Igea per la manutenzione, sorveglianza e messa in sicurezza dei siti minerari dismessi; 29 milioni serviranno per attuare il piano di dismissioni della Carbosulcis che dovrà essere portato a termine nel 2018; 5,5 milioni saranno invece a disposizione per le attività di manutenzione e custodia della miniera di fluorite di Silius».

Nella manovra 2016-2018 sono poi previste altre due voci importanti per le bonifiche ambientali e gli interventi nelle aree di crisi. «Oltre 42 milioni di euro andranno alla riqualificazione di siti minerari – ha detto l’assessore all’Industria – di questi, circa la metà serviranno per finanziare le bonifiche dell’ex miniera d’oro di Furtei. Per i progetti nelle aree di crisi la dotazione finanziaria è di 22 milioni di euro, 11 dei quali saranno disponibili per il 2016». L’assessore, infine, ha parlato delle iniziative a sostegno del sistema produttivo. «Su questo fronte – ha rimarcato – tutti gli investimenti saranno a carico dei fondi Por. Quattro i settori di intervento: internazionalizzazione delle imprese, competitività e innovazione, attuazione del piano energetico regionale e venture capital».

Nella foto l’assessore Morandi

S.I.

Turismo allo sbando: manca regia

ALGHERO – Il futuro turistico di Alghero, come da titolo, è stato dibattuto nel convegno organizzato lo scorso sabato 6 febbraio dai Riformatori, dando seguito all’incontro di circa un anno fa in cui il movimento politico algherese si chiedeva: che turismo? Tra i relatori, professionisti del settore che hanno portato la propria visione ed esperienza ascoltati con attenzione dai rappresentanti dei Riformatori e dagli ospiti in sala. L’incontro è stato presentato da Alessandro Balzani che ha introdotto ricordando quanto sia importante il settore del turismo per lo sviluppo della città di Alghero.

Michele Cossa, segretario regionale del partito, ha aperto i lavori con un argomento di grande attualità, quello riguardante il futuro dell’aeroporto di Alghero in cui ha rimarcato l’urgenza, da parte della giunta regionale, di procedere con la privatizzazione dello scalo, unica soluzione concreta per far funzionare l’importante infrastruttura. Michele Solinas, coordinatore territoriale del sassarese, gli ha fatto eco ricordando quanto i Riformatori si siano battuti per sostenere questa tesi. Ma è con Patricia Petretto, operatrice turistica e componente del coordinamento algherese dei Riformatori, che si è entrati nel vivo dell’argomento; «nonostante l’importanza del settore turistico, che garantirebbe una consistente ricaduta economica sulla città, non esiste un ufficio o un ente dedicato allo sviluppo turistico». Illustrando quelli che sono i principali strumenti, le figure professionali e gli step necessari per predisporre dei piani strategici, Patricia Petretto ritiene «fondamentale un cambiamento radicale nello statuto e nella formula giuridica della Fondazione META, la quale attualmente non risponde alle esigenze delle imprese e del territorio».

Cristian Sanna, consulente di finanza d’impresa, è entrato nel tecnico spiegando che «oltre i tradizionali strumenti finanziari, sono disponibili per i prossimi anni dei fondi europei utili per la creazione di innovative formule dedicate all’offerta turistica». Una profonda riflessione sulla situazione turistica regionale è stata proposta da Paolo Manca che, in qualità di Presidente della Federalberghi Sardegna, ha spiegato quanto sia importante una politica di destagionalizzazione, mai realmente attuata a causa della mancanza di programmazione da parte degli enti preposti, oltre la formazione di figure professionali e la messa in atto di progetti di destinazione. Stefano Visconti, Presidente del Consorzio Imprese Turistiche Riviera del Corallo, ha raccontato i recenti accadimenti che vedono gli imprenditori impegnati nel salvare l’imminente stagione turistica, oggi a rischio a causa dell’abbandono del vettore Ryanair su Alghero. Visconti e colleghi, hanno recentemente istituito un fondo per cercare di mantenere quante più rotte possibili su Alghero.

Proveniente da Riva del Garda, località turistica del Trentino Alto Adige, Pio Nicolli, già presidente dell’Associazione Imprese Turistiche dell’Alto Garda, ha portato la testimonianza del modo di agire degli imprenditori operanti nel settore dell’industria turistica della sua regione. Nicolli ha raccontato come si siano create delle nuove opportunità di sviluppo turistico attraverso l’istituzione di una rete d’impresa che ha messo a sistema anche il settore agricolo tanto da riuscire a sconfiggere la stagionalità. A concludere il convegno Nicola Salvio, coordinatore cittadino dei Riformatori, che ha tradotto in termini di proposta politica quanto emerso dal convegno: «in sostituzione della Meta, che non ha mai prodotto effetti sensibili sull’auspicato incremento dei flussi turistici verso Alghero, la realizzazione di una cabina di regia di professionisti esperti ed attori del settore che si costituisca in management destination in grado di studiare, monitorare e rilanciare un segmento fondamentale per l’economia cittadina».

Nella foto il convegno sul turismo di sabato

S.I.

Tedde: 900 balneari a rischio

CAGLIARI – “La cosiddetta legge edilizia, contrabbandata dal centro-sinistra come un superamento del Piano Casa, sta dimostrando tutta la sua inutilità e, come già denunciato da Forza Italia, si sta rivelando dannosa anche per il settore dei balneari”. La denuncia è di Marco Tedde ed Ignazio Locci (Forza Italia).

“Fino allo scorso l’anno – spiegano i due azzurri- le ordinanze balneari della Regione, anche a seguito delle pressanti richieste avviate qualche anno fa dall’amministrazione comunale algherese di centrodestra, consentivano l’apertura degli stabilimenti per tutto l’anno. Oggi, a seguito dell’emanazione della legge regionale 8 del 2015, il posizionamento di strutture a servizio della balneazione è ammesso nei litorali definiti “urbani” senza limiti temporali, e nei mesi da aprile ad ottobre negli altri litorali. Ma in assenza di Piano di Utilizzo dei Litorali (PUL) la legge prevede che dal 1 gennaio 2017 l’utilizzo dei litorali a fini turistici sia consentito solo per 90 giorni. Ma i litorali “urbani” non sono ancora stati individuati dalla Giunta e quindi quest’anno anche per i comuni che hanno approvato il PUL sarà possibile il posizionamento di queste strutture solo da aprile ad ottobre. Inoltre, per i tanti comuni sprovvisti di PUL dal 2017 l’uso degli arenili sarà consentito solo per 90 giorni”.

“E’ un disastro annunciato a cui occorre urgentemente porre rimedio con una norma che elimini questi ostacoli normativi penalizzanti per novecento concessionari balneari sardi che, solo a titolo d’esempio, non potranno aprire per le festività di Pasqua che attirano molti visitatori, e sul turismo balneare in genere. La Giunta – hanno concluso Tedde e Locci- eviti di aspettare ancora una volta un domani che non arriva mai. E utilizzi meglio il suo tempo che oggi viene impegnato per aumentare Irpef e Irap, per prorogare le poltrone dei Commissari ASL e per fare conferenza stampa zeppe di annunci e prive di concretezza”.

Nella foto una spiaggia della Sardegna

S.I.