ALGHERO – Forse non era mai successo, almeno non in maniera esplicita e trasparente, che Bruno palesasse delle posizioni divergenti dalla sua Maggioranza. O meglio da parte di essa, quella però che pare più influente, almeno negli ultimi tempi. Ma, come probabilmente deve fare sempre un Sindaco, c’è stata evidentemente in queste ore una riflessione e soprattutto un cambio d’idea che, però, ha prodotto un pensiero che oggettivamente è più saggio rispetto a quello precedente ovvero “meglio riqualificare l’esistente, che realizzare un nuovo Cra”.
Perchè come le hanno viste tutti, anche Mario Bruno avrà visto le immagini degli anziani ospiti dell’Ostello e ciò palesa che quella non può diventare una soluzione per i prossimi quattro o cinque anni. Perchè è inutile sognare, come ha detto lo stesso Primo Cittadino, “è vero che ci sono luoghi dove in tre anni realizzano delle opere pubbliche, però non possiamo scommettere sulla positività degli avvenimenti”. Oppure, sul rovescio della medaglia: e se fossero già arrivate le forti piogge che hanno colpito il sud Sardegna in queste ore?
Dunque, dopo aver ascoltato i vari interventi, tra cui la protesta con conferenza stampa tra il pubblico di alcuni consigli di Centrodestra, il Sindaco ha preso la parola è di fatto ha compiuto una retromarcia. Ma, sarebbe corretto dire: un passo indietro, per farne due avanti. Infatti è oggettivo, per diversi motivi, che è meglio giungere ad una decisione più condivisa possibile e questa non può passare per un Consiglio chiamato in Seconda Convocazione. Sarebbe una schiaffo politico alla volontà popolare e dunque dei suoi rappresentanti. “Per questo è necessario vederci ancora in Commissione e poi in Consiglio e trovare una sintesi che sia più larga possibile”, ha detto Bruno.
Senza considerare un altro importante aspetto che i 5 milioni messi a disposizione dalla Rete Metropolitana per Alghero in realtà erano destinati per azioni legate allo sviluppo e attività produttive (servizi e turismo). E dunque, perchè non utilizzarne per riqualificare l’area e struttura del Palacongressi oppure ridare dignità al Cavall Marì e al Balaguer con annessa passeggiata fino a Quintilio. Insomma quei preziosi fondi potrebbero essere usati per altri scopi, visto che col Bilancio si potrebbe operare sulla riqualificazione del Cra o anche con project financing in accordo a chi gestisce i servizi erogati agli anziani e altri in ambito sociale.
Oltre questi aspetti è evidente che si è creata una spaccatura tra la compagine governativa (che comunque, visti i pregressi e la volontà di arrivare fino alla fine, difficilmente produrrà qualche effetto) che vede infatti parte della maggioranza (Partito Democratico, gruppo di Curedda, Boglioli) favorevoli ad una nuova costruzione, mentre la restante porzione contraria come del resto lo sono le opposizioni (Centrodestra e 5 Stelle) e pure, come emerso ieri, il Sindaco Bruno. Questo pomeriggio, momento verità, col Consiglio Comunale fissato (in Seconda Convocazione, dunque basterebbero solo 8 consiglieri per approvare la delibera) per le 18.
Nella foto ieri il Sindaco Bruno in Consiglio
S.I.