ALGHERO – Niente di scandaloso, ma, come per altre questioni, sembra che il tempo sia passato invano. Ed è questo, insieme ad altri aspetti, che pesa in maniera sempre meno sopportabile per gli algheresi. A rappresentare tale sentimento, rispetto la condizione del Cimitero è Massimiliano Lepri del movimento Sardos. “Devo dire che ogni volta che ci vado devo trattenere degli sfoghi a voce alta, credetemi però a tutto c’è una fine e credo che anche tanti miei concittadini siano arrivati al limite della sopportazione” e continua, “dovrebbe essere un luogo dove debba regnare pulizia e decoro ma purtroppo è tutto lasciato a se stesso”.
Da pochi giorni poi è entrata nella gestione del cimitero un’azienda esterna di Torino. Si tratta della cooperativa Barbara B. “I viali oggetto di lavori che sono stati transennati in maniera approssimativa, il fango in questi giorni piovosi ha fatto un disastro specialmente durante il “passaggio” dei bauli per le tumulazioni che sono attuate con un carrellino manuale che fa un rumore fastidiosissimo e poco confacente col luogo in oggetto” e questo perché, “la macchina elettrica per il trasporto delle salme risulta non funzionante e abbandonata sotto un albero e non si capisce quale pezzo vada sostituito”.
Insomma, sottolinea ancora Lepri, cosi come molti algheresi, “Problemi su per i tempi lunghi per le tumulazioni, erbacce quasi dappertutto nei viali e negli spazi a terra di vecchia concezione, la parte nuova che fa schifo da come è stata realizzata e fa pure più schifo vederla con infiltrazioni dai solai”. E la chiusura che fotografa al meglio il sentimento della gran parte delle persone. “Mi chiedo cosa abbiamo fatto di male per meritarci una situazione simile?”. Come detto, niente di irreparabile, anzi. Ed è proprio per la facilità di sistemare tali criticità che fa ancora di più montare la critica e perfino la rassegnazione.
Nelle foto il Cimitero di Alghero
S.I.