Centro Trasfusioni: ancora schiaffi

ALGHERO – “Diecimila sacche di plasma questo è l’obiettivo che certamente verrà raggiunto quest’anno grazie allo straordinario lavoro della locale sezione dell’AVIS e all’eccellenza rappresentata dal Centro Trasfusionale dell’ospedale di Alghero. Alghero così si colloca al 3º posto in Sardegna dopo Cagliari e Sassari, nonostante il nostro Centro Trasfusionale operi in un bacino di utenza di gran lunga inferiore agli altri due e sia perennemente sotto organico rispetto alle necessità. Eppure i campioni della politica sassarese che siedono nella maggioranza regionale continuano ad essere complici se non compartecipi dell’ennesima violenza perpetrata ai danni di Alghero e del suo territorio che vede coinvolti tanti comuni limitrofi”. Cosi si apre la nota del Psd’Az, Patto Civico ed Ncd sull’ennesimo problema legato alla sanità locale.

“L’idea di ridurre a semplice “emoteca” il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Alghero, che è un fiore all’occhiello di tutta la sanità regionale, è un crimine contro il nostro territorio, così come lo è stato quello di aver cacciato Ryanair da Alghero. Ogni anno la Regione paga milioni di euro (una sacca di sangue costa quasi 200€) per compensare il fabbisogno di sangue che manca alle necessità della nostra regione; parliamo di trenta mila pezzi all’anno. Di fronte ad una situazione così devastante una amministrazione “normale” incentiverebbe realtà come quelle di Alghero, potenziandole e facendone un esempio di eccellenza della sanità sarda. Invece il presidente Pigliaru e l’assessore alla sanità Arru, nascosti dietro presunti super manager ma che di super hanno certamente lo stipendio, distruggono il lavoro di tanti volontari e di addetti dall’alto livello professionale e contribuiscono a far spendere ancora di più la Regione, cioè noi, per pagare gli sbagli generati dalle scelte politiche avvallate e sostenute dai politici sassaresi che hanno preso fior di voti anche ad Alghero. Naturalmente il delitto che si sta consumando verso il nostro Centro Trasfusionale rientra nel piano scellerato proposto dalla giunta Pigliaru che prevede il declassamento dell’ospedale di Alghero ad ospedale di base, con il venire meno o il ridimensionamento di molti servizi fra i quali il Centro Trasfusionale “ridotto a semplice emoteca, ovvero ad un semplice luogo di “raccolta e deposito” di sangue senza alcuna competenza specialistica. Il nostro Centro Trasfusionale invece effettua oltre 200 procedure extracorporee l’anno fornendo un servizio, essenziale per la loro vita, a pazienti talassemici, oncoematologici o miastemici”.

“In tutto questo il sindaco Bruno, sempre in prima fila quando le responsabilità erano di altri e quando i comitati pro sanità nascevano e si moltiplicavano, su questo tema non riesce ad organizzare che qualche sopralluogo o sit-in poco partecipato in città; Bruno e la sua maggioranza non hanno alcuna idea di cosa fare, si limitano a far finta di alzare la voce, o a fare appelli “senza giacchetta” come proposto dal presidente della commissione consiliare competente, limitandosi ad elencare le stesse cose che ripetiamo da anni. Non c’è alcuna proposta in termini di azioni, di cose concrete, solo annunci vuoti. Non solo Bruno ha dimenticato la promessa del nuovo ospedale ma addirittura ci sta facendo sottrarre anche quello che abbiamo”.

“Ricordiamo a Bruno& co. che hanno chiesto ed ottenuto il voto degli algheresi perché, grazie alle loro amicizie in regione, Alghero sarebbe diventata come la Svizzera, hanno detto che avevano idee e progetti. Oggi leggiamo di un sindaco che chiede alle opposizioni di dare delle idee, dimostrando che quanto detto in campagna elettorale era la solita bufala da ronzino e non da cavallo di razza della politica come si atteggiava. Al voto ricevuto dagli algheresi chi oggi ci governa risponde con il vuoto più profondo dal quale non torna indietro neppure un’eco lontana”.

Nella foto l’interno dell’Ospedale Civile di Alghero

S.I.