Sant Miquel Festival, è la settimana clou: tradizione, cultura e musica

ALGHERO – Tradizione, identità, cultura e musica. In Riviera del Corallo si apre una settimana speciale grazie al cartellone del San Miquel Festival che quest’anno si è presentato più ricco e partecipato di sempre: concerti, comedy, artigianato, rassegne di poesia e sport internazionale. Entrano nel vivo ad Alghero i festeggiamenti per il Santo Patrono della città con appuntamenti imperdibili di spettacolo e le Fontane di Luci in Piazza Sulis a far da cornice – giovedì (ore 20 e 20.30) e venerdì (ore 22) – al fitto calendario che affianca le tradizionali celebrazioni religiose: Giovedì 28 settembre (ore 19), venerdì 29 (ore 9 e 11) le Sante Messe nella Chiesa di San Michele; ore 18.30 la celebrazione solenne presieduta dal Vescovo della Diocesi di Alghero-Bosa, S.E. Mons. Mauro Maria Morfino. In programma anche grandi manifestazioni sportive: la ventitreesima edizione del Sardinia Open Itf1 Series, il torneo di tennis in carrozzina più importante d’Italia sui campi del Tennis Club Alghero e la sesta edizione della Alghero Half Marathon e i Diecimila, a cui parteciperanno migliaia di atleti. Per maggiori informazioni su ingressi e disponibilità degli eventi è possibile visitare il link bit.ly/SantMiquel2023. Il Sant Miquel Festival è ideato dalla Fondazione Alghero con l’Amministrazione e sostenuto dalla Camera di Commercio nell’ambito del programma quadro Salude & Trigu. Di seguito i prossimi eventi, in allegato il programma completo.

MAR 26/09 Ore 20.30 | Piazzale Lo Quarter
“DOPO – Festival della Canzone Algherese” | Serata musicale a cura della Associazione Festival della Canzone Algherese

MAR 26/09 Ore 21.00 | Teatro Civico Gavì Ballero
METAMORPHOSIS – Atti di Metamorfosi Contemporanea | Festival Interagendo | Spettacolo danza e teatro – Compagnia C&C – a cura della Associazione Culturale Music & Movie

MER 27/09 Ore 20.30 | Piazzale Lo Quarter
BERTAS IN CONCERTO | In apertura I Soliti Ignoti Band

GIO 28/09 Ore 17.30 | Giardino Villa Mosca
PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA E PROSA “RAFAEL SARI” | 40° edizione del concorso e premio.

GIO 28/09 Ore 20.00 / 20.30 | Piazza Sulis
FONTANE DI LUCE | Spettacolo di luci e acqua

GIO 28/09 Ore 20.30 | Piazzale Lo Quarter
LUCIO CON LUCIO | Concerto omaggio a Lucio Dalla e Lucio Battisti con Fabrizio Pollio, Teo Manzo e Giuseppe Magnelli

VEN 29/09 Ore 20.00 | Piazzale Lo Quarter
CONCERTO PER SANT MIQUEL | Concerto bandistico a cura della Banda Musicale A. Dalerci
A seguire Ore 21.00
DANIELE CAMBULE | Vincitore del Festival della Canzone Algherese Edizione 2023

VEN 29/09 Ore 22.00 | Piazza Sulis
FONTANE DI LUCE | Spettacolo di luci e acqua

SAB 30/09 Ore 21.00 | Piazzale Lo Quarter
TONY HADLEY IN MAD ABOUT YOU | Concerto con The Fabulous Th Band

DOM 01/10 Ore 20.30 | Piazzale Lo Quarter
ISTENTALES IN CONCERTO

DOM 01/10 Ore 12.00 | Porto di Alghero
6^ edizione Alghero Half Marathon e i diecimila | premiazione corsa podistica
A cura della A.S.D. Alghero Marathon

Turismo in rosso, “Su Alghero cali più vistosi: 8,15% rispetto al 2019, 7,34% sul 2022”,

Come di consueto, terminata l’analisi dei dati a consuntivo relativi alle occupazioni alberghiere del mese di agosto nelle strutture ricettive associate, il Centro Studi Federalberghi-Confcommercio della Provincia di Sassari rende noti gli indici più significativi delle produzioni delle strutture ricettive iscritte che hanno partecipato alla rilevazione.

