ALGHERO – “Non solo chi, come me, risiede nel centro storico, ma anche chi frequenta meno questa porzione di Alghero o pure semplice turista, può vedere i problemi che l’attuale amministrazione ha cercato, e cerca tutt’ora, di nascondere”. E’ Giovanni De Rosa, noto Nanni, candidato coi Riformatori Sardi nel Centrodestra con Mario Conoci sindaco, a puntare i riflettori su quello che viene definito “lo scrigno di Alghero”, ma che, alla fine, risulta essere un quartiere sempre più antropizzato e troppo poco curato.
“Non si può pensare che delle lanterne o delle gabbie appese, possano servire a distrarre i cittadini dalle numerose problematiche presenti. Si spera, forse, che camminando a testa in su per vedere le installazioni, non ci si accorga del manto stradale decisamente sconnesso? O che guardando gli uccellini non si vedano le blatte, gli scarafaggi ed in alcune zone anche topi, che scorrazzano per le strade a tutte le ore del giorno e della notte, con i poveri ristoratori che devono fare i salti mortali per evitare che entrino nei loro locali?”
“Camminare per il centro storico è diventato ormai un pericolo per le caviglie di chi, ogni giorno, ne calpesta i caratteristici ciottoli e la situazione igienica è sempre più precaria, accentuata anche dalle colonie di gatti randagi che rovistano nella spazzatura in attesa del passaggio degli operatori ecologici: urgono interventi mirati e costanti che garantiscano il decoro urbano”
“È possibile inoltre che, nei mesi invernali, quello che viene definito il cuore della città diventi un quartiere fantasma dove non si trova niente di aperto: un ristorante, una pizzeria, un negozio? Come si può permettere che tutte le attività ricettizie chiudano contemporaneamente? Sono necessarie delle soluzioni che coinvolgano e convincano gli operatori a tenere aperto 10/11 mesi l’anno, generando così anche posti di lavoro. Per questo sarà necessario riattivare quel rapporto virtuoso tra pubblico e privato che il Centrosinistra ha annullato o ridotto unicamente a scambio di poltrone”.
“E questi sono solo alcuni dei problemi che affliggono la città dentro le mura (basti pensare al problema delle concessioni per i ristoranti/bar o ai fori di areazione delle cucine di alcuni locali posti ad altezza uomo, o ai palazzi fatiscenti, ecc.): per la ripartenza di Alghero – economica, turistica e sociale – è necessario puntare sul centro storico attraverso una regolamentazione più giusta e di buonsenso; attraverso la partecipazione ai bandi per la valorizzazione e la tutela dei centri storici in modo tale che i relativi costi non gravino interamente sui cittadini; ed infine, attraverso una maggiore collaborazione coi residenti, che sono i primi interessati a vivere in un ambiente più pulito e sicuro”.
Nella foto Nanni De Rosa
S.I.