ALGHERO – “L’ex Assessore Cocco ha evidentemente preso l’abitudine di trarre deduzioni quantomeno ardite con interpretazioni singolari delle notizie, gettando fumo negli occhi ai cittadini dai quali ha peraltro ricevuto una sonora bocciatura proprio per il suo operato. Il Partito Democratico e i suoi rappresentanti di giunta, insieme alla maggioranza di governo cittadino, ritengono indispensabile imprimere un forte cambiamento che segni una tangibile discontinuità in linea con le indicazioni ricevute dalla comunità che ci ha eletti . Per fare questo, è necessario assestare una macchina amministrativa efficiente e pronta alle sfide che la città ci chiede di intraprendere.
Portare ad esempio la passata esperienza del centrodestra elevando a modello la “costruzione di una macchina comunale stabile ed efficiente” è la dimostrazione di una palese menzogna. L’Ex Assessore intende far passare come modello di efficacia una serie di giravolte e valzer di sostituzioni fatte ad un mese dalla fine del suo mandato. Un caos che ha portato, questo sì, ad uno smarrimento della macchina comunale che questa amministrazione con una Delibera della Giunta sta cercando di rimettere in ordine con l’ambizione di mettere al centro una seria riorganizzazione dell’apparato dirigenziale con l’obiettivo di dare stabilità e prospettiva ai futuri cinque anni di ricostruzione e rilancio della città. Questa Giunta lo fa oggi, e non ad un mese dalla fine del suo mandato. L’ex Assessore Cocco e colui che arditamente lo espone a pessime figure come questa, è evidentemente ossessionato da Enrico Daga, sbagliando anche bersaglio, per motivi che ancora sfuggono ai più, ma presumibilmente dovuti alla calura del Ferragosto con conseguente calo di capacità di concentrazione. Gli atti assunti in merito alla selezione dei dirigenti deliberati dall’intera giunta comunale, e non dal singolo assessore, consentono di addivenire ad una definizione delle figure dirigenziali in tempi brevi, in economicità, utilizzando, per uno dei dirigenti tecnici, la procedura dell’ “interpello pubblico”, una forma prevista dalla legge che reperisce le figure idonee nelle graduatorie per dirigenti, presenti in altri Comuni, utilizzando selezione e graduatoria finale già espletate.
Cocco, ed è tutto dire, non sa (a cosa pensava nelle sedute di giunta in cui lo deliberavano?) che la stessa procedura è stata utilizzata dalla giunta di cui faceva parte, in cui, il Comune di Alghero, si è avvalso nel 2020, per l’assunzione di un dirigente a tempo indeterminato, tuttora in servizio presso il nostro ente, senza che ciò inducesse Cocco a mettere mano al manganello.
Siamo sgomenti per come egli, per cinque anni, fosse un decisore su cui poggiavano le sorti della nostra comunità.
Sarebbe opportuna più serietà e meno allarmismi, soprattutto se, come volevasi dimostrare, si ritorcono contro come boomerang all’incauto consigliere”.
Partito Democratico Alghero