ALGHERO – Dopo l’olio, il vino. La propensione all’eccellenza di Accademia Olearia “sconfina”. L’azienda fondata da Giuseppe Fois per portare avanti l’attività olivicola che la sua famiglia tramanda da quattro generazioni entra nell’Olimpo dell’enologia italiana. Lo fa attraverso il “Chlamys”, il vermentino di Sardegna doc commercializzato col marchio delle Tenute Fois, gestito dal capofamiglia coi figli Alessandro e Antonello. È di pochi giorni fa la notizia che il Chlamys è stato inserito nella guida “5StarWines – the Book 2021”, la selezione annuale di vini organizzata da Vinitaly e che assegna il premio speciale “Gran Vinitaly 2020” al produttore che ha totalizzato il miglior risultato riferito alla somma dei punteggi dei primi tre migliori vini appartenenti ad almeno due categorie diverse, selezionati per l’inserimento nella guida “5StarWines – the Book 2021”.
Dopo essersi affermata a livello internazionale per la produzione di olio con il marchio di Accademia Olearia, i Fois ormai da alcuni anni hanno iniziato a farsi strada anche nel mercato mondiale del vino di qualità. Chlamys, il vermentino che producono dal 2013 e commercializzano dal 2014 col marchio delle Tenute Fois, è stato insignito di numerosi titoli e diplomi. «Si tratta di un vermentino in purezza che produciamo nelle nostre tenute, undici ettari nell’area di Porto Ferro, a strapiombo sul mare», spiega Antonello Fois, che nella suddivisione dei compiti all’interno dell’azienda si occupa prevalentemente degli aspetti commerciali. Per scelta, le Tenute Fois preferiscono contenere la produzione. «All’incirca produciamo e commercializziamo 8mila bottiglie l’anno», spiega ancora Fois a proposito di questo vermentino di Sardegna dalle caratteristiche peculiari che ora è ufficialmente nell’élite dell’enologia sarda e italiana.
Nella foto una bottiglia di Chlamys