Il campione di posti letto su base mensile, preso a base d’analisi, raggiunge il considerevole traguardo di 138.973, che declina 11.020 arrivi nazionali nello stesso campione esaminato sull’intera provincia di Sassari (Stintino, Alghero, Sassari, Valledoria, Castelsardo, Porto Torres, Sorso ed aree interne) e 14.954 arrivi internazionali.

Le presenze di connazionali, sempre relativamente al campione, sono state 50.071, quelle d’oltralpe 64.807.
L’indice di riempimento camere del mese di agosto si è fermato a 79,11%, contro il lusinghiero 87,16% dello stesso mese del 2022 e il 79,91% del 2019.
Vale la pena di estrapolare gli indici della sola Alghero, sempre riferimento turistico per il Nord Ovest dell’isola, che registra 33.645 presenze nazionali e 43.295 internazionali, sempre relative al campione in analisi del mese di agosto 2023, con un evidente calo degli indici di occupazione camere che si fermano al 82,44%, lontani sia dal 90,59% dello stesso mese del 2022 che dal 89,78% del 2019.

Il campione analizzato nel resto della provincia, sommando tutte le altre destinazioni, porta sul territorio 16.426 presenze connazionali e 21.512 presenze internazionali e fissa gli indici occupazione camere di agosto 2023 al 72,61% contro il 80,57% di agosto 2022 e il 70,45% dello stesso mese del 2019.

“Si confermano le previsioni che avevamo ipotizzato ad inizio stagione – commenta il Presidente Federalberghi-Confcommercio Provincia di Sassari, Stefano Visconti- con un calo sensibile delle occupazioni camere relativamente al campione selezionato, comunque vicino al 40% di tutte le strutture alberghiere operanti in provincia, che sono più di cento.
Otto punti percentuali di calo, su base provinciale, che possono pesare sui bilanci delle strutture ricettive visto che lo stesso calo è totalizzato ad agosto, notoriamente il mese in cui si sviluppano i maggiori ricavi”.

Per Alghero, di solito traino delle località turistiche del comprensorio, le note suonano ancora più dolenti. “Su Alghero – continua Visconti – i cali più vistosi sotto il profilo percentuale, anche rispetto all’anno 2019.
8,15% su agosto 2022 e 7,34% su agosto 2019, anche se rispetto al resto della provincia, le occupazioni rispetto al totale camere disponibili sono percentualmente superiori”.

In merito al cumulo delle altre destinazioni provinciali, qualche nota positiva. “Sorprende la capacità di tenuta dell’indice di occupazione camere, che perde rispetto al 2022 ma sopravanza di circa 2 punti percentuali l’omologo dato di agosto 2019”.

Sulle cause delle minori occupazioni, si ha la conferma delle difficoltà del mercato interno, sia sardo che d’oltre tirreno, vero volano del mese d’agosto.
“Le difficoltà reddituali delle famiglie italiane – fa sapere il Presidente Visconti – e le preoccupazioni per il prossimo futuro hanno messo il freno alla spesa per la vacanza e l’investimento in tempo libero, fatto certificato da una minor incidenza rispetto agli storici delle presenze connazionali registrate nelle nostre strutture ricettive.

Di contro, la concorrenza sleale e oramai insostenibile di chi offre ospitalità in seconde, terze e quarte case, in barba a qualsivoglia regola disciplini la materia.
Si compete nello stesso mercato, con regole diverse e insindacabilmente molto più onerose per la nostra categoria.
Ciò porta come conseguenza listini molto più convenienti del posto letto in alloggio diverso da quello alberghiero.
“In una situazione economica stabile, la diversificazione dell’alloggio che può essere scelto dall’utente non perturba in maniera significativa le produzioni delle imprese dell’ospitalità turistica. Diversamente – conclude il Presidente provinciale della Federalberghi Confcommercio, Visconti – in un momento difficile come quello che viviamo, l’ospite pur di stare dentro il budget è disposto a sacrificare la qualità del soggiorno, deviando su offerte alternative a quelle alberghiere che spesso si rilevano al di sotto delle aspettative. E a pagarne il prezzo maggiore, anche in termini di reputazione, è la destinazione turistica.”

