ALGHERO – Anche se l’orientamento, non da adesso, ma anche durante le amministrazione precedenti, è sempre quello di dare maggiori responsabilità all’inciviltà dei residenti, quando a novembre, un mese “morto” in tutti i sensi, si assiste ad una simile condizione non si hanno più parole. O quasi. Infatti resta impresso, e lo resterà a lungo, il “claim” riguardante l’importanza dell’ambiente.
Un refrain ripetuto nelle varie campagne elettorali con però l’aggravante attuale che ci troviamo in regime di proroga prolungata riguardo il servizio di igiene urbana (con la società Aimeri, azienda partecipata da Ambiente 2.0) quando invece si sarebbe già dovuto avviare il nuovo appalto. Ma invece ancora, nonostante l’annunciata apertura delle buste per il bando e l’assegnazione del capitolato, non è ancora chiaro chi debba occuparsi della pulizia della città. Almeno per evitare scenari del genere.
Ad oggi sappiamo solo che mai si erano visti persino in un mese solitamente con pochissime, o inesistenti, presenze turistiche e poco consumo anche degli indigeni, i cassonetti stracolmi di rifiuti. Un ritardo nel ritiro dell’ìmmondizia immortalato dalle foto dell’articolo relative alla zona sud di Alghero. In zona viale della Reistenza, proprio a due passi dal Comune sono visibili montagne di buste, spesso maleodoranti, che escono fuori anche dai contenitori. Stesso discorso per altre zone della città. Se questa è la situzione in questo periodo, non vogliamo neanche pensare a cosa potrebbe attendersi nei mesi caldi. Speriamo che a breve venga messa una definitiva pezza a questa situazione che vede anche un pessimo decoro nella cura del verde in larga parte del territorio.
Nella gallery i cassonetti stracolmi in zona viale della Resistenza
S.I.