ALGHERO – A lavoro sul nuovo piano provinciale di contenimento dei cinghiali. Il Parco di Porto Conte insieme alla Provincia di Sassari, gestore dello stesso e insieme ai servizi veterinari, Agenzia Forestas e Corpo Forestale stanno mettendo a punto tutte le modifiche per rendere più snelle ed efficienti le attività. Nessun lassismo o desiderio di trascurare una problematica quella dei cinghiali, ma impegno e volontà di ridurre i disagi di automobilisti e agricoltori comunque sempre nel perimetro del rispetto di norme e regolamenti . Si replica così dalla direzione del Parco di Porto Conte ai comitati di borgata che denunciano una situazione esplosiva, ma che invece non è assolutamente diversa da quella vissuta in tutte le zone del territorio regionale e nazionale. E soprattutto tirando fuori dati e statistiche di 14 anni fa, ossia del 2008, quando al contrario di cosa succedeva in tutta la Sardegna, a Porto Conte si avviava il primo piano di contenimento di concerto con tutti gli attori istituzionali competenti. È innegabile che tanto lavoro è stato fatto grazie anche al contributo di oltre 50 coadiutori che in quasi tre lustri hanno ridotto di quasi duemila unità i capi di cinghiale presenti nell’ areale di Porto Conte, ma è altrettanto vero che trattandosi di animali elusivi e con grandi capacità di far danni anche con pochi esemplari l’attività di contenimento deve essere ancora più incisiva tenendo tuttavia ben presente l’etologia della specie. Sono in corso già da settimane incontri coordinati dalla Provincia di Sassari con i servizi veterinari e l’Agenzia Forestas per mettere a punto il nuovo piano quinquennale. E non appena terminerà l’attività antincendio, cioè entro il mese, di concerto con il corpo forestale ripartiranno le attività di contenimento.