Pala-tenda, promozione, aerei: “Basta parole, rilanciare il turismo coi fatti”

ALGHERO – “Apprezziamo la volontà di riproporre sulla stampa di una proposta che peroriamo da almeno 15 anni quella di creare una struttura polifunzionale sportiva e attrattiva dove e sito oggi il palazzo dei congressi “anche se l’idea sarebbe di buttarlo giù liberando l’area con una riqualificazione” Infatti è già dai tempi dei Giovani Uniti, gruppo politico con cui si fece una lista civica ottenendo importanti risultati in termini di consenso, idee, sostegno e una alleanza al candidato a sindaco dell’epoca che vinse le elezioni grazie anche al nostro contributo. Oggi, nuovamente si presentano queste idee. Una proposta importante volta a decentralizzare e deurbanizzare la crescita di Alghero a partire da servizi che sono sempre più impellenti come posti auto, aree per attività di intrattenimento con sostegno e come detto. L’idea di una struttura al coperto polifunzionale che possa permettere a tutti di poter fare eventi, sia sportivi che attrattivi più o meno grandi in tutto l’anno, da una prospettiva che fino qualche anno fa, quando Ryanair veramente, grazie alle interlocuzioni anche con l’Amministrazione Comunale e in particolare con l’allora management Sogeaal e con l’assessore Antonio Costantino, permetteva di aver numerosi collegamenti pure oltre ottobre con mete importanti per il turismo e dunque i primis l’Inghilterra. Negli ultimi anni, invece, è tutto più difficile. I motivi sono numerosi, di sicuro è impellente, anche come obiettivo primario della prossima amministrazione, creare una piattaforma che connetta pubblico, privato e sistema dei trasporti locali e non, questione che è diventata primaria per evitare un ulteriore declino in termini di presenze e arrivi, visto che il meno 10.000 dovrebbe far saltare sulla sedia qualcuno e invece tutti sembra che tutti o quasi facciano “spallucce” nella speranza vana che Alghero, comunque, sia sempre attrattiva, questa estate ha dimostrato che non lo è più così come in passato. Per il turismo e dunque spazi, eventi, promozione, trasporti, etc, c’è tanto da fare anche per garantire un futuro meno cupo a famiglie e imprese del territorio che, anche quelle dell’agroalimentare e pesca, sono legate a doppio filo ai flussi di villeggianti. Ritornando alla grande struttura attesa e agognata da anni, sarebbe arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti e siccome non stiamo parlando del Ponte di Brooklyn e visto il notevole avanzo di Bilancio che non dovremmo lasciare ai posteri per qualche medaglia, è giusto avviare subito il percorso di realizzazione, senza ulteriori rinvii e parole”.

Christian Mulas e Nina Ansini – UDC Alghero

“Turismo ed economie a rischio, ad Alghero non bastano più i tramonti”

ALGHERO – «Alghero non è più attrattiva come un tempo, purtroppo». Lo stesso operatore turistico di lunga data che a inizio stagione, visti primi segnali non incoraggianti, utilizzando un’iperbole piuttosto forte, mi aveva detto: « Ad Alghero sono scomparsi i turisti» anche stavolta con più dati a disposizione non ci è andato certo leggero.
«È triste dirlo, ma non siamo più attrattivi come un tempo.» – ha sentenziato – «Olbia in questi anni è cresciuta in modo enorme, Cagliari, dopo che ha capito che può fare turismo, corre senza freni e piano piano sta crescendo anche l’Ogliastra. Se non ci svegliamo in fretta, rischiamo di vivere di ricordi.»

Le sensazioni di inizio stagione, quando qualcuno parlava di un’Alghero “vuota” rispetto ai suoi standard, sono state in qualche modo confermate dai numeri diffusi prima da Federalberghi, che ha evidenziato un calo delle presenze nei mesi di giugno e di luglio, e poi anche dall’Assessorato regionale ai trasporti, che (al contrario di quanto avvenuto per gli altri due scali dell’Isola, che sono in crescita) ha evidenziato per l’aeroporto di Alghero un calo di circa 10.000 passeggeri per gli arrivi nei mesi di luglio e agosto 2023 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Poi certo, lo sappiamo tutti, a cavallo di Ferragosto, visto anche l’enorme numero di seconde case, Alghero è sempre piena, ma è certificato dai numeri che rispetto al passato il calo c’è stato e molti operatori lo hanno avvertito in modo sensibile.

