ALGHERO – La cronica assenza di strumenti pianificatori (Puc, Pul, Piano del Commercio) e, quando ci sono, vedi piano degli arredi e colori, i lacunosi, in certi casi controlli, sono alla base del far west che la fa da padrone in diverse zone di Alghero. In particolare del Centro Storico. Una situazione denunciata in queste ore proprio dall’associazione Iniziativa Alghero che, tramite il suo presidente Francesco Sasso, ha presentato, offrendolo di fatto all’attuale amministrazione, un regolamento atto proprio alla tutela dell’offerta, tradizionale, storica e di qualità, dell’Alguer Vella e al contempo allo stop dell’invasione di attività e dunque, anche, di suoli pubblici occupati.
Niente contro l’impresa, in particolare quella del commercio, che ha contribuito alla crescita di Alghero e alla sua economia, ma da anni, è evidente, che la situazione, in certi casi, è fuori controllo. Proprio come emerso in queste ore: un ambulanza, chiamata per un soccorso, è stata bloccata da tavolini e sedie di un pubblico esercizio. A quel punto il personale medico è dovuto scendere dal mezzo e proseguire a piedi. “Un fatto gravissimo – commentano dal comitato del centro storico – non si può più vivere così, bisogna che le regole vegano rispettate da tutti2.
Una condizione che si sta aggravando dai tanti spazi, perfino ex-piccoli magazzini, trasformati in mini-case vacanze. Tramite affitti brevi l’assalto continua in un luogo che, oggettivamente, dal punto di vista antropico vede un carico esagerato. Per questo la politica, da tempo, avrebbe già dovuto indicare nuove aree di espansione (vedi Maria Pia o anche nella fascia, non costruita, che circonda il centro urbano) dove far poter nascere e sviluppare nuove costruzioni, con aree verdi e pubbliche, sia per residenze private sia per attività commerciali, b&b e soprattutto hotel compresi.