ALGHERO – Sono trascorse sole poche ore dalla segnalazione/denuncia da parte dei consiglieri di 5 Stelle Roberto Ferrara e Graziano Porcu [Leggi] e arrivano i primi ulteriori commenti. E questi non potevano essere carichi di rabbia e anche meraviglia per un intervento che, anche se dovesse avere tutte le carte in regola, è oggettivamente aggressivo verso la natura circostante e soprattutto rappresenterebbe una disparità di trattamento rispetto a tante altre richieste di intervento nella medesima zona. Da quelle imponenti di grande impatto, si pensi alle strutture ricettive previste per Maria Pia, a quelli minori e legati ad esigenze impellenti come quella evidenziata dal capogruppo del Pd Mimmo Pirisi in questo caso anche come dipendente del Consorzio di Bonifica della Nurra.
“La cosa assurda che in un’altra conferenza di servizi indetta dal Consorzio di Bonifica della Nurra per un lavoro di ripristino e pulizia di uno sbarramento a monte del vecchio ponte di Fertilia (dove sono stati investiti più di 100 mila euro di lavori dalla Regione Sardegna) lavori che al massimo dureranno una settimana ad opera dei sommozzatori” e spiega un furente Pirisi “gli stessi lavori sono stati rinviati perchè un Ente (ovvero il Parco di Porto Conte) nella conferenza dei servizi ha puntualizzato che nello stagno il Pollo Sultano e qualche altra specie potrebbe avere delle ripercussioni dai lavori e quindi è necessario fare uno studio e nel caso una richiesta di impatto ambientale”.
Tutto questo mentre “poi viene dato il via libera per la realizzazione di un chiosco, presumibilmente bar e ristorante, sulla riva del Calik, in area Sic, zona archeologica e a rischio esondazione, senza considerare in questo caso, il vero disturbo alla natura circostante”, dunque per Pirisi “come al solito continua l’agire basato troppo spesso su due pesi e due misure dell’attuale amministrazione che, oramai è evidente, ha perso la bussola del bene comune a favore di altre rotte”.
Nella foto l’intervento al Calik
S.I.