Il problema è che Alghero ha meraviglie naturali e storiche da far invidia a tanti, ma da troppo tempo manca di una politica turistica e di una politica di sviluppo. L’attuale amministrazione non è riuscita a pianificare nulla sia nel settore urbanistico, che in quello commerciale e di riflesso in quello turistico.
Mentre nelle altre città si continuano a costruire strutture ricettive di livello e a creare servizi di qualità, ad Alghero ancora non si è neppure riusciti a decidere quale futuro dare a Maria Pia. In quanto a chiacchiere in questa consiliatura si è sentito di tutto, dai campi da golf alla cittadella dello sport, agli alberghi o al parco urbano, ma nei fatti, vista l’inconcludenza amministrativa, non si è pianificato nulla.

Inoltre in questi anni l’Amministrazione guidata dal sindaco Conoci ha colpevolmente abbandonato la cura degli spazi cittadini e la manutenzione ordinaria. Non si poteva certo pensare che aver presentato una città sporca, disordinata, con le strade dissestate e la viabilità nel caos, con pinete e spazi pubblici in abbandono e dove proliferano erbacce e blatte invogliasse i nostri ospiti a ritornare.
Ora non c’è proprio più tempo da perdere, perché se non si cambia registro al più presto i nostri meravigliosi tramonti su Capo Caccia rischiano veramente di non bastare più”.

Pietro Sartore, consigliere comunale lista civica “Per Alghero”

“Turismo, gestione fallimentare: Cocco si dimetta come Di Gangi”

ALGHERO – “Marco Di Gangi e Alessandro Cocco non sono dei passanti, né dei meri commentatori politici, sono loro che hanno la gestione del turismo in città, da oltre quattro anni, targata fratelli d’Italia. Derubricare, da parte loro, la stagione turistica algherese decisamente sottotono, al caro prezzi e rimandare (guarda un po’) al bisogno di una analisi seria e di una programmazione attenta per il futuro, non si può davvero accettare. È troppo. Perché hanno enormi responsabilità sulla gestione fallimentare delle politiche turistiche di questi anni, che non si possono gestire con annunci di tavoli e tavolini o con operazioni di marketing fai da te, fini a se stesse. Ma davvero sperano di uscirsene così?
Da avversari inferociti della tassa di soggiorno non solo non l’hanno abolita, ma l’hanno raddoppiata. Hanno voluto cambiare la destinazione delle risorse che in precedenza venivano in gran parte destinate al decoro della città per una non ben chiara promozione. Di che? Parlano i fatti: Alghero si è rivelata al di sotto delle aspettative del turista, sporca e caotica. Contraddittoria e senza governo.
Avevano fatto credere di aver ristrutturato l’Assessorato al Turismo, ma in realtà era solo un mal riuscito tentativo di togliere “potere”alla Fondazione Alghero. Che meno male resiste. Sappiamo com’è andata a finire.
Ci chiediamo cosa ne sia stato del Tavolo del turismo tanto caro a Di Gangi. Cosa ha prodotto? Quali strategie mirabolanti per evitare il tonfo di questa stagione?
Quali azioni di contrasto contro le attività abusive?
Quali azioni per migliorare i servizi in Città? Abbandonati i progetti di Alghero città creativa Unesco, mai sostituiti. Senza idee. La città ha perso la sua anima culturale e di attrazione turistica. Non ci sono solo i tramonti e purtroppo neanche solo il mare. Che ancora ci salvano. Per ritrovare i progetti sul corallo di Alghero bisogna ringraziare chi lo ha addirittura dovuto portare sullo spazio e per ritrovare le lanterne e le installazioni di Marras non resta che andare a Napoli.
Il disastro è sotto gli occhi di tutti: una “destinazione” che sta esaurendo la credibilità, e poiché in buona parte i turisti che l’hanno scelta in questi anni l’hanno trovata sporca e trascurata, le recensioni negative stanno purtroppo aumentando, minando così la capacità attrattiva e di fidelizzazione.
È arrivato il momento davvero di cambiare completamente strategia, e uomini, abbandonando la disastrosa linea segnata da Fratelli d’ Italia in questi anni.
Alghero ha bisogno di ripartire dai fondamentali, decoro e pulizia tutto l’anno per i cittadini in primis e per accogliere al meglio i turisti.
Pianificazione della viabilità e delle aree di sosta in particolare nelle spiagge. Creazione di servizi.
Per questo occorre ad esempio rimettere in circolo le risorse tolte al decoro urbano, perché diversamente la promozione rischia di diventare pubblicità ingannevole. E un boomerang per la città. Ci evitino le loro analisi e le loro strategie: dopo le dimissioni di Di Gangi, lo segua pure Cocco. Facciano il favore agli algheresi”.

