ALGHERO – “L’avevamo anticipato, per non dire “previsto”, nel comunicato sindacale del 31 luglio scorso. Alla fine si è verificato ciò che in un Paese civile e progredito non dovrebbe mai accadere. Nella mattinata del, 7 agosto, le elevate temperature all’interno del Commissariato di Alghero (oltre i 35°), dovute all’assenza di un impianto di climatizzazione funzionante, hanno causato lo svenimento di una ragazza tra il pubblico, che ha reso necessario l’intervento dell’ambulanza. Episodio gravissimo, che dovrebbe innescare un’approfondita riflessione da parte di tutti gli apparati che avrebbero potuto, e dovuto, porre rimedio alla situazione. La vicenda è l’ennesima prova della totale inadeguatezza di chi è preposto a risolvere determinate problematiche, dell’incapacità di comprendere e prevedere il verificarsi di circostanze in grado di causare una ripercussione negativa all’immagine della nostra Amministrazione; senza contare la totale indifferenza per la salute di chi per essa presta quotidianamente la propria prestazione lavorativa e per i cittadini che, pagando i contributi, meriterebbero un servizio certamente migliore”
Andrea Bini, commissariato Alghero