ALGHERO – Anche se il quadro dei candidati a sindaco non è ancora definito, si avvicinano a grandi passi le elezioni comunali. Ad Alghero, cosi come negli altri altri centri, tra cui Sassari e Cagliari, in cui domenica 16 giugno si andrà a votare. Quella data andrà a significare un momento importante e fondamentale per diversi territori tra cui quello del Nord-Ovest che attraversa da anni, oramai, un periodo di oggettivo declino.
Non sarà solo importante dal punto di vista sociale, ma anche politico. Infatti l’esito darà seguito a diverse valutazioni. In particolare, è evidente, visto anche il suo ruolo di primo partito a livello nazionale gli occhi saranno puntati sulla Lega. Il partito che ha espresso il Presidente del Consiglio Regionale, l’algherese Michele Pais, non potrà non ottenere un risultato buono se non ottimo. Almeno in linea con quello delle recenti regionali dove aveva superato 17% (a livello nazionale è oltre il 32%).
Questo per diversi motivi. A partire proprio dal ruolo (di straordinaria importanza) ricoperto da Pais per arrivare alle Europee che saranno due settimane prima (il 26 maggio) passando, come detto, dal valore del Carroccio su scala nazionale. Per questi motivi e anche per le attese dell’elettorato è evidente che la Lega, ma in generale tutto il Centrodestra, non potranno, anche ad Alghero, non ottenere un risultato più che soddisfacente. Se così’ non dovesse essere è evidente, come sempre in questi casi, potrebbero esserci effetti non prevedibili e certamente non positivi, se non addirittura di forte crisi nelle varie forze.
Ma, viste anche le liste in preparazione, la voglia di cambiamento e il “vento” non dovrebbe andare così. Certo, l’elettorato inizia a ribollire per l’attesa del candidato a Sindaco che, visto quanto detto, non potrà non essere un nome forte e vincente e, salvo ulteriori impedimenti, sarà reso ufficializzato entro questa settimana.
Nella foto un incontro prima delle elezioni regionali della Lega
S.I.