Gabriella Esposito
Mario Bruno
Pietro Sartore
Raimondo Cacciotto
Ornella Piras
Mimmo Pirisi
Valdo Di Nolfo

Luglio conferma, stagione turistica negativa

ALGHERO – Il Centro Studi Confcommercio di Via Pascoli a Sassari ha elaborato, accorpandoli, i dati che gli hotel iscritti alla Federalberghi-Confcommercio della Provincia di Sassari hanno inviato agli Uffici relativamente agli arrivi, presenze, provenienza e soggiorno medio degli ospiti presso le strutture ricettive alberghiere, del mese di luglio appena trascorso.

Emerge che sono stati campionati 4.588 posti letto giornalieri per complessivi 142.228 su base mensile, che gli arrivi nazionali sono stati 9.821 mentre quelli internazionali (prevalentemente europei) sono stati 14.223 relativamente al campione in analisi.
Le presenze nazionali sono state 36.526, quelle d’oltralpe 56.410.
Sull’intera provincia, il tasso di occupazione camere per il mese di luglio 2023 è stato pari al 71,81%, rispetto al 79,18 % del luglio 2022.
Un calo di 7,37 punti percentuali che porta il mese di luglio a segnare performance in ribasso anche rispetto al mese di luglio 2019.

Vale la pena di analizzare i resoconti su Alghero, la località turistica più frequentata e conosciuta del Nord Ovest dell’Isola, che se la passa meglio del resto della provincia arrivando a luglio 2023 ad un tasso di occupazione camere pari al 77,74%, comunque distante dallo stesso indicatore del luglio 2022 pari al 84,65% del totale.
Anche in questo caso, un calo di 6,91 punti, comunque importante per il mese di riferimento.

“Si conferma una stagione turistica difficile per gli operatori – commenta il Presidente della Federalberghi-Confcommercio Provincia di Sassari – soprattutto considerando che i numeri attesi a bugdet, immaginati a novembre 2022 sulla scorta dell’eccellente andamento dell’estate 2022, erano sensibilmente migliori.
Tuttavia, pur con i cali occupazionali importanti, non va dimenticato il fatto che la stagione 2022 sarà difficilmente ripetibile, quindi il paragone con la stessa rischia di diventare ingeneroso nei confronti di quella in corso di sviluppo.”

Altro dato utile a fotografare l’andamento della stagione turistica è il soggiorno medio che l’ospite passa in questo angolo di Sardegna. “Contrariamente a quanto potevamo ipotizzare, la permanenza media (ovvero i giorni in media trascorsi in Hotel) è cresciuta da 3,74 giorni del luglio 2022 a 3,86 giorni di luglio 2023.
Questo dato fa pensare che, poichè gli arrivi nell’Isola sono in aumento come certificato dai numeri di porti e aeroporti, il fenomeno turistico in questa fase stia premiando il comparto extralberghiero non esercitato in forma di impresa (B&B e locazioni turistiche).

Infatti, a causa anche delle tariffe più competitive che quel tipo di alloggi possono praticare stanti gli oneri di gran lunga inferiori che gli stessi sopportano per via del loro modello organizzativo, in un momento di difficoltà reddituali portate dai fenomeni inflattivi noti, l’utente medio sta premiando quel tipo di offerta.

