ALGHERO – La Quinta Commissione consiliare presieduta da Christian Mulas, dopo diversi incontri e una spiccata attenzione verso la questione in oggetto, ha messo tutti d’accordo: pescatori (rappresentanti da Leonardo Zinchiri e Carmelo Mura), Area Marina Protetta e rappresentanti politici, di maggioranza e opposizione. Dopo un periodo piuttosto turbolento, alla presenza dell’assessore all’Ambiente Andrea Montis, del direttore dell’AMP Mariano Mariani e dei comitati, ritorna il sereno. E questo grazie al confronto serrato svoltosi con incontri e riunioni che hanno portato alla condivisione di alcuni punti salienti utili a poter garantire il ristoro richiesto dalla categoria, senza dimenticare il perseguimento primario della tutela ambientale.
Un percorso che è stato possibile tracciare grazie al finanziamento della Regione Sardegna, recepito dall’Azienda speciale Parco di Porto Conte, con cui si sono potute definire le azioni volte a sanare la perdita di reddito dei pescatori causata dall’interdizione all’uso delle nasse nella Baia delle Ninfe e dai più stringenti controlli sull’uso degli attrezzi rispetto a determinate specie a rischio.
Proprio su questi temi saranno concentrate le attività che coinvolgono gli operatori locali della piccola marineria locale, i quali saranno chiamati a collaborare su diverse iniziative tra cui il ripopolamento di specie a rischio, in particolare il riccio di mare, per i piani di educazione ambientale, il recupero di rifiuti abbandonati e le attività di monitoraggio. Inoltre ci sarà la possibilità di organizzare specifici eventi per la valorizzazione, la promozione e commercializzazione del pescato locale. Soddisfazione rispetto all’accordo raggiunto è stata espressa anche da parte dei vertici dell’Ente Parco visto anche l’importante lavoro svolto da parte del Presidente Tilloca e dei componenti del direttivo Grossi e Bardino con le diverse e continue interlocuzioni con la Regione.