Collegio garanzia elettorale, membri e funzioni. “Controlli scrupolosi, anomalie per la Presidente, ma deciderà l’Aula”

ALGHERO – Esplode il “caso Todde”. Questione che, com’era prevedibile, ma forse oltre, ha conquistato le prime pagine dei massimi media nazionali, telegiornali compresi. Il dibattito è aperto. A parte le varie tifoserie, basta leggere le parole di uno degli autorevoli componenti del Collegio Regionale di Garanzia elettorale, il commercialista Tullio Conti: “Sono state riscontrate anomalie per la Presidente, ma abbiamo agito con lo stesso scrupolo su tutti. E a dichiarare la decadenza sarà il Consiglio regionale, non noi“, per comprendere che, la sentenza, non è un “gioco”, ma è cosa molto seria su cui, però, la responsabilità cade, quasi totalmente, sulla politica. Ed è qui il punto derimente: c’è chi dice che non può che essere una presa d’atto e chi, quasi, il contrario ovvero il voto dell’Aula sarà decisivo. Ciò, però, comporterebbe che se il Consiglio dovesse decidere di votare contro la decadenza, ma la Todde fosse condannata in via definita, gli atti firmati da oggi a quel momento, come dice il vice-presidente della Commissione Parlamentare Giustizia Pittalis, sarebbero nulli con gravi ripercussioni per l’Ente e per i suoi rappresentanti. Un bel guazzabuglio, non c’è che dire.

Focus sull’organismo di controllo. Svolge funzioni di segreteria del Collegio Regionale di Garanzia elettorale istituito presso la Corte d’Appello di Cagliari, ai sensi dell’art. 13 della Legge 10/12/1993 n. 515. Il Collegio: effettua un rigoroso controllo sulle spese elettorali sostenute dai candidati: a) alle elezioni per la Camera dei Deputati, per il Senato della Repubblica e per il Consiglio Regionale; b) alle elezioni amministrative nei Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti (Legge 06/07/2012 n. 96); verifica la conformità alla legge e la regolarità del rendiconto che i candidati devono depositare presso la Segreteria del Collegio ai sensi dell’art. 7, comma 6, della Legge 515/1993, a riprova delle spese sostenute per la campagna elettorale.

Il Collegio è composto: dal Presidente della Corte d’Appello, dott.ssa Gemma Cucca, che lo presiede; da 6 componenti effettivi: dott. Dario De Luca, Consigliere della Corte d’Appello di Cagliari; dott.ssa Maria Luisa Scarpa, Consigliere della Corte d’Appello di Cagliari; dott. Francesco Alterio, Consigliere della Corte d’Appello di Cagliari; prof. Riccardo Fercia, docente universitario; dott.ssa Roberta Asuni, dottore commercialista; dott. Tullio Conti, dottore commercialista;
e da 4 supplenti: dott.ssa Salomè Bene, giudice del Tribunale per i Minorenni di Cagliari; dott.ssa Luisa Giurato, giudice del Tribunale di Sorveglianza di Cagliari; prof. Alessandro Mura, docente universitario; dott.ssa Donatella Masala, dottore commercialista.

I componenti, nominati dal Presidente per un periodo di quattro anni, rinnovabile una sola volta, sono individuati per la metà tra i Magistrati ordinari e per la restante metà tra i professori universitari di ruolo in materie giuridiche, amministrative o economiche e tra coloro che siano iscritti da almeno dieci anni all’albo dei Dottori Commercialisti.

Non possono essere nominati componenti del Collegio: Parlamentari nazionali ed europei; Consiglieri regionali, provinciali e comunali e i componenti delle rispettive giunte; coloro che siano stati candidati alle predette cariche nei cinque anni precedenti; coloro che ricoprono incarichi direttivi ed esecutivi nei partiti a qualsiasi livello o li abbiano ricoperti nei cinque anni precedenti.

Per l’espletamento delle sue funzioni, il Collegio si avvale del personale in servizio presso la Cancelleria della Corte d’Appello. Per gli accertamenti da svolgere ai sensi di legge, il Collegio può chiedere ai competenti uffici pubblici, ivi incluso quello del Garante per la Radiodiffusione e l’Editoria, tutte le notizie utili, nonchè avvalersi dei Servizi di controllo e vigilanza dell’Amministrazione finanziaria dello Stato.

Nella foto il magistrato Gemma Cucca