” Per agosto, non paiono esserci possibilità di recupero. Gli indicatori in nostro possesso certificano una domanda meno dinamica rispetto al 2022, quindi al momento – considera il Presidente Visconti – pare difficile un recupero mese su mese, figuriamoci su ciò che non è stato prodotto a giugno e luglio. Per venire incontro alle esigenze della nostra clientela, in molte strutture ricettive sono in corso promozioni che possono incentivare la voglia di vacanza in Sardegna, effettivamente meta elitaria, in chi ancora non avesse deciso dove impiegare il proprio tempo libero.”

Grazie all’abilità delle società di gestione degli aeroporti, sono moltissime le destinazioni collegate e quindi i potenziali sbocchi di mercato offerti alle strutture ricettive.
“Ci auguriamo che la stabilizzazione del prezzo dei biglietti aerei e navali e la revisione delle tariffe medie alberghiere – conclude il Presidente provinciale della Federalberghi Confcommercio, Visconti – possano far volare il last minute, come già successo in stagioni turistiche non troppo lontane nel tempo.”

Acque Internazionali, primo boat club di Alghero molla gli ormeggi

Finalmente Acque Internazionali è pronta a mollare gli ormeggi. Il primo “boat club” di Alghero, non appena le condizioni meteo-marine lo permetteranno, si presume tra mercoledi 10 e giovedì 11 agosto, con inaugurazione definitiva fissata per sabato 12 agosto, sta per prendere il largo dal porto del centro catalano in direzione dello splendido golfo della Riviera del Corallo dove, nei pressi dei bastioni e in altri punti sempre a ridosso della città, dove potrà offrire ai propri “passeggeri”, un mix di eccellenze tra musica e cocktail, oltre che gli straordinari panorami e nostra azzurissimo mare. Questo grazie ad un progetto nato nell’incubatrice naturale di iniziative che è l’officina di idee Factory e soprattutto a seguito anche del sostegno da parte dell’associazione Maestrale nel percorso riguardante “Progetto Città”. “Non vediamo l’ora di partire, anzi di navigare, a ritmo della migliore musica elettronica accompagnati dalle bellezze naturalistiche e dai super drink dei nostri bravi bartender – commenta uno dei titolari del progetto, il videomaker, dj e produttore Giuseppe Esposito – speriamo che la nostra iniziativa imprenditoriale diventi una colonna dell’offerta turistica locale e questo anche grazie alla vicinanza, che ci auguriamo non manchi mai e anzi sia sempre più preminente, dell’Amministrazione Comunale, a partire dal Sindaco Conoci, dalla disponibilità anche a collaborare da parte della Fondazione Alghero e soprattutto della Guardia Costiera e non ultimo dell’ex-sindaco Mario Bruno, oltre che del nostro staff e dell’imprenditore Benenati”. In attesa di mollare gli ormeggi in questi giorni sarà possibile, dalle 18.00 in poi, fare un buon aperitivo a bordo della “Punta Giglio”, mentre si trova ormeggiata nella banchina Dogana del Porto di Alghero (zona delle partenze per le Grotte di Nettuno). Per ulteriori informazioni vi rimandiamo ai nostri social (https://www.facebook.com/acqueinternazionali, https://www.instagram.com/acque_internazionali) e al cellulare 3515885515.

+Media > Comunicazione Acque Internazionali

Spot 2023: https://youtu.be/0byJqiO7ZLY

“Porti e aeroporti, arrivi e passeggeri: numeri record”

CAGLIARI- «I passeggeri nei porti e negli aeroporti sardi sono da record, così come gli arrivi nell’Isola», lo affermano gli assessori dei Trasporti, Antonio Moro e del Turismo, Gianni Chessa, che hanno diffuso i dati dei passeggeri negli scali aeroportuali e portuali dell’Isola.

«I numeri, prima ancora delle parole – spiegano i due esponenti dell’esecutivo guidato dal presidente Solinas – certificano come nei porti e negli aeroporti della Sardegna, il traffico superi non soltanto quello del 2022 ma anche quello della stagione ante covid del 2019».

