Consiglio “nomade”, Lelle Salvatore sotto accusa

ALGHERO – “Oggi si è consumata l’ennesima puntata del percorso di svilimento del consiglio comunale operato in questa consiliatura.
La massima assise comunale non dispone più neppure di una sede degna di questo nome.
Con i lavori di ristrutturazione del palazzo civico avviati grazie all’azione Amministrazione Bruno e oggi totalmente bloccati a causa dell’inazione di quella targata Conoci, infatti, da oramai tre anni i consiglieri comunali fanno i globe-trotter tra un luogo e un altro. Tra lo Quarter e il Teatro oltre al periodo forzato in videoconferenza.
Oggi, addirittura, il presidente Salvatore ha convocato i lavori presso una sala del comando di polizia municipale. A questo punto non sappiamo più cosa aspettarci per il futuro, ma immaginiamo una seduta presso l’InHouse o presso la Secal o visto il caldo estivo direttamente in spiaggia o magari per comodità presso qualche stabilimento balneare. Dispiace sottolinearlo ma è il presidente del consiglio Raffaele Salvatore che in questi anni avrebbe dovuto garantire al consiglio una sede adeguata come ci era stato promesso, quando iniziarono i lavori (poi diventati infiniti…) in via Columbano. Così purtroppo non è stato e questo è un male per l’intero consiglio comunale che ricordiamolo rappresenta la città e i cittadini.
In conclusione una nota di cronaca, oggi il consiglio è andato deserto perché la maggioranza oramai allo sbando non si è presentata e quindi non si è raggiunto il numero legale. Domani la maggioranza di destra o meglio quel che ne rimane si affiderà alla seconda convocazione per provare ad approvare i punti all’odg. Ovviamente sempre presso il comando dei vigili urbani”.

Per Alghero, Futuro Comune, Sinistra in comune e PD