CAGLIARI – Nel secondo trimestre 2006 in Sardegna si registra un saldo positivo delle imprese pari a +811, dato da 2.408 iscrizioni rispetto alle 1.597 cessazioni a fronte di 167.522 imprese registrate, confermando così il trend positivo nazionale (saldo +38.081 imprese). Lo rileva l’indagine sulla nati-mortalità delle imprese italiane nel secondo trimestre dell’anno diffusi da Unioncamere – InfoCamere. A fare la parte del leone le società di capitale con un saldo positivo di 389 imprese (561 iscritte e 172 cessate), seguite dalle ditte individuali con 1.596 iscrizioni, 1.235 cessazioni e un saldo positivo di 361 imprese. Bene anche le altre forme di impresa con il segno più per 74 aziende tra 107 iscrizioni e 33 cancellazioni, mentre l’unico saldo negativo, -13, si registra nelle società di persone: su 144 iscrizioni sono state 157 le cancellazioni.
Su base provinciale va meglio a Sassari, dove su 56.258 imprese registrate, 864 iscritte e 512 cessate il saldo è pari a +352, e a Cagliari, con 69.385 imprese registrate, 987 iscrizioni, 660 cancellazioni e un saldo di 327. A Nuoro su 27.770 aziende registrate le iscrizioni sono state 405, le cancellazioni 313 e il saldo è di 92, mentre a Oristano su 14.109 imprese registrate sono 152 le nuove iscrizioni, 112 le cessazioni e il saldo è pari a 40. Secondo il presidente di Confcommercio Sardegna, Alberto Bertolotti, questi dati indicano che “i timidi segnali di ripresa stanno dando fiducia a imprese e famiglie, ma occorre uno scatto in più per poter parlare di uscita dalla crisi e che deve necessariamente derivare da politiche fiscali espansive e da una quanto mai necessaria attività di incessante ascolto da parte della politica e delle amministrazioni locali nei confronti del mondo imprenditoriale. Il commercio e il settore ricettivo continuano ad essere i comparti più dinamici e sui quali puntare per creare sviluppo e occupazione in Sardegna”.
S.I.