Dall’1 al 30 luglio 2023 nei porti di Cagliari, Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres i passeggeri totali sono stati 1.098.087, nel 2022 sono stati 961.560, nel 2019 erano 953.187. Da gennaio a luglio 2023, soltanto gli arrivi nei 4 porti sardi sono stati 1.446.630, contro i 1.345.431 dell’analogo periodo 2022 e 1.346.729 del 2019.

Nel luglio di quest’anno nel porto di Cagliari si sono registrati 38.006 passeggeri con 20.107 arrivi. Nel 2022, il totale dei passeggeri è stato di 30.970 con 16.563 arrivi.

Nel porto di Olbia, nel mese appena concluso i passeggeri sono stati 756.156, con 411.581 arrivi. Nel 2022 erano 674.701 con 370.484 arrivi.

A Golfo Aranci i passeggeri totali nel mese di luglio sono stati 105.634 con 58.594 arrivi, mentre nello stesso periodo a Porto Torres i passeggeri sono stati 198.282 con 113.001 arrivi. Questi ultimi due scali hanno registrato una leggera flessione rispetto al luglio 2022, rispettivamente di 30.000 e 40.000 passeggeri, un calo ampiamente compensato dall’incremento del traffico sulle banchine di Olbia e Cagliari, così come dimostrato dal numero totale di transiti (1.098.087 contro i 961.560 del luglio 2022).

I numeri di luglio 2023 confermano la crescita già evidenziata dai dati del giugno 2023 nei quattro scali portuali sardi, che hanno registrato un incremento degli arrivi rispetto allo stesso periodo 2022 e 2019: 671.477 sbarchi contro i 569.224 del 2022 e i 616.911 del giugno 2019.

Nei tre aeroporti sardi il traffico complessivo da gennaio a luglio 2023 è stato di 5.263.147; nell’analogo periodo 2022, si è fermato a 4.822.850 e nel 2019 a 4.941.211. Nel mese di luglio 2023 negli scali aeroportuali di Cagliari, Alghero e Olbia si è registrato traffico passeggeri per 1.534.813, contro 1.471.027 del luglio 2022 e 1.394.654 del 2019

Nell’aeroporto di Cagliari nel luglio 2023 il traffico è stato di 614.674, nel 2022 si era fermato a 582.497 e nel 2019 a 586.762. Nell’aeroporto di Olbia i passeggeri del luglio 2023 sono stati 704.139, nel 2022 erano 672.530 e nel 2019 sono stati 603.892.

Nello scalo di Alghero Fertilia, nel mese appena concluso si sono raggiunti 216.000 passeggeri, stesso valore del 2022 mentre nel 2019 erano 204.000. Nel complesso, soltanto gli arrivi nei 3 aeroporti e nei 4 porti della Sardegna, nel periodo gennaio-luglio 2023 sono stati 4.123.447 contro i 3.812.118 dell’analogo periodo 2022 e i 3.880.087 del gennaio-luglio 2019.

Biglietteria e info point, rinasce l’ex-bar Useri grazie a Fondazione Alghero

Traguardo importante per la città. Lunedì 31 luglio apre al pubblico la nuova biglietteria turistica nel centro di Alghero: orari dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14 alle 16.30, tutti i giorni. L’ex Bar Useri, storica struttura ubicata in via Vittorio Emanuele 2, in prossimità della centralissima Piazza Porta Terra sui Giardini Lepanto, rinasce come punto vendita dei biglietti dell’Alghero Ticket e la possibilità di acquistare gli ingressi per raggiungere lo straordinario complesso carsico della Grotta di Nettuno a Capo Caccia. Gli spazi, andati incontro ad un primo restyling per consentire il servizio nel periodo estivo, vedranno una completa ristrutturazione nel prossimo autunno, col fine di accogliere il servizio di informazioni turistiche ed ospitare un nuovo e funzionale deposito bagagli.

Il servizio di biglietteria in città sarà inoltre operativo ogni giorno dalle 17 alle 20 in via Carlo Alberto 83 negli spazi dell’Atelier#3. Sempre attivi anche i canali di acquisto direttamente online sul portale Alghero Experience, l’e-commerce di Alghero Turismo www.algheroexperience.it.

