CAGLIARI – Il Coordinamento dei Comitati Sardi contro la speculazione energetica prosegue il suo percorso di mobilitazione con la Manifestazione del 14 settembre.
Le richieste di connessione alla rete elettrica Sarda presentate a TERNA per la realizzazione di nuovi impianti da fonte rinnovabile al 30 giugno 2023 hanno raggiunto l’impressionante numero di 718, per una potenza complessiva di 56,08 GW che rappresenta l’80% dell’obiettivo italiano per il 2030.
Una sproporzione enorme per la Sardegna, con conseguenze negative irrimediabili dal punto di vista economico, paesaggistico e culturale.
“È chiaro che occorre opporsi ancora una volta alla prepotente invasione. Comitati Territoriali e Amministrazioni Comunali, ognuno nel proprio ambito di riferimento e secondo le proprie responsabilità, stanno portando avanti una critica costruttiva al modello scriteriato di diffusione sul territorio sardo di proposte di mega-impianti da fonti di energia rinnovabile. Parallelamente, noi Comitati Territoriali, stiamo elaborando delle proposte concrete utili ad una transizione ecologica a reale beneficio dell’ambiente e delle comunità interessate.
Chi manca all’appello sono la Giunta e il Consiglio Regionale Sardo. È dell’8 agosto la promessa del Presidente del Consiglio On.le Michele Pais di un intervento legislativo del massimo organo di rappresentanza della Sardegna sulla base delle precise richieste da parte dei Comitati Territoriali. A oggi la promessa non ha avuto alcun seguito.
Auspichiamo che il Parlamento dei Sardi difenda la Sardegna e si assuma le proprie responsabilità di fronte al popolo sardo approvando subito una legge di moratoria a effetto immediato su qualsiasi tipo di impianto e infrastruttura per la produzione energetica e di realizzazione di reti di trasmissione, per ottenere il tempo necessario per l’elaborazione di un piano energetico ambientale regionale deciso con le comunità locali della Sardegna.
Per questi motivi abbiamo convocato la Manifestazione del 14 settembre a Cagliari e invitiamo tutta la popolazione sarda ad una decisa partecipazione. Il corteo si riunirà presso la Piazza dei Centomila (fronte Scalinata della Basilica di Bonaria) alle 9.30 e si snoderà nelle vie cittadine fino al Palazzo del Consiglio Regionale della Sardegna in Via Roma, 25”.