ALGHERO –“Con le invettive non si contribuisce a realizzare il bene comune”, così i capigruppo di maggioranza replicano al comunicato delle consigliere del M5s che hanno violentemente definito il Parco Naturale di Porto Conte “Parco dei porci”. “Crediamo che definire in questo modo il Parco sia una provocazione del tutto inutile. Il termine “porco” non può essere adattato e sovrapposto all’ungulato cinghiale. Il “porco” è un animale domestico ed è evidente che in questa occasione il termine viene utilizzato dalla consigliere grilline nella sua accezione ingiuriosa ed offensiva. Ci aspettavamo ben altro dalle consigliere del M5S. Siamo convinti che possano dare molto di più. Ma siamo anche convinti che debbano abbandonare questi epiteti inutili e che si debbano impegnare in modo più convinto, elevando magari i toni del confronto politico, ma tenendo un atteggiamento rispettoso e, soprattutto, costruttivo. Chiediamo alle colleghe di contribuire fattivamente alle sorti del Parco di Porco di Porto conte. Ma non utilizzando argomenti di lana caprina, come quelli che hanno posto all’attenzione dell’opinione pubblica. E preghiamo le colleghe che ogni volta che affrontano questioni che attengono a Punta Giglio tengano a mente le origini del procedimento che ha portato all’affidamento a terzi delle strutture militari. Così magari contribuiscono a ristabilire un minimo di verità sulle origini della vicenda amministrativa. Detto questo, invitiamo le colleghe a confrontarsi con noi e con la nostra comunità utilizzando termini più consoni e arricchendo il dibattito politico senza svillaneggiare le istituzioni -chiudono gli esponenti politici di centrodestra”, Cosi Forza Italia, Nunzio Camerada, Noi con Alghero, Antonello Muroni, Fratelli d’Italia, Monica Pulina, Riformatori Sardi, Alberto Bamonti e Udc, Nina Ansini.