Si tratta di un nuovo passo importante per la Fondazione, che va ad impreziosire anni di grandi investimenti e intensa programmazione da parte del Cda composto da Pier Paolo Carta, Sara Govoni e presieduto da Andrea Delogu, che ringraziano la struttura per l’impegno profuso, con in testa Pierpaolo Sanna, colui che ha coordinato l’intervento permettendo l’apertura della biglietteria a tempo di record. Grazie al nuovo ticket shop di Porta Terra sarà possibile proseguire con ancor più efficacia nella valorizzazione delle bellezze del territorio, partendo dai singoli siti, dalla loro storia e dalla straordinaria cultura. Sarà così incrementata e potenziata la rete di vendita dell’Alghero Ticket, in stretta sinergia con gli operatori turistici e commerciali, così da rilanciare uno dei progetti strategici su cui la Fondazione ha investito e lavorato fin da subito, con riscontri sempre più positivi ed un crescente interesse

“Alghero sporca, disordinata e senza programmazione: addio turisti”

Ad Alghero sono scomparsi i turisti” mi diceva qualche giorno fa un operatore turistico, uno di quelli che di stagioni ne ha vissuto tante.
La sua era ovviamente un’iperbole, ma certo è che quest’estate la sensazione di una città “vuota” risulta piuttosto diffusa tra gli operatori.
I primi dati reali parlano di un calo di presenze piuttosto importante e, se è vero che dal punto di vista assoluto Alghero ha un dato superiore ad altre realtà della Sardegna, è altresì vero che il calo percentuale rispetto allo scorso anno per la Riviera del corallo è decisamente il più alto.
Le cause della riduzione di turisti in città sono ovviamente tante e molte di esse sfuggono al nostro controllo, in primis il caro trasporti e la ripartenza di mercati turistici alternativi alla Sardegna come il Nord Africa.

Non si può negare però che continuare a presentare ai nostri ospiti una città sporca, disordinata, con le strade dissestate e la viabilità nel caos e con le pinete e gli spazi pubblici in abbandono, difficilmente li può invogliare a ritornare.
Lo stato di abbandono e disordine, sul quale quest’estate abbiamo raggiunto l’apice, non è, con tutta evidenza, un buon biglietto da visita da presentare come pubblicità turistica.
La politica degli ultimi anni ha, inoltre, completamente rinunciato a fornire, non dico una visione e una prospettiva, ma almeno degli indirizzi e delle regole. L’Amministrazione in carica ha rinunciato ad ogni controllo delle regole nella convinzione che una politica del “laissez faire” sia più vantaggiosa in termini di consenso.
Quando qualche residente prova a lamentarsi di caos e disordine, di suolo pubblico senza logica e di rumore senza controllo c’è subito qualcuno che gli dice di finirla perché “Alghero è una città turistica”, ma siamo veramente tutti convinti che il turista ricerchi una città dove regnano il caos e il disordine?

Abbiamo bellezze naturali da far invidia a chiunque, ma da troppo tempo manchiamo di una visione e di un’idea di turismo. Manchiamo di una pianificazione in tutti i campi dall’urbanistica al commercio e quindi di riflesso anche nel turismo.
Perlomeno nell’ultimo decennio non si può negare l’importante lavoro fatto dalla Fondazione Alghero in termini di organizzazione degli eventi culturali, ma è sotto gli occhi di tutti che in città non esista una vera e propria politica turistica e che oramai si sia anche rinunciato a costruirne una.
In questo senso anche la scelta del sindaco pro tempore di subire ogni decisione regionale nel campo delle politiche sui trasporti e del turismo, senza riuscire mai a incidere minimamente, non ha certo aiutato la città.

Se poi a tutto questo si continuerà a sommare la già ricordata assenza di ogni cura degli spazi cittadini e la mancanza di manutenzione ordinaria è purtroppo possibile che nel futuro un continuo calo di turisti diventi una triste realtà.
Bisogna quindi al più presto ripartire dalle basi, dalla semplice constatazione che una città sporca, abbandonata e disordinata, in cui il residente non vive bene, non può certo risultare una città accogliente per chi ci viene come ospite.

Pietro Sartore, consigliere comunale Per Alghero